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Fotovoltaico per Aziende

Un Fotovoltaico per azienda consente di ridurre i costi energetici e


stabilizzare i costi.

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 Scritto da Madera Ing. Vincenzo

 Ultima modifica: 07 Giugno 2023

Detrazioni Impianti Energetica

pompa di calore

Bonus condizionatori
e pompe calore 2023:
guida

Per tutto il 2022, 2023, 2024


potresti accedere all'Ecobonus
risparmio energetico al 65 % per
l'acquisto di condizionatori,
climatizzatori e pompe di calore.
Chi può, per quali immobili, quali
interventi, documentazioni e
pratica Enea.

Bonus condizionatori e pompe di calore: come ot…


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Guarda su

L'installazione di un condizionatore,
climatizzatore o pompa di calore
(spesso si tratta della medesima
macchina che svolte tutte queste
funzioni) è un'intervento ben visto dai
governi. L'interesse per queste macchine
è da ricercare nel risparmio energetico
che generano. Questo interesse si
traduce in agevolazioni per l'utente
finale.

Basti pensare che, l'intervento è


agevolabile tramite quattro differenti
bonus:

bonus casa al 50%;

Superbonus, con aliquote


detrattive che variano tra il
110%, il 90%, il 70% e il
65%;

ecobonus al 65%;

conto termico.

In questa guida, oltre a valutare quando


utilizzare un bonus a discapito di un
altro, ci focalizzeremo sul più
conveniente rapporto facilità di
accesso / ritorno economico,
l'ecobonus al 65%.

Ecobonus, Superbonus,
bonus casa o conto
termico?

Come ti accennavo, la posa in opera


del condizionatore potrebbe essere
agevolata tramite tre differenti
bonus. Ovviamente, potresti
sceglierne solo uno.

Nel caso di SuperEcobonus o


Ecobonus 65% si potrà beneficiare
della detrazione solo qualora
l'intervento consistesse in una
sostituzione di un impianto di
climatizzazione invernale esistente.

Condizionatore
65% di Sconto

Scopri quanto costa

Ne segue che, ti consigliere di


sfruttare il bonus casa (anche detto
bonus ristrutturazione):

se stessi installando un
climatizzatore senza
sostituire alcun
generatore;

se il condizionatore /
climatizzatore raffrescasse e
non riscaldasse. Cosa rara!

In soldoni, il bonus casa conviene


solo in questi casi.

Un'altra motivazione che spinge i


contribuenti a propendere per il
bonus casa è l'accesso al bonus
mobili. Difatti, aderendo al bonus
ristrutturazioni, potresti detrarre
anche le spese sostenute per
l'acquisto di mobili ed
elettrodomestici.

Ah, il bonus casa è sfruttabile solo


sulle unità a destinazione
residenziale!

Vediamo quando utilizzare gli altri


incentivi ed in particolare il
SuperEcobonus che gode delle
aliquote più convenienti. Potrei
liquidare la questione dicendoti che,
qualora dovessi sostituire il
generatore, potresti optare per il
Superbonus e recuperare fino al
110% della spesa sostenuta.
Tuttavia, per ottenere questo
beneficio dovresti migliorare le
performance termiche
complessive della tua abitazione
(villetta o addirittura del condominio),
garantendo il salto di due classi
dell'attestato di prestazione
energetica APE. Per far ciò, oltre
alla sostituzione del generatore con
una pompa di calore, dovresti
realizzare altri interventi quali ad
esempio il cappotto termico,
l'installazione impianto fotovoltaico
ecc. tali da garantire il passaggio di
due classe dell'APE. E' inutile
sottolinearti che converrebbe aderire
al Superbonus solo qualora dovessi
riqualificare massivamente la tua
abitazione.

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Rapid

Esiste inoltre, il conto termico, per


cui è possibile ottenere direttamente
una restituzione fino al 65% della
spesa sostenuta. Tuttavia è una
procedura abbastanza complessa e
necessiti di un professionista. Per
approfondire, clicca qui.

Bene, in tutti gli altri casi, che sono


parecchi, conviene aderire
all'Ecobonus 65%:

In cosa consiste
l'Ecobonus?

Ai sensi del comma 347, articolo 1,


Legge 296/2006, potresti recuperare
il 65% della spesa sostenuta
qualora:

sostituissi, integralmente o
parzialmente, l'impianto di
climatizzazione invernale con impianti
dotati di pompa di calore ad alta
efficienza, anche con sistemi
geotermici a bassa entalpia;

Ribadisco come l’intervento debbe


configurarsi come sostituzione
integrale o parziale del vecchio
impianto termico e non come
nuova installazione (vedi FAQ n. 20
e 21bis ENEA).

Ecobonuscondizionatori
pompedicalore

Ing.VincenzoMadera

Quindi, sostituendo ad esempio il


vecchio impianto a caldaia e radiatori
con un sistema a pompa di calore,
potresti recuperare, tramite delle
detrazioni dalle future tasse IRPEF o
IRES (in caso di società), il 65%
delle spese sostenute.

In alternativa alle detrazioni,


potresti cedere il credito alle
banche o all'impresa esecutrice dei
lavori, in cambio di meno denaro ma
immediato o di uno sconto in
fattura. Ti ricordo che, con il
decreto-legge 11/2023, potrai
beneficiare dello sconto in fattura e
della cessione del credito solo qualora
avessi già avviato l'iter autorizzativo
comunale (CILAS, CILA, SCIA o
Permesso di costruire) prima del 17
febbraio 2023.

Chi può accedere


all'Ecobonus anche
senza ristrutturazione?

Possono aderire all'ecobonus tutti i


contribuenti che:

- sostengono le spese di
riqualificazione energetica;

- posseggono un diritto reale


sulle unità immobiliari costituenti
l’edificio;

I contribuenti potrebbero essere:

persone fisiche;

società di persone: società


semplice SS, società in nome
collettivo SNC; società in
accomandita semplice SAS;

società di capitali: società a


responsabilità limitata
semplificata SRLS, società
per azioni SPA, società a
responsabilità limitata SRL,
società in accomandita per
azioni SAPA.

La convenienza dell'ecobonus sta


nell'ampia platea di beneficiari, ma
anche sulla vastità di immobili su
cui potresti potenzialmente
intervenire. Bonus ristrutturazione e
Superbonus interessano per lo più
persone fisiche e immobili
residenziali.

Per quali edifici?

Condizionatore
65% di Sconto

Scopri quanto costa

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L'ecobonus viene concesso per


interventi realizzati su qualsiasi tipo
di immobile, di qualunque
categoria catastale, a condizione
che:

- alla data della richiesta di


detrazione, siano “esistenti” ossia
accatastati o con richiesta di
accatastamento in corso in regola
con il pagamento di eventuali
tributi;

- siano dotati di impianto


termico.

Potresti aderire su negozi,


abitazioni, laboratori, uffici,
capannoni industriali, magazzini
ecc.

Infine, potresti intervenire sia su beni


merce, patrimoniali che
strumentali (risoluzione 34/2020 del
25 giugno).

Aliquota e limite
massimo detraibile

E' possibile detrarre il 65% delle


spese totali sostenute e il limite
massimo di detrazione ammissibile è
di 30.000 € per unità immobiliare.
Ciò significa che, potresti spendere
fino a 46.153,84 €, il cui 65% è,
giustappunto, 30.000 €.

Efficienza

Per accedere all'ecobonus, le pompe


di calore oggetto di installazione
devono garantire una certa efficienza
dimostrabile attraverso
il coefficiente di prestazione
(COP/GUE) e, qualora l’apparecchio
fornisca anche il servizio di
climatizzazione estiva, un indice di
efficienza energetica (EER)
almeno pari ai pertinenti valori minimi
fissati nell’allegato F del Decreto
Requisiti 2020;

Qualora installassi una pompa di


calore elettrica dotata di variatore di
velocità (inverter), questi valori
verrebbero ridotti del 5%;

Spese agevolabili:

Tra le spese rientranti nell'ecobonus


abbiamo:

- smontaggio e dismissione
dell’impianto di climatizzazione
esistente;

- fornitura e posa in opera di tutte le


apparecchiature termiche,
meccaniche elettriche ed
elettroniche, delle opere
idrauliche e murarie necessarie per
la sostituzione a regola d’arte
dell’impianto termico esistente con un
impianto a pompa di calore;

- eventuali interventi sulla rete di


distribuzione, sui sistemi di accumulo,
sui sistemi di trattamento dell’acqua,
sui dispositivi di controllo e
regolazione nonché sui sistemi di
emissione;

- spese per le prestazioni


professionali (geometra,
architetto o ingegnere) necessarie
alla realizzazione degli interventi
nonché della documentazione tecnica
necessaria.

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Documentazione da
produrre

Al termine dei lavori, dopo aver


liquidato ogni fattura tramite
bonifico parlante, entro 90 giorni
successivi alla fine dei lavori dovrai
comunicare alcuni dati dell'intervento
all'Enea.

Tutto ciò dovrai effettuarlo tramite


l’apposito sito web enea. Non
preoccuparti, ho realizzato un
super video sulla procedura passo
passo. Non potrai sbagliare.

Documentazione da
richiedere e conservare.

Oltre ad inviare la comunicazione


Enea che genera quale protocollo la
"scheda descrittiva ENEA", dovrai
richiedere e conservare:

Documentazione di tipo tecnico:

1. l'asseverazione redatta ai
sensi dell’art. 8 del D.M.
6.08.2020, attestante la
rispondenza ai pertinenti requisiti
tecnici richiesti e comprendente
la congruità delle spese
sostenute in relazione agli
interventi. Insieme
all’asseverazione va redatto il
computo metrico. Per le pompe di
calore di potenza termica utile
non superiore a 100
kW,l’asseverazione può essere
sostituita da una dichiarazione del
fornitore attestante il rispetto dei
requisiti tecnici di cui sopra. Nei
casi in cui l’asseverazione può
essere sostituita da una
dichiarazione del
fornitore/installatore, l’ammontare
massimo delle detrazioni fiscali è
calcolato sulla base dei massimali
di costo specifici per singola
tipologia di intervento di cui
all’allegato I al D.M. 6.08.2020.
Qualora optassi per cessione del
credito o sconto in fattura, la
congruità dei prezzi ti sarà
comunque richiesta;

2. scheda tecnica della pompa


installata;

3. dichiarazione di conformità
ai sensi del D.M. 37/08 e libretto
di impianto.

Documentazione di tipo
amministrativo:

- fatture relative alle spese


sostenute;

- ricevuta del bonifico bancario


o postale parlante, che rechi
chiaramente come causale
l'intervento, numero della fattura
e relativa data, oltre ai dati del
richiedente la detrazione e del
beneficiario del bonifico;

- visto di conformità, quando


previsto (cessione del credito e
sconto in fattura);

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- ricevuta dell’invio effettuato


all’ENEA (codice CPID), che
costituisce garanzia che la
documentazione è stata
trasmessa.

Quando l'installazione
della pompa di calore
può ricadere in
Ecobonus?

Nel caso in cui installassi una pompa


di calore non in sostituzione di un
generatore esistente (caldaia o
vecchia pompa di calore),
sicuramente potresti sfruttare il solo
bonus ristrutturazione al 50%.
L'ecobonus è accessibile nel solo
caso di sostituzione.

Mentre, nel caso di sostituzione,


quando potresti accedere all'ecobonus
65%? Dipende dalla presenza o meno
della caldaia.

L'Enea, all'interno della FAQ 5D


sostiene che l’installazione di un

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