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LUNEDÌ ANNO 94

25 Ottobre 2021 I N P R I M O P I A N O n. 34

IL CORRIERE VINICOLO RIMANE


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Export vino
alla sfida ARRIVA
IL PINOT

del valore GRIGIO A pagina 23

RAMATO…
LA FILIERA TORNA
“IN PRESENZA”
...E IN
La versione “solo b2b” della manifestazione GIAPPONE
veronese supera bene la prova e lancia la IL ROSA
54a edizione di Vinitaly del prossimo aprile. NON
Produttori e filiera tornano a confrontarsi in presenza L’analisi SFONDA
e tra le imprese l’euforia di un anno eccezionale dell’Osservatorio
del vino (PER ORA)
rilancia il tema del valore del nostro export. La provocazione ITALIA: IMMAGINE A pagina 25
lanciata dall’Osservatorio del vino (presentato ufficialmente POPULAR,
AMBIZIONI
nella partnership con Vinitaly) centra una sensibilità diffusa. DA PREMIUM
Sul pricing non abbiamo nulla da temere dai francesi. Va trovato ALL’INTERNO
il modo di estendere le nostre “best practice” a quei vini non ancora
adeguatamente valorizzati all’estero. Se ne è parlato alla tavola
rotonda “Export vino Italia: come vincere la sfida del valore”
DNews
dove sono intervenuti Lamberto Frescobaldi, Stefano Zanette,
Massimo Tuzzi e Francesco Visani A PAGINA 2 A pagina 5
Il numero di OTTOBRE

BILANCI DELLE VENDEMMIE DI SPAGNA, FRANCIA E USA E ANALISI DEI TREND GLOBALI DI CONSUMO

Tra vendemmia 2021 e mercati post-Covid: sarà vera ripartenza?


L’emisfero Sud ha chiuso la raccolta delle uve in positivo, gli Stati Uniti sembrano destinati a una sostanziale parità mentre Italia,
Spagna e soprattutto Francia fanno i conti con importanti cali produttivi, ma la qualità appare comunque buona. I focus post-
vendemmiali e l’analisi dell’Oiv, da leggere alla luce delle ultime tendenze di consumo che emergono dallo studio di Wine Intelligence
(Iwsr Group) per capire cosa ci si deve aspettare dal futuro
DA PAGINA 10 A pagina 14

SPAGNA FRANCIA USA


José Luis Benítez, Calo storico ed export in California, annata
direttore generale Fev: ripresa, si studiano soluzioni nella media per
“Gli spagnoli hanno ripreso a per non aumentare i prezzi. quantità e prezzi.
bere vino quotidianamente. Parlano Bernard Farges Il punto di vista di Come cambierà
Ora si deve consolidare (Civb), Frédéric Drouhin Greg Livengood, il comportamento
questo trend” e François Labet (Bivb) Ciatti Company dei consumatori?
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
2 25 Ottobre 2021 C O P E R T I N A Maurizio Danese

oltre
UNA SPECIAL Oltre 12.000 operatori professionali, più di 2500 buyer
(circa il 22% del totale) e 60 nazioni rappresentate: questi
EDITION ALTAMENTE
12.000
operatori professionali,
QUALIFICATA:
VINCENTE
in sintesi i numeri dell’edizione speciale e straordinaria
di Vinitaly, terza ed ultima tappa italiana di collegamento
alla 54a edizione in programma dal 10 al 13 aprile 2022.

2.500
“Un risultato al di sopra delle nostre aspettative – dichiara
LA FORMULA il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese -. Aziende,
più di buyer A TUTTO BUSINESS consorzi, associazioni agricole e di filiera e operatori hanno
(circa il 22% del totale)
premiato il progetto di questa iniziativa business che ha registrato un

e 60
nazioni rappresentate
elevato tasso di contatti e di vendite, oltre a un indice di soddisfazione

AL VINITALY SPECIAL EDITION LA FILIERA TORNA “IN PRESENZA”

Export vino alla sfida del valore


La versione “solo b2b” della manifestazione veronese supera bene la prova
e lancia la 54a edizione di Vinitaly del prossimo aprile. Produttori e filiera tornano
a confrontarsi in presenza e tra le imprese l’euforia di un anno eccezionale rilancia
il tema del valore del nostro export. La provocazione lanciata dall’Osservatorio
del vino (presentato ufficialmente nella partnership con Vinitaly) centra una
sensibilità diffusa. Sul pricing non abbiamo nulla da temere dai francesi.
Va trovato il modo di estendere le nostre “best practice” a quei vini non
ancora adeguatamente valorizzati all’estero. Se ne è parlato alla tavola rotonda
“Export vino Italia: come vincere la sfida del valore” dove sono intervenuti
Lamberto Frescobaldi, Stefano Zanette, Massimo Tuzzi e Francesco Visani
di GIULIO SOMMA e MAURIZIO TAGLIONI Ernesto Abbona e Paolo Castelletti

I
7 miliardi di euro del nostro export a un’opportunità preziosa per affrontare in modo Primo: essere “forti” sul mercato italiano
fine 2021, traguardo ambizioso verso diverso la sfida del valore e spingere verso un “Se un brand vuole essere forte sul mercato in-
cui ci stiamo avvicinando a passo ve- livello medio di pricing più elevato. Una sfida ternazionale - ha esordito Lamberto Frescobal-
loce, non bastano alla filiera del vino che possiamo vincere solo se saremo in grado di di, presidente della Marchesi Frescobaldi - deve
italiano, che in occasione della Vini- operare scelte coraggiose orientate alla qualità e essere forte sul mercato italiano, e porsi in luce
taly Special Edition, manifestazione svoltasi con alla sostenibilità. Le iniziative di supporto pub- davanti agli operatori. In questi ultimi decenni
successo nei giorni scorsi a Verona, ha esplorato blico sono chiaramente indispensabili, ma serve il made in Italy ha fatto passi da gigante, gra-
nuove vie per quella crescita in valore delle eti- anche una diversa capacità di proposta da parte zie soprattutto a stilisti e designer, ma anche
chette italiane ormai non più rinviabile. I due del mondo produttivo, che deve dimostrare il co- la cucina italiana nel mondo si è riposizionata
convegni di apertura della manifestazione vero- raggio di scelte, riorganizzando e semplificando dopo aver trasmesso un messaggio di elevata
nese (prova generale per l’annunciata 54ª edizio- l’offerta, così da migliorarne la visibilità e la ca- qualità: tale riposizionamento ha fatto da trai-
ne del prossimo aprile) hanno affrontato, seppur ratterizzazione territoriale”. no ai nostri brand e denominazioni d’origine,
da angolature diverse, lo snodo di una dimensio- che hanno in parte saputo riposizionarsi verso
ne di crescita del nostro sistema produttivo, che Le idee per vincere la sfida del valore l’alto e farsi riconoscere maggior valore. Anche
deve virare con decisione dalla quantità all’affer- nell’export la stampa specializzata internazionale ha inizia-
mazione, in termini di valore, della qualità rag- L’obiettivo di riposizionare il vino italiano nel to ad apprezzare tanti vini italiani, e ha dato un
giunta. mercato mondiale è ormai una priorità condi- notevole contribuito al loro riposizionamento.
Nel convegno inaugurale promosso da Unicredit, visa. “La crescita del valore negli ultimi anni è Devo aggiungere che probabilmente siamo stati
Lamberto Frescobaldi
dal titolo “Il vino nel nuovo rating delle filiere stata più rilevante rispetto a quella degli altri bravi anche noi produttori, ad essere metodici, a
agroalimentari”, è stato illustrato da Nomisma Paesi produttori – ha commentato il segretario migliorare la qualità dei nostri prodotti, e a viag-
un innovativo indice denominato “AGRI4in- generale di UIV, Paolo Castelletti -, ma siamo a giare molto per farli conoscere in tutto il mondo.
dexTM”, in grado di fornire il livello di strategi- metà del guado e i margini potenziali sono no- Mi riferisco senz’altro a Toscana e Piemonte ma
cità della filiera per il sistema agroalimentare tevoli, considerata la qualità del prodotto. Serve non solo: un caso tra tutti, sebbene non l’unico, è
italiano e il suo posizionamento competitivo, un cambio di passo sul fronte del posizionamen- stata la Sicilia che ha saputo crescere molto bene
da dove è emerso che, sebbene la filiera del vino to del brand e dell’identità del nostro vino; as- sui mercati internazionali anche grazie ai tanti
ottenga il punteggio più alto tra gli altri ambiti set raggiungibili attraverso politiche di settore imprenditori che hanno saputo adoperarsi, rac-
dell’agrifood in termini di strategicità e compe- lungimiranti e concertate con le imprese, con contare il loro territorio, e riposizionare i propri
titività, il vulnus di una non adeguata valorizza- un approccio meno individualistico alla promo- prodotti”.
zione della qualità raggiunta ne rappresenti uno zione, una maggior omogeneità nello standing
dei principali limiti e, contestualmente, obietti- elevato delle grandi denominazioni e un impor- Il cambio di paradigma del Prosecco
vi di crescita. tante lavoro identitario legato alle nuove ten- E a proposito di denominazioni che si sono sa-
Ma come affrontare questa sfida e portare il pri- denze, a partire dai vini green. Sul tema sarà fon- pute posizionare sul mercato, Dell’Orefice ha
cing medio del vino tricolore nei mercati inter- damentale completare il processo di definizione chiamato in causa Stefano Zanette, presidente
nazionali più vicino al livello effettivo di qualità della norma pubblica in materia di sostenibilità Consorzio Prosecco Doc, apprezzando come il
raggiunto dalle nostre produzioni? È stata la do- che porterà ad avere, primi in Europa, un logo di Prosecco abbia saputo occupare, nel mercato dei
manda attorno a cui si è sviluppato il dibattito Stato sui prodotti con certificazione sostenibile, vini spumanti, un segmento sino ad allora inesi-
sui dati presentati dell’Osservatorio del vino di sull’esempio neozelandese”. stente o quantomeno lasciato vuoto, e chiedendo
Unione Italiana Vini e Vinitaly (vedi articolo a Il cosiddetto italian style, universalmente con- al presidente, a fronte degli importanti volumi
pag. 5) nell’altra tavola rotonda dal titolo “Export Stefano Zanette siderato emblema di raffinatezza e qualità, non raggiunti dal Prosecco, se a livello di Consorzio si
vino Italia: come vincere la sfida del valore” svol- solo nei settori della moda e del design, deve ot- stia riflettendo sul problema del posizionamen-
tasi il giorno di apertura della manifestazione. tenere il giusto riconoscimento anche in ambi- to e del prezzo. “Si tratta di un tema che abbiamo
Sebbene l’Italia – come evidenziato da un’analisi to vinicolo. Una scommessa che si può vincere, trattato all’inizio di questo anno - ha dichiara-
compiuta da Ismea e UIV - sia il Paese che nel anzi, leggendo i dati dell’Osservatorio del vino to il presidente Zanette - in concomitanza con
tempo ha goduto di una valorizzazione maggio- che riportiamo di seguito, in alcuni casi è stata il superamento dei 500 milioni di bottiglia. La
re del prodotto sui mercati esteri, con listini qua- già vinta, ma solo da alcune etichette e in alcuni principale domanda che ci siamo posti è stata:
si triplicati rispetto a 25 anni fa (si è passato dal mercati, indicando però una direzione seguita da continuare a crescere coi volumi oppure dare un
1,3 euro al litro del 1997 ai 3 euro del 2020), si con- un numero crescente di produttori. Ma su quali senso a quanto stiamo facendo, puntando sulla
tinua ad essere sottovalorizzati rispetto ai vini siano questi “segreti” (o semplicemente ricette) valorizzazione? Come denominazione, e come
francesi nonostante la flessione del 15% registra- che hanno permesso ad alcune grandi etichet- è nostro compito, avevamo già provveduto alla
ta in questi ultimi anni dai vini transalpini che te di vini italiani di riposizionarsi ai livelli alti sospensione dei nuovi impianti, decisione tesa
ha visto scendere il loro prezzo medio a 4,2 euro della piramide dei prezzi e su come potrebbero al mantenimento dell’equilibrio tra domanda
al litro rispetto ai 5 euro del 2007 (mentre i vini diventare modello per altre produzioni se ne è e offerta. All’interno di una programmazione a
spagnoli sono cresciuti del 17% fermandosi però parlato nel corso della tavola rotonda promossa medio termine, della durata di sette anni circa,
a 1,3 euro/litro). dall’Osservatorio del vino, moderata da Giorgio intendiamo ora operare un cambio di paradig-
“Dobbiamo cogliere l’opportunità dello slancio Dell’Orefice, giornalista de Il Sole24Ore, che ha ma, mettendo in osservazione il mercato proprio
della ripartenza - ha dichiarato Ernesto Abbo- visto la partecipazione di importanti esponenti attraverso gli strumenti messi a disposizione
na, presidente UIV commentando questi dati di consorzi di tutela e aziende del settore, che dall’Osservatorio del vino, progetto di cui faccia-
- per riposizionare il vino italiano, soprattutto hanno analizzato passato e presente dell’export mo parte come Consorzio, e quindi analizzare per
in quella fascia di prodotto dove ancora soffria- di vino italiano avanzando proposte per un futu- capire le tendenze evolutive della richiesta del
mo una sotto-valorizzazione rispetto alla qua- ro che veda il vino italiano riconosciuto in valore consumatore. Il mercato cambia continuamente
lità raggiunta. Questa fase di riorganizzazione sui mercati internazionali, alla stregua degli al- ed è essenziale seguirlo costantemente senza ca-
dei mercati seguita allo stop pandemico ci offre tri prodotti del made in Italy. dere nell’errore di ‘credere di sapere’. A tale scopo
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
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unanime”. Per quanto riguarda la mappa dei Paesi presenti a Vinitaly prosegue - con operatori esteri provenienti proprio dalle aree in cui il
Special Edition, Europa (con i Paesi del Nord, Germania e Franca in vino italiano sta crescendo in maniera significativa. Ora puntiamo al
testa), Russia, Stati Uniti e Canada guidano la domanda di vino italiano 2022, per realizzare un grande 54° Vinitaly”. Tra le aree di interesse
in fiera, seguiti da Est Europa (Romania, Ucraina, Polonia, Bielorussia, di operatori e buyer, quelle dedicata al biologico e agli organic wine
Bulgaria e Repubblica Ceca), Regno Unito e Cina, che ha fatto il hanno registrato un’impennata dell’affluenza: le 42 aziende espositrici
suo ritorno proprio a Verona. “Una geografia - commenta Giovanni di questo segmento hanno visto riempirsi le agende di appuntamenti
Mantovani, direttore generale di Veronafiere – perfettamente b2b soprattutto con i rappresentanti di Nord Europa e Germania.
allineata con i dati di crescita registrati sui mercati internazionali. Sul fronte delle nuove tendenze, il calendario di masterclass della
Abbiamo mantenuto l’impegno dichiarato, ossia di una special edition Mixology ha registrato il tutto esaurito. Riscontro positivo anche per
altamente qualificata, grazie anche al supporto di Ice-Agenzia - Sol&Agrifood ed Enolitech, anch’essi in versione straordinaria.

PRESENTATO ALLA “SPECIAL EDITION” IL NUOVO


STRUMENTO STATISTICO DI UIV E VINITALY

Capire i mercati: l’Osservatorio


stiamo progettando un cruscotto di tipo econo- 2020, infatti, ci siamo detti ‘cerchiamo di non
“self service” per le imprese
mico che ci aiuti anche a prevedere l’andamento cadere in tentazione, di non svendere’, che è
della domanda, per poter pianificare una strate- cosa facile a dirsi ma molto difficile da portare
gia profittevole. Insomma, ponendo attenzione avanti, per la quale ci vuole coerenza, capar-
al mercato, eviteremo di ‘crescere per crescere’, bietà, anche a livello familiare, quando si por-
ma lo faremo in modo da poterci riposizionare ta avanti una piccola azienda vinicola a livello
valorizzando le nostre bottiglie sul mercato. Allo familiare. Parlando di territorio, invece, riten-
stesso modo, attraverso gli strumenti economici go che una realtà come la Franciacorta, relati-
che sono messi a disposizione dalla normativa, vamente piccola per dimensioni e quindi per
intendiamo impegnarci sul terreno dell’inno- numero di bottiglie prodotte, debba per forza di
vazione, unitamente a quello della sostenibilità cose seguire una strategia tipo ‘fare meno ma
non solo ambientale ma basata anche sui pila- meglio’, e laddove si decida di produrre di più
stri economico e sociale, poiché riteniamo che lo si deve fare dopo aver conosciuto, misurato e
la profusione di tale impegno diventerà presto analizzato il mercato che si intende affrontare,
condizione essenziale per restare sul mercato ai città per città, valutando quanti ristoranti, ad
COMMERCIO MONDIALE MERCATO SFUSO/UVE
livelli di posizionamento che ci competono”. esempio, sono realisticamente in condizione di
mettere un Franciacorta in carta dei vini e som- POTENZIALE
L’upgrade? Più facile per le Doc giovani ministrarlo con successo”.
Ma il percorso di valorizzazione non è e non po-
trà essere uguale per tutte le denominazioni ed è Creare l’immagine di “prodotto scarso”
importante che le nuove Do partano con il piede E, in tema di etichette di successo, il giro della Paolo Castelletti (UIV): “Un articolato e semplice
giusto. A ribadirlo è stato ancora Lamberto Fre- tavola rotonda si è concluso con Francesco Visa- query system che permette di interrogare e mettere
scobaldi che sul tema voluto evidenziare come ni, responsabile Solaia e Clienti Privati Antinori, in correlazione oltre 3 milioni di record con i dati più
“oggi si è più attenti al posizionamento sul mer- che ha portato l’esperienza nella storica azienda importanti per il settore vitivinicolo”. Giovanni Mantovani
cato, e le denominazioni più giovani, che parto- toscana su come aumentare vendite e volumi,
no adesso, riescono a esprimersi con una coralità mantenendo inalterato il valore e la percezione
(Veronafiere): “Uno strumento utile per le imprese nel
processo di internazionalizzazione e miglioramento
competitivo”

“L’
importanza dei dati economici per conoscere le dinamiche
di mercato ed elaborare le strategie di sviluppo produttivo e
commerciale delle imprese è ormai una consapevolezza acquista
dagli imprenditori e dal management aziendale, così come, però, è altrettanto
nota la difficoltà di reperire, individuare, catalogare e saper leggere i dati di
mercato utili a supportare le strategie di impresa”. L’esordio di Paolo Castelletti,
segretario generale di UIV, alla presentazione dell’Osservatorio del vino –
nell’incontro dal titolo “Capire i mercati: nasce il nuovo Osservatorio del vino”
svoltosi nella giornata inaugurale della “special edition” - mette subito in chiaro
i punti di forza di questo nuovo strumento informatico realizzato in partnership
con Vinitaly e sviluppato a livello tecnico da Maxidata - Gruppo Zucchetti.
“Seppur molti dati siano disponibili su internet – ha proseguito Castelletti - la loro
accessibilità reale è fortemente limitata dalla difficoltà di individuare e accedere
alle fonti, conoscere date e modalità degli aggiornamenti, acquisire i dati e
metterli a confronto con altri per trarne chiavi di lettura utili dei trend di crescita
dei mercati. Da questa consapevolezza e dalla richiesta sempre più pressante
Mazzimo Tuzzi Francesco Visani
che ci arriva da parte delle aziende di strumenti in grado di aiutare i manager
di impresa a leggere e interpretare le tendenze di vendita e consumi, è nato il
più compatta rispetto a denominazioni storiche del prodotto. “Il fenomeno dei Supertuscan - ha nostro nuovo Osservatorio del vino, un articolato quanto semplice query system
che per decenni si sono posizionate al livello ‘ba- detto Visani - ci ha dato grandi soddisfazioni, che permette di interrogare e mettere in correlazione oltre 3 milioni di record
sic’ o ‘popular’ e sono ormai così collocate anche e lo abbiamo cavalcato per molti anni benché con i dati più importanti per il settore vitivinicolo - commercio mondiale (import-
nell’immaginario collettivo”. adesso risulti un po’ superato, motivo per cui export di tutti i Paesi, confezionato, BiB, sfuso e spumanti), potenziale (superfici
Certamente il Prosecco Doc, soprattutto nella da diverso tempo ci siamo posti la domanda su e produzioni mondiali, imbottigliamenti di tutte le Do-Ig italiane, giacenze mensili)
nuova tipologia rosé, può essere a tutti gli effetti come aumentare la penetrazione dei nostri vini. e prezzi del vino sfuso e uve (oltre 250 prodotti quotati settimanalmente e circa
500 nello storico dal 2010) – dell’ultimo decennio in un sistema facilmente
considerata una giovane denominazione. Occa- Per aumentare il valore di un prodotto si può cer-
consultabile e in continuo aggiornamento”.
sione per valorizzare l’intera denominazione? “Il care di aumentare la domanda oppure ripiegare
Prosecco rosé - ha risposto Zanette - ci sta dando verso la limitazione della disponibilità. Un me- UNO STRUMENTO STRATEGICO
grandi soddisfazioni: probabilmente quest’anno todo efficace per aumentare la domanda è sicu- Uno strumento informatico “che potremmo chiamare ‘osservatorio self-service’ –
saranno introdotte in commercio 70 milioni di ramente quello di allargare la base distributiva, evidenzia il segretario generale di UIV - a disposizione di tutti, imprese, istituzioni
bottiglie. Elemento positivo sia per il successo facendo in modo di centellinare la ripartizione opinion leader, giornalisti, che da oggi in poi saranno in grado da soli, dal
ottenuto in termini di quantità di bottiglie ven- del prodotto presso i clienti, dando sempre l’im- proprio desk, di fare analisi di mercato incrociando dati più diversi con un’unica
dute, sia per la qualità che questo prodotto sta pressione che non ve ne sia in abbondanza. Una dashboard dove oltre dieci anni di dati storici potranno essere visionati in pochi
riuscendo ad esprimere. Unico rammarico che recente occasione per allargare la base distri- clic. Con questo Osservatorio possiamo dire che in maniera agile e semplice tutti
abbiamo a livello di Consorzio è che il Prosecco butiva è stata la repentina crescita del mercato noi potremmo diventare analisti di mercato”.
La banca dati costruita nell’ultimo decennio dal Corriere Vinicolo - che veniva
rosé si poteva posizionare a un livello più alto, e cinese, dove i nostri cugini francesi e le denomi-
periodicamente presentata aggiornata nell’annuario Vino in Cifre, pubblicazione
in questo siamo riusciti solo in parte. In questi nazioni di Bordeaux in particolare, hanno sapu- che continuerà ad esistere, affiancandosi all’Osservatorio – diventa uno
casi, come dicevo prima, il Consorzio può adope- to ben lavorare per crescere sia in volumi, sia in strumento digitale che permetterà una consultazione più rapida e semplice della
rarsi per cercare di riposizionare il prodotto, ma valore. A testimonianza di come alcuni eventi, complessa mole di numeri acquisita dal nostro giornale arricchita dal prezioso
ci vuole anche uno sforzo da parte delle aziende, come l’ingresso nel mercato del vino della Cina, apporto delle indagini esclusive di Wine Intelligence sui trend di consumo a livello
un’aggiunta di valore immateriale che dipende possano veramente cambiare il destino di una globale e accessi privilegiati alle banche dati di Iwsr, il più prestigioso
soprattutto dall’impegno dei singoli marchi. Ma denominazione. Quello della valorizzazione del istituto di ricerca sul settore degli alcolici a livello internazionale, che
questa è per noi la sfida e progetto prioritario per vino è un lavoro che deve partire da lontano”, renderà disponibile una straordinaria mole di analisi e statistiche su
il prossimo futuro”. ha continuato Visani, incaricandosi di traccia- tutti i Paesi e i principali mercati internazionali.
re le conclusioni di quanto discusso. “Ci si deve “Saper leggere e interpretare i dati dei mercati rappresenta
un’essenziale fattore competitivo per lo sviluppo delle imprese
Saper dire di no concentrare sulla qualità del prodotto, quando
vitivinicole italiane - ha commentato Giovanni Mantovani
Di bollicina in bollicina, seppur posizionate in si aumentano le quantità, la qualità deve restare (nel tondo qui a sinistra), direttore generale di Veronafiere
ambiti molto distinti, si è passati a Massimo identica. Poi, confermo quanto detto da Fresco- intervenuto alla presentazione dell’Osservatorio -, motivo
Tuzzi, ceo Terra Moretti, rilevando che la Fran- baldi, e cioè che per essere forti all’estero bisogna per cui come Vinitaly abbiamo voluto subito sposare questo
ciacorta si pone su un segmento superiore ri- intanto essere forti in Italia, Chi viene in Italia progetto di Unione Italiana Vini nell’ottica di uno sviluppo
spetto a quello del Prosecco marcando, però, la e vuole trovare i vini buoni si basa anche e so- strategico, anche per il ruolo che oggi riveste Vinitaly di
necessità di aumentare i volumi esportati. “Da prattutto su quei vini che hanno già ottenuto af- piattaforma al servizio dell’internazionalizzazione delle imprese
osservatore che ha viaggiato in giro per il mon- fermazioni nel nostro Paese”. Infine, è necessario del vino. Come succede nelle migliori industrie del made in Italy – ha
do - ha risposto Tuzzi - penso che ci sia un vero saper operare a livello di capillarità distributiva, proseguito Mantovani – anche questo settore gioca sempre più la sua
e proprio fil rouge che unisce le aziende che rie- poiché per certi vini non è facile trovare chi sia partita del futuro su elementi come la puntuale lettura di numeri, dati, analisi in
grado di aiutare la comprensione e previsioni delle mosse evolutive degli scenari
scono a trasmettere il valore dei propri prodotti. disposto ad acquistarli. “Un fattore determinan-
competitivi che si svolgono sul mercato e l’orientamento della conseguente
Ricordo in proposito le parole di Robert Monda- te che è valso per il Solaia e penso valga per tutti comunicazione sui mercati esteri. E Vinitaly vuole essere partner di questa
vi: la forza per trasmettere valore risiede anche i grandi vini – ha concluso Visani - è quello di sfida, così come lo è stato in passato. Per questo abbiamo sposato il nuovo
nella capacità di dire di no. Un territorio che ‘saper vendere il vino giusto alla persona giusta’: Osservatorio realizzato con la nostra collaborazione: dotiamo il settore di uno
intenda mantenere il proprio posizionamento individuare i ristoranti giusti, con la carta giu- strumento in più per comprendere le potenzialità espresse e inespresse di un
deve evitare di ‘cadere in tentazione’ come po- sta, indirizzare la propria distribuzione in modo comparto fondamentale per l’economia, il turismo, il lavoro e che contribuisce più
teva capitare a noi e a tutti a inizio pandemia, coerente e, a volte, come detto da Massimo Tuzzi, di molti altri a rafforzare il brand Italia nel mondo”.
quando il mercato era praticamente fermo. Nel saper dire di no”.
WE NEVER STOP
I N N OVAT I N G
Anche oggi disegniamo il futuro
dell’enologia. Presentando un sistema
di pressatura rivoluzionario, gestito
da un software con intelligenza
artificiale, che permette ingresso
e uscita continui del prodotto. E, in
più, sistemi di riempimento isobarico
elettropneumatico e etichettatrici di
ultima generazione. Non smettiamo
di innovare.

Ce n t ro d i p re ss at u ra co n t i n u o Riempimento isobarico elettropneumatico


& Etichettatrice

w w w. d e l l a t o f f o l a . i t
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
P R I M O P I A N O 25 Ottobre 2021 5

L’ANALISI DELL’OSSERVATORIO DEL VINO PRESENTATA ALLA TAVOLA ROTONDA SU EXPORT E VALORE

Italia: immagine Popular,


ambizioni da Premium
EXPORT ITALIANO VINI FERMI BOTTIGLIA share % per price point
0-2,99 3-5,99 6-8,99 >9
5% 4% 4%
1. VERSO
0-2,99 3-5,99 IL MONDO
6-8,99 >9 2. VERSO GERMANIA,
0-2,99 3-5,99 USA E >9
6-8,99 UK
www.osservatoriodelvino.it 2% 3% 15% 5% 22% 5% 16% 4% 4%

14% 16%
19% 15% 16%
22%
36%
42%
36%
61% 36%
45% 42%
48%
44% 61%
38%

48% 13%
38% 44%
36%
28%
Germania USA UK
13%

2010 2015 2020 Germania USA UK

Quasi la metà dei nostri vini fermi prezzati tra 3 e 6


euro, ma sui mercati chiave siamo indietro rispetto
ai competitors. Eppure i nostri top wines hanno
riconoscibilità simili a quelle degli altri Paesi. Il nodo
delle denominazioni, veri brand del vino italiano, che
per funzionare appieno necessitano però di maggiore
di CARLO FLAMINI
coerenza da parte delle aziende

U
n’immagi- punti percentuali negli ultimi Cina – hanno quote di popular alti, il confronto con i princi- francesi, mentre gli italiani
ne Popular, dieci anni, a scapito della fa- attorno o superiori al 50%. Nu- pali competitors restituisce la sono al 6% (grafico 3).
cresciuta in- scia “basic”, sotto i 3 euro, che trita la schiera di mercati medi fotografia di un Paese che vive Identica la situazione in Giap-
dubbiamente nello stesso arco temporale si è che considerano i vini italiani una discrasia profonda tra la pone (grafico 4), altro Paese i
negli ultimi ridotta dal 48% al 28% (2,8 mi- fondamentalmente basic: tra passione e la conoscenza dei cui consumatori nutrono un
dieci anni, affrancandosi sem- lioni di ettolitri). Valori attorno questi, oltre a Irlanda, Austria, consumatori e quello che ef- profondo amore per l’Italia:
pre più dalla parte più bassa al 20% per la fascia 6-8,99 euro, Est Europa e Brasile, con punte fettivamente sono poi disposti eppure, dopo Cile e Spagna, che
dello scaffale, presidiata ormai quella “premium” (1,9 milio- oscillanti fra 35% e 50%, vanno a pagare per bere i nostri vini. vedono oltre l’80% della pro-
solo da cileni, spagnoli e suda- ni), anch’essi aumentati nel annoverati anche Belgio e Rus- In Canada, per esempio, la quo- pria offerta concentrato sotto
fricani. Ma ancora lontana da periodo considerato di un paio sia, quest’ultima con una quota ta di premium wines italiani è i 6 euro, all’Italia tocca il po-
livelli di riconoscimento di alto di punti ogni lustro, mentre at- di basic superiore al 45%. del 19%, inferiore non solo alla sizionamento “popular”, con
e altissimo livello che i mercati torno al 5% è il totale del nostro Francia (28% sul proprio totale metà dei vini in questa fascia
invece associano più frequen- vino che i mercati riconoscono Il confronto export), ma anche agli Usa, che contro solo il 25% dei francesi,
temente ad altri Paesi, come come “superpremium” o “luxu- con i competitors vedono il 44% dei propri vini che esportano per oltre il 55%
Francia, Nuova Zelanda ma an- ry”: un volume pari nel 2020 a Sui principali mercati, anche prezzati nella fascia 6-8,99 euro prodotti premium e il 10% di
che Stati Uniti e Australia, che poco meno di mezzo milione di su quelli dove i vini italiani e addirittura il 13% in quella su- superpremium, contro il 6%
hanno operato scelte di posi- ettolitri. hanno posizionamenti medio- perpremium, parificati a quelli italiano. Continua a pagina 7
zionamento coerenti nel tem- Siamo “popular” sul principale
po e tarate sui singoli mercati. mercato per il nostro export, gli
Nell’analisi dell’export presen- Usa, con il 61% di vini venduti
tata alla tavola rotonda dal ti- fra 3 e 6 euro, mentre siamo as-
3. EXPORT VERSO IL CANADA 4. EXPORT VERSO IL GIAPPONE
tolo “Export vino Italia: come solutamente “basic” in UK, con 0-2,99 3-5,99 6-8,99 >9 0-2,99 3-5,99 6-8,99 >9
vincere la sfida del valore”, oltre il 40% del totale sotto i 3
organizzata a Vinitaly Special euro al litro. E siamo un mix di 6%
13% 14%
Edition (vedi articolo alle pagine popular e basic sull’altro gran- 19% Spagna 48% 37% 13% 2%
precedenti), l’Osservatorio del de mercato di destinazione, la
28%
vino ha individuato nella fa- Germania, che vede l’80% con-
44%
scia 3-6 euro al litro – valore centrato sotto i 6 euro (grafico 2).
Francia 9% 25% 56% 10%
Fob export, definita appunto Sui mercati secondari, l’unico
“popular” – quella che oggi che riconosce un valore decisa- 63%
concentra quasi la metà delle mente premium ai vini tricolo- 48%
Cile 51% 33% 13% 3%
nostre vendite all’estero di vini ri è la vicina Svizzera (46% con- 33%
fermi confezionati: 4,7 milio- centrato tra 6 e9 euro), mentre
ni di ettolitri su un totale di tutti gli altri medio-grandi
10% 10% 12% Italia 16% 51% 27% 6%
10 milioni nel 2020 (grafico 1). – Paesi Bassi, Scandinavia,
Un valore cresciuto di oltre 10 Giappone, Francia, Canada e USA Francia Italia

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IL CORRIERE VINICOLO N. 34
P R I M O P I A N O 25 Ottobre 2021 7

5. EXPORT VERSO GLI USA 0-2,99 3-5,99 6-8,99 >9


PINK REVOLUTION
NEL VINO ITALIANO,
Italia 13% 61% 22% 4% IL 55% DEI
CONSUMATORI
È DONNA
Nuova Zelanda 8% 46% 30% 16%

Secondo i dati di
Francia 9% 25% 53% 13%
Wine Intelligence,
Segue da pagina 7 nel 2021 le donne
hanno superato per
Anche negli Stati Uniti (grafi- Australia 46% 36% 15% 3% la prima volta gli
co 5), il 61% dell’Italia in fascia uomini. Tra le Do,
popular non ha paragoni non al top come riconoscibilità
solo con la Francia (25%) ma
6. EXPORT VERSO USA VINI ROSSI DOP Brunello, Prosecco e i Chianti
nemmeno con i neozelandesi,

C’
che vedono il 46% fra 3 e 6 euro, 0-5,99 6-9,99 10-14,99 >15 è una pink revolution nel vino italiano, e non
ma un’eguale percentuale som- riguarda il prodotto nel bicchiere. Nel 2021
mando premium e superpre- per la prima volta le donne hanno superato
mium, contro solo il 26% dell’I- numericamente gli uomini tra i wine lover del Belpaese,
Toscana 12% 48% 33% 7% conquistando una quota pari al 55% dei consumatori
talia. Strabordante la Francia è
regolari, in netto aumento sul 49% dello scorso anno.
sulla fascia premium, con oltre
Lo storico sorpasso, documentato da Wine Intelligence
la metà delle proprie esporta- per l’Osservatorio UIV realizzato in collaborazione
Piemonte 9% 29% 49% 13%
zioni concentrata tra 6 e 9 euro con Vinitaly e presentato a Vinitaly Special Edition, è
a cui si aggiunge un altro 13% trainato in particolare dall’interesse delle consumatrici
in fascia superpremium. più giovani, tra i 18 e i 35 anni, che si dimostrano il
Eppure, andando nei dettagli Bordeaux 8% 33% 48% 11% segmento più coinvolto dalla categoria “wine”.
delle forniture in Usa, e apren- “La relazione femminile con il vino ha superato la sua
do il capitolo dei vini rossi a de- fase sperimentale – spiega Pierpaolo Penco, Italy
nominazione, quelli a più alto Borgogna 2% 18% 26% 54% country manager di Wine Intelligence –. Oggi le donne,
valore aggiunto sia per francesi e soprattutto le più giovani, si approcciano al vino con
una maturata consapevolezza. A questo si associa
che italiani, il posizionamen-
un trasversale aumento della conoscenza media del
to di prezzo non è così lonta- prodotto, che ha incoraggiato un incremento della
no (grafico 6): i piemontesi per spesa media sul mercato interno. Si tratta di una
esempio hanno una quota di Denominazioni-Brand dalla composizione eterogenea isce negli anni ma che si può dinamica che ha interessato tutti i canali di vendita e in
superpremium wines (10-14,99 In linea generale, su tutti i della filiera che le esprime. Più rompere d’incanto. particolare l’Horeca, forte dell’entusiasmo a rimbalzo
euro) assimilabile a Bordeaux, mercati – grandi e piccoli - i le denominazioni sono grandi, Se allora le nostre denomina- dopo le chiusure forzate durante la pandemia”.
attorno al 50%, così come pa- vini italiani sono sottoposi- più la concorrenza interna tra zioni sono e hanno funzione Secondo i dati dell’Osservatorio, aumenta l’awareness
rificata è la quota sul totale dei zionati rispetto ai principali aziende spinge a occupare tutti di brand, sarebbe lecito atten- dei consumatori regolari nei confronti delle
luxury (sopra 15 ero), attorno competitors, anche se è evi- gli spazi di prezzo, dal basic al dersi che si comportino da tali, denominazioni d’origine, con il Brunello di Montalcino
al 12%. Altissimo il tasso di su- dente che quando l’offerta si premium, fino al luxury. Fatto- ovvero individuino un’aspet- Docg in testa alla classifica per riconoscibilità. Sono
infatti 2 italiani su 3 a riconoscere il principe dei vini
perpremium wines sul merca- fa più coerente e meno disper- re che, oltre a ingenerare con- tativa ben precisa dei mercati
toscani; sul podio salgono anche il Prosecco
to americano anche per i rossi siva – caso Piemonte in Usa o fusione, ha finito per appiattire e si impegnino a soddisfarla Doc – che è anche il più consumato
toscani, con 1/3 del totale a cui Toscana in Cina, più vicini al il livello generale (di qui il posi- coerentemente. New Zealand/ – e il Chianti Docg. Chiudono
si aggiunge un 7% di luxury. modello Borgogna che non a zionamento “popular” del vino Sauvignon Blanc, Borgogna, la top 5 il Chianti Classico e il
Segno inequivocabile che più quello di Bordeaux – il mercato italiano), rendendo la vita sem- tanto per rimanere negli esem- Montepulciano d’Abruzzo Doc.
l’offerta è chiara e omogenea, è maggiormente disposto a ri- pre più difficile a quei marchi pi citati, sono denominazioni Dalle tendenze italiane a quelle
più il mercato è disposto a ri- conoscere valore aggiunto. che tentano di posizionarsi o territoriali che hanno lavorato globali: secondo Iwsr entro la fine
conoscere valore aggiunto: il Le cause della dispersione della restare nel segmento alto. proprio come brand, alzando dell’anno si prevede una ripresa degli
caso eclatante è quello dei rossi nostra offerta sono molteplici, Per ovviare a queste situazio- barricate a tutti quei tentativi acquisti di vino pari all’1,7%, con un forecast
di Borgogna, che concentrano ma una delle più profonde, che ni, molte illustri Dop italiane di allargamento verso il basso sul quadriennio 2021-2025 del +0.4%. Tra
i trend emergenti i ready to drink che, dopo
oltre la metà dell’export in Usa ne origina a cascata altre, è la hanno deciso di frazionarsi in dei posizionamenti di prezzo.
aver registrato un exploit del +26,4% già tra
nella fascia luxury, segnando carenza strutturale di grandi spicchi qualitativi sempre più Una strategia che in anni dif- il 2019 e 2020, promettono di chiudere in
uno spartiacque impressionan- brand, salvo ovviamente lu- piccoli (menzioni, sottozone, ficili può essere arduo perse- doppia cifra anche quest’anno (+26,6%),
te tra il loro modo di stare sul minose eccezioni: ma qui per separazioni con elevazioni a guire, ma che sul lungo periodo con un tasso di crescita quadriennale
mercato e quello dei cugini di “grandi” non si intende tanto Docg), con la speranza che que- paga. previsto del 10,2%.
Bordeaux, la cui offerta – mag- il profilo della riconoscibili- sti – a mo’ di argano – elevasse- Probabilmente, le nostre de-
giore a livello volumico – ha tà, quanto quello della mas- ro tutto il resto. nominazioni – architrave sui
finito per coprire più fasce di sa volumica. Gli australiani Gli esempi del recente passato – cui regge tutta l’impalcatura
mercato, con l’effetto di annac- non per nulla hanno coniato basati anche sui tassi di riven- dell’offerta vitivinicola na-
quare la purezza dell’immagine il termine “masstige wines” dicazione, molto bassi – hanno zionale - dovrebbero seguire
percepita dai consumatori. (mass+prestige) per definire dimostrato che difficilmente sempre più questi esempi di nee andrebbe a ricreare le con- è pari a 600.000 ettolitri annui
tutti quei vini che, andando queste operazioni hanno suc- coerenza, tanto più necessari dizioni di criticità di cui sopra. (grafico 8). Se togliamo dal conto
Il caso cinese in scia a Penfold’s sul mercato cesso, anzi spesso inducono nel caso in cui si intenda fare Più interessante sarebbe ragio- cileni e spagnoli, che occupano
Guardando la Cina, molti dog- cinese, hanno unito riconosci- ulteriore confusione presso i il salto dal segmento popular nare in ottica opposta, ovvero la fascia basic, tra i grandi for-
mi devono essere rivisti (grafico bilità/identità del marchio al consumatori. a quello premium, che le met- sulla razionalizzazione delle nitori restano Francia e Italia.
7): se è vero che la penetrazio- volume. Quello che invece rende un terebbe al riparo dalle oscilla- Dop molto grandi, con mag- Ma la vendemmia francese of-
ne dei prodotti francesi di alta Sopperiscono a questa carenza brand riconoscibile sempre e zioni repentine dei prezzi della giore travaso verso il segmento fre al nostro Paese l’occasione
e altissima gamma è pari al tutta italiana le denominazio- ovunque dal consumatore è la materia prima. Questo implica Igp per quelle produzioni che nell’occasione: quella di essere
40%, contro il 21% di quelli ita- ni, che sono il cappello sotto rispondenza tra la promessa delle scelte, anche drastiche, in non partecipassero a progetti il solo ad avere disponibilità di
liani, è altrettanto vero che su cui aziende piccole, medie (ma e l’offerta reale: difficilmente, tema di “accesso”, rivendicazio- di premiumizzazione. prodotto per continuare non
specifiche denominazioni di talvolta anche grandi laddo- quasi mai, brand aziendali oc- ne e proposizione al mercato L’opportunità che offre il mer- solo a presidiare il segmento
grande valore la reputazione ve sia necessario) trovano una cupano più fasce di prezzo con della denominazione, su cui le cato cinese potrebbe essere un popular, ma per tentare di fare
di cui godono gli italiani è pa- casa comune per rendersi rico- un solo prodotto. Quando vo- aziende devono convergere in banco di prova interessante l’upgrade sulla fascia premium.
ragonabile non solo a quella di noscibili sui mercati. Le deno- gliono presidiare spazi diversi maniera coerente. Ma anche sotto questo punto di vista. Il Questo proprio in virtù del fat-
Bordeaux, pionieri del merca- minazioni però mostrano un rispetto al “core business”, le sul mantra dell’accorpamento quantitativo di vino australia- to che i grandi vini italiani si
to, ma anche degli australiani, neo: hanno spesso uno solo dei aziende affiancano nuovi mar- delle Dop italiane ci sarebbe no prezzato sopra 6 euro al litro sono guadagnati una ricono-
che negli ultimi anni – prima termini dell’equazione austra- chi, che il consumatore il più da interrogarsi: se masse vo- che sta venendo a mancare sul scibilità molto elevata presso i
dell’embargo de facto – erano liana, il volume, e meno spesso delle volte non riesce a ricol- lumiche molto grandi raduna- mercato e che presumibilmen- consumatori cinesi, fattore che
riusciti a portare sopra l’80% quello del prestigio. Nelle stes- legare alla casa madre. Questo te in singole denominazioni te continuerà a mancare nel può costituire la base per co-
la quota di vini superpremium se Doc e Docg di grande valore, perché la fidelizzazione alla sono più difficili da gestire in prossimo triennio, secondo le struire un’offerta il più possibi-
e luxury esportati in Cina. I poi, convivono forbici di prezzo marca è un processo lungo e maniera omogenea, l’accorpa- stime elaborate dalla stessa in- le coerente con le aspettative e
vini rossi toscani Dop, quindi molto ampie, fattore dettato molto delicato, che si costru- mento di piccole Doc eteroge- dustria vitivinicola nazionale, la promessa indicata.
Brunello, Chianti Classico, No-
Continua a pagina 9
bile di Montepulciano, vedono
l’80% delle proprie vendite in
Cina concentrato nella fascia
6-14,99 euro/litro, contro il 78%
7. EXPORT VERSO CINA VINI ROSSI DOP 8. EXPORT VINO VERSO CINA PER PRICE POINT
dei vini bordolesi e il 71% degli
australiani. Di poco inferiore share % per price point 2020 milioni di litri - 2020
la quota dei piemontesi rossi,
<6 6-14,99 >15 61,3
come Barolo e Barbaresco, che
hanno tassi in questo segmen- <6 EUR/L >6 EUR/L
Toscana 50,9
to di prezzo del 73%. Se si sale di 6% 80% 14%
fascia, sconfinando nel luxury 42,2
puro, i vini toscani si rivelano Piemonte 16% 73% 11% 33,4
quelli con i tassi più alti (14%), 31,2
contro il 13% degli australiani
e l’11% di Bordeaux, che fa pari Borgogna 1% 47% 52%
19,3
con i rating dei piemontesi. 13,5
Inarrivabili anche qui, come
Bordeaux 11% 78% 11% 7,4
in America, i vini di Borgogna, 4,6 3,6
che vedono oltre la metà delle
proprie vendite sopra i 15 euro Australia 16% 71% 13%
Australia Francia Cile Spagna Italia
al litro.
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
P R I M O P I A N O 25 Ottobre 2021 9

www.osservatoriodelvino.it

0-3,99 4-6,99 7-9,99 >10


10
9. EVOLUZIONE EXPORT
ITALIANO SPUMANTI 57
milioni di litri - 2020 6

0-3,99 4-6,99 7-9,99 >10 36 160


Segue da pagina 7 2
10
100
Gli spumanti: verso il lusso 16 La sfida dei prossimi anni sarà in vigneto, non si può pensare
57
democratico 50 quella di provare a occupare di poter continuare a cresce-
6
La spumantistica italiana è il 180 anche la fascia premium, quel- re solo muscolarmente, ma si
segmento che ha conosciuto 137 la compresa tra 7 e 10 euro: a deve ambire a innestare una
94
una delle crescite più veloci 36 160 livello mondiale, infatti, solo il crescita valoriale: l’operazione
e straripanti che si siano mai 2 13% delle vendite è in questo Prosecco Rosa va (o è pensata
registrate nel nostro settore: 2010 2015 2020 segmento, dove sono presen- per andare) proprio in questa
100
dal 2010 a oggi il volume espor- ti per lo più gli Champagne di direzione.
tato è quasi quadruplicato, su-16 “primo prezzo” (grafico 10). Ma Ma allargando lo sguardo alle
perando nel 2020 la soglia dei50 questo è il segmento che può produzioni italiane di spuman-
4 milioni di ettolitri. Questa 10. EXPORT 180 essere più stimolato a crescere, te, e considerato che aziende in
0-3,99 4-6,99 7-9,99 >10
crescita è stata fatta tutta nel SPUMANTI: 137 andando a creare una nuova tutte le regioni ormai hanno
94
segmento basic e popular: oggi ITALIA E MONDO 2% 10% ondata di “lusso democratico”: ambizioni da “maison”, l’op-
il 44% delle nostre esportazioni da una parte grazie alla zione premium sembra quella
A CONFRONTO
è piazzato nella fascia sotto i2010
4 2015 2020 popolarità del Prosec- più indicata proprio perché
14%
euro e un altro 39% in quella co milioni di con- stando sotto si va in concor-
13%
superiore, sotto i 7 euro/litro sumatori si sono renza diretta con la corazza-
(grafico 9). Quello di occupare avvicinati alla ta Prosecco, che ormai satura
progressivamente la fascia me- spumantistica tutto il mercato, e stando sopra
39%
diana è stato un grande merito 34% e ne sono di- – nelle fasce ultrapremium –
della spumantistica nazionale, ventati fedelis- oltre che con lo Champagne si
in quanto si è andati a creare simi supporter. va a competere con eccellenze
un segmento di mercato pri- Dall’altra parte, spumantistiche come Trento
ma inesistente: fino al 2010 le considerati i volu- e Franciacorta, che pur anco-
vendite di sparkling erano per mi espressi, che ra con volumi molto piccoli si
così dire polarizzate tra il basic 44% 43% coprono quasi sono affermate agli occhi dei
(dove sono ricompresi anche i totalmente il consumatori come l’apice della
Cava) e il luxury, dove gioca da poten- piramide qualitativa dello spu-
solo lo Champagne. ziale mante nazionale. ▪
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10 25 Ottobre 2021 M E R C A T I M O N D I A L I

I DATI, LE ANALISI QUALITATIVE


E LE PROSPETTIVE DEI MAGGIORI
PAESI PRODUTTORI ALLA LUCE
DEI CAMBIAMENTI GLOBALI
DI CLIMA E CONSUMO
Pagine a cura di Fabio Ciarla e Carlo Flamini

VENDEMMIA 2021
Sarà davvero “ripartenza”?
L’emisfero Sud ha chiuso la raccolta delle uve in positivo, gli Stati

L
imitandosi ai dati difficile – la Francia registrerà di vino dopo anni di riduzione,
di produzione, un calo così pesante da lascia- la Francia dal canto suo affron-
Uniti sembrano destinati a una sostanziale parità mentre Italia, comunque im- re alla Spagna il secondo posto ta un calo importante delle uve
Spagna e soprattutto Francia fanno i conti con importanti cali portanti, ci si po-
trebbe illudere di
assoluto. Quale che sia, alla fine,
la classifica dei quantitativi rea-
raccolte ed è la più a rischio da
un eventuale innalzamento dei
produttivi, ma la qualità appare comunque buona. Carenza di trovarsi di fronte a una sostan- lizzati, si cerca di guardare con prezzi (che infatti si cerca in
ziale uniformità. L’emisfero Sud ottimismo al futuro puntando tutti i modi di evitare), mentre
prodotto e aumento dei costi fissi incrementano i timori sulle ha registrato una decisa crescita sulla qualità, che dovrebbe co- gli Stati Uniti, con una lente di
dinamiche dei prezzi, che sembrano in rialzo, mentre si spera in delle produzioni mentre quel- munque rispondere a buoni li- ingrandimento sulla Califor-
lo Nord cali importanti, anche velli. nia, non prevedono movimenti
una vera e definitiva ripartenza dei consumi. L’analisi dell’Oiv, a doppia cifra. A ben guardare Quello che però tutti si chiedo- sui valori di mercato del vino.
con il capo delle statistiche Giorgio Del Grosso, è accompagnata però è proprio da quest’ultimo no è come si collocherà questa L’Italia – come abbiamo visto
che arrivano le maggiori quan- vendemmia nell’ambito della nei precedenti numeri del gior-
dai focus su Spagna, Francia e Stati Uniti. Il tutto – con i dati tità di vino, con tutti e quattro ripartenza dopo l’emergenza sa- nale - registra anch’essa una
sul nostro Paese di cui abbiamo parlato negli altri numeri del i primi Paesi produttori: Italia,
Francia, Spagna e Usa. Non ne-
nitaria che ha colpito il mondo
intero, a fasi e intensità alter-
diminuzione importante nella
produzione, con conseguente
giornale - da leggere alla luce delle ultime tendenze di consumo cessariamente in quest’ordine, ne, negli ultimi 18 mesi. Paesi tensione sulle dinamiche dei
che emergono dai dati di Wine Intelligence (Iwsr Group) per visto che forse – a causa delle
violente gelate primaverili e
come la Spagna salutano con
soddisfazione i primi segnali
prezzi e ipotesi di rialzi piutto-
sto concrete, ma arrivano anche
capire cosa ci si deve aspettare dal futuro una stagione comunque molto di ripresa dei consumi interni buone notizie dalla qualità delle

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IL CORRIERE VINICOLO N. 34
M E R C A T I M O N D I A L I 25 Ottobre 2021 11

La collaborazione è l’unica via per uscire dall’incertezza

B
Giorgio Del asandosi sui dati della vendemmia per affrontare queste situazioni critiche?
Grosso, capo nell’emisfero Sud dei mesi scorsi e su L’attuale pandemia ha certamente avuto fino-
quelli previsionali della vendemmia ra un impatto notevole sul settore, e ciò è stata
dell’Ufficio dell’emisfero Nord, come si prospetta il da subito una fonte di preoccupazione per l’Oiv.
Statistiche mercato del vino nei mesi a venire? Tuttavia noi siamo anche convinti che sia gli
dell’Oiv, analizza Lo scorso aprile l’Oiv ha predisposto i dati ine- Stati che le aziende potranno superare questa
i primi dati sulla renti il mercato globale del vino nel 2020. Ana- crisi, soprattutto facendo tesoro delle lezioni im-
vendemmia e lizzando questi dati preliminari abbiamo potuto parate durante gli ultimi 18 mesi. La resilienza è
llustra i trend più osservare un calo nel consumo mondiale di vino stata il fattore strategico di successo per l’intero
(-3% rispetto al 2019) e un livello della produzio- settore, permettendogli di convivere con questi
significativi sul ne mondiale (+1% rispetto al 2019) solo legger- tempi difficili. La diversificazione dei mercati e
futuro nel settore mente al di sotto della sua media ventennale. Ciò dei canali di distribuzione è risultata una stra-
vino a livello sta a significare che nel 2020 c’è stato, verosimil- tegia efficace per la sopravvivenza di numerose
mondiale mente, un incremento degli stock di vino a livel- aziende. Inoltre, la digitalizzazione del settore
lo globale. A inizio novembre l’Oiv divulgherà le offre interessanti opportunità proprio e soprat-
prime stime sulla produzione mondiale di vino tutto in questi ambiti. Per esempio l’integrazio-
nel 2021. Da una prima lettura di questi dati, sti- ne dei servizi on-line e off-line potrebbe rappre-
miamo che il livello di produzione nell’emisfe- sentare una buona soluzione, come comprovato
ro meridionale sia in crescita di circa il 15% per dal boom dell’e-commerce che ha in qualche
l’anno in corso. Al contrario, nell’emisfero set- modo supplito alle vendite off-trade durante
tentrionale, a causa delle gelate dell’aprile 2020 il periodo di lockdown. In termini di export, le
in Francia, Italia e Spagna (che congiuntamen- aziende, e anche i distributori, dovrebbero essere
uve e dagli spazi che si stanno zare i consumatori. Sul come Giorgio te rappresentano oltre la metà della produzione pronti ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti
aprendo su alcuni mercati fino- farlo gli studiosi sono piuttosto Del Grosso totale mondiale), prevediamo quantitativi molto nei modelli commerciali globali, mutamenti do-
ra presidiati dai competitor.  cauti e, nonostante il successo ridotti per l’annata in corso. A livello mondiale vuti all’inaspettata imposizione di tariffe e bar-
Altro tema non più rinviabile è delle nuove piattaforme online stimiamo, per il terzo anno di seguito, una pro- riere doganali (ne sono un chiaro esempio i dazi
quello del cambiamento clima- con streaming e la possibilità di duzione al di sotto della media. Sul fronte della imposti da Trump e le simili misure prese dalla
tico, che a un approccio superfi- realizzare eventi in diretta, con- domanda, con il graduale ritorno alla normalità Cina verso i vini australiani).
ciale riguarda solo l’ambito pro- tinuano a ritenere l’approccio e con la riapertura del canale Horeca, unitamen- A livello di Stati l’Oiv pensa che promuovere e
duttivo, con tutte le difficoltà multicanale il più utile. te alla parziale ripresa del turismo nella maggior incoraggiare la sostenibilità e la trasformazio-
in vigneto emerse con violenza I segnali positivi dunque ci parte delle regioni del mondo, ci aspettiamo un ne digitale del settore siano due punti cruciali, e
quest’anno, ma che in effetti co- sono, se sarà davvero la ven- netto recupero nel consumo mondiale di vino. come tali dovrebbero essere inclusi nell’agenda
mincia ad avere ricadute sulla demmia della ripartenza lo sa- In questo periodo dell’anno l’Oiv sta raccoglien- politica del settore del vino. Sono felice di con-
vita quotidiana e sul mercato. La premo solo nei prossimi mesi, do e analizzando i dati che provengono dagli Sta- statare che la maggioranza dei nostri Stati mem-
parola chiave diventa sempre di quando le preoccupanti dina- ti membri, le informazioni verranno divulgate bri condivide e supporta questi obiettivi. In con-
più “sostenibilità”, da comuni- miche di aumento delle materie in dettaglio durante la conferenza stampa on-li- clusione, il futuro del settore dipende dalle scelte
care anche in etichetta. Perché prime e dell’energia saranno, ne dell’OIV prevista per il 4 novembre prossimo. che facciamo oggigiorno. In questi tempi oscuri
la comunicazione rimane la forse, rientrate e magari i con- dove l’incertezza è la nuova normalità, la coo-
chiave fondamentale, come si sumi saranno definitivamente Quali sono i trend, fra produzione e consumo, perazione e collaborazione internazionale sono
legge nell’analisi di Wine In- tornati ai livelli pre-pandemia che lei ritiene siano fonte di maggiore necessarie per aiutare a guidare positivamente
telligence che pubblichiamo di grazie alle riaperture di tutte le preoccupazione, e quali strategie dovrebbero il settore e l’Oiv è pronto a offrire il proprio sup-
seguito, per reclutare e fideliz- attività. essere adottate - a livello di Stati e di aziende – porto e giocare il proprio ruolo.

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IL CORRIERE VINICOLO N. 34
12 25 Ottobre 2021 M E R C A T I M O N D I A L I

SPAGNA

José Luis Benítez,


direttore generale dalla
Gli spagnoli hanno ripreso a bere
Federazione vinicola
spagnola del vino (Fev),
vino quotidianamente. Ora si deve
esamina il consumo di
vino della propria nazione consolidare questo trend
N el 2021 la Spagna potrebbe sorpassare
la Francia e posizionarsi quindi
seconda nella classifica dei maggiori
produttori mondiali di vino. Ma
non è questo ciò che entusiasma maggiormente
la Federazione Vinicola Spagnola, come ha
chiaramente spiegato il suo direttore generale,
dovute all’apparente
riattivazione dei mercati, sia
quello domestico sia quelli esteri,
che coincide, come detto, con una
riduzione dei quantitativi di uva
raccolti in tutte le altre nazioni
dell’emisfero settentrionale.
Questa pandemia ha agito sulle abitudini dei consumatori e
ha causato un incremento nel consumo di vino di qualità a
casa. Il consumatore spagnolo tradizionalmente non beveva
molto vino fra le mura domestiche in quanto era abituato a
uscire per celebrare incontri e ricorrenze presso bar e ristoranti.
Durante la pandemia, tuttavia, gli spagnoli hanno cominciato
a consumare a casa maggiori volumi di vini di qualità. Noi
José Luis Benitez. Nonostante una piccola Se noi guardiamo i dati alla crediamo che, almeno in parte, questo cambiamento delle
diminuzione nella produzione, il consumo fine della scorsa campagna, abitudini, sia destinato a rimanere, ma occorre che questo trend
in Spagna sta mostrando un trend positivo e osserviamo una crescita a venga consolidato. Questo è un punto chiave. Il consumo di
questo è solo parzialmente dovuto alla ripresa doppia cifra nell’export e una vino a casa è calato drasticamente negli ultimi 20-25 anni in
post pandemica. Dopo anni di drastica discesa rivitalizzazione del mercato Spagna e noi crediamo che la curva possa ora iniziare a invertire
nei consumi di vino in Spagna, il trend pare interno, grazie alla fine di il proprio andamento; questo fatto rappresenta una condizione
invertirsi, anche grazie a ciò che la Fev spera possa gran parte delle restrizioni nel veramente importante per il nostro settore. I consumatori sono
essere un rinnovato interesse a livello di intera José Luis Benítez, direttore generale dalla settore dell’ospitalità causate entrati in un nuovo approccio culturale al vino, che li porta a
nazione. Questo successo però necessita di essere Federazione vinicola spagnola del vino (Fev) dalla pandemia. Tuttavia, nel volere un calice di vino, a casa, ogni giorno della settimana. Ora
consolidato, al fine di affrontare le tante sfide mercato interno c’è ancora molto dobbiamo lavorare per ben comprendere questo cambiamento e
emergenti sui mercati esteri. da recuperare dopo un periodo le sue motivazioni, al fine di tradurli in un efficace vantaggio per
davvero duro di almeno 18 mesi. Ciononostante, per raggiungere consolidare la tendenza in atto. In questa fase è anche più facile
Benitez, quale sarà l’esito della vendemmia 2021 da un punto i livelli di vendite pre-pandemici sul mercato interno, dovremo per questi consumatori abbracciare la cultura del “moderato
di vista sia qualitativo sia quantitativo? anche attendere il totale recupero del turismo internazionale consumo di vino”. Nei mercati internazionali, dove il vino
Anche in Spagna, come pare accada nella maggior parte dei in arrivo in Spagna. La positiva evoluzione della pandemia nei spagnolo sta vivendo un periodo di forte crescita, il problema
Paesi produttori dell’emisfero Nord, è attesa una produzione mesi più recenti, dovuta al progredire delle vaccinazioni, ha più grande rimane il valore del prodotto, che è ancora troppo
meno abbondante, sia rispetto all’anno scorso sia alla media influenzato la rivitalizzazione dei mercati, sia del consumo basso se comparato con quello dei nostri competitor, guidato
degli anni più recenti. È complicato delineare una situazione domestico che dell’export, ma è fondamentale che questo trend dal grande volume di vino sfuso e a buon mercato che noi
più certa dato che, in diverse regioni del Paese, la vendemmia è possa essere confermato anche nei mesi a venire. mandiamo all’estero. Questo per noi rappresenta un problema
ancora in corso, e il risultato finale dipenderà dalle condizioni del strutturale ma dobbiamo continuare a lavorarci e trovare una
tempo in queste settimane, ma tutto punta verso un livello di 39 Alla luce dei dati della vendemmia e dell’andamento soluzione, perché disponiamo di vini fantastici a prezzi attrattivi
o 40 milioni di ettolitri di vino di qualità molto buona. Tuttavia, commerciale, quali strategie seguirà il vino spagnolo nei e ragionevoli e dobbiamo fare in modo che il consumatore
nonostante questa sia la situazione generale, il decremento non prossimi mesi per confrontarsi con i mercati internazionali? mondiale sia consapevole di questa nostra realtà.
sarà generalizzato in tutte le regioni spagnole e sarà concentrato
nelle maggiori aree produttive nel centro del Paese.

Quali sono stati i principali fattori climatici che hanno


influenzato i risultati della vendemmia?
Nonostante non esistano vendemmie facili, possiamo
affermare che quella di quest’anno sia stata, in alcune regioni,
particolarmente complicata a causa di eventi climatici avversi.
Quest’anno la viticoltura in Spagna ha dovuto affrontare
condizioni meteorologiche estreme, quali i temporali causati
dalla bassa pressione, gli effetti della siccità, focolai di muffa in
alcune aree e anche gli incendi. Tutte queste ragioni spiegano
parzialmente il decremento nella vendemmia di quest’anno
ma, in aggiunta, il maggior numero di eventi climatici estremi
rinforza l’idea che il settore debba prepararsi il più velocemente
possibile ad affrontare gli effetti del cambiamento climatico nel
futuro.

Come sta andando il trend dei vini spagnoli nel mercato


interno ed estero in questi ultimi mesi?
La nuova campagna arriva unitamente a buone aspettative

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IL CORRIERE VINICOLO N. 34
M E R C A T I M O N D I A L I 25 Ottobre 2021 13

FRANCIA By BERTRAND BALLESTA

Calo storico ed export in ripresa, i francesi


studiano soluzioni per non aumentare i prezzi
L’analisi dei dati del Ministero, i report della Fevs sulle esportazioni e le strategie dei Consigli Interprofessionali
di Bordeaux e Borgogna insieme a quelle della filiera dello Champagne

D opo l’anno nero che ha colpito il


settore vitivinicolo nel 2020, sia
per la crisi dovuta al Covid-19 sia
per le tensioni commerciali con gli
Stati Uniti a causa dei dazi dell’Amministrazione
Trump, anche il 2021 si presenta difficile per
vini francesi in virtù di una vendemmia
domanda crescente, i produttori della regione
hanno messo a disposizione le scorte strategiche
accumulate negli anni scorsi. In pratica la
Champagne intende dar fondo alla riserva
interprofessionale per impedire l’impennata dei
prezzi di loro vini nei prossimi mesi. D’altronde
si tratta di una scorta istituita proprio per
straordinariamente bassa. Si parla di quantitativi rimediare alle mancanze di vino nelle annate
inferiori anche agli anni 1991 e 2017, fortemente difficili, fornendo una risposta affidabile ai
condizionati dall’andamento climatico. Secondo costanti bisogni di approvvigionamento dei
le stime del servizio statistico del Ministero mercati in vendemmie come questa. Al momento
Da sinistra: Bernard Farges, presidente del Comitato interprofessionale dei vini di Bordeaux (Civb), Frédéric Drouhin e
dell’Agricoltura e dell’Alimentazione (Agreste), la François Labet, rispettivamente presidente e presidente delegato dell’Interprofessione dei vini di Borgogna (Bivb) le stime parlano dell’equivalente in vino di 261
produzione 2021 dovrebbe raggiungere circa i 33 milioni di chilogrammi di uva (per potenziali
milioni di ettolitri, con un calo del 29% rispetto ha permesso una ripresa anche sul mercato 2021. La carenza di prodotto non è infatti 226 milioni di bottiglie), ovvero una quota pari al
al 2020 e del 25% sulla media dei raccolti degli statunitense, basandosi sui primi 6 mesi 2021 il un elemento favorevole al prolungamento 69% di un anno di raccolta di media produzione.
ultimi cinque anni. I vigneti con le perdite di fatturato registrato è stato di circa 1 miliardo di del dinamismo delle esportazioni francesi. Anche l’organizzazione interprofessionale dei
produzione più significative sarebbero quelli del euro, con un +36% rispetto allo stesso periodo Il problema è semplicemente quello della vini di Borgogna (Bivb) rassicura sull’eventuale
Jura (-82%), del Beaujolais (-47%), del Sud-Ovest del 2020 e un +8% per il 2019. Nello stesso arco domanda e dell’offerta, una richiesta superiore aumento dei prezzi per voce del suo presidente
(-44%) e della Champagne (-36%). La prima causa di tempo ottimi incrementi in valore anche alla disponibilità provocherebbe di fatto un delegato François Labet: “La stagione si è
di queste importanti riduzioni è da rintracciare negli altri due mercati principali, da un lato il incremento naturale dei prezzi dei vini sul rivelata particolarmente dispendiosa per i
nelle eccezionali gelate primaverili di inizio Regno Unito con +35% rispetto al 2020 e +3,3% in mercato. viticoltori e la tendenza dei prezzi di mercato
aprile, che hanno colpito l’80% del vigneto confronto al 2019, dall’altro lato la Cina con +49% I rappresentanti della filiera dello Champagne è sicuramente al rialzo. Questo si ripercuoterà
francese. Il Ministro dell’Agricoltura è arrivato e +5,5% negli stessi periodi. sono stati forse i primi ad accorgersi del sulla bottiglia? Nel 2016, eravamo già stati colpiti
addirittura a definire quanto accaduto come “la Uno slancio positivo che, tuttavia, per problema, chiarendo subito di voler porre dal gelo, e i prezzi non erano saliti. Lo stesso
più grande catastrofe agronomica dell’inizio molti potrebbe scomparire rapidamente un freno alla dinamica rialzista. Per limitare dovrebbe valere per l’annata 2021, anche perché
del XXI secolo”. Come se non bastasse, un’estate proprio a causa della scarsa vendemmia l’impatto della carenza di offerta, a fronte di una nessuno vuole perdere mercati”.
particolarmente umida ha provocato un degrado
sanitario su tutti i territori del vino transalpini,
favorendo lo sviluppo di malattie della vite quali
la peronospora, l’oidio e la botrite. In questo USA
caso a registrare i danni maggiori sono state la
Champagne, l’Alsazia, il Beaujolais, la Valle della

California, annata nella


Loira, la Charentes e il Sud-Ovest.
Il presidente del Comitato interprofessionale
dei vini di Bordeaux (Civb) Bernard Farges,
sembra comunque ottimista per la qualità della

media per quantità e prezzi


vendemmia 2021: “Dopo il gelo primaverile, i
viticoltori hanno dovuto difendersi anche dagli
attacchi di peronospora, che si è dimostrata
ancora più aggressiva sulle parcelle gelate.
Tuttavia, le uve sopravvissute a questi due eventi
sono magnifiche e fanno pensare a un’annata
di altissima qualità. I bianchi, in particolare,
Il punto di vista di Greg durante l’estate hanno avuto
conseguenze serie nei confronti
l’anno scorso abbiamo lasciato
molti grappoli in campo a causa
vini sullo scaffale dei supermer-
cati, è molto difficile per i pro-
grazie ad un’estate fresca beneficeranno di un Livengood, presidente della produzione di vino, come del fumo. Certo, anche quest’an- duttori incrementare i prezzi
bellissimo corredo aromatico”.
“La 2021 sarà un’annata borgognona dai tratti
Ciatti Company gli articoli dei giornali ameri-
cani hanno ben riportato. Tut-
no abbiamo avuto incendi, ma
non hanno colpito le regioni a
nel mercato statunitense. Par-
lando in senso generale, consta-
piuttosto classica. Le rese sono eterogenee, tavia, a parte le aziende vitivi- maggiore produzione viticola. tiamo come i produttori preferi-
stimiamo in generale un calo del 50% rispetto nicole direttamente coinvolte Le nostre aspettative sono quin- scano abbassare i loro margini
alle medie abituali e ovviamente avremo i negli incendi, quelle, pur nu- di che la produzione nell’anno pur di continuare a rifornire gli
volumi più bassi nei vigneti più colpiti dal gelo merose, danneggiate dai fumi in corso sia quantitativamente scaffali. I prezzi delle uve sono
e dalla grandine. Per quanto riguarda la qualità generatisi, non sembra abbiano paragonabile a quella dell’an- in crescita rispetto al loro ribas-
attesa c’è da dire che il potenziale aromatico dei registrato problemi troppo seri. no passato, se non appena più so del 2019 e dei primi mesi del
succhi è ben presente, le dinamiche fermentative Gli esperti si interrogano inve- sostenuta. La Valley e la North 2020, ma non dovrebbero essere
sono buone e gli equilibri zuccheri-acidi sono ce sulle criticità che potrebbero Coast paiono a produzione più così alti da spingere i fornitori a
in linea con quanto da sempre apprezzato e emergere, seppur su piccola sca- bassa, ma la Central Coast è in vendere sottocosto.
considerato come tipico dagli appassionati di la, dopo la vinificazione, quando buona salute. Lo scorso anno la
vino di Borgogna”, queste le parole del presidente i vini potrebbero mostrare esiti vendemmia ha prodotto circa In Europa la vendemmia
dell’Interprofessione dei Vini di Borgogna (Bivb), negativi dovuti a questo “inqui- 3,4 milioni di tonnellate di uva, sarà ridotta, specialmente
Frédéric Drouhin, alla conferenza stampa sulla namento da fumo”. In ogni caso, quest’anno la stima si aggira sui in Francia, ma anche Ita-
vendemmia dello scorso 5 ottobre. al momento, pare non ci siano 3,6 milioni di tonnellate. lia e Spagna registreranno
elementi che facciano presagire quantità minori con possibili
La questione prezzi una vendemmia troppo diffe- Come valuterebbe la qua- aumenti di prezzo dei prodot-
In un contesto così tormentato i risultati rente rispetto a quelle passate. lità media, specialmente ti. In questo caso, come detto

C
eccezionali raggiunti nel primo semestre 2021 Greg Livengood ha chiarito che per Chardonnay e Cabernet prima per i vini prodotti in
dall’export dei vini francesi fanno pensare iatti Company, fon- in California, che raggruppa Sauvignon? Usa, il mercato sarà pronto a
a un momento molto positivo sul mercato, data nel 1971, è il quasi il 90% dell’intera produ- Quest’anno le aspettative sulla ricevere questa possibile cre-
dimostrando come nonostante un mondo più grande broker zione di vino statunitense, la qualità sono molto alte. Il raccol- scita dei prezzi necessaria agli
cristallizzato dalla crisi sanitaria la produzione di vino sfuso e uve vendemmia appare nella media to è maturato con un leggero an- imprenditori per conservare
transalpina pare avere il vento in poppa in al mondo. La compagnia ha uf- sia da un punto di vista quanti- ticipo, e ciò ha inciso sulle rese, la propria marginalità?
ambito internazionale. Secondo l’ultimo rapporto fici in otto nazioni ed è in gra- tativo sia qualitativo. ma in generale la vendemmia è Come sottolineato preceden-
della Federazione degli esportatori di vini e do di offrire uno spaccato sul stata molto meno movimentata temente a proposito della Cali-
alcolici (Fevs), aggiornato a settembre 2021, la mercato globale del vino, con Quali sono le ultime stime rispetto all’anno scorso. fornia, è molto difficile che i ri-
Francia ha esportato 7,3 milioni di ettolitri di particolare attenzione agli Stati sulla vendemmia in Califor- venditori possano alzare i prezzi
vino per un fatturato di circa 5,2 miliardi di Uniti. Per questo abbiamo posto nia? Quali sono i fattori prin- Quali sono gli effetti attesi sullo scaffale. Addirittura abbia-
euro, con un aumento del 15% in volume e del alcune domande sulla vendem- cipali che hanno impattato sui prezzi delle uve e dei vini? mo notato come alcuni impor-
40% in valore rispetto ai primi 6 mesi del 2020, mia 2021 a Greg Livengood, pre- sui vigneti? Registrate movimenti verso tatori, all’interno dei brand con
mesi colpiti dalle misure di confinamento sidente di Ciatti Company, con In verità non pensiamo che il l’alto o li state comunque i quali lavorano, preferiscano
dovute alla pandemia da Covid-19. I dati un focus sulla situazione in Ca- raccolto sarà inferiore a quello aspettando? Il mercato sarà interrompere alcune linee di
evidenziano inoltre un aumento significativo lifornia e su come il mercato po- dell’anno scorso. Le rese oggi, disposto ad accettarli dopo un prodotto nel momento in cui
delle spedizioni rispetto al primo semestre 2019, trà evolvere. Le conseguenze de- specialmente nella Central Val- anno difficile come il 2020? si accorgono che non sono più
con incrementi del 15% in volume e del 9% in gli incendi che hanno colpito la ley del Sud, sono più contenute In realtà non prevediamo una economicamente sostenibili a
valore. La sospensione dei dazi voluti da Trump California e tutta la costa Ovest rispetto all’anno passato, però sensibile crescita dei prezzi dei lungo termine.
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
14 25 Ottobre 2021 M E R C A T I M O N D I A L I

Grafico 1. Regular wine drinker populations by age


Regular wine drinkers in the US & UK are getting older

US & UK regular wine drinker population: by age


% of each age group within total population of US/UK regular wine drinkers

UNITED STATES UNITED KINGDOM


21-34 55+ 18-34 55+
years years years years

2010 28% 32% 2010 24% 37%

2020 18% 47% 2020 14% 56%

Source: Wine Intelligence Vinitrac® US & UK 2010-2020

Copyright 2021 – Wine Intelligence – Not to be reproduced or resold without permission


from Wine Intelligence, a division of the IWSR Group

La composizione demografica
dei consumatori abituali di vino in USA e UK
è molto cambiata negli ultimi 10 anni

Come cambierà il comportamento


dei consumatori di vino
nel prossimo futuro?
La domanda, dopo gli ultimi

N
ei mercati maturi non si verificano spesso sbalzi diminuita, arrivando al 30% dei consumatori mensili di vino negli
improvvisi nel consumo di vino. In alcuni Paesi, Stati Uniti e al 50% nel Regno Unito.
2 anni, segnati dalla pandemia come Germania, Svezia e Regno Unito, nel 2020 il In entrambi i Paesi, la popolazione adulta complessiva nel decen-
di Covid-19, è cruciale per chi consumo di vino è tuttavia aumentato, invertendo
il precedente declino a lungo termine o le tendenze
nio tra il 2010 e il 2020 è cresciuta in modo che l’effetto netto sul
numero effettivo di bevitori di vino risulti relativamente piccolo.
si occupa di marketing. statiche di consumo. La categoria vino ha beneficiato sicuramen- Tuttavia, la composizione demografica di questi consumatori è
te di uno spostamento facilitato verso un consumo domestico, ma cambiata notevolmente negli ultimi 10 anni. Se negli Usa, nel 2010,
In particolare, sembra che questa indubbiamente c’erano anche altri fattori in gioco. Si prevede che il 32% dei bevitori abituali di vino aveva almeno 55 anni (mentre il
bevanda stia perdendo presa questi picchi nel consumo a volume rallentino o tornino ai prece- 28% aveva un’età compresa tra i 21 ei 34 anni), nel 2020 gli over 55
denti trend a lungo termine in futuro, ma come evolverà il compor- rappresentano quasi la metà di tutti i consumatori mensili. Il mo-
sui giovani adulti. Quali strumenti tamento dei consumatori? dello del Regno Unito è ancora più estremo, con le persone di età
possono essere più validi per Questa grande spinta verificata in una serie di mercati chiave del
vino nel 2020 ha mascherato una tendenza demografica molto più
compresa tra 18 e 34 anni che scendono dal 24% al 14% dei normali
bevitori di vino mentre gli over 55 sono aumentati dal 37% al 56%
influenzare i target più giovani profonda tra i bevitori. La ricerca sui consumatori di Wine Intelli- (vedi grafico 1).
e indirizzare le loro scelte? L’analisi gence, una divisione del Gruppo IWSR, mostra che la categoria vino
in mercati chiave come gli Stati Uniti e il Regno Unito sta infatti
All’interno di quel segmento di popolazione, i cambiamenti sem-
brano ancora più drammatici. Oggi, un tipico giovane adulto di età
delle tendenze più recenti secondo diventando sempre più dipendente dai consumatori più anziani compresa tra 21 e 34 anni negli Stati Uniti ha circa la metà delle pro-
Wine Intelligence, una divisione (quelli sopra i 55 anni), mentre gli adulti più giovani nell’età lega-
le per bere (LDA) si stanno, almeno in parte, spostando verso altre
babilità di bere vino mensilmente rispetto al 2010. Nel Regno Unito
la situazione è molto simile.
del Gruppo IWSR categorie di bevande alcoliche o del tutto fuori dallo spazio alcolico. Ci sono alcune circostanze attenuanti che devono essere prese in
Una tendenza, questa, che le anticipazioni sulle recenti analisi sui considerazione. Le popolazioni di entrambi i Paesi sono aumentate
consumatori italiani, di prossima pubblicazione, vanno a confer- nel corso del decennio e una parte di questa crescita è dovuta al fat-
mare anche sul mercato domestico. to che le persone vivono più a lungo. Se, quindi, ci si deve aspettare
una crescente importanza delle coorti più anziane, il vino è sempre
I CONSUMATORI ABITUALI DI VINO IN USA stato popolare tra i consumatori più attempati, poiché diventa una
E UK STANNO INVECCHIANDO bevanda maggiormente preferita quando i consumatori raggiun-
Nel 2010, il tasso di incidenza complessivo dei consumatori mensili gono i 40 anni. Tuttavia, questa recente tendenza non può essere
di vino (ovvero la misura in cui la popolazione di un determinato spiegata solo con l’invecchiamento generale della popolazione.
Oggi chi beve vino è più coinvolto e tende a spendere di più. Paese beve vino) tra gli adulti statunitensi era di circa il 33%. Ciò Inoltre, è un trend che non si replica in tutti i mercati. La popola-
I giovani consumatori in UK - nei segmenti Generatione Treaters significa che 1 americano su 3, di età pari o superiore a 21 anni, be- zione canadese di bevitori di vino, ad esempio, sta effettivamente
e Social Newbies, che coinvolgono i più giovani - rappresentano veva vino mensilmente. Il tasso di incidenza corrispondente tra gli crescendo tra i giovani adulti, mentre in Australia sta diminuendo
infatti il 20% dei consumatori abituali di vino, ma il 47% di tutti adulti del Regno Unito (di età pari o superiore a 18 anni) era del 52%. leggermente in tutte le fasce d’età. Il mercato che più rispecchia il
quelli che spendono nel vino nel Regno Unito Alla fine del 2020 in entrambi i mercati, l’incidenza era leggermente trend Regno Unito/Stati Uniti è quello svedese, dove il gruppo più
numeroso di bevitori è quello degli over 55,
così come in Italia.
Grafico 2. UK wine drinker segmentation
Younger (LDA) wine drinkers in the UK I GIOVANI ADULTI: UN GRUPPO
- in the Generation Treaters & Social Newbie segments Adventurous Explorers DI CONSUMATORI
-account for 20% of regular wine drinkers but 47% of all SEMPRE PIÙ POLARIZZATO
spend on wine in the UK Generation Treaters Oggi, secondo Wine Intelligence, chi beve
Population, share of wine volume and share of spend
vino mensilmente è più coinvolto nel vino,
Mature Treaters spende di più e beve più spesso dei giovani
on wine amongst regular wine drinkers in the UK
del decennio precedente. Nei suoi model-
By UK Portraits: Wine Intelligence wine drinker usage & attitude Social Newbies li di segmentazione dei consumatori “US
(U&A) segmentation
Portraits” e “UK Portraits”, recentemente
Senior Bargain Hunters aggiornati, i segmenti che coinvolgono le
Base = All UK regular wine drinkers / LDA = Legal drinking age
classi più giovani (noti come Generation
Source: Wine Intelligence UK Portraits 2021/ Wine Intelligence, Kitchen Casuals Treaters e Social Newbies, vedi grafico 2)
Vinitrac® UK 2020 + January and March 2021, (n=5,004) UK regular hanno mostrato cambiamenti significati-
wine drinkers Share of total Share of total Share of total vi nel loro comportamento rispetto ai pre-
UK regular volume of value of cedenti. Sebbene molti dimostrino livelli
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permission from Wine Intelligence, a division of the IWSR Group
wine drinkers wine in the UK wine in the UK inferiori di conoscenza del vino rispetto ai
loro predecessori, gli attuali giovani adulti
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Grafico 4. Wine label appeal archetype intent to purchase & appeal: amongst u.s. regular wine drinkers
Net label appeal and intent to purchase: Red label designs
Base = All US regular wine drinkers (n=2,000)

Label appeal
segue da pag. 14

bevono vino più spesso, tendono a spendere di più quando lo acqui-


stano e sembrano essere più sicuri di ciò che stanno acquistando.
Negli Stati Uniti, questi due segmenti più giovani rappresentano Intent to purchase
ora 1 dollaro su 3 speso in vino nel canale off-trade e metà di tutti i
Engaged Explorers: Younger to mid-age, Generation Treaters: Younger, frequent Social Newbies: Youngest segment, drinking
dollari spesi in on-premise. Tuttavia, i giovani adulti non sono del most frequent and highest spenders but mid-range spenders, lower levels of wine wine quite frequently, limited knowledge
tutto scomparsi dalla categoria. In entrambi i mercati, le persone with a broad repertoire knowledge but confident and keen to explore and rely heavily on recommendations
di età compresa tra l’età legale per bere e i 34 anni rappresentano il
24% di tutti i bevitori di vino (compresi quelli che lo bevono meno Source: Wine Intelligence, Vinitrac® US, January 2021 (n=2,000), US regular wine drinkers
di una volta al mese) rispetto al 18% e al 14% dei bevitori abituali. In
altre parole, i giovani adulti non hanno abbandonato la categoria Copyright 2021 – Wine Intelligence – Not to be reproduced or resold without permission from Wine Intelligence, a division of the IWSR Group
del vino, ma sembrano essersi polarizzati tra un gruppo di bevitori
pienamente impegnati e maggiormente spendenti e un gruppo di
In termini di appeal dell’etichetta e intenzione di acquisto, tra i clienti abituali del vino negli Stati Uniti si sono stabiliti modelli di mercato
consumatori molto più periferico ed “erratico”.
abbastanza chiari, con predilezione per etichette che tendono alla distintività (Generations Treaters) o alla classicità (Social Newbies)
Cosa può aver causato questo passaggio dal consumo regolare di
vino a un consumo più saltuario tra i giovani adulti? I consuma-
tori più giovani hanno ampliato il loro repertorio di bevande alco- influente, mentre si nota una maggiore influenza nello scegliere il Regno Unito. Tuttavia, i blogger online e gli esperti di vino in que-
liche, in particolare grazie alla crescente popolarità degli Ready- vino di social media e blogger”, osserva Lulie Halstead, ceo di Wine sto periodo storico sono considerati più influenti delle app di social
To-Drink, compresi gli Hard Seltzer. Dalle informazioni raccolte da Intelligence. media generaliste”, osserva la Halstead.
Wine Intelligence si può notare anche un effetto specifico, dovuto Il 40% dei consumatori regolari statunitensi ha affermato di fidarsi
alla pandemia, della riduzione delle occasioni di consumo sociale e, dei social media nel raccogliere informazioni e raccomandazioni IL RUOLO DELLE ETICHETTE TRA “CENTRALITÀ”
allo stesso tempo, di una crescente disparità di reddito tra i giovani sul vino. Questa cifra sale al 52% per i bevitori più giovani della Ge- E “DISTINTIVITÀ”
adulti. Allo stesso tempo, molti giovani che hanno l’età legale per nerazione Z, che sono significativamente più influenzati dai social Quando ci concentriamo sui nostri consumatori target, spesso ci
bere alcolici stanno sposando il trend orientato alla moderazione e media quando si tratta di scegliere quale vino bere o acquistare. È rivolgiamo a uno dei due archetipi: un giovane alla moda, abitante
all’astinenza dall’alcol. interessante notare che i Millennial statunitensi non sono signifi- urbano che in genere svolge qualche tipo di lavoro creativo o digi-
cativamente più influenzati o fiduciosi dalle fonti di vino sui social tale, o un consumatore istruito, ad alto reddito, rispettato, curioso, a
QUALI STRATEGIE METTERE IN CAMPO? media, con il 44% che afferma che questi contano nelle loro scelte. cui piace sviluppare e dimostrare la sua conoscenza del vino. È vero
Cosa dovrebbe fare il settore del vino per far fronte a questa perdita Secondo Mar Barbera, senior influencer marketing strategist che tali consumatori esistono, ma per la maggior parte delle azien-
di trazione con i consumatori più giovani? Se escludiamo l’effetto dell’agenzia di PR Colangelo & Partners, intervistato da Wine Intel- de vinicole, specialmente quelle che operano su larga scala, questa
temporaneo del Covid sul portafoglio per l’acquisto di bevande, gli ligence: “Quando l’obiettivo è raggiungere i consumatori per creare visione risulta abbastanza idealizzata.
altri fattori principali sembrano far parte di tendenze di lungo pe- consapevolezza per un’azienda vinicola, o educarli su una regione “Nella maggior parte dei mercati, questi consumatori potrebbero
riodo, che potrebbero non essere reversibili. Gli attori più lungimi- vinicola, lavoriamo con ‘ wine influencer’: appassionati di vino non essere così informati o coinvolti con il vino come vorremmo
ranti del settore vinicolo stanno già adeguando le proprie strategie con vari gradi di esperienza e formazione enologica, il cui pubbli- pensare. Pertanto, i consumatori di vino hanno spesso bisogno di
di adattamento: da un lato, c’è chi sta sviluppando prodotti a bassa co cerca consigli sul vino”, spiega. “Quando miriamo a raggiungere spunti di rassicurazione e familiarità noti come indicatori di cen-
gradazione alcolica, puntando maggiormente su livelli di calorie e un pubblico più giovane che non ha familiarità con il vino, colla- tralità, bilanciati con un livello di distintività” commenta Lulie
carboidrati più bassi (che in gran parte derivano dall’eliminazione boriamo principalmente con influencer di lifestyle che sono anche Halstead. “Trovare l’equilibrio tra questi due è quindi una delle sfide
dell’alcol); dall’altro coloro che ritengono che, malgrado il mercato wine influencer esperti. Si tratta di individui con uno stile di vita più difficili quando si tratta di progettare l’etichetta per un vino” .
del vino si restringerà nel tempo, raggiungerà un maggior grado di desiderabile e un buon senso estetico, che spesso pubblicano post Tra i consumatori abituali di vino negli Stati Uniti, ad esempio, se-
premiumizzazione dei prodotti e più elevati guadagni. sui luoghi che visitano, sui ristoranti che amano o sui prodotti che condo Wine Intelligence, i design delle etichette che forniscono
La buona notizia per i produttori premium è che i consumatori apprezzano. I loro follower sono aperti a questi consigli perché si spunti di centralità (ossia con focus chiari sul prodotto) portano
adulti più giovani nei principali mercati affermano di essere più fidano del loro gusto e spesso vogliono emulare il loro stile di vita”. a un intento di acquisto più elevato. Mentre, in termini di appeal
interessati al vino rispetto a prima. A differenza dei loro predeces- Alcune cantine, quindi, hanno iniziato a utilizzare anche i social dell’etichetta e intenzione di acquisto, tra i clienti abituali del vino
sori del 2010, i bevitori di vino adulti più giovani di oggi sono mag- media rivolti ai più giovani, come TikTok, pubblicando nel tentativo negli Stati Uniti si sono stabiliti modelli di mercato abbastanza
giormente disposti a spendere di più per i vini di tutti i giorni e per di colmare il “grande divario” tra l’industria del vino e i consumato- chiari, i cosiddetti “Generation Treaters” (giovani, fiduciosi, bevitori
vini da condividere durante occasioni speciali. Pertanto, per quegli ri, che spesso possono essere intimiditi dall’argomento. Si tratta di frequenti ma spendaccioni, di fascia media e con livelli inferiori di
operatori che offrono prodotti a basso prezzo, tradizionali e indif- capire che il pubblico su TikTok è nello specifico la prossima gene- conoscenza del vino) hanno una maggiore propensione ad acqui-
ferenziati, questi cambiamenti demografici fanno pensare che le razione di bevitori di vino, nelle prime fasi del loro viaggio nel vino, stare bottiglie con etichette che tendono alla distintività. Tuttavia,
prospettive a lungo termine saranno più dure. ora meno matura e con una bassa capacità di spesa, che potrà in il segmento più giovane e nuovo del vino, chiamato Social Newbies,
Wine Intelligence ha recentemente evidenziato come, in diversi seguito approfondire il proprio rapporto con la categoria. si affida maggiormente alla centralità e agli elementi classici del
mercati del vino, soprattutto negli Stati Uniti e in Cina, vi siano li- Mentre i giovani consumatori negli Stati Uniti prestano sempre vino per cogliere quei livelli di rassicurazione richiesti quando ini-
velli decrescenti di reclutamento di nuovi consumatori di vino. La più attenzione agli influencer e ad altre fonti di informazioni onli- zia il proprio viaggio nel mondo del vino (grafico 4).
domanda per le aziende vinicole è: come possiamo interagire con ne, lo stesso non è ancora vero nel Regno Unito, dove solo il 29% In conclusione, mentre live streamer e social blogger iniziano a
gli interessati al vino della Generazione Z? In particolare, quando si dei consumatori abituali di vino si fida dei social media. Inoltre, i influenzare le decisioni di acquisto di alcuni consumatori di vino
tratta di scegliere il vino, il social media marketing può influenzare consumatori britannici dei segmenti Millennial e Gen Z non sono (tipicamente più giovani), in alcuni mercati e in alcuni segmenti di
le loro preferenze? significativamente più influenzati dai social media rispetto ad altri prezzo il fenomeno rimane agli inizi. “Nella definizione del proprio
Sebbene gli influencer del vino su piattaforme di social media come bevitori di vino. Se i livelli di fiducia nelle informazioni fornite da budget per le spese di marketing e gli investimenti promozionali, i
TikTok e Instagram stiano diventando sempre più diffusi, i consu- un wine blogger o da un esperto sono considerati dal 40% dei consu- marchi, i produttori di vino e i distributori considerino che un ap-
matori abituali di vino negli Usa, in Cina o nel Regno Unito conti- matori abituali, quelli di amici, familiari e colleghi (75%) rimangono proccio di marketing multicanale continuerà ad avere maggiore
nuano a fare sempre più affidamento su amici e familiari come fon- di gran lunga le più affidabili. “I social media non sono ancora una successo a breve termine, anche nel rivolgersi ai consumatori più
ti affidabili per raccogliere informazioni sul vino. Mentre il mondo delle principali fonti di influenza sul vino tra i bevitori di vino del giovani”, conclude la Halstead.
si muove online, con una forte accelerazione anche a causa della
pandemia, i consumatori di vino sono sempre più influenzati dai
social media e dalle fonti online nelle loro scelte e raccomandazioni Grafico 3. Friend & family endorsement continues to lead for wine
sul vino? Queste tendenze sono piuttosto sfumate.
SOURCES OF WINE INFORMATION
TRA AMICI, FAMIGLIA, BLOGGER, ESPERTI E SOCIAL Sources where respondents look for opinions or recommendations about wine “sometimes” or “often”
MEDIA: CHI INFLUENZA DI PIÙ? Base = Those who have bought wine online in the past 6 months
In Cina, gli eventi vinicoli in live streaming stanno diventando
sempre più influenti. Ci sono opinion leader di lifestyle con diver-
si milioni di follower sulle piattaforme di social media locali che Legenda
sono riusciti a vendere da 20 a 30.000 casse di vino da sei bottiglie
Australia Le raccomandazioni
in un minuto durante le sessioni di live streaming sponsorizzate, Family, friends or colleagues di amici e familiari
come quelle relative al capodanno cinese. Nonostante la portata di
sono considerate
questi influencer, il 43% dei consumatori abituali di vino in Cina ha China In-store shelf signs/display with information ancora in molti Paesi,
citato amici, familiari e colleghi come la fonte più affidabile di in-
le fonti più affidabili
formazioni sul vino (grafico 3). La seconda fonte è il sito web di un Search engine
Germany per le informazioni
marchio di vino (42%), seguito a ruota dalle informazioni di un wine
sul vino
blogger e dai commenti sui siti di shopping online, rispetto al 34%
Comments of online shopping website
che cita i social media. Tuttavia, questa cifra aumenta molto nella Mexico
coorte dei Millennial, la fascia di età (piuttosto che i consumatori
più giovani della Generazione Z) che sta capeggiando la scelta delle Lifestyle/cooking magazine wine sections/columns
fonti online di informazioni sul vino in Cina. Il 46% dei Millennial Singapore
afferma di fidarsi degli esperti online e del 39% dei social media,
Social media Source: Wine Intelligence,
mentre solo il 27% dei bevitori GenZ (20-24) ritiene che i social me- UK
dia siano una fonte affidabile. Vinitrac® Global, October
Negli Stati Uniti, gli amici e la famiglia rimangono ancora la fon- 2020, n> = 703
te più vitale di informazioni affidabili sul vino per i consumatori US wine drinkers
Online sources
abituali di vino (grafico 3), con il 70% degli intervistati da Wine In- in each market
telligence che si rivolge a loro per indicazioni e raccomandazioni, Offline sources
mentre il quadro cambia tra i gruppi di età più giovani. “Nella Ge-
Copyright 2021 – Wine Intelligence – Not to be reproduced or resold without permission from Wine Intelligence, a division of the IWSR Group
nerazione Z, l’approvazione di terze parti più tradizionali (stampa,
amici, familiari ed esperti di vino) in proporzione non è altrettanto
Alimentazione, distribuzione e applicazione di capsuloni per Alimentazione, distribuzione e applicazione di
spumanti con doppio centraggio: capsule in stagno o polilaminato (rullatura) e
orientamento della bottiglia (marchio in rilievo su vetro, PVC/PET (termoretrazione).
serigrafia, sleeve e giunzione stampo vetro) e del capsulone,
entrambi con telecamere gestite da sistema di visione SNIPER.

Alimentazione, distribuzione
Gabbiettatrice con orientamento della bottiglia
e applicazione di gabbiette.
(marchio in rilievo su vetro o giunzione stampo)
per l’applicazione della gabbietta con posizione
programmabile dell’occhiello di apertura (sistema di
visione SNIPER).

Series
· Basamento interamente in acciaio inox AISI 304 con pannelli di intervento in policarbonato trasparente e illuminazione interna comandata da apertura porte
· Piano di lavoro inclinato e drenaggi convogliati sulle gabbiettatrici
· Sistema di visione e centraggio bottiglia e capsula su piattaforma SNIPER
· Periferiche di visione: telecamere, fotocellule (colore e UV), fibre ottiche e laser
· Assi elettronici - motorizzazione brushless
· 2 pannelli di controllo HMI touch screen ad alte prestazioni su braccio mobile
· Cambi formato automatizzati e tool-free, settaggi richiamabili con le ricette di lavoro memorizzate
· Protezioni in acciaio inox AISI 304 con finitura superficiale a specchio e porte in vetro temperato a tutta altezza

Basata sulla più avanzata componentistica elettronica e digitale, la piattaforma SNIPER sviluppata da R&G riunisce i sistemi di visione per le
rilevazioni e letture necessarie a orientamenti, allineamenti e centraggi. Il sistema è caratterizzato da grande facilità e flessibilità di gestione per la
creazione e la manutenzione delle ricette di lavoro ed è predisposto all’impiego di tutte le periferiche di rilevazione e lettura necessarie alle
funzioni richieste.
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
N E W S I T A L I A 25 Ottobre 2021 19
Comitato nazionale vini
LE NOMINE DEL PROSSIMO TRIENNIO, ATTILIO SCIENZA PRESIDENTE
È stato firmato dal ministro Stefano Patuanelli il decreto di nomina dei componenti del Comitato nazionale vini Dop e Igp per il prossimo triennio; nuovo presidente è Attilio Scienza.
19 i membri, scelti tra esperti e rappresentanti di enti e organizzazioni di categoria e professionali della filiera vitivinicola: Michele Alessi, Andrea Rossi e Luca Lauro Marco in
rappresentanza del Ministero delle Politiche agricole; Michele Zanardo (già presidente del Comitato per il precedente triennio), Graziana Grassini e Gianluigi Biestro in qualità di
esperti in campo tecnico-scientifico-legislativo; Francesco Asaro e Igor Gladich in rappresentanza e in qualità di coordinatori delle Regioni e delle Province Autonome; Rosanna
Zari, esperta nel settore vitivinicolo di qualità in rappresentanza dell’Ordine degli agronomi; Giuseppe Salvini, in rappresentanza delle Camere di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura; Paolo Brogioni, in rappresentanza dell’Associazione enologi enotecnici italiani; Alberto Mazzoni, in rappresentanza dei Consorzi di tutela; Francesco
Ferreri, Palma Esposito e Martina Bernardi in rappresentanza delle organizzazioni agricole; Valentina Sourin e Stefano Sequino in rappresentanza delle organizzazioni di
tutela delle cantine sociali e cooperative agricole; Gabriele Castelli e Paolo Castelletti in rappresentanza delle organizzazioni degli industriali vinicoli.

TRE GIORNI DI CONFRONTO SUL FUTURO DEL VINO AL “FORUM IN MASSERIA 2021”
PROMOSSO DAL GIORNALISTA BRUNO VESPA. IL PUNTO SUL MERCATO DEL LAVORO

PNRR E MERCATO DEL LAVORO:


OPPORTUNITÀ E SFIDE
Un momento dell'incontro

sia attraverso attività di forma- za sul lavoro e in genere della


zione specifica sia migliorando sostenibilità anche sociale. Ma
i livelli di remunerazione ab- dobbiamo andare avanti – ha
bassando il peso fiscale sulle continuato il ministro – a lavo-
retribuzioni”. rare sulle regole e i percorsi di
Tema su cui è tornata anche, formazione in grado di riavvi-
Marilisa Allegrini, che ha volu- cinare i giovani e in genere la
to ricordare come “in Italia gli forza lavoro italiana alle attività
addetti ai lavori in agricoltura del vostro settore”. Consapevoli
sono persone anziane. Dobbia- però di quanto siano importati
mo capire – ha aggiunto – come le risorse umane che provengo-
possiamo attrarre i giovani, no da altri Paesi e che devono
anche attraverso centri di for- essere aiutate ad arrivare facil-
mazione fra gruppi di aziende. mente nei nostri territori.
L’agricoltura non è più l’ancella “Nel Pnrr – ha concluso Orlan-
dell’economia”. do – ci sono molte risorse desti-
“È giusto – ha detto il ministro nate alle aree interne, alle aree
Andrea Orlando, nell’interven- disagiate e dobbiamo collegar-
to conclusivo dell’incontro – le a specifiche politiche del
aprire una interlocuzione nuo- lavoro e di sviluppo industria-
vo dopo l’esperienza pandemica li. In un settore come questo,
per provare a disegnare regole territorio, vivibilità, possibilità
funzionali allo sviluppo dell’oc- di accedere ai servizi, sono un
cupazione. Quindi confrontia- tutt’uno con la possibilità di

“C
moci per vedere concretamente mantenere presidio sociale e
gli interventi che si possono stabilità occupazionale della
hiediamo allo
Stato strumen-
Ruffini,  direttore Agenzia del-
le Entrate. Dopo gli interventi
C’è bisogno di elasticità
e formazione
Imprenditori, fare per aiutare le imprese di
questo settore a crescere. La
mano d’opera nelle realtà ru-
rali. Quindi credo davvero che
ti più elastici
e semplici per
“tecnici” di Ramazza e Ruffini
su tematiche d’attualità affe-
Per creare occupazione stabi-
le e radicata nei territori, che
ministri, politici produzione vinicola, rispetto ad la risposta fondamentale alle
gestire il tema renti la situazione nazionale vuol dire economia ma anche e rappresentanti altri settori dell’agricoltura, si è
collocata nella fascia alta del-
domande che sono state poste
è quella di rimettere il tema del
del lavoro e, poi, controllare che
vengano usati adeguatamente”.
del mercato del lavoro, Ernesto
Abbona ha toccato aspetti ri-
valore sociale per le aree rurali,
l’azienda vitivinicola – come in delle istituzioni la produzione con attenzione
specifica ai temi della sicurez-
territorio al centro della pro-
grammazione”. R.F.
Lo ha affermato Ernesto Abbo-
na,  presidente di Unione Ita-
guardanti specificatamente il
mondo vitivinicolo. “Il nostro
genere le Pmi del nostro Paese
– oggi hanno bisogno di inter-
a confronto per
liana Vini, durante l’incontro
su “Pnrr e mercato del lavoro:
settore – ha detto, il presidente
di Unione Italiana Vini – può
venti pubblici in due ambiti:
agilità burocratica e formazio-
dibattere aspetti
opportunità e sfide a partire offrire una risposta importan- ne professionale. “La politica di criticità,
dal settore vitivinicolo”, tenu-
tosi di recente a Manduria (Ta-
te al tema della disoccupazio-
ne ma ha delle peculiarità che
deve aiutarci a rendere più
agile, snella e semplice la mes- problematiche
ranto), presso la “Masseria Li
Reni”. L’appuntamento ha rap-
non possono essere trascurate
o ignorate. Quando parliamo
sa in regola dei lavoratori oc-
casionali/stagionali così come
e prospettive
presentato il secondo dei quat- di manodopera, parliamo sem- facilitare l’ingresso dei giovani nazionali alla
tro panel, tutti condotti da Bru- pre di manodopera specializ- nelle nostre imprese – ha pro-
no Vespa, promossi nell’ambito zata. Alle nostre imprese ser- seguito Ernesto Abbona –. Il luce dell’attuale
del “Forum in Masseria 2021”
sul tema “Economia e vino”
vono operatori che, tra i filari
oltre che in cantina, abbiano
nostro è un settore di piccole e
medie imprese che riescono ad
situazione
(vedi box), iniziativa che ha vi-
sto la partecipazione dei mini-
competenza, preparazione ed
esperienza delle diverse fasi
andare avanti grazie al ricorso
al lavoro occasionale ma non
economica post
stri del Lavoro e delle politiche di lavoro. E questo ancora di possono sostenere il peso buro- Covid e delle
sociali, Andrea Orlando, dello
Sviluppo economico, Giancarlo
più oggi con la viticoltura di
precisione, che presuppone
cratico della normativa attuale
né dell’elevato costo del lavoro. azioni necessarie
Giorgetti, della Pubblica ammi-
nistrazione Renato Brunetta,
l’utilizzo e la corretta gestione
di apparecchiature sofistica-
Sono convinto che intervenire
sul cuneo fiscale potrà aiutare
per una piena
oltre a Michele Emiliano, pre- te che richiedono conoscenze molte aziende a crescere di- ripartenza. FORUM IN MASSERIA 2021:
sidente della Regione Puglia, specifiche non sempre facili mensionalmente contenendo ECONOMIA E VINO
coinvolti in dibattiti su aspetti da acquisire”. Personale prepa- il ricorso a lavoratori esterni Quattro i focus IN PRIMO PIANO
diversi di criticità, problema-
tiche e prospettive nazionali
rato che vale anche nel caso di
lavoro stagionale, ad esempio,
(contoterzi, cooperative) che
se risolvono il problema con- tematici dedicati “Forum in Masseria 2021” incentrato sul tema “Economia e vino”
alla luce dell’attuale situazione
economica post Covid con par-
la potatura o la vendemmia.
“Sono due operazioni – ha sot-
tingente di portare avanti le
lavorazioni non permettono la
all’economia del si è sviluppato, nell’arco di due giorni, attraverso quattro panel,
tutti condotti da Bruno Vespa in stile “Porta a Porta” e “animati”
ticolare riferimento alle aree di tolineato Ernesto Abbona - che costruzione di quel rapporto tra made in Italy, da relatori di alto spessore. L’obiettivo dell’articolata iniziativa è
stato quello di dibattere diversi aspetti di criticità, problematiche
intervento del Piano Nazionale richiedono grande attenzione imprenditore e lavoratore che
di Ripresa e Resilienza e alle ec- e preparazione perché si ha la rappresenta un valore aggiun- alle strategie e prospettive nazionali alla luce dell’attuale situazione economica
post Covid e delle azioni necessarie per una piena ripartenza.
cellenze del made in Italy come
driver per la ripartenza.
responsabilità di decine di mi-
gliaia di piante la cui capacità
to per le imprese. E se a questo
ci aggiungiamo la crescente e
per valorizzare Oltre al panel dedicato a “Pnrr e mercato del lavoro: opportunità
e sfide a partire dal settore vitivinicolo”, di cui abbiamo scritto

Le esigenze specifiche
produttiva dipende da come
vengono potate e trattate du-
ormai diffusa disaffezione de-
gli italiani verso questo tipo di
il patrimonio nell’articolo, gli altri hanno riguardato: “L’economia del made
in Italy”, in cui ci si è interrogati su come valorizzare al meglio
del settore rante la raccolta. Per questo lavori in vigna - seppur conti- enogastronomico il potenziale Italia e rilanciare l’economia alla luce del Pnrr;
Protagonisti, insieme al pre-
sidente Ernesto Abbona, del
motivo in tempi di pandemia
avevamo chiesto espressa-
nuano a crescere le aziende ge-
stite da giovani imprenditori e italiano, alle “Quali strategie per valorizzare il patrimonio enogastronomico
italiano?” focalizzato sulle possibilità di intercettare i viaggiatori
confronto-tavola rotonda an-
che il ministro del Lavoro e
mente i corridoi verdi: solo
così avremmo potuto riavere
il ricambio generazionale porta
le giovani generazioni alla gui-
filiere sostenibili in cerca di esperienze enoturistiche, a partire anche dall’analisi
dei “nuovi” comportamenti e orientamenti dei turisti; “Filiere
delle politiche sociali, Andrea
Orlando, Marilisa Allegrini, ad
quelle persone qualificate che
fino all’anno precedente ave-
da delle aziende fondate dalle
famiglie – è chiara l’urgenza di
e al mercato del sostenibili: l’onda verde dell’agricoltura italiana”, che ha fatto il
punto sulla sostenibilità nella filiera agroalimentare, oggi sempre

del Gruppo Allegrini, Ales- vano curato i nostri vigneti e attivare misure in grado di in- lavoro più importante, e su come le tecnologie possono fornire un valido
contributo in termini di innovazione e sostenibilità ambientale.
sandro Ramazza,  presidente che conoscevano le corrette centivare il ritorno al lavoro in
Assolavoro, ed Ernesto Maria tecniche da impiegare”. campagna da parte dei giovani
IL CORRIERE VINICOLO N. 34
20 25 Ottobre 2021 I M P R E S E I N P R I M O P I A N O

Spedizioni in sicurezza
per lo Champagne
che sposa la street art
L’
e-commerce, esploso con il “custom” di champagne di alto livello,anche abbi-
primo lockdown pandemico, nate (primo caso in assoluto nel settore del vino)
è diventato un canale strate- a Nft (Non Fungible Tokens), cioè opere d’arte
gico per le vendite di vino in digitali crittografate che offrono una protezione
Italia e nel mondo. Secondo dalle imitazioni con un approccio di blockchain.
le stime di Nomisma, nel I semestre 2020 nel Per la sua attività di e-commerce l’autore si affida
nostro Paese il vino venduto online ha fatto re- a MBE: “L’aspetto logistico per l’espansione di un
gistrare un giro d’affari di 75,5 milioni di euro, il e-commerce è fondamentale. Se non fosse stato
doppio rispetto al 2019. E i dati confermano che per Mail Boxes Etc., che si occupa di spedire ogni
questa abitudine proseguirà anche nei prossimi mia singola bottiglia, una alla volta, non avrei
anni. Il “wine e-commerce”, dunque, rappresenta potuto portare la mia arte all’estero. Trattandosi
un’opportunità sempre più importante di svilup- di un prodotto di lusso, punto ad una soluzione
po delle vendite non solo in Italia, ma anche e di alto livello, a me interessa che il prodotto ar-
soprattutto all’estero, e molti produttori di vino rivi sano e salvo, ben imballato, in tempi veloci, e
stanno puntando ad allargare i confini del pro- che il servizio sia rapido e affidabile. Ho esposto
prio business proprio sfruttando il canale digita- in modo chiaro le mie esigenze e i miei obietti-
le. Bisogna però tenere presente che intrapren- vi a MBE, e il team mi dà un servizio pazzesco:
dere tale attività richiede molta competenza, un sono tutti bravissimi, sempre sul pezzo”. A livello
adeguato supporto informatico e una logistica pratico funziona così: Teo prenota una presa sul
efficace. Mail Boxes Etc. copre tutti questi aspet- portale MBE Online, i loro addetti si recano nel
ti attraverso il proprio servizio, espressamente suo studio per prelevare la bottiglia (già imballa-
dedicato, MBE Wine, sviluppato per rispondere ta secondo regole ben precise), la portano in ma-
alle particolari esigenze del settore, soprattutto gazzino e si occupano della preparazione di tutti i
in relazione alla sicurezza e al rispetto delle nor- documenti che occorrono per la spedizione. “Noi
mative vigenti, sia in Italia che ci accertiamo in primo luogo che il collo sia ade-
all’estero. Il servizio va oltre la
semplice spedizione, gesten-
Vendere vino online significa espandere guatamente imballato e non ci siano rumori di
vetro che urta provenienti dall’interno della con-
do tutta una serie di impor- i confini del proprio business, ma richiede una fezione - precisa Daniele Simone -. Normalmente
tanti aspetti operativi per
chi deve vendere vino online, grande attenzione a tutta una serie di aspetti il servizio di imballaggio viene effettuato dagli
specialisti Mail Boxes Etc. che utilizzano mate-
compresa la realizzazione del
sito e-commerce. Che si trat-
che necessitano di essere gestiti in maniera riali speciali e tecniche esclusive; in questo caso
l'imballaggio viene gestito direttamente da Teo
ti di produttori vinicoli, adeguata. Mail Boxes Etc. ha sviluppato secondo procedure precise concordate con MBE”.
grossisti, titolari di
enoteche, ristoratori, il servizio MBE Wine, espressamente dedicato Proteggere il valore
sommelier o sempli-
cemente appassio-
alla spedizione di vino e in grado di rispondere “Se è vero che una buona spedizione inizia da un
imballaggio di qualità accuratamente eseguito e
nati che hanno la alle esigenze dell’e-commerce. Come per l’artista che i Centri MBE sono esperti nelle tecniche
necessità di spedire
vino e spumante
Teo KayKay, che esporta in tutto il mondo di imballaggio atte a proteggere da urti
e sbalzi termici le preziose bottiglie, la
per vendita o uso le sue preziose bottiglie decorate a mano possibilità di uno smarrimento o un
personale, i Cen- danneggiamento delle bottiglie du-
tri MBE (di cui Daniele Simone, rante una spedizione, magari a lungo
ben 560 in Italia & SalesNetwork Development
Director di MBE Italia raggio, non si può escludere al 100%”,
con insegna Mail sottolinea il referente di MBE, spiegan-
Boxes Etc., uno do che Mail Boxes Etc. propone il ser-
dei diversi marchi sotto cui opera il Gruppo MBE diamanti, ma anche veri e propri graffiti riportati Teo KayKay, artista vizio MBE SafeValue per proteggere il
Worldwide) si prendono cura dell’intera gestio- sulle bottiglie) sono gli stessi che l'artista disegna degli champagne valore dei prodotti durante tutto il
ne: dal ritiro su richiesta all’imballaggio con da oltre 25 anni sui muri, rimanendo fedele alla customizzati con
processo di spedizione. È una so-
tecnica “street art”,
tecniche e materiali specialistici, dalla gestione tecnica e allo stile dei graffiti, e impiegando pure con una bottiglia luzione “tutto in uno” che com-
della documentazione ed eventuali pratiche do- gli stessi strumenti come gli spray e i marker (che di Taittinger Comtes prende imballaggio, spedizione
ganali al tracciamento della spedizione fino a oggi, ci tiene a sottolineare, acquista solo da azien- De Champagne e copertura del valore del bene
destinazione. “I nostri centri si occupano di tut- de con sistemi di gestione ambientale certificati). 2007 da 6 litri, la più dal momento del ritiro fino alla
grande al mondo
te le procedure legate alla logistica delle vendite “Il passaggio da treni e muri allo champagne è che sia mai stata consegna al destinatario finale.
online sui mercati esteri in modo che chi produ- avvenuto quattro anni fa - racconta -. Ospite a una disegnata a mano. In caso di rottura o smarri-
ce vino non debba preoccuparsi di nulla - spiega cena da amici, mi è venuta voglia di personaliz- La spedizione ha mento delle bottiglie spedite,
Daniele Simone, Network Development & Sales zare la bottiglia che avevo acquistato da portare richiesto un imballo viene rimborsato il valore reale
Director di MBE Italia -. Ci occupiamo noi della in regalo. È piaciuta molto, e tutti gli ospiti della protettivo speciale
delle bottiglie e anche il costo
generazione dei documenti doganali obbligatori serata mi hanno incoraggiato a farne altre. Ho ini- di imballaggio e spedizione.
per le spedizioni extra Cee. In particolare, se la ziato a postare su Instagram le foto delle mie bot- “Per bottiglie di vino di pregio
destinazione è negli Stati Uniti, MBE Wine pre- tiglie di champagne decorate e da lì in poi è stata unire i servizi MBE SafeValue e
vede la spedizione di vino per uso personale con una ascesa continua, tanto che adesso qualcuno MBE Wine rappresenta una scel-
la gestione completa delle tasse e dei dazi doga- inizia a riconoscermi in giro, e questo mi fa sor- ta imprescindibile per delegare a
nali e la notifica dell'importazione del vino come ridere e un po’ anche imbarazzare”. Dunque, tutto dei professionisti la gestione totale
richiesto dalla Food and Drug Administration”. nasce dall’unione di due grandi passioni di Teo, del processo di consegna in modalità
la street art e lo champagne, due mondi tanto di- protetta - aggiunge Daniele Simone
Fondamentale l’aspetto logistico versi che il loro accostamento risulta quasi spiaz- -. Nel caso di Teo KayKay è stata at-
Se per i vini di prestigio garantire la massima zante. Oggi, tuttavia, sono diverse le case vinicole tivata MBE SafeValue Art, una so-
protezione diventa imperativo, immaginiamoci e le maison di champagne che apprezzano l’idea e luzione specifica per oggetti d’arte,
quando, oltre al contenuto, anche il contenitore è si rivolgono all’artista commissionandogli colle- gioielli, pezzi d’antiquariato e da col-
prezioso e unico, una vera e propria opera d’arte. zioni in edizione limitata, fra le quali l’ultima in lezione, che copre il valore delle ope-
Ci riferiamo alle bottiglie di champagne decora- ordine di tempo consiste in 50 bottiglie di “Giulio re d’arte in caso di perdita e, qualora
te a mano (ed esportate in tutto il mondo) dallo Ferrari Teo KayKay x Signorvino”. si evidenziasse un danneggiamento,
street artist milanese Teo KayKay, nome d’arte Il vero boom è avvenuto l’anno scorso con l’aper- prevede anche il rimborso delle spese
ispirato allo slang americano, dove la doppia K sta tura del suo shop online, attraverso il quale Teo di restauro e del deprezzamento dell’o-
per “ok, molto bene”. I motivi grafici (stelle, cuori, KayKay vende in tutto il mondo le sue bottiglie pera”. C.R.
N. 6 - A N N O 4 - MENSILE OTTOBRE 2021

Supplemento de
IL CORRIERE VINICOLO
n. 34 del 25 ottobre 2021

Il futuro del vino è donna


Introdurre il vino fra le materie di studio degli Istituti Turistici
Presentati
e Alberghieri di tutta Italia è la proposta lanciata dalle Donne del Vino
a Firenze in occasione degli eventi organizzati in preparazione al G20-
a wine2wine i primi
Agricoltura. L’Associazione si farà carico della sperimentazione di risultati dell'indagine
VIGNE E
questi insegnamenti in tre regioni pilota: Emilia Romagna, Piemonte CANTINE
sul gender gap nel
e Sicilia. L'appello ai sommelier: “Preparate centinaia di docenti”. RIMANGONO vino in Italia condotta
ROCCAFORTI dall'Università di Siena,
MARKETING, in collaborazione con
MASCHILI
Progetto D-Vino: il vino diventi materia di studio COMUNICAZIONE
E TURISMO DEL
Le Donne del Vino e
Unione Italiana Vini
- a pag. 5 - VINO SEMPRE
PIÙ FEMMINILI - a pag. 5 -

Le Donne del vino protagoniste a Firenze negli eventi preparatori al G20

Il ruolo trainante del vino verso


un nuovo agroalimentare più sostenibile
La preparazione del G20-Agricoltura, tenutosi a Firenze a metà set- La ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri è stata
tembre, ha visto protagoniste Le Donne del Vino con un progetto bat- celebrata da un incontro con Gloria Giudizi dell’Università di Firenze
tezzato “Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio”. Lo scopo di- e Cristina Acidini, presidente dell’Accademia dell’Arte del Disegno e
chiarato era quello di mostrare come il vino sia capace di innescare un dell’Opera di Santa Croce. Le Donne del Vino della Toscana sono state
processo virtuoso verso la sostenibilità, l’innovazione, la riduzione del- protagoniste del libro di Nadia Fondelli e Roberta Capanni, che è stato
le distanze fra città e campagna. Un accorciamento che non riguarda presentato insieme a “Il libro del Pane” di Lorena Fiorini. Un incontro
solo la filiera alimentare, mediante il turismo, ma anche lo stile di vita è stato dedicato alla “Vite e il metodo naturale”, con la presentazione
e l’attrazione di nuove generazioni. Tutti temi che sono stati declinati delle esperienze di Lorenzo Corino e Antonella Manuli.
in forma più alta nella “Carta della sostenibilità dei sistemi alimentari Il tema della nuova generazione del vino è stato al centro dell’in-
di Firenze”, proposta dal ministro Stefano Patuanelli durante il G20 ai contro organizzato da Agivi, durante il quale la presidente Violante
colleghi di 35 Paesi che si sono trovati d’accordo sull’obiettivo di scon- Gardini Cinelli Colombini insieme a Claudia Del Duca, Emanuela Tam-
figgere la fame nel mondo e puntare con decisione sul trasferimento burini, Stefano Quaglierini e Davide D’Alterio hanno spiegato qual è
tecnologico e sulla transizione ecologica. la percezione della sostenibilità nel vino da parte di target diversi: dal
Valori etici e ambientali che guideranno le scelte di politica agrico- cliente dell’alta ristorazione al follower. Al termine, il rapporto fra gio-
la dei prossimi anni verso un equilibrio tra sostenibilità e produttività. vani, rispetto ambientale e turismo è stato analizzato da Roberta Gari-
Obiettivi sui quali il vino svolge un ruolo da capofila e che le Donne baldi, massima esperta italiana di turismo enogastronomico.
del Vino, insieme al Comune di Firenze, hanno sviluppato in 8 incontri Le Donne del Vino hanno avuto un ruolo protagonista in tre incon-
nel corso di 12 giorni. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impe- tri trasmessi via streaming, di cui il primo è stato una convention con
gno personale della vicesindaca Alessia Bettini e dell’assessora Cecilia la presentazione dei progetti in corso a livello nazionale e regionale,
del Re. Il ciclo di appuntamenti ha avuto come splendida cornice la mentre gli altri due avevano per tema la sostenibilità e l’enoturismo.
Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, dove era allestita la mostra dei dipinti Di questi troverete una più ampia illustrazione nelle seguenti pagine
di Elisabetta Rogai, la pittrice che usa il vino al posto dei colori con la del nostro giornale.
speciale tecnica “enoarte”. L’ultimo giorno, l’incoraggiamento del ministro Stefano Patuanel-
Proprio il collegamento fra coltura e cultura è stato l’elemento por- li, del sindaco di Firenze Dario Nardella e del senatore Dario Stefàno
tante dell’iniziativa che ha esaminato l’enologia in ogni suo aspetto, hanno chiuso in bellezza un’esperienza faticosa ma, speriamo, capace
partendo da quello economico, coordinato da ChiantiBanca a cui han- Donatella Cinelli Colombini con Alessia Bettini, vicesindaca di accrescere la percezione del ruolo trainante del vino verso un nuovo
comune di Firenze, e Le Donne del Vino
no contribuito i professori Stefano Cordero di Montezemolo e Costanza agroalimentare più sostenibile.
Nosi. Donatella Cinelli Colombini

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IL CORRIERE VINICOLO
DNews
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LA NUOVA GENERAZIONE DEL VINO È SEMPRE PIÙ GREEN


Sostenibilità driver di scelta per millennials enoturisti

A Palazzo Vecchio a Firenze la sfida del green deal


al centro del convegno di Agivi, l'Associazione degli imprenditori
under 40 di Unione Italiana Vini

“I giovani pensano, progettano eccellenze vinicole italiane. Se- o siti produtti- turismo agroalimentare ad esso
e lavorano in chiave green. Dalla condo un sondaggio che abbia- vi condotti da legato, inteso come motore di
vigna alla cantina, passando dal- mo realizzato tra i nostri soci, persone che sviluppo e sostegno a un com-
la scelta del packaging a quella il 94% dei giovani imprenditori hanno affron- parto agricolo strategico per la
dei trasporti fino ai servizi of- vinicoli ritiene che la sosteni- tato o stanno nostra economia metropolitana
ferti in azienda, sono sempre bilità possa rappresentare un affrontando e per il nostro paesaggio. Valo-
di più le iniziative delle nuove fattore decisivo per la competi- situazioni di rizzare un territorio più ampio
generazioni sviluppate in ottica tività, e quasi 7 intervistati su 10 disagio econo- risponde agli obiettivi che ci
sostenibile con azioni specifi- scelgono i fornitori in base alla mico -sociale siamo posti nell’ottica di un mi-
che e mirate al raggiungimento sostenibilità delle loro proposte. (63%)”. glior governo dei flussi e di una
di obiettivi quanto più rispettosi Abbiamo rilevato che l’83% delle narrazione allargata dell’area
dell’ambiente”. Lo ha detto Vio- aziende hanno progetti o piani Innovazione, metropolitana, che dalla città
lante Gardini Cinelli Colombini, sul tema della sostenibilità, già giovani d’arte porta a immergersi nelle
presidente di Agivi – l’Associa- ultimati o in corso di realizza- e ambiente colline più belle al mondo, come
zione dei giovani imprenditori zione in 8 casi su 10”. “Innovazione, riconosciuto anche dall’Unesco”.
vitivinicoli italiani under 40 di “La sostenibilità rappresenta giovani e ambiente sono gli ele- Per Claudia del Duca, rappre-
Unione Italiana Vini –, interve- un importante driver di scelta ma anche che possa contribuire menti cardine della transizione sentante dell’Associazione na-
nuta al convegno su “La nuova soprattutto per le nuove gene- a salvaguardare le usanze della ecologica che sta interessando zionale Le Donne del Vino: “La
generazione del vino e sosteni- razioni che, in viaggio, tendono comunità visitata, e rappresen- anche il mondo del vino - ha nostra associazione porta avanti
bilità - next generation”, orga- a adottare comportamenti con- tano il 74% i giovani che cre- detto l’assessora all’Ambiente, una visione sempre più legata
nizzato dalla stessa associazione soni evitando sprechi di cibo dono che possa essere fonte di agricoltura urbana e turismo alla sostenibilità sia in cantina
in occasione della settimana di e rispettando l’ambiente – ha occupazione e reddito nei terri- del Comune di Firenze, Cecilia che intorno alla filiera. Le nuo-
eventi che hanno preceduto il spiegato Roberta Garibaldi, pro- tori interessati. I Millennials si Del Re -. Un modo sostenibile di ve generazioni di giovani donne
G20-Agricoltura a Firenze. L’ap- fessore universitario e autore dimostrano quindi particolar- approcciarsi a un settore econo- stanno trasformando le proprie
puntamento ha messo a fuoco del Rapporto sul Turismo Eno- mente attenti al sociale: sono mico che non è solo produzio- aziende in strutture sempre
risorse e potenzialità del trino- gastronomico Italiano –. I turisti più propensi a visitare un’azien- ne e commercializzazione, ma più attente alla salvaguardia
mio giovani, vino e propensione Millennials, inoltre, sono piena- da se adotta politiche etiche nel- innanzitutto un modo di rela- dell’ambiente”. In questa dire-
green. “Per i giovani – ha prose- mente consci di cosa significa la gestione (70%) o ha in essere zionarsi al territorio e di valo- zione anche l’intervento di Ema-
guito la presidente – la sosteni- turismo sostenibile nelle sue progetti di aiuto verso le cate- rizzare il paesaggio. È da questo nuela Tamburini, presidente del
bilità riveste ora un ruolo pre- differenti sfaccettature ambien- gorie svantaggiate (70%). Infine, percorso che sta arrivando una Movimento turismo del vino
dominante in tutte le attività tale, sociale ed economica: il dichiarano che sceglierebbero spinta verso un modello di im- Toscana: “Ogni anno in Tosca-
svolte, un driver fondamentale 77% ritiene non solo che sia una più volentieri tour che diano presa e di futuro più consapevo- na riceviamo migliaia di eno-
per promuovere al meglio le pratica rispettosa dell’ambiente, l’opportunità di visitare negozi le e rispettoso del territorio e al turisti, ma è grazie a iniziative

Comune di Firenze e Donne del Vino parlano di enoturismo con la Toscana nel ruolo di capofila

VINO E TURISMO: IL SUCCESSO


I massimi esperti Nell’estate 2021, per il secondo anno consecutivo, le città d’arte soffri-
vano per un turismo debole e le città del vino erano traboccanti di visi-
a confronto sul futuro tatori. Una constatazione che diventa il filo conduttore di un ragiona-
dell’enoturismo nella mento sul possibile ruolo dell’enoturismo per la ripartenza economica
e sociale delle aree interne. A chiusura della serie di incontri, a Palazzo
regione che vanta Vecchio, la presidente de Le Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombi-
la nascita del ni, ha fatto il punto con i massimi esperti del settore sull’importanza del
turismo del vino.
Movimento Turismo “Un turismo del vino capace di creare sviluppo e contemporaneamente
del Vino e di Cantine difendere l’identità locale dei territori interni - ha detto, aprendo l’incon-

Aperte tro, il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli -. Da trent’anni,


l’enoturismo è motore di sviluppo delle aree rurali. È un turismo lento,
di prossimità che si accompagna bene alla proposta culturale, e dà un
grande contributo in tema di sostenibilità essendo legato alla filiera
agroalimentare e ai prodotti locali di ogni territorio. Per tornare al nu-
mero di turisti prima del Covid si stima che ci metteremo ancora due
anni: cercheremo di accelerare questo processo favorendo l’accesso
all’innovazione anche ai piccoli agricoltori”.
“La vera rivoluzione dell’enoturismo post Covid è l’evoluzione dei visi-
tatori delle cantine italiane da turisti in esploratori che cercano diver-
sità, natura, eccellenze salutari. Puntiamo su un turismo esperienziale
che difenda paesaggio e specificità locali”, sono le parole del sindaco di
Firenze, Dario Nardella. Presente all’incontro anche l’assessora all’Am-
biente, turismo e agricoltura urbana, Cecilia Del Re: “Siamo impegnati a
unire i temi ambientali dell’agricoltura e della sostenibilità con quelli del
turismo: stiamo lavorando per valorizzare tutta l’area metropolitana,
compreso l’ambito turistico del Chianti, con cui lavoreremo per creare
una sinergia con la città di Firenze. La prima iniziativa è la Chianti Clas-
sico Card per dare accesso a oltre 100 cantine vitivinicole sviluppando
l’esperienza dei cammini e del cicloturismo”. La vicepresidente della
In prima fila, da sinistra: il senatore Dario Stefàno, Cecilia Del Re, assessora all'Ambiente, turismo e agricoltura Regione Toscana e assessora all’Agricoltura, Stefania Saccardi, ha ag-
del comune di Firenze, Donatella Cinelli Colombini, Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana, giunto: “Le due parole del futuro in agricoltura sono ‘sostenibilità e qua-
insieme ai relatori del convegno

IL CORRIERE VINICOLO
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DNews

IL VINO DEL FUTURO?


BIO, SOSTENIBILE
nuove e sempre più mirate che
riusciamo non solo a consolida-
re ma anche a far crescere questi

E PARLA AL FEMMINILE
numeri, con particolare atten-
zione a un target di riferimento
sempre più giovane. Con Vigneti
Nata nel 1989, Agivi è
aperti, un evento nato durante l’Associazione giovani
la pandemia sfruttando gli spa- imprenditori vinicoli
zi aperti delle nostre cantine, italiani tra i 18 e i 40 anni
abbiamo avuto modo di raccon- che lavorano all’interno di
un’azienda vinicola o che
tare ai millennials il concetto di La prima ricerca su vetro leggero e ri- “L’incontro ha preso in esame i due aspetti impor-
esercitano attività legate sparmi energetici è stata presentata lo tanti ma poco conosciuti dell’impatto ambientale del
sostenibilità attraverso un’espe- ai prodotti vitivinicoli: scorso 13 settembre a Palazzo Vecchio a vino: il vetro leggero delle bottiglie e l’efficientamento
rienza in vigna e a contatto con una squadra che riunisce Firenze, nell’ambito del convegno “Vino, energetico con il premio Enea-Federesco”, spiega la
la natura. Un appuntamento che quasi 100 giovani leve sostenibilità ed energia”, svoltosi in oc- presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Co-
ha avuto anche un forte impatto del comparto vino made casione della rassegna “Territori, cultura lombini. “Emerge con chiarezza dalla ricerca come,
a livello di comunicazione e di in Italy. Educazione, e arte del vino a Palazzo Vecchio”, con- per le Donne del Vino, il rispetto ambientale sia un
ritorno in termini di presenze”.
promozione e fare sistema L’incontro, dotto dalla giornalista Barbara Amoroso. Ad aprire ‘prerequisito’ e che l’associazione sia percepita
sono le key word e la
Sul fronte dell’Horeca, il som- mission dell’associazione, promosso dalle l’incontro l’assessora all’Ambiente del Comune di
Firenze, Cecilia Del Re, in veste di padrona di casa.
come un aggregatore virtuoso degli sforzi individuali.
Sforzi che sono ben visibili - continua la presidente
melier dell’Enoteca Pinchiorri
e wineteller, Davide d’Alterio,
tre asset strategici per il
cambio generazionale del
Donne del Vino Sono poi intervenuti: Gennaro Giliberti, dirigente re-
sponsabile Giunta regionale della Regione Toscana,
-: il 51% ha la certificazione Bio o sta per ottenerla. Il
33% usa bottiglie leggere (sotto i 500 grammi per i
ha commentato: “L’ospite della mondo del vino. e dal Comune Direzione Agricoltura e sviluppo rurale, e Federico
Rossi Ferrini, responsabile Area vitivinicola e agri-
vini fermi e gli 830 per gli spumanti) sull’intera gam-
ma e il 40% su almeno la metà dei vini. Incrociando
ristorazione moderna, sempre
(agivi.unioneitalianavini.it)
di Firenze, coltura di Chiantibanca, da sempre vicina al mondo i dati è quindi emerso un approccio alla sostenibilità
più giovane, è particolarmen-
te interessato ai dettagli e alle
ha anticipato agricolo, che ha parlato del ruolo del credito nella
transizione ecologica.
a 360°, dal vigneto al confezionamento del prodotto
finito, sia per le aziende biologiche che convenziona-
storie dei vini. Il sommelier i temi del G20- li”. La crescita della sensibilità è evidente nel 20%
che ha introdotto il vetro leggero sui vini fini (sopra i
gioca così un ruolo importante
nella promozione delle aziende
Agricoltura 10 euro franco cantina) negli ultimi 3 anni. Altro dato
incoraggiante è la reazione positiva, di fronte a que-
vinicole che lavorano in modo sta scelta, del 37% degli importatori esteri e soprat-
sostenibile dato che svolge il tutto in Canada e Scandinavia. Se consideriamo che
il 40% dei rispondenti esporta oltre la metà del suo
primo passo nella comunicazio-
vino si tratta di un dato decisamente incoraggiante.
ne tra chi la sostenibilità la fa Meno buona la risposta dei buyer italiani che per il
e chi la sostiene”. Spazio anche 28% hanno reagito negativamente con solo il 14%
al ruolo della comunicazione (sale al 16% per gli enotecari) che hanno approvato
la decisione su bottiglie più “ambientaliste” ma meno
social nella riflessione del wine
blogger e divulgatore enologico
Il progetto vetro leggero appariscenti. Infine uno sguardo sui combustibili più
usati: nell’ordine sono metano 35,7%, Gpl 25,5% e
con canale instagram @italian. Il progetto sul vetro leggero è stato ideato da Paola Rastelli, sommelier e Donna gasolio 13,3%.
wines, Stefano Quaglierini: “Le del Vino, e si è sviluppato con un sondaggio a cui hanno risposto 108 Donne
potenzialità della sostenibilità del Vino produttrici. Mira a fotografare la situazione attuale e ad accrescere la
si ampliano nell’ambito social, sensibilità sul peso delle bottiglie visto che la produzione di ogni chilogrammo
un’opportunità da cogliere per di vetro equivale a un’emissione di 2,7 chilogrammi di CO2. Le risposte al
questionario e a precedenti interviste con le socie sono state analizzate da Marta
raccontarsi nel modo migliore”,
Galli, della celebre famiglia dell’Amarone Le Ragose e dottoranda all’Università
ha commentato il wineinfluen- del Sacro Cuore di Milano.
cer.

È “LOCALE E NATURALE”
lità’ in campo, nella produzione agroalimentare e nel turismo. Occorre ENOTURISMO TRA POTENZIALITÀ E REALTA
Premio Enea-Federesco
ora lavorare sulla formazione e sull’accoglienza”. Anche Giuseppe Festa dell’Università di Salerno, estensore del XVII “Donne di Classe A”
Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze sull’internazionalizzazio- Rapporto sul Turismo del Vino per le Città del Vino, evidenzia la forbice
ne, ha evidenziato come “la produzione enologica toscana è sempre più fra le potenzialità dell’enoturismo e la sua attuale realtà: “Per tornare ai
orientata alla qualità e alla biodiversità. Buy Wine 2021 ha aperto cana- 15 milioni di visite nelle cantine italiane, registrate nel 2019, bisognerà Il tema dell’efficientamento energetico è stato al
li verso il mondo a 150 aziende con 886 etichette Doc/Docg/Igt fra di aspettare ancora due anni. Ma per arrivarci serve un piano straordinario centro del Premio Enea-Federesco “Donne di Classe
esse la certificazione biologica è in crescita esponenziale”. di promozione nazionale del turismo del vino che tenga conto dei ca- A” a 6 cantine guidate da imprenditrici italiane, che
nali digitali”. Una scommessa da vincere dunque nella quale la Tosca- hanno scelto di investire in efficienza energetica per
TURISMO DEL VINO IN ITALIA: STORIA, NORMATIVA na deve giocare il ruolo di capofila: “La regione italiana considerata più aumentare la loro competitività, risparmiando energia
E BUONE PRATICHE attrattiva per l’enoturista italiano è di gran lunga la Toscana (52,69%), e creando le condizioni per una crescita sostenibile
Ma per trasformare il vino in locomotore della ripartenza nelle aree in- che risulta la regione più attrattiva anche per l’enoturista straniero, con della loro impresa, in linea con le sfide dell’Agenda
terne c’è bisogno di formare gli addetti e qui entra in gioco il manuale valori anche più alti (60,22%), soprattutto in ragione del fascino di quel 2030. Ilaria Bertini, direttore del Dipartimento Unità
“Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche”, scrit- contesto storico-artistico-culturale”. efficienza energetica dell’Enea, ha consegnato insieme
to a quattro mani da Donatella Cinelli Colombini e dal senatore Dario I dati che arrivano da Mediobanca, Sace e Ipsos, mostrano inoltre la for- a Claudio Ferrari, presidente Federesco, la targa
Stefàno. Quest’ultimo è autore della prima normativa sulla wine ho- za attrattiva delle imprese del vino. Gli italiani in visita nelle cantine sono “Cantina dell’anno” a José Rallo di Donnafugata. “La
spitality delle cantine italiane. Ecco che proprio il problema normativo passati dal 29 al 36% del totale in un solo anno. La loro propensione allo scelta di Enea - afferma Ilaria Bertini - vuole premiare
è la prima emergenza: “A tutt’oggi solo 5 regioni, e la Toscana è stata shopping di bottiglie è aumentata di 7 punti percentuali riducendo il calo la capacità e l’impegno, tutto femminile, di guardare
la prima – ha detto Stefàno -, che hanno recepito il decreto ministe- degli incassi delle cantine collegato alla mancanza dei turisti stranieri. al futuro non solo con un’attenzione al profitto ma
riale del marzo 2019 e consentono alle imprese del vino di accogliere A confermare la volontà di giocare questo ruolo da “primo della clas- soprattutto con una cura all’ambiente e alla qualità
i visitatori in piena ottemperanza delle leggi”. “Un ritardo che non aiuta se”, arrivano tre esempi di best practices: l’assessore Alberto Tirelli del
dei prodotti, introducendo l’efficienza energetica in un
in un momento in cui, viceversa, le occasioni da cogliere sono tante”, Comune di Siena con le “Cantine bike friendly”, Emanuela Tamburini
settore prioritario per quanto riguarda la sostenibilità”.
ha aggiunto Donatella Cinelli Colombini, qui in veste di ideatrice della presidente Movimento del Turismo del Vino Toscana con “Vigneti aper-
Il premio “Donne di Classe A” nasce dalla campagna per
giornata Cantine Aperte. “Le novità di quest’anno sono il boom di richie- ti” ed Elena Roppa marketing manager e Donna del Vino con il progetto
l’efficientamento energetico promossa dal Ministero
ste di esperienze in cantina e la diffusione di una ‘wine hospitality ultra “Camper friendly”.
dello Sviluppo economico. È stato istituito da Enea
premium’ che in Italia sfiora i 100 euro a persona e in Usa arriva a 500 Tanti progetti e grandi aspettative e un solo “male oscuro” per le canti-
dollari. A questo si aggiunge un miglior uso di internet da parte delle ne turistiche italiane che offrono più o meno tutte la stessa cosa: visite in collaborazione con Federesco, rappresentato dal
cantine italiane, che hanno imparato a censire e profilare i loro visita- con spiegazioni sul processo produttivo e piccola degustazione. Un pro- presidente Claudio Ferrari e dalla fondatrice delle
tori e i loro followers mettendo le basi dell’e-commerce aziendale. Se blema serio che rischia di allontanare i veri wine lovers. Un segmento Donne del Vino Elisabetta Tognana. Le altre Donne del
consideriamo che il prezzo medio cui vendono via Internet i produtto- alto spendente attratto «più dal dove che dal come» nasce il vino e che Vino premiate sono: Elena Fucci (Azienda Elena Fucci),
ri di Napa è 66,5 dollari a bottiglia per un totale, nell’intera regione, di amerà sempre di più i produttori capaci di dare un contributo alle comu- Ilaria D’Eusanio (Chiusa Grande), Vincenza Alessio
1,7 miliardi, è evidente che gli spazi di espansione per le cantine italiane nità locali e interpretare le tradizioni e la natura con rispetto e creatività Librandi (Librandi), Anna Brisotto (San Simone), Laura
sono immensi”. distintiva. Angelini (La Pietra del Focolare).

IL CORRIERE VINICOLO
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DNews

Grazie alle generose Donne del Vino


Un grazie di cuore a tutte le Donne del Vino che hanno donato con grande generosità
i loro vini per la manifestazione “Territori, arte e cultura a Palazzo Vecchio”.
La vostra preziosa collaborazione è stata significativa e ha contribuito al successo

I Vigneti storici
di questa iniziativa. Le Donne del Vino della delegazione Toscana hanno offerto
le “bottiglie celebrative”, bottiglie sulle quali è stata applicata un'etichetta speciale
in ricordo di questa grande manifestazione.
Un grazie particolare anche alle socie Produttrici di tutta Italia che hanno reso unici
i momenti conviviali di degustazione con i loro vini. Un gesto significativo che,

delle Donne del Vino


ancora una volta, ha messo al centro Le Donne del Vino e i loro talenti.

Le Bottiglie celebrative delle Donne del Vino della Toscana


Brunello di Montalcino “Poggio alle Mura” Docg 2016 / Banfi
Brunello di Montalcino Docg 2015 / Casato Prime Donne
Brunello di Montalcino Docg 2015 / Scopone
Brunello di Montalcino Docg 2015 / Fattoria dei Barbi Dodici produttrici hanno presentato a Roma
“La Prima” Chianti Classico Docg 2016 / Castello Vicchiomaggio
Chianti Classico Riserva Docg 2017 / Castello di Querceto i vini da vigneti di oltre 80 anni di età
Chianti Rufina Riserva Docg 2015 / Colognole
Vino Nobile di Montepulciano Docg 2017 / Podere Casanova
“Cornorosso” Rosso di Toscana Igt 2011 / Tenuta Il Corno che un monito contro l’espianto
“Impostino” Montecucco Doc 2017 / Tenuta L’Impostino frequente che ha dominato negli
“Serisé” Rosso di Toscana Igt 2018 / Cesani ultimi cinquant’anni.
“Genuino” Rosso di Toscana Igt 2018 / Podere Marcampo Nel loro insieme, le 12 eti-
“Prasio” Rosso di Toscana Igt 2018 / Terradonnà
chette presentate dalle Donne del
“White Label” Rosso di Toscana Igt 2009 / I Balzini
Vino mostrano la straordinaria
“Tarconte” Rosso di Toscana Igt 2018 / Fattoria La Maliosa
“Anima” Rosso di Toscana Igt 2019 / Agricola Ludus biodiversità del vigneto Italia che,
Grappa di Brunello Stravecchia / Nannoni Grappe come ha sottolineato Franco Ric-
ci, fondatore e presidente della Fis
Bibenda, “ha il maggior numero
I vini delle Donne del Vino di tutta Italia in degustazione
di vitigni autoctoni del mondo”.
VINI SPUMANTI Ricci ha dato un contributo de-
Matteo Ascheri Metodo Classico / Cantine Ascheri, Piemonte cisivo alla diffusione della cultu-
Prosecco di Valdobbiadene Docg 2020 San Salvatore / Conte Collalto, Veneto ra del vino in Italia e al prestigio
Prosecco Rosé Brut Doc 2020 Pink Gold / Bottega, Veneto
dei sommelier. Al Rome Cavalieri
Najma Prosecco Brut 2020 / Vigna Belvedere, Friuli Venezia Giulia
Naima Prosecco Rosé Brut / Vigna Belvedere, Friuli Venezia Giulia Waldorf Astoria ha creato un cen-
Vulpes Mario Colla Brut Metodo Classico / Az. Agr. Del Poggio, Friuli Venezia Giulia Il 4 ottobre a Roma all'Hotel la vigna che privilegia l’identità tro di formazione importante e
Reggiano Lambrusco Spumante Dop Rubino del Cerro / Venturini Baldini, Emilia Romagna Cavalieri Waldorf Astoria si sono alla produttività e la praticità di molto rinomato. Grandi sale lus-
Sangiovese Rosato Spum. Brut 2020 / Maria Vittoria e Ottavia Dianella, Toscana svolte due degustazioni orga- coltivazione. Bibenda Fis - Fonda- suose, organizzazione perfetta,
Francois 12eme Metodo Classico Brut Rosè 2020 / Castello di Querceto, Toscana nizzate dalle Donne del Vino in zione Italiana Sommelier e Donne servizio impeccabile, puntualità
Astro Campi Flegrei – Falanghina Spumante extra dry / Cantine Astroni, Campania collaborazione con Bibenda FIS. del Vino hanno unito le forze per svizzera... In questa cornice pre-
Rudy Spumante Brut Valle d’Itria / Cardone Vini Classici, Puglia
Dodici vini prodotti da vigneti sostenere chi salvaguarda il patri- stigiosa, le nostre Donne del Vino
Duca Nero Extra Brut Millesimato Igt 2020 / Duca di Salaparuta, Sicilia
storici e provenienti da cinque monio viticolo antiquario, propo- hanno presentato le loro produ-
VINI BIANCHI
regioni d'Italia per assaggiare la nendo una riflessione sul valore zioni provenienti da vigneti sto-
Traminer Aromatico Friuli Grave Doc 2020 / Fossa Mala, Friuli Venezia Giulia
Ribolla Gialla Friuli Colli Orientali Doc 2020 Martagona / Monviert, Friuli Venezia Giulia straordinaria complessità e finez- del vigneto storico italiano come rici con l’aiuto di Daniela Scrobo-
Colli Bolognesi Pignoletto frizzante Docg 2020 / Tenuta Santa Cecilia, Emilia Romagna za trasmessa dalle viti di grande giacimento di vitigni autoctoni gna, grandissima assaggiatrice,
Vermentino di Gallura Docg 2019 Fior del Sasso / La Contralta, Sardegna età. Una panoramica di vitigni rari, di antichi sistemi culturali e che li ha descritti sotto il profilo
VINI ROSATI