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Riassunto de “Una questione privata” – Beppe Fenoglio

Trama

Milton, partigiano 22 enne, prima guardando e poi avvicinandosi di passo in passo (e di ricordo in ricordo) alla villa
di Fulvia, ragazza 16 enne di cui è innamorato e che non vede da due autunni, rievoca il passato con lei: il modo in
cui l’ha conosciuta (grazie a Giorgio Clerici), come le traduceva dall’inglese i libri in cambio di sigarette e tavolette
di cioccolato svizzero.

Incontra la custode della villa, che riconosce Milton come “l’amico della signorina” e gli dice che Fulvia è tornata a
Torino da più di un anno, “quando voi ragazzi avete messo su questa vostra guerra” (*pag. 9) Dopodiché, rientrato
alla base, cerca e trova Leo, il capo della Brigata, e gli chiede il permesso per fare un salto a Mango a parlare con
Giorgio Clerici. Il bisogno di sapere la “verità” sul rapporto tra Fulvia e Giorgio Clerici lo porta a non pensare a
null’altro che a quello: «Il fatto è che più niente m’importa. Di colpo, più niente. La guerra, la libertà, i compagni, i
nemici. Solo più quella verità.» (*pag. 24); «Oggi era diventato indisponibile, di colpo, per mezza giornata, o una
settimana, o un mese, fino a quando avesse saputo. Poi forse, qualcosa sarebbe stato nuovamente capace di fare
per i suoi compagni, contro i fascisti, per la libertà.» (*pag. 26) Raggiunta la brigata di Giorgio, con la compagnia di
ritorno da una ronda in una giornata di nebbia fitta, Milton gli incrocia tutti tranne che lui. L’hanno fatto
prigioniero i fascisti. Domanda a un’altra brigata se hanno dei prigionieri fascisti con cui scambiare Giorgio, ma
nessuno ce l’ha. Allora decide di vestirsi in borghese e di recarsi a Canelli per trovare da sé un fascista e farlo
prigioniero. Scova un sergente che va dall’amante ogni giorno, dopo pranzo o alle diciotto, e lo prende con sé.
Portandolo verso il proprio distretto, lo avvisa del suo piano, ma il sergente a un certo punto fa un gesto brusco e
Milton, da che lo aveva avvisato, gli spara (*pag. 98).

I fascisti, trovato il corpo del loro sergente, decidono di fucilare due giovani ragazzi (Riccio e Bellini) partigiani fatti
prigionieri tempo indietro.

Milton decide di tornare nella villa di Fulvia, ma lo sorprendono una miriade di soldati fascisti, che lo ammazzano
in una morte lenta e agonizzante, visto come viene raccontata da Fenoglio (che riporta tanti spari, dilata il tempo
della narrazione, fa resistere il personaggio nella resa per poi farlo crollare solo in un bosco distante dalla
sparatoria).

Musica

Una questione privata ha in sé anche il racconto sulla musica. Con Milton che traduce, dal disco al minimo dei giri,
i versi di Deep Purple; la musica di Over the Rainbow (il primo regalo di Milton a Fulvia) che filtra attraverso la
porta della villa appena schiusa dalla custode della villa di Fulvia.

Quando Milton chiese a Fulvia se le piaceva Over the Rainbow, lei rispose: «Mi piace da svenire. Quando finisce,
senti che qualcosa è veramente finito.» (*pag. 11)

«Si inclinò leggermente e col dito disegnò la forma del fonografo di Fulvia. Over the Rainbow, Deep Purple,
Covering the Watefront, le sonate al piano di Charlie Khuntz e Over the Rainbow, Over the Rainbow, Over the
Rainbow.» (*pag. 12)

Malinconico di Fulvia, Milton sente nel fogliame mosso dal vento un suono musicale. Sono versi di Over the
Rainbow: «Somewhere over the rainbow skies are blu, and the dreams that you dare to dream really do come
true.» [«Da qualche parte sopra l'arcobaleno i cieli sono blu e i sogni che osi sognare si avverano davvero.»] (*pag. 25)

Over the Rainbow è la canzone che ritorna più spesso nel romanzo. Una volta svestitosi della divisa e dell’arma
da partigiano per avviarsi, in borghese, verso Canelli, Milton «marciava alla cieca ma infallibilmente, mugolando
Over the Rainbow.» (*pag. 74)
Personaggi

Fulvia. Ha 16 anni quando lascia la campagna per andare in città, a Torino, su suggerimento del padre spaventato
dai pericoli dell’imminente guerra. Il 12 settembre 1943 lascia la villa di campagna.

Giorgio Clerici. Colui che presenta Fulvia a Milton. L’autore lo definisce il più bello, ricco ed elegante ragazzo di
Alba, a cui nessuna ragazza di Alba poteva ambire. Poi «arrivò da Torino Fulvia e la coppia perfetta fu formata.»
(*pag. 13)

*Lessico

Giarrettiera: indumento di biancheria intima formato da un laccio o una striscia di stoffa e utilizzato per sostenere
le calze. Alte in genere pochi centimetri, le giarrettiere possono essere di cuoio o di tessuto, e decorate con fiocchi
o pizzo.

Catafalco: impalcatura in legno o altri materiali, ricoperta di parati, sulla quale si pone la bara o un suo simulacro
durante le cerimonie funebri e le funzioni religiose.

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