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TALK TO ME LIKE A RAIN AND LET ME LISTEN

BACKSTORY DI SARA STEVENSON


Anni 2010
New York City
Mamma è una pittrice che muore di depressione a 54 anni.
Si chiama Sara Jones.
Il padre è un direttore di banca Federal Reserve.
Sono entrambi molto ricchi, la mamma di famiglia , il papà si è fatto strada nel
mondo della finanza, grazie anche a una solida famiglia alle spalle.
Sono entrambi di New York.
Anna Jones nasce nel 1979, il 28 Febbraio. Nasce con un parto regolare, senza
troppo dolore, in una clinica privata della grande Mela. Ospedale presbiteriano
di New York.
La mamma è tendenzialmente assente, chiusa nel suo mondo. Anaffettiva, mai
sprezzante, però molto svagata.
Il papà è fisicamente assente, occupato costantemente dal suo lavoro. Che gli
porta via la maggior parte del tempo.
Sara cresce con diverse nanny. Senza mai affezionarsi a nessuna. Ragazze
molte giovani, opair, e con la mamma che le dedica pochissimo tempo.
All’età di 14 anni Sara si ammala di anoressia. Tra i motivi figurano : richiamare
le attenzioni e l’amore della mamma. Ma sua madre sembra sorda al mondo
generale e a ciò che accade a sua figlia. La manda in diversi ospedali ma Sara
non guarisce. Resta molto tempo a letto sedata da psicofarmaci, in preda ad
una vita onirica fatta di deliri di onnipotenza e il vuoto di fatto che vive.
Riesce ad andar a scuola, con diverse ricadute.
Sara ha un fratello di nome Lio che nasce il 16 luglio del 1987. La mamma
sembra essere più legato a Lio, al quale fa continui ritratti. Questo dimostra il
suo desiderio di avere un figlio maschio e non una figlia femmina.
Sara viene mandata in una sorta di liceo artistico e in seguito si iscrive alla
Columbia dove tenta di seguire dei corsi sul giornalismo.
Naturalmente lei non partecipa minimamente alle sue scelte di vita tutte
pilotate dal padre. La personalità di Sara è schiacciata dal suo bisogno di amore
lacerante. E la pone in diverse situazioni di egocentrismo con i suoi amici, di
eccessi, e di sesso occasionale pur di ricevere le attenzioni che merita.
Sara è disinteressata al college, è disinteressata all’arte, e l’unica cosa che le
preme è essere amata, accettata e riconosciuta dai suoi pari. Quindi è
cangiante e camaleontica. Per un mese si interessa di musica, per un altro di
cinema, poi passa alla fase fashion victim, per approdare alla psicologia.
Qui cambia università e scrive alla Princeton University, ma non viene
accettata. Quindi resta alla Columbia e tenta di finire i suoi studi. Passa un
periodo di forte depressione caratterizzato da dipendenze da alcool e
psicofarmaci. Una volta terminati gli studi grazie all’ausilio di molti tutor
personali, Sara si sente finalmente libera. In questi anni incontra Sean, un
ragazzo povero, ma molto brillante. Sean era un suo compagno dell’università,
un ragazzo ribelle, che con una borsa di studio e la suo bravura negli sport era
riuscito ad approdare alla Columbia. Sean è un ragazzo molto sprezzante delle
autorità, nato nel bronx ha ricevuto un educazione puritana, ma si è subito
rifatto ed adeguato alle regole della strada. Ha spacciato per lungo tempo.
Dopo l’università lui parte per il militare dove decide di rimanervi, come
esperto in armi ed esplosivi. Tornato a New York, rivede Sara, la quale è stata
sempre stata innamorata di lui, me sempre rifiutata.
Tornato rivede Sara per caso, e da questo incontro fortuito si riaccende la
passione. Sara si trasferisce da lui a Brooklyn.
Sara è una giovane donna molto vivace, non ama nessun tipo di umorismo, è
permalosa e incentrata su sé stessa. Si emoziona molto facilmente quando
percepisce scene di solidarietà umana, un sentimento al quale non è mai stata
esposta. Piange se partecipa a concerti, manifestazioni, in generale a situazioni
pubbliche di gioia.
La manifestazione di amore la commuove fortemente. Non avendo mai
percepito amore nella relazione tra i suoi genitori, per i quali non prova nessun
tipo di sentimento, se non rabbia, non appartenenza e voglia di
allontanamento. il colore preferito di sara è il rosa. Sara gioca regolarmente ai
casinò con sean dove sperperano un sacco di soldi di sean. Sara non ha un
lavoro, né una sua paghetta dai suoi.
Sean la mantiene.
Sara non ha avuto nessuna educazione religiosa e la sua spiritualità si limita a
pregare il cielo e le stelle di cui avverte una certa sacralità.
Sara è sempre stata innamorata di Sean sin dai tempi dell’università. Il suo era
più un bisogno di trovare un riferimento altro e fuori dal coro, ribelle,
sprezzante e menefreghista e lo trova in Sean.
Sara beve e fuma malboro gold.
Non ha mai preso droghe a differenza di Sean che fa largo uso di alcolici e
cocaina.
La prima esperienza sessuale di sara è stata col suo coach a 15 anni. Una
sveltina nella camera dormitorio dietro la palestra della scuola. Sara si è sentita
amata quella volta ma non aveva amato, l’ha fatto perché il coach, larry era il
più figo della scuola.
La parte che piace di più a sara del suo corpo sono le gambe, quella che le
piace di meno è la sua pancia.
Sara mangia porridge, apple pie, e broccoli.
Legge riviste di moda, harpes Bazar, Vogue.
La vita sessuale di sara è legata all’alcool, sara riesce a fare sesso solo se è
disinibita dall’alcool, altrimenti pratica auto erotismo e le piace molto di più e
lo fa spesso.
Sara è una farfalla. Si veste con vestiti morbidi, abiti lunghi e chiari e sneakers.
Sara protegge i suoi sentimenti con psicofarmaci e alcol.
Sara non vuole morire, ha il terrore della morte.
Sara è una persona passiva. scrive da sempre il suo diario.
Sara piange sempre in situazioni stressanti.
Sara cambierebbe i suoi genitori, per altri che la amano e glielo dimostrano e
soprattutto siano presenti.
Sara non ha un sogno. L’unico suo sogno è essere amata follemente da sean.

Sono una coppia che non si ascolta, sono soli, fanno azioni non connesse.

C’è una grande disperazione.


Perdersi per non ritrovarsi mai, questo si ripete da tempo.
Stanno insieme da 5 anni.
Lei ha una dipendenza da lui.

Hanno smesso di incontrarsi col tempo. Lei richiede affetto lui si vuole
affermare e sbronzare, lui non è felice ma si sente figo un dio. Lui è un
narcisista.
Lei prova frustrazione.

Che cos’è la pioggia per sara?


La pioggia sono le sue lacrime e la sua sofferenza. Sean la chiama pioggia.
La pioggia esterna è la sua occasione di bere, è la sua rassicurazione, è la sua
vita immaginaria.

La disperazione per lei.


Alcolismo per lui.
Loro non si ascoltano, cioè lei ascolta una persona che non parla o non vuole
parlare la sua stessa lingua, quindi si dispera. Vuole disperatamente l’amore di
lui.
Come vive sara questa disperazione: facendosi più bella e attraente che può,
non mangiando, facendo la brava e la pupa per lui.

Preview forti = disperazione per non essere amata come vuole lei

Need: essere amata


Tragic flow: anestetizzarsi
Public persona: amare (chi non la ama)

Super objective: vuole far passare l’ansia.

Personalizzazione: Agostino Bortone

Cosa voglio dire con questo personaggio?


Voler essere amati come si desidera può portare alla follia. La mancanza di
amore da parte dei genitori porta alla morte o ad una morte.

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