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23 Settembre 2004 D. C. / 6004 E. M. - XI a G.L.R.I. c. – IX a I^ Loggia di Palermo c. Anno IV N. 10
I Cavalieri del Tempio: Le origini nuovo ordine. La regola dell'ordine, completata dai
Le origini dei templari sono poco conosciute. Si cita di Retrais oltre che da numerosi articoli disciplinari,
solito Guglielmo di Tiro: Lo stesso anno 1118, alcuni precisa l'organizzazione dell'ordine. In cima troviamo il
nobili cavalieri, pieni di devozione per Dio, maestro che dirige l'ordine con l'aiuto di un consiglio e
rimettendosi nelle mani del signore patriarca per di un certo numero di dignitari fra i quali i più
servire Cristo, professarono di voler vivere secondo le importanti sono il senescalco, che può sostituire il
consuetudini delle regole dei canonici, osservando la maestro;il maresciallo, con il compito di capo di stato
castità e l'obbedienza e rifiutando ogni proprietà. Tra maggiore, che quando viene data la famosa carica della
loro i primi furono due uomini venerabili, Ugo di cavalleria pesante, ha l'onore pericoloso di fare" la
Payns e Goffredo di Saint-Omer. Nel XIII secolo punta";il turcopolo, che comanda la cavalleria leggera
Giacomo di Vitry, vescovo di Acri, ci racconta gli dei turcopoli, soldati cioè che combattono alla turca.Le
stessi avvenimenti nella sua Historia orientalis seu commende sono sottoposte all'autorità di un preceptor
Hierosolymitana. Ma per lo più gli storici del tempo o commendatore; le province della Terra Santa come
hanno riportato l'avvenimento solo succintamente. Così quelle occidentali sono dirette da un maestro. I frati del
Guglielmo di Nangis: Tempio, come vengono chiamati, costituiscono una
In quel tempo 1120 viene fondato L'ordine della "popolazione" diversificata. Vi troviamo quindi i tre
milizia del Tempio, comandata da Ugo di Payns suo ordini della società del XII secolo: quelli che
maestro. combattono, quelli che pregano, quelli che lavorano;
Gli storici hanno proposto diverse datazioni:1118, con i cavalieri, che sono nobili e che soli indossano il
1119. 1120. La causa di tali discordanze è da attribuire bianco mantello dell'ordine; i sergenti, che non sono
al fatto che i documenti non offrono che scarsi cavalieri ma combattono ugualmente a cavallo; i
riferimenti cronologici. Tuttavia risulta con chiarezza cappellani, cioè i preti dell'ordine; i frati del convento
che l'iniziativa di Ugo di Payns e del suo piccolo che hanno fatto voto di castità, povertà e obbedienza e
gruppo di cavalieri (nove secondo la tradizione) è ben che si riuniscono attorno al gonfalone "baucent" di
accolta dal re di Gerusalemme Baldovino II. Essi si colore bianco e nero; altri frati che svolgono attività,
propongono di formare una milizia che viva secondo indispensabili all'economia generale dell'ordine.
una regola religiosa e la cui missione sia di proteggere, L'ordine del Tempio godeva importanti privilegi
se necessario anche con le armi, i pellegrini lungo le quello, per esempio, di essere sottoposto direttamente
strade che conducono dai porti in Terra Santa. Re solo dall'autorità del papa.
Baldovino II posiziona Ugo di Payns e i suoi cavalieri Il processo
nella moschea di al-Aqsà.I crociati avevano assimilato
La caduta di Acri 1291 pone fine all'esistenza degli
al-Aqsà al "tempio di Salomone", le cui fondamenta
Stati latini d'Oriente. Ci si interroga sulla validità della
esistono ancora, da qui il nuovo ordine prenderà il
crociata, sulle responsabilità della sconfitta e le si
nome di "Milizia dei poveri cavalieri di Cristo del
attribuiscono agli ordini militari che alcuni accusano di
tempio di Salomone" che verrà abbreviato in Ordine
non aver saputo difendere la Terra Santa impegnati
del Tempio o Ordine dei Templari.
com'erano nelle loro rivalità. Nel 1307 il papa
L'organizzazione del Tempio Clemente V (che si trovava in Francia) aveva
Quando alla fine del 1127 Ugo di Payns si imbarca per convocato i maestri degli ordini per avere la loro
Occidente con cinque dei suoi cavalieri, ha un triplice opinione riguardo una eventuale crociata. Si presentò
obbiettivo:1) dare all'ordine una regola approvata dalle solo il maestro del Tempio Jacques de Molay. Da due
autorità ecclesiastiche d'Occidente; 2) far conoscere anni oramai correvano a proposito dell'ordine delle
l'ordine; 3) reclutare adepti per la nuova milizia di voci infamanti, che trovarono nel re di Francia Filippo
Cristo e più in generale combattenti per la Terra Santa. IV il Bello un attento ascoltatore. Il papa, su richiesta
In questo ultimo compito egli agisce anche in qualità di di Jacques de Molay, apre un'inchiesta. Il 13 ottobre
inviato del re Baldovino II. Con una lettera indirizzata dello stesso anno Filippo IV, convinto della veracità
in quell'anno a san Bernardo, il re di Gerusalemme delle accuse,(o fingendo di esserlo), decide di agire di
chiedeva la protezione della Chiesa per il gruppo di sua iniziativa facendo arrestare tutti o quasi i Templari
templari venuto a reclutare uomini per la difesa del di Francia confiscandone i loro beni. Egli giustifica
sepolcro di Cristo. Fu così che nel gennaio del 1129, l'azione del suo operato nella qualità di difensore
alla presenza di san Bernardo da Chiaravalle, da un dell'intera cristianità contro i templari accusati di
concilio che si riunì a Troyes si approvò la Regola del eresia. (Segue nel prossimo numero)
Iniziative, Lavori e……Spigolature Massoniche
MEDITAZIONI … Tutti i martiri della fede religiosa, della libertà e
Preziosità del Silenzio della scienza, hanno dovuto disobbedire a coloro che
volevano imbavagliarli, se volevano obbedire alla
Il Silenzio è mitezza: propria coscienza, alle leggi dell’umanità e della
Quando non rispondi alle offese, ragione. L’Essere umano capace solo di obbedire e non
Quando non reclami con protervia tuoi diritti, di disobbedire, è uno schiavo.(Erich Fromm)
Quando lasci a Dio la difesa del tuo onore.
Molti Fratelli pensano che la Libera Muratoria sia
Il Silenzio è misericordia, un’Istituzione invecchiata ormai priva di ideali e di
Quando non riveli le colpe dei Fratelli spinta. Se la guardassero con i nostri occhi, la
Quando perdoni senza indagare nel passato giudicassero con la nostra mente e la sentissero con il
Quando non condanni, ma intercedi nell'intimo. nostro animo, si accorgerebbero che è appena uscita
dall’infanzia. (Un vero MM)
Il Silenzio è pazienza
Quando soffri senza lamentarti
Quando non cerchi consolazione dagli uomini quando, Oggi parliamo di: TEOSOFIA
non intervieni, ma attendi che il seme germogli
lentamente. Il termine deriva dal greco e significa Sapienza di Dio.
Indica una dottrina caratterizzata da un accentuato
Il Silenzio è umiltà misticismo e, al tempo stesso, dalla pratica di fenomeni
Quando taci per lasciare emergere gli altri, di chiaroveggenza e telepatia, ritenuti indispensabili
Quando celi nel riserbo i doni di Dio, per collegare il mondo della psiche con quello del
Quando lasci che il tuo agire sia interpretato male, corpo. Ebbe notevole sviluppo nei secoli XVI e XVII,
Quando lasci agli altri la gloria dell'impresa. soprattutto per opera di personaggi come Paracelso,
Bohme, Fludd. I teosofi sostengono che soltanto gli
Il Silenzio è fede iniziati, dopo un periodo più o meno lungo di
Quando taci perché senti che è Lui che agisce, purificazione, potranno acquisire le verità e
Quando rinunci ai suoni, alle voci del mondo per trasmetterle ai profani. I contenuti di questa disciplina
sentire la Sua presenza, hanno carattere sincretico, sono cioè il frutto di una
Quando non cerchi comprensione, perché ti basta sintesi tra le varie credenze religiose e le scienze
essere compreso da Lui occulte, con lo scopo di penetrare l'essenza di Dio e
. delle cose, di scoprirne le loro interrelazioni onde
Il Silenzio è adorazione approdare ad un'azione salvica. G. Sholem, il grande
Quando abbracci il verbo di Dio offrendogli la tua vita kabbalista, definisce la teosofia " una dottrina mistica
per il raggiungimento dei suoi fini reconditi. o un orientamento di pensiero, secondo il quale si può
(da "Silenzio, Ordine, Pulizia) intuire, comprendere o descrivere la vita nascosta
******************************************** della Divinità nel suo operare e, forse, è anche
Amare esperienze mi hanno insegnato la suprema possibile immedesimarsi in essa attraverso la
lezione di trattenere la rabbia. Se tenuta a freno può contemplazione.
tramutarsi in una forza capace di smuovere il mondo. (da un trattato kabbalistico)
Non è che non mi arrabbi, è che non do sfogo alla mia ********************************************
rabbia. Coltivo la qualità della pazienza come assenza
di rancore e, generalmente parlando, ci riesco. Come
Vorrei infine dirvi che…
riesco a controllare la rabbia è una domanda inutile, ….. comunque sia, nonostante tutto, non ci
perché è costume che ognuno deve coltivare e deve vergogniamo di appartenere ai tenaci, agli ostinati, a
riuscire a formare attraverso la pratica costante. quelli che non si arrendono mai; a quelli che credono
(Gandhi) nel futuro e non smettono mai di sognare; a quelli che
credono che la maleducazione della gente nasca da
Come puoi pensare di essere capo se non dai il buon incolpevole abitudine a non rispettare gli altri; a quelli
esempio? Di essere giudice se non rispetti le leggi? Di che credono che il tronfio senso di superiorità di chi si
essere guida se non percorri la retta via? Riponi la tua atteggia nasca dalla profonda ignoranza generata
arroganza! Opera nel giusto e con dignità! Allora avrai dall’ambiente in cui si è vissuti; a quelli che credono
il vero rispetto. (Yhoshuà ben Yoseph) che a chiunque cada si debba dare l'opportunità di
rialzarsi, anche se più volte ha fatto danni irreparabili.
Il coraggio di un uomo non consiste nel non aver Nostro compito non è quello di giudicare, ma di
paura di fronte al pericolo o nel buttarsi a capofitto richiamare, se ne siamo capaci, l’attenzione al giusto
nelle imprese più disperate; consiste nell’essere se “modus vivendi” fino all’estremo tentativo possibile.
stesso in ogni occasione della vita. (T.More) (Iò Bonfi, MM)