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Davide Bortoli | Medialab
Impaginazione
Elisa Giarolli | Medialab
Immagine di copertina
© Maria Symchych-Navrotska /iStockphoto
Copertina
Elisa Giarolli | Medialab
Direzione artistica
Giordano Pacenza
ISBN: 978-88-590-2431-6
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione con qualsiasi mezzo effettuata, se non previa autorizzazione dell’Editore.
Con armonia
Introduzione a intervalli,
regole armoniche, corale e Lied
Premessa 9
Intervalli 11
Scale musicali 14
Classificazione degli intervalli 20
I suoni armonici 26
La triade 28
Le parti 32
Moto delle parti 34
Successioni proibite tra le parti 36
Cadenze 39
Rivolti 43
Tabella dei segni di cifratura per il basso 46
Regole basilari 47
Armonizzazione dei vari gradi 50
Accordi di quattro suoni. Le settime 51
Settime naturali 52
Settime artificiali 57
Accordi di cinque suoni 59
Ricapitolando l’armonizzazione dei vari gradi 62
Accordi alterati e sesta napoletana 64
Seste eccedenti 66
Modulazione 68
Note estranee all’armonia 71
Progressione 76
Corale 80
Lied 86
Imitazioni 88
Bibliografia 93
Giugno 2020
Laura Molteni
Cromatico Diatonico
passa tra due suoni che passa tra due suoni
hanno lo stesso nome che hanno nome differente
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Ad esempio:
L’intervallo è:
– melodico
(quando due suoni si succedono)
– armonico
(quando sono eseguiti simulta-
neamente)
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Cromatica Diatonica
composta di soli semitoni composta di toni e di semitoni
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La disposizione è la seguente:
1 tono, 1 semitono, 2 toni, 1 semitono, 2 toni.
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Ricapitolando:
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– Quelli più che eccedenti sono intervalli sia maggiori sia giusti
aumentati di ben due semitoni cromatici.
– Quelli più che diminuiti sono intervalli sia minori sia giusti
privati di ben due semitoni cromatici.
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INTERVALLI
CONSONANTI DISSONANTI
(sensazione di riposo) (sensazione di movimento)
Sono caratterizzati da un senso
d’instabilità, tendono a risolvere su
un accordo consonante)
PERFETTI IMPERFETTI – Seconda maggiore e minore
– Unisono – Terza maggiore e – Settima maggiore e minore
– Quarta giusta minore – Tutti gli intervalli eccedenti e
– Quinta giusta – Sesta maggiore diminuiti, più che eccedenti e più
– Ottava giusta e minore che diminuiti
1. Per quanto riguarda l’unisono (in Francia detto prima), esso non
è considerato un intervallo perché si tratta di due suoni aventi la
stessa altezza.
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4. Intervallo di quarta.
5. Intervallo di quinta.
6. Intervallo di sesta.
7. Intervallo di settima.
8. Intervallo di ottava.
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26
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Come si costruisce?
Consideriamo un suono qualsiasi e poniamolo come base su
cui costruire una triade.
+ =
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I II III IV V VI VII
Poi fa’ lo stesso sui gradi di La minore (ricorda che in armonia nel
modo minore si usa la scala armonica), la relativa minore di Do maggiore.
I II III IV V VI VII
M m m M M m dim.
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Ricapitolando:
Intervalli Specie
Terza maggiore + quinta giusta MAGGIORE (M)
Terza maggiore + quinta eccedente ECCEDENTE (ecc.)
Terza minore + quinta giusta MINORE (m)
Terza minore + quinta diminuita DIMINUITA (dim.)
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31
Per scrivere a 4 parti nelle triadi una parte deve essere raddoppiata.
Nell’esempio riportato sopra si possono osservare le tre posizioni in
cui può essere disposto un accordo perfetto: è sempre stata raddop-
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33
SÌ
34
35
NO
NO
Si osservi che la successione tra due ottave per moto retto rimane
anche se si cambia posizione o si modifica l’andamento del basso.
36
SÌ
NO
NO
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Le cadenze possono
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dal IV al I grado
[Può accadere che la
cadenza in un brano
con tonalità d’impianto
in minore risolva in
PLAGALE maggiore sul I grado: in
questo caso si parla di
TERZA PICCARDA (la
terza maggiore in cui
risolve un accordo in
minore)].
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COMPOSTA
È possibile anche
ritardare la terza sul V
grado
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– Primo rivolto:
• si indica con un 6 sulla nota del basso oppure con 6
3
• si pone al basso la terza dell’accordo
• non devono mancare mai la terza e la sesta dell’accordo
• è possibile raddoppiare la fondamentale, la terza e la quinta
dell’accordo, anche se è preferibile raddoppiare la fondamen-
tale
• si può applicare sempre (su tutti i gradi tranne che sulla to-
nica e sulla dominante) purché il basso si muova per grado
congiunto.
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II V I
I V VI III II I
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VI V
49
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Naturali A rtificiali
se i suoni che costituiscono se i suoni che compongono
l’accordo fanno parte degli l’accordo non fanno parte degli
armonici della nota fondamen- armonici della nota fondamen-
tale della quadriade. tale della quadriade.
6
Lo stato fondamentale si indica con 7, il primo rivolto con 5 , il
secondo rivolto con 4 , il terzo rivolto con 4 o semplicemente 2.
3 2
51
7 7
Oppure incompleta
Può essere completa (in questo caso c’è il raddoppio della
fondamentale e si omette la quinta)
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Per accordi alterati si intendono tutti gli accordi (di tre, quattro
e cinque suoni) che si presentano con uno o più suoni alterati rispetto
agli accordi esaminati nelle pagine precedenti.
Gli accordi alterati più in uso sono i seguenti.
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66
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Mi
Re minore
minore
Do
maggiore
La Fa
minore maggiore
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– Anticipazione: la nota di un
accordo che segue è anticipata
nell’accordo precedente (vale a
dire che la nota anticipa l’accordo
di cui è un elemento costitutivo).
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4 e 5 oppure 4 e 7
3 3
Il basso, preparato, scende di grado oppure
4 e 6 oppure 4 e 6
2 3 2 5
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1
Lo stesso Lutero fu autore di una ventina di composizioni; tra i principali au-
tori di corali si ricordano i compositori Johann Walter, amico nonché stretto
collaboratore di Lutero, e Johannes Crüger.
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Anticipazione
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Si possono osservare:
2
Ci sono altri due casi cui la sensibile salta alla dominante: ritardo al basso della
fondamentale e settima di prima specie (quando la settima è nella parte acuta).
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