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25 Ottobre 2021 I N P R I M O P I A N O n. 34
...dal 1928
ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA GENERALE DELLE ATTIVITÀ DEL CICLO ECONOMICO DEL SETTORE VITIVINICOLO
EDITRICE UNIONE ITALIANA VINI Sede: 20123 Milano, via San Vittore al Teatro 3, tel. 02 72 22 281, fax 02 86 62 26 Registrazione Tribunale di Milano n. 1132 del 10/02/1949 Tariffa R.O.C.: Poste italiane spa, spedizione
Abbonamento per l’Italia: 120,00 euro (Iva assolta); in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Una copia 5,00 euro, arretrati 6,00 euro - Area internet: www.corrierevinicolo.com Stampa: Sigraf, Treviglio (Bergamo) - Associato all’Uspi, Unione Stampa Periodica Italiana.
Export vino
alla sfida ARRIVA
IL PINOT
RAMATO…
LA FILIERA TORNA
“IN PRESENZA”
...E IN
La versione “solo b2b” della manifestazione GIAPPONE
veronese supera bene la prova e lancia la IL ROSA
54a edizione di Vinitaly del prossimo aprile. NON
Produttori e filiera tornano a confrontarsi in presenza L’analisi SFONDA
e tra le imprese l’euforia di un anno eccezionale dell’Osservatorio
del vino (PER ORA)
rilancia il tema del valore del nostro export. La provocazione ITALIA: IMMAGINE A pagina 25
lanciata dall’Osservatorio del vino (presentato ufficialmente POPULAR,
AMBIZIONI
nella partnership con Vinitaly) centra una sensibilità diffusa. DA PREMIUM
Sul pricing non abbiamo nulla da temere dai francesi. Va trovato ALL’INTERNO
il modo di estendere le nostre “best practice” a quei vini non ancora
adeguatamente valorizzati all’estero. Se ne è parlato alla tavola
rotonda “Export vino Italia: come vincere la sfida del valore”
DNews
dove sono intervenuti Lamberto Frescobaldi, Stefano Zanette,
Massimo Tuzzi e Francesco Visani A PAGINA 2 A pagina 5
Il numero di OTTOBRE
BILANCI DELLE VENDEMMIE DI SPAGNA, FRANCIA E USA E ANALISI DEI TREND GLOBALI DI CONSUMO
oltre
UNA SPECIAL Oltre 12.000 operatori professionali, più di 2500 buyer
(circa il 22% del totale) e 60 nazioni rappresentate: questi
EDITION ALTAMENTE
12.000
operatori professionali,
QUALIFICATA:
VINCENTE
in sintesi i numeri dell’edizione speciale e straordinaria
di Vinitaly, terza ed ultima tappa italiana di collegamento
alla 54a edizione in programma dal 10 al 13 aprile 2022.
2.500
“Un risultato al di sopra delle nostre aspettative – dichiara
LA FORMULA il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese -. Aziende,
più di buyer A TUTTO BUSINESS consorzi, associazioni agricole e di filiera e operatori hanno
(circa il 22% del totale)
premiato il progetto di questa iniziativa business che ha registrato un
e 60
nazioni rappresentate
elevato tasso di contatti e di vendite, oltre a un indice di soddisfazione
I
7 miliardi di euro del nostro export a un’opportunità preziosa per affrontare in modo Primo: essere “forti” sul mercato italiano
fine 2021, traguardo ambizioso verso diverso la sfida del valore e spingere verso un “Se un brand vuole essere forte sul mercato in-
cui ci stiamo avvicinando a passo ve- livello medio di pricing più elevato. Una sfida ternazionale - ha esordito Lamberto Frescobal-
loce, non bastano alla filiera del vino che possiamo vincere solo se saremo in grado di di, presidente della Marchesi Frescobaldi - deve
italiano, che in occasione della Vini- operare scelte coraggiose orientate alla qualità e essere forte sul mercato italiano, e porsi in luce
taly Special Edition, manifestazione svoltasi con alla sostenibilità. Le iniziative di supporto pub- davanti agli operatori. In questi ultimi decenni
successo nei giorni scorsi a Verona, ha esplorato blico sono chiaramente indispensabili, ma serve il made in Italy ha fatto passi da gigante, gra-
nuove vie per quella crescita in valore delle eti- anche una diversa capacità di proposta da parte zie soprattutto a stilisti e designer, ma anche
chette italiane ormai non più rinviabile. I due del mondo produttivo, che deve dimostrare il co- la cucina italiana nel mondo si è riposizionata
convegni di apertura della manifestazione vero- raggio di scelte, riorganizzando e semplificando dopo aver trasmesso un messaggio di elevata
nese (prova generale per l’annunciata 54ª edizio- l’offerta, così da migliorarne la visibilità e la ca- qualità: tale riposizionamento ha fatto da trai-
ne del prossimo aprile) hanno affrontato, seppur ratterizzazione territoriale”. no ai nostri brand e denominazioni d’origine,
da angolature diverse, lo snodo di una dimensio- che hanno in parte saputo riposizionarsi verso
ne di crescita del nostro sistema produttivo, che Le idee per vincere la sfida del valore l’alto e farsi riconoscere maggior valore. Anche
deve virare con decisione dalla quantità all’affer- nell’export la stampa specializzata internazionale ha inizia-
mazione, in termini di valore, della qualità rag- L’obiettivo di riposizionare il vino italiano nel to ad apprezzare tanti vini italiani, e ha dato un
giunta. mercato mondiale è ormai una priorità condi- notevole contribuito al loro riposizionamento.
Nel convegno inaugurale promosso da Unicredit, visa. “La crescita del valore negli ultimi anni è Devo aggiungere che probabilmente siamo stati
Lamberto Frescobaldi
dal titolo “Il vino nel nuovo rating delle filiere stata più rilevante rispetto a quella degli altri bravi anche noi produttori, ad essere metodici, a
agroalimentari”, è stato illustrato da Nomisma Paesi produttori – ha commentato il segretario migliorare la qualità dei nostri prodotti, e a viag-
un innovativo indice denominato “AGRI4in- generale di UIV, Paolo Castelletti -, ma siamo a giare molto per farli conoscere in tutto il mondo.
dexTM”, in grado di fornire il livello di strategi- metà del guado e i margini potenziali sono no- Mi riferisco senz’altro a Toscana e Piemonte ma
cità della filiera per il sistema agroalimentare tevoli, considerata la qualità del prodotto. Serve non solo: un caso tra tutti, sebbene non l’unico, è
italiano e il suo posizionamento competitivo, un cambio di passo sul fronte del posizionamen- stata la Sicilia che ha saputo crescere molto bene
da dove è emerso che, sebbene la filiera del vino to del brand e dell’identità del nostro vino; as- sui mercati internazionali anche grazie ai tanti
ottenga il punteggio più alto tra gli altri ambiti set raggiungibili attraverso politiche di settore imprenditori che hanno saputo adoperarsi, rac-
dell’agrifood in termini di strategicità e compe- lungimiranti e concertate con le imprese, con contare il loro territorio, e riposizionare i propri
titività, il vulnus di una non adeguata valorizza- un approccio meno individualistico alla promo- prodotti”.
zione della qualità raggiunta ne rappresenti uno zione, una maggior omogeneità nello standing
dei principali limiti e, contestualmente, obietti- elevato delle grandi denominazioni e un impor- Il cambio di paradigma del Prosecco
vi di crescita. tante lavoro identitario legato alle nuove ten- E a proposito di denominazioni che si sono sa-
Ma come affrontare questa sfida e portare il pri- denze, a partire dai vini green. Sul tema sarà fon- pute posizionare sul mercato, Dell’Orefice ha
cing medio del vino tricolore nei mercati inter- damentale completare il processo di definizione chiamato in causa Stefano Zanette, presidente
nazionali più vicino al livello effettivo di qualità della norma pubblica in materia di sostenibilità Consorzio Prosecco Doc, apprezzando come il
raggiunto dalle nostre produzioni? È stata la do- che porterà ad avere, primi in Europa, un logo di Prosecco abbia saputo occupare, nel mercato dei
manda attorno a cui si è sviluppato il dibattito Stato sui prodotti con certificazione sostenibile, vini spumanti, un segmento sino ad allora inesi-
sui dati presentati dell’Osservatorio del vino di sull’esempio neozelandese”. stente o quantomeno lasciato vuoto, e chiedendo
Unione Italiana Vini e Vinitaly (vedi articolo a Il cosiddetto italian style, universalmente con- al presidente, a fronte degli importanti volumi
pag. 5) nell’altra tavola rotonda dal titolo “Export Stefano Zanette siderato emblema di raffinatezza e qualità, non raggiunti dal Prosecco, se a livello di Consorzio si
vino Italia: come vincere la sfida del valore” svol- solo nei settori della moda e del design, deve ot- stia riflettendo sul problema del posizionamen-
tasi il giorno di apertura della manifestazione. tenere il giusto riconoscimento anche in ambi- to e del prezzo. “Si tratta di un tema che abbiamo
Sebbene l’Italia – come evidenziato da un’analisi to vinicolo. Una scommessa che si può vincere, trattato all’inizio di questo anno - ha dichiara-
compiuta da Ismea e UIV - sia il Paese che nel anzi, leggendo i dati dell’Osservatorio del vino to il presidente Zanette - in concomitanza con
tempo ha goduto di una valorizzazione maggio- che riportiamo di seguito, in alcuni casi è stata il superamento dei 500 milioni di bottiglia. La
re del prodotto sui mercati esteri, con listini qua- già vinta, ma solo da alcune etichette e in alcuni principale domanda che ci siamo posti è stata:
si triplicati rispetto a 25 anni fa (si è passato dal mercati, indicando però una direzione seguita da continuare a crescere coi volumi oppure dare un
1,3 euro al litro del 1997 ai 3 euro del 2020), si con- un numero crescente di produttori. Ma su quali senso a quanto stiamo facendo, puntando sulla
tinua ad essere sottovalorizzati rispetto ai vini siano questi “segreti” (o semplicemente ricette) valorizzazione? Come denominazione, e come
francesi nonostante la flessione del 15% registra- che hanno permesso ad alcune grandi etichet- è nostro compito, avevamo già provveduto alla
ta in questi ultimi anni dai vini transalpini che te di vini italiani di riposizionarsi ai livelli alti sospensione dei nuovi impianti, decisione tesa
ha visto scendere il loro prezzo medio a 4,2 euro della piramide dei prezzi e su come potrebbero al mantenimento dell’equilibrio tra domanda
al litro rispetto ai 5 euro del 2007 (mentre i vini diventare modello per altre produzioni se ne è e offerta. All’interno di una programmazione a
spagnoli sono cresciuti del 17% fermandosi però parlato nel corso della tavola rotonda promossa medio termine, della durata di sette anni circa,
a 1,3 euro/litro). dall’Osservatorio del vino, moderata da Giorgio intendiamo ora operare un cambio di paradig-
“Dobbiamo cogliere l’opportunità dello slancio Dell’Orefice, giornalista de Il Sole24Ore, che ha ma, mettendo in osservazione il mercato proprio
della ripartenza - ha dichiarato Ernesto Abbo- visto la partecipazione di importanti esponenti attraverso gli strumenti messi a disposizione
na, presidente UIV commentando questi dati di consorzi di tutela e aziende del settore, che dall’Osservatorio del vino, progetto di cui faccia-
- per riposizionare il vino italiano, soprattutto hanno analizzato passato e presente dell’export mo parte come Consorzio, e quindi analizzare per
in quella fascia di prodotto dove ancora soffria- di vino italiano avanzando proposte per un futu- capire le tendenze evolutive della richiesta del
mo una sotto-valorizzazione rispetto alla qua- ro che veda il vino italiano riconosciuto in valore consumatore. Il mercato cambia continuamente
lità raggiunta. Questa fase di riorganizzazione sui mercati internazionali, alla stregua degli al- ed è essenziale seguirlo costantemente senza ca-
dei mercati seguita allo stop pandemico ci offre tri prodotti del made in Italy. dere nell’errore di ‘credere di sapere’. A tale scopo
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
C O P E R T I N A 25 Ottobre 2021 3
unanime”. Per quanto riguarda la mappa dei Paesi presenti a Vinitaly prosegue - con operatori esteri provenienti proprio dalle aree in cui il
Special Edition, Europa (con i Paesi del Nord, Germania e Franca in vino italiano sta crescendo in maniera significativa. Ora puntiamo al
testa), Russia, Stati Uniti e Canada guidano la domanda di vino italiano 2022, per realizzare un grande 54° Vinitaly”. Tra le aree di interesse
in fiera, seguiti da Est Europa (Romania, Ucraina, Polonia, Bielorussia, di operatori e buyer, quelle dedicata al biologico e agli organic wine
Bulgaria e Repubblica Ceca), Regno Unito e Cina, che ha fatto il hanno registrato un’impennata dell’affluenza: le 42 aziende espositrici
suo ritorno proprio a Verona. “Una geografia - commenta Giovanni di questo segmento hanno visto riempirsi le agende di appuntamenti
Mantovani, direttore generale di Veronafiere – perfettamente b2b soprattutto con i rappresentanti di Nord Europa e Germania.
allineata con i dati di crescita registrati sui mercati internazionali. Sul fronte delle nuove tendenze, il calendario di masterclass della
Abbiamo mantenuto l’impegno dichiarato, ossia di una special edition Mixology ha registrato il tutto esaurito. Riscontro positivo anche per
altamente qualificata, grazie anche al supporto di Ice-Agenzia - Sol&Agrifood ed Enolitech, anch’essi in versione straordinaria.
“L’
importanza dei dati economici per conoscere le dinamiche
di mercato ed elaborare le strategie di sviluppo produttivo e
commerciale delle imprese è ormai una consapevolezza acquista
dagli imprenditori e dal management aziendale, così come, però, è altrettanto
nota la difficoltà di reperire, individuare, catalogare e saper leggere i dati di
mercato utili a supportare le strategie di impresa”. L’esordio di Paolo Castelletti,
segretario generale di UIV, alla presentazione dell’Osservatorio del vino –
nell’incontro dal titolo “Capire i mercati: nasce il nuovo Osservatorio del vino”
svoltosi nella giornata inaugurale della “special edition” - mette subito in chiaro
i punti di forza di questo nuovo strumento informatico realizzato in partnership
con Vinitaly e sviluppato a livello tecnico da Maxidata - Gruppo Zucchetti.
“Seppur molti dati siano disponibili su internet – ha proseguito Castelletti - la loro
accessibilità reale è fortemente limitata dalla difficoltà di individuare e accedere
alle fonti, conoscere date e modalità degli aggiornamenti, acquisire i dati e
metterli a confronto con altri per trarne chiavi di lettura utili dei trend di crescita
dei mercati. Da questa consapevolezza e dalla richiesta sempre più pressante
Mazzimo Tuzzi Francesco Visani
che ci arriva da parte delle aziende di strumenti in grado di aiutare i manager
di impresa a leggere e interpretare le tendenze di vendita e consumi, è nato il
più compatta rispetto a denominazioni storiche del prodotto. “Il fenomeno dei Supertuscan - ha nostro nuovo Osservatorio del vino, un articolato quanto semplice query system
che per decenni si sono posizionate al livello ‘ba- detto Visani - ci ha dato grandi soddisfazioni, che permette di interrogare e mettere in correlazione oltre 3 milioni di record
sic’ o ‘popular’ e sono ormai così collocate anche e lo abbiamo cavalcato per molti anni benché con i dati più importanti per il settore vitivinicolo - commercio mondiale (import-
nell’immaginario collettivo”. adesso risulti un po’ superato, motivo per cui export di tutti i Paesi, confezionato, BiB, sfuso e spumanti), potenziale (superfici
Certamente il Prosecco Doc, soprattutto nella da diverso tempo ci siamo posti la domanda su e produzioni mondiali, imbottigliamenti di tutte le Do-Ig italiane, giacenze mensili)
nuova tipologia rosé, può essere a tutti gli effetti come aumentare la penetrazione dei nostri vini. e prezzi del vino sfuso e uve (oltre 250 prodotti quotati settimanalmente e circa
500 nello storico dal 2010) – dell’ultimo decennio in un sistema facilmente
considerata una giovane denominazione. Occa- Per aumentare il valore di un prodotto si può cer-
consultabile e in continuo aggiornamento”.
sione per valorizzare l’intera denominazione? “Il care di aumentare la domanda oppure ripiegare
Prosecco rosé - ha risposto Zanette - ci sta dando verso la limitazione della disponibilità. Un me- UNO STRUMENTO STRATEGICO
grandi soddisfazioni: probabilmente quest’anno todo efficace per aumentare la domanda è sicu- Uno strumento informatico “che potremmo chiamare ‘osservatorio self-service’ –
saranno introdotte in commercio 70 milioni di ramente quello di allargare la base distributiva, evidenzia il segretario generale di UIV - a disposizione di tutti, imprese, istituzioni
bottiglie. Elemento positivo sia per il successo facendo in modo di centellinare la ripartizione opinion leader, giornalisti, che da oggi in poi saranno in grado da soli, dal
ottenuto in termini di quantità di bottiglie ven- del prodotto presso i clienti, dando sempre l’im- proprio desk, di fare analisi di mercato incrociando dati più diversi con un’unica
dute, sia per la qualità che questo prodotto sta pressione che non ve ne sia in abbondanza. Una dashboard dove oltre dieci anni di dati storici potranno essere visionati in pochi
riuscendo ad esprimere. Unico rammarico che recente occasione per allargare la base distri- clic. Con questo Osservatorio possiamo dire che in maniera agile e semplice tutti
abbiamo a livello di Consorzio è che il Prosecco butiva è stata la repentina crescita del mercato noi potremmo diventare analisti di mercato”.
La banca dati costruita nell’ultimo decennio dal Corriere Vinicolo - che veniva
rosé si poteva posizionare a un livello più alto, e cinese, dove i nostri cugini francesi e le denomi-
periodicamente presentata aggiornata nell’annuario Vino in Cifre, pubblicazione
in questo siamo riusciti solo in parte. In questi nazioni di Bordeaux in particolare, hanno sapu- che continuerà ad esistere, affiancandosi all’Osservatorio – diventa uno
casi, come dicevo prima, il Consorzio può adope- to ben lavorare per crescere sia in volumi, sia in strumento digitale che permetterà una consultazione più rapida e semplice della
rarsi per cercare di riposizionare il prodotto, ma valore. A testimonianza di come alcuni eventi, complessa mole di numeri acquisita dal nostro giornale arricchita dal prezioso
ci vuole anche uno sforzo da parte delle aziende, come l’ingresso nel mercato del vino della Cina, apporto delle indagini esclusive di Wine Intelligence sui trend di consumo a livello
un’aggiunta di valore immateriale che dipende possano veramente cambiare il destino di una globale e accessi privilegiati alle banche dati di Iwsr, il più prestigioso
soprattutto dall’impegno dei singoli marchi. Ma denominazione. Quello della valorizzazione del istituto di ricerca sul settore degli alcolici a livello internazionale, che
questa è per noi la sfida e progetto prioritario per vino è un lavoro che deve partire da lontano”, renderà disponibile una straordinaria mole di analisi e statistiche su
il prossimo futuro”. ha continuato Visani, incaricandosi di traccia- tutti i Paesi e i principali mercati internazionali.
re le conclusioni di quanto discusso. “Ci si deve “Saper leggere e interpretare i dati dei mercati rappresenta
un’essenziale fattore competitivo per lo sviluppo delle imprese
Saper dire di no concentrare sulla qualità del prodotto, quando
vitivinicole italiane - ha commentato Giovanni Mantovani
Di bollicina in bollicina, seppur posizionate in si aumentano le quantità, la qualità deve restare (nel tondo qui a sinistra), direttore generale di Veronafiere
ambiti molto distinti, si è passati a Massimo identica. Poi, confermo quanto detto da Fresco- intervenuto alla presentazione dell’Osservatorio -, motivo
Tuzzi, ceo Terra Moretti, rilevando che la Fran- baldi, e cioè che per essere forti all’estero bisogna per cui come Vinitaly abbiamo voluto subito sposare questo
ciacorta si pone su un segmento superiore ri- intanto essere forti in Italia, Chi viene in Italia progetto di Unione Italiana Vini nell’ottica di uno sviluppo
spetto a quello del Prosecco marcando, però, la e vuole trovare i vini buoni si basa anche e so- strategico, anche per il ruolo che oggi riveste Vinitaly di
necessità di aumentare i volumi esportati. “Da prattutto su quei vini che hanno già ottenuto af- piattaforma al servizio dell’internazionalizzazione delle imprese
osservatore che ha viaggiato in giro per il mon- fermazioni nel nostro Paese”. Infine, è necessario del vino. Come succede nelle migliori industrie del made in Italy – ha
do - ha risposto Tuzzi - penso che ci sia un vero saper operare a livello di capillarità distributiva, proseguito Mantovani – anche questo settore gioca sempre più la sua
e proprio fil rouge che unisce le aziende che rie- poiché per certi vini non è facile trovare chi sia partita del futuro su elementi come la puntuale lettura di numeri, dati, analisi in
grado di aiutare la comprensione e previsioni delle mosse evolutive degli scenari
scono a trasmettere il valore dei propri prodotti. disposto ad acquistarli. “Un fattore determinan-
competitivi che si svolgono sul mercato e l’orientamento della conseguente
Ricordo in proposito le parole di Robert Monda- te che è valso per il Solaia e penso valga per tutti comunicazione sui mercati esteri. E Vinitaly vuole essere partner di questa
vi: la forza per trasmettere valore risiede anche i grandi vini – ha concluso Visani - è quello di sfida, così come lo è stato in passato. Per questo abbiamo sposato il nuovo
nella capacità di dire di no. Un territorio che ‘saper vendere il vino giusto alla persona giusta’: Osservatorio realizzato con la nostra collaborazione: dotiamo il settore di uno
intenda mantenere il proprio posizionamento individuare i ristoranti giusti, con la carta giu- strumento in più per comprendere le potenzialità espresse e inespresse di un
deve evitare di ‘cadere in tentazione’ come po- sta, indirizzare la propria distribuzione in modo comparto fondamentale per l’economia, il turismo, il lavoro e che contribuisce più
teva capitare a noi e a tutti a inizio pandemia, coerente e, a volte, come detto da Massimo Tuzzi, di molti altri a rafforzare il brand Italia nel mondo”.
quando il mercato era praticamente fermo. Nel saper dire di no”.
WE NEVER STOP
I N N OVAT I N G
Anche oggi disegniamo il futuro
dell’enologia. Presentando un sistema
di pressatura rivoluzionario, gestito
da un software con intelligenza
artificiale, che permette ingresso
e uscita continui del prodotto. E, in
più, sistemi di riempimento isobarico
elettropneumatico e etichettatrici di
ultima generazione. Non smettiamo
di innovare.
w w w. d e l l a t o f f o l a . i t
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
P R I M O P I A N O 25 Ottobre 2021 5
L’ANALISI DELL’OSSERVATORIO DEL VINO PRESENTATA ALLA TAVOLA ROTONDA SU EXPORT E VALORE
14% 16%
19% 15% 16%
22%
36%
42%
36%
61% 36%
45% 42%
48%
44% 61%
38%
48% 13%
38% 44%
36%
28%
Germania USA UK
13%
U
n’immagi- punti percentuali negli ultimi Cina – hanno quote di popular alti, il confronto con i princi- francesi, mentre gli italiani
ne Popular, dieci anni, a scapito della fa- attorno o superiori al 50%. Nu- pali competitors restituisce la sono al 6% (grafico 3).
cresciuta in- scia “basic”, sotto i 3 euro, che trita la schiera di mercati medi fotografia di un Paese che vive Identica la situazione in Giap-
dubbiamente nello stesso arco temporale si è che considerano i vini italiani una discrasia profonda tra la pone (grafico 4), altro Paese i
negli ultimi ridotta dal 48% al 28% (2,8 mi- fondamentalmente basic: tra passione e la conoscenza dei cui consumatori nutrono un
dieci anni, affrancandosi sem- lioni di ettolitri). Valori attorno questi, oltre a Irlanda, Austria, consumatori e quello che ef- profondo amore per l’Italia:
pre più dalla parte più bassa al 20% per la fascia 6-8,99 euro, Est Europa e Brasile, con punte fettivamente sono poi disposti eppure, dopo Cile e Spagna, che
dello scaffale, presidiata ormai quella “premium” (1,9 milio- oscillanti fra 35% e 50%, vanno a pagare per bere i nostri vini. vedono oltre l’80% della pro-
solo da cileni, spagnoli e suda- ni), anch’essi aumentati nel annoverati anche Belgio e Rus- In Canada, per esempio, la quo- pria offerta concentrato sotto
fricani. Ma ancora lontana da periodo considerato di un paio sia, quest’ultima con una quota ta di premium wines italiani è i 6 euro, all’Italia tocca il po-
livelli di riconoscimento di alto di punti ogni lustro, mentre at- di basic superiore al 45%. del 19%, inferiore non solo alla sizionamento “popular”, con
e altissimo livello che i mercati torno al 5% è il totale del nostro Francia (28% sul proprio totale metà dei vini in questa fascia
invece associano più frequen- vino che i mercati riconoscono Il confronto export), ma anche agli Usa, che contro solo il 25% dei francesi,
temente ad altri Paesi, come come “superpremium” o “luxu- con i competitors vedono il 44% dei propri vini che esportano per oltre il 55%
Francia, Nuova Zelanda ma an- ry”: un volume pari nel 2020 a Sui principali mercati, anche prezzati nella fascia 6-8,99 euro prodotti premium e il 10% di
che Stati Uniti e Australia, che poco meno di mezzo milione di su quelli dove i vini italiani e addirittura il 13% in quella su- superpremium, contro il 6%
hanno operato scelte di posi- ettolitri. hanno posizionamenti medio- perpremium, parificati a quelli italiano. Continua a pagina 7
zionamento coerenti nel tem- Siamo “popular” sul principale
po e tarate sui singoli mercati. mercato per il nostro export, gli
Nell’analisi dell’export presen- Usa, con il 61% di vini venduti
tata alla tavola rotonda dal ti- fra 3 e 6 euro, mentre siamo as-
3. EXPORT VERSO IL CANADA 4. EXPORT VERSO IL GIAPPONE
tolo “Export vino Italia: come solutamente “basic” in UK, con 0-2,99 3-5,99 6-8,99 >9 0-2,99 3-5,99 6-8,99 >9
vincere la sfida del valore”, oltre il 40% del totale sotto i 3
organizzata a Vinitaly Special euro al litro. E siamo un mix di 6%
13% 14%
Edition (vedi articolo alle pagine popular e basic sull’altro gran- 19% Spagna 48% 37% 13% 2%
precedenti), l’Osservatorio del de mercato di destinazione, la
28%
vino ha individuato nella fa- Germania, che vede l’80% con-
44%
scia 3-6 euro al litro – valore centrato sotto i 6 euro (grafico 2).
Francia 9% 25% 56% 10%
Fob export, definita appunto Sui mercati secondari, l’unico
“popular” – quella che oggi che riconosce un valore decisa- 63%
concentra quasi la metà delle mente premium ai vini tricolo- 48%
Cile 51% 33% 13% 3%
nostre vendite all’estero di vini ri è la vicina Svizzera (46% con- 33%
fermi confezionati: 4,7 milio- centrato tra 6 e9 euro), mentre
ni di ettolitri su un totale di tutti gli altri medio-grandi
10% 10% 12% Italia 16% 51% 27% 6%
10 milioni nel 2020 (grafico 1). – Paesi Bassi, Scandinavia,
Un valore cresciuto di oltre 10 Giappone, Francia, Canada e USA Francia Italia
CM
MY
CY
CMY
K
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
P R I M O P I A N O 25 Ottobre 2021 7
Secondo i dati di
Francia 9% 25% 53% 13%
Wine Intelligence,
Segue da pagina 7 nel 2021 le donne
hanno superato per
Anche negli Stati Uniti (grafi- Australia 46% 36% 15% 3% la prima volta gli
co 5), il 61% dell’Italia in fascia uomini. Tra le Do,
popular non ha paragoni non al top come riconoscibilità
solo con la Francia (25%) ma
6. EXPORT VERSO USA VINI ROSSI DOP Brunello, Prosecco e i Chianti
nemmeno con i neozelandesi,
C’
che vedono il 46% fra 3 e 6 euro, 0-5,99 6-9,99 10-14,99 >15 è una pink revolution nel vino italiano, e non
ma un’eguale percentuale som- riguarda il prodotto nel bicchiere. Nel 2021
mando premium e superpre- per la prima volta le donne hanno superato
mium, contro solo il 26% dell’I- numericamente gli uomini tra i wine lover del Belpaese,
Toscana 12% 48% 33% 7% conquistando una quota pari al 55% dei consumatori
talia. Strabordante la Francia è
regolari, in netto aumento sul 49% dello scorso anno.
sulla fascia premium, con oltre
Lo storico sorpasso, documentato da Wine Intelligence
la metà delle proprie esporta- per l’Osservatorio UIV realizzato in collaborazione
Piemonte 9% 29% 49% 13%
zioni concentrata tra 6 e 9 euro con Vinitaly e presentato a Vinitaly Special Edition, è
a cui si aggiunge un altro 13% trainato in particolare dall’interesse delle consumatrici
in fascia superpremium. più giovani, tra i 18 e i 35 anni, che si dimostrano il
Eppure, andando nei dettagli Bordeaux 8% 33% 48% 11% segmento più coinvolto dalla categoria “wine”.
delle forniture in Usa, e apren- “La relazione femminile con il vino ha superato la sua
do il capitolo dei vini rossi a de- fase sperimentale – spiega Pierpaolo Penco, Italy
nominazione, quelli a più alto Borgogna 2% 18% 26% 54% country manager di Wine Intelligence –. Oggi le donne,
valore aggiunto sia per francesi e soprattutto le più giovani, si approcciano al vino con
una maturata consapevolezza. A questo si associa
che italiani, il posizionamen-
un trasversale aumento della conoscenza media del
to di prezzo non è così lonta- prodotto, che ha incoraggiato un incremento della
no (grafico 6): i piemontesi per spesa media sul mercato interno. Si tratta di una
esempio hanno una quota di Denominazioni-Brand dalla composizione eterogenea isce negli anni ma che si può dinamica che ha interessato tutti i canali di vendita e in
superpremium wines (10-14,99 In linea generale, su tutti i della filiera che le esprime. Più rompere d’incanto. particolare l’Horeca, forte dell’entusiasmo a rimbalzo
euro) assimilabile a Bordeaux, mercati – grandi e piccoli - i le denominazioni sono grandi, Se allora le nostre denomina- dopo le chiusure forzate durante la pandemia”.
attorno al 50%, così come pa- vini italiani sono sottoposi- più la concorrenza interna tra zioni sono e hanno funzione Secondo i dati dell’Osservatorio, aumenta l’awareness
rificata è la quota sul totale dei zionati rispetto ai principali aziende spinge a occupare tutti di brand, sarebbe lecito atten- dei consumatori regolari nei confronti delle
luxury (sopra 15 ero), attorno competitors, anche se è evi- gli spazi di prezzo, dal basic al dersi che si comportino da tali, denominazioni d’origine, con il Brunello di Montalcino
al 12%. Altissimo il tasso di su- dente che quando l’offerta si premium, fino al luxury. Fatto- ovvero individuino un’aspet- Docg in testa alla classifica per riconoscibilità. Sono
infatti 2 italiani su 3 a riconoscere il principe dei vini
perpremium wines sul merca- fa più coerente e meno disper- re che, oltre a ingenerare con- tativa ben precisa dei mercati
toscani; sul podio salgono anche il Prosecco
to americano anche per i rossi siva – caso Piemonte in Usa o fusione, ha finito per appiattire e si impegnino a soddisfarla Doc – che è anche il più consumato
toscani, con 1/3 del totale a cui Toscana in Cina, più vicini al il livello generale (di qui il posi- coerentemente. New Zealand/ – e il Chianti Docg. Chiudono
si aggiunge un 7% di luxury. modello Borgogna che non a zionamento “popular” del vino Sauvignon Blanc, Borgogna, la top 5 il Chianti Classico e il
Segno inequivocabile che più quello di Bordeaux – il mercato italiano), rendendo la vita sem- tanto per rimanere negli esem- Montepulciano d’Abruzzo Doc.
l’offerta è chiara e omogenea, è maggiormente disposto a ri- pre più difficile a quei marchi pi citati, sono denominazioni Dalle tendenze italiane a quelle
più il mercato è disposto a ri- conoscere valore aggiunto. che tentano di posizionarsi o territoriali che hanno lavorato globali: secondo Iwsr entro la fine
conoscere valore aggiunto: il Le cause della dispersione della restare nel segmento alto. proprio come brand, alzando dell’anno si prevede una ripresa degli
caso eclatante è quello dei rossi nostra offerta sono molteplici, Per ovviare a queste situazio- barricate a tutti quei tentativi acquisti di vino pari all’1,7%, con un forecast
di Borgogna, che concentrano ma una delle più profonde, che ni, molte illustri Dop italiane di allargamento verso il basso sul quadriennio 2021-2025 del +0.4%. Tra
i trend emergenti i ready to drink che, dopo
oltre la metà dell’export in Usa ne origina a cascata altre, è la hanno deciso di frazionarsi in dei posizionamenti di prezzo.
aver registrato un exploit del +26,4% già tra
nella fascia luxury, segnando carenza strutturale di grandi spicchi qualitativi sempre più Una strategia che in anni dif- il 2019 e 2020, promettono di chiudere in
uno spartiacque impressionan- brand, salvo ovviamente lu- piccoli (menzioni, sottozone, ficili può essere arduo perse- doppia cifra anche quest’anno (+26,6%),
te tra il loro modo di stare sul minose eccezioni: ma qui per separazioni con elevazioni a guire, ma che sul lungo periodo con un tasso di crescita quadriennale
mercato e quello dei cugini di “grandi” non si intende tanto Docg), con la speranza che que- paga. previsto del 10,2%.
Bordeaux, la cui offerta – mag- il profilo della riconoscibili- sti – a mo’ di argano – elevasse- Probabilmente, le nostre de-
giore a livello volumico – ha tà, quanto quello della mas- ro tutto il resto. nominazioni – architrave sui
finito per coprire più fasce di sa volumica. Gli australiani Gli esempi del recente passato – cui regge tutta l’impalcatura
mercato, con l’effetto di annac- non per nulla hanno coniato basati anche sui tassi di riven- dell’offerta vitivinicola na-
quare la purezza dell’immagine il termine “masstige wines” dicazione, molto bassi – hanno zionale - dovrebbero seguire
percepita dai consumatori. (mass+prestige) per definire dimostrato che difficilmente sempre più questi esempi di nee andrebbe a ricreare le con- è pari a 600.000 ettolitri annui
tutti quei vini che, andando queste operazioni hanno suc- coerenza, tanto più necessari dizioni di criticità di cui sopra. (grafico 8). Se togliamo dal conto
Il caso cinese in scia a Penfold’s sul mercato cesso, anzi spesso inducono nel caso in cui si intenda fare Più interessante sarebbe ragio- cileni e spagnoli, che occupano
Guardando la Cina, molti dog- cinese, hanno unito riconosci- ulteriore confusione presso i il salto dal segmento popular nare in ottica opposta, ovvero la fascia basic, tra i grandi for-
mi devono essere rivisti (grafico bilità/identità del marchio al consumatori. a quello premium, che le met- sulla razionalizzazione delle nitori restano Francia e Italia.
7): se è vero che la penetrazio- volume. Quello che invece rende un terebbe al riparo dalle oscilla- Dop molto grandi, con mag- Ma la vendemmia francese of-
ne dei prodotti francesi di alta Sopperiscono a questa carenza brand riconoscibile sempre e zioni repentine dei prezzi della giore travaso verso il segmento fre al nostro Paese l’occasione
e altissima gamma è pari al tutta italiana le denominazio- ovunque dal consumatore è la materia prima. Questo implica Igp per quelle produzioni che nell’occasione: quella di essere
40%, contro il 21% di quelli ita- ni, che sono il cappello sotto rispondenza tra la promessa delle scelte, anche drastiche, in non partecipassero a progetti il solo ad avere disponibilità di
liani, è altrettanto vero che su cui aziende piccole, medie (ma e l’offerta reale: difficilmente, tema di “accesso”, rivendicazio- di premiumizzazione. prodotto per continuare non
specifiche denominazioni di talvolta anche grandi laddo- quasi mai, brand aziendali oc- ne e proposizione al mercato L’opportunità che offre il mer- solo a presidiare il segmento
grande valore la reputazione ve sia necessario) trovano una cupano più fasce di prezzo con della denominazione, su cui le cato cinese potrebbe essere un popular, ma per tentare di fare
di cui godono gli italiani è pa- casa comune per rendersi rico- un solo prodotto. Quando vo- aziende devono convergere in banco di prova interessante l’upgrade sulla fascia premium.
ragonabile non solo a quella di noscibili sui mercati. Le deno- gliono presidiare spazi diversi maniera coerente. Ma anche sotto questo punto di vista. Il Questo proprio in virtù del fat-
Bordeaux, pionieri del merca- minazioni però mostrano un rispetto al “core business”, le sul mantra dell’accorpamento quantitativo di vino australia- to che i grandi vini italiani si
to, ma anche degli australiani, neo: hanno spesso uno solo dei aziende affiancano nuovi mar- delle Dop italiane ci sarebbe no prezzato sopra 6 euro al litro sono guadagnati una ricono-
che negli ultimi anni – prima termini dell’equazione austra- chi, che il consumatore il più da interrogarsi: se masse vo- che sta venendo a mancare sul scibilità molto elevata presso i
dell’embargo de facto – erano liana, il volume, e meno spesso delle volte non riesce a ricol- lumiche molto grandi raduna- mercato e che presumibilmen- consumatori cinesi, fattore che
riusciti a portare sopra l’80% quello del prestigio. Nelle stes- legare alla casa madre. Questo te in singole denominazioni te continuerà a mancare nel può costituire la base per co-
la quota di vini superpremium se Doc e Docg di grande valore, perché la fidelizzazione alla sono più difficili da gestire in prossimo triennio, secondo le struire un’offerta il più possibi-
e luxury esportati in Cina. I poi, convivono forbici di prezzo marca è un processo lungo e maniera omogenea, l’accorpa- stime elaborate dalla stessa in- le coerente con le aspettative e
vini rossi toscani Dop, quindi molto ampie, fattore dettato molto delicato, che si costru- mento di piccole Doc eteroge- dustria vitivinicola nazionale, la promessa indicata.
Brunello, Chianti Classico, No-
Continua a pagina 9
bile di Montepulciano, vedono
l’80% delle proprie vendite in
Cina concentrato nella fascia
6-14,99 euro/litro, contro il 78%
7. EXPORT VERSO CINA VINI ROSSI DOP 8. EXPORT VINO VERSO CINA PER PRICE POINT
dei vini bordolesi e il 71% degli
australiani. Di poco inferiore share % per price point 2020 milioni di litri - 2020
la quota dei piemontesi rossi,
<6 6-14,99 >15 61,3
come Barolo e Barbaresco, che
hanno tassi in questo segmen- <6 EUR/L >6 EUR/L
Toscana 50,9
to di prezzo del 73%. Se si sale di 6% 80% 14%
fascia, sconfinando nel luxury 42,2
puro, i vini toscani si rivelano Piemonte 16% 73% 11% 33,4
quelli con i tassi più alti (14%), 31,2
contro il 13% degli australiani
e l’11% di Bordeaux, che fa pari Borgogna 1% 47% 52%
19,3
con i rating dei piemontesi. 13,5
Inarrivabili anche qui, come
Bordeaux 11% 78% 11% 7,4
in America, i vini di Borgogna, 4,6 3,6
che vedono oltre la metà delle
proprie vendite sopra i 15 euro Australia 16% 71% 13%
Australia Francia Cile Spagna Italia
al litro.
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
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IL CORRIERE VINICOLO N. 34
10 25 Ottobre 2021 M E R C A T I M O N D I A L I
VENDEMMIA 2021
Sarà davvero “ripartenza”?
L’emisfero Sud ha chiuso la raccolta delle uve in positivo, gli Stati
L
imitandosi ai dati difficile – la Francia registrerà di vino dopo anni di riduzione,
di produzione, un calo così pesante da lascia- la Francia dal canto suo affron-
Uniti sembrano destinati a una sostanziale parità mentre Italia, comunque im- re alla Spagna il secondo posto ta un calo importante delle uve
Spagna e soprattutto Francia fanno i conti con importanti cali portanti, ci si po-
trebbe illudere di
assoluto. Quale che sia, alla fine,
la classifica dei quantitativi rea-
raccolte ed è la più a rischio da
un eventuale innalzamento dei
produttivi, ma la qualità appare comunque buona. Carenza di trovarsi di fronte a una sostan- lizzati, si cerca di guardare con prezzi (che infatti si cerca in
ziale uniformità. L’emisfero Sud ottimismo al futuro puntando tutti i modi di evitare), mentre
prodotto e aumento dei costi fissi incrementano i timori sulle ha registrato una decisa crescita sulla qualità, che dovrebbe co- gli Stati Uniti, con una lente di
dinamiche dei prezzi, che sembrano in rialzo, mentre si spera in delle produzioni mentre quel- munque rispondere a buoni li- ingrandimento sulla Califor-
lo Nord cali importanti, anche velli. nia, non prevedono movimenti
una vera e definitiva ripartenza dei consumi. L’analisi dell’Oiv, a doppia cifra. A ben guardare Quello che però tutti si chiedo- sui valori di mercato del vino.
con il capo delle statistiche Giorgio Del Grosso, è accompagnata però è proprio da quest’ultimo no è come si collocherà questa L’Italia – come abbiamo visto
che arrivano le maggiori quan- vendemmia nell’ambito della nei precedenti numeri del gior-
dai focus su Spagna, Francia e Stati Uniti. Il tutto – con i dati tità di vino, con tutti e quattro ripartenza dopo l’emergenza sa- nale - registra anch’essa una
sul nostro Paese di cui abbiamo parlato negli altri numeri del i primi Paesi produttori: Italia,
Francia, Spagna e Usa. Non ne-
nitaria che ha colpito il mondo
intero, a fasi e intensità alter-
diminuzione importante nella
produzione, con conseguente
giornale - da leggere alla luce delle ultime tendenze di consumo cessariamente in quest’ordine, ne, negli ultimi 18 mesi. Paesi tensione sulle dinamiche dei
che emergono dai dati di Wine Intelligence (Iwsr Group) per visto che forse – a causa delle
violente gelate primaverili e
come la Spagna salutano con
soddisfazione i primi segnali
prezzi e ipotesi di rialzi piutto-
sto concrete, ma arrivano anche
capire cosa ci si deve aspettare dal futuro una stagione comunque molto di ripresa dei consumi interni buone notizie dalla qualità delle
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M E R C A T I M O N D I A L I 25 Ottobre 2021 11
B
Giorgio Del asandosi sui dati della vendemmia per affrontare queste situazioni critiche?
Grosso, capo nell’emisfero Sud dei mesi scorsi e su L’attuale pandemia ha certamente avuto fino-
quelli previsionali della vendemmia ra un impatto notevole sul settore, e ciò è stata
dell’Ufficio dell’emisfero Nord, come si prospetta il da subito una fonte di preoccupazione per l’Oiv.
Statistiche mercato del vino nei mesi a venire? Tuttavia noi siamo anche convinti che sia gli
dell’Oiv, analizza Lo scorso aprile l’Oiv ha predisposto i dati ine- Stati che le aziende potranno superare questa
i primi dati sulla renti il mercato globale del vino nel 2020. Ana- crisi, soprattutto facendo tesoro delle lezioni im-
vendemmia e lizzando questi dati preliminari abbiamo potuto parate durante gli ultimi 18 mesi. La resilienza è
llustra i trend più osservare un calo nel consumo mondiale di vino stata il fattore strategico di successo per l’intero
(-3% rispetto al 2019) e un livello della produzio- settore, permettendogli di convivere con questi
significativi sul ne mondiale (+1% rispetto al 2019) solo legger- tempi difficili. La diversificazione dei mercati e
futuro nel settore mente al di sotto della sua media ventennale. Ciò dei canali di distribuzione è risultata una stra-
vino a livello sta a significare che nel 2020 c’è stato, verosimil- tegia efficace per la sopravvivenza di numerose
mondiale mente, un incremento degli stock di vino a livel- aziende. Inoltre, la digitalizzazione del settore
lo globale. A inizio novembre l’Oiv divulgherà le offre interessanti opportunità proprio e soprat-
prime stime sulla produzione mondiale di vino tutto in questi ambiti. Per esempio l’integrazio-
nel 2021. Da una prima lettura di questi dati, sti- ne dei servizi on-line e off-line potrebbe rappre-
miamo che il livello di produzione nell’emisfe- sentare una buona soluzione, come comprovato
ro meridionale sia in crescita di circa il 15% per dal boom dell’e-commerce che ha in qualche
l’anno in corso. Al contrario, nell’emisfero set- modo supplito alle vendite off-trade durante
tentrionale, a causa delle gelate dell’aprile 2020 il periodo di lockdown. In termini di export, le
in Francia, Italia e Spagna (che congiuntamen- aziende, e anche i distributori, dovrebbero essere
uve e dagli spazi che si stanno zare i consumatori. Sul come Giorgio te rappresentano oltre la metà della produzione pronti ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti
aprendo su alcuni mercati fino- farlo gli studiosi sono piuttosto Del Grosso totale mondiale), prevediamo quantitativi molto nei modelli commerciali globali, mutamenti do-
ra presidiati dai competitor. cauti e, nonostante il successo ridotti per l’annata in corso. A livello mondiale vuti all’inaspettata imposizione di tariffe e bar-
Altro tema non più rinviabile è delle nuove piattaforme online stimiamo, per il terzo anno di seguito, una pro- riere doganali (ne sono un chiaro esempio i dazi
quello del cambiamento clima- con streaming e la possibilità di duzione al di sotto della media. Sul fronte della imposti da Trump e le simili misure prese dalla
tico, che a un approccio superfi- realizzare eventi in diretta, con- domanda, con il graduale ritorno alla normalità Cina verso i vini australiani).
ciale riguarda solo l’ambito pro- tinuano a ritenere l’approccio e con la riapertura del canale Horeca, unitamen- A livello di Stati l’Oiv pensa che promuovere e
duttivo, con tutte le difficoltà multicanale il più utile. te alla parziale ripresa del turismo nella maggior incoraggiare la sostenibilità e la trasformazio-
in vigneto emerse con violenza I segnali positivi dunque ci parte delle regioni del mondo, ci aspettiamo un ne digitale del settore siano due punti cruciali, e
quest’anno, ma che in effetti co- sono, se sarà davvero la ven- netto recupero nel consumo mondiale di vino. come tali dovrebbero essere inclusi nell’agenda
mincia ad avere ricadute sulla demmia della ripartenza lo sa- In questo periodo dell’anno l’Oiv sta raccoglien- politica del settore del vino. Sono felice di con-
vita quotidiana e sul mercato. La premo solo nei prossimi mesi, do e analizzando i dati che provengono dagli Sta- statare che la maggioranza dei nostri Stati mem-
parola chiave diventa sempre di quando le preoccupanti dina- ti membri, le informazioni verranno divulgate bri condivide e supporta questi obiettivi. In con-
più “sostenibilità”, da comuni- miche di aumento delle materie in dettaglio durante la conferenza stampa on-li- clusione, il futuro del settore dipende dalle scelte
care anche in etichetta. Perché prime e dell’energia saranno, ne dell’OIV prevista per il 4 novembre prossimo. che facciamo oggigiorno. In questi tempi oscuri
la comunicazione rimane la forse, rientrate e magari i con- dove l’incertezza è la nuova normalità, la coo-
chiave fondamentale, come si sumi saranno definitivamente Quali sono i trend, fra produzione e consumo, perazione e collaborazione internazionale sono
legge nell’analisi di Wine In- tornati ai livelli pre-pandemia che lei ritiene siano fonte di maggiore necessarie per aiutare a guidare positivamente
telligence che pubblichiamo di grazie alle riaperture di tutte le preoccupazione, e quali strategie dovrebbero il settore e l’Oiv è pronto a offrire il proprio sup-
seguito, per reclutare e fideliz- attività. essere adottate - a livello di Stati e di aziende – porto e giocare il proprio ruolo.
DIRETTORE EDITORIALE REDAZIONE GRAFICA GIORGIO GORIA, cell. 346 7867907, g.goria@uiv.it
ERNESTO ABBONA ANNA VOLONTERIO a.volonterio@uiv.it ALESSANDRA BACIGALUPI, ALESSANDRA FARINA GIORDANO CHIESA, cell. 335 1817327, g.chiesa@uiv.it
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eccezionali raggiunti nel primo semestre 2021 Greg Livengood ha chiarito che per Chardonnay e Cabernet prima per i vini prodotti in
dall’export dei vini francesi fanno pensare iatti Company, fon- in California, che raggruppa Sauvignon? Usa, il mercato sarà pronto a
a un momento molto positivo sul mercato, data nel 1971, è il quasi il 90% dell’intera produ- Quest’anno le aspettative sulla ricevere questa possibile cre-
dimostrando come nonostante un mondo più grande broker zione di vino statunitense, la qualità sono molto alte. Il raccol- scita dei prezzi necessaria agli
cristallizzato dalla crisi sanitaria la produzione di vino sfuso e uve vendemmia appare nella media to è maturato con un leggero an- imprenditori per conservare
transalpina pare avere il vento in poppa in al mondo. La compagnia ha uf- sia da un punto di vista quanti- ticipo, e ciò ha inciso sulle rese, la propria marginalità?
ambito internazionale. Secondo l’ultimo rapporto fici in otto nazioni ed è in gra- tativo sia qualitativo. ma in generale la vendemmia è Come sottolineato preceden-
della Federazione degli esportatori di vini e do di offrire uno spaccato sul stata molto meno movimentata temente a proposito della Cali-
alcolici (Fevs), aggiornato a settembre 2021, la mercato globale del vino, con Quali sono le ultime stime rispetto all’anno scorso. fornia, è molto difficile che i ri-
Francia ha esportato 7,3 milioni di ettolitri di particolare attenzione agli Stati sulla vendemmia in Califor- venditori possano alzare i prezzi
vino per un fatturato di circa 5,2 miliardi di Uniti. Per questo abbiamo posto nia? Quali sono i fattori prin- Quali sono gli effetti attesi sullo scaffale. Addirittura abbia-
euro, con un aumento del 15% in volume e del alcune domande sulla vendem- cipali che hanno impattato sui prezzi delle uve e dei vini? mo notato come alcuni impor-
40% in valore rispetto ai primi 6 mesi del 2020, mia 2021 a Greg Livengood, pre- sui vigneti? Registrate movimenti verso tatori, all’interno dei brand con
mesi colpiti dalle misure di confinamento sidente di Ciatti Company, con In verità non pensiamo che il l’alto o li state comunque i quali lavorano, preferiscano
dovute alla pandemia da Covid-19. I dati un focus sulla situazione in Ca- raccolto sarà inferiore a quello aspettando? Il mercato sarà interrompere alcune linee di
evidenziano inoltre un aumento significativo lifornia e su come il mercato po- dell’anno scorso. Le rese oggi, disposto ad accettarli dopo un prodotto nel momento in cui
delle spedizioni rispetto al primo semestre 2019, trà evolvere. Le conseguenze de- specialmente nella Central Val- anno difficile come il 2020? si accorgono che non sono più
con incrementi del 15% in volume e del 9% in gli incendi che hanno colpito la ley del Sud, sono più contenute In realtà non prevediamo una economicamente sostenibili a
valore. La sospensione dei dazi voluti da Trump California e tutta la costa Ovest rispetto all’anno passato, però sensibile crescita dei prezzi dei lungo termine.
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
14 25 Ottobre 2021 M E R C A T I M O N D I A L I
La composizione demografica
dei consumatori abituali di vino in USA e UK
è molto cambiata negli ultimi 10 anni
N
ei mercati maturi non si verificano spesso sbalzi diminuita, arrivando al 30% dei consumatori mensili di vino negli
improvvisi nel consumo di vino. In alcuni Paesi, Stati Uniti e al 50% nel Regno Unito.
2 anni, segnati dalla pandemia come Germania, Svezia e Regno Unito, nel 2020 il In entrambi i Paesi, la popolazione adulta complessiva nel decen-
di Covid-19, è cruciale per chi consumo di vino è tuttavia aumentato, invertendo
il precedente declino a lungo termine o le tendenze
nio tra il 2010 e il 2020 è cresciuta in modo che l’effetto netto sul
numero effettivo di bevitori di vino risulti relativamente piccolo.
si occupa di marketing. statiche di consumo. La categoria vino ha beneficiato sicuramen- Tuttavia, la composizione demografica di questi consumatori è
te di uno spostamento facilitato verso un consumo domestico, ma cambiata notevolmente negli ultimi 10 anni. Se negli Usa, nel 2010,
In particolare, sembra che questa indubbiamente c’erano anche altri fattori in gioco. Si prevede che il 32% dei bevitori abituali di vino aveva almeno 55 anni (mentre il
bevanda stia perdendo presa questi picchi nel consumo a volume rallentino o tornino ai prece- 28% aveva un’età compresa tra i 21 ei 34 anni), nel 2020 gli over 55
denti trend a lungo termine in futuro, ma come evolverà il compor- rappresentano quasi la metà di tutti i consumatori mensili. Il mo-
sui giovani adulti. Quali strumenti tamento dei consumatori? dello del Regno Unito è ancora più estremo, con le persone di età
possono essere più validi per Questa grande spinta verificata in una serie di mercati chiave del
vino nel 2020 ha mascherato una tendenza demografica molto più
compresa tra 18 e 34 anni che scendono dal 24% al 14% dei normali
bevitori di vino mentre gli over 55 sono aumentati dal 37% al 56%
influenzare i target più giovani profonda tra i bevitori. La ricerca sui consumatori di Wine Intelli- (vedi grafico 1).
e indirizzare le loro scelte? L’analisi gence, una divisione del Gruppo IWSR, mostra che la categoria vino
in mercati chiave come gli Stati Uniti e il Regno Unito sta infatti
All’interno di quel segmento di popolazione, i cambiamenti sem-
brano ancora più drammatici. Oggi, un tipico giovane adulto di età
delle tendenze più recenti secondo diventando sempre più dipendente dai consumatori più anziani compresa tra 21 e 34 anni negli Stati Uniti ha circa la metà delle pro-
Wine Intelligence, una divisione (quelli sopra i 55 anni), mentre gli adulti più giovani nell’età lega-
le per bere (LDA) si stanno, almeno in parte, spostando verso altre
babilità di bere vino mensilmente rispetto al 2010. Nel Regno Unito
la situazione è molto simile.
del Gruppo IWSR categorie di bevande alcoliche o del tutto fuori dallo spazio alcolico. Ci sono alcune circostanze attenuanti che devono essere prese in
Una tendenza, questa, che le anticipazioni sulle recenti analisi sui considerazione. Le popolazioni di entrambi i Paesi sono aumentate
consumatori italiani, di prossima pubblicazione, vanno a confer- nel corso del decennio e una parte di questa crescita è dovuta al fat-
mare anche sul mercato domestico. to che le persone vivono più a lungo. Se, quindi, ci si deve aspettare
una crescente importanza delle coorti più anziane, il vino è sempre
I CONSUMATORI ABITUALI DI VINO IN USA stato popolare tra i consumatori più attempati, poiché diventa una
E UK STANNO INVECCHIANDO bevanda maggiormente preferita quando i consumatori raggiun-
Nel 2010, il tasso di incidenza complessivo dei consumatori mensili gono i 40 anni. Tuttavia, questa recente tendenza non può essere
di vino (ovvero la misura in cui la popolazione di un determinato spiegata solo con l’invecchiamento generale della popolazione.
Oggi chi beve vino è più coinvolto e tende a spendere di più. Paese beve vino) tra gli adulti statunitensi era di circa il 33%. Ciò Inoltre, è un trend che non si replica in tutti i mercati. La popola-
I giovani consumatori in UK - nei segmenti Generatione Treaters significa che 1 americano su 3, di età pari o superiore a 21 anni, be- zione canadese di bevitori di vino, ad esempio, sta effettivamente
e Social Newbies, che coinvolgono i più giovani - rappresentano veva vino mensilmente. Il tasso di incidenza corrispondente tra gli crescendo tra i giovani adulti, mentre in Australia sta diminuendo
infatti il 20% dei consumatori abituali di vino, ma il 47% di tutti adulti del Regno Unito (di età pari o superiore a 18 anni) era del 52%. leggermente in tutte le fasce d’età. Il mercato che più rispecchia il
quelli che spendono nel vino nel Regno Unito Alla fine del 2020 in entrambi i mercati, l’incidenza era leggermente trend Regno Unito/Stati Uniti è quello svedese, dove il gruppo più
numeroso di bevitori è quello degli over 55,
così come in Italia.
Grafico 2. UK wine drinker segmentation
Younger (LDA) wine drinkers in the UK I GIOVANI ADULTI: UN GRUPPO
- in the Generation Treaters & Social Newbie segments Adventurous Explorers DI CONSUMATORI
-account for 20% of regular wine drinkers but 47% of all SEMPRE PIÙ POLARIZZATO
spend on wine in the UK Generation Treaters Oggi, secondo Wine Intelligence, chi beve
Population, share of wine volume and share of spend
vino mensilmente è più coinvolto nel vino,
Mature Treaters spende di più e beve più spesso dei giovani
on wine amongst regular wine drinkers in the UK
del decennio precedente. Nei suoi model-
By UK Portraits: Wine Intelligence wine drinker usage & attitude Social Newbies li di segmentazione dei consumatori “US
(U&A) segmentation
Portraits” e “UK Portraits”, recentemente
Senior Bargain Hunters aggiornati, i segmenti che coinvolgono le
Base = All UK regular wine drinkers / LDA = Legal drinking age
classi più giovani (noti come Generation
Source: Wine Intelligence UK Portraits 2021/ Wine Intelligence, Kitchen Casuals Treaters e Social Newbies, vedi grafico 2)
Vinitrac® UK 2020 + January and March 2021, (n=5,004) UK regular hanno mostrato cambiamenti significati-
wine drinkers Share of total Share of total Share of total vi nel loro comportamento rispetto ai pre-
UK regular volume of value of cedenti. Sebbene molti dimostrino livelli
Copyright 2021 – Wine Intelligence – Not to be reproduced or resold without
permission from Wine Intelligence, a division of the IWSR Group
wine drinkers wine in the UK wine in the UK inferiori di conoscenza del vino rispetto ai
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LE NOMINE DEL PROSSIMO TRIENNIO, ATTILIO SCIENZA PRESIDENTE
È stato firmato dal ministro Stefano Patuanelli il decreto di nomina dei componenti del Comitato nazionale vini Dop e Igp per il prossimo triennio; nuovo presidente è Attilio Scienza.
19 i membri, scelti tra esperti e rappresentanti di enti e organizzazioni di categoria e professionali della filiera vitivinicola: Michele Alessi, Andrea Rossi e Luca Lauro Marco in
rappresentanza del Ministero delle Politiche agricole; Michele Zanardo (già presidente del Comitato per il precedente triennio), Graziana Grassini e Gianluigi Biestro in qualità di
esperti in campo tecnico-scientifico-legislativo; Francesco Asaro e Igor Gladich in rappresentanza e in qualità di coordinatori delle Regioni e delle Province Autonome; Rosanna
Zari, esperta nel settore vitivinicolo di qualità in rappresentanza dell’Ordine degli agronomi; Giuseppe Salvini, in rappresentanza delle Camere di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura; Paolo Brogioni, in rappresentanza dell’Associazione enologi enotecnici italiani; Alberto Mazzoni, in rappresentanza dei Consorzi di tutela; Francesco
Ferreri, Palma Esposito e Martina Bernardi in rappresentanza delle organizzazioni agricole; Valentina Sourin e Stefano Sequino in rappresentanza delle organizzazioni di
tutela delle cantine sociali e cooperative agricole; Gabriele Castelli e Paolo Castelletti in rappresentanza delle organizzazioni degli industriali vinicoli.
TRE GIORNI DI CONFRONTO SUL FUTURO DEL VINO AL “FORUM IN MASSERIA 2021”
PROMOSSO DAL GIORNALISTA BRUNO VESPA. IL PUNTO SUL MERCATO DEL LAVORO
“C
moci per vedere concretamente mantenere presidio sociale e
gli interventi che si possono stabilità occupazionale della
hiediamo allo
Stato strumen-
Ruffini, direttore Agenzia del-
le Entrate. Dopo gli interventi
C’è bisogno di elasticità
e formazione
Imprenditori, fare per aiutare le imprese di
questo settore a crescere. La
mano d’opera nelle realtà ru-
rali. Quindi credo davvero che
ti più elastici
e semplici per
“tecnici” di Ramazza e Ruffini
su tematiche d’attualità affe-
Per creare occupazione stabi-
le e radicata nei territori, che
ministri, politici produzione vinicola, rispetto ad la risposta fondamentale alle
gestire il tema renti la situazione nazionale vuol dire economia ma anche e rappresentanti altri settori dell’agricoltura, si è
collocata nella fascia alta del-
domande che sono state poste
è quella di rimettere il tema del
del lavoro e, poi, controllare che
vengano usati adeguatamente”.
del mercato del lavoro, Ernesto
Abbona ha toccato aspetti ri-
valore sociale per le aree rurali,
l’azienda vitivinicola – come in delle istituzioni la produzione con attenzione
specifica ai temi della sicurez-
territorio al centro della pro-
grammazione”. R.F.
Lo ha affermato Ernesto Abbo-
na, presidente di Unione Ita-
guardanti specificatamente il
mondo vitivinicolo. “Il nostro
genere le Pmi del nostro Paese
– oggi hanno bisogno di inter-
a confronto per
liana Vini, durante l’incontro
su “Pnrr e mercato del lavoro:
settore – ha detto, il presidente
di Unione Italiana Vini – può
venti pubblici in due ambiti:
agilità burocratica e formazio-
dibattere aspetti
opportunità e sfide a partire offrire una risposta importan- ne professionale. “La politica di criticità,
dal settore vitivinicolo”, tenu-
tosi di recente a Manduria (Ta-
te al tema della disoccupazio-
ne ma ha delle peculiarità che
deve aiutarci a rendere più
agile, snella e semplice la mes- problematiche
ranto), presso la “Masseria Li
Reni”. L’appuntamento ha rap-
non possono essere trascurate
o ignorate. Quando parliamo
sa in regola dei lavoratori oc-
casionali/stagionali così come
e prospettive
presentato il secondo dei quat- di manodopera, parliamo sem- facilitare l’ingresso dei giovani nazionali alla
tro panel, tutti condotti da Bru- pre di manodopera specializ- nelle nostre imprese – ha pro-
no Vespa, promossi nell’ambito zata. Alle nostre imprese ser- seguito Ernesto Abbona –. Il luce dell’attuale
del “Forum in Masseria 2021”
sul tema “Economia e vino”
vono operatori che, tra i filari
oltre che in cantina, abbiano
nostro è un settore di piccole e
medie imprese che riescono ad
situazione
(vedi box), iniziativa che ha vi-
sto la partecipazione dei mini-
competenza, preparazione ed
esperienza delle diverse fasi
andare avanti grazie al ricorso
al lavoro occasionale ma non
economica post
stri del Lavoro e delle politiche di lavoro. E questo ancora di possono sostenere il peso buro- Covid e delle
sociali, Andrea Orlando, dello
Sviluppo economico, Giancarlo
più oggi con la viticoltura di
precisione, che presuppone
cratico della normativa attuale
né dell’elevato costo del lavoro. azioni necessarie
Giorgetti, della Pubblica ammi-
nistrazione Renato Brunetta,
l’utilizzo e la corretta gestione
di apparecchiature sofistica-
Sono convinto che intervenire
sul cuneo fiscale potrà aiutare
per una piena
oltre a Michele Emiliano, pre- te che richiedono conoscenze molte aziende a crescere di- ripartenza. FORUM IN MASSERIA 2021:
sidente della Regione Puglia, specifiche non sempre facili mensionalmente contenendo ECONOMIA E VINO
coinvolti in dibattiti su aspetti da acquisire”. Personale prepa- il ricorso a lavoratori esterni Quattro i focus IN PRIMO PIANO
diversi di criticità, problema-
tiche e prospettive nazionali
rato che vale anche nel caso di
lavoro stagionale, ad esempio,
(contoterzi, cooperative) che
se risolvono il problema con- tematici dedicati “Forum in Masseria 2021” incentrato sul tema “Economia e vino”
alla luce dell’attuale situazione
economica post Covid con par-
la potatura o la vendemmia.
“Sono due operazioni – ha sot-
tingente di portare avanti le
lavorazioni non permettono la
all’economia del si è sviluppato, nell’arco di due giorni, attraverso quattro panel,
tutti condotti da Bruno Vespa in stile “Porta a Porta” e “animati”
ticolare riferimento alle aree di tolineato Ernesto Abbona - che costruzione di quel rapporto tra made in Italy, da relatori di alto spessore. L’obiettivo dell’articolata iniziativa è
stato quello di dibattere diversi aspetti di criticità, problematiche
intervento del Piano Nazionale richiedono grande attenzione imprenditore e lavoratore che
di Ripresa e Resilienza e alle ec- e preparazione perché si ha la rappresenta un valore aggiun- alle strategie e prospettive nazionali alla luce dell’attuale situazione economica
post Covid e delle azioni necessarie per una piena ripartenza.
cellenze del made in Italy come
driver per la ripartenza.
responsabilità di decine di mi-
gliaia di piante la cui capacità
to per le imprese. E se a questo
ci aggiungiamo la crescente e
per valorizzare Oltre al panel dedicato a “Pnrr e mercato del lavoro: opportunità
e sfide a partire dal settore vitivinicolo”, di cui abbiamo scritto
Le esigenze specifiche
produttiva dipende da come
vengono potate e trattate du-
ormai diffusa disaffezione de-
gli italiani verso questo tipo di
il patrimonio nell’articolo, gli altri hanno riguardato: “L’economia del made
in Italy”, in cui ci si è interrogati su come valorizzare al meglio
del settore rante la raccolta. Per questo lavori in vigna - seppur conti- enogastronomico il potenziale Italia e rilanciare l’economia alla luce del Pnrr;
Protagonisti, insieme al pre-
sidente Ernesto Abbona, del
motivo in tempi di pandemia
avevamo chiesto espressa-
nuano a crescere le aziende ge-
stite da giovani imprenditori e italiano, alle “Quali strategie per valorizzare il patrimonio enogastronomico
italiano?” focalizzato sulle possibilità di intercettare i viaggiatori
confronto-tavola rotonda an-
che il ministro del Lavoro e
mente i corridoi verdi: solo
così avremmo potuto riavere
il ricambio generazionale porta
le giovani generazioni alla gui-
filiere sostenibili in cerca di esperienze enoturistiche, a partire anche dall’analisi
dei “nuovi” comportamenti e orientamenti dei turisti; “Filiere
delle politiche sociali, Andrea
Orlando, Marilisa Allegrini, ad
quelle persone qualificate che
fino all’anno precedente ave-
da delle aziende fondate dalle
famiglie – è chiara l’urgenza di
e al mercato del sostenibili: l’onda verde dell’agricoltura italiana”, che ha fatto il
punto sulla sostenibilità nella filiera agroalimentare, oggi sempre
del Gruppo Allegrini, Ales- vano curato i nostri vigneti e attivare misure in grado di in- lavoro più importante, e su come le tecnologie possono fornire un valido
contributo in termini di innovazione e sostenibilità ambientale.
sandro Ramazza, presidente che conoscevano le corrette centivare il ritorno al lavoro in
Assolavoro, ed Ernesto Maria tecniche da impiegare”. campagna da parte dei giovani
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
20 25 Ottobre 2021 I M P R E S E I N P R I M O P I A N O
Spedizioni in sicurezza
per lo Champagne
che sposa la street art
L’
e-commerce, esploso con il “custom” di champagne di alto livello,anche abbi-
primo lockdown pandemico, nate (primo caso in assoluto nel settore del vino)
è diventato un canale strate- a Nft (Non Fungible Tokens), cioè opere d’arte
gico per le vendite di vino in digitali crittografate che offrono una protezione
Italia e nel mondo. Secondo dalle imitazioni con un approccio di blockchain.
le stime di Nomisma, nel I semestre 2020 nel Per la sua attività di e-commerce l’autore si affida
nostro Paese il vino venduto online ha fatto re- a MBE: “L’aspetto logistico per l’espansione di un
gistrare un giro d’affari di 75,5 milioni di euro, il e-commerce è fondamentale. Se non fosse stato
doppio rispetto al 2019. E i dati confermano che per Mail Boxes Etc., che si occupa di spedire ogni
questa abitudine proseguirà anche nei prossimi mia singola bottiglia, una alla volta, non avrei
anni. Il “wine e-commerce”, dunque, rappresenta potuto portare la mia arte all’estero. Trattandosi
un’opportunità sempre più importante di svilup- di un prodotto di lusso, punto ad una soluzione
po delle vendite non solo in Italia, ma anche e di alto livello, a me interessa che il prodotto ar-
soprattutto all’estero, e molti produttori di vino rivi sano e salvo, ben imballato, in tempi veloci, e
stanno puntando ad allargare i confini del pro- che il servizio sia rapido e affidabile. Ho esposto
prio business proprio sfruttando il canale digita- in modo chiaro le mie esigenze e i miei obietti-
le. Bisogna però tenere presente che intrapren- vi a MBE, e il team mi dà un servizio pazzesco:
dere tale attività richiede molta competenza, un sono tutti bravissimi, sempre sul pezzo”. A livello
adeguato supporto informatico e una logistica pratico funziona così: Teo prenota una presa sul
efficace. Mail Boxes Etc. copre tutti questi aspet- portale MBE Online, i loro addetti si recano nel
ti attraverso il proprio servizio, espressamente suo studio per prelevare la bottiglia (già imballa-
dedicato, MBE Wine, sviluppato per rispondere ta secondo regole ben precise), la portano in ma-
alle particolari esigenze del settore, soprattutto gazzino e si occupano della preparazione di tutti i
in relazione alla sicurezza e al rispetto delle nor- documenti che occorrono per la spedizione. “Noi
mative vigenti, sia in Italia che ci accertiamo in primo luogo che il collo sia ade-
all’estero. Il servizio va oltre la
semplice spedizione, gesten-
Vendere vino online significa espandere guatamente imballato e non ci siano rumori di
vetro che urta provenienti dall’interno della con-
do tutta una serie di impor- i confini del proprio business, ma richiede una fezione - precisa Daniele Simone -. Normalmente
tanti aspetti operativi per
chi deve vendere vino online, grande attenzione a tutta una serie di aspetti il servizio di imballaggio viene effettuato dagli
specialisti Mail Boxes Etc. che utilizzano mate-
compresa la realizzazione del
sito e-commerce. Che si trat-
che necessitano di essere gestiti in maniera riali speciali e tecniche esclusive; in questo caso
l'imballaggio viene gestito direttamente da Teo
ti di produttori vinicoli, adeguata. Mail Boxes Etc. ha sviluppato secondo procedure precise concordate con MBE”.
grossisti, titolari di
enoteche, ristoratori, il servizio MBE Wine, espressamente dedicato Proteggere il valore
sommelier o sempli-
cemente appassio-
alla spedizione di vino e in grado di rispondere “Se è vero che una buona spedizione inizia da un
imballaggio di qualità accuratamente eseguito e
nati che hanno la alle esigenze dell’e-commerce. Come per l’artista che i Centri MBE sono esperti nelle tecniche
necessità di spedire
vino e spumante
Teo KayKay, che esporta in tutto il mondo di imballaggio atte a proteggere da urti
e sbalzi termici le preziose bottiglie, la
per vendita o uso le sue preziose bottiglie decorate a mano possibilità di uno smarrimento o un
personale, i Cen- danneggiamento delle bottiglie du-
tri MBE (di cui Daniele Simone, rante una spedizione, magari a lungo
ben 560 in Italia & SalesNetwork Development
Director di MBE Italia raggio, non si può escludere al 100%”,
con insegna Mail sottolinea il referente di MBE, spiegan-
Boxes Etc., uno do che Mail Boxes Etc. propone il ser-
dei diversi marchi sotto cui opera il Gruppo MBE diamanti, ma anche veri e propri graffiti riportati Teo KayKay, artista vizio MBE SafeValue per proteggere il
Worldwide) si prendono cura dell’intera gestio- sulle bottiglie) sono gli stessi che l'artista disegna degli champagne valore dei prodotti durante tutto il
ne: dal ritiro su richiesta all’imballaggio con da oltre 25 anni sui muri, rimanendo fedele alla customizzati con
processo di spedizione. È una so-
tecnica “street art”,
tecniche e materiali specialistici, dalla gestione tecnica e allo stile dei graffiti, e impiegando pure con una bottiglia luzione “tutto in uno” che com-
della documentazione ed eventuali pratiche do- gli stessi strumenti come gli spray e i marker (che di Taittinger Comtes prende imballaggio, spedizione
ganali al tracciamento della spedizione fino a oggi, ci tiene a sottolineare, acquista solo da azien- De Champagne e copertura del valore del bene
destinazione. “I nostri centri si occupano di tut- de con sistemi di gestione ambientale certificati). 2007 da 6 litri, la più dal momento del ritiro fino alla
grande al mondo
te le procedure legate alla logistica delle vendite “Il passaggio da treni e muri allo champagne è che sia mai stata consegna al destinatario finale.
online sui mercati esteri in modo che chi produ- avvenuto quattro anni fa - racconta -. Ospite a una disegnata a mano. In caso di rottura o smarri-
ce vino non debba preoccuparsi di nulla - spiega cena da amici, mi è venuta voglia di personaliz- La spedizione ha mento delle bottiglie spedite,
Daniele Simone, Network Development & Sales zare la bottiglia che avevo acquistato da portare richiesto un imballo viene rimborsato il valore reale
Director di MBE Italia -. Ci occupiamo noi della in regalo. È piaciuta molto, e tutti gli ospiti della protettivo speciale
delle bottiglie e anche il costo
generazione dei documenti doganali obbligatori serata mi hanno incoraggiato a farne altre. Ho ini- di imballaggio e spedizione.
per le spedizioni extra Cee. In particolare, se la ziato a postare su Instagram le foto delle mie bot- “Per bottiglie di vino di pregio
destinazione è negli Stati Uniti, MBE Wine pre- tiglie di champagne decorate e da lì in poi è stata unire i servizi MBE SafeValue e
vede la spedizione di vino per uso personale con una ascesa continua, tanto che adesso qualcuno MBE Wine rappresenta una scel-
la gestione completa delle tasse e dei dazi doga- inizia a riconoscermi in giro, e questo mi fa sor- ta imprescindibile per delegare a
nali e la notifica dell'importazione del vino come ridere e un po’ anche imbarazzare”. Dunque, tutto dei professionisti la gestione totale
richiesto dalla Food and Drug Administration”. nasce dall’unione di due grandi passioni di Teo, del processo di consegna in modalità
la street art e lo champagne, due mondi tanto di- protetta - aggiunge Daniele Simone
Fondamentale l’aspetto logistico versi che il loro accostamento risulta quasi spiaz- -. Nel caso di Teo KayKay è stata at-
Se per i vini di prestigio garantire la massima zante. Oggi, tuttavia, sono diverse le case vinicole tivata MBE SafeValue Art, una so-
protezione diventa imperativo, immaginiamoci e le maison di champagne che apprezzano l’idea e luzione specifica per oggetti d’arte,
quando, oltre al contenuto, anche il contenitore è si rivolgono all’artista commissionandogli colle- gioielli, pezzi d’antiquariato e da col-
prezioso e unico, una vera e propria opera d’arte. zioni in edizione limitata, fra le quali l’ultima in lezione, che copre il valore delle ope-
Ci riferiamo alle bottiglie di champagne decora- ordine di tempo consiste in 50 bottiglie di “Giulio re d’arte in caso di perdita e, qualora
te a mano (ed esportate in tutto il mondo) dallo Ferrari Teo KayKay x Signorvino”. si evidenziasse un danneggiamento,
street artist milanese Teo KayKay, nome d’arte Il vero boom è avvenuto l’anno scorso con l’aper- prevede anche il rimborso delle spese
ispirato allo slang americano, dove la doppia K sta tura del suo shop online, attraverso il quale Teo di restauro e del deprezzamento dell’o-
per “ok, molto bene”. I motivi grafici (stelle, cuori, KayKay vende in tutto il mondo le sue bottiglie pera”. C.R.
N. 6 - A N N O 4 - MENSILE OTTOBRE 2021
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n. 34 del 25 ottobre 2021
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IL CORRIERE VINICOLO
DNews
2
“I giovani pensano, progettano eccellenze vinicole italiane. Se- o siti produtti- turismo agroalimentare ad esso
e lavorano in chiave green. Dalla condo un sondaggio che abbia- vi condotti da legato, inteso come motore di
vigna alla cantina, passando dal- mo realizzato tra i nostri soci, persone che sviluppo e sostegno a un com-
la scelta del packaging a quella il 94% dei giovani imprenditori hanno affron- parto agricolo strategico per la
dei trasporti fino ai servizi of- vinicoli ritiene che la sosteni- tato o stanno nostra economia metropolitana
ferti in azienda, sono sempre bilità possa rappresentare un affrontando e per il nostro paesaggio. Valo-
di più le iniziative delle nuove fattore decisivo per la competi- situazioni di rizzare un territorio più ampio
generazioni sviluppate in ottica tività, e quasi 7 intervistati su 10 disagio econo- risponde agli obiettivi che ci
sostenibile con azioni specifi- scelgono i fornitori in base alla mico -sociale siamo posti nell’ottica di un mi-
che e mirate al raggiungimento sostenibilità delle loro proposte. (63%)”. glior governo dei flussi e di una
di obiettivi quanto più rispettosi Abbiamo rilevato che l’83% delle narrazione allargata dell’area
dell’ambiente”. Lo ha detto Vio- aziende hanno progetti o piani Innovazione, metropolitana, che dalla città
lante Gardini Cinelli Colombini, sul tema della sostenibilità, già giovani d’arte porta a immergersi nelle
presidente di Agivi – l’Associa- ultimati o in corso di realizza- e ambiente colline più belle al mondo, come
zione dei giovani imprenditori zione in 8 casi su 10”. “Innovazione, riconosciuto anche dall’Unesco”.
vitivinicoli italiani under 40 di “La sostenibilità rappresenta giovani e ambiente sono gli ele- Per Claudia del Duca, rappre-
Unione Italiana Vini –, interve- un importante driver di scelta ma anche che possa contribuire menti cardine della transizione sentante dell’Associazione na-
nuta al convegno su “La nuova soprattutto per le nuove gene- a salvaguardare le usanze della ecologica che sta interessando zionale Le Donne del Vino: “La
generazione del vino e sosteni- razioni che, in viaggio, tendono comunità visitata, e rappresen- anche il mondo del vino - ha nostra associazione porta avanti
bilità - next generation”, orga- a adottare comportamenti con- tano il 74% i giovani che cre- detto l’assessora all’Ambiente, una visione sempre più legata
nizzato dalla stessa associazione soni evitando sprechi di cibo dono che possa essere fonte di agricoltura urbana e turismo alla sostenibilità sia in cantina
in occasione della settimana di e rispettando l’ambiente – ha occupazione e reddito nei terri- del Comune di Firenze, Cecilia che intorno alla filiera. Le nuo-
eventi che hanno preceduto il spiegato Roberta Garibaldi, pro- tori interessati. I Millennials si Del Re -. Un modo sostenibile di ve generazioni di giovani donne
G20-Agricoltura a Firenze. L’ap- fessore universitario e autore dimostrano quindi particolar- approcciarsi a un settore econo- stanno trasformando le proprie
puntamento ha messo a fuoco del Rapporto sul Turismo Eno- mente attenti al sociale: sono mico che non è solo produzio- aziende in strutture sempre
risorse e potenzialità del trino- gastronomico Italiano –. I turisti più propensi a visitare un’azien- ne e commercializzazione, ma più attente alla salvaguardia
mio giovani, vino e propensione Millennials, inoltre, sono piena- da se adotta politiche etiche nel- innanzitutto un modo di rela- dell’ambiente”. In questa dire-
green. “Per i giovani – ha prose- mente consci di cosa significa la gestione (70%) o ha in essere zionarsi al territorio e di valo- zione anche l’intervento di Ema-
guito la presidente – la sosteni- turismo sostenibile nelle sue progetti di aiuto verso le cate- rizzare il paesaggio. È da questo nuela Tamburini, presidente del
bilità riveste ora un ruolo pre- differenti sfaccettature ambien- gorie svantaggiate (70%). Infine, percorso che sta arrivando una Movimento turismo del vino
dominante in tutte le attività tale, sociale ed economica: il dichiarano che sceglierebbero spinta verso un modello di im- Toscana: “Ogni anno in Tosca-
svolte, un driver fondamentale 77% ritiene non solo che sia una più volentieri tour che diano presa e di futuro più consapevo- na riceviamo migliaia di eno-
per promuovere al meglio le pratica rispettosa dell’ambiente, l’opportunità di visitare negozi le e rispettoso del territorio e al turisti, ma è grazie a iniziative
Comune di Firenze e Donne del Vino parlano di enoturismo con la Toscana nel ruolo di capofila
IL CORRIERE VINICOLO
3
DNews
E PARLA AL FEMMINILE
numeri, con particolare atten-
zione a un target di riferimento
sempre più giovane. Con Vigneti
Nata nel 1989, Agivi è
aperti, un evento nato durante l’Associazione giovani
la pandemia sfruttando gli spa- imprenditori vinicoli
zi aperti delle nostre cantine, italiani tra i 18 e i 40 anni
abbiamo avuto modo di raccon- che lavorano all’interno di
un’azienda vinicola o che
tare ai millennials il concetto di La prima ricerca su vetro leggero e ri- “L’incontro ha preso in esame i due aspetti impor-
esercitano attività legate sparmi energetici è stata presentata lo tanti ma poco conosciuti dell’impatto ambientale del
sostenibilità attraverso un’espe- ai prodotti vitivinicoli: scorso 13 settembre a Palazzo Vecchio a vino: il vetro leggero delle bottiglie e l’efficientamento
rienza in vigna e a contatto con una squadra che riunisce Firenze, nell’ambito del convegno “Vino, energetico con il premio Enea-Federesco”, spiega la
la natura. Un appuntamento che quasi 100 giovani leve sostenibilità ed energia”, svoltosi in oc- presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Co-
ha avuto anche un forte impatto del comparto vino made casione della rassegna “Territori, cultura lombini. “Emerge con chiarezza dalla ricerca come,
a livello di comunicazione e di in Italy. Educazione, e arte del vino a Palazzo Vecchio”, con- per le Donne del Vino, il rispetto ambientale sia un
ritorno in termini di presenze”.
promozione e fare sistema L’incontro, dotto dalla giornalista Barbara Amoroso. Ad aprire ‘prerequisito’ e che l’associazione sia percepita
sono le key word e la
Sul fronte dell’Horeca, il som- mission dell’associazione, promosso dalle l’incontro l’assessora all’Ambiente del Comune di
Firenze, Cecilia Del Re, in veste di padrona di casa.
come un aggregatore virtuoso degli sforzi individuali.
Sforzi che sono ben visibili - continua la presidente
melier dell’Enoteca Pinchiorri
e wineteller, Davide d’Alterio,
tre asset strategici per il
cambio generazionale del
Donne del Vino Sono poi intervenuti: Gennaro Giliberti, dirigente re-
sponsabile Giunta regionale della Regione Toscana,
-: il 51% ha la certificazione Bio o sta per ottenerla. Il
33% usa bottiglie leggere (sotto i 500 grammi per i
ha commentato: “L’ospite della mondo del vino. e dal Comune Direzione Agricoltura e sviluppo rurale, e Federico
Rossi Ferrini, responsabile Area vitivinicola e agri-
vini fermi e gli 830 per gli spumanti) sull’intera gam-
ma e il 40% su almeno la metà dei vini. Incrociando
ristorazione moderna, sempre
(agivi.unioneitalianavini.it)
di Firenze, coltura di Chiantibanca, da sempre vicina al mondo i dati è quindi emerso un approccio alla sostenibilità
più giovane, è particolarmen-
te interessato ai dettagli e alle
ha anticipato agricolo, che ha parlato del ruolo del credito nella
transizione ecologica.
a 360°, dal vigneto al confezionamento del prodotto
finito, sia per le aziende biologiche che convenziona-
storie dei vini. Il sommelier i temi del G20- li”. La crescita della sensibilità è evidente nel 20%
che ha introdotto il vetro leggero sui vini fini (sopra i
gioca così un ruolo importante
nella promozione delle aziende
Agricoltura 10 euro franco cantina) negli ultimi 3 anni. Altro dato
incoraggiante è la reazione positiva, di fronte a que-
vinicole che lavorano in modo sta scelta, del 37% degli importatori esteri e soprat-
sostenibile dato che svolge il tutto in Canada e Scandinavia. Se consideriamo che
il 40% dei rispondenti esporta oltre la metà del suo
primo passo nella comunicazio-
vino si tratta di un dato decisamente incoraggiante.
ne tra chi la sostenibilità la fa Meno buona la risposta dei buyer italiani che per il
e chi la sostiene”. Spazio anche 28% hanno reagito negativamente con solo il 14%
al ruolo della comunicazione (sale al 16% per gli enotecari) che hanno approvato
la decisione su bottiglie più “ambientaliste” ma meno
social nella riflessione del wine
blogger e divulgatore enologico
Il progetto vetro leggero appariscenti. Infine uno sguardo sui combustibili più
usati: nell’ordine sono metano 35,7%, Gpl 25,5% e
con canale instagram @italian. Il progetto sul vetro leggero è stato ideato da Paola Rastelli, sommelier e Donna gasolio 13,3%.
wines, Stefano Quaglierini: “Le del Vino, e si è sviluppato con un sondaggio a cui hanno risposto 108 Donne
potenzialità della sostenibilità del Vino produttrici. Mira a fotografare la situazione attuale e ad accrescere la
si ampliano nell’ambito social, sensibilità sul peso delle bottiglie visto che la produzione di ogni chilogrammo
un’opportunità da cogliere per di vetro equivale a un’emissione di 2,7 chilogrammi di CO2. Le risposte al
questionario e a precedenti interviste con le socie sono state analizzate da Marta
raccontarsi nel modo migliore”,
Galli, della celebre famiglia dell’Amarone Le Ragose e dottoranda all’Università
ha commentato il wineinfluen- del Sacro Cuore di Milano.
cer.
È “LOCALE E NATURALE”
lità’ in campo, nella produzione agroalimentare e nel turismo. Occorre ENOTURISMO TRA POTENZIALITÀ E REALTA
Premio Enea-Federesco
ora lavorare sulla formazione e sull’accoglienza”. Anche Giuseppe Festa dell’Università di Salerno, estensore del XVII “Donne di Classe A”
Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze sull’internazionalizzazio- Rapporto sul Turismo del Vino per le Città del Vino, evidenzia la forbice
ne, ha evidenziato come “la produzione enologica toscana è sempre più fra le potenzialità dell’enoturismo e la sua attuale realtà: “Per tornare ai
orientata alla qualità e alla biodiversità. Buy Wine 2021 ha aperto cana- 15 milioni di visite nelle cantine italiane, registrate nel 2019, bisognerà Il tema dell’efficientamento energetico è stato al
li verso il mondo a 150 aziende con 886 etichette Doc/Docg/Igt fra di aspettare ancora due anni. Ma per arrivarci serve un piano straordinario centro del Premio Enea-Federesco “Donne di Classe
esse la certificazione biologica è in crescita esponenziale”. di promozione nazionale del turismo del vino che tenga conto dei ca- A” a 6 cantine guidate da imprenditrici italiane, che
nali digitali”. Una scommessa da vincere dunque nella quale la Tosca- hanno scelto di investire in efficienza energetica per
TURISMO DEL VINO IN ITALIA: STORIA, NORMATIVA na deve giocare il ruolo di capofila: “La regione italiana considerata più aumentare la loro competitività, risparmiando energia
E BUONE PRATICHE attrattiva per l’enoturista italiano è di gran lunga la Toscana (52,69%), e creando le condizioni per una crescita sostenibile
Ma per trasformare il vino in locomotore della ripartenza nelle aree in- che risulta la regione più attrattiva anche per l’enoturista straniero, con della loro impresa, in linea con le sfide dell’Agenda
terne c’è bisogno di formare gli addetti e qui entra in gioco il manuale valori anche più alti (60,22%), soprattutto in ragione del fascino di quel 2030. Ilaria Bertini, direttore del Dipartimento Unità
“Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche”, scrit- contesto storico-artistico-culturale”. efficienza energetica dell’Enea, ha consegnato insieme
to a quattro mani da Donatella Cinelli Colombini e dal senatore Dario I dati che arrivano da Mediobanca, Sace e Ipsos, mostrano inoltre la for- a Claudio Ferrari, presidente Federesco, la targa
Stefàno. Quest’ultimo è autore della prima normativa sulla wine ho- za attrattiva delle imprese del vino. Gli italiani in visita nelle cantine sono “Cantina dell’anno” a José Rallo di Donnafugata. “La
spitality delle cantine italiane. Ecco che proprio il problema normativo passati dal 29 al 36% del totale in un solo anno. La loro propensione allo scelta di Enea - afferma Ilaria Bertini - vuole premiare
è la prima emergenza: “A tutt’oggi solo 5 regioni, e la Toscana è stata shopping di bottiglie è aumentata di 7 punti percentuali riducendo il calo la capacità e l’impegno, tutto femminile, di guardare
la prima – ha detto Stefàno -, che hanno recepito il decreto ministe- degli incassi delle cantine collegato alla mancanza dei turisti stranieri. al futuro non solo con un’attenzione al profitto ma
riale del marzo 2019 e consentono alle imprese del vino di accogliere A confermare la volontà di giocare questo ruolo da “primo della clas- soprattutto con una cura all’ambiente e alla qualità
i visitatori in piena ottemperanza delle leggi”. “Un ritardo che non aiuta se”, arrivano tre esempi di best practices: l’assessore Alberto Tirelli del
dei prodotti, introducendo l’efficienza energetica in un
in un momento in cui, viceversa, le occasioni da cogliere sono tante”, Comune di Siena con le “Cantine bike friendly”, Emanuela Tamburini
settore prioritario per quanto riguarda la sostenibilità”.
ha aggiunto Donatella Cinelli Colombini, qui in veste di ideatrice della presidente Movimento del Turismo del Vino Toscana con “Vigneti aper-
Il premio “Donne di Classe A” nasce dalla campagna per
giornata Cantine Aperte. “Le novità di quest’anno sono il boom di richie- ti” ed Elena Roppa marketing manager e Donna del Vino con il progetto
l’efficientamento energetico promossa dal Ministero
ste di esperienze in cantina e la diffusione di una ‘wine hospitality ultra “Camper friendly”.
dello Sviluppo economico. È stato istituito da Enea
premium’ che in Italia sfiora i 100 euro a persona e in Usa arriva a 500 Tanti progetti e grandi aspettative e un solo “male oscuro” per le canti-
dollari. A questo si aggiunge un miglior uso di internet da parte delle ne turistiche italiane che offrono più o meno tutte la stessa cosa: visite in collaborazione con Federesco, rappresentato dal
cantine italiane, che hanno imparato a censire e profilare i loro visita- con spiegazioni sul processo produttivo e piccola degustazione. Un pro- presidente Claudio Ferrari e dalla fondatrice delle
tori e i loro followers mettendo le basi dell’e-commerce aziendale. Se blema serio che rischia di allontanare i veri wine lovers. Un segmento Donne del Vino Elisabetta Tognana. Le altre Donne del
consideriamo che il prezzo medio cui vendono via Internet i produtto- alto spendente attratto «più dal dove che dal come» nasce il vino e che Vino premiate sono: Elena Fucci (Azienda Elena Fucci),
ri di Napa è 66,5 dollari a bottiglia per un totale, nell’intera regione, di amerà sempre di più i produttori capaci di dare un contributo alle comu- Ilaria D’Eusanio (Chiusa Grande), Vincenza Alessio
1,7 miliardi, è evidente che gli spazi di espansione per le cantine italiane nità locali e interpretare le tradizioni e la natura con rispetto e creatività Librandi (Librandi), Anna Brisotto (San Simone), Laura
sono immensi”. distintiva. Angelini (La Pietra del Focolare).
IL CORRIERE VINICOLO
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DNews
I Vigneti storici
di questa iniziativa. Le Donne del Vino della delegazione Toscana hanno offerto
le “bottiglie celebrative”, bottiglie sulle quali è stata applicata un'etichetta speciale
in ricordo di questa grande manifestazione.
Un grazie particolare anche alle socie Produttrici di tutta Italia che hanno reso unici
i momenti conviviali di degustazione con i loro vini. Un gesto significativo che,