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URBINO 23
LA PRESENTAZIONE urbi et orbi dellErsu ieri riuscita ad avere un buon successo. Seduti dalla parte delluditorio cerano infatti diversi rappresentanti della politica: il consigliere regionale del Pd Mirco Ricci, il consigliere regionale del Pdl Elisabetta Foschi, il vicesindaco di Urbino Lorenzo Tempesta, la coordinatrice regionale donne dellIdv, Ninel Donini, il segretario provinciale della Lega Nord Nadio Carloni, il coordinatore della Lega Nord di Urbino Alberto Tiboni, il segretario del Psi di Urbino Sandro Ambrogiani, il presidente del consiglio comunale di Urbino Lino Mechelli, lassessore Maria Clara Muci e i consiglieri comunali Piero Sestili, Alberto Ruggeri e Lucia Ciampi. UN PARTERRE a 360 gradi a cui sono state sviscerate tutte le varie parti di cui si compone la macchina Ersu. A guidare lexcursus il direttore Massimo Fortini affiancato dal presidente Giancarlo Sacchi per le questioni pi politiche da mettere sul banco. Il primo passo stato quello di introdurre i presenti nel cuore del quadro normativo per chiarire leggi e regolamenti. Capisaldi gli articoli 3 e 34 della Costituzione che menzionano tra le finalit principali quella di consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di
raggiungere i gradi pi alti degli studi. A cascata si sono quindi agganciati uno allaltro i seguenti capitoli. GLI ORGANI, la cui squadra formata da un presidente, un Cda e un Revisore unico. Le ri-
servizi di ristorazione. Numeri che si possono raccogliere seguendo la via della semplificazione e che aiutano a dare una visione pi precisa di che cosa sia lErsu di Urbino: 1.606 posti letto (alla terza posizione nella classifica italiana e alla prima a livello regionale), 73 mila mq di superficie, 2009 richieste dalloggio, 1.200 beneficiari di borsa, 500mila pasti erogati, 199 dipendenti, 13 gruppi di studenti stranieri ospitati. Fine ultimo di una rassegna tanto accurata non era la somma algebrica. MA LA PRESA di coscienza che un identikit del genere non si sarebbe potuto ottenere accorpando i 4 enti regionali ad un unico cervello centrale. La gestione in loco ha aggiunto in tal senso Sacchi rifacendosi al modello imprenditoriale porta grandi benefici. Abbiamo garantito agli studenti tutti i servizi nonostante un 25 per cento in meno di risorse finanziarie ed un calo del 27 per cento sulla disponibilit di personale. Il messaggio, lanciato poco prima di dare la pillola amara sullurgenza di riqualificare i collegi, piuttosto semplice. Ed la richiesta alla Regione, che il prossimo marzo dovrebbe arrivare ad una decisione definitiva, di mantenere la territorialit degli Ersu senza volerne fare per forza un unico grande (e forse inutile) corpaccione. e. m.
trare le esigenze che cambiano di Ateneo in Ateneo. MEGLIO RIMANERE con lassetto attuale e, se si vuole risparmiare veramente, tagliare magari sulle facolt che in Regione costituiscono un inutile doppione.
Sulla vicenda Ersu ieri i sindacati (Cgil, Cisl, Uil) in un volantino hanno auspicato lomogeneizzazione dei servizi rigettando per laffidamento dellamministrazione degli Ersu ai Comuni. E, soprattutto, stigmatizzando lassenza di confronto da parte della giunta anconetana.
APPUNTAMENTI
ARCHITETTURA UNICA Nella foto sopra, uno scorcio dei collegi visto da una terrazza, durante la visita istituzionale di ieri. I collegi costruiti nellarco di quasi tre decenni, hanno bisogno di essere ristrutturati. Sono anche inseriti in tutti i testi universitari di architettura del Novecento