Anno LXXI Numero 6

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Cagliari, giovedì 31 gennaio 2019 Parte III

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Presidenza della Regione – Via Zara 09123 CAGLIARI
Tel. 070 6061 – Sito Internet: http://buras.regione.sardegna.it/ – e-mail: pres.buras@regione.sardegna.it

Orgosolo, murales

SOMMARIO
Indice.....................................................................................2

PARTE TERZA Autorizzazioni avvisi ad opponendum e concessioni............5

Edilizia residenziale pubblica.................................................7
Giudiziari Espropriazioni e servitù.........................................................8
Riconoscimenti di proprietà...................................................4 Piani urbanistici paesistici e territoriali.................................33

Amministrativi Vari
Appalti e gare.........................................................................5 Altri atti.................................................................................35
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Indice
Parte terza
Giudiziari
Riconoscimenti di proprietà
Avv. Maria Salvatora Magliona
del 26 novembre 2018
Atto di citazione terreni agro Bonnanaro.....................pag. 4
Avv. Roberto Deledda
del 11 gennaio 2019
Notifica per pubblici proclami - Estratto atto di citazione di
Doddo Francesco per riconoscimento di proprietà dei
seguenti beni: dell’immobile distinto al NCEU del Comune di
Torpè (NU) al Foglio 11, particella 923..........................pag. 4
Amministrativi
Appalti e gare
A.R.P.A.S. Agenzia Regionale per la Protezione
dell'Ambiente della Sardegna
Avviso indagine di mercato immobiliare per acquisto
immobile da destinare a sede della Direzione Generale
dell’Arpas e altri uffici della Regione Autonoma della
Sardegna.......................................................................pag. 5
Autorizzazioni avvisi ad opponendum e
concessioni
Le Dune Services S.r.l.
Concessione di derivazione di acqua dal torrente Rio
Sciopadroxiu in agro di Arbus........................................pag. 5
Antonina Concas
Richiesta di rinnovo di concessione di derivazione di acqua
pubblica dal Torrente Rio Zairi agro Gonnosfanadiga.
...............................................................................…....pag. 5
Sisinnia Meloni
Richiesta di rinnovo concessione di derivazione di acqua
pubblica dal Torrente Rio Zairi, agro di Gonnosfanadiga
località "Piras"................................................................pag. 5
Autorità di Sistema Portuale Mare di sardegna
del 18 dicembre 2018
Soc. Coop. Pescatori Arborea a.r.l. - Dem 3273 -
Pubblicazione ai sensi dell'articolo 18 Reg. Cod. nav. per il
rilascio della concessione demaniale marittima ex art. 36
Cod. nav. nel Comune di Santa Giusta - Porto Industriale di
Oristano, di un tratto di banchina di mq. 670,00 per lo
svolgimento delle operazioni di imbarco e sbarco del
prodotto allevato negli impianti di mitilicoltura ubicati nel
Golfo di Oristano............................................................pag. 6
Parte III - N. 6
C.M.I. Srl
n. prot n. 2019/2561 del 22 gennaio 2019
Richiesta del permesso minerario per argille bentonitiche e
smettiche denominato Corona Menta in agro del comune di
Thiesi provincia di Sassari (SS).....................................pag. 7
Edilizia residenziale pubblica
Comune di Siurgus Donigala
Bando pubblico per la formazione di graduatorie valevoli ai
fini dell'assegnazione di alloggi a canone moderato siti nel
territorio del Comune di Siurgus Donigala.....................pag. 7
Espropriazioni e servitù
ANAS Sardegna
Lavori di adeguamento al tipo B (4 corsie) dell’itinerario
Sassari-Olbia - Lotto 0° dal Km 0+000 al Km 2+434 - Opere
di completamento..........................................................pag. 8
Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale
“Lavori di utilizzazione irrigua e potabile dei rii Monti
Nieddu, Is Canargius e Bacini Minori – diga di sbarramento
di Sa Stria sul rio Monti Nieddu ed opere complementari di
valle collegate – la traversa di sbarramento di Medau Aingiu
sul rio Is Canargius ed opere complementari connesse – la
galleria di collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu ed Is
Canargius”. Decreto emesso ai sensi dell’art. 23 del d.P.R. n.
327/2001 e s.m.i. Comuni di Sarroch e Villa San Pietro (CA).
.....................................................................................pag. 11
Ente Acque della Sardegna
Provvedimento definitivo di esproprio per aree agricole ex
art. 23 del D.P.R. 327/2001 e successive modificazioni ed
integrazioni. Acquisizione di immobili, siti in Comune di
Orroli, necessari per i lavori di “L 108 Intervento di
Ristrutturazione e Riqualificazione delle opere annesse alla
Diga di Nuraghe Arrubiu, Sistemazione della Carrareccia
Nuraghe Arrubiu - Diga del Flumendosa.” Espropriazioni.
.....................................................................................pag. 18
ABBANOA S.p.A.
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna Decreto di
asservimento (art. 23 e art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001,
n.327) n. 09 del 13 settembre 2018. Schema fognario
depurativo Pula n. 326 del PTA collettori fognari 1° lotto-
Primo stralcio" ID 2005 -1099A. Asservimento aree ai sensi
degli art. 23 e art. 24 del D.P.R. 327/2001...................pag. 22
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna - Decreto di
asservimento prot. 1177 del 14 marzo 2017 - (Art. 23 e art.
24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) - Schema n. 2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni. ID 2004-531....................................pag. 23
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna - Decreto di
asservimento prot. 1178 del 14 marzo 2017 - (Art. 23 e art.
24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) - Oggetto: Schema n. 2
Liscia - Collegamento Rena Maiore- Santa Teresa di Gallura
e frazione di Ruoni - lD 2004-531................................pag. 25
Ente di Governo dell'ambito della Sardegna Decreto di
Asservimento prot. 1180 del 14 marzo 2017 (Art. 23 e Art. 24
del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327) Schema n. 2 Liscia -
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Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura e Oleificio Cooperativo di Sassari

frazione di Ruoni. ID 2004-531.
del 23 gennaio 2019
...........................................…......................................pag. 27
Convocazione Assemblea Soci ................................pag. 35
Determinazione Dirigenziale - prot.276 del 10 dicembre
2018 - Schema n.2 Liscia - Collegamento Rena Maiore - ARGEA SARDEGNA Agenzia regionale per la gestione e
Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni. ID progetto l'erogazione degli aiuti in agricoltura
2004-531. Ordine di deposito delle indennità di
asservimento, art. 26 D.P.R. 327/2001. n. 319 del 23 gennaio 2019
........................................................….........................pag. 29 Usi civici - Comune di Villasimius – Rettifica accertamento
Determinazione Dirigenziale prot. 277 del 10 dicembre delle terre civiche di cui alla Determinazione n. 264 del
2018 Schema n. 2 Liscia- Collegamento Rena Maiore- Santa 24/02/2005 adottata dalla Direzione Generale del Servizio
Teresa di Gallura e frazioni di Ruoni. ID progetto 2004-531. Affari Legali, Controllo Enti ed Usi Civici dell’Assessorato
Ordine di pagamento delle indennità di esproprio e dell’Agricoltura e R.A.P. ..............................................pag. 36
asservimento, art. 26 D.P.R. 327/2001........................pag. 31 Comune di Tempio Pausania

Piani urbanistici paesistici e territoriali n. 38 del 20 dicembre 2018

Statuto del comune di Tempio Pausania...................Pag. 36
Comune di Budoni
Avviso di deposito dell'adozione di modifica al
Regolamento Edilizio e alle Norme Tecniche di Attuazione
allegate al vigente Piano Urbanistico Comunale.
.......................................................................…..........pag. 33
Comune di Montresta
Adozione definitiva della Variante allo Strumento
Urbanistico Vigente, per opera pubblica......................pag. 33
Comune di Paulilatino
Approvazione definitiva della variante al Piano Urbanistico
Comunale del comune di Paulilatino...........................pag. 34
Comune di Selargius
Variante semplificata, ai sensi dell'art. 7 comma 5 della L.R.
3 luglio 2017 n. 11, al Piano di Risanamento Urbanistico
denominato “Su Planu” - U.I. n. 8 – lotto n. 1b/1.
.....................................................................…............pag. 34
Comune di Serdiana
Adozione variante n. 8 al PUC..................................pag. 34
Adozione piano particolareggiato di prima e antica
formazione in adeguamento al PPR............................pag. 34

Vari
Altri atti
Assessorato Enti locali, finanze e urbanistica
Direzione generale enti locali e finanze
Servizio centrale demanio e patrimonio
Indagine esplorativa relativa all' istanza presentata dal
Centro Sardo di Solidarietà “L’Aquilone”, codice fiscale
92024480920, con sede legale in Cagliari, via San Giovanni
n. 423, con cui e’ stata richiesta la prosecuzione della
locazione pluriennale del compendio “Ex Silurificio”, sito in
località “Sa Serra” del comune di Elmas.....................pag. 35
Comune di Golfo Aranci
del 19 novembre 2018
Piano Urbanistico Centro Storico..............................pag. 35

3
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Parte terza
Giudiziari
Riconoscimenti di proprietà
Avv. Maria Salvatora Magliona
Estratto Riconoscimento di proprietà
del 26 novembre 2018
Atto di citazione terreni agro Bonnanaro.
Tribunale civile di Sassari
Atto di citazione
Nieddu Pierino, nato a Borutta il 26/03/1948, CF:
NDDPRN48C26B064S ed ivi residente alla via
S.Pellico n.14, elett.te dom.to in Sassari alla via
Bellieni n. 13, presso lo studio dell'Avv. Dora Magliona
e dell'Abg. Paola Nieddu (C.F. MGLMSL63D61I452R –
PEC:
mariasalvatora.magliona@pecordineavvocati.ss.it – autorizzato in data 27/12/2018 la notifica per pubblici
C.F. NDDPLA79A51I452E-paola.nieddu@pec.it) che
lo rappresentano e difendono giusta delega a margine
del presente atto cita;
Carta Salvatore, residente in Cagliari alla via Ghibli n.
11 e tutti gli eredi di Usai Giovanna Maria fu Giuseppe,
previa comparizione in data 06.02.19 alle ore 16 nanti
l’Organismo di Mediazione Forense dell’Ordine degli
Avvocati di Sassari presso il Tribunale di Sassari in Via
Roma 49, davanti al Mediatore Paola Rosa
Cappelletti, per l'esperimento del tentativo di
conciliazione ai sensi del d.lgs 28/2010, a comparire
dinanzi l'intestato Tribunale all’udienza che si terrà il
giorno 11.06.2019, ore 9 e segg., con invito a
costituirsi nel termine di venti giorni prima dell’udienza
indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166
c.p.c., e con espresso avvertimento che la costituzione
oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui
all’art. 38 e 167 c.p.c. e che in difetto di costituzione si
procederà in loro contumacia, per ivi sentir accogliere
le seguenti conclusioni;
1) dichiarare l'avvenuto acquisto in favore di Nieddu
Pierino, ut supra, del diritto di proprietà per intervenuta
usucapione dei terreni siti in agro di Bonnanaro,
località “Mandrolzas”, distinti al catasto terreni del
comune di Bonnanaro al foglio 19, partt. 106-108-48-
105;
2) conseguentemente ordinare all’Ufficio del
Territorio di Servizio di Pubblicità immobiliare di
procedere alla trascrizione nei pubblici registri
dell’acquisto per usucapione a favore del ricorrente;
3) con vittoria di spese diritti ed onorari nel solo caso
di opposizione da parte dei conventi.
La presente pubblicazione è stata autorizzata dal
4
Parte III - N. 6
Presidente del Tribunale di Sassari con decreto del
17/12/2018 reso in RG.VG. 3762/2018.
Sassari 22.01.2019
Avv. Dora Magliona
Abg. Paola Nieddu
__________
Avv. Roberto Deledda
Estratto Riconoscimento di proprietà
del 11 gennaio 2019
Notifica per pubblici proclami - Estratto atto di
citazione di Doddo Francesco per riconoscimento di
proprietà dei seguenti beni: dell’immobile distinto al
NCEU del Comune di Torpè (NU) al Foglio 11, particella
923.
Tribunale civile di Sassari
Estratto atto di citazione
Il presidente del Tribunale Civile di Sassari ha
proclami dell’atto di citazione datato 27/11/2018 per i
convenuti:
Bacciu Bachisio fu Durando; Bacciu Durando di
Bachisio; Bacciu Francesco di Bachisio; Bacciu
Giovanna di Bachisio; Bacciu Mariantonia di Bachisio;
Bacciu Antonio di Francesco; Doddo Pietro Paolo nato
a Posada il 29.06.1958; Bacciu Mariantonia nata a
Torpè il 23.04.1908 e ivi deceduta il 27.02.1990;
Bacciu Durando nato a Torpè il 02.06.1911 e ivi
deceduto il 19.10.1998; Bacciu Francesco nato a
Torpè il 13.01.1915 e deceduto in Budoni il
14.08.1970; Bacciu Giovanna nata a Torpè il
10.07.1924 e deceduta in Olbia il 05.02.2000;
Costaggiu Sebastiana nata a Posada il 28.12.1929;
Bacciu Piero nato a Torpè il 11.07.1958; Bacciu Maria
nata a Torpè il 27.04.1961; Bacciu Severina nata
Budoni il 12.04.1963; Bacciu Dina nata a Olbia il
21.03.1965; Dalu Pietruccia nata a Torpè il
06.06.1948; Dalu Delia nata a Torpè il 20.01.1950;
Dalu Giovanni nato a Torpè il 17.11.1953; Dalu
Dorandina nata a Torpè il 21.03.1960; Bacciu Asole
Pietruccia di Antonio; Bacciu Asole Maria di Antonio;
Bacciu Porqueddu Giovanni Antonio Giuseppino;
Bacciu Paolo fu Antonio; Bacciu Asole Sisinnia; loro
eredi e/o aventi causa, che l’attore Doddo Francesco
nato a Nuoro il 05/07/1985 (C.F.
DDDFNC85L05F979J) e residente in Torpè, Località
Su Cozzu, Frazione Tamarispa, elettivamente
domiciliato in Budoni nella Via Nazionale n. 193,
presso lo studio dell'Avv. Roberto Deledda
(C.F.DLDRRT76H27F979A), ha convenuto in giudizio
a comparire innanzi al Tribunale di Sassari all’udienza
del 11/06/2019, ore 9.00 e seguenti, con invito a
costituirsi nel termine di venti giorni prima dell’udienza
indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
c.p.c. e con l’avvertimento che la costituzione oltre i
suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38
cpc e 167 c.p.c. e che, in caso di mancata
costituzione, si procederà in loro dichiarata
contumacia, per ivi sentire accogliere le seguenti:
Conclusioni: Voglia l’ll.mo Sig. Giudice, contrariis
reiectis, così giudicare: Doddo Francesco, unico ed
esclusivo proprietario per aver acquisito per
usucapione la proprietà dell’immobile distinto al NCEU
del Comune di Torpè (NU) al Fg. 11, particella 923, per
l'effetto, ordinare al conservatore le necessarie
trascrizioni e volturazioni con esonero
responsabilità; con refusione delle spese e delle
competenze solo in caso di resistenza in giudizio.
Budoni, lì 11/01/2019.
Avv. Roberto Deledda
__________
Amministrativi
Appalti e gare
A.R.P.A.S. Agenzia Regionale per la Protezione
dell'Ambiente della Sardegna
Appalto o gara
Avviso indagine di mercato immobiliare per acquisto
immobile da destinare a sede della Direzione Generale
dell’Arpas e altri uffici della Regione Autonoma della
Sardegna.
Il Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la
protezione dell’ambiente della Sardegna (ARPAS)
rende noto che con propria Determinazione n. 27/2019
del 16.01.2019 e con Determinazione n. 81 del
16.01.2019 del Direttore generale degli enti locali e
finanze dell’Assessorato regionale degli Enti Locali,
Finanze ed Urbanistica, è stato dato avvio alla
procedura aperta ad evidenza pubblica finalizzata ad
una indagine di mercato volta all’individuazione, sul
mercato immobiliare di Cagliari, di un immobile da
destinare a sede della Direzione Generale di ARPAS e
ad altri uffici della Regione autonoma della Sardegna.
L’Avviso è pubblicato, unitamente agli atti di gara, sul
sito istituzionale www.sardegnambiente.it/arpas.
L’offerta, conformemente alle modalità indicate
nell’Avviso, deve pervenire all’ufficio protocollo
dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente
della Sardegna, via Contivecchi n.7 – 09122 Cagliari,
pena esclusione, entro e non oltre le ore 12 del giorno
18 febbraio 2019.
Il Direttore Generale
Alessandro Sanna
__________
Parte III - N. 6
Autorizzazioni avvisi ad opponendum e
concessioni
Le Dune Services S.r.l.
Autorizzazione avviso ad opponendum o concessione
Concessione di derivazione di acqua dal torrente Rio
Sciopadroxiu in agro di Arbus.
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato dei Lavori Pubblici
di
Servizio Territoriale Opere Idrauliche di Cagliari
La ditta "Le Dune Services s.r.l." con sede in Milano,
via Emilio Motta n. 6, ha presentato in data
21/08/2018, domanda per ottenere la Concessione di
Derivazione di Acqua Pubblica dal Torrente "Rio
Sciopadroxiu" in agro di Arbus, località "Sciopadroxiu".
Si chiedono 2 Litri / secondo di acqua per uso
potabile, igienico e simili e verde privato.
Il Direttore del Servizio
Ing. Pietro Paolo Atzori
__________
Antonina Concas
Autorizzazione avviso ad opponendum o concessione
Richiesta di rinnovo di concessione di derivazione di
acqua pubblica dal Torrente Rio Zairi agro
Gonnosfanadiga.
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato dei Lavori Pubblici
Servizio territoriale Opere Idrauliche di Cagliari
La ditta Concas Antonina, con sede in
Gonnosfanadiga, via Rieddu n. 7, ha presentato
domanda in data 16/03/2018, per ottenere il rinnovo
della concessione di derivazione di acqua pubblica dal
Torrente Rio Zairi, in località Piras, agro di
Gonnosfanadiga. La quantità di prelievo richiesta è
pari a 1 litri/secondo, per uso irriguo.
Il Direttore del Servizio
Ing. Pietro Paolo Atzori
__________
Sisinnia Meloni
Autorizzazione avviso ad opponendum o concessione
Richiesta di rinnovo concessione di derivazione di
5
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acqua pubblica dal Torrente Rio Zairi, agro
Gonnosfanadiga località "Piras".
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato dei Lavori Pubblici
Servizio Territoriale Opere Idrauliche Cagliari
La ditta Meloni Sisinnia con sede in
Gonnosfanadiga, via Leonardo Da Vinci, n. 26, ha
presentato domanda in data 16/03/2018 per ottenere il
Rinnovo della Concessione di Derivazione di Acqua
Pubblica dal torrente "Rio Zairi" in località "Piras", agro
di Gonnosfanadiga.
La quantità di prelievo richiesta è pari ad 1 litri /
secondo per uso irriguo.
Il Direttore del Servizio
Ing. Pietro Paolo Atzori
__________
Autorità di Sistema Portuale Mare di sardegna
Autorizzazione avviso ad opponendum o concessione
del 18 dicembre 2018
Soc. Coop. Pescatori Arborea a.r.l. - Dem 3273 -
Pubblicazione ai sensi dell'articolo 18 Reg. Cod. nav. per
il rilascio della concessione demaniale marittima ex art.
36 Cod. nav. nel Comune di Santa Giusta - Porto
Industriale di Oristano, di un tratto di banchina di mq.
670,00 per lo svolgimento delle operazioni di imbarco e
sbarco del prodotto allevato negli impianti di
mitilicoltura ubicati nel Golfo di Oristano.
Avviso di Pubblicazione
(ai sensi dell’art. 18 Reg. Cod. Nav.)
Soc. Coop. Pescatori Arborea a r.l. – DEM 3273 -
Pubblicazione ai sensi dell’art. 18 Reg. Cod. Nav. per il
rilascio della concessione demaniale marittima, ex art.
36 Cod. Nav., nel Comune di Santa Giusta – Porto
Industriale di Oristano, di un tratto di banchina di mq.
670,00 per lo svolgimento delle operazioni di imbarco
e sbarco del prodotto allevato negli impianti di
mitilicoltura ubicati nel Golfo di Oristano.
Il Dirigente dell’Area Operativa
dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna
Rende noto
Che, con Decreto Presidenziale n. 471 del
07.12.2018, pubblicato nella sezione “Amministrazione
Trasparente” del sito istituzionale di questa Autorità al
seguente link:
http://www.adspmaredisardegna.it/amm-
trasparente/decreti2018/, le cui premesse si
considerano integralmente richiamate nel presente
Parte III - N. 6
di avviso, si è stabilito:
1. Di procedere, ai sensi dell’art. 18 del Reg. al Cod.
Nav., al fine di acquisire eventuali osservazioni e/o
opposizioni, alla pubblicazione della domanda
pervenuta in data 22.03.2018 – prot n. 5580, con la
quale la Società Cooperativa Pescatori Arborea a r.l.,
con sede legale e operativa in Arborea (OR) – Loc.
Corru Mannu – C.F. 000043460955, ha chiesto la
concessione demaniale marittima, nel Comune di
Santa Giusta – Porto Industriale di Oristano, di un
tratto di banchina di mq. 670,00 per lo svolgimento
delle operazioni di imbarco e sbarco del prodotto
allevato negli impianti di mitilicoltura ubicati nel Golfo
di Oristano;
2. Di stabilire in € 2.602,96 il canone annuo
provvisorio, salvo conguaglio, determinato ai sensi del
D.M. 19.07.1989, da aggiornarsi annualmente ai sensi
dell’articolo 4 del D.M. 04.12.1993;
3. Di assentire la predetta concessione demaniale
marittima per la durata di anni 2 (due);
4. Di procedere in caso di presenza di più domande,
all’aggiudicazione della concessione demaniale
marittima , ai sensi dell’articolo 37 Cod. Nav., secondo
il criterio del maggior rialzo sul canone posto a base di
gara, non ricorrendo ulteriori ragioni di preferenza.
A tal fine:
Invita
Tutti coloro che vi abbiano interesse a presentare,
entro 20 (venti) giorni consecutivi decorrenti dalla data
di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino
Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna
(Buras), le osservazioni e/o opposizioni ritenute
opportune a tutela di loro eventuali diritti, con
l’avvertenza, che trascorso il termine stabilito, si darà
ulteriore corso al procedimento inerente il rinnovo della
concessione demaniale marittima richiesta.
Entro il suindicato termine possono presentare
istanza in concorrenza, in ossequio alle disposizioni di
cui al Regolamento “Modalità di presentazione delle
istanze concernenti l’occupazione, per qualsiasi uso,
del demanio marittimo amministrato dall’Autorità
Portuale di Sistema Portuale del Mare di Sardegna”,
disponibili sul sito istituzionale di questa Autorità
www.adspmaredisardegna.it per attività previste dal
Piano Regolatore Portuale e dagli strumenti
programmatori dell’Ente nella zona cui insiste il
suddetto bene demaniale, gli operatori economici di
cui all’articolo 45 del D.lgs. 50/2016, alle seguenti
condizioni:
non trovarsi in una delle cause di esclusione di cui
all’art. 80 c.1 del D.lgs. 50/2016;
essere iscritti alla Camera di Commercio, ovvero in un
registro professionale o commerciale di cui al
combinato disposto dell’art. 83 c.3 e dell’allegato XVI
del D.lgs. 50/2016, se trattasi di concorrenti stabiliti in
6
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
altri Stati membri dell’Unione Europea;
aver svolto, nel triennio anteriore alla data di
pubblicazione dell’avviso sul Buras, almeno per un
anno anche non continuativo, l’attività che si intende
svolgere, che dovrà essere compatibile con quelle
previste dal Piano Regolatore Portuale e dagli
strumenti programmatori dell’Ente nella zona su cui
insiste la suddetta concessione;
non avere pendenze di natura debitoria di alcun tipo
già scadute nei confronti dell’Autorità alla data di
scadenza di presentazione della domanda.
Resta inteso che potranno essere assentite
esclusivamente concessioni demaniali marittime che:
riguardino attività essenziali per il funzionamento del
porto;
non interferiscano con la realizzazione delle opere
negli strumenti programmatori dell’Ente;
non richiedano investimenti tali da non consentirne
l’ammortamento nella durata della concessione
demaniale;
non prevedano la realizzazione di nuove opere fisse.
Le istanze concorrenti verranno a loro volta
pubblicate ai soli fini della presentazione di eventuali
osservazioni/opposizioni.
Le osservazioni, opposizioni e/o domande in
concorrenza dovranno pervenire all’Autorità di Sistema
Portuale del Mare di Sardegna e dovranno essere
recapitate presso l’Ufficio Protocollo sito in Cagliari –
Molo Dogana ovvero all’indirizzo PEC:
adsp@pec.adspmaredisardegna.it
Il presente avviso viene pubblicato sul Buras -
Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della
Sardegna, sul sito dell’Autorità di Sistema Portuale del
Mare di Sardegna alla voce Albo Pretorio - istanze di
concessione e nell’Albo Pretorio del Comune di
Oristano.
Durante il periodo di pubblicazione, la predetta
istanza rimarrà a disposizione del pubblico presso
l’Ufficio Demanio di Cagliari - Via Riva di Ponente n. 3,
dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12,00 ed
il martedì e giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 16.30.
Il Dirigente dell’Area Operativa
Dott. Alessandro Franchi
__________
C.M.I. Srl
Autorizzazione avviso ad opponendum o concessione
n. prot n. 2019/2561 del 22 gennaio 2019
Richiesta del permesso minerario per argille
bentonitiche e smettiche denominato Corona Menta in
agro del comune di Thiesi provincia di Sassari (SS).
Il Direttore del Servizio attività estrattive e recupero
ambientale dell’Assessorato dell’Industria rende noto
che la società CMI Srl - P.IVA 03804130924, con sede
7
Parte III - N. 6
in Cagliari via Roma, 235, ha depositato presso i
propri uffici, ai sensi del R.D. 29.07.1927 n. 1443,
l’istanza prot. 40797 del 12/11/2018, per il rilascio del
permesso minerario per argille bentonitiche e
smettiche denominato Corona Menta in agro del
comune di Thiesi provincia di Sassari (SS).
Chiunque vi abbia interesse può consultare l’istanza
presso gli Uffici del Servizio Attività Estrattive e
Recupero Ambientale in via XXIX Novembre n. 41 -
09123 Cagliari.
Eventuali osservazioni e/o opposizioni dovranno
pervenire al Servizio Attività Estrattive e Recupero
Ambientale entro 30 giorni dalla data di pubblicazione
dell’omologo avviso relativo all’istanza in oggetto
pubblicato sul Buras dalla società istante.
L'Amministratore Unico
Dott. Alessandro Calledda
__________
Edilizia residenziale pubblica
Comune di Siurgus Donigala
Edilizia residenziale pubblica
Bando pubblico per la formazione di graduatorie
valevoli ai fini dell'assegnazione di alloggi a canone
moderato siti nel territorio del Comune di Siurgus
Donigala.
Comune Siurgus Donigala
Provincia Sud Sardegna
Prot. n. 243 del 21/01/2019
Avviso Pubblico
Si rende noto
che è stato indetto Pubblico Bando per la formazione
di graduatorie, valevoli ai fini dell’assegnazione degli
alloggi a canone moderato disponibili, siti nel territorio
del Comune di Siurgus Donigala.
Gli alloggi disponibili per l’assegnazione si trovano in
via Sardegna e sono distinti come segue:
- Edificio “A”: alloggi destinati alla Locazione per
almeno 15 anni (con possibilità di acquisto);
- Edifici “B” e “C”: alloggi destinati alla Locazione
permanente.
Destinatari del concorso sono i cittadini e i nuclei
familiari con residenza ovvero attività lavorativa
principale o esclusiva nel Comune di Siurgus
Donigala, in possesso dei requisiti prescritti nel bando
e con un reddito annuo complessivo convenzionale del
nucleo familiare compreso tra:
- € 4.500,00 e € 26.080,00 per gli aspiranti conduttori
degli alloggi destinati alla locazione permanente
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
- € 4.500,00 e € 43.466,00 per gli aspiranti conduttori
degli alloggi destinati alla locazione per almeno 15
anni con possibilità di successiva vendita.
Le domande di partecipazione devono essere
compilate unicamente sui moduli appositamente
predisposti dal Comune di Siurgus Donigala.
I moduli , unitamente al bando sono reperibili presso:
- Palazzo Comunale sito in via Kennedy, 1 – Siurgus
Donigala (piano terra, Ufficio Protocollo): dal Lun. al
Ven. dalle ore 09,00 alle 13,00;
- Sito Web del Comune all’indirizzo:
www.comune.siurgusdonigala.ca.it sezione “Bandi e
concorsi” – Home Page “News”.
Le domande, debitamente sottoscritte, complete di
tutti i dati e corredate della documentazione richiesta,
devono essere presentate o inviate, a pena di
esclusione, entro le ore 13 del giorno 1° aprile 2019.
Le domande possono essere presentate:
- Alla seguente casella di posta elettronica certificata
del Comune
protocollo@pec.comune.siurgusdonigala.ca.it
- A mano all’Ufficio Protocollo Generale del Comune
di Siurgus Donigala – Via Kennedy, 1
- Spedite mediante Raccomandata A/R (in tal caso
farà fede il timbro dell’ufficio postale di spedizione) al
seguente indirizzo:
Comune di Siurgus Donigala
Ufficio Amministrativo
via Kennedy, 1, 09040 – Siurgus Donigala (SU).
In caso di spedizione per posta sul retro della busta
contenente l’istanza di partecipazione, dovrà essere
riportata la seguente dicitura “Domanda di
partecipazione bando pubblico per l’assegnazione di
alloggi a canone moderato”.
Siurgus Donigala, 21 gennaio 2019
Il Responsabile Servizio Amministrativo
Rag. Pietro Usai
__________
Espropriazioni e servitù
ANAS Sardegna
Espropriazione e servitù di interesse pubblico
Lavori di adeguamento al tipo B (4 corsie)
dell’itinerario Sassari-Olbia - Lotto 0° dal Km 0+000 al
Km 2+434 - Opere di completamento.
( Art. 26 comma 7 DPR 327/01,
modificato ed integrato dal D.Lgs 302/02 )
Il Responsabile del Coordinamento Territoriale
- Dirigente dell’Ufficio Espropri
Parte III - N. 6
Visto
- Il DPR 327/2001, modificato ed integrato dal D.Lgs.
302/2002;
- La procura Rep.53524 - Racc.26778 del
27/12/2016 conferita dal Presidente di ANAS S.p.A.;
- La nomina del Presidente di Anas S.p.A. CDG-
0068465-I del 09/02/2017.;
- Il dispositivo CDG-86800-I del 16/02/2018 con al
quale il Responsabile del Coordinamento Territoriale
Sardegna approva il progetto dei lavori di cui
all’oggetto dichiarando anche la pubblica utilità
dell’opera;
- Il Decreto Motivato CDG-540444-I del 15/410/2018
emesso ai sensi dell’art.22 del Dpr 327/01 e ss.mm.ii.;
- I verbali di consistenza ed immissione nel
possesso redatti in data 27 Dicembre 2018;
- Le comunicazioni di accettazione dell’indennità
definitiva di esproprio sottoscritta dalle ditte
: comproprietarie nonché la mancanza accettazione
dell’indennità entro i termini di Legge;
- Che bisogna procedere al pagamento e/o deposito
a titolo di saldo delle indennità offerte.
Avvisa
Che l’Ufficio delle Espropriazioni del Compartimento
ANAS S.p.A. Viabilità per la Sardegna sta procedendo
al pagamento dell’indennità provvisoria a titolo di saldo
a favore delle ditte di cui all’allegato A.
Il pagamento e/o deposito diventerà esecutivo solo
dopo decorsi i trenta giorni dalla pubblicazione sul
Buras del presente avviso, se non è proposta dai terzi
l’opposizione del pagamento riferita alle ditta
espropriata.
Il Responsabile del Coordinamento Territoriale
Dirigente dell’Ufficio Espropri
Ing. Valter Bortolan
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Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale VISTO il voto n.68 del 22.12.2010 con la quale
l’Unità Tecnica Regionale ha approvato, ai sensi
Espropriazione e servitù di interesse pubblico
dell’art. 7 della Legge Regionale n. 5, l’aggiornamento
“Lavori di utilizzazione irrigua e potabile dei rii Monti
Nieddu, Is Canargius e Bacini Minori – diga di Economico del progetto di completamento delle opere;
sbarramento di Sa Stria sul rio Monti Nieddu ed opere PRECISATO che, con la Deliberazione
complementari di valle collegate – la traversa di commissariale n.127/2010 del 23.12.2010 è stato
sbarramento di Medau Aingiu sul rio Is Canargius ed approvato il progetto esecutivo di completamento delle
opere complementari connesse – la galleria di opere in oggetto, contestualmente i lavori vengono
collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu ed Is dichiarati indifferibili e di pubblica utilità;
Canargius”. Decreto emesso ai sensi dell’art. 23 del CONSIDERATO che i lavori in argomento – da
d.P.R. n. 327/2001 e s.m.i. Comuni di Sarroch e Villa San ricomprendersi nella vigenza della citata Deliberazione
Pietro (CA).
commissariale n. 127/2010 – ed i conseguenti espropri
di cui al presente atto intervengono nell’ambito della
Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale
procedura per causa di pubblica utilità di cui al DPR 8
giugno 2001, n. 327, quest’ultima prorogata, con la
Direttore Vicario dell'Area Tecnico – Ambientale
Determinazione del sostituto Direttore Generale n.
360/2015 del 17.12.2015 e da ultimo, con la
Decreto n. 02/2018 del 21/12/2018
Determinazione dirigenziale n. 364/217 – D.Tec. del
12.12.2017 che ne ha prorogato la validità alla data
Autorità espropriante: Consorzio di Bonifica della
del 23.12.2018;
Sardegna Meridionale, via Dante n. 254 09128 -
CONSIDERATO che, in esecuzione del sopra
Cagliari - C.F. 80000710923
richiamato intervento, è previsto l’esproprio delle aree
di proprietà privata ricadenti in agro dei Comuni di
Beneficiario dell’espropriazione: “Demanio della
Sarroch e Villa San Pietro (CA) di cui alle Ditte
Regione Autonoma della Sardegna” (C.F.
proprietarie indicate nell’allegato elenco descrittivo che
80002870923).
fa parte integrante e sostanziale del presente decreto;
ATTESO che, nelle more del procedimento, le
Responsabile Unico del Procedimento: Ing.
predette porzioni di aree sono state rilasciate
Pierfrancesco Testa
anticipatamente dalle ditte proprietarie onde poter
immettersi nel materiale possesso al fine di consentire
Oggetto: “Lavori di utilizzazione irrigua e potabile dei
l’inizio dei lavori;
rii Monti Nieddu, Is Canargius e Bacini Minori – diga di
DATO ATTO delle determinazione dirigenziale n.
sbarramento di Sa Stria sul rio Monti Nieddu ed opere
167/2017 del 29.06.2017 con la quale è stata
complementari di valle collegate – la traversa di
autorizzata la liquidazione delle Ditte aventi diritto ed il
sbarramento di Medau Aingiu sul rio Is Canargius ed
correlato versamento relativo alle indennità offerte e
opere complementari connesse – la galleria di
non accettate secondo i Modelli 125 rilasciati dal
collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu ed Is
Ministero Economia e Finanze – Ragioneria
Canargius”.
Territoriale dello Stato di Cagliari – Sez. Cassa
DD.PP., con i quali sono stati aperti i singoli depositi,
Decreto emesso ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. n.
indicando le modalità di versamento nel conto corrente
327/2001 e s.m.i. Comuni di Sarroch e Villa San Pietro
aperto presso la Tesoreria Centrale così come
(CA).
riportato nei certificati di pagamento opportunamente
predisposti e numerati dall’Ufficio Espropri consortile e
PREMESSO che in base alla Determinazione del
nel relativo elenco opportunamente predisposto;
Direttore del Servizio Infrastrutture e Risorse Idriche n.
CONSIDERATO che, in esecuzione del sopra
44521 del 24.12.2010 Rep. n. 3417 è stata approvata
richiamato intervento, è stato previsto l’esproprio delle
la convenzione stipulata in data 23.12.2010 tra
aree di proprietà privata delle Ditte - indicate
l’Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione
nell’allegato elenco descrittivo nella planimetria
Autonoma della Sardegna ed il Consorzio di Bonifica
catastale che fa parte integrante e sostanziale del
della Sardegna Meridionale;
presente decreto - ricadenti nell’agro dei Comuni di
CITATA la Determinazione del Direttore del Servizio
Sarroch e Villa San Pietro (CA);
opere idriche ed idrogeologiche n.49157 del
PRESO ATTO di aver proceduto al versamento,
24.12.2015 relativa alla rideterminazione della durata
presso la Cassa Depositi e Prestiti ed ai sensi dell’art.
della convenzione stipulata tra l’Assessorato dei Lavori
20 del d.P.R. 327/2001, delle indennità notificate alla
Pubblici della Regione Autonoma della Sardegna ed il
Ditte aventi diritto e da quest’ultime non accettate e/o
Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale,
risultate non reperibili;
prorogandola al 23.12.2019;

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VISTO, in particolare, i mandati di pagamento Art. 2

n.1837 del 04.07.2018 e n. 3298 del 29.11.2018 per
una somma pari a € 89393,86 riguardante i Comuni di Il presente decreto:
Sarroch e Villa San Pietro (CA); - sarà sottoposto alle formalità di registrazione, di
ATTESO che il presente Decreto non è condizionato trascrizione e voltura presso gli Uffici competenti con
dalla sospensiva secondo quanto dispone il comma 1, le eventuali agevolazioni fiscali e tributarie previste
lett. f) dell’art 23 dello stesso d.P.R. 327/2001, poiché dalla normativa vigente sulle espropriazioni per
l’immissione nel possesso delle aree interessate è pubblica utilità;
avvenuta prima dell’esecuzione dei lavori; - dovrà essere pubblicato, per estratto, nel Bollettino
VISTI i tipi di frazionamento delle aree interessate Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna;
approvati dall’Agenzia del Territorio di Cagliari; - è opponibile a terzi entro i trenta giorni successivi
PRECISATO che, con nota del Commissario alla pubblicazione dell’estratto;
Straordinario prot. n. 10408 del 17.09.2018 con la
quale si individua l’ing. Beppe Piras quale Direttore Art. 3
vicario dell’Area Tecnico-Ambientale
DATO ATTO che sussistono tutte le condizioni ed i Avverso il presente decreto può essere proposto
presupposti di legge per procedere all’emissione del ricorso al TAR competente, ai sensi dell’art. 53 del
decreto di esproprio in modo da procedere alla DPR 327/01 e s.m.i. entro 60 giorni dal ricevimento
chiusura della procedura nel rispetto delle scadenza ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
ministeriali così come prorogate con i provvedimenti 120 giorni dallo stesso termine;
sopra citati;
VISTO l’art. 23 del d.P.R. n. 327/2001 che disciplina Art. 4
il contenuto ed effetti del decreto di esproprio,
Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i
Decreta diritti relativi agli immobili espropriati possono essere
fatti valere esclusivamente sull'indennità.
Art. 1
Il Direttore Vicario dell’Area
E’ pronunciata l’espropriazione in favore del Tecnico-Ambientale
Demanio della Regione Autonoma della Sardegna Ing. Beppe Piras
(C.F. C.F. 80002870923) degli immobili ubicati in agro
dei Comuni di Sarroch e Villa San Pietro (CA), occorsi
per i lavori di “Lavori di utilizzazione irrigua e potabile
dei rii Monti Nieddu, Is Canargius e Bacini Minori –
diga di sbarramento di Sa Stria sul rio Monti Nieddu ed
opere complementari di valle collegate – la traversa di
sbarramento di Medau Aingiu sul rio Is Canargius ed
opere complementari connesse – la galleria di
collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu ed Is
Canargius” identificati nell’elenco Ditte allegato e nella
Planimetria Catastale che forma parte integrante e
sostanziale del presente Decreto.

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Ente Acque della Sardegna
Espropriazione e servitù di interesse pubblico
Provvedimento definitivo di esproprio per aree agricole
ex art. 23 del D.P.R. 327/2001 e successive modificazioni
ed integrazioni. Acquisizione di immobili, siti in Comune
di Orroli, necessari per i lavori di “L 108 Intervento di
Ristrutturazione e Riqualificazione delle opere annesse
alla Diga di Nuraghe Arrubiu, Sistemazione della
Carrareccia Nuraghe Arrubiu - Diga del Flumendosa.”
Espropriazioni.
Regione Autonoma della Sardegna
Assessoradu de sos Entes Locales,
Finàntzias e Urbanìstica
Determinazione Prot. 3549 n. 163 del 24.01.2019
Il Direttore del Servizio
VISTI lo Statuto Speciale per la Sardegna e le
relative norme di attuazione;
VISTA la legge regionale 13 novembre 1998, n. 31,
concernente “Disciplina del personale regionale e
dell’organizzazione degli uffici della Regione”;
VISTA la legge regionale 25 novembre 2014, n. 24
concernente “Disposizioni urgenti in materia di
organizzazione della Regione”;
VISTA la deliberazione della G. R. del 13 gennaio
2015 n. 1/7, concernente “modifiche organizzative in
attuazione della citata legge regionale 4 dicembre
2014, n. 24”, che dispone tra l’altro il trasferimento
della competenza in materia di espropriazioni
all’Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica
- Direzione generale degli Enti locali e finanze;
VISTO il Decreto dell’Assessore degli Enti Locali,
Finanze ed Urbanistica n° 11, prot. n° 4009 del
06.09.2018, con cui viene modificato l’assetto
organizzativo della Direzione generale degli Enti Locali
e Finanze e , conseguentemente, le competenze del
Settore Espropriazioni sono trasferite dal Servizio
Demanio e Patrimonio di Cagliari al Servizio Politiche
di valorizzazione del Demanio e Patrimonio
Immobiliare Regionale, Finanze e Supporti direzionali;
PRESA IN ESAME la domanda della Società Mascia
Danilo Giuseppe S.R.L. Unipersonale, con sede legale
in Via dei Commercianti, Zona Art.le – 09072 Cabras
(OR), codice Fiscale/ Partita IVA 011827000953, in
nome e per conto dell’Ente Acque della Sardegna,
pervenuta in data 19/11/2018, diretta ad ottenere
l'emissione del decreto definitivo di esproprio dei beni
immobili occorrenti per la realizzazione dei lavori di
“ L 108 Intervento di Ristrutturazione e Riqualificazione
delle opere annesse alla Diga di Nuraghe Arrubiu .
Sistemazione della Carrareccia Nuraghe Arrubiu Diga
del Flumendosa “, in Comune di Orroli.”
ACCERTATO che la pubblica utilità, dichiarata con
18
Parte III - N. 6
provvedimenti del Direttore del Servizio Progetti e
Costruzioni dell’ENAS n° 217 del 27/02/2015, ha
efficacia fino alla data del 27.02.2020;
RICHIAMATO il precedente provvedimento di cui
all’art. 22bis del DPR 327/2001 e s.m.i. n° 112 del
26.01.2016, a firma del Direttore del Servizio Demanio
e Patrimonio di Cagliari, con cui è stata disposta
l’occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione
e indicata la misura dell'indennità a titolo provvisorio;
CONSIDERATO che, ai sensi del comma 4 dell’art.
22bis del D.P.R. n. 327/2001 e successive
modificazioni, in data 20 febbraio 2016, dai Tecnici
dell’ENAS, è stata eseguita l’immissione nel possesso
degli immobili da espropriare e pertanto può essere
disposto il passaggio del diritto di proprietà senza la
condizione sospensiva prevista dall’art. 23, comma 1,
lettera f;
VISTO il contratto d’Appalto, stipulato, tra l’Ente
Acque della Sardegna e l’Impresa Mascia Danilo
Giuseppe S.r.l. in data 25/03/2016, Rep.1379; dove
all’art. 27 dello schema di contratto e capitolato
speciale di appalto l’Impresa Masia Danilo Giuseppe
S.r.l. è delegata all’espletamento di tutte le attività
successive alla emissione ed esecuzione del decreto
di occupazione d’urgenza effettuate dall’ENAS;
PRESO ATTO della Determinazione del Direttore del
Servizio Progetti e Costruzioni dell’ENAS n° 1223 del
09/08/2017 con cui è stata approvata una perizia
suppletiva e di variante;
CONSIDERATO che con Determinazione del
Direttore del Servizio Progetti e Costruzioni dell’Ente
Acque della Sardegna n° 836 del 25.07.2018, previa
pubblicazione nel BURAS, parte terza, n° 38 del
16.08.2018, sono state liquidate le ditte accettanti e
depositate, presso il Ministero dell’Economia e delle
Finanze- Ragioneria Territoriale dello Stato - Servizio
depositi definitivi di Cagliari le indennità rifiutate;
VISTE le quietanze di liquidazione diretta delle
indennità accettate e le quietanze di deposito presso il
Ministero dell’Economia e delle Finanze- Ragioneria
Territoriale dello Stato - Servizio depositi definitivi di
Cagliari, comprovanti l’avvenuto deposito
dell’indennità di cui sopra;
VISTO che in data 15.06.2018, con Raccomandata
15339103334-4, l’ente espropriante ha presentato,
presso l’Agenzia delle Entrate di Nuoro, l’istanza di
rideterminazione, da parte della Commissione
Provinciale Espropri, delle indennità non accettate ed
a tutt’oggi tale richiesta non ha avuto riscontro;
CONSIDERATA la notoria mancanza di
funzionamento della Commissione Provinciale
Espropri di Nuoro, competente per la determinazione
dell’indennità definitiva di espropriazione, ex art. 41 del
D.P.R. 327/2001 e successive modificazioni ed
integrazioni, ed al fine di evitare un arresto
procedimentale e le relative conseguenze, si ritiene di
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dover, comunque, completare l’iter del procedimento;
VISTO l’articolo 42, comma 3, della Costituzione;
VISTO il D.P.R. n. 327/2001e successive
modificazioni ed integrazioni;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n°241 e s.m.i.;
VISTA la legge regionale 13 novembre 1998, n. 31,
concernente “Disciplina del personale regionale e
dell’organizzazione degli uffici della Regione”; ed in
particolare l’art. 30, comma 4;
VISTA la Legge 06.11.2012 n° 190, G.U. 13.11.2012,
recante "Disposizioni per la prevenzione e la
repressione della corruzione e dell'illegalità nella
pubblica amministrazione";
DATO ATTO che, relativamente al procedimento in
oggetto, il dirigente non si trova in conflitto di interessi
a termini della normativa vigente;
VISTA la legge regionale 24/2014, art. 23, comma 1,
lettera c;
TUTTO ciò premesso, nei limiti della propria
competenza e fatte salve le responsabilità di terzi,
sulla base degli atti prodotti;
Determina
ART. 1 Sono espropriati, a favore del Demanio della
Regione Autonoma della Sardegna (beneficiario
dell'espropriazione), gli immobili occorrenti per la
realizzazione dei lavori di “L 108 Intervento di
Ristrutturazione e Riqualificazione delle opere
annesse alla Diga di Nuraghe Arrubiu. Sistemazione
della Carrareccia Nuraghe Arrubiu - Diga del
Flumendosa“, in agro di Orroli ed identificati
nell’elenco e nella planimetria allegati al presente
provvedimento per farne parte integrante.
ART. 2 Per il periodo intercorrente tra la data di
immissione nel possesso e la data di emanazione del
presente provvedimento è dovuta ai proprietari
espropriati l’indennità di occupazione da computarsi, ai
sensi dell’art. 50, comma 1, del DPR n. 327/2001, pari
ad un importo per ogni anno di un dodicesimo
dell’indennità definitiva di espropriazione e, per ogni
mese o frazione di mese, una indennità pari ad un
dodicesimo di quella annua.
ART. 3 Il presente provvedimento, che si rilascia in
esenzione di bollo ai sensi del D.P.R. n. 642 del
26.10.1972, all. B, art.22, a cura e spese del
promotore dell'espropriazione, sarà notificato ai relativi
proprietari espropriati nelle forme degli atti processuali
civili e trascritto, in termini d'urgenza, presso il
competente Ufficio dei Registri Immobiliari. I passaggi
di proprietà conseguenti alla pronuncia del presente
provvedimento, sono soggetti alla condizione
sospensiva che il medesimo decreto sia notificato ed
eseguito con le modalità sopra richiamate. Un estratto
del presente decreto è trasmesso entro cinque giorni
19
Parte III - N. 6
per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Sardegna. L’opposizione del terzo è
proponibile entro i trenta giorni successivi alla
pubblicazione dell’estratto.
ART. 4 Dalla data di trascrizione del presente
provvedimento, tutti i diritti relativi agli immobili
asserviti possono essere fatti valere esclusivamente
sull'indennità.
ART. 5 Contro il presente provvedimento è possibile
ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale della
Sardegna entro il termine di sessanta giorni, decorrenti
dalla data di notifica del presente provvedimento.
E’ possibile l’opposizione alla stima in Corte d’Appello
ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 2011,
n° 150, art. 29. L'opposizione va proposta, a pena di
inammissibilità', entro il termine di trenta giorni dalla
notifica del provvedimento di asservimento o dalla
notifica della stima peritale, se quest'ultima sia
successiva al provvedimento di esproprio. Il termine è
di sessanta giorni se il ricorrente risiede all'estero.
L'opposizione del terzo è proponibile entro i trenta
giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto. Deve
sottolinearsi il seguente principio, ribadito di recente
dalla Suprema Corte (Cass. Civile, 4 febbraio 2016, n.
2193): "Con riferimento al termine per proporre
opposizione alla stima dell'indennità di espropriazione,
la notificazione del decreto ablativo, nel quale
l'indennità venga indicata come definitiva e de
terminata in misura corrispondente a quella già
qualificata come provvisoria, non basta a far decorrere
il termine di trenta giorni per proporre opposizione da
parte dei proprietari espropriati, ai sensi della L. 22
agosto 1971, n. 865, art. 19, occorrendo anche il
deposito della relazione di stima, l'inserzione
dell'avviso di deposito nel Foglio annunci legali della
Provincia (Buras per la Regione Sardegna) e la
notifica agli stessi della determinazione concreta
dell’indennità definitiva. "Dove ciò non sia avvenuto,
pertanto, l'azione di determinazione giudiziale
dell’indennità resta proponibile finché non decorra il
termine di prescrizione decennale, a far data
dall'emanazione del provvedimento ablatorio (Corte
Costituzionale sentenza n. 67 del 1990).
ART. 6 L’esecuzione del presente provvedimento
dovrà essere comunicata al Servizio Politiche di
valorizzazione del Demanio e Patrimonio Immobiliare
Regionale, Finanze e Supporti direzionali - Settore
Espropriazioni, ai sensi dell’art.14 comma 1 del DPR
327/2001 e s.m. ed i. e conterrà:
1)- Gli estremi dell'avvenuta notificazione del
provvedimento, nelle forme previste per gli atti
processuali civili, ai proprietari espropriati;
2)- Gli estremi dell'avvenuta inserzione del
provvedimento, per estratto, nel B.U.R.A.S., parte III;
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte III - N. 6

3)- Gli estremi dell'avvenuta registrazione fiscale del

provvedimento, che dovrà essere effettuata entro 20
giorni dalla data di emissione del provvedimento
medesimo;
4)- Gli estremi dell'avvenuta trascrizione del
provvedimento stesso presso la competente
Conservatoria dei Registri Immobiliari, che dovrà
essere effettuata in termini d'urgenza;
5)- Gli estremi dell'avvenuta presentazione, entro 30
giorni dalla data della registrazione fiscale, presso il
competente Ufficio del Territorio, della domanda di
voltura degli immobili espropriati;
Si fa infine presente che l’Ente espropriante dovrà
attestare, con apposita certificazione, la proposizione,
o meno, da parte del terzo, ai sensi dell’art. 23,
comma 5, del DPR 327/2001 e s.m. ed i. e/o degli
interessati, di opposizione nanti la Corte d’Appello alle
indennità di espropriazione ai sensi del decreto
legislativo 1 settembre 2011, n° 150, art. 29;
Alle ditte espropriate dovranno essere comunicati, in
virtù della presente ordinanza:
1)- Gli estremi dell'avvenuta inserzione del
provvedimento, per estratto, nel B.U.R.A.S., parte III;
2)- Gli estremi dell'avvenuta registrazione fiscale del
provvedimento, che dovrà essere effettuata entro 20
giorni dalla data di emissione del provvedimento
medesimo;
3)- Gli estremi dell'avvenuta trascrizione del
provvedimento stesso presso la competente
Conservatoria dei Registri Immobiliari, che dovrà
essere effettuata in termini d'urgenza;
4)- Gli estremi dell'avvenuta presentazione, entro 30
giorni dalla data della registrazione fiscale, presso il
competente Ufficio del Territorio, della domanda di
voltura degli immobili espropriati;

ART. 7 La presente determinazione, per il tramite

della Direzione Generale, sarà trasmessa
all’Assessore degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica
ai sensi dell’art. 21, nono comma, della legge
regionale 13 novembre 1998, n. 31.
Il Direttore del Servizio
Dott.ssa Cristina Malavasi
(art. 30, comma 4, della L.R. 31/1998)

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 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ABBANOA S.p.A.
Estratto Espropriazione e servitù non di interesse
pubblico
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna Decreto di
asservimento (art. 23 e art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001,
n.327) n. 09 del 13 settembre 2018. Schema fognario
depurativo Pula n. 326 del PTA collettori fognari 1° lotto-
Primo stralcio" ID 2005 -1099A. Asservimento aree ai
sensi degli art. 23 e art. 24 del D.P.R. 327/2001.
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna
Decreto di Asservimento
(art. 23 e art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327)
Schema fognario depurativo Pula n. 326 del PTA
collettori fognari 1° lotto- Primo stralcio" ID 2005
-1099A. Asservimento aree ai sensi degli art. 23 e art.
24 del D.P.R. 327/2001.
Il Dirigente
Premesso che:
- con L.R. 4 febbraio 2015, n. 4 il Consiglio regionale
della Sardegna, in attuazione del D.Lgs. 3 aprile 2006,
n. 152 ha istituito l'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna, dotato di personalità giuridica e autonomia
organizzativa e patrimoniale, a cui sono attribuite le
funzioni di organizzazione territoriale del servizio idrico
integrato;
- con LR. 11 dicembre 2017, n. 25 sono state
apportate alcune modifiche alla LR. 4/2015 istitutiva
dell'Ente;
- con l'art. 12 comma 2 della LR. 25/2017 è stato
previsto che in attesa della modifica dello statuto e fino
all'elezione del nuovo comitato d'ambito, il Comitato è
composto da cinque membri;
- con deliberazione n.1 del 22 gennaio 2018 si è
dato atto dell'insediamento del Comitato Istituzionale
d'Ambito ed è stato eletto quale Presidente il
componente sindaco Renzo Ponti;
- con Deliberazione del Comitato Istituzionale
d'Ambito n. 12 del 16 aprile 2018 è stato stabilito di
conferire l'incarico di Direttore Generale dell'Ente di
Governo dell'Ambito della Sardegna all'ing. Maurizio
Meloni;
- con Decreto del Presidente n. 1 del 22 gennaio
2018 è stato conferito all'ing. Francesca Salis l'incarico
di Dirigente Tecnico dell'area pianificazione,
programmazione e controllo del gestore, con qualifica
dal 22 gennaio 2018 al21 luglio 2018;
- con Decreto del Presidente n. 10 del 4 luglio 2018
è stato prorogato all'ing. Francesca Salis l'incarico di
Dirigente Tecnico dell'area pianificazione,
programmazione e controllo del gestore, per un
22
Parte III - N. 6
periodo pari e non superiore a quello dell'attuale
Comitato Istituzionale d'Ambito.
Visto lo Statuto dell'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna.
Vista la Deliberazione del Commissario n. 109 del 25
ottobre 2010 recante "Lavori di adeguamento schema
fognario depurativo n. 326 Pula- Collettori. ID: 2005-
1099A. Approvazione progetto definitivo".
Vista la Deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n. 67 del 19 settembre 2011 con la quale è
stato riapprovato il progetto definitivo, ai soli fini
espropriativi, nonché dichiarata la pubblica utilità
dell'opera relativa alla realizzazione dei lavori di
"Adeguamento schema fognario depurativo n. 326
Pula- Collettori".
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito
Territoriale Ottimale della Sardegna prot. gen. n. 2280
del 26 luglio 2012, costituente il provvedimento di
occupazione d'urgenza con determinazione delle
indennità provvisorie, ai sensi dell'art. 22 bis D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327.
Vista la determinazione dirigenziale n. 126 del 16
settembre 2016 con la quale è stata disposta la
proroga del termine per l'emanazione del decreto di
asservimento.
Dato atto che:
- le emissioni in possesso e gli stati di consistenza
sono avvenuti nelle date 18, 19 e 21 settembre 2012;
- con determinazione dirigenziale n. 145 del 31
dicembre 2015 è stato preso atto della relazione
predisposta dal collegio dei periti, depositata presso
l'ufficio espropri dell'Ente in data 21 luglio 2015, di
determinazione definitiva dell'indennità di
asservimento delle aree di proprietà della sig.ra Elvira
Lacche;
- con determinazione dirigenziale n. 146 del 31
dicembre 2015 è stato preso atto della relazione
predisposta dal collegio dei periti, depositata presso
l'ufficio espropri dell'Ente in data 21 luglio 2015, di
determinazione definitiva dell'indennità di
asservimento delle aree di proprietà del sig. Aldo
Gandini;
- la sig.ra Elvira Lacche, con nota prot. Egas n. 1606
del 9 dicembre 2015, ha accettato l'indennità
definitivamente determinata;
- il sig. Aldo Gandini, con nota prot. Egas n. 4457
del1 dicembre 2015, ha accettato l'indennità
definitivamente determinata;
- sono stati effettuati direttamente i pagamenti per le
ditte accettanti aventi titolo;
- sono state versate le somme in capo alla Cassa
depositi e prestiti per le ditte non accettanti.
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il
"Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Locali", ed in particolare l'articolo 107, che riporta
funzioni e responsabilità della dirigenza.
Vista la Legge 7 Agosto 1990, n. 241 recante "
Nuove norme sul procedimento amministrativo" ;
Visto il D.P.R. 8 Giugno 2001, n. 327 recante " Testo
Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di espropriazioni per pubblica utilità".
Visto l'art.158-bis del D.Lgs. 152/2006, come
novellato dal D.L. 133/2014, recante "Approvazione
dei progetti degli interventi e individuazione
dell'autorità espropriante", il quale al comma 3
stabilisce che l'ente di governo degli ambiti o bacini
territoriali ottimali e omogenei costituisce autorità
espropriante per 'la realizzazione degli interventi".
Decreta
Ai sensi dell'articolo 23 e dell'articolo 24 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, che sono asserviti a favore del
Demanio comunale del Comune di Pula, Corso Vittorio
Emanuele n. 28, 0901O Pula, P. I.v.a. 92010680921, i
beni immobili ubicati nel territorio del Comune di Pula,
quali risultano negli allegati:
1- Planimetria catastale;
2- Elenco ditte (indennità depositate);
3- Elenco ditte liquidate.
Dispone
che il Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa
S.p.A. provveda all'esecuzione degli adempimenti
successivi riguardanti il presente Decreto, fra cui:
a) la notifica, insieme ai suoi allegati 1 - Planimetria
catastale, 2 - Elenco ditte (indennità depositate) e 3 -
Elenco ditte liquidate, nelle forme degli atti processuali
civili, alle ditte proprietarie interessate;
b) la pubblicazione, per estratto, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna;
c) la registrazione fiscale presso la competente
Agenzia delle Entrate;
d) la trascrizione presso la competente
Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Informa gli interessati:
1. che Responsabile del procedimento, in seno
all'Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna, è l'Ing.
Francesca Salis;
2. che ai sensi dell'articolo 3, comma 4°, della legge
7 agosto 1990, n. 241, contro il presente
provvedimento sono ammissibili ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale (Legge 6 dicembre 1971,
n°1034) entro 60 giorni decorrenti dalla data della
notificazione o della piena conoscenza del
provvedimento, ovvero ricorso straordinario al Capo
dello Stato (DPR 24 novembre 1971, no 1199) entro
120 giorni decorrenti dalla data della notificazione o
23
Parte III - N. 6
della piena conoscenza del provvedimento.
Il Dirigente
Ing. Francesca Salis
Gli allegati sono depositati presso l’ufficio del RUP di
Abbanoa SpA Ing. Fabrizio Pedditzi in Viale Diaz, 79 -
Cagliari
__________
ABBANOA S.p.A.
Estratto Espropriazione e servitù non di interesse
pubblico
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna - Decreto
di asservimento prot. 1177 del 14 marzo 2017 - (Art. 23 e
art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) - Schema n. 2
Liscia - Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di
Gallura e frazione di Ruoni. ID 2004-531.
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna
Decreto di Asservimento
Prot. 1177 del 14 marzo 2017
(Art. 23 e art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327)
Oggetto: Schema n. 2 Liscia - Collegamento Rena
Maiore - Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni.
ID 2004-531.
Il Dirigente
Premesso che:
- con L.R. 4 febbraio 2015, n. 4 il Consiglio
Regionale della Sardegna, in attuazione del D.Lgs. 3
aprile 2006, n. 152 ha istituito l'Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna, dotato di personalità
giuridica e autonomia organizzativa e patrimoniale, a
cui sono attribuite le funzioni di organizzazione
territoriale del servizio idrico integrato;
- ai sensi della suddetta L.R. n. 4/2015 il nuovo Ente
succede, a decorrere dal 1 gennaio 2015, in tutte le
posizioni giuridiche ed economiche attribuite alla
Gestione Commissariale istituita ai sensi della L.R. 8
febbraio 2013, n. 3, e successive modifiche ed
integrazioni;
- con Deliberazione del Commissario Straordinario n.
1 del 2 marzo 2015 si è preso atto della L.R. 4/2015;
- in applicazione dell'art. 11 del disposto normativa
sopra citato, il Presidente della Regione in data 2
aprile 2015 ha proceduto alla convocazione ed
all'insediamento del Comitato Istituzionale d'Ambito;
- durante la seduta del 26 giugno 2015, preso atto
della nuova composizione del Comitato, è. stato eletto
il nuovo Presidente, individuato nella persona del
sindaco di Sassari, Dott. Nicola Sanna;
- con Deliberazione del Comitato Istituzionale
d'Ambito n. 10 del 22 luglio 2015, come rettificata con
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Deliberazione del Comitato Istituzionale d'Ambito n. 12
del 5 agosto 2015, è stato stabilito di conferire
l'incarico di Direttore Generale dell'Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna all'Ing. Paolo Porcu (rep.
contratti n.9 del 1 settembre 2015);
- con Determinazione Dirigenziale n. 213 del 30
dicembre 2016 è stato conferito all'Ing. Francesca
Salis, dipendente a tempo pieno e indeterminato
Istruttore Direttivo Tecnico cat. D1, l'incarico di
responsabile di Posizione Organizzativa per il
coordinamento del personale assegnato all'area
pianificazione, programmazione e controllo del
gestore, con decorrenza dal 01 gennaio 2017 e fino al
31 dicembre 2017.
Visto lo Statuto dell'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna.
Richiamato il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, recante
"Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di espropriazione per
pubblica utilità" ed in particolare l'articolo 23 recante
"Contenuto ed effetti del Decreto di esproprio".
Vista la Deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n. 27 del 16 maggio 2007 con la quale è
stato approvato il progetto definitivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n. 2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura
e frazione di Ruoni", nonché dichiarata la pubblica
utilità dell'opera.
Vista la Deliberazione Commissariale dell'Autorità
d'Ambito no3 del 15 gennaio 2009 con la quale è stato
approvato il progetto esecutivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n. 2 Liscia-
Collegamento Rena Maiore- Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni".
Vista la Deliberazione del Commissario dell'E.G.A.S.
n. 02 del 12 marzo 2015 con la quale è stata disposta
la proroga della dichiarazione di pubblica utilità
dell'opera per anni 2.
Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di
Santa Teresa di Gallura n. 45 del 14 agosto 2009 con
la quale è stata approvata definitivamente la variante
al PUC, secondo il procedimento di cui all'articolo 19
del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e con la quale
dunque è stato apposto il vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento sull'area dove è prevista la
realizzazione dell'opera.
Vista la Determinazione n. 131/DG del 16 febbraio
2010 del Direttore Generale della R.A.S. -Assessorato
degli Enti Locali, Finanza ed Urbanistica - Direzione
Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e
della Vigilanza Edilizia, pubblicata sul B.U.R.A.S. in
data 16 marzo 2010, con la quale è stata determinata
la coerenza dello strumento urbanistico del Comune di
Santa Teresa di Gallura con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato.
24
Parte III - N. 6
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2033 del 6 agosto 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art. 22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di asservimento spettanti ai proprietari delle
aree necessarie all'esecuzione dei lavori nonché è
stata disposta, a favore del gestore del Servizio Idrico
Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione d'urgenza
preordinata all'asservimento delle aree.
Considerato che:
- ai proprietari del bene sul quale si intende apporre
il vincolo preordinato all'esproprio/asservimento è stato
inviato l'avviso dell'avvio del procedimento, ai sensi
dell'articolo 11 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e che
non sono intervenute osservazioni in merito nei 30
giorni successivi;
- la data di pubblicazione sul Buras della
Determinazione R.A.S. con la quale è stata
determinata la coerenza dello strumento urbanistico
del Comune di Santa Teresa con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato, 16 marzo 2010,
costituisce anche la data di entrata in vigore della
variante urbanistica e dell'apposizione del vincolo
preordinato all'esproprio/asservimento;
- ai proprietari dell'area ave è prevista la
realizzazione dell'opera è stato inviato l'avviso
dell'avvio del procedimento per la dichiarazione di
pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 16 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, e che non sono intervenute
osservazioni in merito nei 30 giorni successivi;
- ai proprietari dell'area ave è prevista la
realizzazione dell'opera è stato inviato l'avviso
dell'approvazione del progetto e relativa dichiarazione
di pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 17 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, e che non sono intervenute
osservazioni in merito;
- ai proprietari dell'area ave è prevista la
realizzazione dell'opera è stato notificato il
provvedimento di occupazione d'urgenza di cui
all'articolo 22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327;
- il proprietario, in data 8 ottobre 2012, ha
comunicato alla società Abbanoa S.p.A. di accettare
l'indennità prevista nel suddetto Decreto prot. 2033 del
6 agosto 201O.
- le immissioni-in possesso e gli stati di consistenza
sono avvenuti in data 15 ottobre 2010;
- che non è scaduto il termine di efficacia della
dichiarazione di pubblica utilità fissato in anni 5 dalla
data della deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n. 61 del 16 maggio 2007, e prorogato di
ulteriori anni 2 mediante Deliberazione del
Commissario E.G.A.S. del 12 marzo 2015.
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il "
Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
Località", e in particolare l'articolo 107, che riporta
funzioni e responsabilità della dirigenza.
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Visto l'art. 158-bis del D.Lgs. 152/2006, come
novellato dal D.L. 133/2014, recante "Approvazione
dei progetti degli interventi e individuazione
dell'autorità espropriante", il quale al comma 3
stabilisce che l'ente di governo degli ambiti o bacini
territoriali ottimali e omogenei costituisce autorità
espropriante per la realizzazione degli interventi".
Vista la convenzione di servizio regolante i rapporti
tra l'Autorità d'Ambito e il gestore del Servizio Idrico
Integrato, rep. 9 del 22/02/2012.
Decreta
Ai sensi dell'articolo 23 e dell'articolo 24 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, sono asserviti a favore del
Demanio comunale, i beni immobili ubicati nel territorio
del Comune di Santa Teresa, come riportato
nell'elenco seguente:
1 - All. A - Piano particellare;
2 - Al. B - Planimetria catastale.
Dispone
Che il Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa
S.p.A. provveda all'esecuzione degli adempimenti
successivi riguardanti il presente Decreto, fra cui:
a) la notifica, insieme ai suoi allegati
1 - All. A - Piano particellare;
2 - All. B - Planimetria Catastale
nelle forme degli atti processuali civili, alle ditte
proprietarie interessate;
b) la pubblicazione, per estratto, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna;
c) la registrazione fiscale presso la competente
Agenzia delle Entrate;
d) la trascrizione presso la competente
Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Informa gli interessati:
Che Responsabile del procedimento, in seno all'Ente
di Governo dell'Ambito della Sardegna, è l'ing. Michele
Mura.
Che ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge 7
agosto 1990, n. 241, contro il presente provvedimento
sono ammissibili ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale (Legge 6 dicembre 1971, n. 1034) entro 60
giorni decorrenti dalla data della notificazione o della
piena conoscenza del provvedimento, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato (D.P.R. 24 novembre
1971, n. 1199) entro 120 giorni decorrenti dalla data
della notificazione o della piena conoscenza del
provvedimento.
Il Direttore Generale
Ing. Paolo Porcu
Gli allegati sono depositati presso l’ufficio del RUP di
Abbanoa SpA Ing. Roberto Mura in viale Diaz, 79 - Cagliari
__________
25
Parte III - N. 6
ABBANOA S.p.A.
Estratto Espropriazione e servitù non di interesse
pubblico
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna - Decreto
di asservimento prot. 1178 del 14 marzo 2017 - (Art. 23 e
art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327) - Oggetto:
Schema n. 2 Liscia - Collegamento Rena Maiore- Santa
Teresa di Gallura e frazione di Ruoni - lD 2004-531.
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna
Decreto di Asservimento
Prot. 1178 del 14 marzo 2017
(Art. 23 e art. 24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327)
Oggetto: Schema n. 2 Liscia - Collegamento Rena
Maiore - Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni.
LD 2004-531.
Il Dirigente
Premesso che:
- con L.R. 4 febbraio 2015, n. 4 il Consiglio
Regionale della Sardegna, in attuazione del D.Lgs. 3
aprile 2006, n. 152 ha istituito l'Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna, dotato di personalità
giuridica e autonomia organizzativa e patrimoniale, a
cui sono attribuite le funzioni di organizzazione
territoriale del servizio idrico integrato;
- ai sensi della suddetta L.R. n. 4/2015 il nuovo Ente
succede, a decorrere dal 1 gennaio 2015, in tutte le
posizioni giuridiche ed economiche attribuite alla
Gestione Commissariale istituita ai sensi della L.R. 8
febbraio 2013, n. 3, e successive modifiche ed
integrazioni;
- con Deliberazione del Commissario Straordinario n.
1 del 2 marzo 2015 si è preso atto della L.R. 4/2015;
- in applicazione dell'art.11 del disposto normativa
sopra citato, il Presidente della Regione in data 2
aprile 2015 ha proceduto alla convocazione ed
all'insediamento del Comitato Istituzionale d'Ambito;
- durante la seduta del 26 giugno 2015, preso atto
della nuova composizione del Comitato, è stato eletto
il nuovo Presidente, individuato nella persona del
sindaco di Sassari, Dott. Nicola Sanna;
- con Deliberazione del Comitato Istituzionale
d'Ambito n. 10 del 22 luglio 2015, come rettificata con
Deliberazione del Comitato Istituzionale d'Ambito n. 12
del 5 agosto 2015, è stato stabilito di conferire
l'incarico di Direttore Generale dell'Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna all'Ing. Paolo Porcu (rep.
contratti n. 9 del 1 settembre 2015);
- con Determinazione Dirigenziale n. 213 del 30
dicembre 2016 è stato conferito all'Ing. Francesca
Salis, dipendente a tempo pieno e indeterminato
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Istruttore Direttivo Tecnico cat. D1, l'incarico di
responsabile di Posizione Organizzativa per il
coordinamento del personale assegnato all'area
pianificazione, programmazione e controllo del
gestore, con decorrenza dal 01 gennaio 2017 e fino al
31 dicembre 2017.
Visto lo Statuto dell'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna.
Richiamato il D.P.R. 8 giugno 2001, n° 327, recante "
Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di espropriazione per
pubblica utilità" ed in particolare l'articolo 22 recante
"Determinazione urgente dell'indennità provvisoria".
Vista la Deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n. 27 del 16 maggio 2007 con la quale è
stato approvato il progetto definitivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n. 2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura
e frazione di Ruoni", nonché dichiarata la pubblica
utilità dell'opera.
Vista la Deliberazione Commissariale dell'Autorità
d'Ambito n. 3 del 15 gennaio 2009 con la quale è stato
approvato il progetto esecutivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n. 2 Liscia-
Collegamento Rena Maiore- Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni".
Vista la Deliberazione del Commissario dell’E.G.A.S.
n. 02 del 12 marzo 2015 con la quale è stata disposta
la proroga della dichiarazione di pubblica utilità
dell'opera per anni 2.
Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di
Santa Teresa di Gallura n. 45 del 14 agosto 2009 con
la quale è stata approvata definitivamente la variante
al PUC, secondo il procedimento di cui all'articolo 19
del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e con la quale
dunque è stato apposto il vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento sull'area dove è prevista la
realizzazione dell'opera.
Vista la Determinazione n. 131/DG del 16 febbraio
2010 del Direttore Generale della R.A.S. -Assessorato
degli Enti Locali, Finanza ed Urbanistica - Direzione
Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e
della Vigilanza Edilizia, pubblicata sul B.U.R.A.S. in
data 16 marzo 2010, con la quale è stata determinata
la coerenza dello strumento urbanistico del Comune di
Santa Teresa di Gallura con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2033 del 6 agosto 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art.22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di asservimento spettanti ai proprietari delle
aree necessarie all'esecuzione dei lavori nonché è
stata disposta, a favore del gestore del Servizio Idrico
26
Parte III - N. 6
Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione d'urgenza
preordinata all'asservimento delle aree.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2699 del 12 ottobre 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art. 22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di asservimento spettanti ai proprietari delle
aree necessarie all'esecuzione dei lavori nonché è
stata disposta, a favore del gestore del Servizio Idrico
Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione d'urgenza
preordinata all'asservimento delle aree.
Dato atto che:
- ai proprietari del bene sul quale si intende apporre
il vincolo preordinato all'esproprio/asservimento è stato
inviato l'avviso dell'avvio del procedimento, ai sensi
dell'articolo 11 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e che
non sono intervenute osservazioni in merito nei 30
giorni successivi;
- la data di pubblicazione sul Buras della
Determinazione R.A.S. con la quale è stata
determinata la coerenza dello strumento urbanistico
del Comune di Santa Teresa con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato, 16 marzo 2010,
costituisce anche la data di entrata in vigore della
variante urbanistica e dell'apposizione del vincolo
preordinato all' esproprio/asservimento;
- ai proprietari dell'area ove è prevista la
realizzazione dell'opera è stato inviato l'avviso
dell'avvio del procedimento per la dichiarazione di
pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 16 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, e che non sono intervenute
osservazioni in merito nei 30 giorni successivi;
- ai proprietari dell'area ove è prevista la
realizzazione dell'opera è stato inviato l'avviso
dell'approvazione del progetto e relativa dichiarazione
di pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 17 del D.P.R. 8
giugno 2001, no327, come sottoscritto dal
Responsabile del Procedimento, ing. Roberto Mura,
nella dichiarazione del 08/03/2017;
- sussistendo i presupposti di cui all'articolo 22,
comma 2, lettera b, essendo superiore a 50 il numero
dei destinatari della procedura, il Decreto di
asservimento può essere emanato ed eseguito in base
alla determinazione urgente della indennità provvisoria
senza particolari indagini o formalità;
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il
"Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
Località , e in particolare l'articolo 107, che riporta
funzioni e responsabilità della dirigenza.
Visto l'art.158-bis del D.Lgs. 152/2006, come
novellato dal D.L. 133/2014, recante "Approvazione
dei progetti degli interventi e individuazione
dell'autorità espropriante", il quale al comma 3
stabilisce che l'ente di governo degli ambiti o bacini
territoriali ottimali e omogenei costituisce autorità
espropriante per la realizzazione degli interventi".
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Vista la convenzione di servizio regolante i rapporti
tra l'Autorità d'Ambito e il gestore del Servizio Idrico
Integrato, rep. 9 del 22/02/2012.
Decreta
1. Ai sensi dell'articolo 22 e dell'articolo 23 del D.P.R.
8 giugno 2001, n. 327, sono asserviti a favore del
Demanio comunale, i beni immobili ubicati nel territorio
del Comune di Santa Teresa di Gallura, come riportato
nell'allegato B- Planimetria catastale.
2. Le indennità da corrispondere alle ditte
proprietarie degli immobili da asservire di cui al
presente decreto, vengono rideterminate, in luogo di
quelle già determinate con i decreti prot. 2033 del 6
agosto 2010 e prot. 2699 del 12 ottobre 2010, in modo
urgente ai sensi dell'articolo 22 del D.P.R. 8 giugno
2001, n. 327, quali risultano nell'elenco riportato
nell'allegato A - Elenco ditte.
3. Le ditte proprietarie sono invitate a comunicare,
nei trenta giorni successivi all'immissione in possesso,
la propria accettazione delle indennità sopra
determinate:
a) in caso di accettazione, l'indennità di
asservimento verrà incrementata delle maggiorazioni
previste dall'articolo 45 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.
327;
b) in caso di rifiuto o silenzio, l'indennità di
asservimento si intenderà non accettata, e pertanto, il
procedimento seguirà il suo corso in applicazione del
D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327.
4. Alle ditte proprietarie che abbiano condiviso
l'indennità di asservimento e trasmessa la
documentazione comprovante la piena e libera
disponibilità del bene verrà disposto il pagamento
dell'indennità nel termine di sessanta giorni. Decorso
tale termine sono dovuti gli interessi nella misura del
tasso legale.
5. Le ditte proprietarie che NON abbiano condiviso
l'indennità di asservimento potranno comunicare se, ai
fini della determinazione dell'indennità loro spettante,
intendano avvalersi del procedimento previsto
dall'articolo 21, commi 3 e seguenti del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327.
6. Alle ditte proprietarie che NON abbiano condiviso
l'indennità di asservimento o che, seppur
condividendola, non abbiano presentato, nei termini
previsti, la documentazione attestante la proprietà e la
libertà dei beni, le somme previste verranno depositate
presso la Cassa Depositi e Prestiti.
Dispone
Che il Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa
S.p.A. provveda all'esecuzione degli adempimenti
successivi riguardanti il presente Decreto, fra cui:
a) la notifica, insieme ai suoi allegati A - Elenco ditte
27
Parte III - N. 6
e B - Planimetria Catastale, nelle forme degli atti
processuali civili, alle ditte proprietarie interessate;
b) la pubblicazione, per estratto, nel Bollettino
Ufficiale della·Regione Autonoma della Sardegna;
c) la registrazione fiscale presso la competente
Agenzia delle Entrate;
d) la trascrizione presso la competente
Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Informa gli interessati:
Che Responsabile del procedimento, in seno all'Ente
di Governo dell'Ambito della Sardegna, è l'ing. Michele
Mura.
Che ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge 7
agosto 1990, n 241, contro il presente provvedimento
sono ammissibili ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale (Legge 6 dicembre 1971, no1034) entro 60
giorni decorrenti dalla data della notificazione o della
piena conoscenza del provvedimento, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato (D.P.R. 24 novembre
1971, n. 1199) entro 120 giorni decorrenti dalla data
della notificazione o della piena conoscenza del
provvedimento.
Il Direttore Generale
Ing. Paolo Porcu
Gli allegati sono depositati presso l’ufficio del RUP di
Abbanoa SpA Ing. Roberto Mura in Viale Diaz, 79 - Cagliari
__________
ABBANOA S.p.A.
Estratto Espropriazione e servitù non di interesse
pubblico
Ente di Governo dell'ambito della Sardegna Decreto di
Asservimento prot. 1180 del 14 marzo 2017 (Art. 23 e Art.
24 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327) Schema n. 2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni. ID 2004-531.
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna
Decreto di Asservimento
Prot. 1180 del 14 Marzo 2017
(Art. 23 e Art. 24 del D.P.R. 8 Giugno 2001, n.327)
Oggetto: Schema n. 2 Liscia - Collegamento Rena
Maiore - Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni.
ID 2004-531.
Il Dirigente
Premesso che:
- con L.R. 4 febbraio 2015, n. 4 il Consiglio
Regionale della Sardegna, in attuazione del D.Lgs. 3
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
aprile 2006, n.152 ha istituito l'Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna, dotato di personalità
giuridica e autonomia organizzativa e patrimoniale, a
cui sono attribuite le funzioni di organizzazione
territoriale del servizio idrico integrato;
- ai sensi della suddetta L.R. n. 4/2015 il nuovo Ente
succede, a decorrere dal 1 gennaio 2015, in tutte le
posizioni giuridiche ed economiche attribuite alla
Gestione Commissariale istituita ai sensi della L.R. 8
febbraio 2013, n. 3, e successive modifiche ed
integrazioni;
- con Deliberazione del Commissario Straordinario
n. 1 del 2 marzo 2015 si è preso atto della L.R.
4/2015;
- in applicazione dell'art.11 del disposto normativa
sopra citato, il Presidente della Regione in data 2
aprile 2015 ha proceduto alla convocazione ed
all'insediamento del Comitato Istituzionale d'Ambito;
- durante la seduta del 26 giugno 2015, preso atto
della nuova composizione del Comitato, è stato eletto
il nuovo Presidente, individuato nella persona del
sindaco di Sassari, Dott. Nicola Sanna;
- con Deliberazione del Comitato Istituzionale
d'Ambito n. 10 del 22 luglio 2015, come rettificata con
Deliberazione del Comitato Istituzionale d' Ambito n.
12 del 5 agosto 2015, è stato stabilito di conferire
l'incarico di Direttore Generale dell'Ente di Governo
dell'Ambito della Sardegna all'Ing. Paolo Porcu (rep.
contratti n. 9 del 1 settembre 2015);
- con Determinazione Dirigenziale n. 213 del 30
dicembre 2016 è stato conferito all'Ing. Francesca
Salis, dipendente a tempo pieno e indeterminato
Istruttore Direttivo Tecnico cat. D1, l'incarico di
responsabile di Posizione Organizzativa per il
coordinamento del personale assegnato all'area
pianificazione, programmazione e controllo del
gestore, con decorrenza dal 01 gennaio 2017 e fino al
31 dicembre 2017.
Visto lo Statuto dell'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna.
Richiamato il D.P.R. 8 giugno 2001, n.327, recante
"Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di espropriazione per
pubblica utilità" ed in particolare l'articolo 22 recante
"Determinazione urgente dell'indennità provvisoria".
Vista la Deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n.27 del 16 maggio 2007 con la quale è stato
approvato il progetto definitivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n.2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura
e frazione di Ruoni", nonché dichiarata la pubblica
utilità dell'opera.
Vista la Deliberazione Commissariale dell'Autorità
d'Ambito n.3 del 15 gennaio 2009 con la quale è stato
approvato il progetto esecutivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
28
Parte III - N. 6
dei lavori relativi allo "Schema n.2 Liscia-
Collegamento Rena Maiore- Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni".
Vista la Deliberazione del Commissario dell'E.G.A.S.
n.2 del 12 marzo 2015 con la quale è stata disposta la
proroga della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera
per anni 2.
Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di
Santa Teresa di Gallura n.45 del 14 agosto 2009 con
la quale è stata approvata definitivamente la variante
al PUC, secondo il procedimento di cui all'articolo 19
del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327, e con la quale
dunque è stato apposto il vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento sull'area dove è prevista la
realizzazione dell'opera.
Vista la Determinazione n.131/DG del 16 febbraio
2010 del Direttore Generale della R.A.S. - Assessorato
degli Enti Locali, Finanza ed Urbanistica - Direzione
Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e
della Vigilanza Edilizia, pubblicata sul Buras. in data
16 marzo 2010, con la quale è stata determinata la
coerenza dello strumento urbanistico del Comune di
Santa Teresa di Gallura con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2033 del 6 agosto 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art.22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di asservimento spettanti ai proprietari delle
aree necessarie all'esecuzione dei lavori nonchè è
stata disposta, a favore del gestore del Servizio Idrico
Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione d'urgenza
preordinata all'asservimento delle aree.
Dato atto che:
- ai proprietari del bene sul quale si intende apporre
il vincolo preordinato all'esproprio/asservimento è stato
inviato l'avviso dell'avvio del procedimento, ai sensi
dell'articolo 11 del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e che
non sono intervenute osservazioni in merito nei 30
giorni successivi;
- la data di pubblicazione sul Buras. della
Determinazione R.A.S. con la quale è stata
determinata la coerenza dello strumento urbanistico
del Comune di Santa Teresa con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato, 16 marzo 2010,
costituisce anche la data di entrata in vigore della
variante urbanistica e dell'apposizione del vincolo
preordinato all' esproprio/asservimento;
- ai proprietari dell'area ove è prevista la
realizzazione dell'opera è stato inviato l'avviso
dell'avvio del procedimento per la dichiarazione di
pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 16 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, e che non sono intervenute
osservazioni in merito nei 30 giorni successivi;
- ai proprietari dell'area ove è prevista la
realizzazione dell'opera è stato inviato l'avviso
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
dell'approvazione del progetto e relativa dichiarazione
di pubblica utilità, ai sensi dell'articolo 17 del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327, come sottoscritto dal
Responsabile del Procedimento, ing. Roberto Mura,
nella dichiarazione del 08/03/2017;
- sussistendo i presupposti di cui all'articolo 22,
comma 2, lettera b, essendo superiore a 50 il numero
dei destinatari della procedura, il Decreto di esproprio
può essere emanato ed eseguito in base alla
determinazione urgente della indennità provvisoria
senza particolari indagini o formalità;
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il "
Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
Locali", e in particolare l'articolo 107, che riporta
funzioni e responsabilità della dirigenza.
Visto l'art.158-bis del D.Lgs. 152/2006, come
novellato dal D.L. 133/2014, recante "Approvazione
dei progetti degli interventi e individuazione
dell'autorità espropriante", il quale al comma 3
stabilisce che l'ente di governo degli ambiti o bacini
territoriali ottimali e omogenei costituisce autorità
espropriante per la realizzazione degli interventi".
Vista la convenzione di servizio regolante i rapporti
tra l'Autorità d'Ambito e il gestore del Servizio Idrico
Integrato, rep. 9 del 22/02/2012.
Decreta
1. Ai sensi dell'articolo 22 e dell'articolo 23 del D.P.R.
8 giugno 2001, n. 327, sono espropriati a favore del
Demanio comunale, i beni immobili ubicati nel territorio
del Comune di Santa Teresa di Gallura, come riportato
nell'allegato B- Planimetria catastale.
2. Le indennità da corrispondere alle ditte
proprietarie degli immobili da espropriare di cui al
presente decreto, vengono rideterminate, in luogo di
quelle già determinate con i decreti prot. 2033 del 6
agosto 2010 e prot. 2699 del 12 ottobre 2010, in modo
urgente ai sensi dell'articolo 22 del D.P.R. 8 giugno
2001, n. 327, quali risultano nell'elenco riportato
nell'allegato A - Elenco ditte.
3. Le ditte proprietarie sono invitate a comunicare,
nei trenta giorni successivi all'immissione in possesso,
la propria accettazione delle indennità sopra
determinate:
a) in caso di accettazione, l'indennità di esproprio
verrà incrementata delle maggiorazioni previste
dall'articolo 45 del D.P.R. 8 giugno 2001, n.327;
b) in caso di rifiuto o silenzio, l'indennità di esproprio
si intenderà non accettata, e pertanto, il procedimento
seguirà il suo corso in applicazione del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327.
4. Alle ditte proprietarie che abbiano condiviso
l'indennità di esproprio e trasmesso
documentazione comprovante la piena e libera
disponibilità del bene verrà disposto il pagamento
dell'indennità nel termine di sessanta giorni. Decorso
Parte III - N. 6
tale termine sono dovuti gli interessi nella misura del
tasso legale.
5. Le ditte proprietarie che NON abbiano condiviso
l'indennità di esproprio potranno comunicare se, ai fini
della determinazione dell'indennità loro spettante,
intendano avvalersi del procedimento previsto
dall'articolo 21, commi 3 e seguenti del D.P.R. 8
giugno 2001, n. 327.
6. Alle ditte proprietarie che NON abbiano condiviso
l'indennità di esproprio o che, seppur condividendola,
non abbiano presentato, nei termini previsti, la
documentazione attestante la proprietà e la libertà dei
beni, le somme previste verranno depositate presso la
Cassa Depositi e Prestiti.
Dispone
Che il Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa
S.p.A. provveda all'esecuzione degli adempimenti
successivi riguardanti il presente Decreto, fra cui:
a) la notifica, insieme ai suoi allegati A - Elenco ditte
e B - Planimetria Catastale, nelle forme degli atti
processuali civili, alle ditte proprietarie interessate;
b) la pubblicazione, per estratto, nel Bollettino
Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna;
c) la registrazione fiscale presso la competente
Agenzia delle Entrate;
d) la trascrizione presso la competente
Conservatoria dei Registri Immobiliari.
Informa gli interessati:
Che Responsabile del procedimento, in seno all'Ente
di Governo dell'Ambito della Sardegna, è l'ing. Michele
Mura.
Che ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge 7
agosto 1990, n. 241, contro il presente provvedimento
sono ammissibili ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale (legge 6 dicembre 1971, n. 1034) entro 60
giorni decorrenti dalla data della notificazione o della
piena conoscenza del provvedimento, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato (D.P.R. 24 novembre
1971, n. 1199) entro 120 giorni decorrenti dalla data
della notificazione o della piena conoscenza del
provvedimento.
Il Direttore Generale
Ing. Paolo Porcu
Gli allegati sono depositati presso l’ufficio del RUP di
Abbanoa SpA Ing. Roberto Mura in Viale Diaz, 79 - Cagliari
__________
ABBANOA S.p.A.
la Estratto Espropriazione e servitù non di interesse
pubblico
Determinazione Dirigenziale - prot.276 del 10 dicembre
2018 - Schema n.2 Liscia - Collegamento Rena Maiore -
29
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni. ID progetto
2004-531. Ordine di deposito delle indennità di
asservimento, art. 26 D.P.R. 327/2001.
Ente di Governo dell'ambito della Sardegna
Determinazione Dirigenziale
Prot. 276 del 10 dicembre 2018
(Art. 23 e Art. 24 del D.P.R. 8 Giugno 2001, n.327)
Oggetto: Schema n. 2 Liscia - Collegamento Rena
Maiore - Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni.
ID progetto 2004-531. Ordine di deposito delle
indennità di asservimento, art. 26 D.P.R. 327/2001.
Il Dirigente
Premesso che:
- con L.R. 4 febbraio 2015, n. 4 e ss.mm.ii. il
Consiglio regionale della Sardegna, in attuazione del
D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ha istituito l'Ente di
governo dell'ambito della Sardegna, dotato di
personalità giuridica e autonomia organizzativa e
patrimoniale, a cui sono attribuite le funzioni di
organizzazione territoriale del servizio idrico integrato;
- con L.R. 11 dicembre 2017, n. 25 sono state
apportate alcune modifiche alla L.R. 4/2015 istitutiva
dell'Ente;
- con l'art. 12 comma 2 della L.R. 25/2017 è stato
previsto che in attesa della modifica dello statuto e fino
all'elezione del nuovo comitato d'ambito, il Comitato è
composto da cinque membri;
- con Deliberazione n. 1 del 22 gennaio 2018 si è
dato atto dell'insediamento del Comitato Istituzionale
d'Ambito ed è stato eletto quale Presidente il
componente sindaco Renzo Ponti;
- con Decreto del Presidente n. 1 del 22 gennaio
2018 è stato conferito all'ing. Francesca Salis l'incarico
di Dirigente Tecnico dell'area pianificazione,
programmazione e controllo del gestore, con qualifica
dal 22 gennaio 2018 al 21 luglio 2018;
- con Decreto del Presidente n. 10 del 4 luglio 2018
è stato prorogato all'ing. Francesca Salis l'incarico di
Dirigente Tecnico dell'area pianificazione,
programmazione e controllo del gestore, per un
periodo pari e non superiore a quello dell'attuale
Comitato Istituzionale d'Ambito.
Visto lo Statuto dell'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna.
Vista la Deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n. 27 del 16 maggio 2007 con la quale è
stato approvato il progetto definitivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema no2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura
30
Parte III - N. 6
e frazione di Ruoni", nonché dichiarata la pubblica
utilità dell'opera.
Vista la Deliberazione Commissariale dell'Autorità
d'Ambito n. 3 del 15 gennaio 2009 con la quale è stato
approvato il progetto esecutivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema no2 Liscia-
Collegamento Rena Maiore- Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni.
Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di
Santa Teresa di Gallura n. 45 del 14 agosto 2009 con
la quale è stata approvata definitivamente la variante
al PUC, secondo il procedimento di cui all'articolo 19
del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e con la quale
dunque è stato apposto il vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento sull'area dove è prevista la
realizzazione dell'opera.
Vista la Determinazione n. 131/DG del 16 febbraio
2010 del Direttore Generale della R.A.S. - Assessorato
degli Enti Locali, Finanza ed Urbanistica - Direzione
Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e
della Vigilanza Edilizia, pubblicata sul B.U.R.A.S. in
data 16 marzo 2010, con la quale è stata determinata
la coerenza dello strumento urbanistico del Comune di
Santa Teresa di Gallura con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato.
Dato atto che dell'approvazione della variante
urbanistica di apposizione del vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento ne è stata data notizia sul
B.U.R.A.S. in data 16 marzo 2010, data nella quale è
diventata efficace la pubblica utilità dell'opera.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2033 del 6 agosto 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art.22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di asservimento spettanti ai proprietari delle
aree necessarie all'esecuzione dei lavori nonché è
stata disposta, a favore del gestore del Servizio Idrico
Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione d'urgenza
preordinata all'asservimento delle aree.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2699 del 12 ottobre 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art.22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di asservimento spettanti ai proprietari delle
aree necessarie all'esecuzione dei lavori nonché è
stata disposta, a favore del gestore del Servizio Idrico
Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione d'urgenza
preordinata all'asservimento delle aree.
Vista la Deliberazione del Commissario dell'E.G.A.S.
n. 2 del 12 marzo 2015 con la quale è stata disposta la
proroga della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera
per anni 2.
Visto il Decreto EGAS di asservimento con
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
determinazione urgente dell'indennità provvisoria ai
sensi dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001 prot. 1178 del 14
marzo 2017.
Viste le note Abbanoa S.p.A. prot. AURM/19732 del
19 aprile 2018, di cui al protocollo EGAS n.2739 di pari
data, prot. AL/RM/34221 del 10 luglio 2018, di cui al
protocollo EGAS n. 4583 di pari data, e in ultimo la
comunicazione del 11 settembre 2018, presentate in
qualità di soggetto promotore dell'espropriazione, con
le quali viene trasmessa la documentazione relativa
all'ordinanza di deposito, presso la Cassa Depositi e
Prestiti, delle indennità di espropriazione determinate
in via provvisoria e delle indennità di occupazione
d'urgenza relative agli immobili indicati all'allegato "A -
elenco ditte non accettanti" del presente atto
determinativo, occorrenti alla realizzazione dei lavori
sopra indicati.
Visto l'art 26 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il
"Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
Locali", ed in particolare l'articolo 107, regolante
funzioni e responsabilità della dirigenza
Determina
Di considerare la premessa come parte integrante
della presente determinazione.
Di ordinare il deposito, presso la Cassa Depositi e
Prestiti, delle indennità di esproprio e indennità di
occupazione temporanea, determinate in via
provvisoria a favore delle Ditte indicate nell'allegato "A
- elenco ditte non accettanti", che costituisce parte
integrante e sostanziale della presente Ordinanza,
relativo all'esproprio degli immobili occorsi per la
realizzazione dei lavori di "Schema n. 2 Liscia-
Collegamento Rena Maiore-Santa Teresa di Gallura e
frazione di Ruoni". ID progetto 2004-531.
Di disporre che agli eventuali terzi titolari di diritti, sia
data comunicazione del presente provvedimento e che
un estratto dello stesso venga pubblicato, a cura del
soggetto promotore dell'espropriazione Abbanoa
S.p.A., sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica o sul
Bollettino Ufficiale della Regione nel cui territorio si
trovano i beni da asservire. Decorsi 30 giorni da tale
formalità, senza che siano prodotte opposizioni da
terzi, la presente ordinanza diventerà esecutiva.
Di dare atto altresì che la presente Determinazione
non comporta impegno di spesa e pertanto la stessa è
immediatamente esecutiva di trasmettere copia della
presente determinazione, corredata dell'attestazione al
Servizio Affari Istituzionali, per gli atti di competenza.
Di trasmettere copia della presente determinazione,
corredata dell'attestazione al Servizio Affari
Istituzionali, per gli atti di competenza.
31
Parte III - N. 6
Di trasmettere copia della presente determinazione
al Soggetto Attuatore Abbanoa S.p.A. per successivi
provvedimenti di competenza previsti dalla normativa
vigente.
Il Dirigente
Ing. Francesca Salis
Gli allegati sono depositati presso l’ufficio del RUP di
Abbanoa SpA Ing. Roberto Mura in Viale Diaz, 79 - Cagliari
__________
ABBANOA S.p.A.
Estratto Espropriazione e servitù non di interesse
pubblico
Determinazione Dirigenziale prot. 277 del 10 dicembre
2018 Schema n. 2 Liscia- Collegamento Rena Maiore-
Santa Teresa di Gallura e frazioni di Ruoni. ID progetto
2004-531. Ordine di pagamento delle indennità di
esproprio e asservimento, art. 26 D.P.R. 327/2001.
Ente di Governo dell'Ambito della Sardegna
Determinazione Dirigenziale
Prot. 277 del 10 dicembre 2018
(Art. 23 e Art. 24 del D.P.R. 8 Giugno 2001, n.327)
Oggetto: Schema n. 2 Liscia- Collegamento Rena
Maiore - Santa Teresa di Gallura e frazioni di Ruoni. ID
progetto 2004-531. Ordine di pagamento delle
indennità di esproprio e asservimento, art. 26 D.P.R.
327/2001.
Il Dirigente
Premesso che:
- con L.R. 4 febbraio 2015, n. 4 e ss.mm.ii. il
Consiglio regionale della Sardegna, in attuazione del
D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ha istituito l'Ente di
governo dell'ambito della Sardegna, dotato di
personalità giuridica e autonomia organizzativa e
patrimoniale, a cui sono attribuite le funzioni di
organizzazione territoriale del servizio idrico integrato;
- con L.R. 11 dicembre 2017, n. 25 sono state
apportate alcune modifiche alla L.R. 4/2015 istitutiva
dell'Ente;
- con l'art. 12 comma 2 della L.R. 25/2017 è stato
previsto che in attesa della modifica dello statuto e fino
all'elezione del nuovo comitato d'ambito, il Comitato è
composto da cinque membri;
- con Deliberazione n. 1 del 22 gennaio 2018 si è
dato atto dell'insediamento del Comitato Istituzionale
d'Ambito ed è stato eletto quale Presidente il
componente sindaco Renzo Ponti;
- con Decreto del Presidente n. 1 del 22 gennaio
2018 è stato conferito all'ing. Francesca Salis l'incarico
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
di Dirigente Tecnico dell'area pianificazione,
programmazione e controllo del gestore, con qualifica
dal 22 gennaio 2018 al 21 luglio 2018;
- con Decreto del Presidente n.10 del 4 luglio 2018 è
stato prorogato all'ing. Francesca Salis l'incarico di
Dirigente Tecnico dell'area pianificazione,
programmazione e controllo del gestore, per un
periodo pari e non superiore a quello dell'attuale
Comitato Istituzionale d'Ambito.
Visto lo Statuto dell'Ente di governo dell'ambito della
Sardegna.
Vista la Deliberazione del Commissario dell'Autorità
d'Ambito n. 27 del 16 maggio 2007 con la quale è
stato approvato il progetto definitivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n. 2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura
e frazione di Ruoni", nonché dichiarata la pubblica
utilità dell'opera.
Vista la Deliberazione Commissariale dell'Autorità
d'Ambito n. 3 del 15 gennaio 2009 con la quale è stato
approvato il progetto esecutivo, predisposto dal
Gestore del Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
dei lavori relativi allo "Schema n. 2 Liscia -
Collegamento Rena Maiore - Santa Teresa di Gallura
e frazione di Ruoni".
Vista la Deliberazione del Consiglio Comunale di
Santa Teresa di Gallura n. 45 del 14 agosto 2009 con
la quale è stata approvata definitivamente la variante
al PUC, secondo il procedimento di cui all'articolo 19
del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e con la quale
dunque è stato apposto il vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento sull'area dove è prevista la
realizzazione dell'opera.
Vista la Determinazione n. 131/DG del 16 febbraio
2010 del Direttore Generale della R.A.S. - Assessorato
degli Enti Locali, Finanza ed Urbanistica - Direzione
Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e
della Vigilanza Edilizia, pubblicata sul Buras. in data
16 marzo 2010, con la quale è stata determinata la
coerenza dello strumento urbanistico del Comune di
Santa Teresa di Gallura con il quadro normativa e
pianificatorio sovraordinato.
Dato atto che dell'approvazione della variante
urbanistica di apposizione del vincolo preordinato
all'esproprio/asservimento ne è stata data notizia sul
Buras. in data 16 marzo 2010, data nella quale è
diventata efficace la pubblica utilità dell'opera.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2033 del 6 agosto 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art. 22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di esproprio/asservimento spettanti ai
proprietari delle aree necessarie all'esecuzione dei
lavori nonché è stata disposta, a favore del gestore del
Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A.,
32
Parte III - N. 6
l'occupazione d'urgenza preordinata
all'esproprio/asservimento delle aree.
Visto il Decreto del Dirigente dell'Autorità d'Ambito,
prot. 2699 del 12 ottobre 2010, costituente il
provvedimento di occupazione d'urgenza, emanato ai
sensi dell'art.22-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
con il quale sono state determinate in via provvisoria le
indennità di esproprio/asservimento spettanti ai
proprietari delle aree necessarie all'esecuzione dei
lavori nonché è stata disposta, a favore del gestore del
Servizio Idrico Integrato Abbanoa S.p.A., l'occupazione
d'urgenza preordinata all' esproprio/asservimento delle
aree.
Vista la Deliberazione del Commissario dell'E.G.A.S.
n.2 del 12 marzo 2015 con la quale è stata disposta la
proroga della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera
per anni 2.
Visto il Decreto EGAS di asservimento con
determinazione urgente dell'indennità provvisoria ai
sensi dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001 prot. 1178 del 14
marzo 2017.
Visto il Decreto EGAS di esproprio con
determinazione urgente dell'indennità provvisoria ai
sensi dell'art. 22 del D.P.R. 327/2001 prot. 1180 del 14
marzo 2017.
Viste le note Abbanoa S.p.A prot. AURM/19732 del
19 aprile 2018, di cui al protocollo EGAS n. 2739 di
pari data, prot. AURM/34221 del 10 luglio 2018, di cui
al protocollo EGAS n. 4583 di pari data, e in ultimo la
comunicazione del 11 settembre 2018, presentate in
qualità di soggetto promotore dell'espropriazione, con
le quali viene trasmessa la documentazione relativa
all'ordinanza di pagamento delle indennità di esproprio
e asservimento determinate in via provvisoria e delle
indennità di occupazione d'urgenza relative agli
immobili indicati all'allegato "A- elenco ditte accettanti"
del presente atto determinativo, occorrenti alla
realizzazione dei lavori sopra indicati.
Dato atto che Abbanoa S.p.A. ha accertato la piena
e libera proprietà dei beni e che i proprietari hanno
dichiarato l'assenza di diritti di terzi sui beni.
Dato atto che l'indennità da corrispondersi sono
comprensive dell'indennità di occupazione d'urgenza
(art. 22 bis D.P.R. 327/2001).
Visto l'art 26 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il
“Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti
Locali”, ed in particolare l'articolo 107, regolante
funzioni e responsabilità della dirigenza.
Determina
Di considerare la premessa come parte integrante
della presente determinazione.
Di ordinare, per le motivazioni in premessa, il
pagamento delle indennità di espropriazione e delle
indennità di occupazione temporanea a favore delle
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ditte indicate nell'allegato "A - elenco ditte accettanti",
che costituisce parte integrante e sostanziale della
presente Ordinanza, relativo all'esproprio degli
immobili necessari per la realizzazione dei lavori
relativi al "Schema n.2 Liscia - Collegamento Rena
Maiore - Santa Teresa di Gallura e frazione di Ruoni".
ID progetto 2004-531.
Di disporre che agli eventuali terzi titolari di diritti sia
data comunicazione del presente provvedimento e che
un estratto dello stesso venga pubblicato, a cura del
soggetto promotore dell'espropriazione Abbanoa
S.p.A., sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica o sul
Bollettino Ufficiale della Regione nel cui territorio si
trovano i beni da espropriare e asservire. Decorsi 30
giorni da tale formalità, senza che siano prodotte
opposizioni da terzi, la presente ordinanza diventerà
esecutiva.
Di dare atto altresì che la presente Determinazione
non comporta impegno di spesa e pertanto la stessa è
immediatamente esecutiva.
Di trasmettere copia della presente determinazione,
corredata dell'attestazione al Servizio Affari
Istituzionali, per gli atti di competenza.
Di trasmettere copia della presente determinazione
al Soggetto Attuatore Abbanoa S.p.A. per successivi
provvedimenti di competenza previsti dalla normativa
vigente.
Il Dirigente
Ing. Francesca Salis
Gli allegati sono depositati presso l’ufficio del RUP di
Abbanoa SpA Ing. Roberto Mura in Viale Diaz, 79 - Cagliari
__________
Piani urbanistici paesistici e territoriali
Comune di Budoni
Piano urbanistico e territoriale
Avviso di deposito dell'adozione di modifica al
Regolamento Edilizio e alle Norme Tecniche di
Attuazione allegate al vigente Piano Urbanistico
Comunale.
Comune di Budoni
Provincia di Sassari (Zona omogenea di OlbiaTempio)
Settore Urbanistica - Servizio Edilizia Privata
e-mail: ufficio.urbanistica@comune.budoni.ot.it
Protocollo n. 660 del 18.01.2019
Avviso di deposito dell’adozione di modifica al
Regolamento Edilizio e alle norme tecniche di
attuazione allegate al vigente Piano Urbanistico
Comunale.
Il Responsabile del Settore
33
Parte III - N. 6
- Visto l’art. 20 della L.R. 22 dicembre 1989, n. 45;
- Visto l’art. 18 della L.R. 23 aprile 2015, n. 8;
- Visto il D. Lgs. 3 aprile 2016, n. 152;
Avvisa
Che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 49
data 19 Dicembre 2018, è stata adottata la “Modifica al
Regolamento Edilizio e alle Norme Tecniche di
Attuazione allegate al vigente Piano Urbanistica
Comunale”.
I relativi atti sono depositati, alla data odierna,
presso la Segreteria Comunale ove resteranno per 60
giorni consecutivi, a norma dell’art. 20 della Legge
Regionale 22 Dicembre 1989, n. 45 e ss.mm.ii.
Entro il termine di sessanta giorni dalla
pubblicazione del presente avviso sul Buras, chiunque
può prendere visione dei suddetti atti e presentare le
proprie osservazioni in forma scritta, a questo
Comune.
Il Responsabile del Settore
Geom. Massimo Maccioni
__________
Comune di Montresta
Piano urbanistico e territoriale
Adozione definitiva della Variante allo Strumento
Urbanistico Vigente, per opera pubblica.
Il Responsabile del Servizio Tecnico
Visto l’art. 20 della L.R. 22 dicembre 1989,
n. 45 e s.m.i.
Rende noto
Che con Deliberazione del Consiglio Comunale n.38
del 17.12.2018, è stata adottata definitivamente la
variante al piano di fabbricazione (PdF) per la
realizzazione delle opere di “Riqualificazione e
valorizzazione delle piazze Raimondo Piras e IV
Novembre” – adozione ai sensi dell’art.20 co. 6 della
L.R. 45/89”
La suddetta variante al P.d.F. risulta coerente con il
quadro Normativo e Pianificatorio sovraordinato a
seguito di Determinazione n.2062 del 28.12.2018,
prot.48881 del direttore generale della pianificazione
urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia
Regionale – Assessorato EELL, Finanze e Urbanistica
– che autorizza alla pubblicazione sul Buras.
Avvisa
ai sensi e per gli effetti dell’art.20 co.8 della L.R.
n.45/1989 e ss.mm.ii., che la variante entrerà in vigore
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte III - N. 6

il giorno della pubblicazione del presente avviso sul

Buras. Il Direttore dell’Area 5 "Urbanistica – Edilizia
Gli atti e i relativi allegati sono consultabili sul sito – Sportello Unico"
web istituzionale del Comune:
www.comune.montresta.or.it sulla home page e al Rende noto
seguente link di amministrazione trasparente:
http://albopretorio.comune.it/Montresta/amministrazi Che ai sensi dell’articolo 20 comma 6, e articolo 21
onetrasparente/Pianificazionegovernoterritorio.aspx? comma 2, della L.R. 22/12/1989, n. 45 e seguenti
dettaglio=60 modifiche ed integrazioni, il Consiglio Comunale con
Il Responsabile del Servizio Tecnico Delibera n. 74 del 13/12/2018 ha approvato una
Arch. Paola Mura variante semplificata, ai sensi dell'art. 7 comma 5 della
__________ L.R. 3 luglio 2017 n. 11, al Piano di Risanamento
Urbanistico denominato “Su Planu” - U.I. n. 8 – lotto n.
Comune di Paulilatino 1b/1 - Via Montanaru s.n. civico - area ricadente in
zona urbanistica omogenea classificata “C1” del
Piano urbanistico e territoriale
vigente PUC - Identificativi catastali NCT: foglio 42
Approvazione definitiva della variante al Piano
Urbanistico Comunale del comune di Paulilatino.
particelle n. 2829, 2835, 2841, 2858, 3055, 4333
Selargius, 8 gennaio 2019
Comune di Paulilatino Il Direttore dell’Area 5
Provincia di Oristano Dott. Ing. Pierpaolo Fois
__________
Viale della Libertà n. 33 - C. F. 00072980956
Comune di Serdiana
Area Tecnica
Estratto Piano urbanistico e territoriale
Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Adozione variante n. 8 al PUC

Rende noto Comune di Serdiana

Che con Deliberazione del Consiglio Comunale n.
65 del 17.09.2018 è stata adottata in via definitiva la
“Variante al Piano Urbanistico del Comune di
Paulilatino”.
La stessa Variante al Piano ha ottenuto la coerenza
al quadro normativo e pianificatorio sovraordinato, ai
sensi dell’art. 31 della L.R. n. 7/2002, con
Determinazione n. 2010, prot. n. 47799 del
17.12.2018, della Direzione Generale alla
Pianificazione Urbanistica Territoriale e della vigilanza
edilizia della Regione Autonoma della Sardegna.
Ai sensi dell’artt. 20 comma 8 della L.R. n. 45/98 e
ss.mm.ii., la Variante al Piano Urbanistico Comunale
entra in vigore dal giorno della pubblicazione del
presente avviso sul Buras.
Il Responsabile dell’Area Tecnica
Ing. Andrea Carta
__________
Comune di Selargius
Piano urbanistico e territoriale
Variante semplificata, ai sensi dell'art. 7 comma 5 della
L.R. 3 luglio 2017 n. 11, al Piano di Risanamento
Urbanistico denominato “Su Planu” - U.I. n. 8 – lotto n.
1b/1.
Comune di Selargius
Città Metropolitana di Cagliari
Provincia del Sud Sardegna
Si rende noto che con deliberazione C.C. n. 35 del
17/10/2018, è stato approvato lo studio di fattibilità
tecnica e economica dei lavori si “Adeguamento della
viabilità ed innesti nella S.S. n. 387 del Gerrei”
costituente “Variante n. 8 al Piano Urbanistico
Comunale”.
Il progetto è depositato presso la segreteria del
Comune per 15 giorni consecutivi. Chiunque può
prenderne visione e formulare, entro i 15 giorni
successivi alla pubblicazione, osservazioni.
Il Responsabile del Servizio
P.E. Marco Locci
__________
Comune di Serdiana
Estratto Piano urbanistico e territoriale
Adozione piano particolareggiato di prima e antica
formazione in adeguamento al PPR
Comune di Serdiana
Provincia del Sud Sardegna
Si rende noto che con deliberazione C.C. n. 48 del
17/12/2018, è stato adottato il “Piano particolareggiato
del centro di antica e prima formazione di Serdiana in
adeguamento al PPR”.

34
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte III - N. 6

Il progetto é visibile sul sito internet del comune e l’amministrazione effettuerà una procedura
depositato presso la segreteria del Comune per 30 comparativa, al fine di esaminare le relative proposte.
giorni consecutivi. Chiunque può prenderne visione e Cagliari, 29 Gennaio 2019
formulare, entro i 30 giorni successivi alla Serra
pubblicazione, osservazioni. __________

Il Responsabile del Servizio Comune di Golfo Aranci

P.E. Marco Locci Estratto Comunicato
__________ del 19 novembre 2018

Piano Urbanistico Centro Storico.

Vari
Comune di Golfo Aranci
Altri atti Provincia di Sassari
Assessorato Enti locali, finanze e urbanistica
Direzione generale enti locali e finanze Avviso
Servizio centrale demanio e patrimonio Il Responsabile del Servizio Urbanistica ai sensi
dell’art. 20 della L.R. 22/12/1989 n.45 rende noto che
Comunicato con deliberazione n.19 del 21 maggio 2015 e
Indagine esplorativa relativa all' istanza presentata dal successiva integrazione n.7 del 26 febbraio 2016, il
Centro Sardo di Solidarietà “L’Aquilone”, codice fiscale Consiglio Comunale ha approvato definitivamente il
92024480920, con sede legale in Cagliari, via San Piano Particolareggiato del Centro Storico – Via dei
Giovanni n. 423, con cui e’ stata richiesta la
Caduti – con allegato progetto di verifica ambientale
prosecuzione della locazione pluriennale del compendio
“Ex Silurificio”, sito in località “Sa Serra” del comune di (Screening).
Elmas. Il piano entrerà in vigore dal giorno della presente
pubblicazione nel Buras.
Si rende noto Golfo Aranci li’ 19/11/2018
Il Resp.le Servizio Urbanistica
Che il Centro Sardo di Solidarietà L’Aquilone, codice Geom. Giuseppe Pellegrino
fiscale 92024480920, con sede legale in Cagliari, via __________
San Giovanni 423, con istanza datata 17.05.2018, Oleificio Cooperativo di Sassari
acquisita al protocollo dell’Assessorato col n. 422208
del 17/05/2018, ha chiesto la locazione pluriennale, Comunicato
secondo le previsioni del D.P.R. 296/2005, del del 23 gennaio 2019
compendio denominato “ex silurificio”, già in uso alla
medesima Associazione, della superficie di circa Convocazione Assemblea Soci
11.000 mq., sito in località Sa Serra nel comune di
Elmas e distinta al C.U. al foglio 8, mappale 492 sub 1. Oleificio Cooperativo di Sassari Soc. Coop. A R.L.
Gli atti relativi alla predetta istanza sono depositati, Sede Legale Z.I. Predda Niedda
per la consultazione, presso il Servizio Demanio e strada 49 – 07100 Sassari
Patrimonio come sotto individuato. Avviso Convocazione
Si invitano tutti coloro che vi abbiano interesse, a Assemblea Generale Ordinaria dei Soci
presentare, alla Regione Autonoma della Sardegna –
Assessorato degli Enti Locali Finanze ed Urbanistica – Si comunica, che il giorno 30.01.2019 alle ore 13:00,
Servizio Demanio e Patrimonio di Cagliari, viale in prima convocazione ed occorrendo per il giorno
Trieste, 186 09123 Cagliari (ovvero anche via PEC 15.02.2019 alle ore 17:00, presso la sede sociale sita
all’indirizzo enti.locali@pec.regione.sardegna.it ), entro in Sassari Z.I. Predda Niedda Str. 49, è convocata
20 giorni dalla pubblicazione del presente avviso sul l’Assemblea Generale Ordinaria dei soci per discutere
Buras, le osservazioni che ritengono opportune ed e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:
eventuali domande concorrenti. 1) Lettura ed approvazione Bilancio Consuntivo al
Il presente atto è pubblicato nel sito istituzionale 30.09.2018 e relativi allegati;
dell’Amministrazione regionale: Sardegna: 2) Nomina Revisore Contabile.
www.regione.sardegna.it e nel Buras e verrà, altresì, Sassari, 29.12.2018
inviato al Comune di Elmas per la pubblicazione Il Presidente
nell’Albo Pretorio del medesimo Comune. Rag. Manuel Alivesi
__________
In caso di presenza di più soggetti interessati,

35
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ARGEA SARDEGNA Agenzia regionale per la gestione e
l'erogazione degli aiuti in agricoltura
Estratto Altro atto
n. 319 del 23 gennaio 2019
Usi civici - Comune di Villasimius – Rettifica
accertamento delle terre civiche di cui alla
Determinazione n. 264 del 24/02/2005 adottata dalla
Direzione Generale del Servizio Affari Legali, Controllo
Enti ed Usi Civici dell’Assessorato dell’Agricoltura e
R.A.P.
Il Direttore del Servizio
Amministrativo Personale e Contenzioso
Determina
La rettifica della Determinazione n. 264 del
24/02/2005 del Servizio Affari Legali, Controllo Enti ed
Usi Civici dell’Assessorato dell’Agricoltura e R.A.P. con
la quale sono stati accertati i terreni soggetti ad uso
civico del Comune di Villasimius, escludendo da detto
accertamento nonché dall’inventario delle terre civiche
della Regione Autonoma della Sardegna l’area
identificata in catasto al Foglio 6 mappali 91 e 96,
soppressi e incorporati nei mappali 112 e 117, utilizzati
per la realizzazione di un impianto di trattamento dei
rifiuti solidi urbani, e la conferma della sussistenza
dell’uso civico sull’area di cui al Foglio 30 mappale
1254 utilizzata per la realizzazione della struttura
ricettiva denominata Camping la spiaggia del riso in
quanto non sussistono i requisiti previsti dall’art. 5
comma 5 bis della L.R. 14 marzo 1994 n. 12 per la
loro espunzione dall’inventario delle terre civiche.
Avverso il presente provvedimento è ammesso
ricorso in opposizione al Direttore del Servizio
Amministrativo, Personale e Contenzioso dell’Agenzia
Argea Sardegna ai sensi dell’art. 5 comma 3 L.R. 14
marzo 1994 n. 12, ricorso gerarchico al Direttore
Generale dell’Argea Sardegna entro 30 giorni dalla
sua notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale entro 60 giorni dalla sua notificazione,
ricorso al Commissario regionale per gli usi civici della
Sardegna senza termini decadenziali per la
presentazione del ricorso.
Il Direttore ad interim
Fabio Cuccuru
__________
36
Parte III - N. 6
Comune di Tempio Pausania
Altro atto
n. 38 del 20 dicembre 2018
Statuto del comune di Tempio Pausania.
Statuto del Comune di Tempio Pausania
Titolo I I Principi
Capo I Il Comune
Art.1
Il Comune di Tempio Pausania
Il comune di Tempio Pausania è ente locale
autonomo, costituito su base territoriale, che opera
secondo i principi fissati dalla Costituzione, dalla legge
e dal presente statuto.
Il comune rappresenta l'intera comunità stanziata nel
proprio territorio, della quale cura gli interessi e
promuove lo sviluppo.
Il comune è titolare di autonomia statutaria,
normativa, organizzativa e amministrativa.
Il comune ha autonomia impositiva e finanziaria, che
opera nei limiti stabiliti dallo statuto, dai regolamenti e
dalle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
Art.2
Territorio
Il comune di Tempio Pausania esercita la sua
potestà e le sue funzioni sul proprio territorio.
Il territorio comprende la città di Tempio Pausania, le
frazioni di Nuchis, di Bassacutena e di San Pasquale.
Si estende per una superficie di Kmq. 212,19,
delimitata dal confine con i comuni di Aglientu,
Luogosanto, Luras, Calangianus, Berchidda, Oschiri,
Tula, Erula, Perfugas, Bortigiadas e Aggius.
Il territorio delle frazioni di Bassacutena e San
Pasquale confina con i comuni di Santa Teresa
Gallura, Palau, Arzachena, Luogosanto e Aglientu
Art.3
Stemma e Gonfalone
Lo stemma del comune è stato concesso con D.P.R.
28 marzo 2013.
Raffigura un tempio sormontato da un gallo, e ai lati
due palle, tutto racchiuso all’interno di uno scudo
quadrangolare con sfondo azzurro e verde, recante al
di sopra la corona doppia propria delle città, e al di
sotto, una corona d’alloro e rovere.
Lo stemma è riportato negli atti ufficiali, nel bollo e
nel gonfalone.
Il gonfalone è un drappo quadrangolare, sospeso ad
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un'asta, sul quale è riportato lo stemma.
La riproduzione dello stemma e l'uso del gonfalone
sono riservati al comune, che ne disciplina l'utilizzo.
Art. 4
Titolo di Città
Tempio Pausania è stata elevata al rango di città con
provvedimento concesso dal Re Carlo Alberto in data
dieci settembre 1836.
Art.5
Sede
La sede del comune è posta in Tempio Pausania,
presso il palazzo municipale, sito in Piazza Gallura
n.3.
Capo II Le Finalità
Art. 6
Principi Ispiratori
Il comune fonda la propria azione sui principi di
libertà, di eguaglianza, di solidarietà e di giustizia
sanciti dalla Costituzione e concorre a rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale che ne limitano
la realizzazione.
Opera al fine di promuovere lo sviluppo e il
progresso civile, sociale ed economico della collettività
locale.
Valorizza lo sviluppo economico e sociale della
comunità, promuovendo la partecipazione
dell'iniziativa imprenditoriale dei privati alla
realizzazione del bene comune.
Consegue il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i cittadini
all'organizzazione politica, economica, sociale e
culturale del paese, anche valorizzando i principi di
pubblicità e trasparenza.
Recepisce il pieno diritto all'effettiva partecipazione
dei cittadini, singoli e associati, alla vita organizzativa,
politica, amministrativa, economica e sociale,
recependo e valorizzando, a tale fine, l'apporto
costruttivo e responsabile del volontariato e delle
libere associazioni.
Valorizza e tutela il patrimonio storico, linguistico e
letterario, i beni culturali, nonché le tradizioni popolari
della Sardegna e della Gallura in particolare,
favorendo gli scambi culturali con altri enti e gruppi di
culture ed etnie diverse.
Il comune promuove, incoraggia e finanzia gli studi e
le ricerche in ordine alla propria storia, alle tradizioni e
a quanto altro è utile per conoscere e rafforzare la
propria identità e conservare la memoria.
Incoraggia e favorisce le iniziative necessarie per la
tutela della lingua locale.
Salvaguarda e tutela i beni e i valori ambientali e
paesistici del proprio territorio. Valorizza le risorse
locali in particolare il sughero e il granito, e il
patrimonio delle acque sorgive e il Monte Limbara.
Sostiene e difende il principio che tutte le acque,
superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal
sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa
da utilizzare secondo criteri di solidarietà; e che in
ambito pubblico devono essere mantenute la proprietà
delle reti e la gestione del servizio idrico. Preserva e
valorizza i beni culturali, archeologici e urbani, ne
garantisce la conservazione e l'integrità e promuove la
loro corretta utilizzazione, sia attraverso strumenti
propri sia in collaborazione con altri enti, con
associazioni e cittadini. Svolge, inoltre, le azioni
necessarie a favorire il ripristino o il recupero
ambientale di situazioni degradate.
Il comune valorizza e riconosce la famiglia intesa
anche quale famiglia anagrafica, come risorsa e valore
fondamentale per la predisposizione dei piani e dei
programmi dell'amministrazione, disponendo, inoltre,
che i servizi comunali siano indirizzati al rispetto dei
valori sociali, morali propri dell'istituzione familiare.
Si impegna a promuovere la tutela delle fasce di
popolazione più deboli ed emarginate con particolare
riferimento agli anziani, ai portatori di handicap, ai
bambini. A tale fine ricerca e organizza le necessarie
forme di integrazione e di inserimento sociale anche
attraverso l'abolizione delle barriere architettoniche, la
predisposizione di beni e servizi comuni per il tempo
libero, le attività culturali e le forme di espressione
creativa e artistica.
Promuove azioni e strumenti per realizzare la parità
tra uomo e donna nel rispetto delle differenze e degli
obblighi familiari e sociali.
Promuove la presenza di entrambi i sessi nella
giunta e negli organi collegiali del comune nonchè
degli enti, aziende e istituzioni da esso dipendenti.
Il comune rispetta e tutela le diversità etniche,
linguistiche, culturali, religiose e politiche.
Il comune promuove l'impiego dei giovani nella vita
comunitaria, valorizza le loro capacità creative,
artistiche, culturali e ricerca le possibilità e gli
strumenti per favorire il loro pieno e responsabile
inserimento nel mondo del lavoro.
Il comune favorisce l'associazionismo culturale e
sportivo, quali strumenti che favoriscono la crescita
delle persone e garantisce l'accesso ai servizi sociali e
agli impianti comunali.
Promuove azioni a sostegno dei gruppi di
volontariato per il recupero dei tossicodipendenti,
favorisce il rientro degli emigrati nonché l'integrazione
degli immigrati stranieri.
Favorisce le attività artigiane locali, le arti e i mestieri
tradizionali, nonché il commercio dei prodotti tipici
locali, tutelandone e favorendone l'esercizio
compatibilmente con i regolamenti comunali, le leggi

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 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
statali e regionali.
Attua gli interventi volti a garantire la sicurezza
pubblica, la prevenzione e la lotta alla criminalità, in
modo da rendere effettivo il diritto dei cittadini a
condurre una vita sicura nei luoghi di residenza, di
lavoro e di ogni altra attività sociale.
Art. 7
Principio di Sussidiarietà
Il comune è titolare di funzioni proprie e di quelle
che, in base al principio di sussidiarietà, ad esso
attribuisce la legge dello Stato e della Regione.
Secondo il principio di sussidiarietà il comune
esercita le proprie competenze anche mediante le
attività che possono essere esercitate in modo
adeguato dalla iniziativa autonoma dei cittadini e delle
loro formazioni sociali.
Capo III Statuto e Regolamenti
Art.8
Lo Statuto
Lo statuto è strumento normativo del comune di
Tempio, espressione dell'autonomia riconosciuta alla
comunità locale, e al comune che la rappresenta.
Nel proprio ambito costituisce una fonte normativa
primaria, fondata sull'ordinamento generale, sui
principi e le disposizioni in materia di ordinamento
degli enti locali.
Art.9
Contenuto dello Statuto
Lo statuto, nell'ambito dei principi fissati dalla legge,
stabilisce le norme fondamentali per l'organizzazione
del comune e in particolare specifica le attribuzioni
degli organi e le forme di garanzia e di partecipazione
delle minoranze.
Lo statuto stabilisce altresì i criteri generali in
materia di organizzazione dell'ente, le forme di
collaborazione fra comuni e enti territoriali
sovracomunali , della partecipazione popolare, del
decentramento, dell'accesso dei cittadini alle
informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo
stemma il gonfalone e quanto ulteriormente previsto
dalla legge.
Art.10
Procedure di Attuazione ed Efficacia dello Statuto
Lo statuto e le sue eventuali e successive modifiche
sono deliberate dal Consiglio Comunale con il voto
favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati.
Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la
votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi
38
Parte III - N. 6
entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene
per due volte il voto favorevole della maggioranza
assoluta dei consiglieri assegnati.
La legislazione in materia di ordinamento degli enti
locali e di disciplina dell'esercizio delle funzioni ad essi
conferite enuncia espressamente i principi che
costituiscono limite inderogabile per l'autonomia
normativa del comune.
L'entrata in vigore di nuove leggi che enunciano tali
principi abroga le norme statutarie con essi
incompatibili.
Art.11
Interpretazione dello Statuto
L'interpretazione delle norme contenute nello
statuto, in quanto strumento normativo, deve avvenire
in base ai criteri che l'art.12 delle preleggi C.C. detta
per la legge.
La norma statutaria è norma speciale esclusiva,
pertanto non suscettibile di applicazione analogica.
Art.12
Regolamenti
Il comune adotta con deliberazione del Consiglio
Comunale propri regolamenti per disciplinare nel
dettaglio l'organizzazione e il funzionamento delle
istituzioni e degli organismi di partecipazione , per il
funzionamento degli organi e degli uffici e per
l'esercizio delle funzioni.
In deroga a quanto previsto nel precedente comma,
è di competenza della Giunta Comunale l'adozione del
regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi,
nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio
Comunale.
La potestà regolamentare è esercitata nel rispetto
dei principi fissati dalla legge e in conformità alle
norme del presente statuto.
I regolamenti entrano in vigore dopo che sarà
divenuta esecutiva la deliberazione con la quale sono
stati approvati. Dopo l'esecutività della deliberazione il
regolamento è pubblicato all'albo comunale per
ulteriori quindici giorni.
Titolo II Ordinamento Istituzionale
Capo I Organi di Governo e loro Atti
Art. 13
Gli Organi di Governo dell'Ente
Sono organi di governo del comune il consiglio, la
giunta e il sindaco, le cui rispettive competenze sono
stabilite dalla legge, dal presente statuto e dai
regolamenti comunali.
Agli organi di governo competono le funzioni di
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indirizzo politico – amministrativo, la definizione degli
obiettivi e dei programmi da attuare, nonché le funzioni
di controllo, verificando la coerenza dei risultati
dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi
impartiti e ai programmi adottati.
Art.14
Deliberazioni degli Organi Collegiali
Le deliberazioni degli organi collegiali sono assunte,
di regola con votazione palese, salvi i casi stabiliti dal
regolamento.
L'istruttoria e la documentazione delle proposte di
deliberazione avvengono attraverso i responsabili
degli uffici. La verbalizzazione degli atti e delle sedute
del consiglio e della giunta è curata dal segretario
comunale, secondo le modalità previste dal
regolamento.
Nei casi di vacanza, assenza, impedimento o
incompatibilità, il segretario comunale è sostituito in
via temporanea dal Vice Segretario.
I verbali delle sedute sono firmati dal sindaco e dal
segretario.
Capo II
Il Consiglio Comunale
Art.15
Il Consiglio Comunale
Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di
controllo politico amministrativo. E' dotato di
autonomia funzionale e organizzativa, e pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o
rappresentando l'intera comunità locale, definisce
l'indirizzo politico amministrativo del comune e ne
controlla l'attuazione.
L'elezione, la durata in carica, la composizione e lo
scioglimento del consiglio comunale sono regolati
dalla legge.
Art.16
Il Funzionamento del Consiglio Comunale
Il funzionamento del consiglio si basa oltre che sui
principi di efficienza, efficacia ed economicità, anche
sui seguenti principi quadro:
- della regolarità della convocazione e della riunione;
- della pubblicità delle sedute tranne che nelle ipotesi
espressamente stabilite nel regolamento;
- dell'attività delle commissioni;
- della partecipazione del segretario alle sedute;
- del rispetto dei diritti dei consiglieri, specie quelli che
si riferiscono alla presentazione e alla discussione -
delle proposte e della garanzia e della partecipazione
delle minoranze;
- del diritto di informazione dei cittadini e dei
consiglieri.
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Parte III - N. 6
Il regolamento del consiglio articola e sviluppa i
suindicati principi.
Art. 17
Le Competenze
Il consiglio comunale ha competenza esclusiva nei
seguenti atti fondamentali:
1. lo statuto dell'ente, i regolamenti, i criteri generali
sull'ordinamento degli uffici e dei servizi;
2. i programmi, le relazioni previsionali e
programmatiche, i piani finanziari, i programmi triennali
e l'elenco annuale dei lavori pubblici, i bilanci annuali e
pluriennali e relative variazioni, i conti consuntivi, i
piani territoriali e urbanistici, i programmi annuali e
pluriennali per la loro attuazione, le eventuali deroghe
ad essi, i pareri da rendere nelle dette materie;
3. le convenzioni tra i comuni e quelle tra comuni e
provincia, la costituzione e la modificazione di forme
associative;
4. l'istituzione, i compiti e le norme sul
funzionamento degli organismi di decentramento e di
partecipazione;
5. l'assunzione diretta dei pubblici servizi , la
costituzione di istituzioni e di aziende speciali, la
concessione dei pubblici servizi, la partecipazione
dell'ente locale a società di capitali, l'affidamento di
attività o servizi mediante convenzione;
6. l'istituzione e l'ordinamento dei tributi, con
esclusione delle relative aliquote, la disciplina generale
delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
7. gli indirizzi da osservare da parte delle aziende
sottoposti a vigilanza;
8. la contrazione dei mutui non previsti
espressamente in atti fondamentali del consiglio
comunale e la emissione dei prestiti obbligazionari;
9. le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi
successivi, escluse quelle relative alle locazioni di
immobili e alla somministrazione e fornitura di beni e
servizi a carattere continuativo;
10, gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative
permute, gli appalti e le concessioni che non siano
previsti espressamente in atti fondamentali del
consiglio o che, comunque, non rientrino nella
ordinaria amministrazione di funzioni e di servizi di
competenza della giunta, del segretario o di altri
funzionari;
11. la definizione degli indirizzi per la nomina e la
designazione dei rappresentanti del comune presso
enti, aziende e istituzioni, nonché, la nomina dei
rappresentanti del consiglio presso enti, aziende e
istituzioni ad esso espressamente riservata dalla
legge;
12. l'elezione del presidente consiglio;
13. la promozione dei referendum;
14. la definizione, l'adeguamento e la verifica
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dell'attuazione delle linee programmatiche
dell'amministrazione;
Le deliberazioni in ordine alle materie indicate al
comma 1 non possono essere adottate in via
d'urgenza da altri organi del comune, ad eccezione di
quelle attinenti alle variazioni di bilancio, che il
consiglio comunale deve ratificare nei sessanta giorni
successivi, pena la decadenza.
Art.18
Pubblicità delle Spese Elettorali
Ciascun candidato alla carica di sindaco e ciascun
candidato alla carica di consigliere comunale deve
presentare una dichiarazione preventiva delle spese
elettorali, sottoscritta dall'interessato, entro otto giorni
dall'avvenuto deposito delle liste elettorali.
Il rendiconto delle spese sostenute verrà presentato
entro trenta giorni dal termine della campagna
elettorale.
Tali documenti saranno resi noti mediante
pubblicazione all'albo pretorio per quindici giorni
consecutivi.
Art.19
Seduta di Insediamento del Consiglio
La prima seduta del consiglio deve essere
convocata dal sindaco entro il termine perentorio di
dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve
tenersi entro il termine di dieci giorni dalla
convocazione.
Nel corso della seduta di insediamento il consiglio
procede ai seguenti adempimenti:
1. Convalida degli eletti;
2. Elezione del presidente del consiglio comunale;
3. Giuramento del sindaco;
4. Comunicazione da parte del sindaco delle nomine
concernenti le cariche di vice-sindaco e di assessore;
5. Elezione dei componenti la commissione
elettorale comunale.
Il sindaco presiede la seduta di insediamento fino
all'elezione del presidente.
Gli atti deliberati dal consiglio in esecuzione degli
adempimenti previsti al comma 2 sono
immediatamente esecutivi.
Art.20
Linee Programmmatiche di Mandato
Entro sessanta giorni dal suo insediamento, iI
sindaco, sentita la giunta, presenta al consiglio le linee
programmatiche relative alle azioni e ai progetti da
realizzare nel corso del mandato.
Il consiglio partecipa alla definizione, adeguamento
e verifica periodica dell'attuazione delle linee
40
Parte III - N. 6
programmatiche da parte del sindaco e della giunta,
attraverso un dibattito consiliare al termine del quale,
con una relazione di sintesi, il sindaco puntualizza le
definizioni e gli adeguamenti scaturiti dalla
discussione.
Art.21
Mozione di Sfiducia
Il voto del consiglio comunale contrario a una
proposta del sindaco o della giunta non ne comporta le
dimissioni.
Il sindaco e la giunta cessano dalla carica nel caso
di approvazione di una mozione di sfiducia votata dalla
maggioranza assoluta dei componenti assegnati al
consiglio.
La mozione di sfiducia deve essere motivata e
sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri
assegnati, senza computare a tale fine il sindaco.
Viene messa in discussione non prima di dieci giorni e
non oltre trenta dalla sua presentazione.
La seduta del consiglio si svolge in forma pubblica.
La votazione è effettuata per appello nominale.
L'approvazione della mozione di sfiducia comporta la
cessazione del sindaco e della giunta, lo scioglimento
del consiglio e la nomina di un commissario a norma di
legge.
Art.22
Il Presidente del Consiglio
Il presidente del consiglio è eletto tra i consiglieri
preferibilmente nel corso della prima adunanza.
Le sedute sono presiedute dal sindaco fino
all'elezione del presidente del consiglio.
L'elezione avviene a scrutinio segreto. Risulta eletto
il candidato che raccoglie i voti della maggioranza dei
componenti assegnati.
Ogni consigliere può esprimere un solo voto.
In caso di assenza o impedimento temporaneo, il
presidente è sostituito nelle sue funzioni dal
consigliere anziano, secondo le modalità stabilite dal
regolamento.
E' consigliere anziano colui che in sede di elezione
ha riportato la maggiore cifra individuale, risultante
dalla somma dei voti di lista e dei voti individuali di
preferenza, con esclusione del sindaco e dei candidati
alla carica di sindaco proclamati consiglieri.
La carica e le funzioni di Presidente del Consiglio
sono incompatibili con quelle di componente della
giunta comunale.
Art.23
Attività del Presidente Consiglio
Il presidente rappresenta il consiglio comunale, lo
convoca e ne dirige i lavori e l'attività.
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In particolare il presidente, in conformità al
regolamento sul funzionamento del Consiglio
Comunale:
stabilisce l'ordine del giorno delle adunanze in
conformità a quanto disposto dalla legge e dal
regolamento sul funzionamento del consiglio
comunale;
adotta i provvedimenti necessari per il
funzionamento dell'organo;
tutela le prerogative e assicura l'esercizio dei diritti
dei consiglieri, nonché la funzione delle minoranze;
assicura adeguata e preventiva informazione ai
gruppi e ai consiglieri circa le questioni sottoposte al
consiglio;
cura la costituzione, vigila sul funzionamento delle
commissioni consiliari e può partecipare alle sedute
delle medesime;
convoca e presiede la conferenza dei capigruppo;
garantisce il rispetto dello statuto e del regolamento;
esercita le funzioni attribuitegli dallo statuto, dal
regolamento e dalle altre norme vigenti.
Il presidente non può ricoprire la carica di
capogruppo, salvo che appartenga ad un gruppo con
unico componente.
Art.24
I Consiglieri
Il consigliere entra in carica all'atto della
proclamazione, ovvero, in caso di surrogazione,
contestualmente all'adozione della relativa
deliberazione consiliare.
La posizione giuridica, le cause e le modalità per la
cessazione e decadenza dalla carica di consigliere
sono stabilite dalla legge.
Le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al
presidente del consiglio, devono essere presentate
personalmente ed assunte immediatamente al
protocollo dell'ente nell'ordine temporale di
presentazione. Per inoltrare le dimissioni tramite
persona delegata, il consigliere dimissionario deve
conferire una delega apposita, autenticata e con data
non anteriore a cinque giorni.
Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa
d'atto e sono immediatamente efficaci. Il consiglio
entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla
surroga dei consiglieri dimissionari, con separate
deliberazioni, seguendo l'ordine di presentazione delle
dimissioni quale risulta dal protocollo.
Le causa di decadenza del consigliere comunale
sono regolate dalla legge e dal presente statuto. Il
consigliere decade se senza congrua motivazione,
non partecipa a tre sedute consecutive del consiglio.
L'avvio del procedimento di dichiarazione della
decadenza è comunicato all'interessato dal presidente
del consiglio, assieme all'invito a far valere di fronte al
consiglio le eventuali cause giustificative.
41
Parte III - N. 6
La temporanea sostituzione di un consigliere
sospeso dalla carica è regolata dalla legge.
Art.25
Incompatibilità dei Consiglieri
Fatte salve le cause di incompatibilità stabilite dalla
legge, ai consiglieri è vietato ricoprire incarichi e
assumere consulenze presso enti, aziende, istituzioni,
consorzi o società dipendenti o controllate.
Art.26
Prerogative dei Consiglieri
I consiglieri comunali rappresentano l'intera
comunità senza vincolo di mandato. Ogni consigliere
ha diritto di presentare interrogazioni, interpellanze e
mozioni. Il regolamento disciplina l'esercizio delle
prerogative e i termini entro i quali la giunta comunale
e il sindaco sono tenuti a rispondere.
I consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici del
comune nonché dalle aziende e enti dipendenti, con le
modalità stabilite dal regolamento del consiglio
comunale, tutte le informazioni e la documentazione in
loro possesso, compresa la copia degli atti, utili
all'espletamento del mandato, fatte salve le limitazioni
previste dalla legge. In ordine alle informazioni,
documenti e atti ottenuti, i consiglieri sono tenuti al
segreto e alla riservatezza nei casi specificamente
previsti dalla legge, al divieto di divulgazione nei casi
previsti da norme vigenti.
E' attribuito ai consiglieri il diritto di iniziativa e di
proposta, anche emendatrice, su tutte le materie di
competenza del consiglio comunale.
Per l'esercizio delle proprie prerogative, ogni
consigliere ha diritto di accesso agli uffici del comune
e delle aziende e istituzioni o enti dipendenti.
Su richiesta di un quinto dei componenti assegnati o
del sindaco il presidente è tenuto a riunire il consiglio
comunale entro un termine non superiore a venti
giorni, e ad inserire all'ordine del giorno gli argomenti
richiesti.
Su richiesta sottoscritta da almeno due quinti dei
consiglieri assegnati può essere proposta al consiglio
comunale, con le modalità stabilite dall'art. 21, la
mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e della
giunta.
Art.27
Le Commissioni
Il consiglio comunale può istituire con apposita
deliberazione, commissioni permanenti o temporanee,
composte solo da consiglieri comunali, nel rispetto del
criterio proporzionale.
Le commissioni operano in sede consultiva per
esprimere pareri. In sede redigente per la
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formulazione degli articoli di atti normativi.
Le commissioni permanenti hanno competenza per
le seguenti materie: affari istituzionali e amministrativi,
bilancio, programmazione e sviluppo economico,
mobilità urbana, urbanistica, assetto del territorio,
ambiente e lavori pubblici, servizi sociali, servizi
culturali, turismo, sport e tempo libero, controllo e
garanzia.
La delibera di istituzione delle commissioni con
funzioni di controllo deve essere adottata a
maggioranza assoluta dei componenti il consiglio.
Il presidente della commissione di controllo e di
garanzia deve essere esponente delle opposizioni ed
è nominato dal consiglio comunale.
Il funzionamento, la composizione i poteri, l'oggetto
e la durata delle commissioni sono disciplinati nel
dettaglio con il regolamento del consiglio comunale.
Art. 28
Gruppi Consiliari
I consiglieri si costituiscono in gruppi consiliari,
secondo le modalità previste dal regolamento,
dandone comunicazione al presidente del consiglio.
Qualora non si eserciti tale facoltà o nelle more della
designazione, i gruppi sono individuati nelle liste che si
sono presentate alle elezioni e i relativi capigruppo nei
consiglieri, non appartenenti alla giunta, che abbiano
riportato il maggior numero di preferenze.
La costituzione di gruppi e l'adesione ad un
determinato gruppo consiliare sono riservate alla libera
scelta di ciascun consigliere e sono suscettibili di
modifica nel corso del mandato.
I gruppi consiliari possono essere costituiti dal
numero minimo di un componente se originati, nella
denominazione e nella composizione, da una lista
elettorale, o se formati da candidati alla carica di
sindaco risultati non eletti.
I gruppi consiliari devono essere costituiti dal
numero minimo di tre componenti se originati da
diversa collocazione politica dei consiglieri rispetto alle
liste elettorali, o da variazioni interne ai gruppi
intervenute nel corso del mandato.
I consiglieri che non raggiungono la soglia minima
per la costituzione di un gruppo entrano a far parte di
un unico gruppo misto.
Capo III La Giunta
Art.29
La Giunta
La giunta comunale è l'organo esecutivo collegiale
che collabora con il sindaco nel governo del comune,
e opera attraverso deliberazioni collegiali. Esercita le
funzioni conferitele dalle leggi , dal presente statuto e
dai regolamenti.
42
Parte III - N. 6
Art.30
Composizione
La giunta comunale è composta dal sindaco, che la
convoca e la presiede, e da un numero di assessori
non superiore a cinque.
La composizione della giunta deve rispettare il
principio sulla parità di genere, assicurando che
nessuno dei due sessi sia rappresentato in misura
inferiore al quaranta per cento, con arrotondamento
aritmetico.
La carica di assessore è incompatibile con la carica
e le funzioni di Presidente del Consiglio comunale,
l'assunzione di incarichi, di consulenze presso enti e
istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al
controllo e alla vigilanza del comune.
Gli assessori competenti in materia di urbanistica,
edilizia e di lavori pubblici devono astenersi
dall'esercitare attività professionale in materia di
edilizia privata e pubblica nel territorio comunale.
Il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e gli
affini fino al terzo grado del sindaco non possono fare
parte della rispettiva giunta . Gli stessi non possono
essere nominati rappresentanti del comune.
Art.31
Nomina
Il vice sindaco e gli assessori componenti la giunta
comunale sono nominati dal sindaco successivamente
alla proclamazione degli eletti.
Possono essere nominati alla carica di assessore
numero due cittadini in possesso dei requisiti di
candidabilità, eleggibilità e compatibilità con la carica
di consigliere previsti dalla legge, senza modificare il
numero degli assessori componenti la giunta.
La nomina della giunta è comunicata dal sindaco al
consiglio comunale nella seduta di insediamento.
L'assessore può essere revocato dal sindaco con
provvedimento motivato. La revoca è
comunicata dal Sindaco al consiglio comunale, nella
seduta immediatamente successiva.
In caso di dimissioni di un assessore, il sindaco
provvede alla sostituzione, dandone comunicazione al
consiglio.
La giunta decade in caso di dimissioni, impedimento
permanente, rimozione, decadenza o decesso del
sindaco.
La giunta rimane comunque in carica sino alla
proclamazione dell'eletto alla carica di sindaco, tranne
in caso di dimissioni del sindaco.
La giunta comunale inoltre decade a seguito
dell'approvazione della mozione di sfiducia, quando si
proceda allo scioglimento del consiglio per le cause
previste dall'art.141 del D. Lgs.vo 267/2000.
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Art.32
Funzionamento
La giunta è convocata e presieduta dal Sindaco, che
stabilisce gli argomenti da iscrivere all'ordine del
giorno. Su invito del sindaco possono prendere parte
alle sedute, con funzioni di consulenza sugli argomenti
da trattare, dirigenti, funzionari ed esperti.
L'attività è diretta e coordinata dal Sindaco, che
assicura l'unitarietà degli indirizzi generali di governo e
la collegiale responsabilità delle decisioni adottate.
Ferme restando le competenze dell'organo
collegiale, agli assessori può essere delegata dal
sindaco, in forma permanente o temporanea, la
sovrintendenza su singoli affari o su materie
omogenee e la facoltà di emanare atti con rilevanza
esterna, per l'attuazione degli indirizzi generali di
governo dell'amministrazione.
Le avvenute attribuzioni sono comunicate al
consiglio comunale.
Art.33
Competenze
La giunta comunale compie tutti gli atti espressione
della funzione di governo, che non siano riservati dalla
legge al consiglio comunale e che non rientrino nelle
competenze, previste dalle leggi o dal presente
statuto, del sindaco, del segretario o dei dirigenti.
Autorizza il Sindaco a stare in giudizio come attore,
convenuto e terzo, provvedendo alla nomina del
difensore e a proporre l'assunzione del relativo
impegno di spesa, nonché ad approvare transazioni e
rinunce alle liti.
Nei confronti del consiglio, la giunta può svolgere
attività propositiva e d'impulso, predisponendo
proposte inerenti le materie attribuite alla competenza
del consiglio.
E' attribuita alla competenza della giunta l'adozione
del regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi, nel rispetto di criteri generali stabiliti dal
consiglio, e la determinazione delle aliquote dei tributi.
La giunta riferisce annualmente al consiglio sulla
propria attività.
Capo IV Il Sindaco
Art.34
Il Sindaco
Il sindaco è l'organo responsabile
dell'amministrazione del comune ed è il legale
rappresentante dell'ente, anche in giudizio. Esercita
inoltre le funzioni di ufficiale di governo attribuitegli
dalla legge.
Il distintivo del sindaco è la fascia tricolore, con lo
stemma della repubblica e lo stemma del comune, da
43
Parte III - N. 6
portarsi a tracolla.
Assume le funzioni di organo del Comune ed
esercita le attribuzioni nei servizi di competenza
statale dopo la proclamazione degli eletti. Non è
possibile ricoprire la carica di sindaco per più di due
mandati consecutivi, se non nei casi in cui la legge lo
consenta.
Art.35
Competenze
Il sindaco esercita le funzioni attribuitegli dalle leggi,
dal presente statuto e dai regolamenti, sovrintende
all'espletamento delle funzioni statali e regionali
attribuite o delegate al Comune.
Esercita le altre funzioni attribuitegli quale autorità
locale.
In particolare il sindaco:
a. esercita la rappresentanza generale e politico-
istituzionale del Comune;
b. provvede alla nomina del vice sindaco e degli altri
componenti la giunta comunale, dandone
comunicazione al consiglio nel corso della seduta di
insediamento;
c. provvede alla revoca dei componenti della giunta;
d. provvede alla sostituzione dei componenti della
giunta in caso di cessazione o di revoca, dandone
comunicazione al consiglio nel corso della seduta
immediatamente successiva;
e. convoca e presiede la giunta comunale,
assicurandone l'unità di indirizzo e dirigendone l'attività
secondo i criteri e le modalità previste dall'articolo 31;
f. stabilisce gli argomenti da trattarsi nelle sedute
della giunta;
g. propone al consiglio comunale, entro due mesi
dall’insediamento, le linee programmatiche relative alle
azioni e ai progetti da realizzare nel corso del
mandato;
h. può chiedere al presidente del consiglio comunale
la convocazione dell'organo e l'iscrizione all'ordine del
giorno di argomenti determinati;
i. sovrintende al funzionamento dei servizi e degli
uffici ed all'esecuzione degli atti;
l. impartisce direttive al Segretario Generale, e ai
dirigenti, in ordine agli indirizzi e obiettivi amministrativi
e gestionali;
m. adotta le ordinanze contingibili e urgenti nei casi
di emergenza locale previsti dalla legge
n. coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi
espressi dal consiglio comunale e nell’ambito dei
criteri eventualmente indicati dalla Regione, gli orari
degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei
servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili
territorialmente competenti delle amministrazioni
interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici
pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare
l’espletamento dei servizi con le esigenze complessive
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
e generali degli utenti;
o. adotta ordinanze non contingibili e urgenti per
disporre limitazioni agli orari di vendita, asporto e
somministrazione di bevande alcoliche e La decadenza del sindaco è inoltre determinata:
superalcoliche, per un periodo non superiore a trenta
giorni, per assicurare il soddisfacimento delle esigenze
di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, o
dell'ambiente e del patrimonio culturale in determinate
zone della città o in occasione di specifici eventi;
p. provvede alla nomina, alla designazione e alla
revoca dei rappresentanti del Comune, dandone
successiva comunicazione al consiglio;
q. nomina i responsabili degli uffici e dei servizi;
attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli
di collaborazione esterna;
r. nomina il garante dei diritti delle persone private
della libertà personale, con le modalità previste nel
regolamento apposito;
s. promuove ed approva, dandone informazione al
consiglio, gli accordi di programma per l'attuazione di
interventi che richiedono l'azione integrata di diversi
soggetti pubblici.
Art.36
Attribuzioni
In qualità di ufficiale di governo, il sindaco
sovrintende alle seguenti funzioni attribuitegli per
legge:
a) emanazione degli atti, attribuiti anche dai
regolamenti, in materia di ordine e di sicurezza
pubblica;
b) svolgimento dei compiti affidatigli in materia di
pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria;
c) vigilanza e trasmissione di informazioni al prefetto
su tutto quanto possa inerire la sicurezza e l'ordine
pubblico.
d) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e
agli adempimenti in materia elettorale, di leva militare
e di statistica;
e) adozione, con atto motivato e nel rispetto dei
principi generali dell'ordinamento, di provvedimenti
anche contingibili e urgenti, in conformità alle
disposizioni vigenti in materia di incolumità pubblica e
sicurezza urbana.
Art.37
Cessazione dalla Carica di Sindaco
Il sindaco cessa dalla carica a seguito di
impedimento permanente, rimozione, decadenza o
decesso.
Le dimissioni del sindaco diventano efficaci ed
irrevocabili trascorso il termine di venti giorni dalla loro
presentazione al consiglio.
Tranne in caso di dimissioni, negli altri casi il
consiglio e la giunta rimangono in carica sino
44
Parte III - N. 6
all'elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco.
Fino a tale termine le funzioni del sindaco sono svolte
dal vice sindaco.
1. dall'approvazione della mozione di sfiducia
prevista dall'articolo 21;
2. dallo scioglimento del consiglio comunale per le
cause previste dalla legge.
Art.38
Impedimento del Sindaco
L'impedimento permanente del sindaco viene
accertato da una commissione di tre persone eletta dal
consiglio comunale e composta da soggetti estranei al
consiglio, di chiara fama, nominati in relazione allo
specifico motivo dell'impedimento.
La procedura per la verifica dell'impedimento viene
attivata dal vice sindaco o, in mancanza,
dall'assessore più anziano d'età che vi provvede
d'intesa con i gruppi consiliari.
La commissione nel termine di trenta giorni dalla
nomina relaziona al consiglio sulle ragioni
dell'impedimento.
Il consiglio si pronuncia sulla relazione in seduta
pubblica, salvo sua diversa determinazione, anche su
richiesta della commissione, entro dieci giorni dalla
presentazione.
Art.39
Vice Sindaco e Funzioni Vicarie
La carica di vice sindaco è attribuita dal sindaco ad
un componente della giunta.
Il vice sindaco sostituisce il sindaco in caso di
assenza, impedimento temporaneo o di sospensione
dall'esercizio delle funzioni adottata ai sensi di legge.
Il vice sindaco svolge le funzioni del sindaco, fino
alla proclamazione del nuovo sindaco, in caso di
decadenza della giunta e scioglimento del consiglio
determinati da impedimento permanente, rimozione,
decadenza o decesso del sindaco.
Art.40
Nomina e Designazione di Rappresentanti
Entro quarantacinque giorni dall'insediamento o
entro i termini di scadenza del precedente incarico, il
sindaco provvede - sulla base degli indirizzi stabiliti dal
consiglio, alla nomina, alla designazione e alla revoca
dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e
istituzioni dipendenti, controllate o partecipate dal
Comune, dandone successiva comunicazione al
consiglio.
Titolo III Ordinamento Amministrativo
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art.41
Principi Organizzativi
L'ordinamento amministrativo del comune si
uniforma ai principi costituzionali di legalità,
imparzialità e buon andamento e ai criteri di
organizzazione previsti nelle norme statali applicabili,
ai quali devono uniformarsi i regolamenti organizzativi.
L’organizzazione dell’Ente s’ispira e si conforma in
particolare ai seguenti principi:
- alla distinzione tra le responsabilità d’indirizzo e
controllo spettanti agli organi di governo e quelle di
gestione amministrativa, tecnica e finanziaria, attribuite
ai Dirigenti e ai responsabili dei servizi;
- al soddisfacimento delle esigenze dei cittadini,
garantendo la trasparenza dell’azione amministrativa,
il diritto d’accesso agli atti ed ai servizi, la
semplificazione delle procedure, l’informazione e la
partecipazione all’attività amministrativa, la periodica
rilevazione dei bisogni e del livello di soddisfazione
nell’utilizzo dei servizi comunali;
- all’articolazione dell’Ente in centri di responsabilità,
intesi come strutture cui competono autonomi poteri di
spesa, e in strutture, cui competono la
programmazione delle attività strumentali, finalizzate
alla realizzazione dei programmi e del raggiungimento
degli obiettivi dell’Ente;
- alla necessità di assicurare la flessibilità
organizzativa degli uffici, nonché il coordinamento,
l’integrazione e la comunicazione tra le unità
organizzative;
- allo sviluppo dell’impiego di strumenti di
pianificazione, programmazione delle attività, nonché
controllo e valutazione dei risultati;
- alla valorizzazione delle attitudini e delle
competenze professionali dei dipendenti, garantendo
le pari opportunità e promuovendo il costante
miglioramento delle condizioni lavorative e la crescita
professionale;
- alla massima flessibilità nella definizione delle
dotazioni organiche e nell’utilizzo del personale;
- al pieno coinvolgimento dei Dipendenti sugli
obiettivi e sui risultati attesi, al fine di contemperare
l’esigenza di motivazione individuale ed il
perseguimento della maggiore produttività.
Art.42
L'Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi
Il Comune, nel rispetto dei principi fissati dalla legge,
provvede alla determinazione delle proprie dotazioni
organiche, nonché all'organizzazione e gestione del
personale nell'ambito della propria autonomia
normativa e organizzativa, con i soli limiti derivanti
dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di
esercizio delle funzioni e dei compiti attribuiti.
Il comune attraverso il regolamento sull'ordinamento
45
Parte III - N. 6
degli uffici e dei servizi stabilisce le norme generali per
l'organizzazione e il funzionamento degli uffici e, in
particolare, le attribuzioni e le responsabilità di
ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra
uffici e servizi tra questi, e gli organi amministrativi.
Art.43
Competenze dei Dirigenti
e dei Responsabili degli Uffici e Servizi
I dirigenti e i responsabili degli uffici e servizi
esercitano le competenze attribuite dalle leggi e dai
regolamenti dell'Ente, ed in particolare dal
regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi.
Competono loro tutti gli atti di gestione finanziaria,
tecnica ed amministrativa, di organizzazione e
gestione delle risorse umane, strumentali e di
controllo, compresi quelli che impegnano
l'amministrazione verso l'esterno, secondo i criteri di
autonomia , funzionalità, buon andamento,
imparzialità, economicità , efficacia, efficienza,
veridicità, speditezza e rispondenza al pubblico
interesse, per il conseguimento della massima
produttività.
Art.44
Contratti a Tempo Determinato e Incarichi Esterni
Il Sindaco può conferire incarichi dirigenziali a tempo
determinato, sia all'interno che al di fuori della
dotazione organica, nei limiti posti dalle norme, e con
le modalità previste nel regolamento comunale
sull'ordinamento degli uffici e dei servizi.
Art.45
Il Segretario
Il comune ha un segretario titolare, iscritto in
apposito albo nazionale disciplinato dalla legge e dalla
contrattazione collettiva nazionale.
Lo stato giuridico del segretario è regolato dalla
legge.
Il sindaco nomina il segretario scegliendolo tra gli
iscritti nell'albo nazionale.
La nomina è disposta non prima di sessanta giorni e
non oltre centoventi giorni dalla data di insediamento
del sindaco, decorsi i quali è confermato il segretario
in carica.
La nomina ha durata corrispondente a quella del
mandato del sindaco che l'ha effettuata.
Il segretario cessa automaticamente dall'incarico con
la cessazione del mandato del sindaco, continuando
ad esercitare le funzioni sino alla nomina del nuovo
segretario.
Il segretario può essere revocato con provvedimento
motivato del sindaco, previa deliberazione della giunta,
per violazione dei doveri d'ufficio.
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art.46
Funzioni del Segretario Generale
Il segretario :
a) svolge compiti di collaborazione e funzioni di
assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli
organi comunali in ordine alla conformità dell'azione
amministrativa alle leggi allo statuto ed ai regolamenti;
b) partecipa con funzioni consultive, referenti e di
assistenza alle riunioni del consiglio e della giunta e ne
cura la verbalizzazione;
c) roga, su richiesta dell'ente, i contratti nei quali il
Comune è parte e autentica le scritture private e gli atti
unilaterali nell'interesse del Comune;
d) esercita ogni altra funzione attribuitagli dal
presente statuto e dai regolamenti o conferitagli dal
sindaco;
e) può esercitare le funzioni di dirigente ad interim di
una massima struttura organizzativa, se conferite dal
sindaco
Il segretario generale dipende funzionalmente dal
sindaco.
Art.47
Il Vice Segretario
La dotazione organica del personale prevede un
vice segretario comunale individuandolo nel dirigente
del settore Affari Istituzionali e Personale.
Il vice segretario collabora con il segretario nello
svolgimento delle sue funzioni e lo sostituisce in caso
di vacanza, assenza o di impedimento.
Titolo IV I Servizi Pubblici Locali
Art.48
I Servizi Pubblici Comunali
Il Comune gestisce i servizi pubblici nelle forme
previste dalla legge e dal regolamento per la disciplina
dei contratti.
Art.49
Le Istituzioni: Ordinamento e Funzionamento
Il consiglio comunale può procedere alla costituzione
di istituzioni indicandone la dotazione di beni
patrimoniali, i mezzi finanziari ed il personale, e ne
definisce gli indirizzi specifici e le modalità di
funzionamento.
Sono organi dell'istituzione il consiglio di
amministrazione, il presidente e il direttore.
I componenti del consiglio di amministrazione,
composto da tre membri, e il presidente sono nominati
dal sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal
consiglio comunale, e durano in carica quanto il
sindaco che li ha nominati, ed esercitano le loro
46
Parte III - N. 6
funzioni fino all'insediamento dei successori.
Devono possedere i requisiti di compatibilità e di
eleggibilità alla carica di consigliere comunale.
Il direttore è nominato dal sindaco, sentito il consiglio
di amministrazione. La carica può essere affidata ad
un dipendente dell'istituzione o del Comune in
possesso di qualifica adeguata, o a persona assunta
con contratto a termine.
Al direttore dell'istituzione è attribuita la
responsabilità della gestione.
L'istituzione ha l'obbligo dell'equilibrio economico, da
perseguire considerando anche i proventi dei
trasferimenti, fermo restando l'obbligo del pareggio
finanziario.
Il consiglio di amministrazione esercita funzioni di
indirizzo e di controllo, secondo quanto previsto dal
regolamento dell'istituzione.
Il collegio dei revisori dei conti del comune esercita
le sue funzioni anche nei confronti dell'istituzione.
La gestione dei servizi sociali senza rilevanza
imprenditoriale può essere effettuata anche a mezzo
di istituzioni.
Le istituzioni sono organismi strumentali del comune
privi di personalità giuridica ma dotate di autonomia
gestionale. Adotta lo stesso sistema contabile del
comune, in applicazione degli stessi principi contabili.
Art.50
Scioglimento degli Organi
I consigli di amministrazione delle istituzioni possono
essere sciolti con atto del sindaco, sentita la giunta, di
propria iniziativa o su proposta del consiglio, per i
seguenti motivi:
a) cessazione dell'attività dell'istituzione o azienda;
b) gravi irregolarità amministrative o gestionali;
c) reiterata violazione di legge e di regolamento;
d) persistente inottemperanza agli indirizzi formulati
dagli organi comunali.
Lo scioglimento del consiglio di amministrazione è
comunicato al consiglio comunale, che provvede alla
formulazione degli indirizzi per la ricostituzione
dell'organo.
Titolo V Ordinamento Finanziario
Art. 51
I Principi
La legge riconosce al comune autonomia finanziaria
e potestà impositiva autonoma.
L'Ente assume come metodo di gestione delle
risorse la programmazione finanziaria.
Ricorre agli strumenti gestionali della contabilità
finanziaria e ed economica.
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 52
Attuazione dei Principi
Il comune attua i principi di cui al precedente articolo
tramite l'adozione dei regolamenti organizzativi in
materia.
Costituiscono strumento di attuazione dei principi
enunciati i regolamenti di contabilità, controllo di
gestione e disciplina dell'assetto organizzativo del
Comune.
Titolo VI Forme Associative
Art. 53
Forme Associative
Il comune di Tempio, qualora lo ritenga opportuno
per l'esercizio di funzioni e servizi determinati, può
avvalersi delle forme associative previste dalle fonti
normative da realizzarsi seguendo le modalità nella
stessa indicate.
I rapporti patrimoniali e gestionali saranno
disciplinati dagli atti di istituzione delle forme
associative prescelte.
Titolo VII Partecipazione Popolare
Capo I Diritto alla Partecipazione
Art. 54
Diritto alla Partecipazione
Il Comune valorizza le libere forme associative e
promuove organismi di partecipazione popolare
all'amministrazione locale, anche su base di frazione,
nonché dei cittadini dell'Unione Europea e degli
stranieri regolarmente soggiornanti.
Al fine di consentire la piena attuazione di tale
principio verrà garantita la costante informazione
sull’attività dell’amministrazione attraverso l’istituzione
di uffici di relazione con il pubblico e/o l’ausilio di
supporti multimediali.
Il comune costituisce la consulta femminile.
La consulta femminile è un organismo consultivo e
propositivo con la funzione di porre l'attenzione sulle
molteplici tematiche riguardanti la condizione
femminile.
La consulta per la sua attività si avvale dei locali, dei
mezzi e del personale messi a disposizione dal
comune.
La costituzione della consulta femminile è curata da
una delegata del sindaco.
La consulta opera attraverso:
la presidente, eletta dall'assemblea;
l'assemblea, composta dalle consigliere comunali e
dalle rappresentanti designate dalle associazioni, una
per ogni associazione, e tutte di genere femminile.
47
Parte III - N. 6
Le associazioni possono essere ammesse a
partecipare alla consulta su loro richiesta.
L'attività della consulta femminile si svolgerà
rispettando uno statuto proposto dalla stessa consulta
e approvato dal consiglio comunale.
Capo II Decentramento
Art. 55
Organismi di Partecipazione
Il comune costituisce le consulte di frazione, presso
le frazioni di Nuchis, Bassacutena e San Pasquale,
quali organismi di partecipazione, aggregazione e
iniziativa dei cittadini.
Art.56
Composizione della Consulta
Sono organi della consulta l'assemblea e il
presidente.
L'assemblea è costituita da un rappresentante di
ciascuna associazione politica, ricreativa, sociale,
culturale, sportiva, del tempo libero e religiosa,
presente sul territorio della frazione.
Ha la stessa durata del consiglio comunale.
Art.57
Costituzione della Consulta
La giunta comunale, non appena insediata, all'inizio
della legislatura, promuove dei bandi pubblici per ogni
assemblea di frazione, per favorire l'ammissione nella
medesima di un rappresentante di ogni associazione
presente nel territorio della frazione, da votare anche
in via telematica.
Scaduto il termine dei bandi, esamina le richiesta
pervenute e provvede a deliberare la composizione di
ciascun consiglio della consulta, come sopra indicato.
La riunione d'insediamento dell'assemblea sarà
convocata dal sindaco o da un suo delegato, che la
presiederà fino alla elezione del presidente.
Art.58
Attribuzioni della Consulta
L'assemblea può avanzare proposte e istanze
all'amministrazione comunale, in ordine a interventi di
manutenzione di competenza del comune,
finanziamenti, realizzazione di opere pubbliche,
interventi relativi al campo sociale, culturale e del
tempo libero.
L'amministrazione comunale provvederà a richiedere
all'assemblea un parere consultivo su iniziative di
rilievo generale per il territorio della frazione.
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Capo III Modalità di Partecipazione Popolare
Art. 59
Consultazioni
Gli organi di governo del Comune possono
promuovere consultazioni della popolazione o di parte
di essa su programmi, iniziative o proposte che
rivestono per la medesima diretto e rilevante interesse.
La consultazione ha lo scopo di conoscere
l'orientamento dei soggetti interpellati. Può essere
effettuata mediante l'indizione di incontri e assemblee,
la distribuzione di questionari, o lo svolgimento di
sondaggi d'opinione.
L'Ente favorisce la consultazione in merito alla
qualità dei servizi erogati alla cittadinanza, attraverso
indagini periodiche che rilevino il grado di
soddisfazione della stessa.
Art. 60
Istanze e Petizioni
I cittadini residenti, singoli o associati, la consulta
delle frazioni possono rivolgere ai competenti organi
comunali, secondo le rispettive competenze:
a) istanze per richiedere l'emanazione o la revoca di
provvedimenti;
b) petizioni per attivare iniziative a tutela degli
interessi collettivi, sottoscritte da almeno trecento
presentatori.
Le istanze e le petizioni, presentate in forma scritta,
sono indirizzate al sindaco, il quale - verificatane
l'ammissibilità - le trasmette all'organo competente per
materia. Il regolamento stabilisce le modalità di
presentazione e le procedure per l'esame di
ammissibilità, a tutela dell'interesse collettivo delle
iniziative e del regolare funzionamento degli organi.
Le istanze e le petizioni sono esaminate entro trenta
giorni dalla presentazione se inerenti alle competenze
del sindaco o della giunta comunale; entro sessanta
giorni se inerenti alle competenze del consiglio
comunale. Le conseguenti determinazioni saranno
rese note secondo le modalità stabilite dal
regolamento di accesso agli atti.
Art. 61
Proposte di Iniziativa Popolare
I cittadini residenti, singoli o associati, la consulta
delle frazioni possono rivolgere agli organi comunali,
secondo le rispettive competenze, proposte di
iniziativa popolare, finalizzate all'adozione di
provvedimenti per la migliore tutela degli interessi
collettivi.
Le proposte devono essere sottoscritte da almeno
trecento firmatari. Il sindaco, verificatane
l'ammissibilità, le trasmette all'organo competente per
48
Parte III - N. 6
materia.
La proposta di iniziativa popolare consiste in una
relazione che ne illustra contenuto e finalità. Il
regolamento stabilisce le modalità di presentazione e
le procedure per l'esame di ammissibilità, a tutela
dell'interesse collettivo delle iniziative e del regolare
funzionamento degli organi.
Non possono costituire oggetto di proposta di
iniziativa popolare le materie escluse dalla
consultazione referendaria locale.
Le proposte di iniziativa popolare sono esaminate
dall'organo competente entro sessanta giorni dalla
presentazione. Le conseguenti determinazioni saranno
rese note secondo le modalità stabilite dal
regolamento di accesso agli atti.
Capo IV Diritto di Accesso e di Informazione
Art. 62
Accesso agli Atti
Gli atti del Comune sono pubblici.
Il Comune assicura a chiunque vi sia legittimato
l'esercizio del diritto di accesso a dati, documenti e
informazioni, nei limiti, modalità e presupposti previsti
dalle leggi.
Capo V Referendum
Art. 63
Referendum Popolare
Un numero di elettori residenti non inferiore al venti
per cento degli iscritti nelle liste elettorali può chiedere
che vengano indetti referendum abrogativi, consultivi e
propositivi in tutte le materie di competenza comunale.
Non possono essere indetti referendum in materia di
tributi locali e di tariffe, di attività amministrative
vincolate da leggi statali o regionali e quando sullo
stesso argomento è già stato indetto un referendum
nell'ultimo quinquennio.
Il quesito da sottoporre agli elettori deve essere di
immediata comprensione e tale da non ingenerare
equivoci.
Sono ammesse richieste di referendum anche in
ordine all'oggetto di atti amministrativi già approvati
dagli organi competenti del comune, a eccezione di
quelli relativi alle materie di cui al comma due.
Il consiglio comunale approva un regolamento nel
quale vengono stabilite le procedure di ammissibilità,
le modalità di raccolta delle firme, lo svolgimento delle
consultazioni, la loro validità e la proclamazione del
risultato.
Art.64
Materie Escluse dal Referendum
Sono inoltre escluse dalla potestà referendaria le
seguenti materie: statuto comunale, regolamento sul
 31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte III - N. 6

funzionamento del consiglio comunale, elezioni, Art. 68

nomine, designazioni, revoche e decadenze, gestione
del personale, atti emanati dal sindaco in qualità di
ufficiale di governo, disposizioni tese a garantire diritti
di minoranze.
Art.65
Esito del Referendum
Il consiglio comunale deve prendere atto del risultato
della consultazione referendaria entro sessanta giorni
dalla proclamazione dei risultati e provvedere con atto
formale in merito all'oggetto della stessa.
Non si procede agli adempimenti del comma
precedente se non ha partecipato alle consultazioni
almeno il quaranta per cento degli aventi diritto.
Il mancato recepimento delle indicazioni approvate
dai cittadini nella consultazione referendaria deve
essere adeguatamente motivato e deliberato dalla
maggioranza assoluta dei consiglieri comunali.
Nel caso in cui la proposta, sottoposta a referendum,
sia approvata dalla maggioranza assoluta degli aventi
diritto al voto, il consiglio comunale e la giunta non
possono assumere decisioni contrastanti con essa.
Revisione dei Regolamenti
Contestualmente all'entrata in vigore dello statuto o
delle sue variazioni, gli organi competenti avviano una
revisione generale dei regolamenti di emanazione
comunale in vigore nel Comune, allo scopo di
adeguarne e coordinarne le disposizioni ai principi
statutari.
Le disposizioni regolamentari in contrasto con lo
statuto comunale sono disapplicate.
Art. 69
Modifiche allo Statuto
Le modifiche soppressive, aggiuntive e sostitutive,
nonché l'abrogazione parziale o totale dello statuto
sono deliberate dal consiglio comunale con la
procedura prevista dalla legge.
La proposta di abrogazione totale dello statuto deve
essere accompagnata dalla proposta di approvazione
di un nuovo statuto sostitutivo. La deliberazione di
abrogazione totale assume efficacia contestualmente
all'approvazione del nuovo statuto.

Titolo VIII Disposizioni Finali Il Sindaco

Andrea Mario Biancareddu
Art.66 __________
Entrata in Vigore dello Statuto

Il presente statuto è approvato dal consiglio

comunale con le modalità previste dalla legge.
Lo statuto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Sardegna, affisso all'albo comunale per trenta
giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell'Interno
per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti.
Lo statuto entra in vigore decorsi trenta giorni dalla
sua affissione all’albo pretorio.

Art.67
Abrogazione di Norme

L'entrata in vigore del presente statuto abroga tutte

le disposizioni previgenti con esso incompatibili, salvo
quelle per le quali la legge disponga tempi diversi per
la cessazione di efficacia.

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31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte III - N. 6

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codice pratica/anno) - Rif. Entrate:EC 312.001 - CdR 01.01.16
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• Versamento sul conto corrente postale n. 60747748 intestato a: Regione Autonoma Sardegna
causale: BURAS (inserzione codice pratica/anno) - Rif. Entrate:EC 312.001 - CdR 01.01.16.

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31-01-2019 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte III - N. 6

• Solo per gli Enti soggetti al sistema di tesoreria unica, ai sensi della L. 27/2012, il pagamento dovrà
essere effettuato mediante girofondo sul conto 0305983 in essere presso la sezione di tesoreria provinciale dello
Stato di Cagliari, indicando causale: BURAS (inserzione codice pratica/anno) - Rif. Entrate: EC 312.001 – CdR
01.01.16

Si dà corso alla pubblicazione solo previa trasmissione di copia della attestazione/ricevuta di pagamento alla
Presidenza della Regione – Direzione generale della Presidenza – Servizio Comunicazione – Via Zara – 09123
Cagliari - tramite scansione o immagine leggibile da inviare via e-mail a pres.buras@regione.sardegna.it e
notifica a sistema del pagamento, accedendo alla pratica presente nell’Area Servizi “Inserzioni precedenti” e
selezionando l’inserzione presente nella sezione “Da pagare”

Prezzo Unitario Fascicoli cartacei

Per la consegna di copie stampate del Bollettino Ufficiale sarà richiesto il prezzo di € 30,00 per fascicoli con
numero di pagine sino a 100. Per fascicoli con numero di pagine superiore è dovuto, in aggiunta al prezzo di €
30,00, l’importo di € 0,15 per ogni pagina in più. I suddetti prezzi non comprendono le spese di spedizione o
consegna.

Requisiti formali di testi ed allegati da pubblicare:

• Forma integrale o per estratto (se espressamente richiesto e previa predisposizione del testo in tale
forma dall’inserzionista);
• Inserimento nel testo di un unico atto o avviso per volta;
• I documenti allegati (tabelle ed immagini) possono essere composti da più pagine in un unico PDF, o
da più immagini in uno dei seguenti formati: JPG, TIFF, PNG; possibilmente a minimo 150 DPI con
dimensioni massime A4 (21 x 27 cm).

Suggerimenti per il contenuto:

• Utilizzo del carattere Arial, corpo 10;

• Carrello di ogni paragrafo impostato “da margine a margine”, ovvero senza rientri;
• Impostazione a “zero” della spaziatura prima e dopo ogni paragrafo;
• Interlinea singola;

Contatti

Per maggiori informazioni è possibile consultare i manuali disponibili nella sezione “Documentazione” del sito
internet.
Eventuali chiarimenti possono essere richiesti alla Redazione del BURAS, ai seguenti contatti:

Per gli atti inerenti la parte I-II e supplementi: +39 070 606 4410 – 4436 – 4437 – 4439 – 4466
• Per gli atti inerenti la parte III: +39 070 606 4410 – 4436 – 4439 – 4465 – 4466 – 4467

ovvero al seguente indirizzo email: pres.buras@regione.sardegna.it

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