Gertrude cede alle pressioni

familiari
Cap. X
Diana Covaci e Aurora De Santis
Il capitolo precedente si era chiuso con
l'invio di una lettera di Gertrude al
padre, in cui la giovane chiedeva perdono
per i suoi errori e si mostrava pronta a
tutto pur di essere perdonata. Manzoni
inizia questo capitolo facendo una
similitudine: riferendosi alla purezza
dell'adolescenza disarmata di fronte alla
violenza “dell'astuzia che sta per
violarla", la paragona a un fiore appena
sbocciato che è pronto a concedere le sue
fragranze all'aria. Tali momenti
che,dovrebbero essere ammirati e
rispettati, vengono invece utilizzati per
approfittarsi delle persone e della loro
ingenuità.
Quando lesse la lettera, il principe mandò
a chiamare Gertrude, che gli si
inginocchiò davanti esclamando:
“perdono!”(v 13). Il padre rispose che il
perdono bisognava meritarlo e cominciò a
parlarle del suo errore, che dimostrava
che la vita mondana era troppo piena di
pericoli per lei, così le strappò in
cambio del perdono la promessa di farsi
suora. Lei accettò e il principe disse che
Gertrude aveva preso la decisione giusta e
che d'allora in poi sarebbe stata trattata
come meritava: “Ebbene, non si parli più
del passato: tutto cancellato. Avete preso
il solo partito onorevole, conveniente,
che rimanesse; ma perché l’avete presa di
buona voglia, e con buona maniera, tocca a
me farvelo riuscir gradito in tutte per
tutto: tocca me farne tornare tutto il
vantaggio tutto il merito sopra di voi. Ne
prendo io la cura.”(v. 34-38).
Infatti il padre si addolcì e disse: “Voglio metterli subito a
parte della mia consolazione; voglio che tutti comincino
subito a trattarvi come si conviene. Avete sperimentato in
parte il padre severo; ma da qui innanzi proverete tutto il
padre amoroso.” (v. 40-42). Gertrude rimase sbalordita, ma
non aveva il coraggio di tornare indietro. Il principe
comunicò alla moglie e al figlio che Gertrude era decisa a
diventare suora. La madre e il fratello l’abbracciarono ed
esclamarono: “Brava! bene!” (v. 58), mentre lei piangeva.
Infine suo padre iniziò a parlare dei suoi privilegi in
convento e del fatto che sarebbe diventata badessa.