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Come fare di

tutto anche col


vecchio PC
martedì 14 settembre 2010
Parleremo di cloud computing che permette l'utilizzo di risorse software
e/o hardware non nostre, ma attraverso internet. Significa che siamo in
grado potere fare, gratuitamente ed anche con vecchie macchine, cose per
le quali sarebbero necessari computer e programmi costosi
(elaborazione, ufficio, grafica, masterizzazione, ecc..) . Vediamo come
procedere ...

L'amico Fabrizio Ferrara mi ha inviato un articolo relativo al cloud computing


che di seguito pubblico integralmente. Non posso che ringraziare Fabrizio per la
sua disponibilità e sensibilità alla condivisione delle conoscenze. Lo faccio sia personalmente che a nome di quanti
utilizzeranno i consigli e le indicazioni fornite.

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Guida: Pochi ma Buoni


Fare di tutto con un PC datato
L'era del Cloud Computing

Nel 2006, quando vi era ancora una concezione "residenziale" del lavoro al computer (e quando scrissi la mia
prima guida del genere) si tendeva a fare tutto sulla nostra macchina. Questo comportava che il nostro computer
doveva avere un hard disk sterminato (benché, per motivi di costi ciò non era possibile), una potente scheda
grafica ed un microprocessore molto veloce. Tanto non bastava ancora, infatti, erano necessarie tutta una serie di
"cautele" affinché il PC rendesse al massimo. Non stiamo parlando di overclocking quanto più che altro di
ottimizzazione, ossia: disabilitare i servizi che inutilmente si avviano (di default) in Windows, deframmentare l'hard
disk con un buon programma, mantenere compatto e pulito il registro di sistema, ecc...

Oggi queste abitudini restano valide per una corretta manutenzione della propria postazione informatica ma ci sono
delle armi in più che ci vengono in aiuto per fare di tutto, anche non disponendo di una macchina dalle
caratteristiche "mostruose".

Innanzitutto è nato il Cloud computing, che grazie alle sue risorse di elaborazione distribuite, ci consente di
eseguire online parte di quei compiti che, eseguiti in locale, intasavano eccessivamente il nostro computer.

Prendiamo il caso della redazione di normali documenti da ufficio, siano essi testuali, fogli di calcolo,
presentazioni...
Non è più necessario avere Microsoft Office o la pregevolissima OpenOffice istallata sul PC. Certo, se volete
eseguire formattazioni condizionali, macro complesse...il programma in locale dovrete averlo, ma per realizzazioni
basic, può andar bene anche la suite Google Documents che offre:

• Document (.doc, txt, rtf)


• Spreadsheet (.xls)
• Presentation (.ppt)
• Form (creazione di moduli interattivi a scelta multipla)
Non solo applicativi, infatti, Google Documents, offre la possibilità di depositare i file che realizzate online in modo
da poterli scaricare da qualsiasi postazione facciate accesso al vostro account privato. Esso offre, parimenti, la
possibilità di condividere ("Share") questi documenti con altri in modo che possano consultarli od anche modificarli.
Anche la Microsoft sta rincorrendo Google su questo versante, portando dalla sua l’affidabilità del prodotto off-line
con cui è possibile interagire, ma senza la creativa flessibilità dei prodotti di Montain View.

Il computer, ad ogni modo, non viene usato solamente per lavorare o meglio per i classici lavori d'ufficio. Non
ultimo l'utilizzo ludico e di intrattenimento (giochi, multimedia, ecc... ). Questo può portare alla necessità di
rielaborare foto e/o video. Supponiamo che si abbia la registrazione di un programma TV, fatta grazie a Vcast
che offre, previa creazione di un account, la possibilità di registrare -con una sorta di DVD recorder online, tutti i
programmi TV che si vogliono (tranne quelli Mediaset).

Il programma registrato è, magari, in formato .avi e lo si vuole in formato ipod per poterlo vedere sul nostro
lettore portatile. Bene, ci viene in soccorso il servizio ZamZar che, tra le tante possibilità, ci offre la conversione
dei formati video-audio da uno standard all'altro e ci invia il risultato in mail sotto forma di un link da cui scaricare
il lavoro già pronto e finito. La qualità, posso assicurarvi, è molto buona.

Se, invece, fossero delle foto a dover essere rielaborate? No problem! Si può ricorrere a servizi di photo-hosting
free. Quello che vi segnalo è Photobucket. Questo servizio permette non solo di aprire delle photogallery
tematizzate grazie alla presenza dei famosi tag (parole chiave) ma offre anche la possibilità di una suite di
fotoritocco piuttosto completa. Vi troverete gran parte degli strumenti presenti in programmi come PaintShopPro o
Gimp (free). Tanto per citarne solo alcuni:

• Basic (ritagliare le immagini, farne copie speculari, aggiustare contrasto e luminosità)


• Effetti (cartoni, dipinto, color seppia, foto invecchiata...)
• Decorazioni (fumetti, cornici, poster, testi, glitter...)
• Animazioni
• Distorsioni
• Livelli (si può impostare uno sfondo ed applicarvi sopra una foto in trasparenza)

Il tutto può essere salvato, condiviso, utilizzato per cartoline o per creare poster e/o puzzle.

Oltre alle applicazioni online, il Cloud computing si sta spingendo oltre, nella direzione di veri e propri
sistemi operativi online. I nostri computer dovranno solo avere un sistema base molto leggero che si occupi della
gestione delle risorse hardware e di stabilire una connessione internet. Avvenuta la quale, basterà collegarsi a
servizi di Online Desktop per avere tutto o quasi quello che può garantire un sistema operativo locale. A noi il
risparmio di risorse fisiche nel computer, alle società sviluppatrici il vantaggio di elaborare ed ospitare i nostri dati,
schedarli e poterli usare per elaborare delle banche dati preziose a fini pubblicitari. Con il dovuto rispetto della
privacy, si spera. Alcuni servizi che rispecchiano questa logica sono:

• Cloud Os, noto in precedenza per un vero e proprio CloudOs ora presente solo su hardware certificato,
fornisce attualmente applicazioni cloud (Gadgets) con cui personalizzare la propria esperienza Linux.
• GlideOs che offre i classici strumenti di creatività e produttività (Editor di testo, editor di presentazioni,
editor di immagini) assieme a diverse chicche: un sisterma per caricare (Sync) i propri file da locale a
remoto cosi da averne una copia modificabile anche sul CloudOs. Ci sono, inoltre strumenti per il lavoro in
team come Meeting” che applica in modo più efficace il proposito di Google Wave: invitare diverse persone
a partecipare ad un comune progetto di lavoro. Simpatica, per concludere, l’idea di “Cube” un motore di
ricerca che visualizza i dati della nostra ricerca tematica sulle faccie di un cubo tridimensionale (la classica
idea del multidesktop per risparmiare spazio). Accattivante.
• OoDesk offre una suite Office (l’eccellente ZohoSuite) che permette di scrivere, elaborare fogli di calcolo o
presentazioni. C'è la possibilità di caricare file da locale al proprio "Esplora risorse" virtuale in modo da
poterle elaborare, visualizzare, ascoltare e condividere con gli opportuni strumenti. Al momento è il più
veloce e completo (grazie alla possibilità di aggiungere le proprie Apps desiderate in una barra applicazioni
posta in alto). Rassicurante la presenza di un tasto Start che ci darà l’illusione di essere nel consueto
Windows. Notevole.
• EyeOs si presenta estemamente minimale: più che un sistema operativo online sembra un insieme
di Apps che consentedi caricare online e modificare testi ed immagini per poi condividerli con i
propri collaboratori. Sostanzialmente ciò che fa già Google (Docs, Webalbum) ma senza
un’interfaccia grafica armonica per tutti i suoi servizi. Deludente.
• G.Ho.St, di molto ridimensionato rispetto ai suoi esordi (era simile a OoDesk ma terribilmente
lento), si presenta attualmente come un Virtual Drive: in pratica installa un sistema di backup che
consente di trasferire online (su Server Amazon) e condividere i propri file di lavoro. Utile
certo...ma come servizio, non più come sistema operativo web-based. Un peccato.

Oltre al Cloud compuntig, un altro metodo per poter fare molto disponendo di un PC datato e quindi con hard
disk di piccole dimensioni, è quello di usare applicazioni stand alone o portable applications.

• Le applicazioni "Stand alone" eseguono i loro compiti senza bisogno di essere istallate.
o Un tipico esempio è "Silent Night Micro Burner": un programma che consente di masterizzare i
propri dati senza bisogno di disporre di programmi simili in locale (Tipo Nero o Cd Burner Xp Pro).
• Le applicazioni "Portabili" sono pacchetti full-optional che risiedono in chiavette USB e che consentono di
navigare, scambiare messaggistica o posta, ottimizzare il computer in cui su cui si lavora (magari in un
internet point) senza lasciare alcuna traccia delle proprie attività.

Alcuni esempi, piuttosto rappresentativi e completi, sono:

o LupoPenSuite che offre oltre 200 applicazioni quali un lettore pdf, un compressore zip, un browser,
un client di posta, un messenger, un client ftp (filezilla) per aggiornare il proprio sito web, un
cleaner(Ccleaner) e persino un client per condividere file .torrent (uTorrent). Trovate qui la
recensione più completa.
o Portable Apps, che offre sezioni tematiche diverse per ogni bisogna: multimedialità,sviluppo,
internet, grafica, musica & video, giochi e molto altro...

Ma anche l'Istituto Majorana offre moltissime applicazioni portable tutte realizzate direttamente ed alcune esclusive:
Tutte le nostre Portable USB Win Italiane

E se il vostro computer non fosse datato e limitato? Beh, seguendo questi consigli potrete comunque evitare di
sprecare risorse inutilmente, per poterle utilizzare in maniera diversa. Almeno eviterete di dover partecipare alla
frenetica corsa del rinnovo PC per seguire le ultime mode :) E' pur sempre un bel risparmio, no?

Buone sperimentazioni!

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