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RECENSIONE

DE “L’AMICA GENIALE”
Il romanzo è stato pubblicato dalla scrittrice Elena Ferrante nel 2011, in collaborazione con la casa editrice
“edizioni e/o”; il prezzo si aggira attorno ai venti euro.

L'amica geniale è il primo volume di una tetralogia che ripercorre la storia di un' amicizia tra due donne, dalla
scuola fino all'età matura. Siamo nella Napoli degli anni 50, in un rione popolare, dove, a fare da cornice al
rapporto tra le due protagoniste, troviamo tanti personaggi alle prese con le proprie vicende personali e
professionali. Si vede che la scrittrice conosce bene la città, così come le dinamiche di alcuni quartieri, che narra
senza nascondere, il suo sguardo critico. Ne sono un esempio le figure di padre padrone dei capofamiglia e dei
fratelli maggiori, la necessità di giovani ed adulti di affidarsi ad un linguaggio sboccato per esprimersi, in
particolare in determinate situazioni. Verso le ultime pagine del libro esce allo scoperto chiaramente la voglia della
protagonista, l'esigenza di uscire da quel mondo che non le appartiene più, in cui non riesce più a riconoscersi e a
vivere.

Il linguaggio della Ferrante mi piace molto; il modo di presentare personaggi e situazioni, misurando bene le
parole, dando un tocco assolutamente personale senza mai annoiare, rende la lettura piacevole e scorrevole,
sebbene a tratti un po' lenta.

Quello che all'inizio mi ha disorientato, ma che poi nel corso della lettura è venuto pian piano meno, è che nelle
prime pagine si passa continuamente da un episodio ben preciso, alla narrazione di abitudini consolidate, da
avvenimenti riferiti ad un'età, ad altri successivi o precedenti; diventa difficile quindi inquadrare il racconto fino al
momento in cui viene ripresa una linea temporale precisa e consequenziale.

La voce narrante è di una delle due amiche del cuore, Elena, che ormai anziana ripercorre le tappe del legame
con l'amica di sempre. Nel racconto però non troviamo l'affiatamento, l'affetto, la complicità che dovrebbero avere
due amiche per la pelle, soprattutto nel periodo dell'infanzia e dell'adolescenza; anzi sono questi elementi che
restano quasi del tutto nascosti, emergendo solo nell'ultima parte della narrazione e rimanendo comunque
marginali.

Quello che invece guida tutto, ogni scelta pensiero ed azione della protagonista è l'amore per l'amica, sentimenti
che fanno a gara con uno spirito competitivo che diventa desiderio di rivalsa. Anche in questo caso, non parliamo
di sentimenti salutari che possono caratterizzare il rapporto tra due persone di qualunque età, non parliamo si
sentimenti che ti spronano e ti portano a crescere e migliorarti. La protagonista sembra vivere solo ed
esclusivamente all'ombra dell'amica, non c'è scelta, opportunità, episodio della sua vita che venga valutato per
quello che è e che rimanga circoscritto alla sua persona. Ci ritroviamo perciò di fronte ad una personalità quasi
inesistente, che si sente sempre sopraffatta, non solo nel periodo dell'adolescenza, come avviene a tutti, da un
senso di inadeguatezza, di inferiorità, di invidia, a volte del tutto fuori luogo. Non è mai concentrata su ciò che
capita a lei, ma solo su ciò che capita all'amica, che è sempre più importante, più avvincente, più significativo. Ed
anche quando la vita dell'amica sembra aver preso una strada bel delineata e definitiva, mentre la sua è in pieno
cambiamento, anche quando sta vivendo esperienze del tutto nuove, non c'è mai un vero entusiasmo, ma solo e
soltanto l'idea che l'amica abbia di più, o che sia necessario fare determinate scelte per vivere le stesse
esperienze, nello stesso istante, senza però evitare di sottolineare che in ogni caso non sarebbero mai come
quelle dell'altra. Insomma è un costante voler vivere nei panni di un'altra persona, senza mai far emergere il
proprio carattere, le proprie esigenze o le proprie caratteristiche, senza mai effettuare delle scelte
consapevolmente e con sicurezza e determinazione. Per quanto alcuni di questi sentimenti e di queste situazioni
siano tipiche del periodo dell'adolescenza, le troviamo qui enfatizzate oltremodo, vissute con un senso di
assolutezza che personalmente mi ha stufato presto, fino a risultarmi insopportabile.

Ho voglia di scoprire come evolverà la storia della loro amicizia, quindi sicuramente acquisterò e leggere gli altri
tre volumi nel corso dell’estate.

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