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A partire dal lockdown dell’8 marzo, sui nostri schermi sono apparsi a getto
continuo news da tutto il mondo e reazioni tra le più disparate del mondo
religioso, che hanno catturata la nostra attenzione e che meritano parecchie
riflessioni.
La pandemia globale Covid-19 proclamata nel febbraio 2020 ha fatto emergere il
braccio di ferro antico tra il mondo della medicina e quello della teologia, la
contrapposizione netta s’innesta nella triade salute – guarigione – salvezza.
Schiere di tele-predicatori che sembrano più dei venditori di prodotti che ministri
di Dio, continuano a tuonare dai pulpiti: “i demoni sono nell’aria”, “il coronavirus
è il castigo di Dio per i peccati dell’uomo”, “fa la cosa giusta: lascia che Gesù entri
nella tua casa e l’epidemia finirà”, “non avere paura del coronavirus: Dio è il
vaccino contro la morte”.
Taluni personaggi, non danno solo la loro interpretazione dell’epidemia, ma ne
danno anche i loro rimedi bizzarri: c’è chi soffia nel microfono per scacciare il
male, chi vende dei ritrovati a base di erbe, chi consiglia bevande alla vitamina C,
ma soprattutto tutti loro hanno in comune una cosa: scoraggiare le persone a
rivolgersi alla medicina ufficiale e invitarle a trasgredire le indicazioni
restrittive riguardo al contenimento del virus, con la tragica conseguenza
dell’ulteriore diffusione del contagio.
Gli inviti a “non abbandonare i luoghi di culto” e a non sospendere le laute offerte
che molti di loro sono abituati a ricevere è l’altra costante.
Come dei pesci nel mare noi tutti siamo immersi in una sorta di blogosfera dove
le informazioni in essa contenute, diventano nutrimento quotidiano, ma siamo
sicuri che questi apostoli, leader, guru, imbonitori di pubblico siano davvero
interessati alla nostra salute e non al successo personale basato su un bel
connubio tra marketing e predicazione?
Il “contagio” non proprio positivo che arriva dal web è altrettanto pericoloso
quanto il coronavirus.
Umberto Eco affermava che i Media oggi hanno amplificato l’influenza che taluni
possono avere su altri, e questa è una forma di potere sugli individui, poco
riconosciuto.
“ non hai bisogno di andar dal medico se contagiato”, “vieni in chiesa preghiamo e
teniamoci per mano e il virus fuggirà”, “accostati all’altare e con l’imposizione
delle mani tu sarai guarito”….
Schiere di fedeli seguono i loro leader anche quando incoraggiano loro ad
obbedire a Dio invece che alle autorità costituite e lo fanno citando la Bibbia, altri
seguono ideologie negazioniste in merito al coronavirus, sottostimandone gli
effetti di contagio.
Perché accade ciò? Gli studiosi ci spiegano che il nostro cervello nelle situazioni
complesse come la spiacevole realtà dovuta al coronavirus, dove sarebbero
richieste elaborazione mentali complesse, tende a basarsi non sui ragionamenti
ma sulle reazioni emotive.
Dare credito a chi parla solamente per un principio di autorità cozzando contro
principi scientifici, ci riporta indietro nel tempo e ci rende succubi di idee malsane
ma anche pericolose.
Chi scoraggia le persone ad affidarsi alle norme che il Governo ha emanato per
isolare il coronavirus, attenta alla salute pubblica dei cittadini.
Ma cosa dice la Bibbia a riguardo? Prendo spunto dal testo sacro che molti di
questi predicatori dell’area pentecostale citano per avvalorare le loro tesi:
- sia nell’Antico che nel Nuovo testamento vi sono riferimenti alle malattie e
alla loro prevenzione (Dt 24:8) sia con cure mediche (Isaia 1:6), (Ger 51:8),
(Ez 47:12); (Lc 10:34), (Mc 15:36), (Ap. 3.18), che con forme di isolamento,
soprattutto se si tratta di malattie infettive (si leggano i capitoli 13-15 dei
Numeri)
- la figura del medico che curava, il rofè (Ger. 8:22), (Es 21:18,19), (Mt 9:12)
non era in contrapposizione con Dio il guaritore
- la casualità o dipendenza dal peccato della malattia e il paradigma del
castigo sono smentite dallo stesso Gesù nell’episodio del cieco nato (Gv 9,1-
41),: “Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?”,
Gesù rispose: “Né lui ha peccato né i suoi genitori…”
Il Covid-19 e le reazioni del mondo religioso
Bibliografia essenziale:
T.L. Osborne: Sette passi per ricevere la guarigione da Cristo - Antonio Spadaro/ Marcelo
Figuera : Fondamentalismo evangelicale e integralismo cattolico , un sorprendente
ecumenismo- David W.Jones : Salute, ricchezza e felicità -il vangelo della posperità ha oscurato
il vangelo di Cristo? (ed.Kregel 2010)