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“Il deserto dei tartari” di Dino Buzzati.

La trama

Il protagonista è Giovanni Drogo, che è appena stato nominato ufficiale. Viene però assegnato ad un
luogo di confine, una misteriosa fortezza dimentica del tempo, collocata su un’impervia altura, lontana
da tutti e da tutto. Essa affaccia su una sconfinata e desolata piana, il cosiddetto “deserto dei Tartari”.
Leggenda vuole che vi risieda un antico avamposto della mitica armata dei “Tartari”.

Drogo inizialmente restio al suo compito assegnato e deciso ad andarsene quanto prima, ma rimarrà
conquistato dal magico e surreale fascino del posto. Si allontana così sempre di più dalla società . Nuove
persone si affacceranno alla sua vita, il generale Ortiz, l” Angustina, il perfido e ipocrita Simeoni e tanti
altri ancora. Comincerà anche lui, come molti dei suoi compagni d’arme, a covare dentro di sé la
speranza di un’impossibile invasione, trasformandola nel senso stesso della sua esistenza. Solo Drogo
appoggiò l’intuizione di Simeoni, e si rivelò esatta ma per moltissimi anni non arrivò nessun attacco fino
a quando Drogo, ormai vecchio e malato, venne trasferito in città .

La vicenda si conclude in modo molto drammatico: Drogo, solo in una camera di una locanda, con
coraggio e serena dignità affronta la sua unica, vera battaglia: quella con la morte.

Capitolo I

Nel primo capitolo c’è la preparazione all’impresa ‫ مهمة‬/‫العمل‬: c’è il dubbio, il rimpianto ‫ندم‬, la
speranza ‫امل‬, il presagio ‫تنبوء‬, la minaccia, l’entusiasmo, l’ostilità della gente e della natura, il
pessimismo.

Sin dal primo momento lo scrittore rispecchia lo stato d'animo e il sentimento della confusione e della
opposizione in cui strova il protagonista Giovanni Drogo:

La partenza - Giovanni Drogo veste la divisa da ufficiale e si guarda allo specchio con tristezza oppure
confesione perchè da una parte sta per andare a realizzare il suo sogno e la vera vita di lavoro:
finalmente può uscire dall’Accademia per andare alla Fortezza Bastiani, dall' altra parte lui sta per
cominciare una cosa sconosciuta e ambigua a lui.

Questo confusione appare attraverso alcune contraddizione: negativi o positivi:

negativi: il suo stentato sorriso , lui vede ogni cosa senza senso:
-non riusciva a sorridere alla madre mentre salutava.
-non badava neppure alle sue ultime raccomandazioni.
-girava per la camera con inconcludente nervosismo, senza riuscire a trovare l'orologio, il frustino, il
berretto, che pure si trovavano al loro giusto posto.
-L'amarezza di lasciare per la prima volta la vecchia casa, dove era nato alle speranze, i timori che porta
con sé ogni mutamento.
-Lui si sente che egli sta per cominciare un viaggio senza ritorno.
-Ricorda le giornate difficile all'Accademia militare, le sveglie invernali nei cameroni gelati, dove

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ristagnava l'incubo delle punizioni.
-si accorse Giovanni Drogo - il tempo migliore, la prima giovinezza, era probabilmente finito.

Positivi:

-Era quello il giorno atteso da anni, il principio della sua vera vita.
-Adesso era finalmente ufficiale, non aveva più da consumarsi sui libri né la voce del sergente, tutto
questo era passato e non si sarebbe ripetuto mai.
-Adesso egli era ufficiale, avrebbe avuto soldi, le belle donne lo avrebbero forse guardato.

Sin dal primo momento lo scrittore esprime di una dei suoi temi principali : il pessimismo

Quando ha detto:

[...] ma senza trovare la letizia ‫ غبطة‬che aveva sperato

All’inizio del viaggio già l’uomo presagisce la fine dolorosa e inevitabile dell’impresa e, nonostante
l’ansia dell’attesa e lo slancio dell’entusiasmo, è l’amarezza che s’impadronisce della sua anima.

[...] eppure tutto questo era passato

È passata la giovinezza: si rende conto che gli anni della sua giovinezza sono ormai conclusi.

[...] come un vago presentimento di cose fatali, quasi egli stesse per cominciare un viaggio senza
ritorno.

la sua anima è combattuta da diversi sentimenti: l’ansia dell’impresa, il dubbio della riuscita, l’amarezza
della partenza dalle cose care, abituali e sicure, il presentimento del fallimento, quindi Lui si sente di
cominciare un viaggio senza ritorno.

[...] comparivano facce stanche, apatici occhi fissavano per un momento la nascita meravigliosa
del sole.

Presentimenti ‫ احساس داخلي‬di noia di inutilità di amarezza, nel perdurare della speranza.

2- la descrizione dell'inizio viaggio alla Fortezza

Anche la descrizione dell'inizio del viaggio esprime dei sentimenti di preoccupazione e di


contraddizione e di pessimismo:

lui ha dei sentimenti confusi a causa del viaggio e il luogo sconosciuto a lui va perchè lui non ha alcune
informazioni determinate della strada per Fortezza e non sa come può arrivarci o quanto tempo ci
vuole. Tutti questi sentimenti confusi non lo premette di sentire il bel tempo del mattino che al solite
esprime della speranza.

-Poi comincia a descrivere la differenza tra lui e il suo amico francesco e la differenza tra il suo
cavallo e il cavallo dell'amico.

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Giovanni e Francesco erano amici, vissuti insieme per lunghi anni, con le stesse passioni, le stesse
amicizie;

Vescovi si era fatto grasso, Drogo invece era diventato ufficiale e sentiva come l'altro fosse oramai
lontano. Tutta quella vita facile ed elegante oramai non gli apparteneva più .

I due cavalli avevano già un passo diverso

Il suo cavallo è meno leggero e vivace come un fondo di ansia e fatica, come se anche la bestia sentisse
che la vita stava per cambiare.

mentre Il cavallo di Francesco ha uno scalpitare e più vivace.

La descrizione della sua stanza esprime anche il pessimismo/ la fuga del tempo di Givanni
Drogo:

Vide di lontano la finestra della sua stanza che erano aperti. Per mesi e mesi nessuno ci sarebbe entrato,
tranne la paziente polvere e nei giorni di sole alcuni raggi di luce. Eccolo rinserrato nel buio, il piccolo
mondo della sua fanciullezza. La madre l'avrebbe conservato, perché lui potesse là dentro rimanere
ragazzo, anche dopo la lunga assenza;

[...], oh, certo lei si illudeva [...] al ritorno del figlio le cose sarebbero tornate come prima.

Rimpianto dolorosissimo e nostalgia struggente per la mitica età della fanciullezza.

La descrizione della strada per Fortezza: la difficoltà della strada riflesse lo stato d'animo di
Drogo cioè esprime la sua paura e preoccupazione della nuova vita e nuovo luogo sconosciuto.

la strada si faceva ripida e incassata fra precipitosi costoni. Gli incontri erano sempre più rari. Il
paesaggio si fa sempre più aspro e ostile, quasi a voler scoraggiare quel piccolo uomo in quel deserto
così sterminato: con le ombre della sera salgono e s’ingigantiscono le inquietudini, i dubbi, le esitazioni,
i timori.

I colori usati : Le ombre violette, la costruzione nera, il profilo giallastro della Fortezza, i gialli bastioni,
le livide folate della notte [...]

questi colori simbolicamente sgradevoli, minacciosi e crudeli serve a caratterizzare il luogo in modo più
psicologico.per esprimere lo stato d'animo del protagonista. Cioè il pessimismo e la preoccupazione.

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