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DRAGHETTO E LA STREGA TEODORA Era una notte dautunno, la notte del 31 ottobre.

Il bosco era scuro e gli alberi alti e spogli mettevano paura... Proprio l, nel mezzo del bosco, seduto sotto un albero grande cera un piccolo drago: si chiamava Draghetto. Aveva fame, freddo, si era perso e piangeva...piangeva forte forte: uno, perch si era perso in quel bosco di paura, due...il due ve lo dico dopo. Dunque Draghetto piangeva disperato quando arriv un pipistrello: Perch piangi cos forte? Mi sono perso, ho freddo, ho fame e poi... Non c bisogno di piangere, vieni con me, l in fondo c la vecchia torre della strega Teodora... Una strega?! Tu mi vuoi aiutare e mi porti da una strega? e Draghetto singhiozz ancora pi forte Ma Teodora una strega speciale, vedrai! Lei una strega un po pasticciona con le magie, ma simpatica...dai, vieni con me! Draghetto allora smise di piangere e cerc di seguire il pipistrello nel bosco buio, di quella notte buia finch.... PUM! And a sbattere contro la torre della strega (eh gi, lui era un drago mica un pipistrello che si orienta bene solo al buio!) Comunque Draghetto cap di essere arrivato e siccome era molto educato con una vocina gentile chiam: Signora...Signora strega? Signore strega mi apre per favore? Si sent un gran rumore di piatti rotti, poi un miagolio spaventoso, poi una luce illumin una finestra che piano piano si apr cigolando...prima spunt un naso, poi una simpatica faccia assonnata: YAWN! Chi mi cerca a questora della notte? Sono io signora, sono un piccolo drago che si perso! Scusi se la disturbo e scoppi a piangere. Ah, ormai sono sveglia...vieni su, ma basta piangere! Adesso ti faccio una camomilla e mi dici che coshai! Draghetto piangendo forte disse: Io, io non sono capace di sputare fuoco! Teodora lo abbracci forte e gli disse: Sono o non sono Teodora la strega? Adesso ti preparo una pozione magica...e vedrai che fuoco sputerai! Teodora mise tanti strani ingredienti nel suo calderone, prese la sua bacchetta e pronunci la formula magica: FUOCO FUOCO VIENI DA ME! TI DARO IL PAN DEL RE, IL PAN DEL RE E DI DRAGHETTO, FUOCO FUOCONE FUOCHINO FUOCHETTO! Il piccolo drago si fece coraggio e mand gi tutto di un fiato lintruglio magico, gonfi il petto e sput con tutte le sue forze: PUUUUUUH! La strega Teodora era proprio una pasticciona! Dalla bocca di Draghetto non uscirono lingue di fuoco, ma tanti piccoli spiritelli, tanti fantasmini che cominciarono a volare di qua e di l per tutta la torre, posandosi dappertutto e spaventando il povero gatto nero di Teodora. Draghetto era molto divertito! Non gli importava di non aver sputato fuoco; un drago che sputa fantasmi non si vede tutti i giorni! Teodora invece era preoccupata e anche un po arrabbiata Prover ancora disse Ci aggiunger altri ingredienti! Gett nel calderone il contenuto di una fialetta rosso fuoco, ci aggiuse un pizzico di polvere verde e una zampetta di libellula e pronunci una nuova formula magica: ARI BARI CUTINI CUTARI VIVA LA TESTA DEI SOMARI APRI LA BOCCA, BEVINE UN POCO DRAGO DRAGHETTO SPUTA FUOCO!

Ancora una volta Draghetto mand gi la pozione e... oh, no! Dalla sua bocca uscirono tantissime zucche arancioni! Draghetto non credeva ai suoi occhi: si sentiva molto importante! Non sputava ancora fuoco, questo vero, ma le zucche erano belle, colorate, divertenti! Teodora invece era molto agitata...doveva riuscirci! Ci aggiunger anche una buccia di arancia, per via del colore! borbottava tra s Oh, fa pure con calma! Io non ho fretta! disse Draghetto Teodora sorrise e allung a Draghetto la tazza con la nuova pozione: Niente formula magica, questa volta! E...uno...e....due...e...tre...e....VIA! Draghetto sput per la terza volta e dalla sua bocca cadde una fitta pioggia di tantissime goccioline arancioni....ma....un momento! Draghetto si succhi un pollice: le goccioline sapevano di aranciata!! Straordinario! Teodora aveva trasformato Draghetto in un drago sputa aranciata! Adesso anche Teodora era contenta: Molto meglio del fuoco questa aranciata! Da oggi ne avremo a volont per tutti! E tu, Draghetto, diventerai famoso! I due amici si abbracciarono forte e fecero una grandissima festa che dur tutta la notte.

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