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Giuseppe Bellantonio

MASSONERIA DA SFOGLIARE XX SETTEMBRE Ormai da tantissimi anni troppi, forse la ricorrenza del XX Settembre viene ricordata dai Massoni Italiani con sentimenti talvolta conflittuali, quando non del tutto chiari e dai contorni incerti. E' bene ricordare che questa una ricorrenza tipicamente Italiana, poich contraddistingue una fase ben precisa nel perseguimento di un'Italia libera ed affrancata dal giogo dell'oppressione e della tirannia, esaminate nel loro complessivo ed articolato quanto pluriennale contesto. Se vero che il XX Settembre ha segnato una data-spartiacque di profondo significato laico, poich sta ad indicare la fine di un certo potere temporale esercitato fino ad allora dal Papato, anche vero che non si pu fare a meno di prendere atto delle recenti nobili e sentite dichiarazioni del Vaticano, che considerava ormai del tutto superati ed estinti gli umori negativi che lo squarcio di Porta Pia per tanti lunghissimi anni gener ed ha trascinato con il proprio ricordo. Ma se lecito apprezzare la forma e la sostanza di tale gesto circa il quale del tutto superfluo, e quindi inutile, avventurarsi in temerarie valutazioni ed interpretazioni suppletive -, del pari lecito sottolineare come taluni gruppi massonici, all'avvicinarsi di questa ricorrenza, si sentano pervasi da una particolare prurigine che tende ad esaltare dei sentimenti (massonicamente atipici: incoerenti, illeciti ed irregolari) marcatamente anticlericali e segnatamente anticattolici se non addirittura anti-papisti. In un'Italia dove si celebra il 150 anniversario dell'avvenuta Unit, ci sono ancora testimonianze vive e spesso becere dei mille campanili, delle mille fazioni, delle mille sfumature che testimoniano la perdurante esistenza di subdole idee coercitrici del Libero Pensiero, delle talvolta irrefrenabili pulsioni a farsi allettare dalle voci dell' io piuttosto che da quelle del se: penso che sia ora di lanciare un messaggio chiaro ed inequivoco. I Massoni Italiani rispettosi dei limiti imposti dalle proprie norme e da regole giovani di almeno trecento anni, consapevoli che la Storia ed il buon senso hanno cancellato le pagine pi buie, devono allontanare il proprio pensiero ed il proprio agire ben al di l della tentazione rappresentata dalle mille piccole patrie. Palesare o anche solo pensare a sentimenti di anticlericalismo e/o di anticattolicesimo, ovvero affidarsi a chi possa manifestare ci e seguirne

persino le azioni, dimostra di essere non in un contesto fluido e dinamico, moderno; dimostra invece di essere abbarbicati a posizioni di nettissima retroguardia culturale, storica e di pensiero. Per questo, da tempo, gruppi di Buoni Fratelli stanno studiando su una nuova e diversa architettura dell'Istituzione Massonica, che non ha bisogno di super-eroi ma neanche di praticanti quel gioco dell'oca che invita ad

andare avanti restando ben fermi.

Credo di non sbagliare nel sostenere che molte delle figure che si sono susseguite, tanto storicamente che nelle varie cittadelle massoniche, tranne rare e qualificate eccezioni, sono state per lo pi quelle di grandi oscurantisti: tradendo l'ideale massonico. Ideale che legato s alla Tradizione, ma assolutamente Progressista. Costoro hanno creato una nube nera e spessa attorno alla Massoneria Italiana, spesso mercificandola e mortificandola pur di piegarla a interessi pi particolari che generali, tarpando le ali ad ogni tentativo di scrollarsi questa tara. Valga il vero. Se da un lato la nostra comune azione classicamente considerata come improntata agli effetti trascinanti dell'Illuminismo, e quindi volta ad una visione modernista e futurista pur nell'alveo della Tradizione, dall'altro non dobbiamo dimenticare che in realt gli strumenti dei quali si avvale la Massoneria per il proprio Lavoro continuano ad essere esclusivamente: allegorie emblemi riti - simboli utensili. Qualche giorno fa, un Fratello ha ricondotto la mia attenzione su parte di un pensiero di Oswald Wirth La Libera Muratoria mira a formare degli

Iniziati, cio degli uomini nella pi nobile accezione della parola. Essa si dedica allo sviluppo dellindividuo, insegnandogli a conquistare le pi insigni prerogative della natura umana. Dun essere ignorante e rozzo, fa un pensatore ed un saggio...; ripercorrere tale forte pensiero ha rafforzato il

mio personale convincimento: occorre ripristinare il giusto valore delle pi antiche e nobili Antiche Tradizioni attraverso la Verit, giovandosi dell'aiuto della Storia, dell'Archeologia, della Scienza, e di tutte quelle Scienze Umanistiche che possano consentire al pi ampio numero di Fratelli - ma anche Sorelle di sapere, di riflettere, di valutare, di comprendere e alfine - pensare qualcosa piuttosto che pensare su qualcosa. Cos abbandonando la retorica ed i luoghi comuni, per dedicarsi con passione e praticit all'essenza delle cose piuttosto che alla vaghezza delle forme ed alle chiacchiere improduttive e spesso intrise di autocompiacimento.

Questi, sono solo sostegni che ci pervengono dalla Tradizione per l'interpretazione, la valutazione, la meditazione e la speculazione superiore al fine di pervenire all'espansione della coscienza. E' perch credo in un Amore Fraterno in continua espansione su tutti i livelli senza tempo e senza limiti che non mi stancher mai nel sostenere che quella che sento essere l'Originaria e Antica Tradizione non un elemento statico, che ci fa stare sempre con la testa girata a guardare indietro; bens un elemento fortemente stimolante e propulsivo nell'ottica di un corretto connubio tra Tradizione e Futuro, tra Scienza e Fede, attraverso un impegno ricco di contenuti, di emozioni, di sensibilit e di spessore sociale. Un impegno che deve giovare a mettere ordine nel cuore e nella mente di ogni Iniziato, superando ogni pur caramellosa tentazione. Cogliamo quindi questa data sempre che la si voglia degnamente celebrare per festeggiare i Valori della Libert, della Democrazia, della Fratellanza Universale e dell'Amore Fraterno. Celebriamo gli Artefici: di ieri, e di oggi, cos investendo nel domani. Celebriamo memori e commossi Quanti hanno dato la propria Vita, il proprio Sangue, seguendo i propri Alti e Nobili Ideali, per una Patria Una ed Unita. Commemoriamo gli Eroi di tutti i tempi, di tutte le latitudini, di ogni censo, di ogni fede: tutti accomunati da un'unica Bandiera.

La Bandiera della Libert.


Roma, XX Settembre 2011 f.to Giuseppe Bellantonio
Gran Maestro Emerito della Ser.ma Gran Loggia Naz.le Italiana degli Antichi Liberi ed Accettati Massoni Comunione Italiana di Piazza del Ges

e-mail: giuseppebellantonio@infinito.it

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