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Hannibal

I primi passaggi di truppe Romane lungo la Patrania dovrebbero risalire alla prima guerra Punica quando le staffette del Console Cornelio Scipione di stanza a Genova raggiungono lesercito Romano sul Po l dove si pu ipotizzare unattivit di trinceramenti e fortificazioni in quello spazio strategicamente pi adatto dove le propaggini dellAppennino arrivano fino quasi al Po, quella Stretta di Stradella ove anche aveva sbocco questa strata, minore, ma di sicuro collegamento con il mare. Nel 218 a.c., altro anno cruciale di quella sanguinosa guerra, la Battaglia della Trebbia, la disfatta di Roma e successivo tentativo di passaggio dellappennino delle truppe di Cartagine, muoiono per il freddo i 7 elefanti superstiti, il passaggio fallisce, gruppi di soldati svernano nel territorio e forse si installano stabilmente. Tradizioni orali riprendono il fatto un po dappertutto con toponimi assonanti a quel tempo: Cartasegna in Val Borbera,Tartogni in Val Trebbia ,Tartago e Zerba in Val Boreca. Nel 197 a.c., delecta Carthago, Roma vuole sbarazzarsi dei Ligures ribelli, lesercito del Console Quinto Minucio Rufo muove da Sestri per assoggettare le Trib dei Celelates, Cordiciaes et Ilvates stanziate nellOltrep Pavese e li incontra in combattimento a Clastidium e Litubium (Casteggio e Retorbido).

Fredericus
1167 - Federico Barbarossa fugge da Roma per avere lesercito in malo stato oppresso dalla peste, i Milanesi, i Parmensi, i Piacentini gli vietano il passaggio in Lombardia (in aprile era stata giurata lalleanza a Pontida), il grande Opizzo Malaspina signore della montagna lo conduce attraverso i suoi territori e da Pontremoli;

per divertita pubblica strata per convallium concava et aspera montium dirigens tanquam profugus transivit iuxta Terdonam et tandem cum paucis venit Papiam. Forse la strada fu: Passo del Bratello, Val di Taro, Tomarlo, Esola, Gifalco quindi si pu ipotizzare il transito di ci che restava dellesercito Imperiale lungo la Patrania che per molta parte era saldamente controllata : il Diploma di conferma al Malaspina di Toriglia cum tota curia et pedaggio del 1164, mentre lAbazia di Patrania era da Adriano IV confermata al Vescovo di Tortona fin dal 1157.

La non transitabilit sul Po ad Arena governata dal Vescovo di Pavia, fa capire il motivo per cui Federico sia passato prima iuxta Terdonam e solo dopo a Papiam forse percorrendo i transiti del Curone, considerato che allepoca Garbagna, Fabbrica, Gremiasco erano sotto la sicura giurisdizione feudale del Vescovo di Tortona.

Figura 1 Monogramma di Federico I

Dalla Val di Taro, al Tomarlo, al passo di Esola, alla strada del Gifalco sino alla Piega di Lavagnola e poi su verso Nord sicuri e protetti dalla fortezza di Donetta che gi controllava armata e ben munita il traffico per la Lombardia.1 La leggenda del Monte Boglelio, certo luogo di sosta fra la Staffora ed il Curone che ancora racconta dei tre cerchi di legno, di pietra, di ferro, ricorda il Barbarossa.

Il ritrovamento a Donetta di alcuni denari di Enrico II, IV, e di Federico II coniati dalla zecca di Pavia in un arco temporale dal XI al XIII secolo, conferma i contatti col mondo Pavese di cui la fortezza collegata alla strada era un importante riferimento.

Curiosamente, immagini satellitari dellinsediamento di Donetta mostrano chiaramente due cerchi di cui uno attorno alle costruzioni quale vallo di circonvallazione perfettamente circolare.2

Figura 2 - Sigillo, Dragone dei Fieschi di Torriglia

Illi de Flisco
Qualche secolo dopo, cambiano le comparse, restano gli eserciti, cupi, ostinati, armati per uccidere, a quel tempo unico mezzo risolutivo delle umane controversie. I Guelfi Fieschi hanno perso il Feudo di Savignone, 1371, nel freddo dicembre Giovanni Vescovo di Vercelli, Fiesco anchesso, conduce da Torriglia a Bargagli il suo esercito forte di 800 cavalli e cavalieri, la Repubblica del ghibellino Campofregoso gli manda incontro altri armati, a maggio persino Roccatagliata cade, qualche decennio dopo 1392 primavera Antonio dei Fieschi di Torriglia conduce 300 paesani verso Genova fino al Monte Fasce ma
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Cerchi e quadrato erano le due forme base della simbologia medievale, il cerchio la pianta del Paradiso Terrestre, leterno il non creato, il quadrato la Gerusalemme Celeste, quella del creato, della pietra angolare, della solida fondazione - F.Cardini - Il Barbarossa- pg.15- Ed. Il Giornale

deve tornare precipitosamente indietro Antoniotto Adorno Doge con ben 3000 armati lo assedia nel Castello di Torriglia ma deve rinunciare Ancora durante tutto il XV secolo, prima gli eserciti del Nicol Piccinino al soldo dei Milanesi investono Carrega, Torriglia, Roccatagliata, poi ancora Fieschi mai domi, signori della montagna, padroni da sempre delle strade degli avi, dalle Basiliche del Papi di famiglia di Riva Trigoso e di San Salvatore, ai palazzi di Recco, ai nidi di Roccatagliata e Carrega, alle fortezze di Torriglia e Montoggio. Queste eran le vie e questi i percorsi.

Figura 3 - Immagine satellitare del 1999 del Colle di Torriglia Vecchia prima degli scavi. Si nota un perfetto vallo circolare attorno alla sommit. Gli scavi successivi hanno messo in luce quattro strutture trapezoidali ed una circolare pi piccola.

Figura 4 - Immagine elaborata

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