Sei sulla pagina 1di 19

GIOVE IN TRANSITO

1. Come posso espandermi più in la delle vecchie frontiere in funzione di questo pianeta e di
questa casa, senza esagerare? Come posso progettare e esplorare nuove esperienze? Cosa mi
aiuterà a scoprire e ad approfittare delle opportunità che qui sorgono?

2. Come posso agire più liberamente in questo ambito di vita? Cosa debbo fare per darmi lo spazio
di cui ho bisogno, al fine di sperimentare maggiore libertà d’azione?

3. Come posso incorporare i viaggi nella mia esperienza del pianeta e della casa? Cosa mi aiuterà a
rendermi ricettivo rispetto ai nuovi posti e alle nuove persone?

4. Come posso sfruttare al meglio questo ambito di vita senza trascurare i miei doveri? Come
posso aumentare la mia energia positiva e il mio entusiasmo? Come posso “sentire” ciò che in
me abbonda?

5. Come desidero magnificarmi qui? Cosa possa fare “di grande” senza esagerare?

6. Cosa mi permetterà di agire con maggiore fiducia quando esprimo questo pianeta e questa casa?
Come posso coltivare ed espandere le mie risorse?

7. Cosa credo in funzione dell’espressione del pianeta e della casa? Come posso essere ricettivo e
aperto, al fine di inglobare nuove possibilità, senza mancare di praticità?

8. Come posso aumentare le mie conoscenze e assimilare le mie esperienze? Cosa devo apprendere
in questo ambito di vita? Come posso mettermi in contatto con la mia fonte di saggezza? Come
posso vivere e applicare al meglio le mie conoscenze?

9. Cosa devo dare in questo ambito di vita? Come posso esprimere la mia buona volontà e
condividere la mia ricca esperienza? In che modo posso insegnare, guidare o aiutare agli altri?
Come posso convertirmi in un leader, un direttore o un benefattore?

10. Come posso rendere qui le mie esperienze più significative? Come posso esprimere e compiere,
attraverso di questo ambito della mia vita, ciò che è il proposito di questa?

11. Cosa sto cercando qui? Cosa potrei trovare? Desidero incontrarlo realmente? Come potrei
sentire il gusto della mia ricerca?

12. Quali piani futuri ho che si relazionano con questo pianeta e con questa casa? Come posso
studiare e prepararmi meglio per le possibilità future di questo ambito di vita?

13. Come posso esplorare nuove opzioni invece di dare per scontati gli assunti del pianeta, del
segno e della casa, o trascurare le necessità degli altri pianeti, segni, e case della mia carta?

SATURNO IN TRANSITO
1. Come posso organizzare e consolidare gli assunti relazionati con questo pianeta, segno e casa?
Che strutture fattibili posso creare qui?

2. Come posso “attaccare i fili staccati”, o meglio ripulire questa casa? Come posso fare che si
completino gli assunti del passato? A che strutture o compromessi devo qui rinunciare? Cosa
dovrò perdere per poter continuare ad avere rispetto di me stesso/a e vivere in accordo con le
mie norme? Come affronto questa perdita? Che guadagni futuri posso attendere se ora affronto
una perdita o una carenza?

3. Quali sono le mie priorità? Come posso ridurre le mie attenzioni per concentrarmi in queste
priorità, senza limitarmi eccessivamente? Quali sono i limiti ragionevoli?

4. Che lavoro devo fare qui? Che doveri devo attendere? Che compiti esigono che concentri e
applichi qui la mia energia? Come posso disciplinarmi per compiere il dovuto? Come posso
funzionare in un modo pratico, affidabile e perseverante?

5. Cosa sono capace di conseguire in funzione di questo pianeta, segno e casa? Cosa desidero
conseguire? Vale la pena di spendere tempo ed energia? Come posso sentirmi soddisfatto con
questo processo di realizzazione e con i suoi risultati finali?

6. Che prove devo superare qui? Come posso consolidarle? Come posso mantenermi paziente a
lungo? Che benefici futuri potrò aspettarmi sulla base che ora costruisco?

7. Che ostacoli dovrò affrontare e vincere in questo ambito della mia vita? Con quali realtà
concrete dovrò accordarmi? Come potrò occuparmi accuratamente delle ostruzioni esteriori e
dei blocchi interiori?

8. Come posso essere qui cauto e realista? Come può essere costruttivo il mio timore,
proteggendomi da azioni imprudenti invece di paralizzarmi ?

9. Come posso fortificarmi e essere più capace di arrangiarmi da solo in questo ambito della vita?
Come posso sentire più rispetto per me stesso e una maggiore capacità di adattamento?

10. Che lezioni devo imparare in funzione di questo pianeta, segno e casa? Come posso
concentrami in ciò che sto apprendendo, guadagnando e sviluppando, invece di farlo sulle
difficoltà che sto affrontando?

11. Come posso esercitare il mio autocontrollo, la disciplina e il senso di responsabilità che
Saturno esige, mentre, allo stesso tempo, soddisfo anche le necessità degli altri pianeti della
mia carta e conduco una vita equilibrata e integrata?

URANO IN TRANSITO
1. Quali sono i comportamenti o le strutture della mia vita - relazionate con questo pianeta o con
questa casa - che hanno bisogno di essere liberate, risvegliate o rinnovate, e quali sono quelle
che bisogna lasciare? Quali concordano con la mia “legge interiore” e quali discrepano da essa?
Questi comportamenti o strutture possono essere cambiati? Come potrei cambiarli? Come
potrei prescindere da essi?

2. Quali sono i nuovi comportamenti, lezioni o strutture che io desidero rimpiazzare alle vecchie?
Che riforme desidero effettuare? Come posso scoprire ed esplorare espressioni alternative di
questo pianeta e questa casa? Quali sono i nuovi orientamenti, fuori dal comune o progressisti
che mi attraggono? Quali rischi desidero assumermi? Vale la pena assumerli?

3. Come posso qui scoprire un mio singolare talento o esprimere la mia individualità? Come posso
differenziarmi senza essere un ribelle senza causa? Come posso esprimere la mia originalità e
la mia inventiva?

4. In che modo posso agire con più indipendenza in funzione di questo pianeta e questa casa? Cosa
devo fare al fine di sentirmi qui più libero? Come posso agire con più libertà e indipendenza
mentre sono cosciente della mia interdipendenza in funzione di chi condivide la mia vita e
dell’umanità nel suo insieme?

5. Come posso armonizzarmi meglio con la mia intuizione in funzione di questo pianeta e questa
casa? Come posso essere più cosciente delle leggi universali che qui si manifestano? Come
posso applicare a questo ambito della mia vita le mie conoscenze astrologiche o psicologiche?

6. Cosa devo fare per soddisfare le mie necessità di una stimolazione continuata, senza creare
nella mia vita una agitazione inadeguata? Come posso darmi lo spazio per cambiare
orientamento e continuare ad essere ricettivo rispetto alle nuove possibilità quando queste si
concretizzano?

7. Come posso prepararmi alle circostanze repentine e inattese relazionate a questo pianeta e a
questa casa: sono io che le creo deliberatamente o succedono senza che io le scelga
coscientemente? Come affronto l’inaspettato? Come convivo con l’instabilità in questo ambito
della mia vita?

8. Come posso sperimentare ed esprimere costruttivamente il mio Urano di transito in accordo con
il pianeta e la casa sulla quale esercita la sua influenza, mentre studio anche le necessità degli
altri pianeti della mia carta? Come potrei impedirmi di promuovere cambiamenti che
potrebbero generare lotte con tutte le altre parti di me? Come approfittare di Urano al massimo,
mentre agisco in maniera integrata e vivo in accordo con i miei valori, aspirazioni e ideali più
profondi?
NETTUNO IN TRANSITO

1. Se fosse necessario, come posso vivere con gli assunti di questo pianeta, questo segno e questa
casa, essendo questi sospesi? Come posso qui affrontare la confusione?

2. Come posso darmi la possibilità, in questo ambito della vita, di sbarazzarmi dei residui del
passato e sentire la quiete interiore? Come posso chiedermi di meno quando Nettuno
riprogramma un pianeta natale, permettendogli di funzionare in futuro in una maniera più
significativa? Come posso permettermi di cambiare la mia esperienza più soddisfacente, senza
alterare la direzione o trascurare i miei doveri? Come posso qui diventare più “fluido”?

3. Come posso astenermi dal convertirmi in un incapace o in un dipendente da questo ambito della
vita? Cosa devo fare per concentrarmi più profondamente nella mia luce interiore e rimanere in
contatto con essa? Come posso acquisire qui chiarezza con l’aiuto derivante dalla meditazione,
dagli studi spirituali, o dalle fonti di saggezza divina, come ad esempio l’ I Ching?

4. Come posso essere più creativo, usando attivamente la mia immaginazione e la mia ispirazione
in relazione con questo pianeta, questo segno e questa casa? Che arti creative potrei
sperimentare e apprezzare nel contesto di questo ambito di vita?

5. Come i miei sogni e le mie fantasie possono aiutarmi affinché mi senta più soddisfatto? Come
posso apprendere dalle mie fantasie o usare l’immaginazione per creare immagini positive
relazionate a questo pianeta, segno e casa? Cosa devo fare per tradurre in forma pratica le mie
fantasie e i miei sogni?

6. Come posso rendermi più ricettivo rispetto ai miei sentimenti in funzione di questo pianeta,
segno e casa? Come posso affrontare la mia eccessiva sensibilità e proteggermi per non
assorbire i sentimenti negativi degli altri?

7. Come posso esprimere qui la mia compassione? Cosa devo dare e come posso dare a me stesso
senza fomentare una dipendenza e senza diventare un martire? Che servizio posso dare agli
altri?

8. Come posso astenermi dall’ingannarmi o dal vivere in un mondo illusorio? Come la mia guida
interiore e le percezioni degli altri possono mantenermi in contatto con la realtà? Come posso
conservare la fede se mi spogliano dalle mie illusioni e i miei ideali sono messi a dura prova?

9. Come posso armonizzarmi con i miei ideali in funzione di questo pianeta, questo segno e questa
casa, ed essere più capace di vivere in accordo con essi? Come posso esprimere il divino che
esiste in me?

10. Come posso soddisfare le mie necessità di una esperienze “superiore” e continuare ad essere
ricettivo rispetto all’illuminazione? Come può essere più ispiratrice e significativa la mia
espressione di questo pianeta, segno e casa? Come posso sentirmi unito all’umanità e con
l’universo in funzione di questo ambito della mia vita? Come posso permettermi che le energie
curative, proprie dell’universo, mi diano luce e mi guidino attraverso questo periodo di
transizione?
PLUTONE IN TRANSITO

1. Come posso partecipare pienamente agli assunti di questo pianeta, segno e casa? Come posso
concentrarmi e canalizzare le vaste riserve di energia di cui ora dispongo per mezzo di questo
ambito della vita?

2. Come posso restare in contatto con la mia esperienza intima? Cosa dovrebbe esprimere questo
pianeta, segno e casa di ciò che è più recondito di me stesso? Come posso percepire ciò che qui
è essenziale per me?

3. Come posso “morire” rispetto al passato in questo ambito della mia vita, ed eliminare tutto ciò
che ora non è essenziale? Come posso affrontare la distruzione del vecchio, se questa
distruzione risulta necessaria? Come posso distruggere solo ciò che è necessario distruggere,
mentre facilito la creazione del nuovo?

4. Come posso andare sotto la superficie e approfondire la mia esperienza? Come posso essere più
percettivo in questo ambito della vita e usare le mie capacità percettive a beneficio mio e degli
altri? Che lavoro terapeutico potrò ricavare dall’esperienza profonda che qui cerco?

5. Come può il mio desiderio di intensità migliorare qui la mia vita senza crearmi una indebita
agitazione? Che tipo di intensità desidero sentire qui? Come posso soddisfare la mia necessità
di una esperienza totalizzante?

6. Come posso scaricare costruttivamente i veleni che talvolta si accumulano in funzione di questo
pianeta, segno e casa? Come posso trasmutare la mia gelosia, la mia avidità, la mia rabbia o i
miei desideri insoddisfatti?

7. Come posso rigenerarmi in questo ambito di vita? Come posso rinnovarmi o rifarmi in accordo
a questo pianeta, segno e casa? Come posso sentirmi più vivo?

8. Come posso essere più ingegnoso in questo ambito di vita? Quali delle mie risorse sono in
grado di usare? Come posso lavorare efficacemente con le risorse degli altri?

9. Come posso sentire qui la mia personale forza invece di imporla agli altri, magari facendoli
sentire impotenti? Come posso usare la mia forza per trasformare, curare o rigenerare gli altri?
In che modo posso dare agli altri una impressione costruttiva e importante esprimendo qui la
mia forza?

10. Come posso portare il mio contributo alla società attraverso questo ambito della mia vita? A
quali riforme o attività di importanza sociale o politica potrei partecipare? Come posso usare il
mio potere e il mio ingegno per combattere i mali della società e introdurre riforme che siano
vitali e trascendenti?

11. Come posso fare affinché, dal più recondito del mio essere, io partecipi agli assunti del pianeta,
del segno e della casa, senza però trascurare gli altri pianeti, segni e case? Come la mia
esperienza di Plutone può integrarsi con tutti gli altri ambiti della mia vita?

SATURNO - URANO
L’influenza combinata di Saturno - Urano o della congiunzione Saturno - Urano può,
inizialmente, influenzarci in maniera avversa. Per esempio:

a. possiamo sentire paura e opporre resistenza al cambiamento, afferrandoci a vecchie strutture e


relazioni, malgrado i continui disturbi che ci segnalano la ricettività verso altre possibilità;

b. sentendoci frustrati dalle strutture e dai compromessi esistenti, è possibile che arriviamo a
liberarci ciecamente di tutto ciò che ci limita, distruggendo assieme a ciò che
pregiudizialmente ci limita anche le parti della nostra vita che ci sono utili;

c. possiamo sentire che limitiamo oppressivamente la libertà degli altri, o che provochiamo
situazioni in cui il nostro desiderio di libertà viene bloccato dagli altri;

d. possiamo rimanere intrappolati nella tensione esistente fra l’individualità di fronte al


conformismo, o tra la libertà di fronte al compromesso, incapaci di stare in una delle due
direzioni, o di integrare entrambi le polarità;

e. avendo paura, possiamo inibirci nell’esprimere le nostre intuizioni, la nostra originalità o i


nostri ideali sociali;

f. possiamo diventare ambiziosi di potere, e come risultato di ciò agire nel nostro lavoro, o in
funzione di gruppi o di organizzazioni, in modo dittatoriale e/o inflessibile;

g. possiamo sentirci considerevolmente allineati o separati all’interno dei gruppi, istituzioni o


della società nel suo insieme

Saturno e Urano sono i correggenti di Acquario, e come tali, possono essere veramente gli araldi
dell’Era dell’Acquario. Una volta percepite le possibilità che la loro energia può portarci a livello
personale e sociale, potremo motivarci per creare e manifestare tutte o alcune di queste possibilità.

1. Possiamo vincere il timore. La nostra armonizzazione con Urano potrà aiutarci a trascendere
i timori che ci paralizzarono o bloccarono, rendendoci ricettivi rispetto alle opportunità
impreviste che stanno dietro alle porte precedentemente chiuse.

2. Possiamo liberarci e riformare le vecchie strutture. Ora è tempo di dare un nuovo impulso
di trasformazione al nostro lavoro, alle nostre relazioni o ad altri contatti importanti.
Mediante il nostro desiderio di rischiare, sperimentare e cambiare, potremo superare gli
ostacoli del nostro cammino e rivitalizzare gli ambiti della nostra vita che non ci soddisfano.
Allora talvolta scopriremo che le strutture in cui siamo vissuti sono più flessibili di quanto
abbiamo immaginato, e che siamo capaci di funzionare in maniera indipendente dentro le
limitazioni che noi stesso abbiamo scelto.

3. Possiamo acquisire libertà attraverso il coinvolgimento. Trovando la persona, il compito, il


gruppo o la professione a noi consona possiamo liberare realmente le nostre energie per
essere più efficaci e essere più soddisfatti delle nostre attività. Una volta che conosciamo le
nostre priorità e le nostre mete, e ci dedichiamo ad esse, concretizziamo nuove possibilità in
noi stessi. Questa attenzione verso noi stessi può liberarci dalle imposizioni che facemmo
nostre nel passato permettendoci di sviluppare il nostro autocontrollo, la capacità di
autodisciplinarci e l’autosufficienza.
4. Possiamo impegnarci nella nostra liberazione. L’influenza di Saturno su Urano può indurci
a concentrarsi a fondo nel risveglio del nostra vera natura, mediante la scoperta delle leggi del
nostro essere interiore e mediante la nostra decisione di agire autonomamente in modo fedele
a tutto ciò che valorizziamo dentro noi stessi. Con le parole di Henry Mille: “Emancipati!
Nessuno lo farà. Nessuno può farlo”.

5. Possiamo stabilire le basi interne necessarie per affrontare un mondo in cambiamento.


Quando costruiamo la nostra personale base e siamo meno dipendenti dalle strutture esterne,
aumentiamo la nostra capacità non solo di iniziare i cambiamenti ma anche per adattarci allo
sconosciuto, all’inatteso e, spesso, ai perturbanti cambiamenti che le circostanze possono
imporci. Nella nostra società che cambia molto rapidamente, questa attitudine è di primaria
importanza se dobbiamo essere i mezzi che dirigono invece che le vittime che stanno alla
mercede delle forze esterne.

6. Possiamo dominare i nuovi sistemi di pensiero e tradurre idee originali in forme pratiche.
Quando le nostre menti si risvegliano a nuove possibilità, possiamo optare per basare queste
possibilità nella realtà, dando forma alle nostre idee e ai nostri ideali. Le scintille intuitive e
inventive di Urano possono tradursi in forme concrete. Saturno ci aiuta a dominare e fare un
uso pratico dei computers e delle invenzioni tecnologiche che caratterizzano l’inizio dell’Era
dell’Acquario. Possiamo usare i vecchi sistemi in modo nuovo e applicare le conoscenze per
rivitalizzare e espandere le possibilità dei vecchi sistemi. L’applicazione della disciplina e la
realtà di Saturno che mettono alla prova la nostra ricerca della verità potranno indurci anche a
sviluppare una base concettuale ferma in astrologia, filosofia della nuova era, scienza
contemporanea e pensiero politico.

7. Possiamo creare e scoprire il punto di intersezione tra le leggi del nostro Sé e della società
in cui viviamo. Saturno e Urano uniti possono aiutarci a ridefinire e a riscoprire il nostro
posto nella società e a esprimere la nostra interdipendenza in un modo che ci permetta di
agire indipendentemente, ma anche unitamente ad una totalità più vasta. Mediante la ricerca
di un punto intermedio, tra l’individualità e il conformismo, potremo scegliere compiti e
strutture di vita che celebrino la nostra singolarità e la nostra individualità e, allo stesso
tempo, inserirci nella società e partecipare ad essa.

8. Possiamo coinvolgerci nel cambiamento della società. Le attitudini idealiste e filantropiche


di Urano devono essere poste alla prova e applicarsi nel mondo, se dobbiamo incidere
realmente nella struttura sociale. Il nostro senso del dovere sociale può indurci a lavorare con
gruppi e istituzioni sociali al fine di produrre cambiamenti duraturi nei sistemi politici,
interpersonali e ambientali nei quali viviamo.

SATURNO - NETTUNO
L’influenza combinata di Saturno in transito e di Nettuno in transito, hanno in maniera simile,
implicazioni negative e positive. La congiunzione in transito o la combinazione di questi due
pianeti all’interno della carta natale può indurci a inciampare con uno o più dei seguenti dilemmi.

a. possiamo sentirci esauriti, senza motivazione, incapaci di prestare attenzione agli assunti del
pianeta, del segno e della casa che sono in aspetto;

b. schiacciati e in lotta per affrontare le responsabilità o le normali espressioni di questa energia


particolare, talvolta evitiamo di occuparci delle realtà che ci si presentano e soccombiamo
facilmente a fantasie che sono troppo carenti di praticità per concretizzarsi e/o sono oltre la
nostra attuale capacità di realizzazione;

c. possiamo oscillare tra periodi di ispirazione e di scoraggiamento, di sforzo costante e di


annientamento, mentre sperimentiamo una vaga inquietudine, disillusione e disperazione che
ci impediscono di sentirci soddisfatti in questo ambito di vita e che non riescono nemmeno a
rivelarci l’origine del problema o cosa possiamo fare per vincerlo;

d. può essere che andiamo avanti senza accertare i nostri intenti di espressione di questa
particolare energia planetaria poiché siamo ambivalenti e non possiamo definire con
chiarezza i nostri obiettivi, perché abbiamo informazioni insufficienti per prendere una ferma
decisione o compiere i nostri impegni, o perché le persone dalle quali dipendiamo sono
similmente confuse e sono incapaci di impegnarsi;

e. possiamo raccoglierci dentro noi stessi, incapaci di esprimere esteriormente la nostra energia
del pianeta in questione. Restando da soli, talvolta ci indeboliamo dubitando di noi stessi,
compatendoci, restando passivi o paranoici, sentendoci “vittime” o dando briglia sciolte al
bere o alla droga, o dormendo più di quanto necessario;

f. nelle nostre relazioni, talvolta siamo ipersensibili davanti al rifiuto e dubitiamo della nostra
capacità di dare. Possiamo alternarci tra lo sperimentare una dipendenza e una passività
nettuniana e la sua controparte di abnegazione, chiudendoci completamente, preferendo che ci
lascino in pace mentre il processo prosegue interiormente;

g. possiamo anelare ad una connessione più profonda con la gente, innamoramenti, dolcezza, o
incontrare l’anima gemella, senza però desiderare di contribuire con l’energia richiesta ne
scontrandoci, nella carne, con le realtà più dure che sono proprie del contatto con gli essere
umani. Come risultato di tutto ciò, talvolta limitiamo la nostra sfera sociale o coltiviamo
relazioni con persone che, in qualche modo, sono inaccessibili;

h. nel campo lavorativo, talvolta andiamo alla deriva senza obiettivi prefissati, stancati da
compiti insoddisfacenti, girando da un progetto all’altro, desiderando di cambiare, senza però
sapere cosa desideriamo ne sentendoci preparati per impegnarci in una nuova direzione;

i. i nostri assunti materiali possono essere disordinati, e il nostro conto corrente in banca può
esaurirsi senza controllo, per cui dovremo rinunciare a spese che nel passato furono per noi
importanti. Talvolta ci sentiamo in uno stato di carenza e di insicurezza per ciò che concerne
la nostra capacità di guadagnare denaro o fissarci come presupposto nella nostra poca validità
rispetto ai dilemmi economici che la società attuale propone;
j. talvolta ci sentiamo, spiritualmente, creativamente, emotivamente o sessualmente bloccati,
incapaci di prendere contatto con le sorgenti di energia che in passato ci servirono da
sostegno;
k. infine, talvolta sentiamo che le strutture della nostra vita e le capacità della nostra identità si
stanno dissolvendo lentamente, lasciandoci un vuoto che ci corrode e che tuttavia non mette
in chiaro le possibilità latenti nell’interiorità e che concernono nuove basi e strutture, nuove
attività, nuove relazioni o nuove fonti di sostegno.

L’influenza combinata di Saturno e Nettuno in uno o più dei nostri pianeti, o la loro reciproca
influenza di transito, possono interessarci in ognuno dei modi menzionati, ma non dobbiamo
rimanere vittime della nostra confusione, della nostra depressione o della nostra incapacità di
adattamento. Questi pianeti uniti possono portarci la base e l’ispirazione per soddisfazioni e
conseguimenti nel futuro. Però al fine di sfruttarli, dobbiamo desiderare di apprendere dalla nostra
esperienza e lasciare che le energie subliminali, esistenti dentro di noi, risveglino e portino infine al
cambiamento costruttivo. Allora potremo reagire favorevolmente alle influenze di Saturno e
Nettuno?

1. Possiamo mantenerci sensibilmente coscienti delle nostre limitazioni. Ora è un tempo in cui
stare tranquilli con noi stessi, desistendo dalle pressioni da noi stessi create in funzione del
pianete, segno e della casa con la quale Nettuno è in aspetto. Talvolta sentiamo
coscientemente la mancanza di energia o di motivazione, però la nostra energia si sta
riallineando subcoscientemente, preparandosi per rivelarci quale sarà la nostra futura
direzione. Dobbiamo confidare in questa saggezza interiore e trovare lo spazio nella nostra
vita affinché si consolidi e, poco a poco, entri nella nostra coscienza.

2. Possiamo permetterci di sboccare in nuove strutture. E’ possibile che le priorità, gli impegni
e le strutture del passato non siano ancora percorribili per noi stessi, però non è neanche il
tempo di espanderci e di abbracciare entusiasticamente nuove priorità. Per il fatto di non
sapere chiaramente qual è il passo seguente da fare, lo potremo scoprire restando un poco
sospesi, obbedendo alla voce della nostra intuizione, o ispirazione, e confidando in ciò che ci
condurrà verso la nuova fonte di significato. Se ci distendiamo e seguiamo gli impulsi del
nostro inconscio, talvolta smetteremo di attenerci a persone, attività o comportamenti del
passato, però questa attitudine ci permetterà di scoprire che questi aspetti della nostra vita
non sono realmente “nutrienti” ne essenziali e che dovremmo lasciarli andare, modificandoli,
o semplicemente rivalutarli. E’ probabile che gli aspetti della nostra vita che continuano
indicandoci qualcosa (o iniziano a farlo) siano più concreti e confortanti. Solo se ci
distaccheremo dalle strutture in cui viviamo potremo, con il tempo, arrivare a nuove strutture
e impegni che arricchiranno molto di più di quelli del passato.

3. Possiamo dare nuova ispirazione a strutture che sono vecchie. Se ci permettiamo di restare in
contatto con la corrente emotiva che esiste nella nostra interiorità, senza giudizi o pressioni,
sentiremo come il nostro cuore si apre, e come si mette in circolo una energia creativa e
spirituale che potrà riaccendere la nostra luce interiore e vivificare anche gli aspetti più sterili
della nostra vita. Anche le nostra fantasie più lontane dalla realtà, i nostri impeti di
ipersensibilità, le nostre reazioni poco chiare in funzione di attività e persone che ci
circondano potranno essere porte che conducono ai regni superiori. Invece di eludere i
sentimenti che ci turbano, li stimoleremo noi stessi affinché si mettano in moto e li
canalizzeremo, nutrendoli con serate tranquille dedicate all’ascolto della musica, della
meditazione o letture ispirate. Questa sollecitudine per la nostra natura emotiva potrà
permetterci di trascendere i nostri sentimenti di solitudine. La pienezza che inizieremo a
sentire dentro noi stessi potrà diramarsi in altre dimensioni della nostra vita, iniettando un
senso nuovo al nostro lavoro, ritornando o risvegliando una romantica comunione, creativa o
spirituale, che ora abbiamo nelle nostre relazioni. L’anelo di sentire e fare fronte alle carenze,
ai timori e alle ansie che sono proprie di Saturno potrà risvegliare la compassione e
l’ispirazione proprie di Nettuno; una ricettività rispetto alla sensibilità propria di Nettuno
potrà fortificare e consolidare gli impegni propri di Saturno.

4. Possiamo dare forma alla nostra ispirazione. Anche se talvolta siamo incapaci di
concentrarci in un progetto o in una persona per lungo tempo, possiamo dedicarci, con piccoli
sbuffi di energia, a concretizzare i nostri impulsi creativi e spirituali. Nettuno talvolta mette in
circolazione un torrente di sentimenti già consci che potrebbero realmente opprimerci,
qualora Saturno non serva come adeguato canale. Ora è il tempo in cui finire il poema
precedentemente iniziato, dando forma alla nostra tristezza attraverso una musica adeguata, e
di permettere che le nostre meditazioni impregnino la nostra vita e diano pace alla nostra
quotidianità, invece di esistere indipendentemente da essa.

5. Possiamo osservare, valutare e dirigere le nostre fantasie. Se ora tendiamo a fantasticare


sulle attività o relazioni future, potremo comprendere le nostre illusioni osservando come
queste funzionano. Le nostre fantasie sono una chiave che ci manca, che è insoddisfatta nella
nostra vita, e potranno portarci a nuove iniziative, che non siano tanto schiavizzanti come
quelle che la nostra immaginazione produce ma che, nonostante tutto, potranno essere un
miglioramento rispetto a ciò che ora possiamo avere. Se la nostra immaginazione vuole essere
libera per esplorare nuove possibilità e impossibilità, è necessario che non temiamo che essa
minacci il nostro controllo della realtà, se ci manteniamo nella nostra posizione di osservatori
quando fantastichiamo e poi valutiamo le regioni in cui ci siamo avventurati. I desideri e le
necessità che talvolta non possiamo soddisfare nella realtà, forse saranno riconosciuti,
sperimentati e soddisfatti nella nostra fantasia, sempre che li riconosciamo chiaramente come
fantasie e gli impediamo di generare confusione incontrollabile all’interno delle nostre attività
e relazioni. Con il tempo, la percezione che acquisiremo sulle nostre necessità e i nostri
desideri insoddisfatti potrà aiutarci a elaborare forme di pensiero costruttive; fantasie
realistiche relazionate con le nostre mete future, fantasie che possono ripetersi nella nostra
mente quando cominciamo a manifestarle nella nostra vita.

6. Possiamo mettere in chiaro quali sono i nostri valori e ideali, e ricostruire la nostra fede.
Cos’è realmente importante per noi? Secondo quali valori e ideali dovremmo vivere per
conseguire la pace mentale? Come potremo investire meglio la nostra energia, il nostro
tempo, e le nostre risorse finanziarie - tutte limitate - al fine di migliorare la qualità della
nostra vita? E’ molto probabile che, sotto l’influenza di Saturno e di Nettuno, stiamo
discutendo le nostre priorità, sgretolando forse la fiducia in noi stessi, negli altri, o nella
Divinità, o anche corrodendo le conquiste della nostra esistenza con vaghi sentimenti che
oscillano tra la disillusione e la disperazione. Ma questa discussione può essere un processo
costruttivo; non deve portarci a rifiutare tutto ciò che nella nostra vita sia una fonte di
significato. Talvolta siamo disillusi, ma questa disillusione potrà aiutarci a chiarire come
deviamo e a scoprire gli elementi della realtà che non incorporiamo nella nostra fede o nel
nostro sistema di valori. Questo è un tempo per ricostruire le nostre capacità interiori
mediante la ristrutturazione della relazione con noi stessi e con il cosmo. Saturno e Nettuno
insieme possono aiutarci a ricostruire questo terreno intermedio che oscilla tra l’idealismo e la
praticità, tra la nostra capacità di sperare e di confidare e la nostra capacità per una azione
nella quale siamo impegnati e sappiamo bene dove andiamo.

7. Possiamo esprimere concretamente la nostra spiritualità. Una volta che siamo ben piantati,
affrontando le limitazioni che abbiamo dentro di noi e vicino a noi, e una volta che abbiamo
ristrutturato la nostra fede e il nostro idealismo, potremo cominciare a concretizzare la nostra
spiritualità, appena trovata, traducendola in azione. Cosa valgono i nostri ideali se non
viviamo in accordo con essi? Che utilità hanno le nostre meditazioni se non rendiamo
ricettivo il nostro cuore rispetto a chi ci è vicino? Invece di disperare per le crisi politiche,
ambientali, economiche e interpersonali degli anni ottanta, potremo renderci conto di ciò di
cui abbiamo bisogno. Potremo chiederci come possiamo servire il pianeta Terra e dedicarci a
rendere manifesti i nostri ideali con l’ispirazione di Nettuno e l’impegno di Saturno.

8. Possiamo ridefinire la nostra attitudine nello stabilire relazioni. Se ora siamo ipersensibili
rispetto a coloro che ci sono vicini, ambivalenti nelle nostre relazioni e inclinati a ripiegarci
in noi stessi, abbiamo bisogno di proteggere la nostra sensibilità e non chiederci troppo in
questo campo con gli altri. Ora, la nostra relazione ha bisogno di ridefinirsi e di chiarirsi. Se
non abbiamo l’energia per formare nuovi contatti, talvolta possiamo usare l’energia sociale di
cui disponiamo per rivalutare e risvegliare i vecchi contatti. Se le nostre percezioni sugli altri
sono nebulose, e ci inganniamo su possibilità che talvolta non esistono, sarà conveniente
restare nella nostra personale nebbia percettiva e evitare di contrarre nuovi impegni finchè
non avremo chiarito ciò che ci manca e ciò che desideriamo. Quella intimità che talvolta
sogniamo, e che forse è al momento totalmente irraggiungibile, sarà possibile nel momento in
cui avremo chiarito ciò che stiamo cercando e ciò che desideriamo e siamo capaci di dare.
Però ora, nel contesto della nostra vita, con la nostra sensibilità al massimo e la nostra energia
sociale al minimo, come potremo soddisfare questi desideri? Come potremo ispirare
nuovamente le relazioni che già abbiamo? Come potremo evitare di disperarci per la nostra
difficoltà di dare e ricevere amore? Solo noi dovremo rispondere a queste domande, anche se
ciò significherà scoprire che stiamo in stretta relazione con persone che non ci corrispondono,
e dovremo sopportare questo periodo di solitudine, anche se di necessaria attesa, che ci
fortificherà e preparerà per avere, nel futuro, relazioni più soddisfacenti.

9. Possiamo condividere la nostra confusione, l’illusione e l’ambivalenza. Se ora percepiamo


che stiamo inviando messaggi eterogenei, che in un momento ci affranchiamo
completamente, e nel momento successivo ci chiudiamo completamente, per lo meno
potremo condividere onoratamente la nostra esperienza. Il fatto di esprimere questo a parole
ci può indurre non solo a ricevere risposte comprensive dagli altri: ci può aiutare a sviluppare
l’arte di esprimere la sensibilità e la compassione mentre comunichiamo quali sono i nostri
limiti e le nostre frontiere. Il fatto che siamo capaci di condividere la nostra confusione, dare
ciò che abbiamo e continuare ad essere ciò che siamo può portarci simultaneamente non solo
verso una superiore comunione nettuniana che talvolta ricerchiamo, ma anche verso la
solidità e la stabilità delle relazioni saturniane che sono capaci di resistere e ricostruirsi a
partire dalle fluttuazioni interne e esterne della nostra vita quotidiana.

COME VEDERE ATTRAVERSO AL NEBBIA NETTUNIANA

Certamente, Nettuno può essere molto frustrante, molto immobilizzante e anche terribile.
Rende imprecisa la nostra captazione della realtà. Talvolta ci sentiamo paralizzati, incapaci di
prendere decisioni o di agire in una maniera precisa. Nettuno può disorientarci in merito a ciò che
sentiamo e ciò di cui abbiamo realmente bisogno, lasciandoci incagliati in drammi interiori che
sembrano senza via di uscita e che poco si relazionano con le nostre circostanze reali. Per questo
possiamo studiare una serie di possibilità complementari che ci possano illuminare e ci
permettano di trascendere questa esperienza nettuniana che provoca confusione, o meglio fare la
pace con essa:

1. Forse stiamo lottando con problemi poco chiari o stiamo formulando domande equivoche, in modo da rendere
difficile la scoperta della risposta corretta. Forse non desideriamo ciò che crediamo di desiderare, mentre altre
volte desideriamo cose che, per una ragione o per l’altra, siamo incapaci di sperimentare e verificare. Talvolta
percepiamo che la nostra infelicità si relaziona con la nostra insoddisfazione nel lavoro, o pensiamo che stiamo
girando mentalmente a vuoto nell’intento di pianificare una nuova impresa in funzione della nostra carriera. Di
solito la fonte reale della nostra insoddisfazione si deve alla nostra mancanza di contatto con i sentimenti e ad
una assenza di collegamento emotivo con il partner.

2. Forse non siamo preparati ad effettuare un cambiamento, perché nella nostra evoluzione tuttavia mancano parti di
cui disporremmo solo nel futuro. E’ probabile che non siamo ancora ciò che avremmo bisogno di essere per
potere avanzare in un ambito essenziale della nostra vita.

3. E’ probabile che non desideriamo vedere - per ragioni diverse - la soluzione del nostro dilemma. Primo, vedere
una soluzione potrebbe significare che ci sentiamo forzati a intraprendere una azione che tuttavia non
desideriamo o che non possiamo intraprendere. Secondo, è possibile che la nostra mente conscia al momento
non approvi la direzione che sorge dall’interiorità, e quindi forse sabota i nostri intenti verso questa direzione.
Per esempio, forse non desideriamo lasciare il partner perché stare da soli è peggio; senza dubbio, quando egli
magari se ne va per una settimana dalla città per un viaggio di affari, scopriamo che la solitudine ha i suoi
vantaggi e allora possiamo pensare che la separazione è una soluzione possibile. Se ci mettiamo a pensare di
separarci prima di sentirci bene in solitudine, la paura può essere così forte da spingerci ad andare in viaggio con
il partner invece di invitarci a ritornare a noi stessi durante la sua assenza.

4. Probabilmente non possiamo vedere con chiarezza, perché il fatto di vedere può essere doloroso; potrebbe
significare che riconosciamo il nostro contributo inconscio ad una situazione insostenibile. Potrebbe rivelare
che siamo di fronte ad un vuoto interiore o ad una mancanza di amore nel nostro matrimonio. Potrebbe
distruggere i nostri sogni o le nostre illusioni. Una volta che vediamo la luce, allora sappiamo che l’oscurità
interiore nella quale vivevamo era oscurità, e che non possiamo decidere di vivere una vita inferiore a ciò che
la luce ci rivela. Senza dubbio, se la luce di una candela illumina un nostro angolo oscuro ma poi si spegne, e
non sappiamo come liberarci dall’oscurità e mantenere accesa la candela, allora l’esperienza della luce può
essere insopportabilmente dolorosa. Una volta che siamo coscienti che esiste un’altra dimensione di vita,
quella che ora abbiamo può apparirci sterile e priva di senso. Sicuramente, certe volte preferiamo non vedere.

5. Altra possibilità è che realmente non desideriamo cambiare la struttura della nostra vita e, in cambio,
desideriamo risvegliare il nostro spirito attraverso al fantasia. L’amante dei nostri sogni ci soddisferà quando
sogniamo, ma questo potrebbe produrre un’afflizione sgradevole nella nostra vita concreta. Il fatto di sognare
una vacanza ai Caraibi, quando in realtà abbiamo difficoltà a pagare la bolletta del riscaldamento di un
appartamento molto freddo, forse sarà per noi una maggiore fonte di ispirazione che il viaggio reale ai Caraibi,
con tutti i costi, gli ostacoli imprevisti e l’imprevedibilità del tempo invernale che aguzzeranno l’ingegno.
Una volta che sappiamo che desideriamo più la fantasia che la realtà, potremo smettere di lottare e far si che
quei sogni speciali diventino reali.

6. La nostra indecisione e paralisi possono essere il risultato dell’insistenza su una certezza assoluta e su
circostanze idealistiche, anche se in realtà impossibili. Nettuno è un pianeta della divina scontentezza; ci porta
immagini di perfezione e armonia che la realtà è incapace di darci. Il fatto che insistiamo a impegnarci
solamente nel lavoro ideale o con il partner ideale, può indurci ad astenerci totalmente dall’impegnarci,
passando così la vita senza sperimentare le soddisfazioni complete che, nonostante tutto, possono risultare dal
coinvolgerci con persone imperfette o con lavori imperfetti.
Quando Nettuno ci confonde, forse dovremmo chiederci come mai abbiamo deciso di restare
confusi e perché. Cos’è che non vediamo? Cos’è che evitiamo di affrontare? Cos’è che
sappiamo da sempre senza però ammetterlo? Come ci stiamo ingannando? Se possiamo vedere
la via d’uscita, che vediamo? Se avessimo le risposte, quali sarebbero? Cos’è che realmente
sentiamo e desideriamo? Cosa chiediamo realmente? Cosa temiamo, e come è che il nostro
timore ci impedisce di percepire e seguire la nostra strada?
A volte la soluzione dei nostri intricati dilemmi può essere una semplice indicazione: avanza
verso dove hai chiarezza. E’ possibile che, in questo preciso momento, il problema nel quale
siamo immersi sia irrisolvibile. Quanto più ci concentriamo in esso, più ci intrichiamo. Senza
dubbio, ci sono altri campi della nostra vita che possono essere promettenti e soddisfacenti; in
realtà possono condurci ad uno stato dell’essere nel quale siamo capaci di risolvere il problema
originale. Talvolta non siamo stati capaci di trovare un nuovo lavoro perché non ci siamo
impegnati su ciò che avevamo a portata di mano. Alla fine, lasciamo da parte il problema e, in
cambio, prestiamo attenzione alla nostra vita sociale che sta prosperando. Durante una festa,
quando mentalmente siamo distesi ci incontriamo con un ricco uomo d’affari che si sente molto
colpito dalla nostra attitudine ai rapporti interpersonali e che desidera contattarci per la sua
azienda (per un posto più favorevole a noi di quanto scoperto prima). Lasciamo che la cosa trovi
la propria dimensione e seguiamo le nostre inclinazioni naturali; come risultato, diventiamo più
ricettivi, e permettiamo che entrino, esattamente, le energie di cui abbiamo bisogno.
Senza dubbio ci saranno delle volte in cui non potremmo smettere di occuparci del nostro
problema. La realtà diventa esigente con noi. Il nostro capo non attenderà che Nettuno termini il
transito sul nostro Sole perchè ci decidiamo su un progetto imminente. I posti di iscrizione
devono essere prenotati entro quindici giorni e dovremmo decidere ora se parteciperemo ad un
corso di aggiornamento il prossimo autunno. In una situazione come questa, la nostra migliore
azione consiste nel rendere perfettamente cosciente il fatto che le nostre opzioni sono decise in
un momento di transizione e pertanto possono essere provvisorie, a corto raggio e soggette ad
una rivalutazione. Prendiamo il caso di un uomo al quale viene offerto un nuovo posto, molto
ben pagato, all’altro estremo del paese, in piena estate, prima che le figlie gemelle inizino il
secondo anno di liceo e solo dopo pochi mesi da quando ha acquistato e ristrutturato la casa dei
suoi sogni. Nettuno stava transitando sulla Luna in Capricorno di quest’uomo, reggente della
decima casa all’Imocielo. Dovrebbe vendere la sua casa e obbligare la moglie e le figlie a
iniziare una nuova vita in una città sconosciuta? Sapendo che esistevano molte variabili
impreviste e che egli aveva bisogno di tempo per sondare le cose, lasciò le figlie a casa di un
amico, affittò la casa e se ne andò con la moglie in un appartamento provvisorio nella nuova
località. Li scoprì che il nuovo lavoro, tanto promettente, non era affatto di suo gradimento.
Senza dubbio, quanto più difficile sarebbe stata la sua situazione se avesse rinunciato
completamente alla sua vita precedente e avesse sottomesso la famiglia ad una rivoluzione, a
causa di una opportunità discutibile.

QUESTIONARIO SU NETTUNO
Come affrontare la confusione

POSIZIONE DI NETTUNO

Segno:_______________________ Casa:_________________ Casa/e governate:____________


Aspetti:________________________________ Aspetti di transito:________________________

Aspetti di transito su Nettuno:_____________________________________________________


1. Descriva la natura della sua confusione, come la sperimenta e su che ambito della vita influisce. Qual è il
problema maggiore che le sembra impossibile da risolvere, a causa della confusione?

2. Questo problema è quello reale? Se non lo è, allora qual è? Qual è la sua preoccupazione per questo problema
che non le permette di guardarlo in faccia? Cosa succederebbe se non si sentisse confuso/a?

3. Come fa a restare confuso/a? Che messaggi si invia per restare confuso/a?

4. Cosa evita di guardare in faccia? Cos’è che sa bene ma che non ammette pienamente a se stesso? Cosa teme di
scoprire su di le i o sugli altri? Cosa Nettuno le impedisce di vedere?

5. Cosa succederebbe se lei vedesse la soluzione del suo problema? Se lei avesse la risposta, quale sarebbe?
Allora cosa dovrebbe affrontare?

6. Sta cercando una certezza assoluta, un livello perfezionista o magico che non esiste, o una soluzione che esige
poco rischio, poco sforzo o poca responsabilità? E’ incapace di ottenere poco perché è portato ad avere tutto?
Cosa implicherebbe per lei distaccarsi dalle sue aspettative carenti di realtà?

7. Qual è la fantasia (o il sogno) che le impedisce di ottenere una soluzione in questo ambito della vita? Quanto
carente di realismo è questo sogno (o questa fantasia)? Cosa dovrebbe affrontare se si distaccasse da questo
sogno o fantasia e si mettesse in contatto diretto con la realtà?

8. Quali sono le esperienze veramente positive, ispiratrici e soddisfacenti che lei ebbe in questo ambito della vita,
che le portarono un significato e che ora le mancano? Come può scoprire o creare più esperienze di questo
tipo?

9. Cosa pensa di desiderare? Desidera realmente ciò che lei pensa di desiderare? Cos’è che lei desidera
realmente?

10. Cosa sogna realmente? Come riesce a bloccarsi per non sperimentare o concretizzare questo sogno? Come può
prescindere da “questo è impossibile” e “io non posso fare questo”, e permettersi di sperimentare ed esplorare
realmente le possibilità sognate?

11. Che supposizioni inconsce influiscono bloccandola nell’ambito di vita nel quale si sente confuso/a? Come
potrebbe scoprire queste supposizioni? Cosa da per scontato che invece dovrebbe essere rivalutato?

12. Che succede in una situazione esistenziale nella quale rimane attaccato? Cosa consegue, smettendo di essere
confuso ed immobile? Desidera realmente cambiare o preferisce afferrarsi ai vantaggi della situazione attuale?
Come potrebbe conservare qualche vantaggio e, tuttavia, avanzare?

13. Cosa dovrebbe succedere affinché lei possa raggiungere qualche soluzione in questo ambito della vita? Cosa
deve fare? Cosa potrebbe o avrebbe bisogno di essere per poter trascendere la sua confusione? Qual è il primo
passo?

14. Quali sono i sentimenti che lei non riconosce o non esprime? Quali lacrime, non versate, sono evaporate a
formare la nube di confusione? Come potrebbe percepire e mettere in moto i sentimenti bloccati, al fine di
recuperare la chiarezza perduta?

15. Cos’è realmente essenziale nella sua vita e come potrebbe semplificare la sua vita al fine di vivere più vicino
alla sua natura essenziale? Da cosa dovrebbe prescindere al fine di “essere” unito a Nettuno e di sperimentare
una maggiore qualità del suo essere, al posto di una maggiore quantità di attività?

16. Dov’è la chiarezza? Quali ambiti della sua vita hanno ora senso e sono soddisfacenti? Cosa potrebbe
sperimentare se allontanasse la sua attenzione dalla confusione e si concentrasse meglio in attività che sono
chiari e soddisfacenti?
17. Cos’è che, alla periferia della sua coscienza, cerca di affiorare nella sua vita? Dove desidera dirigere
realmente le sue energie, senza una interferenza cosciente o senza l’interferenza del timore o dell’ansia? Cosa
percepisce intuitivamente potrà essere il prossimo cambiamento nella sua evoluzione?

18. Come può modificare il contesto della sua vita, permettendo che abbia spazio una nuova energia o nuove
esperienze, o che producano una nuova prospettiva, affinché possa trascendere la sua confusione e entrare in
uno stato dell’essere nel quale questo non sia troppo importante? Che tipo di esperienze la aiuteranno a
liberarsi delle vecchie strutture che lo limitano, e a fomentare quei nuovi cambiamenti che si affacciano alla
superficie?

19. Quali sono i messaggi che ha bisogno di darsi al fine di trascendere la sua confusione e accrescere la
chiarezza, l’ispirazione e la fiducia in sé?

Come possiamo sentire al meglio Nettuno e elaborare al meglio la confusione e la sensibilità


dei suoi transiti? Ecco qui ciò che potremmo fare?

- darci un tempo di tranquillità per sintonizzarci con il nostro centro interiore e sbarazzarci
dalle scorie di ogni giorno;
- lasciare che i nostri sentimenti seguano il proprio corso;
- addentrarci nella nostra confusione e confidare in essa, consapevoli del fatto che si tratta di
un mezzo transitorio che ci conduce ad una maggiore chiarezza;
- tranquillizzarci con la musica, la letteratura o l’arte;
- essere creativi, dando forma alla nostra ispirazione;
- imparare dai nostri sogni e dalle nostre fantasie;
- verificare le nostre percezioni con gli altri e le nostre fonti di guida interiori, per evitare
inganni;
- mantenere al nostra fede quando le nostre illusioni si dissipano;
- aprire i nostri cuori e rispondere agli altri con compassione, senza alimentare uno stato di
dipendenza;
- condividere le nostre vulnerabilità e insicurezze;
- sentirci umili;
- permetterci di essere servizievoli, dedicandoci però a servire i nostri impulsi spirituali su
una base quotidiana concreta;
- consacrarci ai nostri ideali, traducendoli in forma pratica, senza che ciò significhi riempire il
nostro ego;
- sentirsi uno con l’umanità e l’universo;
- affrancarci alle energie cosmiche;
- illuminarci;
- approfondire la nostra fede;
- smettere di aggrapparci ai nostri desideri o ad altri appoggi esterni, afferrandoci decisamente
alla nostra luce interiore che ci ispira, ci sostiene e ci permette si sentire e avvalorare la
nostra natura divina, e abbracciare, con dolcezza infinita, il divino che esiste negli altri.

PLUTONE

Una lezione di Plutone si relaziona a come sentire il suo “potere”. Ciò che Plutone risveglia può
far si che prendiamo contatto con il nucleo dinamico di energia essenziale che esiste dentro di noi
e, come risultato di questo, che sentiamo pienamente il nostro potere personale come individui.
Solo quando lo desideriamo sentire pienamente e quando effettivamente ci sviluppiamo
sufficientemente per poter contenere questo potere, è probabile che Plutone ci riveli quale è il
migliore modo di incanalarlo.
Quale è questo potere personale che Plutone, per eccellenza, può risvegliare dentro di noi? Forse
ci risulta utile una serie di definizioni per comprendere come si manifesta Plutone e che tipo di
evoluzione interiore tal volta desideriamo fomentare sotto il suo transito. Questo potere personale
può includere quanto segue:

a. un’attitudine a prendere contatto con i nucleo dinamico del potere esistente in noi stessi, affinché
esso sia pienamente con noi permettendoci di sentire questo potere essenziale;

b. fiducia nel nostro potere personale, e desiderio di essere fedele a esso, mantenendo il rispetto per noi stessi,
onorando i suoi dettati;

c. il potere di decidere per noi stessi, sentire questo “Io posso” che ci abilita nel prendere decisioni, controllare e
canalizzare la nostra energia, e esercitare un certo controllo sulla nostra vita;

d. il potere per soddisfare le nostre necessità, per curarci e procurarci ciò che possiamo ottenere, imparando a
guadagnare, nel mondo esteriore , ciò di cui necessitiamo;

e. il potere di rischiare, per convivere con la nostra vulnerabilità e con i nostri timori, senza lasciarci limitare, ne
impedire che cerchiamo ciò che desideriamo;

f. il potere per prendere, per sapere che potremo affrontare quanto si relaziona con i nostri sentimenti, sopportando
qualunque perdita, e elaborare le crisi della nostra vita senza arrenderci o abbatterci completamente;

g. il potere per essere importanti, non solo rispetto a noi stessi ma anche per gli altri, o la società nel suo insieme,
coscienti che possiamo o distanziarci o dare una buona impressione, specialmente con una influenza positiva e
trasformatrice; e

h. il potere di cooperazione e di co-creazione, il potere di formare relazioni mutuamente soddisfacenti, basate in


una attitudine di “guadagniamo entrambi”, al posto dell’attitudine di “uno guadagna e l’altro perde”.

Può accadere che la nostra idea predominante di Plutone sia l’impotenza, specialmente quando
siamo totalmente incapaci di sperimentare, possedere e canalizzare l’energia che sta attivandosi
dentro di noi. Solitamente ci sentiamo impotenti quando ci percepiamo soggiogati da qualcosa che
è fuori di noi, quando leghiamo il nostro potere ad un’altra persona, a un gruppo, a una esperienza
o a un’attività, e ci sentiamo piccoli e inadeguati di fronte a questo potere. Tal volta ci sentiamo
impotenti negli ambiti retti da Plutone nella nostra carta:

a. quando gli altri che di dirigono, ci dominano, possiedono ciò che desideriamo o ci impediscono di conseguirlo;

b. quando affrontiamo ostacoli o limitazioni apparenti insuperabili;

c. quando siamo bloccati da ostacoli interiori; per esempio, il nostro timore allo sconosciuto, il timore
dell’umiliazione, il timore del dolore, perché temiamo di perdere importanti relazioni o attaccamenti, o perché
non crediamo nella nostra capacità;
d. quando lasciamo che su di noi esercitino la loro influenza: supposizioni false o fuori luogo, attitudini o
percezioni della realtà sempre false o fuori luogo, o abitudini che ci impediscono di vedere con chiarezza e agire
con efficacia; o quando manchiamo della percezione o della razionalità di cui abbiamo bisogno; e

e. quando siamo scollegati dalla nostra energia fisica o emotiva, o bloccati da dilemmi e resistenze inconsce che ci
impediscono di sviluppare le nostre motivazioni e la nostra volontà.

Cosa possiamo fare quando, nella nostra carta, Plutone è potente, formando aspetti difficili sia di
nascita che di transito con i nostri pianeti?
1. Potremo rinnovare il contatto con il nostro spirito o Io superiore, per permetterci più facilmente di sperimentare
in maniera totale il processo della morte e della rinascita psicologica senza perdere completamente il nostro
senso dell’identità o la nostra capacità di funzionare nel mondo;

2. potremo creare spazi all’interno della nostra vita e dentro noi stessi per poter sperimentare, di buon grado,
l’energia che si sta attivando dentro di noi;

3. potremo ricorrere a qualche forma intensa di terapia o ad una potente disciplina spirituale che ci aiuti
nell’esperienza che viviamo;

4. potremo studiare le filosofie religiose, come potrebbe essere il buddismo tantrico, o mitologie relative alla
morte e alla rinascita, lasciando che ci guidino simbolicamente nella nostra personale esperienza di morte e
rinascita;

5. potremo trovare modalità costruttive di scarico della nostra energia: “dispersioni” fisiche che contribuiscono
alla eliminazione dei veleni accumulati, e ciò che è più importante, occupazioni che ci permettano una
partecipazione completa all’esperienza, nel fisico, nell’emozionale e nell’intelletto, affinché non solo
scarichiamo e trasmutiamo l’energia ma compiamo qualche proposito valido apportando, qualche volta, una
significativa contribuzione alla società;

6. potremo partecipare attivamente alla riforma della società, non solamente distruggendo ciò che è necessario
distruggere ma scoprendo anche ciò che è necessario creare;

7. potremo eliminare dalla nostra vita comportamenti o esperienze che non sono essenziali per noi, e sostituirle
con quelle che sono realmente vitali;

8. potremo approfondire i nostri vincoli con persone dello Scorpione o plutoniane che si sono occupare veramente
della loro oscurità e potremo aiutarci così ad occuparci della nostra oscurità;

9. infine, cominciando ad uscire dall’oscurità che a volte abbiamo sperimentato e scoprendo dentro noi stessi la
luce dell’alba, potremo convertirci in curatori, aiutando gli altri a che lottino con l’infermità o con i demoni
della loro psiche. Potremo offrire la nostra presenza come fosse una luce per loro, una forza curativa e di
sostegno durante la discesa nella trasformazione, nella rigenerazione e nel risveglio.

LE DODICI CASE:
Riassunto di alcuni concetti chiave

Ascendente e Prima Casa (associata naturalmente a Marte e Ariete)


Quella parte dell’essere universale che trova espressione attraverso ognuno di noi. La lente attraverso la quale
percepiamo il mondo. Il tipo di funzioni più valide per la scoperta della nostra peculiare identità. La nostra
relazione con l’archetipo dell’iniziazione; la forma in cui cominciamo le cose. Come affrontiamo la vita in
generale. L’atmosfera dei nostri primi anni. L’effetto che esercitiamo sugli altri. Capacità di affermazione. Processo
di ricerca dell’Io. La ricerca che l’eroe intraprende. Una certa indicazione sulla vitalità (energia disponibile) e
sull’apparenza fisica.
Seconda casa (associata naturalmente a Venere e Toro)
La differenziazione del corpo a partire dalla matrice universale della vita. La consapevolezza che il corpo della
madre non è il nostro. L’attaccamento della nostra identità al corpo (l’Io fisico). Il consolidamento di un sentimento
più fermo dell’Io. Dare al Sé (l’Io cosciente più le diverse parti inconsce della personalità) più definizione,
delimitarlo e configurarlo. Processo di stabilizzazione. Capacità di delimitazione e godimento La nostra ricchezza
innata. Le facoltà o le capacità implicite che possiamo coltivare. Le risorse o attributi che ci danno un sentimento di
valore o dignità. Ciò che costituisce la sicurezza di una persona. Le cose alle quali ci attacchiamo. Ciò che
possediamo o speriamo di possedere. Il denaro e il mondo materiale; la nostra relazione con esso e la nostra
attitudine verso queste cose. Ciò che avvaloriamo. La natura desiderante.

Terza casa (associata naturalmente con Mercurio e Gemelli)


La differenziazione tra le mente e il corpo (l’Io mentale). Lo sviluppo del linguaggio e la capacità di distinguere il
soggetto dall’oggetto, l’attore dall’azione che realizza. La mente concreta, o i processi del cervello sinistro.
Processo di apprendimento. Capacità di espressione. La forma nella quale usiamo la mente; il nostro stile mentale.
L’esplorazione dell’ambiente vicino. L’attitudine di nominare e classificare. La scoperta della relatività: come ci
compariamo con ciò che ci circonda? Come si comparano e si relazionano tra loro queste cose? Il contesto generale
dentro il quale vediamo l’ambiente più prossimo. I fratelli e i nostri vincoli con loro. Come sono i fratelli e cosa
proiettiamo su di loro. Altri parenti: zii e cugini. I vicini. La prima esperienza scolastica. Tutte le forme di
comunicazione: scrivere, parlare, lo scambio di informazioni. I viaggi corti. Gli anni di crescita in generale
(approssimativamente dai 7 ai 14)

L’Imocielo e la Quarta Casa (associati naturalmente alla Luna e a Cancro)


La coscienza autoriflessiva e l’assimilazione delle esperienza provenienti dalle prime tre case. L’integrazione
della mente, del corpo e dei sentimenti attorno ad un Io centrale. Processo di identificazione. Capacità emotive. Un
sentimento di “Io qui dentro” che sperimenta e sente. Il mantenimento delle caratteristiche individuali del se in
forma stabile. Ciò che incontriamo quando ci ritiriamo nella nostra interiorità. La nostra base operativa interiore. Il
focolare, la famiglia. Il nostro modo di essere in privato. Le radici dell’essere. L’anima come intermediaria tra noi e
gli accadimenti. L’influenza che ebbe su di noi la famiglia di origine. L’atmosfera in casa durante l’infanzia e i
primi condizionamenti. La paura di ritornare allo stato di dipendenza dell’infanzia. Le qualità di cui siamo portatori
e che derivano dalle nostre origini razziali o etniche. L’influenza del “progenitore occulto”, generalmente il padre.
L’immagine innata di questo genitore. La nostra maniera nel terminare le cose. Le condizioni della fine della vita.

Quinta Casa (associata naturalmente con il Sole e il Leone)


La necessità di distinguerci come peculiari e unici. Il desiderio di espanderci e ampliare il nostro terreno di
influenza. Il desiderio di essere il centro e di avere qualcosa che giri intorno a noi. La creatività, la capacità di
produrre. Il riversarsi del Se verso l’esterno e l’urgenza di autoesprimersi in forma creativa. Processo di autonomia,
Capacità di azione. L’espressione artistica. Gli interessi che ci rallegrano del fatto di essere vivi, che impegnano il
nostro cuore e tutto il nostro essere. La ricreazione, le inclinazioni e i passatempi, i piaceri, le attività sportive, il
gioco e la speculazione. L’innamoramento: il tipo di persona che ci attrae e ciò che succede nelle nostre relazioni
amorose. Il sesso: la capacità di attrarre le altre persone e di piacere. La gioia che sentiamo nell’essere amati. I figli,
l’estensione fisica del Se. Come sono i nostri figli, o ciò che proiettiamo su di loro. Il primo figlio. Il bambino
interiore. Il gioco. Il dono personale.

Sesta Casa (associata naturalmente a Mercurio e a Vergine)


Un maggior raffinamento e la differenziazione del Se. La propria caratterizzazione sulla base ci come differiamo
dalle altre persone. La riduzione delle cose nelle loro parti (cervello sinistro). Discriminazione e selettività.
Processo di purificazione. Capacità di espressione e percezione dei sentimenti. La valutazione del modo in cui
usiamo il nostro potere, la nostra energia e le nostre capacità. La relazione tra ciò che siamo interiormente e ciò che
ci circonda esternamente; la correlazione tra il mondo interiore della mente e dei sentimenti e il mondo esterno
della forma e del corpo. La connessione mente/corpo. L’adattamento alle necessità e alla vita vissuta con i limiti.
La capacità di adattamento. L’inserimento in un sistema. Le crisi personali. Le metamorfosi. La quotidiana realtà,
con i suoi rituali. La nostra relazione che chi ci serve, impiegati e dipendenti. Le nostre qualità di servizio. La
nostra maniera di porsi di fronte al lavoro e la nostra relazione con i collaboratori. La perizia tecnica, l’attenzione al
dettaglio, la perfezione e l’efficacia tecnica. Ciò di cui abbiamo bisogno per funzionare bene. Le relazioni di
uguaglianza. Problemi di salute: la natura dei problemi fisici e i significati psicologici soggiacenti a certe malattie.

Il Discendente e la Settima Casa (associati naturalmente a Venere e a Bilancia)


La riconnessione dell’Io con il non-Io. I tipi di attività che ci permettono di arrivare a comprendere l’importanza
degli altri. Relazioni basate sull’impegno reciproco, sia esso o no legale. La coppia matrimoniale o “l’altro
significativo”. Il polo opposto. Capacità di mediare. Affermazione dell’altro. Il tipo di partner verso cui ci sentiamo
attratti. Ciò che desideriamo incorporare degli altri. I contenuti che proiettiamo sul partner. Ciò che apportiamo
nella relazione. I nemici aperti: ciò che vediamo nelle altre persone e che non ci piace in noi stessi. L’atmosfera
generale nelle relazioni intime. Come ci relazioniamo con la società. Il processo di socializzazione e di
collettivizzazione. I tribunali minori. Il conflitto tra l’adattarsi e il cooperare e l’affermazione della propria
individualità. Il secondo figlio. Il processo di scoperta delle proprie peculiarità intellettuali. Capacità di contatto.

Ottava casa (associata naturalmente a Plutone e a Scorpione)


Ciò che si condivide con un’altra persona. Il denaro degli altri. Come ci va nel matrimonio o nelle associazioni
lavorative, nell’aspetto finanziario. Eredità, lasciti, conti bancari, contabilità ecc. Come interagiscono i sistemi di
valori dei compagni con i nostri. La capacità di relazione. Ciò che succede quando due persone sono intimamente
relazionate e tentano di fondersi l’una con l’altra. Il darsi e fondersi con un’altra persona. Le relazioni come
catalizzatori del cambiamento. Il consolidamento delle relazioni. La distruzione dei vecchi limiti dell’Io e l’apertura
di nuovi. Periodi di depurazione e rinnovamento. L’apparizione in superficie di problemi irrisolti dei primi vincoli
attraverso le relazioni presenti. L’insorgenza di ciò che in noi è oscuro, istintivo e appassionato. Il bambino
collerico che abbiamo dentro. Il contenimento e la trasformazione della energia primordiale e primaria. Il sesso
come mezzo per trascendere il sentimento di separazione. Le formalità del divorzio. La morte: la morte fisica e
dell’identità egoica. Come affrontiamo la morte e le transizioni. La scoperta di ciò che è indistruttibile in noi stessi.
L’autorigenerazione. La nostra sensibilità verso l’ecosistema e come condividiamo le risorse del pianeta. Il piano
astrale: la nostra sensibilità ai piani invisibili o intangibili dell’esistenza. La paura dei tabù sociali.

Nona Casa (associata naturalmente a Giove e a Sagittario)


La ricerca di significato, proposito, direzione e orientamento nella vita. Ricerca della verità e approfondimento
nelle leggi e modelli inconsci che governano l’esistenza. La mente superiore, i processi di pensiero intuitivi e il
funzionamento del cervello sinistro. La capacità di colmare di significato un accadimento e la dimensione simbolica
della psiche. Il nostro stile nel mettersi di fronte ai problemi religiosi o filosofici. L’immagine del divino. Ciò che ci
spinge ad avanzare. La vita vista a distanza. Viaggi e lunghe traversie. Il viaggio che è la nostra vita. I viaggi della
mente e l’educazione superiore. I sistemi codificati del pensiero collettivo. La disseminazione delle idee:
insegnamento, pubblicazioni, predicazioni, promozioni. I tribunali superiori. La capacità di percepire verso dove si
indirizza qualcosa. La relazione con i politici. Una possibile indicazione di carriera. Il terzo figlio.

Il Mediocielo e la Decima Casa (associata naturalmente a Saturano e a Capricorno)


L’integrazione del Se nella società. Realizzazione della personalità individuale mediante il servizio e l’influenza
nella società. Professione, vocazione e carriera: la nostra autorità e il nostro status nella vita. Come ci poniamo
davanti al lavoro. Le condizioni “atmosferiche” che incontriamo nell’ambito della carriera. Come desideriamo
essere visti nel lavoro. Il contributo al mondo per il quale desideriamo essere ricordati. Il nostro stile davanti al
pubblico e l’immagine che desideriamo dare. Necessità di conseguimento, riconoscimento ed elogio. L’ambizione.
L’immagine del genitore che ci configura (generalmente la madre). La connessione tra la relazione con la madre e
la forma in cui più avanti ci relazioniamo con il mondo. Ciò che sentiamo ci chiedono il mondo/madre. La nostra
attitudine verso le figure di autorità e verso il governo.

Undicesima Casa (associata naturalmente a Saturno, Urano e Acquario)


Il desiderio di convertirci in qualcosa di più di ciò che siamo, di trascendere le immagini che abbiamo di noi
stessi. L’identificazione con qualcosa di più vasto del Se. Circoli di amici, tipi di amici, come ci comportiamo con
gli amici e cosa proiettiamo su di loro. Gruppi, sistemi, organizzazioni. La natura dei gruppi in cui ci integriamo, il
nostro ruolo nel gruppo, come ci sentiamo nel gruppo, ciò che proiettiamo sul gruppo. La nostra sensibilità verso le
nuove tendenze e correnti nell’atmosfera. Riforma sociale e cause sociali. Mete, obiettivi, speranze e desideri. Ciò
in cui inciampiamo quando perseguiamo i nostri obiettivi. La coscienza di gruppo e l’interrelazione di tutta la vita.
Il super organismo globale, il cervello globale e la mente di gruppo.

Dodicesima casa (associata naturalmente con Nettuno e a Pesci)


Il desiderio di regredire allo stato originale. Il sacrificio del sentimento di essere separato per fondersi con
qualcosa di più vasto, a partire dal timore per la dissoluzione dei limiti. Nebulosità, confusione, empatia e
compassione. Tendenze alla fuga. La meditazione e la pigrizia. L’immersione nell’alcool, le droghe e altre
gratificazioni sostitutive della totalità. Il servizio: agli altri, a cause o credenze o a Dio. Sogno. Attività in scenari,
modelli e complessi inconsci. Il vedersi trascinati da compulsioni inconsce. I nemici occulti; i sabotatori interni o
esterni. Influenze provenienti da cause o fonti che non sempre ricordiamo. L’effetto ombelicale e la vita
intrauterina. Il karma, ciò che ci portiamo dalle vite anteriori. Le energie che ci sostengono o che ci annientano.
L’accesso all’inconscio collettivo, le immagini mitiche e il mondo immaginale. L’inconscio come contenitore del
passato, ma anche come riserva di possibilità future. Come sperimentiamo o chi troviamo in ospedali, prigioni,
musei, biblioteche e altre istituzioni. Alcune indicazioni sulla carriera. Ciò che sentiamo debba redimerci; quello da
cui ci aspettiamo l’immortalità. Processo di scioglimento. Capacità cosmiche. Espressione dei sentimenti dell’altro.

Potrebbero piacerti anche