CHI ERANO I TEMPLARI

Enzo Valentini

I Cavalieri del Tempio o Templari, hanno costituito una pietra miliare nella storia delle Crociate,
rappresentando quella strana unione dell’uomo di guerra con l’uomo di pace, il soldato-monaco, inesistente
prima di loro e ripetutamente imitata nei secoli successivi.
I Templari nacquero appena dopo la Prima Crociata, su idea di un cavaliere francese che organizzò intorno a
sé un gruppo di cavalieri i quali, pur professando i voti religiosi, continuarono a combattere per difendere
coloro che si recavano in Terrasanta.
Con l’aiuto di San Bernardo e del suo fondatore, Ugo di Payns, questi cavalieri riuscirono a farsi riconoscere
ufficialmente dalla Chiesa come Ordine religioso regolare. Naturalmente si dovette trovare una
giustificazione al fatto che un religioso potesse uccidere, quando gli insegnamenti cristiani impedivano di
spargere sangue altrui: alla fine si arrivò al compromesso grazie al quale un rappresentante del clero era
autorizzato a combattere purché lo facesse contro gli infedeli e per la causa superiore della difesa del
Cristianesimo: i Templari divennero il braccio armato della Chiesa dovunque fosse necessario un intervento a
difesa dei più deboli.
Dopo due secoli di splendore militare, i Templari, conseguentemente alla perdita della Terrasanta, iniziarono
la parabola discendente fino alla loro soppressione per volere di Clemente V, su istigazione di Filippo il
Bello.
Prima di essere sciolto con l’accusa principale di eresia, l’Ordine ed i suoi appartenenti furono sottoposti ad
una serie di processi-farsa, durante i quali i Templari furono imprigionati e torturati, ed alcuni bruciati sul
rogo, come l’ultimo gran maestro Jacques de Molay.
Dopo la loro scomparsa iniziarono a fiorire, specialmente nel XVIII secolo, leggende sull’esistenza di un
Ordine segreto che avrebbe continuato a vivere nell’ombra dando vita a logge massoniche di vario rito.
Nell’immaginario collettivo, invece, a causa delle accuse di eresia, di magia e di riti blasfemi, il Templare
rimase associato alla figura dello stregone medievale, è disposto a tutto per arricchire.
Tutto l’alone di mistero creato intorno a questi cavalieri ha avuto l’unico risultato di coprire la verità,
accusando ingiustamente di colpe ignobili uomini che avevano dato la loro vita per la difesa della Terrasanta.
L’unico errore commesso dai Templari era stato quello di compenetrarsi a tal punto con questo ideale che,
perduta la Terrasanta, erano divenuti inutili e pericolosi.
Andavano, perciò, distrutti.