San Bernardino di Crema (CR)

Anno II nr.2 del 10 giugno 2011

Quindicinale dinformazione del palio di San Bernardino da Siena fuori le mura 2011

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San Bernardino da Siena fuori le mura 2011 ABBIGLIAMENTO

Barsi Francesco
Via Cadorna n 29 - Crema (CR) Tel. 335/6207340 L,editoriale del Don San Bernardino. In effetti ci siam resi conto che tutto andato fin troppo bene. Possiamo quindi pensare che il nostro patropatrono abbia gradito la festa in suo onore. Anche se le cronache del tempo ci raccontano che S. Bernardino, da buon francescano, non era particolarmente gratificato dalle feste o dai divertimenti, tuttavia certo che non gli mancava lallegria e che gioiva quando la gente viveva insieme con gioia e semplicit i momenti di pace e tranquillit riacquistati. Per fortuna oggi non abbiamo bisogno della sua parola e della sua intercessione per vincere dissidi o divisioni funeste tra di noi, ugualmente la sua testimonianza sempre fondamentale per saper vivere con serenit le nostre vicissitudini quotidiane. Anche se per tutti i partecipanti

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stata davvero particolare e molto gradita la rievocazione storica con la cena, non sono mancati gli apprezzamenti per il concerto, altrettanto particolare per lensamble, abbastanza raro dalle nostre parti, di banda e coro. Ma personalmente ho gradito molto la partecipazione alla processione di San Bernardino, nel giorno della sua memoria liturgica. Senza nulla togliere alla sagra della seconda di Settembre, che ricorda la sua nascita terrena, avvenuta l8 di Settembre, son sempre pi convinto che facciamo bene a ricordare anche la sua nascita al cielo, avvenuta appunto il giorno della morte terrena il 20 di Maggio. La processione non basta certo ad esprimere la nostra fede, ma un segno esplicito di quanto la popolazione del nostro quartiere voglia vivere la propria esperienza religiosa non come una faccenda personale e di pochi intimi nella nostra chiesa, ma anche come manifestazione pubblica di una verit che permea tutta la nostra vita. La nostra chiesa parrocchiale e il nostro oratorio sono pro-

prio il centro pulsante della nostra comunit, aperti a tutti, anche a quanti fanno fatica a riconoscere la presenza di Dio nella loro vita. Portare leffige del Santo Patrono per le nostre strade vuole rinsaldare i sentimenti di condivisione e affetto che ci fanno esistere come comunit: non siamo e non vogliamo essere un quartiere dormitorio. La figura e lesempio di San Bernardino sono certamente una certezza per il nostro futuro di comunit in cammino nella costruzione del regno di Dio gi su questa terra.

Da dove si comincia? Sono cos tante le persone che ci hanno aiutato e che lo faranno ancora a Settembre! Grazie al gruppo Cucina, capitanato da Andrea, stato determinante: i commensali hanno stra-gradito il menu e le singole pietanze sono state spazzolate via in men che non si dica. Grazie ai ragazzi che rinunciando ad un Sabato sera, hanno servito in tavola, assistito la cucina, accudito i commensali. Davvero un aiuto prezioso, bravi ragazzi! Grazie alle signore volontarie della Cooperativa Ergoterapeutica di Crema che hanno partecipato al nostro mini mercato medioevale. Sono state determinate e toste, per i due giorni della festa hanno sorvegliato la bancarella, elargito sorrisi a chi andava a curiosare fra i loro fiori e ringraziando infinitamente ad ogni vaso venduto.

Grazie alle signore che alla bancarella del Mercatino hanno contribuito con le loro Pigotte. Un gesto semplice fatto con il cuore e davvero apprezzato. Grazie a Pietro Benelli che ha rifornito il mercatino medioevale di scudi e spade cos apprezzate dai bambini da finire esaurite in meno di unora, e a Lorenzo Lunghi che ha personalizzato lo scudo di ogni bambino tanto da renderlo unico. Grazie a coloro che hanno gestito il resto del mercatino, dalla griglia con la porchetta alle bevande e alla cassa, un aiuto prezioso dato con generosa disponibilit davvero molto apprezzato. Grazie ai nonni vigili che anche in questa occasione hanno sorvegliato il procedere in tutta sicurezza della processione del Venerd sera. Grazie alla Ditta Gatti che ha addobbato la

facciata della chiesa in questi giorni di festa, rendendola ancora pi bella di quello che . Grazie al Fiorista Barsi che con le sue opere floreali ha reso onore e lustro allaltare maggiore e a quello di San Bernardino. Grazie ai commercianti del quartiere e non solo che hanno creduto nella nostra impresa, che hanno apprezzato quanto stato fatto lo scorso anno e per questo hanno contribuito questanno, attraverso la sponsorizzazione in questo giornale. Grazie, grazie di cuore perch senza il vostro sostegno nulla sarebbe stato possibile. Grazie a tutti coloro che erano l a dare una mano per la gioia di farlo, per condividere un momento di festa insieme, senza pretese, senza chiedere un ringraziamento pubblico, semplicemente erano l e volevano solo dare una mano!

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affermazione molto pi solida ed adulta: perch siamo in grado di farlo e la festa sar bellissima. Ok, deciso, si inizia e cominciano a fioccare idee e ognuna di queste ricalca quello che nel nostro immaginario il Medioevo; si parla di cucina medioevale, ovviamente questo aspetto non pu essere trascurato, si discutere di costumi, di broccati e di pietre Ci abbiamo creduto tanto, ci abbiamo lavorato tanto, abbiamo fatto di tutto e la festa ci ha dato soddisfazione. Una festa decisamente complicata e di cui ora vi svelo i retroscena. Tutto cominci in inverno, quando il gelo trasfigura gli alberi e si sta bene al calduccio di casa. Tutto cominci da unidea bizzarra nata in realt molto prima, alla fine del Palio dello scorso anno, quando coloro che nel Palio avevo messo anima e cuore realizzarono che una tale energia non poteva spegnarsi cos, semplicemente togliendo corrente come si fa con un interruttore. Lenergia non si pu spegnere a comando perch qualcosa che ha smosso nel profondo e la quiete si pu raggiungere solo dopo molto molto tempo, come fosse uno specchio dacqua in cui caduto un sasso. E cos, in una sera di inverno, un passaparola attraversa il quartiere e ci si ritrova in Oratorio, centro di gravit permanente di tutta la comunit. Cosa facciamo? azzarda qualcuno, bisogna fare qualcosa! aggiunge un altro, Si,qualcosa ma anche a Maggio, non solo per la Sagra la conclusione tacita della compagnia. Ok, qualcosa, ma cosa? la domanda di dipinge suoi volti e due occhietti furbetti suggeriscono e se facessimo qualcosa tipo medioevale, in fondo San Bernardino stato qui dalla nostre parti nel Quattrocento quindi perch no?. Il perch no in generale non mi mai piaciuto, la prima risposta che ti d un bambino quando deve rendere conto di una marachella, la risposta di comodo che chiede complicit ma una complicit dai confini sfumati e spesso birichini. In questo caso il perch no sotto intendeva unaltra

perch occorre costruire un gruppo di figuranti, e non si trascura lospite donore, il Santo Bernardino a cui si vorrebbe dedicare una processione fino nel cuore della citt, gemellato cos le due chiese a lui dedicate, e poi magari un mercato animato e colorato. Passa il tempo e dopo aver scartato alcune

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di queste idee ed averne adottate altre, la festa comincia ad avere una propria fisionomia: si vuole mantenere il senso liturgico della festa di San Bernardino, che cade proprio il 20 maggio, ma anche offrire un piccolo salto nel tempo con un sabato sera dedicato proprio al Medioevo. Resta ancora un problema non proprio banale da risolvere e che determinante per tutto il resto: ma dove il prendiamo i soldi? Gi il vile denaro cos necessario per sostenere le spese per un tale progetto. Lo scorso anno, lesperienza de LEco del Palio aveva dato un buon risultato non solo di pubblico ma soprattutto le sponsorizzazioni in esso contenute avevano fornito le risorse necessarie per molte cose. La risposta implicita,non serve nemmeno formularla Eco del Palio Anno 2. Si ricontattano i commercianti e gli altri sponsor che riconfermano la fiducia nel progetto e questi loro contributi risultano essere determinanti per proseguire nellimpresa. Stessa formula ma stavolta con una tiratura su tutto il quartiere e sole 4 uscite ben piazzate: prima della festa medioevale, dopo la feste e prima del Grest, dopo il grest, prima della sagra e infine dopo la sagra. Un giornalino pi snello ma speriamo ugualmente apprezzato. Si inizia a discutere di menu, cosa mangiavano in quel periodo e soprattutto come mangiavano ma se deve essere un festa, che festa sia! Servono giullari e canti, danze e giocolieri e in questo gli Amici del Palio di Isola Dovarese fanno proprio al nostra caso, anzi di tutto il gruppo che lanno scorso ha aperto il Palio vogliamo solo la parte giocosa rappresentata dagli artisti di strada con il loro strumenti e i loro giochi di fuoco. E poi

ci vogliono le armi, si cavalieri con spade e lance, magari che sappiamo ricostruire il clima di una battaglia. Cos si prende contatto con la Compagnia del Dragone di Pandino, sembra incredibile aver trovato un gruppo cos ad un passo da casa e con loro ci si intende al volo, hanno capito lo spirito della nostra iniziativa. Ma torniamo al cibo. Con il gruppo cucina si inizia a ragionare su cosa proporre: niente patate, portate da Colombo, niente zucchero, stessa storia, molte spezie che servivano per conservare in unepoca in cui i frigoriferi non erano ancora stati inventati! Ma come si serve una cena per cos tanta gente e si arriva allidea di inventarsi delle portantine con le quali porter molti piatti allo stesso tempo. E poi come ci si veste? Una cosa semplice che possa essere andar bene a maschi e femmine, un semplice vestito da popolano con una casacca luna da stringere in vita e sotto una bella calzamaglia coprente, meglio se scura. Cos si compra la stoffa, metri e metri di stoffa, e le signore mani doro confezionano queste tuniche e gi indifferente ha portato alla meravigliosa che ci sono anche delle coroncine per le festa che abbiamo vissuto e crediamo proragazze, quel tocco di femminilit che non prio che ne sia valsa la pena! guasta. Manca la conca, la scenografia naturale aiuta ma qualcosa bisogna pur caratterizzare meglio lo spazio verde della conca. I nostri partono allattacco e in meno che non si dica costruiscono due strutture che sembrano proprio quei banchetti da fiera medioevale, con tanto di tenda bicolore a corredo. Credo proprio che assomiglino a quelli che cerano nel film della Disney Robin Hood alla gara di tiro con larco! Ma non finita l! Ed ecco apparire un ponte levatoio per condurre le persone verso lo spazio riservato allo spettacolo anche grazie al posizionamento sapiente di t o r c e lelettricit arrivata molto molto dopo! Questo lavoro non proprio

San Bernardino da Siena fuori le mura 2011

sogno di scuola, dove sia ledificio che la palestra attigua sono ben riconoscibili. Marco Cantoni ha stupito tutti con un lavoro di Computer Grafica, dai colori e dalla stile simile ai fumetti con i quali tutti noi siamo cresciuti. E per chiudere, Franca Severgnini, ex-studente di qualche qualche anno fa, ha vinto premiato una sua poesia, semplice, diretta ma molto efficace a rendere lidea di come questa scuola le sia rimasta nel cuore. Adesso aspettiamo la prossima iniziativa della pimpante associazione e, nel frattempo, andate a visitare la mostra, resta aperta qualche giorno!

lassociazione Amici della Scuola Ele- Seguendo questa idea, lAssociazione ha mentare perch con tenacia, fantasia e for- proposto un concorso dal simpatico titolo A me MI piace la Scuola di San Bernardino destinato a due categorie di concorrenti, gli studenti che la scuola la frequentano tutti i giorni e tutto il resto del mondo, ossia ex-studenti, mamme, zii, nonni, amici e chiunque avesse avuto voglia di misurarsi in questa originale competizione. Domenica scorsa si sono tenute le premiazioni ma la giornata per i nostri eroi stata intensa. La giornata insieme za porta avanti unidea coraggiosa, cos iniziata con il picnic, svoltosi nel parco ovvia da sembrare banale o sciocca: dellOratorio, e rallegrato dalle prelibatezze preparare per stupire parenti ed amici i mantenere viva la scuola di quartiere. Questo edificio parte della storia di tutti ben informati mi hanno anche parlato di noi soprattutto perch l che moltissimi di unimpepata di cozze da leccarsi i baffi! noi hanno frequentato le elementari, ai tem- Nel pomeriggio, il centro dellattenzione si pi in cui si andava con la cartella e non lo spostato nella sala civica, che si trova proprio allinterno dello stesso edificio scolastico, in cui stata allestita la mostra. Che emozione vedere le faccette dei bambini mentre cercavano il loro lavoro. Tanti, tanti, tantissimi sono stati i lavori in concorso tanto che la giuria ha avuto il suo bel da fare per decidere zaino, con un grembiule per tutti nero ralle- chi dovesse essere premiato. Alla fine, la giugrato solo da un fiocco blu o rosa. Ma la scuola non solo ledificio. Certo, ria ha istituito dei premi anche laspetto fa la sua parte e i recenti speciali, giusto per avelavori di messa a norma e ristrutturazione re il gusto di premiare hanno sottolineato tutti il suo valore, fatto di pi bambini possibile, sicurezza per i nostri piccoli. Ma parlare di segnalando un ritratto scuola non si riduce solo ad una scala antin- per ogni maestra e per la bidella, volti trasfigucendio o ad un nuovo ingresso. Una scuola fatta di persone, maestre e rati o somiglianti non importa, tutti davvero allievi, genitori e bidelli, talenti unici e di- meravigliosi. versissimi che sono dentro di noi, che nei Ma veniamo ai vincitori. piccoli aspettano solo di sbocciare e in noi Aurora Dotti di Prima ha vinto il titolo con grandi hanno trovato compimento. Una un disegno che ritrae tutta lumanit che scuola viva una scuola che si propone, che intorno alla scuola orbita: uno scolaro, una si apre e mostra quello che fa e come lo fa. mamma, un nonno vigile e una maestra tutti Non basta dire vado a scuola occorre dire sorridenti davanti alla scuola. Filippo Tornelli ha battuto tutti con uno slogan simpatiguarda cosa faccio a scuola. cissimo. Chi di voi piace mangiare un bel panino con il salame? Se la vostra risposta SI allora vi piace anche la nostra scuola! Anche Beatrice De Vecchis si lanciata su uno slogan, Un vero sballo coloratissimo e davvero ben fatto. Per la categoria esterni, Sara Zuccotti, exstudente di pochissimi anni fa, ha illustrato un

Non sai cosa di perdi La scuola di quartiere? Vieni a vedere. E a San Bernardino In un angolo carino. Ha una bella entrata Da poco sistemata. Dentro spaziosa Pulita e luminosa Chi ci va contento Anche se non un portento. Per tutti c accoglienza, sorrisi e pazienza. Simpara con piacere Non solo per dovere. Dubbi non ne ho E un consiglio ti do: vieni senza temere alla scuola del mio quartiere!

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di Alice Gaudenzi animatori!!! Le iscrizioni sono gi aperte; potete rivolgervi ad Emilia, presso il bar delloratorio. Vi aspettiamo numerosissimi!!!!!!!!! Delucidazioni sulle Gite: BICICLETTATA NELLE NOSTRE CAMPAGNE Il primo gioved del Grest verr dedicato ad una scampagnata in bicicletta, cos da non far dimenticare ai nostri ragazzi quanto la nostra pianura pu offrirci. Si partir, tutti insieme, dopo il momento della preghiera, dalla piazza della Chiesa. Per i pi piccoli ci attrezzeremo per trasportarli, al luogo prestabilito, con mezzi di locomozione diversi ( per esempio usando il pulmino del Don e qualche macchina di genitori disponibili per quel giorno ). Il rientro previsto per lorario di fine Grest. CASTELLO DEL PARMENSE Lintento di questa gita quello di riportare i nostri ragazzi indietro nel tempo ( tema principale del Grest ) e, quale miglior occasione se non un castello per poterlo fare??? A rendere il tutto ancora pi suggestivo sar lesibizione di una compagnia teatrale che ha per caratteristica quella di coinvolgere gli spettatori. I nostri ragazzi diventeranno cos protagonisti dellavventura. Crediamo sia unesperienza unica nel suo genere e che meriti una numerosa partecipazione. Nonostante sia, questa, una gita nuova siamo sicuri che non deluder nessuno o almeno lo speriamo!!! La partenza, in questo caso, sar alla mattina ( probabilmente prima del solito orario di inizio Grest ) dalla Piazza della Chiesa. Per raggiungere la destinazione useremo il pullman ed per questo che chiediamo, gentilmente, di prenotarsi il pi presto possibile.

Ci siamo, Giugno arrivato e tra poco avr inizio anche il nostro amatissimo Grest; lavventura del 2011 partir il 13 Giugno alle ore 9.00. Tante cose sono rimaste uguali mentre altre sono cambiate, come del resto ogni anno, per poter migliorare. Ci che non cambiato lorganizzazione settimanale : il marted dedicato alla piscina ( tre volte al Faro ed una alla Comunale di Crema ), il gioved alle gite fuori porta ( con la possibilit, per chi non volesse partecipare, di restare alloratorio ) ed ogni venerd sera dedicato alla festa, dove lintento principale quello di coinvolgere i genitori per poterli rendere partecipi di ci che il Grest offre ai loro figli. Le gite previste saranno: il Forum Di Assago, Gardaland, una biciclettata nelle nostre campagne ed, infine, la visita ad un castello del Parmense, dove ad accoglierci, ci sar niente meno che una compagnia di artisti che metteranno in scena uno spettacolo interattivo solo per noi ( credo proprio che sia una gita da non perdere! ). Come sempre i ragazzi saranno suddivisi in 4 squadre, al fine di valorizzare il lavoro di gruppo, senza per perdere mai di vista lobiettivo principale del Grest: lesperienza comune. Come si detto, molte cose sono cambiate. Primo su tutti, il titolo ed il tema: questanno il Grest si intitoler BATTIBALENO (insegnaci a contare) ed il tema sar, ovviamente, il TEMPO. Ci che vogliamo imparare, con i nostri ragazzi, considerare il tempo come loccasione propizia per costruire la propria vita, recuperare il senso del tempo, legato anche al suo prezioso valore. Vale la pena insistere perch si offra ai ragazzi una visione di possibilit: il tempo dono da investire. E proprio un tempo parti-

colare come lestate, che libera da impegni pressanti, si offre come un tempo interessante per imparare a gestirlo in modo intelligente. BATTIBALENO una parola composta: il baleno un lampo, il fulmine che per un tempo brevissimo scarica energia e luce. In un battibaleno si dice per indicare la velocit di unazione o del tempo che passa. Tempo soprattutto misura dellesperienza, dellinteriorit di ciascuno. Quello che in realt sperimentiamo il tempo che scivola via e cos sviluppiamo la sensazione dellurgenza, perch il tempo vola e si fa fatica ad affrontare le questioni pi importanti. Il tempo che corre allora una giustificazione per non affrontare le complessit, per sfuggire alle responsabilit?? Anche il LOGO del Grest nuovo, un orologio che al centro degli ingranaggi ha un bambino che tiene in mano il tempo e prova a governarlo. E questo che si vuole trasmettere ai bambini con lesperienza estiva, perch imparino che il tempo percezione di s, da mettere in gioco ed uno spazio nel quale mettersi in gioco. Sempre nel logo appare una bambina che si alza a battere un colpo sul campanello dellorologio che sta ad indicare lo scorrere del tempo. Per questo motivo abbiamo bisogno di farne un tesoro prezioso. I nostri/vostri animatori ed educatori ormai da quasi un mese che si riuniscono, con Don Natale, Alice, Monica e Luciano, per organizzare le sei settimane di Grestsi si avete capito bene, questanno non ci saranno pi 5 settimane ma bens 6, e questa unaltra grande novit!!! PER VOI GENITORI: non perdete tempo ed iscrivete subito i vostri figli per poter dar loro la possibilit di trascorrere unestate indimenticabile insieme ai loro amici ed

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Ricordiamo infine che questa uscita quale bambino rinuncerebbe al divertimento aperta a tutti quelli che volessero parte- che offre questo parco con tutte le sue attraciparvi limportante sempre iscri- zioni???? versi. FORUM DI ASSAGO Anche il Forum ormai diventato un capoGARDALAND Il Grest prevede, per questanno, la saldo del Grest. La struttura offre ai ragazzi possibilit di cimentarsi nei pi trasferta in quel di Castelnuovo del la Garda al famosissimo parco- disparati sport come per esempio lo squash divertimenti di Gardaland. Anche per ( tennis contro il muro ). Partenza sempre questa gita la partenza sar in mattinata prevista in mattinata dalla piazza della ( magari prima delle 9.00 ) dalla piazza Chiesa ed il rientro in serata. Il nostro mezdella Chiesa e il rientro previsto nella zo di locomozione sar il/i pullman ( inutile tarda serata ( sempre in Piazza ). Per ricordare che la prenotazione anticipata questa gita affitteremo il/i pullman per sempre gradita ). cui la prenotazione anticipata MOLTO gradita. I ragazzi possono essere Nelle ultime due settimane di Grest previaccompagnati anche dai genitori, fra- sta la gita al parco acquatico delle Vele che telli, amici ecc. a patto che anche que- offre ai ragazzi la possibilit di provare diversi scivoli e tipologie di piscine. Si ragsti si iscrivano. Gardaland una gita ormai collaudata, giunger la destinazione sempre in Pullman. che, in qualit di presidente di giuria, ha premiato alla scorsa edizione del Franco Agostino Festival il racconto di Sara Zuccotti. Questo scritto doppiamente una speranza: la prima raccontata con parole semplici, la speranza di unamicizia improbabile ma che con determinazione cresce, e la seconda lautrice stessa. Brava Sara! La speranza pi bella sei tu e la tua scrittura. Mi raccomando continua a scrivere e a regalarci altri racconti.

Bello e pulito il racconto di Sara. Racconto scritto con lingenuit e la naturalezza di una mano dodicenne, e che con la bellezza del paesaggio, pu permettersi la forza di trasformare una storia in fiaba, o una fiaba in una storia possibile. Bella la scrittura e le idee che incrociandosi costruiscono la trama, vedi ad esempio la cura materna

della rondine, la noia che si sorprende, uno sfruttamento che sospira, e il miracolo di due continenti che si legano in un abbraccio. Bello anche il soggetto del racconto, la speranza, la speranza bambina che infilata dentro il sapere degli adulti, fa tanto bene alla salute. Questo il commento di Pino Roveredo

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