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Tipi di segnaletica
La segnaletica dei sentieri è di due tipi: principale e secondaria.
La segnaletica principale è in genere costituita dalle tabelle che si trovano all’inizio del sentiero
e agli incroci più importanti. Contiene informazioni sul luogo in cui si trova, sul luogo di
destinazione dell’itinerario e sulle tappe intermedie che si incontreranno nel percorso (meta
ravvicinata, meta intermedia) con i relativi tempi di percorrenza e il numero di sentiero.
Altre tabelle sono previste per i sentieri tematici, per invitare a non uscire dal tracciato, per i
sentieri attrezzati e le vie ferrate.
La segnaletica verticale
Le tabelle segnavia hanno una funzione di pubblica utilità, devono quindi essere mantenute,
protette e affisse dove mancanti.
Quando si stabilisce il luogo di posa del palo con le tabelle, va considerato prima di tutto:
Si inizia da dove parte il sentiero, che solitamente è una fermata di mezzi pubblici, un
parcheggio del paese e qui serve per dare la giusta direzione; proseguendo è necessaria sugli
incroci principali con altri itinerari ed infine ci vuole anche alla meta di destinazione per indicare
la direzione del ritorno.
Le tabelle non vengono affisse sugli alberi, e se vengono sfruttati supporti già presenti è solo
dopo l’autorizzazione del proprietario.
Se il palo con la tabella viene piantato in un pascolo o in luogo in cui potrebbero transitare
bovini, viene protetto da un cerchio di massi alla base, per evitare che gli animali si possano
avvicinare troppo.
Il palo deve essere sempre ben piantato ed è importantissimo che non possa ruotare su se
stesso.
Identificabilità
La segnaletica deve essere visibile a colpo d’occhio, immediatamente, senza che sia
necessario cercarla. Al tempo stesso però non deve essere d’intralcio e nemmeno in posizione
troppo esposta. Si evita anche di addossarla a manufatti religiosi o civili presenti sul posto.
Facilità di lettura
Dimensioni, colori e caratteri da usare nella tabella sono consolidati da anni di esperienza e
acquisiti dalla legge provinciale 8/’93. Ma l’ordine di collocazione sul palo resta da decidere a
seconda della situazione, della praticità di consultazione da parte degli escursionisti, della
sicurezza e della prevenzione dei danni da intemperie.
Le indicazioni devono essere visibili dal sentiero, senza doverne uscire per girare intorno al
palo.
Gli accorgimenti tecnici fissi sono di attaccare diverse tabelle con una distanza tra loro pari
all’altezza di una tabella, e l’affissione della tabella di località più in basso di tutto il resto.
C’è poi la segnaletica orizzontale (segnavia o bandierine) che fornisce il senso di continuità sul
sentiero ed è detta “di conforto” proprio perché rassicura l’escursionista di essere sul giusto
tracciato.
La SAT è l’unica titolata per la posa della segnaletica sui sentieri di propria competenza, ed è
obbligata a farlo, perché i sentieri siano sicuri e fruibili.
È quindi indispensabile che siano censiti tutti i luoghi di posa di competenza SAT, ed è compito
delle Sezioni e dei Gruppi effettuare il censimento e comunicarlo alla Commissione Sentieri ed
Escursionismo.
La segnaletica diventa anche strumento di pianificazione del territorio – soprattutto negli ambiti
naturali – poiché è sui sentieri segnati che vengono indirizzate le persone a frequentare quel
territorio, valorizzandolo e tutelandolo al tempo stesso.
Lo sforzo è quello di armonizzare la segnaletica dei sentieri anche a livello nazionale: il CAI ha
definito gli standard nazionali a cui non solo tutte le sezioni CAI, ma anche molti enti territoriali
pubblici e privati fanno riferimento.
La segnaletica principale
TABELLA SEGNAVIA
TABELLA LOCALITA’
TABELLA DI DIVIETO
La troviamo agli incroci più significativi
di colore bianco con scritte e disegno
di un percorso (passi, forcelle, piccoli
della bicicletta in nero e segnale rosso,
centri abitati) che trovino riscontro sulla
della dimensione di 25 x 33 cm. Tra il
cartografia; indica il nome della località
simbolo di divieto e la scritta può essere
dove ci si trova e la relativa quota.
apposto anche un segnavia rosso-
Misura 25 x 15 cm e sarà dello stesso
bianco-rosso contenente il numero del
materiale delle tabelle segnavia. E’ di
tracciato alpino su cui insiste il divieto.
colore bianco – oppure tinta legno – con
scritte nere. Va posta sullo stesso palo di
sostegno delle tabelle segnavia.
TABELLA SENTIERO TEMATICO
I colori adottati dal CAI per la segnaletica dei sentieri sono il rosso e il bianco da usarsi sempre
in abbinamento.
Già allo stato attuale i colori rosso-bianco della segnaletica dei sentieri sono largamente i più
diffusi sia in Italia che nelle altre regioni alpine.
Laddove i sentieri sono ancora segnati con altri colori e con diversa tipologia, pur
comprendendo inevitabili disagi, si auspica che si giunga quanto prima ad una graduale
uniformità di segnaletica.
PICCHETTO SEGNAVIA
Va posto lungo sentieri che attraversano terreni aperti o pascoli privi di elementi
naturali di riferimento sui quali apporre i segnavia e dove possa risultare difficile
l’orientamento. E’ in legno del diametro di 6-8 cm e un’altezza di 100-120 cm
(interrato per circa 30-40 cm e trattato con catramina), verniciato a tutto tondo
nella parte superiore con il segnavia semplice bianco-rosso oppure a bandiera.