Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
it/
vivereurbino.it
PAESE :Italia
TYPE :Web Grand Public
1' di lettura28/03/2022
- Grande successo di pubblico nelle strutture che l’ Università di Urbino ha aperto
insieme al FAI sabato 26 e domenica 27 marzo, praticamente tanti quanti le norme e le
capienze consentivano: le visite all’Orto Botanico, a Palazzo Albani e alla Biblioteca San
Girolamo hanno ricevuto le lodi da chi era giunto a Urbino anche da località distanti
come Roma, Cesena e Macerata, per dirne alcune.
Ben 260 i visitatori della sola Biblioteca San Girolamo. Al generale apprezzamento per la
bellezza e il fascino dei luoghi visitati si è accompagnato il comune desiderio di renderli
sempre più fruibili dalla comunità.
Ma Uniurb ieri era presente sul territorio insieme al FAI anche fuori dalle sue stanze:
nel Torrione della Rocca di Cagli, i visitatori hanno avuto l’opportunità di comprendere il
modus operandi dei restauratori della Scuola di Conservazione e Restauro dell’
Università di Urbino, nel momento cui affrontano le problematiche legate alla
salvaguardia delle opere. “Dall’osservazione diretta dei materiali costitutivi, all’indagine
dentro la materia con l’occhio ingrandito del microscopio è stato possibile far
comprendere alcune delle metodiche che si applicano per la salvaguardia e la
trasmissione del nostro patrimonio al futuro” spiega la professoressa Laura Baratin Vice
Presidente della Scuola. “Le opere, site specific, rientreranno nel programma didattico
che gli studenti dovranno affrontare nell’anno accademico 2021-22. Gli studenti saranno
presenti a Cagli da 26 al 29 aprile nel Centro per la scultura Contemporanea Torre
Martini per iniziare il rilevamento dei dati e pianificare gli interventi manutentivi”.
Nelle foto: il Museo dei Gessi di Uniurb , la Visita a Palazzo Albani e gli studenti della
Scuola di Restauro al Torrione di Cagli