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8 settembre 2022 - 09:02 > Versione online

Premio nazionale Gentile da Fabriano,


sabato la cerimonia di premiazione

3' di lettura08/09/2022
- "Dopo la guerra" è il tema di questa edizione

Torna sabato 8 ottobre, al Teatro Gentile, con inizio alle ore 10, il Premio nazionale
Gentile da Fabriano, giunto quest’anno alla sua XXVI edizione. La cerimonia di
premiazione sarà condotta da Giorgia Cardinaletti, eccellente giornalista fabrianese del
TG1, molto apprezzata e presente nella comunicazione televisiva del primo canale
pubblico italiano. Nelle ultime edizioni il Premio si è caratterizzato sul piano culturale per
aver approfondito, con gli interventi dei premiati, diversi aspetti e temi di carattere
generale affrontati dai particolari punti di osservazione delle Sezioni: “Innovazione e
coraggio nel tempo della crisi” (2014); “Italiani nel mondo” (2015); “Laboratori di futuro”
(2016); “Cantieri di marca”(2017); “Il valore del team” (2018); “L’infinita bellezza” (2019);
“Il futuro che vogliamo” (2020); “Sfide e opportunità in un tempo difficile” (2021).
Il tema del Premio Gentile 2022 è: “Dopo la guerra”. È dedicato a Piero Angela, illustre
giornalista e divulgatore scientifico scomparso di recente, premiato dal Gentile dieci anni
fa, nel 2012. Fondato dal Sen. Carlo Bo e diretto da Galliano Crinella, il Premio è
promosso e organizzato dall’Associazione “Gentile Premio”. Si avvale, fin dalla prima
edizione nel lontano 1997, dell’alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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e del Ministero della Cultura, insieme con quello della Regione Marche, del Comune di
Fabriano e dell’Unione Montana dell’Esino Frasassi. La Giuria, di cui fanno parte figure
autorevoli della cultura e delle professioni, è presieduta da Giorgio Calcagnini, Rettore
dell’Università di Urbino Carlo Bo . Cinque le Sezioni, a cui si aggiunge il Premio
speciale della Giuria.
Questi i premiati:
Sezione "Vite di italiani", Rossella Miccio, Presidente di “Emergency”; Sezione
"Scienza, salute e ambiente", Federico Rosei, studioso di nanoscienze e
nanotecnologie, docente nell’Università del Québec; Sezione “Economia, lavoro e
innovazione", Franco Bernabè, economista e dirigente d’azienda; Sezione " Carlo Bo
per la cultura, l'arte e la comunicazione", Marta Dassù, esperta di politica internazionale,
Direttrice di "Aspenia"; Sezione "Officina marchigiana", Andrea Angeli, maceratese, già
Pacekeeper O.N.U.; “Premio speciale della Giuria”, Andrea Riccardi, fondatore della
"Comunità di S. Egidio", già Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione.
Anche per la XXVI edizione si ha dunque un gruppo di premiati di alto profilo, impegnati
in ruoli di grande rilievo in settori vitali della società nazionale ed internazionale. Ad essi
è richiesto, dopo il conferimento del riconoscimento e la consegna della scultura di Paolo
Annibali “Piccola divinità”, una riflessione sulle emergenze del presente e del prossimo
futuro, gravati dalle conseguenze delle crisi, della guerra in Ucraina e delle altre guerre
che hanno segnato e continuano a segnare il nostro tempo. Come nelle precedenti
edizioni potrà emergere un quadro di riferimento ampio, pluritematico, in cui le
esperienze dei premiati si connetterà con le analisi e l’indicazione delle possibilità e delle
prospettive in una società peraltro in profonda trasformazione. In definitiva si tratta di un
evento che intende riconoscere importanti esperienze professionali e culturali ma che
vuol essere, ad un tempo, un’iniziativa in grado di portare in città e sul territorio temi,
consapevolezze, proposte e orizzonti dell’oggi.
A sostenere l’iniziativa sono la Fondazione Carifac, Diatech Pharmacogenetics, Faber,
Gruppo Fedrigoni. Nell’occasione del Premio sarà edita una Cartella d’arte con
l’acquaforte su zinco dello straordinario artista bevagnate Luigi Frappi, “Visione
immaginaria”. L’evento collaterale alla XXVI edizione sarà la Mostra di opere
fotografiche del fotoreporter fabrianese Emanuele Satolli, “Ucraina 2022”. Vi saranno
esposte le immagini di un testimone diretto dell’eccidio in Ucraina, che Satolli ha seguito
nei lunghi mesi della tragedia bellica, dal marzo scorso, e che continua a seguire.
L’esposizione si terrà in un periodo che deve essere ancora definito, probabilmente nel
prossimo dicembre.

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