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Carissimi lettori oggi parliamo di DANTE e dell’inferno.

Dante alighieri è un uomo di mediocre statura,


sempre malinconico e pensieroso. nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia di piccola nobiltà. Diventa uno
dei più significativi rappresentanti del Dolce Stil novo. L’ avvenimento più importante della sua vita fu
l’amore spirituale per Beatrice. Dopo la morte dell’amata partecipò alla vita politica, si schierò con i guelfi
bianchi contro i guelfi neri e ottenne varie cariche pubbliche. Nel 1302 iniziò per dante un forte periodo di
sofferenze: i guelfi neri ebbero il sopravvento e lo condannarono all’ esilio. Si rifugiò a Ravenna dove
trascorse gli ultimi anni della sua vita e morì nel 1321 dopo aver terminato la Divina Commedia.

La divina commedia è la più alta espressione poetica della nostra letteratura medievale. Essa, scritta in
volgare fiorentino, ha fatto si che questa lingua divenga la lingua letteraria nazionale, il poema diviene il
poema nazionale italiano e dante il padre della lingua italiana. La divina commedia è suddivisa in 3 cantiche:
inferno purgatorio e paradiso. Nel poema si parla di un viaggio immaginario che dura 1 a settimana: dal
venerdì santo fino al giovedì dopo pasqua. Lo scopo del viaggio è quello di salvare l’anima di dante,
purificandola dai peccati e aiutare l’ uomo a ritrovare la strada della salvezza. Viene accompagnato da 3
guide virgilio, beatrice e san bernardo che assumono un ruolo fondamentale: dante essendo ancora vivo ha
bisogno di qualcuno che sia in grado di risolvere i suoi dubbi e sostenerlo nelle visioni terribili. Ora
entriamo con dante nell’inferno che possiamo definire come un’immensa voragine posta sotto la città di
gerusalemme, dove è conficcato lucifero. Questa voragine è formata da 9 cerchi concentrici, nei quali sono
distribuite le anime dei peccatori a seconda della gravità del loro peccato; si trovano più in basso rispetto a
dio quanto è più grave il peccato comesso. Oggi io vi parlerò di donald trump: uomo molto promittente ma
che ci perde in mille scuse pur di avere la meglio. Ciò lo capii dal suo sguardo e dai suoi occhi che tutto
dicevano della sua persona. Da quando ci sono state le sue votazioni in tv avevo ormai capito tutto, lui è
molto favorevole all’inquinamento anche se dice di non esserlo assolutamente: i costruttori avrebbero
dovuto ridurre i consumi delle proprie auto, ma ciò non è avvenuto perché egli ha cancellato le normative
di antinquinamento. Io quindi lo caccerei all’inferno proprio perché lui pensa solo ai soldi ad essere
circondato di soldi e quindi molto conosciuto. Inoltre pensa ad una cosa molto grave: che sia il prossimo, la
prossima generazione, noi a cambiare il mondo; possiamo benissimo dire che se ne lava le mani come fece
Ponzio Pilato con Gesù perché scarica le proprie responsabilità su di noi.

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