Titolo relazione: Relazione - Analogico/Digitale - Conversioni di base
Disciplina: INFORMATICA
Classe: 1 A LSA Studente: Arturo Baccolini
Docente: Salvatore Civiletti
ARGOMENTI Segnali analogico continuo e digitale discreto; Processo di conversione analogico- digitale; Sistema di numerazione binario; Conversione tra le basi. PREFAZIONE Un segnale è una grandezza fisica che varia nel tempo. Questo segnale può essere rappresentato e codificato in numeri, viene utilizzata soprattutto la numerazione binaria. RELAZIONE Segnali continuo e digitale Un segnale continuo o segnale analogico è un segnale il cui valore significativo varia in qualsiasi istante di tempo e può avere infiniti valori.
Il segnale digitale è un sistema discreto cioè descritto da valori
non continui. Processo di conversione analogico-digitale Per convertire un segnale da analogico a digitale dobbiamo individuare 3 elementi fondamentali: 1) Convertitore A/D: dispositivo di interfacciamento che effettua la conversione analogico/digitale; 2) Unità di elaborazione: sistema a microprocessore (personal computer); 3) Convertitore D/A: dispositivo di interfacciamento che effettua la conversione digitale/analogico (necessario, ad esempio per segnali in uscita dal PC che devono essere analogici, come il segnale audio) Sistema di numerazione binario Nel sistema di numerazione binario vengono usati solo i simboli 0 e 1, viene utilizzato per rappresentare un segnale digitale. Prendono il nome di bit, una contrazione di binary digi, per convenzione spesso si usano parole di 4 bit (nibble) o di 8 bit (byte). – attraverso 1 bit è possibile rappresentare due informazioni (una con 0 e l’altra con 1): 1 bit è 21 = 2 informazioni, o 0, o 1; – utilizzando una sequenza di 2 bit possiamo avere quattro codifiche distinte: 2 bit è 22 = 4 informazioni, ottenuti dalle combinazioni di più 0 e 1 (00, 01, 10, 11); – utilizzando 3 bit possiamo rappresentare otto informazioni differenti: 3 bit è 23 = 8 informazioni (000, 001, 010, 011, 100, 101, 110, 111). Da qua si capisce che con “n bit” possiamo rappresentare 2 n informazioni differenti. Conversione tra le basi Le basi più importanti sono 4: 1) DECIMALE utilizza dieci simboli (da 0 a 9) x10 2) BINARIO utilizza due simboli (0; 1) x2 3) OTTALE utilizza 8 simboli (da 0 a 7) x8 4) ESADECIMALE utilizza 16 simboli (da 0 a 9,A,B,C,D,E,F) x16/H Per passare da una base decimale a un’altra base si applica l’algoritmo della divisione ripetuta, mettendo come divisore il valore della base desiderata. Si continua a dividere finchè non si ottiene 0 come dividendo. Allora si prendono in considerazione solo i “resti” partendo dall’ultimo ottenuto verso il primo. L’ultimo si chiama MSB (most significant bit) e il primo si chiama LSB (least significant bit). Il numero si leggerà dal MSB al LSB. Es: 5910=x2 X2=1110112
BIBLIOGRAFIA Informazioni prese dal suo PowerPoint.