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Atomo
È la più piccola particella di un elemento (parte infinitesimale della
materia) che ha tutte le proprietà chimiche dell’elemento stesso.
Costituzione dell’atomo
È costituito da un nucleo centrale e da elettroni carichi negativamente che
ruotano su orbite intorno ad esso.
Il nucleo è costituito da neutroni e protoni, i primi di carica neutra e gli
ultimi di carica positiva. Quando la quantità di protoni è uguale a quella degli
elettroni, l’atomo ha carica neutra.
Il numero di protoni di un atomo viene detto numero atomico. Pur avendo
lo stesso numero atomico (ad esempio due atomi dello stesso elemento) gli
atomi possono differire nella quantità di neutroni e quindi avere diverso numero
di massa (numero massa=protoni+neutroni), essi sono detti allora isotopi.
Molecola
È la più piccola particella di sostanza che conserva tutte le proprietà della
sostanza stessa. È costituita da atomi. Se gli atomi che la costituiscono sono
della stessa specie, hanno cioè lo stesso numero di protoni, si ha la molecola di
un elemento, viceversa, si ha la molecola di un composto. Se è formata da un
solo atomo si chiama monoatomica, più atomi biatomica, triatomica e così via.
Le sostanze sono costituite da molecole che non sono ferme ma animate da un
movimento. La molecola è quindi una combinazione di due o più atomi.
Ioni
Sono strutture atomiche polarizzate negativamente o positivamente cioè
con un numero maggiore di elettroni rispetto ai protoni nel primo caso e
viceversa.
La combinazione di più atomi in entità molecolari porta alla formazione
della materia. Questo processo avviene tramite reazioni chimiche.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Tipi di energia
Energia cinetica: dovuta al movimento degli elettroni.
Energia potenziale: è inattiva e immagazzinata in un corpo.
Cellula
È una microparticella che costituisce gli organismi viventi. È un piccolo
universo o meglio un piccolo organismo vivente formato da molecole. È
costituita essenzialmente da un nucleo circondato da un liquido chiamato
citoplasma, avvolto all’esterno dalla membrana plasmatica. Nel citoplasma
avviene quell’attività chimica necessaria a mantenere in vita la cellula tramite
alcuni elementi chiamati organelli.
Membrana plasmatica
È il limite esterno della cellula. È una membrana selettiva che regola il
passaggio di materiale tra cellula ed esterno. Lo scambio di materiale è selettivo
in quanto la membrana seleziona le sostanze che devono essere introdotte o
espulse a seconda dei bisogni della cellula (permette il passaggio di sostanze
ioniche cioè polarizzate, con più difficoltà rispetto all’acqua o ad altre sostanze
non polari che invece l’attraversano con meno difficoltà). Essa è composta da
due strati di fosfolipidi con proteine intercalate (è importante notare che fare
diete troppo povere di grassi significa andare incontro ad una degenerazione
cellulare perché la membrana plasmatica è formata anche di lipidi).
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Natural Bodybuilding Federation Accenni di biochimica e fisica
acqua fosfolipide
carboidrati
doppio strato
fosfolipidico
Proteina intrinseca
proteina estrinseca
(fortemente legata)
(debolmente legata)
Proteine
Cellula
Membrana plasmatica
nucleo
nucleolo
liquido citoplasmatico
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Membrana
acqua acqua
esterno interno
Nel citoplasma
Reticolo endoplasmatico
È una complessa rete di canali limitati da doppie membrane collegati tra
loro o a fondo cieco. Alcuni di loro si aprono a livello della membrana
plasmatica del nucleo o degli organuli. Il reticolo endoplasmatico serve infatti a
trasportare materiale da una parte all’altra della cellula ed è in sostanza il
proseguimento della membrana plasmatica che si invagina all’interno della
cellula. Il reticolo è di due tipi: rugoso o liscio. Quello rugoso è chiamato così
perché presenta dei granuli chiamati ribosomi attaccati alle sue membrane.
Mitocondri
Sono piccoli organelli costituiti da una doppia membrana che si invagina al
loro interno. È nei mitocondri che viene prodotta l’energia necessaria per i
fabbisogni della cellula. Il mitocondrio è costituito da una doppia membrana
formata da proteine e lipidi. La membrana interna si invagina creando delle
creste e delimitando uno spazio interno liquido chiamato matrice mitocondriale
che serve per la respirazione cellulare.
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Natural Bodybuilding Federation Accenni di biochimica e fisica
Lisosomi
Sono organelli legati a membrane contenenti un insieme di enzimi
idrolidici che catalizzano la demolizione di grandi biomolecole. Quando un
lisosoma si fonde con vacuolo contenente materiali provenienti dall’esterno
(quali batteri patogeni) gli enzimi digeriscono questo contenuto i detriti
vengono espulsi dalla cellula quando la combinazione vacuolo-lisosomo si
muove verso la membrana plasmatica e si fonde con essa.
Vacuolo
Raccoglie ed elimina le scorie cellulari che passano dalla membrana
plasmatica.
Centrioli
Sono piccole strutture a forma di botte situate vicino al nucleo.
Intervengono nella divisione cellulare.
Nucleo
È l’organo di controllo e di programmazione dell’attività cellulare. Si trova
nel citoplasma e nel suo interno sono racchiusi i cromosomi contenenti il DNA:
il patrimonio genetico (acido desossiribonucleico). Anche il nucleo è avvolto da
una sua membrana nucleare formata, come la membrana plasmatica, da un
doppio strato di lipidi e proteine e interrotta in corrispondenza dei pori.
La membrana nucleare è permeabile a varie sostanze e scompare durante la
divisione cellulare. All’interno del nucleo si trova un altro corpo sferico: il
nucleolo responsabile della sintesi dei ribosomi.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
nucleo
nucleolo
membrana plasmatica
apparato del Golgi
citoplasma
Reticolo
endoplasmatico
rugoso con ribosomi
mitocondrio
Osmosi
Quando un soluto (materiale organico) è più concentrato ad un lato della
membrana rispetto al lato opposto, si dice che esiste un gradiente di
concentrazione.
Se il solvente (acqua) può attraversare la membrana, esso si muove dal lato
dove il soluto è più diluito verso il lato opposto fino a che le concentrazioni ai
due lati sono uguali. Questo processo è noto come osmosi.
Diffusione
Molti soluti si muovono attraverso le membrane per diffusione semplice,
seguendo un gradiente di concentrazione dal lato con concentrazione maggiore
verso quello con concentrazione minore.
La diffusione dipende dalla:
• concentrazione di una delle due sostanze implicate. Quanto essa è
maggiore tanto più intensa è la diffusione;
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Natural Bodybuilding Federation Accenni di biochimica e fisica
Trasporto attivo
A differenza della diffusione, il trasporto attivo può portare ad un
movimento netto di soluto in senso opposto al gradiente di concentrazione ma,
per ottenere ciò, i meccanismi della membrana devono utilizzare l’energia
dell’ATP.
Endocitosi
Trasporto di materia all’interno della cellula. Questo processo si verifica
quando le sostanze da far entrare nella cellula sono troppo grandi per i pori della
membrana. La cellula allora circonda tali particelle con la membrana fino ad
inglobarle in un vacuolo che poi verrà attaccato dai lisosomi in modo da
liberarne il contenuto.
Esocitosi
È l’opposto dell’endocitosi: la cellula cattura la sostanza, che deve essere
fatta uscire all’esterno della membrana, in un vacuolo che si sposta fino alla
periferia del citoplasma per poi fondersi con la membrana plasmatica. Sia
l’endocitosi che l’esocitosi richiedono energia.
Soluto
Sostanza che si scioglie in un solvente.
Soluzione
Miscela uniforme delle particelle di una sostanza in un’altra.
Soluzione ipertonica
Soluzione in cui la concentrazione dei soluti all’esterno di una cellula è
maggiore che all’interno di essa.
Soluzione ipotonica
Soluzione in cui la concentrazione dei soluti all’interno della cellula è
inferiore a quella che sta all’interno di essa.
Soluzione isotonica
Soluzione in cui la concentrazione dei soluti all’esterno della cellula è la
stessa che all’interno della cellula.
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Natural Bodybuilding Federation DNA e sintesi proteica
DNA
Il DNA (acido desossiribonucleico) è presente nel nucleo di ogni cellula e
racchiude i caratteri ereditari (geni). Il DNA è un composto formato da molte
molecole unite tra di loro: acido fosforico, acido desossiribosio e quattro basi:
tiamina, citosina, adenina e guanina.
La molecola DNA è formata da due catene di direzione opposta, avvolte a
spirale verso destra attorno ad un solo asse, quasi a formare una scala i cui gradini
sono coppie di basi (adenina-tiamina; guanina-citosina) unite da legami di
idrogeno, le ringhiere sono formate dall’alternanza di zucchero e acido fosforico.
Le ringhiere di zucchero e fosfato sono uguali, mentre le coppie delle due
basi possono alternarsi in qualsiasi ordine, determinando il corredo cromosomico
proprio di ogni essere vivente.
Mitosi
È la duplicazione cellulare del DNA. Quando in una molecola di DNA i
legami di idrogeno che legano le basi (gradini) cedono, le ringhiere di zucchero e
fosfato si raddrizzano allontanandosi, mentre alcuni nucleotidi presenti nella
cellula formano due nuove molecole di DNA perfettamente uguali a quella
originale.
Il DNA ha la funzione di dirigere la sintesi delle proteine, cioè rappresenta il
codice secondo il quale avviene la sequenza degli aminoacidi che costituiscono
una determinata proteina e che la cellula deve copiare esattamente ogni volta che
la deve produrre.
Essendo soltanto quattro le basi azotate presenti nel DNA e venti gli
aminoacidi (che costituiscono le proteine) biologicamente importanti, per
codificare uno di essi occorrono tre nucleotidi.
La sequenza dei tre nucleotidi o tripletta nella molecola del DNA
rappresenta il codice genetico di un determinato aminoacido. Ad esempio la
glicina è composta di un CCA (citosina-citosina-adenina).
Si hanno così 64 tipi di triplette molte delle quali vengono identificate da più
di una tripletta, ad esempio: alanina= CGT-CGC-CGG-CGA. Le triplette sono
anche dette codoni.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
codice fungendo da stampo per la sintesi delle proteine. Nel ribosoma interviene
un altro tipo di RNA: il tRNA (transfer) che ha il compito di catturare gli
aminoacidi sparsi nel citoplasma e di portarli ai ribosomi. Ogni molecola di
tRNA è specifica per un tipo di aminoacido e si lega con quello. Una volta
catturato l’aminoacido, il tRNA lo porta nel ribosoma, qui si lega con la tripletta
di RNAm a cui corrisponde (il riconoscimento del codone di RNAm a cui deve
agganciarsi l’aminoacido avviene tramite un anticodone: una tripletta di tre basi
all’estremità della molecola di tRNA complementare al codone dell’RNAm).
La sintesi proteica comincia quando il ribosoma legge la prima tripletta del
messaggio portato dall’RNA. Il tRNA con il messaggio richiesto si porta sulla
tripletta di RNAm a cui corrisponde, inserendovisi. L’RNAm in successione
scorre nel ribosoma, quest’ultimo ripete il procedimento di lettura della seconda
tripletta di RNAm e, come prima, un secondo tRNA, con l’aminoacido
corrispondente a quello richiesto nel messaggio, entra nel ribosoma e si lega alla
seconda tripletta di RNAm a cui corrisponde il suo anticodone. In seguito la
prima molecola di tRNA si distacca dall’RNAm diventando nuovamente
disponibile e l’aminoacido trasportatosi salda a quello adiacente cioè a quello
portato dal secondo tRNA.
Il processo continua fino a quando tutte le triplette del messaggio contenuto
nell’RNAm sono state tradotte dal ribosoma e, quindi, si sono collegate con gli
anticodoni del tRNA corrispondenti. A questo punto nel ribosoma si è creata una
catena di aminoacidi che compongono la proteina. Più esattamente, il processo
termina quando il ribosoma legge il codone di terminazione di RNAm che non
può legarsi con nessun tRNA. Completata la proteina essa si distacca dall’RNAm
ed esce dal citoplasma. L’RNAm viene distrutto da particolari enzimi.
Riassumendo
Il DNA si apre→ si crea un filamento di RNAm contenente
l’informazione→ l’RNAm fuoriesce dal nucleo ed entra nel ribosoma→ il primo
tRNA cattura l’aminoacido a cui corrisponde→ il ribosoma legge la prima
tripletta→ il primo tRNA entra nel ribosoma e si lega con la prima tripletta di
RNAm a cui corrisponde→ l’RNAm scorre→ il ribosoma legge il secondo
messaggio→ il secondo tRNA entra nel ribosoma e si lega alla seconda tripletta di
RNAm a cui corrisponde→ l’aminoacido del primo tRNA si lega a quello del
secondo tRNA→ il primo tRNA esce dal ribosoma→ il processo continua fino al
codone di terminazione dell’RNAm→ proteina (catena di aminoacidi).
cromosoma
DNA
RNA messaggero
membrana nucleare
citoplasma
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Natural Bodybuilding Federation DNA e sintesi proteica
RNA messaggero
catena proteica
2° tRNA
Metabolismo cellulare
La cellula è un organismo nel quale si svolgono una serie di reazioni. Per
poter funzionare essa ha bisogno di energia.
L’energia si muove sempre in direzione del componente che ha un’energia
minore, es.: due cubi uno a fianco dell’altro, il primo ha una temperatura di
1000°C, il secondo 0°C. Il calore del primo verrà trasmesso al secondo
(calore=energia).
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Reazione endoergonica da B ad A.
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Natural Bodybuilding Federation DNA e sintesi proteica
acqua
acqua
Diga (filtro): intervallo
di temperatura 20°-
30°C della cellula.
La diga è il fattore
diga
limitante che rallenta il
passaggio dell’acqua.
cellula
La catalisi funziona grazie all’intervento di particolari proteine che si
chiamano enzimi.
Gli enzimi aumentano le reazioni chimiche (o le rallentano) che
avvengono all’interno della cellula (si parla quindi di metabolismo cellulare).
Essi si legano alla sostanza che va modificata chimicamente, quindi:
• enzima=catalizzatore;
• la sostanza da modificare si chiama substrato;
• la zona in cui si va ad appoggiare il substrato si chiama sito attivo.
substrato
sito attivo
enzima
enzima in forma
attivata
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Ogni enzima si lega solo con certi tipi di substrato (si può fare l’esempio
della chiave con la serratura: ogni serratura ha la sua chiave); ad esempio
l’enzima A si attiva soltanto con substrati A.
All’interno della cellula c’è sempre una percentuale molto più alta di
substrato rispetto a quella degli enzimi. Un enzima catalizza un numero elevato
di substrati. Quando un enzima si è attivato con un substrato, esso è pronto per
attivarsi con un altro substrato dello stesso tipo del precedente. Quindi la
reazione tra enzima e substrato e reversibile. Il substrato, una volta che viene a
contatto con l’enzima nel sito attivo, diventa il reagente. La velocità di reazione
di un enzima dipende da quattro fattori:
• concentrazione dell’enzima;
• concentrazione del substrato;
• concentrazione del prodotto (inteso come il risultato dell’attivazione
dell’enzima);
• temperatura (che non accelera i processi chimici della cellula perché è
limitata ad un campo di variazione minimo 20°-30°C).
La velocità di reazione di un enzima è intesa come il numero di substrati
modificati da un enzima nell’unità di tempo. Questo processo si chiama numero
di turn over (il numero di turn-over può essere anche inteso come il numero di
reagenti che un enzima riesce ad attivare nell’unità di tempo).
Il nome dell’enzima viene determinato dal nome del reagente più il
suffisso asi (es.: ATPasi o Acetilcolinesterasi), con l’aumentare del numero di
substrato (concentrazione substrato) cambia la velocità di trasformazione.
Grafico A
P= enzima saturo
Percentuale di
concentrazione
di substrato
velocità di trasformazione
Il turn over, essendo la velocità con cui l’enzima reagisce con i substrati (o
meglio il numero di substrati modificati da un enzima nell’unità di tempo), è
influenzato dalla concentrazione di substrato, di enzima, del prodotto e della
temperatura.
P= velocità massima (con l’aumentare della concentrazione aumenta anche
la velocità di trasformazione ma non all’infinito. Ovviamente più substrato c’è e
più l’enzima svolgerà velocemente la sua funzione. Tuttavia un’eccessiva
concentrazione di substrato fa raggiungere all’enzima un punto massimo di
velocità di reazione (P) per il quale si dice che l’enzima è saturo).
Enzima saturo= massimo numero di turn over (dopo il punto P non
aumenta più la velocità di sintesi dell’enzima). L’utilizzo degli enzimi non
avviene sempre nello stesso modo all’interno della cellula. Gli enzimi, in quanto
di origine proteica, nascono nel nucleo cellulare attraverso il processo di sintesi
proteica.
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Natural Bodybuilding Federation DNA e sintesi proteica
Costruzione dell’enzima
Quando alla cellula serve enzima, esso viene sintetizzato dal nucleo
attraverso il seguente processo:
richiesta di enzima→ reagente (+) positivo→ il repressore si lega al reagente
e non all’operatore “DNA” (non reprime)→ agisce l’operatore (DNA)→ il ciclo
continua attraverso l’operone “RNA”→ sintesi proteica (costruzione enzima).
inibitore competitivo
inibitore competitivo
sito attivo
sito attivo
enzima enzima
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Natural Bodybuilding Federation Metabolismo energetico
Metabolismo energetico
Apparato digerente
Ingestione→ il cibo passa attraverso la bocca→ poi attraversa la faringe
(più avanti c’è l’epiglottide)→ attraverso l’esofago il cibo giunge fino al cardias
(quest’ultimo funziona come una valvola che non permette al cibo di tornare
indietro)→ successivamente il cibo entra nello stomaco (quest’ultimo mescola i
cibi con i succhi gastrici, inizia la scissione delle proteine, vengono uccisi i
batteri, assorbe una parte di acqua, alcool e zuccheri)→ il cibo passa attraverso
il piloro e giunge nel duodeno (inizia la totale scissione dei cibi, trasformazione
in unità monomeriche)→ passaggio delle sostanze nell’intestino (continua e si
completa la digestione, i villi intestinali assorbono le sostanze utili, le sostanze
assorbite passano: a) nei capillari dei villi e arrivano al fegato; b) nei vasi
chiliferi e versate nel sangue)→ tramite l’intestino crasso (che accumula acqua
e sali) si accumulano le sostanze di scarto che vengono espulse tramite le feci.
Quando nel duodeno avviene la completa demolizione dei polimeri del
cibo ingerito che si trasformano in monomeri, le sostanze scisse devono essere
assorbite. L’assorbimento delle sostanze avviene tramite i villi intestinali.
Successivamente le sostanze vengono sfruttate a livello energetico. Il cibo può
essere sfruttato soltanto attraverso una reazione chimica: l’ossidazione
rappresenta la cessione di elettroni da parte di una molecola: la molecola che
riceve gli elettroni stessi si riduce. Questo fenomeno libera energia e si hanno
ossidoriduzioni.
L’ATP incorpora questa energia nei legami dei suoi gruppi-fosfato.
Glicolisi e ciclo di Krebs altro non sono che la demolizione, a scopo energetico,
del glucosio nel primo caso e dei grassi nel secondo caso; funzionano solo ed
esclusivamente attraverso il processo di ossidazione.
Esempio
Un falò a legna brucia→ in questa operazione si ossidano i composti del
carbonio (quindi la legna) che diventa anidride carbonica o meglio il carbonio
cede elettroni nella combustione e si trasforma in anidride carbonica→ gli
elettroni del carbonio vengono ceduti all’ossigeno che si riduce (infatti stare in
una stanza chiusa dove arde della legna può portare al soffocamento per la
mancanza di ossigeno e la produzione di anidride carbonica)→ quindi
bruciando della legna si produce anidride carbonica attraverso l’ossidazione del
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
ATP (adenosina-trifosfato)
L’ATP è composta da due elementi, l’adenina (una base) e il ribosio (uno
zucchero e 5 atomi di carbonio). Collegati al ribosio si trovano tre gruppi
fosfato da cui il nome adenosina-trifosfato.
ATP = adenina (base) + ribosio (zucchero) = adenosina
+
3 molecole di acido fosforico
↓
adenosina + P - P P
Nei legami dei gruppi fosfato viene immagazzinata l’energia sprigionata
dall’ossidoriduzione dei cibi. Questa energia per essere sfruttata dall’organismo
deve essere prelevata dal fosfato. Attraverso il processo di idrolisi
(dissociazione molecolare→ polimeri-monomeri attraverso il passaggio
dell’acqua) viene staccato l’ultimo fosfato dalla molecola di ATP che si
trasforma in ADP (adenosina-difosfato) ovvero una molecola di adenosina più
due molecole di fosfato.
Trasformazione di ATP in ADP tramite il processo di idrolisi
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Natural Bodybuilding Federation Metabolismo energetico
↑
ATP + H2O → ADP + H3PO4 (acido fosforico) → quindi ADP + acido fosforico
↓
ATP carico= ovvero→ l’energia ricavata dall’ossidoriduzione dei cibi è immagazzinata
nei legami ad alta energia dei tre gruppi fosforici.
Si possono definire i tre gruppi fosfato come unità di lavoro in quanto sono
loro che lavorano assorbendo e dando energia.
L’ATP, quando vi è una richiesta di energia, si trasforma tramite l’idrolisi
in ADP. Un’ulteriore richiesta energetica può trasformare l’ADP in AMP
(adenosina-monofosfato). Da cui
ATP= adenosina-trifosfato→ adenosina+tre molecole di fosfato
ADP= adenosina-difosfato→ adenosina+due molecole di fosfato
AMP= adenosina-monofosfato→ adenosina+una molecola di fosfato
Nella dissociazione di ATP in ADP è l’ultima molecola di fosfato a
staccarsi. L’energia liberata è l’energia chimica. La trasformazione in AMP non
avviene mai. Può avvenire solo in casi estremi, quando per esempio l’organismo
non ha più riserve di energia. Questo perché una volta scaricato completamente
l’ATP (batteria dell’organismo), il tempo di ricarica è molto alto.
ATP→ richiesta di una grande quantità di energia→ ATP convertito in
AMP→ ricostruzione ATP che richiede un arco di tempo più lungo con un
notevole spreco di energia.
Il processo di ricostruzione di ATP (ADP in ATP) è la condensazione che
avviene con la produzione di acqua. La condensazione è l’opposto dell’idrolisi.
Esempio di condensazione
Monomero X-OH + monomero Y-H → polimero XY+ H2O
Esempio di idrolisi
Polimero XY+H2O → monomero X-OH + monomero Y-H
Nella reazione che provoca la trasformazione di adenosina-trifosfato in
adenosina-difosfato si ha una liberazione di energia libera standard di -7,3 kcal
(il valore è negativo in quanto l’energia viene liberata).
Un impegno muscolare prolungato nel tempo presuppone l’esistenza di
meccanismi fisiologici in grado di assicurare una costante ed efficiente
produzione di energia da incorporare nei legami fosforici dell’ATP.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Metabolismo aerobico
La presenza di ossigeno in questo caso si rende necessaria affinchè possa
avvenire l’ossidazione degli acidi grassi e degli zuccheri.
Tutto il processo avviene interamente all’interno dei mitocondri (nelle
creste mitocondriali). La completa attivazione di tutti i processi propri di questa
potentissima via metabolica avviene non prima di 20 secondi, tempo dopo il
quale la “grande fornace” del ciclo di Krebs funziona a pieno regime (inizia a
funzionare, comunque, anche prima). Non vi è produzione di acido lattico. La
produzione di ATP è altissima (una mole di acido grasso= 100-180 moli di
ATP).
Metabolismo energetico
Durante lo sforzo fisico l’organismo produce ATP dai seguenti elementi:
• creatin fosfato (CP);
• zuccheri (carboidrati) quando finiscono le riserve di CP;
• grassi quando terminano le scorte di zuccheri.
ATP Prodotto
ATP
glicolisi (utilizzo
dei carboidrati)
ciclo di Krebs (utilizzo dei
grassi)
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Natural Bodybuilding Federation Metabolismo energetico
Riassumendo
• Canoa= actina;
• braccia rematori= ATP;
• remi fissi sui muri= ponti crociati e miosina (remi=ponti crociati;
muri= miosina).
Unità motorie
Ogni muscolo ha sempre più fibre muscolari di quante fibre nervose
motorie riceve. Ogni terminazione nervosa proviene da un motoneurone, cioè da
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
una cellula nervosa. Più terminazioni nervose possono provenire da uno stesso
motoneurone, quindi un singolo motoneurone situato al livello del midollo
spinale innerva più fibre muscolari. Viene definita "UNITA' MOTORIA"
l'insieme di un motoneurone e delle fibre muscolari che esso innerva.
Nei muscoli nei quali la precisione del movimento è necessaria più che la
forza (dita), il numero di fibre controllate da un singolo motoneurone è minore
rispetto agli altri muscoli. L’attivazione del motoneurone attiva
contemporaneamente tutte le fibre da esso innervate (legge del tutto o niente).
Reclutamento
La regolazione della forza di contrazione del muscolo è possibile
attraverso l’attivazione di un maggiore o minore numero di unità motorie.
• Massime contrazioni = più unità motorie;
• minime contrazioni = meno unità motorie;
• In contrazioni volontarie massimali è difficile reclutare tutte le unità
motorie.
Sincronizzazione
La regolazione della forza può avvenire anche in rapporto al grado di
attivazione contemporanea (sincronizzazione) delle unità reclutate.
Quando il sistema nervoso recluta un certo numero di unità motorie esse,
in un tempo ridottissimo, eserciteranno il massimo della forza nello stesso
istante.
A B
10 persone sincronizzate male 10 persone sincronizzate
Quando il gruppo B agisce, lo fa contemporaneamente ed anche se la forza
del gruppo A è maggiore, il gruppo B vincerà la gara perché è riuscito a
sincronizzare (concentrare) la forza di ogni suo componente nello stesso istante.
Frequenza motoria
Per la regolazione della forza è importante anche la frequenza degli
impulsi che partono dal motoneurone ed arrivano al muscolo.
Se si stimola un muscolo con un singolo impulso, forte quanto basta per
attivare tutte le unità motorie, si ha una scossa semplice.
Singolo impulso→ unità motorie del muscolo→ contrazione di picco→
successivo progressivo rilasciamento.
Se invece un nuovo stimolo viene a cadere nella fase in cui il muscolo non
ha ancora smaltito la tensione della scossa precedente, si ottiene un ulteriore
aumento di tensione.
Primo impulso→ contrazione di picco→ secondo impulso (muscolo ancora
in tensione per il primo impulso)→ contrazione di picco maggiore della prima.
Se gli stimoli si susseguono si ha il clono (ampie oscillazioni di tensione tra uno
stimolo e l’altro).
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Natural Bodybuilding Federation Metabolismo energetico
singolo impulso
tempo
Propriocettori
Il controllo del movimento da parte del sistema nervoso presuppone la
capacità di quest’ultimo di pianificare, verificare e realizzare il gesto nei suoi
singoli elementi, come la velocità, il ritmo delle contrazioni, la loro forza e la
durata. Questo richiede un’organizzazione centrale che permetta uno scambio di
informazioni tra sistema nervoso centrale e la periferia neuromuscolare (feed-
back).
All’interno dei muscoli e dei tendini sono presenti le strutture nervose di
controllo (recettori) che hanno il compito di informare il sistema nervoso
centrale sullo stato di tensione muscolare e sulle eventuali discrepanze esistenti
tra gli effetti voluti e quelli effettivamente osservati.
I recettori situati al livello della giunzione muscolo-tendinea sono gli
organi del Golgi che hanno il ruolo di rilevare la tensione muscolare. I ricettori
situati sul ventre muscolare, invece, sono i fusi neuromuscolari e svolgono la
funzione di misurare la tensione e la velocità di accorciamento del muscolo.
Questi ultimi sono in grado di pesare automaticamente l’oggetto che il muscolo
deve spostare. Essi sono costituiti in parte da fibre muscolari (fibre intrafusali) e
in parte da strutture sensitive che rivelano la tensione. Queste ultime possono
essere stirate.
Alla stimolazione dei fusi (stiramento della parte sensitiva) essi rispondono
con una scarica di impulsi che attraverso il nervo giungono nel midollo osseo ai
neuroni del muscolo che vengono eccitati e dai quali proviene la scarica. Si
determina così la contrazione o la decontrazione. Le fibre intrafusali vengono di
solito attivate insieme alle fibre muscolari. Questo determina che durante la
contrazione i fusi vengono indotti ad aumentare la loro scarica per effetto dello
stiramento.
Tuttavia l’accorciamento del muscolo tende a ridurre tale stiramento per
cui il fuso conserva quasi inalterata la sua attività sia a muscolo rilasciato che a
muscolo contratto. Se le fibre intrafusali si contraggono perché il muscolo viene
attivato mentre non si verifica l’accorciamento, ad esempio perché la resistenza
da vincere è troppo elevata, il fuso registra una tensione crescente e invia gli
stimoli ai neuroni affinché essi comandino il muscolo a contrarsi di più.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
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Natural Bodybuilding Federation Sistema muscolare
Sistema muscolare
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Tipi di contrazione
1) Si contrae solo il muscolo agonista (caso ipotetico). In questo caso il
rendimento del sistema sarebbe il massimo poiché all’agonista non
oppone alcuna resistenza.
2) Si contraggono contemporaneamente agonista e antagonista con
intensità di forza pari per cui non si effettua alcun movimento.
3) Si contraggono contemporaneamente i due muscoli ma l’agonista
esercita una tensione più elevata per cui si effettua un movimento
determinato dall’antagonista (caso più frequente).
L’antagonista svolge la funzione di frenare o controllare l’azione
dell’agonista affinché quest’ultimo non superi i limiti fisiologici
dell’articolazione. Nello sport è importante ottenere il massimo del lavoro
spendendo poca energia, da cui:
1) i muscoli agonisti devono intervenire con la giusta intensità, cioè non
devono entrare in azione un numero troppo elevato di fibre;
2) i muscoli antagonisti che devono frenare il movimento nella fase
terminale, devono intervenire al momento opportuno: non troppo tardi
causando danni all’articolazione, ne troppo presto rendendo il
movimento poco fluido e disperdendo energia.
Ciò comporta una coordinazione dei movimenti che vengono regolati dal
sistema nervoso.
Il sistema nervoso deve essere, quindi, in grado di autoregolarsi per cui tra
sistema nervoso centrale e periferia muscolare deve instaurarsi un controllo a
feed-back, cioè lo scambio reciproco di informazioni per ottenere un gesto più
redditizio.
Quando il sistema nervoso centrale riesce ad eliminare le contrazioni non
necessarie e ad inserire quelle necessarie nei tempi giusti attraverso il sistema di
autoregolazione, si dice che ha costruito lo schema motorio.
I segnali periferici vengono inviati al sistema nervoso centrale tramite
alcuni elementi capaci di informarlo sullo stato di tensione muscolare e sulla
velocità di contrazione della muscolatura agonista ed antagonista. Questi
elementi sono rappresentati dagli organi tendinei del Golgi inseriti nella regione
tra muscolo e tendine e dai fusi neuromuscolari inseriti nel ventre muscolare. I
primi hanno una soglia di eccitabilità più elevata e minore sensibilità e quindi
garantiscono la sicurezza dell’apparato a stimoli tensivi troppo elevati. I
secondi, con sensibilità più elevata e maggiori terminazioni nervose, hanno il
compito di informare il sistema nervoso centrale sulle variazioni di lunghezza
del muscolo ossia sulla velocità di contrazione muscolare, da cui:
sistema nervoso centrale→ in base alle esperienze precedenti abbozza lo
schema motorio→ attuazione di quest’ultimo e verifica (il sistema nervoso
centrale raccoglie le informazioni dalla periferia neuromuscolare)→ valutazioni
del gesto→ modifica della bozza dello schema motorio→ nuova verifica→ il
processo continua fino ad arrivare ad uno schema motorio corretto.
Una volta costruito lo schema motorio, il sistema nervoso centrale compie
il gesto senza passare per quella parte (del sistema nervoso centrale) deputata ai
comandi volontari, se non per avviarlo. Il gesto diventa quindi da volontario ad
automatico attraverso la ripetizione continua.
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Natural Bodybuilding Federation Collegamenti neuromuscolari
Collegamenti neuromuscolari
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
consuma energia. Tuttavia per la scomparsa dei ponti crociati è necessario che il
calcio venga pompato fuori dal sarcoplasma.
Il calcio deve essere trasferito dal sarcoplasma alle cisterne del reticolo
sarcoplasmatico. Per fare ciò viene consumata energia ATP (per pompare il
calcio nel reticolo sarcoplasmatico) che serve per vincere la pressione che
tenderebbe a spingere in senso contrario il calcio. Quindi il rilascio muscolare
non necessita di ATP a livello delle fibre contrattili ma ne richiede una quantità
per veicolare il calcio nel reticolo sarcoplasmatico.
Perimisio
Pellicola esterna che si invagina all’interno del muscolo, costituendo
l’endomisio.
Sarcolemma
Membrana che circonda la fibra muscolare.
Sarcoplasma
Liquido che si trova nel sarcolemma.
Miofilamenti
Miosina e actina (si trovano all’interno delle miofibrille che costituiscono
le fibre muscolari) sono due proteine responsabili dell’accorciamento del
muscolo.
Bottone sinaptico
Terminazione della cellula nervosa contenente all’interno vescicole di
acetilcolina (sostanza che attraverso un processo di depolarizzazione provoca il
rilascio di ioni di calcio).
Cervello→ impulso elettrico che parte dai motoneuroni (cellule nervose)→
l’impulso passa in un conduttore detto assone isolato da una guaina interrotta
regolarmente in zone chiamate nodi di Ranvier→ assone termina in
corrispondenza della fibra muscolare con il bottone sinaptico→ impulso→
bottone sinaptico (in corrispondenza della fibra muscolare)→ rilascio di
acetilcolina→ combinazione dell’acetilcolina con i suoi recettori che
riconoscono il segnale→ liberazione ioni di calcio→ interazione tra actina e
miosina→ contrazione.
Ponti crociati
Si formano nel momento della contrazione e ne sono i responsabili.
Placca motrice
Unione del bottone sinaptico con la fibra muscolare (comprende anche lo
spazio intersinaptico).
Costituzione muscolare
Fibra muscolare→ miofibrille→ miofilamenti (actina e miosina).
Troponina e tropomiosina
Inibitori dell’actina.
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Natural Bodybuilding Federation Collegamenti neuromuscolari
Sarcomero
Schema costituito da due linee Z che ne definiscono le estremità. Zona H
che rappresenta la parte centrale. Una banda A costituita dai miofilamenti di
actina e miosina (un filamento di miosina è circondato da sei filamenti di
actina).
I filamenti di miosina si trovano al centro del sarcomero e i filamenti di
actina alle due estremità.
Contrazione
Avvicinamento delle due estremità di actina del sarcomero (linee Z)
rispetto al centro (zona H).
CONTRAZIONE= cervello→ impulso→ midollo spinale (l’impulso arriva
più esattamente nelle corna anteriori dove si trovano i motoneuroni)→ corna
anteriori→ motoneuroni (prima depolarizzazione: il sodio entra nella membrana
della cellula nervosa e il potassio ne esce scatenando un potenziale d’azione)→
assone (condotto circondato da una guaina mielinica isolante interrotta, in modo
regolare, da zone chiamate nodi di Ranvier)→ bottone sinaptico + spazio
intersinaptico + fibra muscolare = placca motrice→ rilascio di acetilcolina
contenuta nelle vescicole del bottone sinaptico→ acetilcolina si lega con i suoi
recettori che riconoscono il segnale→ seconda depolarizzazione
(depolarizzazione dei tubuli trasversi del reticolo sarcoplasmatico contenenti
ioni di calcio)→ rilascio di calcio→ gli ioni di calcio si propagano nella fibra
muscolare→ liberazione attraverso il calcio dell’actina, dei suoi due inibitori:
troponina e tropomiosina→ formazione dei ponti crociati tra actina e miosina→
scorrimento reciproco tra actina e miosina (l’actina viene trainata dalla
miosina)→ accorciamento del sarcomero→ contrazione muscolare (somma
degli accorciamenti dei sarcomeri).
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Natural Bodybuilding Federation Ormoni
Ormoni
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Cortisolo
Ormone catabolizzante che promuove la formazione di nuovo tessuto
distruggendo quello vecchio.
Se si introducono sostanze (ad esempio steroidi, anabolizzanti)
nell’organismo, che impediscono l’azione del cortisolo, si costruirà muscolo su
tessuti vecchi in quanto il cortisolo non può agire favorendo il ricambio di
tessuto.
Questo meccanismo è simile al processo di soppressione dell’azione degli
enzimi presenti nella cellula che vengono bloccati dagli inibitori competitivi che
vanno ad occupare il sito attivo del substrato, impedendo all’enzima di reagire
con quest’ultimo. La stessa cosa accade per il cortisolo e gli steroidi
anabolizzanti.
cortisolo
cellula muscolare
steroide introdotto
steroide introdotto
cellula muscolare
palazzo
1)
dinamite= cortisolo
fondamenta
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Natural Bodybuilding Federation Ormoni
2) Introduzione anabolizzanti
← anabolizzante
Gli anabolizzanti introdotti impediscono al cortisolo di agire sulle
fondamenta, occupando il posto dove inserire l’esplosivo.
3)
Conseguenza: costruzione
di un nuovo palazzo su
quello vecchio.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Steroidi
Sono dei derivati del colesterolo. Lo steroide tipico è composto
chimicamente da tre anelli con sei atomi di carbonio ciascuno e un anello con
cinque atomi di carbonio.
steroide tipico
Produzione di ormoni
Vengono prodotti da ghiandole (ad esempio la tiroide produce tiroxina). La
ghiandola che produce l’ormone deve ricevere un segnale per produrre
quest’ultimo.
Es.: Tiroxina= ormone del metabolismo (regola anche la temperatura
corporea).
La tiroide non può produrre tiroxina se ad essa non arriva un segnale. Il
segnale parte dall’ipofisi; essa promuove la produzione di ormoni, rilasciando
dei componenti che stimoleranno le ghiandole addette alla produzione a
svolgere il loro compito.
L’ipofisi si divide in anteriore e posteriore. L’anteriore produce sei
ormoni, quella posteriore due. Gli ormoni prodotti dall’ipofisi svolgono la
funzione di segnale di produzione per le ghiandole endocrine. La tiroide
produce tiroxina dopo aver ricevuto dall’ipofisi l’ormone tireotropo
(tireotropina o TSH).
Ipofisi anteriore→ ormone tireotropo (TSH)→ tiroide→ tiroxina
Ipofisi manda i suoi ormoni a stimolare le ghiandole endocrine
dell’organismo affinché esse producano ormoni.
Se la tiroxina è in eccesso la tiroide si deve bloccare. Per farlo non deve
più ricevere il segnale di produzione. Quindi l’ipofisi cessa di produrre
tireotropina o TSH (gli ormoni vengono prodotti dalle ghiandole endocrine
quando l’organismo necessita delle loro azioni).
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Natural Bodybuilding Federation Ormoni
Ghiandole endocrine
Tiroide
Produce T3 (Triiodotironina); T4 (Tetraiodiotironina); Calcitonina.
Pancreas
Oltre alla produzione di ormoni serve anche nell’alimentazione, nella
digestione→ succhi gastrici. Produce l’insulina e il glucagone (l’insulina fa
entrare lo zucchero nella cellula, il glucagone fa uscire lo zucchero dalla cellula.
Nel diabetico c’è un mal funzionamento del pancreas che non produce insulina).
Questi due ormoni sono antagonisti. Produce anche somatostatina, divenuta
molto famosa per il caso Di Bella.
Ghiandole surrenali
Sono divise in due parti: una porzione surrenale midollare interna e una
porzione surrenale della corteccia esterna.
Esse producono ormoni differenti. La porzione midollare surrenale
produce l’adrenalina e la noradrenalina, che sono due neurotrasmettitori.
L’adrenalina agisce a livello cardiaco variando la gittata del cuore ovvero
la porzione di sangue (aumenta il battito cardiaco e il cuore pompa più sangue).
Al contrario di come si pensa la pressione non aumenta solo grazie
all’adrenalina.
La noradrenalina essendo un vasocostrittore, cioè stringe i vasi sanguigni,
aumenta la pressione in sinergia con l’adrenalina.
La porzione della corteccia surrenale produce gli steroidi aldosterone e
cortisolo e testosterone.
Ghiandole testicolari
Producono testosterone. L’ormone secreto dall’ipofisi che stimola la
produzione di testosterone nei testicoli è l’ormone luteinizzante o LH e cellule
interstiziali (il testosterone è prodotto anche nelle donne). Il testosterone
insieme all’ormone della crescita GH sono importanti nel bodybuilding per lo
sviluppo della massa muscolare.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Ipofisi anteriore
Produce GH, ormone somatotropo. Il GH è l’ormone della crescita
(l’ipotalamo produce il fattore di rilascio della somatrotopina e l’ipofisi a sua
volta produce l’ormone somatrotopo).
Ipotalamo
GH somatotropo
IPOTALAMO
Cortisolo Aldosterone Ipofisi anteriore
Fattori di rilascio Prolattina
Steroidi Testosterone Fattore autorizzazioni
PRL Calcitonina
rilascio
GH Paratiroide
Corteccia Ipofisi anteriore TSH Tiroxina (T4)
(adenoipofisi) Tiroide
Fattore T3
Porzione Ghiandole
midollare surrenali ACTH Gonadotropine rilascio Pancreas Glucagone
insulina
Insulina
Catecolamine LH FSH FSH LH
Estrogeni
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Natural Bodybuilding Federation Alimentazione
Alimentazione
Allenamento
Può essere inteso come quell’agente che provoca uno shock all’organismo
dal punto di vista muscolare, creando una serie di processi chimici e metabolici
che sono deputati alla costruzione di un nuovo tessuto muscolare (aumento della
massa muscolare).
Alimentazione
Rappresenta il rifornimento di tutti i principi nutritivi capaci di fornire
l’energia necessaria per lo svolgimento delle funzioni vitali dell’organismo. Di
conseguenza aiuta quest’ultimo a ricaricarsi per affrontare una nuova seduta di
allenamento.
Recupero
È formato da una serie di elementi necessari a ripristinare il pool
energetico psico-fisico necessario ad eliminare le tossine accumulate durante
l’allenamento ed a ricostruire la massa muscolare (supercompensazione).
Esempio di equilibrio tra allenamento-recupero-alimentazione
Durante una seduta di allenamento con i pesi all’interno delle fibre
muscolari avvengono degli attriti dovuti allo scorrimento dei miofilamenti di
actina e miosina che provocano la contrazione. Tali attriti provocano la
produzione di calore e necrosi delle cellule muscolari.
Terminato l’allenamento inizia la fase di recupero in cui l’organismo
reagisce agli shock provocati nella seduta, generando più cellule muscolari di
quelle morte (supercompensazione). Per lo svolgimento di tale processo di
ricostruzione (anabolismo) l’organismo si avvale del materiale di costruzione
ingerito con l’alimentazione.
Se venisse a mancare il quantitativo necessario di materiale da
ricostruzione (proteine) e la quantità necessaria di energia (ricavata dai
carboidrati) per la loro costruzione, in quanto l’organismo non è stato nutrito a
sufficienza, si correrebbe il rischio di entrare in catabolismo. Un recupero non
sufficientemente prolungato avrebbe gli stessi effetti in quanto l’organismo non
ha avuto il tempo necessario per ricostruirsi dal punto di vista plastico ed
energetico.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Metabolismo basale
Rappresenta la quantità minima di energia richiesta dall’organismo per
vivere in particolari condizioni escludendo quei fattori che richiederebbero un
aumento dell’apporto energetico (ad esempio sforzo muscolare). Il
metabolismo basale si calcola con un digiuno di 12 ore - posizione supina -
temperatura 20°C. Varia in funzione dell' età, del sesso e di tanti altri fattori, si
esprime in Kcal/min/ora. In sostanza è l'energia spesa per mantenere le funzioni
vitali in assenza di movimento.
Razione alimentare
È la quantità e la qualità di alimenti necessari all’organismo per produrre
energia (reazioni energetiche), sostituire le parti logorate e invecchiate (reazioni
plastiche).
Pesi isodinamici
Sono le quantità di principi energetici che bruciando nell’organismo
provocano la stessa quantità di calorie pari a quelle consumate.
Caloria
Quantità di calore necessaria per innalzare di 1°C (da 14,5°C a 15,5°C) un
litro di acqua distillata al livello del mare. Proteine, carboidrati e grassi non
hanno lo stesso valore, infatti un grammo di proteine e carboidrati contiene
solamente 4 kcal mentre un grammo di grassi ne contiene 9.
Dal punto di vista energetico, un principio nutritivo vale l’altro e può
sostituirlo (legge isodinamica). Dal punto di vista plastico bisogna rispettare per
molte sostanze dei minimi assolutamente indispensabili, in quanto l’organismo
non li può sintetizzare partendo da altre sostanze. Tra queste sostanze troviamo i
sali minerali, gli aminoacidi essenziali (proteine), particolari grassi e vitamine.
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Natural Bodybuilding Federation Alimentazione
Fattori nutritivi
Gli alimenti, una volta ingeriti, vengono scomposti in alimenti semplici
che danno origine a fattori nutrienti che si dividono in due categorie:
• fattori macronutrienti;
• fattori micronutrienti.
Fattori macronutrienti
• proteine;
• glucidi;
• lipidi.
Proteine (protidi)
Funzione = scopo plastico
Costituiscono le cellule dell’organismo. Appartengono alla categoria dei
protidi i geni ereditari, gli enzimi, alcuni ormoni, la sostanza fondamentale
delle ossa, i peli, la pelle, la massa muscolare e i visceri.
I muscoli sono formati da proteine che non si possono accumulare e,
pertanto, devono essere fornite ad intervalli regolari. Gli atleti ne hanno un
doppio fabbisogno. Ingerire tutte le proteine con l’alimentazione sottopone
l’apparato digestivo ad uno sforzo incredibile, quindi per un atleta come il
bodybuilder che ne deve assumere grandi quantità (2-2,5 g/kg di peso corporeo)
sono consigliati integratori proteici.
Le proteine apportate con gli alimenti vengono dapprima scisse in
aminoacidi (che sono composti da gruppi amminici NH e gruppi carbossilici
COOH) e poi utilizzate per formare nuove proteine.
Le proteine sono costituite da catene di aminoacidi. Alcuni di essi non
sono sintetizzabili dall'organismo e sono detti AMINOACIDI ESSENZIALI
(fenilalanina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, treonina, triptofano, valina).
Gli A.A. essenziali si possono assumere solo con l'alimentazione.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Alimenti
Gli alimenti (soprattutto l’uovo) contengono in quantità elevate gli
aminoacidi essenziali.
Tra quelli di origine animale vi sono: carni, latte, pesce, uova, pollo e
tacchino.
Quelli di origine vegetale contengono meno aminoacidi. Tra questi vi
sono: frumento, mais, avena, orzo, riso, miglio, fagioli, lenticchie, ceci, funghi e
frutta secca.
Carenze
Una carenza proteica causa ipotrofia, astenia, difficoltà di concentrazione e
diminuzione della libido.
Eccessi
Gli eccessi di proteine provocano malattie del ricambio, disturbi artritici,
malattie cardio vascolari e invecchiamento precoce.
Carboidrati (glucidi)
Alimenti
Gli alimenti che contengono carboidrati sono cereali, riso, pasta, legumi,
patate, latte, miele, zucchero, frutta.
Carenze
La mancanza di carboidrati provoca l’incompleta combustione dei lipidi,
l’utilizzo delle proteine come fonte energetica (carboidrati= CHO; proteine=
CHON; pertanto in mancanza di carboidrati, le proteine vengono convertite in
CHO) deaminazione.
Eccessi
Provocano la trasformazione dei carboidrati in grassi e il diabete.
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Natural Bodybuilding Federation Alimentazione
Grassi (lipidi)
Alimenti
Gli alimenti di origine animale che contengono i grassi sono: burro,
strutto, carni e formaggi. Tali grassi sono prevalentemente acidi grassi saturi.
Gli alimenti di origine vegetale che contengono i grassi sono: olio di oliva,
olio di semi e margarine. Questi grassi sono prevalentemente acidi grassi
insaturi.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Carenze
I grassi veicolano importanti vitamine liposolubili (A, E, K, D, F), pertanto
non vanno eliminati. Inoltre, una carenza di lipidi altera il metabolismo
energetico dell’ATP, il corretto funzionamento della membrana plasmatica
cellulare e il trasporto dei lipidi nel sangue. Pochi acidi grassi polinsaturi
provocano l’avvizzimento.
Eccessi
L’eccesso di grassi provoca l’aumento dell’adipe e un alto livello di
colesterolo con conseguenti disturbi cardio-vascolari.
Acqua
Tra i fattori macro-nutrienti troviamo anche l’acqua. Essa non apporta
calorie ma è la sostanza più vitale di tutte, tanto che il nostro corpo ne è
costituito per il 70%.
L’acqua si trova sia all’interno che all’esterno della cellula ed è
fondamentale per le reazioni chimiche che avvengono nell’organismo che non
può sopportare perdite di acqua superiori al 10% della quantità totale.
Oltre all’acqua utilizzata per i processi metabolici, l’organismo disperde
continuamente acqua con la traspirazione, con il respiro e attraverso i reni. Nel
bodybuilding, a causa del lavoro intenso in palestra, dell’alto apporto di
proteine e del conseguente maggior lavoro dei reni, l’acqua è indispensabile.
È importante soprattutto bere durante lo sforzo fisico, in quanto
un’eccessiva perdita di acqua provoca stanchezza. Quando le cellule non ne
hanno a sufficienza, ne traggono diverse quantità dal sangue con conseguente
abbassamento di pressione.
Bere tra i pasti aiuta a non rallentare la digestione, in quanto i succhi
gastrici non vengono troppo diluiti. Il fabbisogno idrico è di 1 ml/kcal al giorno
(se si ingeriscono 5000 Kcal, l’apporto di acqua deve essere di 5 litri).
Fattori micronutrienti
• minerali;
• oligoelelenti;
• vitamine (funzione regolatrice).
Minerali e oligoelementi
Assumono un ruolo importante nell’organismo per una serie di funzioni
(efficienza delle ossa, del sangue, del cuore, dei muscoli, del cervello, del
funzionamento neuromuscolare e così via). Costituiscono il 5% del peso
corporeo.
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Natural Bodybuilding Federation Alimentazione
Alimenti calorici
Proteine funzione plastica
Carboidrati funzione energetica
Lipidi funzione energetica
Alimenti macronutrienti
• Proteine;
• carboidrati;
• lipidi;
• acqua.
Alimenti micronutrienti
• Vitamine;
• sali minerali.
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Natural Bodybuilding Federation Minerali importanti nel bodybuilding
I Minerali
Zinco
Una percentuale di zinco è presente in tutti gli esseri viventi. L’uomo ne
può contenere dai 2 ai 4,5 grammi (quantità paragonabile a quella del ferro e
che dimostra l’importanza di questo minerale).
Le più alte percentuali di zinco di trovano nel fegato, nel pancreas, nelle
ghiandole sessuali e nelle ghiandole endocrine (specialmente nell’ipofisi).
Lo zinco è importante per la regolarizzazione delle funzioni sessuali.
L’apporto giornaliero americano RDA è di 10 mg, mentre la società
italiana di nutrizione umana (SINU) consiglia un ARN (livelli di assunzione
giornaliera di nutrienti per la popolazione italiana) di 18 mg per maschi dai 16
ai 60 anni e di 15 mg per femmine di 10-60 anni. In media, tramite l’urina,
l’organismo espelle circa 0,9 mg/die.
Lo zinco ha un’innumerevole quantità di proprietà. Tra le sue funzioni
fondamentali lo zinco è implicato nella sintesi del DNA responsabile di una
moltitudine di funzioni vitali per l’organismo che possono essere ostacolate da
una dieta a basso tenore di zinco. Altra funzione dello zinco è quella di
influenzare la crescita regolare dell’organismo. Lo zinco è indispensabile per
una buona regolarizzazione dell’ipofisi (la ghiandola endocrina più importante),
tale funzione è interessante per la pratica del bodybuilding per due motivi:
1) l’ipofisi è deputata al rilascio del GH (l’ormone della crescita);
2) lo zinco regolarizza la secrezione delle gonadotropine da parte
dell’ipofisi. Queste sono degli ormoni deputati a stimolare il
testosterone nei testicoli. Un eventuale eccesso di gonadotropine
naturale o indotta, può portare all’adenoma della prostata o alla sua
degenerazione tumorale.
Lo zinco esercita maggior importanza sul sistema immunitario. Innanzi
tutto è un antiossidante (elimina i radicali liberi, elementi capaci di provocare
patologie di origine degenerativa) infatti lo zinco è un componente essenziale
dell’enzima SOD (superossidodismutasi) che è capace di inattivare la
maggioranza dei radicali liberi. Lo zinco inoltre è il principale stimolatore del
timo (la ghiandola deputata alla trasformazione dei linfociti in cellule T capaci
di eliminare i nemici dell’organismo).
Lo zinco inoltre rende più efficienti le cellule T e rinforza i macrofagi
(cellule spazzine). Tra i bodybuilder lo zinco è conosciuto per la sua azione
preventiva sulle smagliature. Lo zinco è indispensabile per la salute
dell’epidermide. Esso agisce su tre livelli:
• è il principale attivatore dell’acido arachidonico;
• agisce sul ricambio cellulare;
• è il costituente indispensabile della proteina che lega la vitamina A al
sangue.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Calcio
È il costituente principale dell’apparato scheletrico ed è presente nel nostro
corpo in maniera più abbondante rispetto agli altri minerali.
Un individuo adulto ne può contenere 1-1,5 kg, di cui il 98-99% nella
struttura ossea. Lo 0,9% si trova invece nei tessuti solidi non ossei e lo 0,1% nel
plasma.
Il calcio è contenuto anche nel midollo spinale, nei liquidi interstiziali ed
all’interno delle cellule.
Importante è la sua presenza nei tessuti connettivi e fibrosi (tendini,
periostio, smalto, epidermide, cristallino e così via).
Il calcio viene assorbito al livello del duodeno e viene espulso tramite le
feci, l’urina e la traspirazione.
Il calcio interviene:
• nella regolazione del battito cardiaco;
• nell’eccitabilità neuromuscolare;
• nei fattori di coagulazione del sangue;
• nell’attivazione del succo pancreatico per la trasformazione di
proteine o di materie azotate delle carni e sottoprodotti animali e di
alcuni vegetali. Il calcio agisce sulla tripsina, enzima del pancreas che
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Natural Bodybuilding Federation Minerali importanti nel bodybuilding
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Potassio
È contenuto nel corpo umano in una quantità che varia da 120 a 140 g, Ma
questa quota varia con l’età, diminuendo negli anziani.
Il 90% del potassio è scambiabile e localizzato nelle cellule dove è
simmetricamente disposto con il sodio da una parte all’altra delle membrane. Il
7% si trova nelle ossa e lo 0,5% nel sangue, nei liquidi interstiziali e nella linfa.
L’organismo elimina parte del potassio assunto giornalmente, mediante il
rene per il 90% e con le feci per il 10%. La RDA è di 5850 mg.
La nostra alimentazione ne contiene a sufficienza, quindi le carenze di
potassio non sono diffuse. Il potassio è importante soprattutto a livello
muscolare dove è situato maggiormente. Una sua carenza nei muscoli potrebbe
provocare la distrofia muscolare. Questo minerale:
• sovrintende l’eccitabilità neuromuscolare (interviene nella
trasmissione degli impulsi nervosi, nei fenomeni di contrazione
muscolare e nervosa, nel ritmo cardiaco e sulla salute del miocardio);
• favorisce l’assorbimento dell’ossigeno delle cellule nervose;
• interviene nella costituzione delle proteine (durante il catabolismo il
potassio esce dalla cellula, durante l’anabolismo si ha un richiamo di
potassio);
• aiuta l’organismo ad utilizzare le proteine;
• entra nella sintesi del glicogeno, la fondamentale riserva energetica
dislocata nel fegato e nei muscoli (il potassio esce dalla cellula mentre
il glicogeno si scompone in glucosio e vi penetra di nuovo quando il
glicogeno si rideposita);
• controlla che la pressione osmotica dei liquidi corporei non devii dai
valori normali (il livello normale di potassio all’interno della cellula
mantiene il sodio all’esterno di questa. Un’eventuale invasione del
sodio causerebbe problemi non indifferenti).
Il potassio è indispensabile per i globuli rossi perché permette a questi di
trasportare in maniera ottimale l’anidride carbonica ai polmoni, mantiene una
leggera alcalinità del sangue, è anche un diuretico naturale ed attiva almeno otto
enzimi, molti dei quali entrano nelle reazioni transfosforilanti importanti per il
metabolismo dei carboidrati.
Il rapporto con il sodio è molto importante. Potassio e sodio sono due
antagonisti. Quando il sodio è in quantità maggiore rispetto al potassio nella
cellula, questa tende a contenere più acqua mentre il potassio viene espulso ed
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Natural Bodybuilding Federation Minerali importanti nel bodybuilding
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Germanio
Questo minerale costituisce solo lo 0,0007% della crosta terrestre e,
conseguentemente i cibi non ne contengono molto.
Solo la farina e altri 15 alimenti superano concentrazioni di 1 ppm e solo 4
superano i 2 ppm. Essi sono: ostriche (2,03 ppm), tonno (2,28 ppm), pesce
secco (2,28 ppm), fagioli (4,67 ppm).
Una dieta vegetariana apporta in media 3,2 mg di germanio, mentre una
dieta iperproteica e ipoglucidica ne contiene solo 0,9. L’aglio e il ginseng
contengono elevate percentuali di germanio (anche fino a 400 ppm).
Il germanio viene espulso dal nostro organismo in gran parte tramite le
urine e solo in minima parte con le feci. Sia negli animali che nell’uomo
l’assorbimento del germanio è molto veloce e soprattutto non porta nessun tipo
di accumulo in quanto viene del tutto espulso nel giro di tre giorni.
Il germanio entra nella regolazione di alcune funzioni fisiologiche, quale la
pressione sanguigna, con un meccanismo omeostatico di normalizzazione
(normalizza la concentrazione di anidride carbonica, il Ph, la concentrazione di
calcio, sodio, potassio e cloro, i livelli di glucosio e di colesterolo, i trigliceridi,
la bilirubina, l’acido urico). Il germanio ha proprietà antidolorifiche. Inoltre ha
un’azione antitumorale e stimola la produzione del gamma-interferone
endogeno, aumentando così la risposta immunologica dell’organismo.
Il germanio è un antiossidante (agisce contro i radicali liberi che causano
malattie degenerative quali tumori, artriti e disturbi cardiaci).
I collaboratori del germanio sono: vitamina A, C, zinco, selenio,
manganese, vitamina B1, B6, paba e l’aminoacido cisteina.
Dal punto di vista sportivo è interessante per la sua azione sull’energia
cellulare. Il germanio interagisce nella generazione dell’energia cellulare in
modo catalitico migliorando la capacità dell’organismo di trasportare ossigeno
alle cellule.
I dosaggi consigliati sono di 20-30 mg al giorno. Non ha effetti collaterali
se non a dosaggi altissimi.
Magnesio
Lo 0,05% del peso corporeo è costituito da magnesio (25/30 g) di cui il
70% nella struttura scheletrica, il 29% nei tessuti molli, l’8% nei muscoli legato
a proteine, l’1% nel plasma di cui il 3% nei globuli rossi.
Il magnesio è presente soprattutto nelle verdure e mantiene un’ottimale
struttura dei tessuti in crescita e dello scheletro dei bambini. Attiva circa 300
enzimi che favoriscono specialmente la digestione dei carboidrati. Interviene
nelle reazioni che assicurano un trasferimento di fosfato (reazioni energetiche).
Due funzioni sono particolarmente interessanti per il bodybuilder: facilita la
sintesi proteica e assicura il coordinamento tra cervello e muscoli.
Quest’ultima funzione viene svolta soltanto quando i nervi motori lavorano
in presenza di magnesio. Esso regola l’eccitabilità muscolare inibendo la
produzione di acetilcolina. Il magnesio interviene inoltre sul sistema
immunitario, sul sistema cardiovascolare (trattiene il potassio nelle cellule),
aumenta la secrezione biliare.
Gli antagonisti del magnesio sono l’uso intensivo dei terreni agricoli, una
dieta a basso contenuto di magnesio, patologie che ne compromettono
l’assorbimento, farmaci come i diuretici che aumentano le perdite di magnesio,
alcool e stress.
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Natural Bodybuilding Federation Minerali importanti nel bodybuilding
Ferro
Il ferro è uno dei più importanti minerali per la nostra esistenza, tant'è vero
che è stato il primo ad essere studiato scientifica-mente. Purtroppo la sua
frequente carenza è uno dei principali problemi per la nostra alimentazione. Il
nostro organismo ne può contenere una quantità variante tra 3 e i 5 grammi: il
60-75 % fa parte dell'emoglobina, della mioglobina e degli enzimi respi-ratori,
mentre il restante 25-40 % è contenuto nel fegato, nel midollo osseo e nella
milza sotto forma di ferritina ed emosiderina e viene utilizzato solo in caso di
carenza. Le perdite attraverso le feci, le urine e il sudore superano il grammo
giornaliero (tab.1). Il ferro svolge funzioni di elevato interesse nel meccanismo
corporeo:
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
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Natural Bodybuilding Federation Minerali importanti nel bodybuilding
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Natural Bodybuilding Federation Vitamine
Vitamine
Vitamina A (carotene)
Funzioni: accrescimento osseo, sintesi delle proteine, attività sessuale e
procreazione, salute della pelle.
Stati carenziali: infezioni e ulcerazioni degli occhi, nictalopia, xeroflalmia,
palpebre aride, pelle secca.
Alimenti: ortaggi verdi e gialli, uova, fegato, olio di fegato di pesce.
RDA adulti (4 anni in su) 5000 U.I.
La funzione più importante nel bodybuilding è quella legata alla sintesi
delle proteine. Una carenza di vitamina A provoca un’accumulazione di
aminoacidi liberi nel fegato in quanto essi non possono legarsi nella catena
proteica che la circolazione sanguigna reca poi alle cellule dove diviene
materiale da costruzione del corpo. Quindi più proteine si ingeriscono più
vitamina A bisogna assimilare per rendere gli aminoacidi pronti all’azione.
Altra funzione importante della vitamina A è quella esercitata sulle ossa.
Una carenza di vitamina A provoca la riduzione dell’attività osteoblastica,
processo per cui alcune cellule (gli osteoblasti) creano nuovo materiale osseo.
Le conseguenze possono essere malformazioni ossee.
Le sostanze che aumentano l’efficacia della vitamina A sono la vitamina E
e le proteine.
La RDA propone una dose giornaliera per adulti di 5000 U.I. Questa dose
non è sufficiente per il bodybuilder che deve assumerne una quantità giornaliera
tra i 25.000-50.000 U.I. a seconda della quantità proteica della dieta.
La tossicità della vitamina A provoca una serie di disturbi legati ad
un’assunzione troppo elevata (200.000 U.I.) che porta all’ipervitaminosi. I
sintomi dell’ipervitaminosi sono insonnia, dolori ricorrenti alle ossa e alle
giunture, affaticamento, perdita di capelli, anoressia, perdita di peso ed altri.
Alla comparsa di questi sintomi bisogna sospendere il trattamento.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Vitamina B1 (tiamina)
Funzioni: indispensabile alla crescita normale, stimola l’appetito,
l’ossidazione cellulare (respirazione), il metabolismo dei carboidrati, stimola e
trasmette gli impulsi nervosi, salute del cuore.
Stati carenziali: beri-beri, deterioramento del sistema nervoso, atrofia dei
muscoli
Alimenti: germe di grano, cereali integrali, fegato, carne di maiale, patate,
lievito di birra, fagioli, fegato essiccato, ortaggi freschi verdi.
RDA 1,5 mg.
La tiamina è necessaria soprattutto per la sua funzione nella crescita.
Inoltre collabora con l’enzima responsabile dell’ossidazione che ha luogo in
ogni singola cellula.
Il funzionamento del tessuto nervoso dipende specialmente
dall’ossidazione dei carboidrati cosicchè esso è il primo elemento a rivelare gli
effetti della carenza di vitamina B1. L’enzima interviene infatti al livello della
piattaforma metabolica rappresentata dall’acido piruvico. La tiamina collabora
con l’acido piruvico nella decarbossilazione ossidativa che si produce durante la
fatica muscolare, facilita cioè la disintossicazione muscolare. Se la vitamina B1
non è in quantità valida, l’acido lattico e l’acido piruvico si accumulano
provocando un rallentamento dell’attività muscolare. Nessuna tossicità
conosciuta.
La RDA è di 2 mg. Per il culturista in pieno allenamento 100 mg.
Collaboratori: il complesso B, la vitamina C e la vitamina E.
Antagonisti: eccessiva quantità di zucchero, stress, antibiotici, alcool,
calore (cottura).
Vitamina B2 (riboflavina)
Funzioni nell’organismo: salute dell’epidermide, del fegato e degli occhi,
metabolismo dei lipidi, metabolismo delle proteine.
Stati carenziali: lesioni agli angoli della bocca, infiammazione della
lingua, bruciore e prurito agli occhi, cataratta.
Alimenti: uova, ortaggi verdi, piselli, fagioli, frattaglie, germe di grano,
fegato essiccato, lievito di birra.
A differenza delle altre vitamine del gruppo B, non serve una grande
quantità di vitamina B2 quando si aumenta l’assunzione di carboidrati. La
necessità di vitamina B2 sale invece con l’aumento delle proteine nella dieta in
quanto essa è essenziale per il metabolismo delle proteine nella formazione dei
tessuti nuovi (e nella produzione di enzimi flavoproteici).
Antagonisti: calore (cottura), alcool, antibiotici, contraccettivi orali,
esposizione alla luce diretta.
Collaboratori: l’intero complesso B e la vitamina C.
La RDA è di 1,7 mg. Per il culturista 60 mg.
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Natural Bodybuilding Federation Vitamine
Vitamina B3 (niacina)
Funzioni nell’organismo: metabolismo dei carboidrati, sistema circolatorio
Stati carenziali: pellagra (diarrea, dermatite dementina)
Alimenti: fegato essiccato, noci e nocciole, pesce, pollame, lievito, lievito
di birra, frattaglie, semi di soia, germe di grano
La vitamina B3, come quasi tutte le vitamine del complesso B, è
indispensabile nel metabolismo dei carboidrati. In parte è prodotta
dall’organismo e fa parte dei coenzimi NAD e NADP che sono gli accettori di
elettroni che vengono convogliati nella catena respiratoria intracellulare. Quindi
è importante nella glicolisi.
La niacina è un vaso-dilatatore ed è quindi importante nel bodybuilding
per il pompaggio. La vitamina B3 non è tossica ma può dare disturbi
gastrointestinali con una dose di 1 gr o più al giorno.
Antagonisti: alcool, calore (cottura), zucchero raffinato, antibiotici.
Collaboratori: l’intero complesso B, vitamina C, magnesio.
Vitamina B6 (piridossina)
Funzioni nell’organismo: metabolismo delle proteine, metabolismo dei
carboidrati, metabolismo dei grassi, attivazione degli enzimi, produzione di
ormoni (insulina e adrenalina), sintesi RNA e DNA, produzione di anticorpi.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Vitamina B8 (biotina)
Funzioni nell’organismo: crescita normale, salute della pelle, dei capelli,
dei nervi, delle ghiandole sessuali, del midollo spinale, delle ghiandole sebacee.
Stati carenziali: dolori muscolari, dermatite seborroica, eritrodermia
desquamativa.
Alimenti: fegato essiccato, pesce, cereali integrali, fegato, germe di grano,
lievito di birra, noci e nocciole, uova, lievito.
Su questa sostanza è importante dire che una prolungata dieta di albumi
d’uovo crudi senza un adeguato apporto di biotina, può provocare gli stati
carenziali precedentemente descritti, in quanto nell’albume d’uovo è presente
una proteina, l’avidina, che ha la proprietà di legarsi con la biotina esaurendone
le riserve nel tratto intestinale. L’avidina è comunque termolabile ed è quindi
sufficiente cuocere adeguatamente le uova.
La vitamina B8 è importante anche nel metabolismo delle proteine, dei
carboidrati e degli acidi grassi insaturi.
Antagonisti: calore (cottura), antibiotici, sulfamidici, avidina.
Collaboratori: il complesso B, la vitamina C.
La vitamina B8 non è tossica.
La RDA è di 0,3 mg. Identica per il bodybuilder.
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Natural Bodybuilding Federation Vitamine
Inositolo
Funzioni nell’organismo: non sono state riconosciute ufficialmente,
comunque si trova in elevata quantità nello stomaco, nel fegato, nei reni, nella
milza e nel cervello umano.
Stati carenziali: nessuno riconosciuto ufficialmente.
Alimenti: lievito di birra, melassa, riso scuro, cuore di manzo.
Le sue funzioni non sono del tutto chiare, ma sembra che sia
indispensabile per una buona salute generale. È stata comunque provata la sua
capacità di demolire anomali depositi di grasso nel fegato, entro 24 ore dalla sua
somministrazione, in pazienti ammalati di un abnorme accumulo di lipidi
nell’apparato epatico. Gli antibiotici distruggono i batteri intestinali che
producono inositolo.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Colina
Funzioni nell’organismo: funzionamento del fegato, difese immunitarie,
funzionamento del sistema nervoso (elemento essenziale dell’acetilcolina).
Stati carenziali: nessuno riconosciuto ufficialmente.
Alimenti: arachidi, fegato di manzo, fagioli di soia, pesce, lievito di birra.
L’importanza di questa vitamina è sottolineata dal fatto che una sua forte
carenza potrebbe far cessare di battere il cuore.
La colina è un ingrediente essenziale dell’acetilcolina, quindi una carenza
di colina può portare ad apatia e debolezza in quanto i muscoli non saranno
convenientemente stimolati. Una seria carenza potrebbe portare all’infarto, alla
paralisi e alla morte.
Altra funzione fondamentale è la protezione del fegato, punto cruciale per
tanti culturisti. La colina impedisce accumuli di grasso nell’apparato epatico e
dà al fegato la possibilità di bruciare acidi grassi. Se la colina è insufficiente,
nelle cellule del fegato si depositerebbero goccioline di grasso che possono
formare strutture simili a cisti. Questi grassi indesiderati disturbano le capacità
dell’apparato epatico di desotossinizzare le sostanze che entrano nella corrente
sanguigna, di metabolizzare i carboidrati e le proteine o di regolare l’equilibrio
elettrolitico dei tessuti. Per questo motivo, in caso di carenza di colina,
aumentarne le dosi nella dieta diminuendo i grassi. Non è tossica.
Antagonisti: zucchero, alcool.
Collaboratori: il complesso B, la vitamina C.
La RDA non è stabilita. Per il bodybuilder 900 mg.
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Natural Bodybuilding Federation Vitamine
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Bioflavonoidi (C2 o P)
Sono sostanze contenute nei cibi ricchi di vitamina C della quale
aumentano l’efficacia. Hanno un’azione rafforzante sui capillari impedendone
la fragilità e la rottura. La vitamina P si trova in abbondanza nella polpa bianca
degli agrumi dove è presente anche la vitamina C. Queste sostanze sono usate
generalmente per patologie riguardanti i capillari. La RDA non è stata calcolata.
Vitamina E (alfa-tocoferolo)
Funzioni nell’organismo: salute dei globuli rossi, antiossidante (impedisce
all’ossigeno di combinarsi con sostanze di scarto, formando composti tossici),
dissolve la fibrina, riduce la formazione di trombina.
Stati carenziali: disfunzioni metaboliche muscolari, anemia, difettoso
assorbimento dei grassi.
Alimenti: ortaggi verdi, cereali integrali, olio di germe di grano, olii
vegetali, arachidi.
La vitamina E procura un ottimo rendimento negli atleti. Secondo alcune
ricerche l’attività fisica pesante consuma vitamina E più rapidamente di
un’attività normale.
Qualsiasi tipo di dieta non procura le dosi necessarie di vitamina E per un
programma di lavoro fisico intenso.
L’integrazione ottimale varia dai 100 ai 150 mg per un periodo di
allenamento di un’ora e mezza/due ore. Per un periodo di allenamento dalle tre
alle quattro ore il supplemento è di 250-300 mg.
L’effetto più importante della vitamina E sugli sportivi è quello
antiossidante per cui mantiene disponibile per i tessuti una maggiore quantità di
ossigeno per produrre energia.
Il tocoferolo mette a disposizione più ossigeno aumentando la resistenza
(attività aerobica). Nel bodybuilding la vitamina E permette un maggior
recupero tra le serie.
La vitamina E è contenuta in grandi quantità nell’olio di germe di grano, è
presente anche un suo importante collaboratore: una sostanza chiamata
octasanolo che fa aumentare ancora di più il rendimento sportivo. L’attività
fisica fa dilatare i vasi sanguigni dei muscoli e dei tessuti cardiaci, aumenta il
flusso sanguigno delle arterie e permette alla sostanza nutritiva (vitamina E) di
raggiungere il muscolo e il tessuto dove è richiesta, per cui i soggetti allenati
trarranno un migliore beneficio dalla vitamina E.
Collaboratori: selenio (in simbiosi con la vitamina E), le vitamine A e C,
il complesso B, il manganese.
Antagonisti: contraccettivi orali, l’elaborazione dei cibi, composti
inorganici del ferro e dei grassi rancidi.
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Natural Bodybuilding Federation Vitamine
Vitamina D
Funzioni nell’organismo: salute dei nervi, regolatore del metabolismo del
calcio, salute e crescita delle ossa, regolazione del battito cardiaco.
Stati carenziali: rachitismo, osteomalacia, osteoporosi
Alimenti: olio di fegato di merluzzo, olio di fegato di passera di mare,
uova, latte, salmone, tonno.
Il nostro corpo ha bisogno di vitamina D per assimilare il calcio e condurlo
nei punti dello scheletro dove si deposita per formare nuovo tessuto osseo, in
quanto lo scheletro umano è in continua crescita. Le ossa servono da magazzino
di stoccaggio del calcio per rifornire la corrente sanguigna quando si abbassano
troppo i livelli di calcio nel siero, in quanto è necessaria una dose adeguata di
calcio nel sangue istantaneamente disponibile per le cellule nervose, allo scopo
di assicurare il funzionamento del sistema nervoso.
Da qui l’importanza del calcio nel nostro organismo, tuttavia è
indispensabile la collaborazione della vitamina D in quanto senza di essa non
può essere assorbito nel tratto intestinale e immesso nella circolazione
sanguigna. Senza la vitamina D il calcio verrebbe espulso con conseguenti stati
carenziali legati alle malformazioni ossee.
Si è calcolato che un cm2 di pelle umana può sintetizzare 18 U.I. di
vitamina D in tre ore. La quantità di vitamina sintetizzata dipende dalla quantità
di luce solare che penetra lo strato corporeo esterno della pelle. 25.000 U.I.
possono essere tossici.
Antagonisti: non sufficiente esposizione solare.
Collaboratori: calcio, vitamina A, vitamina C.
La RDA è di 400 U.I. Per il bodybuilder 5.000 U.I..
Vitamina K
Funzioni nell’organismo: fattore di coagulazione del sangue.
Stati carenziali: emorragie, ritardata coagulazione del sangue.
Alimenti: patate, semi di soia, germe di grano, pomodori, tuorlo d’uovo,
fegato di maiale, ortaggi verdi in foglia.
È un fattore basilare nella coagulazione del sangue in caso di ferite. La sua
carenza è rarissima anche perché la sostanza è in maggior parte fabbricata dai
batteri della nostra flora intestinale.
Antagonisti: antibiotici, malattie intestinali, composti anticoagulanti di
minerali, radiazioni.
Non è tossica.
La RDA non è stata calcolata. Per il bodybuilder 500 mcg.
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Formula uomini
peso corporeo x 24
Formula donne
0,9 x peso corporeo x 24
Esempio
Soggetto di 35 anni, altezza 1,75, peso 84 kg. Sedentario: perdere grasso.
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Natural Bodybuilding Federation Vitamine
Fabbisogno calorico
È dato dall’insieme del metabolismo basale (quantità di energia che serve
all’organismo per assicurarsi le funzioni vitali come: battito cardiaco, attività
del cervello, respirazione, produzione ormonale) e il dispendio della kcal
relativo alle attività quotidiane (camminare, lavarsi, lavorare e così via). Il
bodybuilder dovrà aggiungere anche il dispendio energetico dovuto
all’allenamento.
Se l’alimentazione fornisce più kcal del necessario il peso aumenta.
Viceversa diminuisce.
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Natural Bodybuilding Federation Apparato digerente
Apparato digerente
Stomaco
Polisaccaridi→ trisaccaridi, proteine→ peptoni, grassi→ acidi grassi
poligliceridi
Duodeno
Grassi→ acidi grassi poligliceridi, trisaccaridi→ monosaccaridi,
peptoni→ polipeptoni, aminoacidi
Intestino tenue
Trisaccaridi→ monosaccaridi, peptoni→ polipeptidi→ aminoacidi, acidi
grassi poligliceridi→ monogliceridi
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Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Intestino crasso
Peptoni→ polipeptidi→ aminoacidi, acidi grassi poligliceridi→
monogliceridi, assorbimento acqua, sali minerali, vitamine
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Natural Bodybuilding Federation Sommario
Integratori
Polveri proteiche
Dal punto di vista teorico gli integratori proteici non servirebbero in
quanto per ottenere l’aumento della massa muscolare basta assumerne dai
cibi comuni. Il quantitativo sufficiente di proteine che si aggira intorno a
2-2,5 g per chilo corporeo (il peso corporeo è riferito soltanto alla massa
magra) al giorno. Tuttavia non tutti possono permettersi di prendere
durante il giorno la quantità giusta di proteine dal cibo normale per
problemi di tempo, di lavoro e così via. Tanto più che il bodybuilder deve
fare almeno cinque pasti al giorno ognuno dei quali con una certa dose di
proteine. Ecco quindi che subentrano gli integratori proteici. Essi possono
essere molto utili anche per bodybuilder che devono seguire una dieta a
basso contenuto di carboidrati e di grassi.
Gli integratori proteici servono soprattutto per coloro che non
possono sempre beneficiare delle normali proteine dei cibi durante i
cinque pasti della giornata (problemi di tempo, lavoro, alimentazione
vegetariana) e per chi deve seguire una dieta (ad esempio per la
definizione) a basso contenuto di carboidrati e di grassi.
Una bevanda proteica si può preparare aggiungendo alla dose
dell’integratore acqua o latte (il latte deve essere scremato o parzialmente
scremato, non intero perché quest’ultimo è troppo grasso e poco
digeribile) si può aggiungere inoltre aspartame o fruttosio.
Le proteine, comunque siano prese, sono importanti soprattutto per
chi è in fase di definizione in quanto aumentano il metabolismo. Inoltre
servono per:
• mantenere la massa muscolare;
• ritardare l’accumulo di stanchezza nel sangue.
Quindi la percentuale di proteine nel bodybuilder deve essere
sempre alta sia in fase di massa sia in fase di definizione (inoltre, per chi
sta a dieta per la definizione, la percentuale alta di proteine evita
l’autocannibalismo durante l’allenamento ossia evita che il corpo, non
avendo a disposizione i carboidrati sufficienti per costruire energia, vada
Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Maltodestrine
Sono catene di glucosio attaccate, danno energia a lungo rilascio
(non determinano picchi insulinici) e quindi sono consigliate per sport di
resistenza. L’integratore ideale è a base di fruttosio e maltodestrine. Gli
integratori a base di queste sostanze non sono comunque molto utili nel
bodybuilding.
Aminoacidi ramificati
Esiste una seconda generazione di aminoacidi: gli aminoacidi
glucogenetici che l’organismo utilizza per la neoglucogenesi che è la
Natural Bodybuilding Federation Sommario
Creatina
È fondamentale per il metabolismo energetico (ricarica nei primi 20
secondi l’ATP).
Creatina monoidrata
È un integratore che aumenta la forza muscolare, aumenta il
recupero, aiuta nell’aumento delle fibre bianche (quest’ultima funzione
non è stata del tutto provata).
Assunzione: nei primi cinque giorni bisogna fare una carica di
questo integratore assumendone 20 g, suddivisi in due volte mezzora
prima dei pasti. In seguito bisogna assumere 5 g di mantenimento al
giorno. Si consiglia di prendere la creatina monoidrato con il succo d’uva
(o di frutta) che ha un alto valore glicemico e quindi veicola più
velocemente la creatina nella cellula.
L’uso di integratori di creatina monoidrata migliora sia le
prestazioni nell’allenamento sia il benessere dell’organismo. Inoltre dà
una sensazione di pienezza e gonfiore muscolare (in quanto attiva l’acqua
nelle cellule) e incrementa notevolmente la forza.
Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Sommario
Accenni di biochimica e fisica.......................................................................... 1
Atomo.............................................................................................................. 1
Costituzione dell’atomo.......................................................................................... 1
Molecola.......................................................................................................... 1
Ioni .................................................................................................................. 1
Tipi di energia ................................................................................................. 2
Esempio di energia potenziale............................................................................... 2
Cellula ............................................................................................................. 2
Membrana plasmatica ........................................................................................... 2
Nel citoplasma ................................................................................................ 4
Reticolo endoplasmatico........................................................................................ 4
Membrana reticolo endoplasmatico ....................................................................... 4
Ribosomi................................................................................................................ 4
Mitocondri .............................................................................................................. 4
Apparato del Golgi ................................................................................................. 5
Lisosomi ................................................................................................................ 5
Vacuolo.................................................................................................................. 5
Centrioli ................................................................................................................. 5
Nucleo ................................................................................................................... 5
Selezione dei materiali in entrata e in uscita dalla cellula .............................. 6
Osmosi .................................................................................................................. 6
Diffusione............................................................................................................... 6
Trasporto attivo...................................................................................................... 7
Endocitosi .............................................................................................................. 7
Esocitosi ................................................................................................................ 7
Soluto.............................................................................................................. 7
Soluzione ........................................................................................................ 7
Soluzione ipertonica .............................................................................................. 7
Soluzione ipotonica ............................................................................................... 7
Soluzione isotonica................................................................................................ 7
DNA e sintesi proteica....................................................................................... 9
DNA ................................................................................................................ 9
Mitosi ..................................................................................................................... 9
Sintesi delle proteine ............................................................................................. 9
Riassumendo....................................................................................................... 10
Il corpo umano per funzionare usa energia chimica ............................................ 11
Metabolismo cellulare ................................................................................... 11
Costruzione dell’enzima ....................................................................................... 15
Soppressione della produzione di enzima............................................................. 15
Metabolismo energetico.................................................................................. 17
Apparato digerente ....................................................................................... 17
ATP (adenosina-trifosfato)............................................................................ 18
Esempio di idrolisi................................................................................................ 19
Metabolismo anaerobico alattacido (CP)...................................................... 19
Metabolismo anaerobico lattacido ....................................................................... 19
Metabolismo aerobico.......................................................................................... 20
Metabolismo energetico....................................................................................... 20
Struttura e contrazione del muscolo scheletrico........................................... 21
Riassumendo....................................................................................................... 21
Unità motorie ....................................................................................................... 21
Reclutamento ...................................................................................................... 22
Sincronizzazione ................................................................................................. 22
Frequenza motoria .............................................................................................. 22
Natural Bodybuilding Federation Sommario
Propriocettori....................................................................................................... 23
Sistema muscolare .......................................................................................... 25
Tipi di contrazione................................................................................................ 26
Collegamenti neuromuscolari ........................................................................ 27
Perimisio ............................................................................................................. 28
Sarcolemma ........................................................................................................ 28
Sarcoplasma ....................................................................................................... 28
Miofilamenti ......................................................................................................... 28
Bottone sinaptico................................................................................................. 28
Ponti crociati........................................................................................................ 28
Placca motrice..................................................................................................... 28
Costituzione muscolare ....................................................................................... 28
Troponina e tropomiosina.................................................................................... 28
Sarcomero........................................................................................................... 29
Contrazione......................................................................................................... 29
Ormoni .............................................................................................................. 31
Cortisolo........................................................................................................ 32
Steroidi.......................................................................................................... 34
Differenza tra steroidi e ormoni della prima e seconda famiglia .......................... 34
Produzione di ormoni.................................................................................... 34
Ghiandole endocrine..................................................................................... 35
Tiroide ................................................................................................................. 35
Ghiandole paratiroidi (poste sul lato posteriore della tiroide)............................... 35
Pancreas ............................................................................................................. 35
Ghiandole surrenali ............................................................................................. 35
Ghiandole testicolari............................................................................................ 35
Ipofisi anteriore.................................................................................................... 36
Alimentazione................................................................................................... 37
Allenamento .................................................................................................. 37
Alimentazione ............................................................................................... 37
Recupero ...................................................................................................... 37
Metabolismo basale ...................................................................................... 38
Ricambio o bilancio di materia o di energia......................................................... 38
Razione alimentare ............................................................................................. 38
Pesi isodinamici .................................................................................................. 38
Caloria........................................................................................................... 38
Azione dinamica specifica degli alimenti ............................................................. 38
Fattori nutritivi ............................................................................................... 39
Fattori macronutrienti .................................................................................... 39
Proteine (protidi).................................................................................................. 39
Aminoacidi e loro composizione ................................................................... 39
Alimenti ............................................................................................................... 40
Carenze............................................................................................................... 40
Eccessi................................................................................................................ 40
Carboidrati (glucidi)....................................................................................... 40
Funzione e scopo energetico .............................................................................. 40
Alimenti ............................................................................................................... 40
Carenze............................................................................................................... 40
Eccessi................................................................................................................ 40
Grassi (lipidi) ................................................................................................. 41
Funzione, scopo energetico e di riserva.............................................................. 41
Alimenti ............................................................................................................... 41
Carenze............................................................................................................... 42
Eccessi................................................................................................................ 42
Acqua............................................................................................................ 42
Bilancio energetico dei fattori macronutrienti................................................ 42
Fattori micronutrienti............................................................................................ 42
Minerali e oligoelementi....................................................................................... 42
Alimenti calorici ................................................................................................... 43
Alimenti non calorici ............................................................................................ 43
Alimenti macronutrienti........................................................................................ 43
Alimenti micronutrienti ......................................................................................... 43
Natural Bodybuilding Federation Fisiologia e nutrizione - I° livello
Minerali.............................................................................................................. 45
Zinco ............................................................................................................. 45
Calcio ............................................................................................................ 46
Potassio ........................................................................................................ 48
Germanio ...................................................................................................... 50
Magnesio
Ferro ............................................................................................................. 51
Vitamine ............................................................................................................ 55
Vitamina A (carotene) ................................................................................... 55
Vitamina B1 (tiamina) ................................................................................... 56
Vitamina B2 (riboflavina)............................................................................... 56
Vitamina B3 (niacina).................................................................................... 57
Vitamina B5 (acido pantotenico)................................................................... 57
Vitamina B6 (piridossina).............................................................................. 57
Vitamina B8 (biotina) .................................................................................... 58
Vitamina B9 (acido folico o folacina) ............................................................ 59
Vitamina B12 (cobalamina)........................................................................... 59
Inositolo......................................................................................................... 59
Colina............................................................................................................ 60
Paba (acido paraammiabenzoico) ................................................................ 60
Vitamina C (acido ascorbico)........................................................................ 61
Bioflavonoidi (C2 o P) ................................................................................... 62
Vitamina E (alfa-tocoferolo) .......................................................................... 62
Vitamina D .................................................................................................... 63
Vitamina K..................................................................................................... 63
Determinazione del metabolismo basale per un individuo che vuole praticare
bodybuilding.................................................................................................. 64
Formula uomini.................................................................................................... 64
Formula donne .................................................................................................... 64
Bodybuilding e consumo delle kcal .............................................................. 64
Fabbisogno calorico...................................................................................... 65
Apparato digerente .......................................................................................... 67
Scomposizione delle proteine (protidi)................................................................. 67
Scomposizione dei carboidrati (idrati di carbonio o zuccheri o glucidi) ................ 67
Scomposizione dei grassi (lipidi) ......................................................................... 67
Stomaco .............................................................................................................. 67
Duodeno .............................................................................................................. 67
Intestino tenue ..................................................................................................... 67
Intestino crasso ................................................................................................... 68
Integratori ......................................................................................................... 69
Polveri proteiche ........................................................................................... 69
Assunzione delle proteine tramite integratori....................................................... 70
Polveri proteiche + carboidrati ............................................................................. 70
Maltodestrine ................................................................................................ 70
Aminoacidi ramificati............................................................................................ 70
Creatina ............................................................................................................... 71
Creatina monoidrata ............................................................................................ 71
................................................................................................................................ .
................................................................................................................................ .
Natural Bodybuilding Federation Sommario