Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
qxp
12/12/2011
12.12
Pagina 1
nb mnbnbn
Macbeth
versione italiana regia personaggi e interpreti
di William Shakespeare
Agostino Lombardo Massimo Mesciulam
Damien Escudier Gianluca Viola Alexander Perotto Emmanuele Aita Bernardo Bruno Lorenzo Terenzi Luca Cicolella Marisa Grimaldo Damien Escudier Marisa Grimaldo Francesca Agostini Giovanni Serratore Damien Escudier Angela Ciaburri Marisa Grimaldo Francesca Agostini Marisa Grimaldo Francesca Agostini Angela Ciaburri Marisa Grimaldo Damien Escudier Giovanni Serratore Francesca Agostini Emmanuele Aita Bernardo Bruno Gianluca Viola Luca Cicolella Bernardo Bruno Lorenzo Terenzi Daniele Granone Sandro Sussi
Duse
Esercitazione
da marted 10 a domenica 15 gennaio 2012 ore 20.30 - domenica ore 16
Rappresentazioni per le scuole ore 10.30, in accordo con lUfficio Rapporti con il Pubblico tel. 010 5342.302/ 303/ 304/ 306
Duncan, re di Scozia Malcolm, suo figlio Macbeth, Barone di Glamis, poi di Cowdor, poi Re di Scozia Banquo, Barone di Scozia Macduff, Barone di Fife Lennox, Barone di Scozia Ross, Barone di Ross Fleance, figlio di Banquo Seyward, Conte diNorthumberland Seyward il Giovane, suo figlio Figlio di Macduff Un capitano insanguinato, un medico scozzese, un portiere Un vecchio Lady Macbeth Moglie di Macduff Dama di compagnia di Lady Macbeth Tre streghe Ecate Tre assassini Un messaggero assistente alla regia alle tastiere alle percussioni al didgeridoo, alla chitarra combattimenti luci
MACBETH
William Shakespeare
ESERCITAZIONE
INGRESSO LIBERO Come sottolinea il critico statunitense Harold Bloom, il quale considera Macbeth la sua preferita tra le opere di Shakespeare, mai come in questo caso il Bardo si abbandonato allimmaginazione, facendone parte integrante del personaggio. La tragedia di Macbeth nasce soprattutto dalle sue fantasticherie e questo ci costringe a viaggiare dentro al suo cuore scuro, dove ritroveremo noi stessi in maniera pi autentica e bizzarra, come assassini nello e dello spirito. Il personaggio di Macbeth ci terrorizza proprio perch molto simile a noi: non ha nulla di eroico, ma neppure di assolutamente malvagio. Macbeth non Amleto o Otello, ma neppure Riccardo III o Jago. Macbeth soffre profondamente sapendo di compiere azioni malvage scrive Harold Bloom e questo ci spinge a identificarci con lui, o almeno con la sua immaginazione. La proposta di Macbeth come testo classico per la tradizionale Esercitazione della Scuola di Recitazione dello Stabile si presenta come loccasione per entrare dentro a un universo drammaturgico che ha la caratteristica di esserci sempre contemporaneo. Un mondo in cui la separazione tra la vita e il palcoscenico, tra dire e recitare, tra sentire e interpretare le proprie emozioni pu cessare completamente di esistere, trovando una nuova e autonoma identit nel farsi teatro.
INGRESSO LIBERO
MACBETH.qxp
12/12/2011
12.12
Pagina 3
M a c b e t h e l i d e a d e l m a l e
Conversazione con Massimo Mesciulam
Limmagine a cui penso quella di un mondo lontano da noi ma non legato ad alcun momento della storia, perch si possa cogliere meglio luniversalit del testo di Shakespeare. Non ci sono modernismi, ma universalismi. E luniversalit, in questo caso, soprattutto universalit del male. Ci che mi colpisce osserva Mesciulam - che Macbeth, a differenza di altri personaggi scespiriani, viene precipitato nel male da una profezia, quello che succede gli accade perch gli stato profetizzato. Jago e Riccardo III sono banditori del male, Macbeth, invece, vi viene precipitato. l'idea del male che esiste anche senza luomo. Un idea che, evidentemente, apre interrogativi profondi su unaltra questione fondamentale: quella dei confini della responsabilit delluomo rispetto al bene e al male. un mistero non risolto: come tutti i grandi testi, anche Macbeth suscita domande piuttosto che dare risposte commenta Mesciulam, che non ha ancora unidea definita di come si articoler la rappresentazione. Si parte da unimmagine ma poi questa pu essere sviluppata e anche modificata sul palcoscenico spiega. Io non ho mai unidea compiuta dello spettacolo prima di metterlo in scena. Per Mesciulam poi, questa anche la prima volta assoluta che si cimenta con Macbeth. Finora lo avevo pensato soprattutto come a un testo che mi sarebbe piaciuto affrontare da attore racconta. Poi me lo hanno proposto per lEsercitazione e, visto che risponde anche alle esigenze che abbiamo per questo tipo di spettacoli, come quella di dare spazio a tutti gli studenti, ho accettato. Latteggiamento che ho quello di mettere in scena una favola per vedere come va a finire, anche se, ovviamente, conosco il finale. Lallestimento dello spettacolo conter su pochi elementi scenografici, come saddice per altro alle Esercitazioni. Mi piacciono gli spazi puliti, sobri spiega il regista. Quello che voglio rappresentare un mondo nel quale bisogna immaginare e ascoltare pi che vedere. Macbeth ha il linguaggio pi alto che ci sia a livello poetico, fra i testi di Shakespeare e, quindi, sar importante anche evidenziare questo aspetto. E per Mesciulam non fa differenza che a recitare siano gli studenti dellultimo anno della Scuola anzich attori professionisti. Il mio atteggiamento non cambia a seconda della categoria di attori con i quali lavoro spiega quello che conta sono le persone, quello che ciascuno pu dare.
(a cura di Annamaria Coluccia)