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LIVORNO
IL TIRRENO
LIVORNO. stato buttato gi il vecchio bocciodromo nel parco di piazza Sforzini, accanto alla scuola elementare Giosu Carducci di Ardenza. La demolizione avvenuta ieri mattina e ha messo cos la parola fine a una situazione di degrado e di pericolo che si protraeva da anni. A prendere il provvedimento stata la circoscrizione 5, presieduta da Matteo Ampola, su sollecitazione dei residenti della zona e dei negozianti del centro commerciale naturale di Ardenza (presidente Alberto Mencacci). Questo intervento era stata pi volte richiesto, anche di recente, da numerosi lettori del Tirreno attraverso lettere e segnalazioni sul web, soprattutto in seguito ad episodi di cronaca che avevano evidenziato quanto fosse pericolosa la presenza di questa struttura ormai fatiscente e abbandonato. Primo fra tutti, ma non solo questo, lincendio che divamp nel novembre dello scorso anno proco prima che i bambini uscissero da scuola. Ledificio, un tempo frequentato dagli anziani che giocavano a bocce, era ormai diventato un rifugio di senza tetto, tossicodipendenti e sbandati. La cosa peggiore era che larea degradata si affacciava proprio sul parco Carducci: solo una rete di recinzione perforata in pi punti separava i bambini che frequentavano il parco da quella che era diventata una baracca in rovina. Stiamo parlando di una struttura grande circa 200 metri quadri, fatta di mini stanze. E piena di angoli bui
Lok dei negozianti alla decisione della Circoscrizione 5. Finalmente via il degrado nella zona
SAN JACOPO/1
LIVORNO. Numerosi cittadini si sono rivolti sia alla nostra redazione sia al sito web del giornale per segnalarci quanto sta avvenendo sul lungomare di San Jacopo, a poca distanza dalla Baracchina Bianca: tutte le panchine installate poco meno di un anno fa sono state danneggiate. La scorsa settimana, come riportato dal Tirreno, una panchina in pietra era stata completamente divelta e per motivi di sicurezza
era stata transennata. Ma da qualche giorno, tutte le panchine sono state avvolte dal nastro bianco e rosso e protette da alcune transenne. Il motivo facilmente intuibile: tutte le panchine presentano dei danni (alcune dondolano letteralmente) e il Comune ha interdetto cos luso ai passanti per motivi di sicurezza. Resta da capire come e quando lamministrazione comunale intenda intervenire. Le panchine danneggiate sul lungomare nei pressi di S.Jacopo
SAN JACOPO/2
Diverse auto posteggiate in piazza San Jacopo in Acquaviva LIVORNO. Nellagosto dello scorso anno, lassessore alla mobilit Maurizio Bettini decise di chiudere la piazza di San Jacopo in Acquaviva alle auto. Un provvedimento che fece discutere ma che riport un po dordine in una zona particolarmente colpita dal fenomeno della sosta selvaggia. Ora per il problema sembra essersi riaffacciato: non si sa come, ma con linizio della bella stagione le auto e i motorini sono tornati a parcheggiare nela piazza antistante la chiesa. E il loro numero - come dimostra la foto che stata scattata domenica scorsa - in costante aumento. Se non ci sarann o interventi, molto probabile che nel giro di poche settimane si ritorni alla situazione di caos degli anni passati. Peccato per i soldi spesi per la chiusura della piazza...
VENERDI E SABATO
SI BALLA CON MUSICA DAL VIVO
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RICCARDOREPETTI/PENTAFOTO
Ci preme, innanzitutto, sottolineare che, solo nel 2010, Asa ha rettificato ricavi per perdite occulte per circa 600mila euro: segno evidente che, in merito, lattivit dellAzienda intensa. Affinch venga ammessa unagevolazione tariffaria legata alle cosiddette perdite occulte di un impianto privato, ovvero quelle che si manifestano a valle dei contatori, dove Asa non pu e non deve intervenire in forza di ci che stabilito dal Contratto di affidamento e dalla Carta del servizio idrico integrato, lattuale regolamento di Aato5 prevede un iter molto chiaro, che alla base dellaccettazione di unistanza che si apre e si chiude presso Asa. Innanzitutto la perdita deve essere occulta, cio non individuabile, e il consumo deve essere superiore al 30% rispetto alla media degli ultimi due anni o del minor periodo fatturato. Il riconoscimento delle agevolazioni tariffarie subordinato: allaccertamento della perdita da parte del cliente, allesecuzione delle opere necessarie alla riparazione della stessa e alla presentazione dellistanza, corredata obbligatoriamente da idonea documentazione (fattura intervento, relazione tecnica dellidraulico, fotografie comprovanti il danno e la riparazione); e al sopralluogo di un tecnico Asa che deve accertare la riparazione eseguita. Insomma: si capisce che il ricalcolo per insorgenza di perdite occulte non un automatismo. Nel caso del signor Forieri le cose sono andate un po diversamente da come descritte nella lettera. Ovvero: il cliente ha presentato listanza di ricalcolo della bolletta il 7 marzo 2011, quando la bolletta non era stata ancora emessa; poi ha fornito fotografie di una porzione di strada con uno scavo gi reinterrato e una fattura dellidraulico. Materiale non sufficiente ad escludere altre eventualit. Alla nostra richiesta telefonica del 14 marzo di integrazioni della documentazione (relazione tecnica dellidraulico) e di verifica della riparazione eseguita, ci viene risposto dapprima positivamente. Il 15 marzo, per, ci viene fatta pervenire una lettera, nella quale vengono contestate tutte le nostre richieste, e si afferma che la documentazione inviata gi sufficientemente chiara. Il 4 aprile rispondiamo, dopo aver comunque fatto un sopralluogo sul posto, spiegando sia le ragioni delle nostre richieste, sia il motivo per cui non era quantificabile a quel momento lo sconto. Di conseguenza, respingiamo listanza cosi come viene fatto per le richieste per le quali la documentazione non completa o non possibile prendere visione dellintervento eseguito. Abbiamo gestito la pratica con la medesima severit con cui vengono gestite tutte le altre: questa rigidit si spiega col fatto che le agevolazioni tariffarie ricadono sulla collettivit (le pagano tutti gli utenti, anche quelli che non hanno denunciato perdite occulte) e Aato5 pretende che il Gestore applichi la procedura nella sua interezza. Per questi motivi consigliamo a tutti coloro che si trovassero a fronteggiare problemi legati a perdite occulte di essere scrupolosi nel seguire liter previsto dal regolamento Aato5 e nel fornire la documentazione richiesta.