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Il Piccolo Principe Un Cammino Di Conos
Il Piccolo Principe Un Cammino Di Conos
INTRODUZIONE
Quello che segue è il frutto dell’elaborazione del racconto del Piccolo
Principe in un percorso di conoscenza di se, delle relazioni, e della felicità.
Il percorso è stato proposto ai ragazzi di terza superiore del gruppo
giovani delle parrocchie di San Lorenzo in Sogliano e San Cristoforo in
Borghi
Il percorso in molte parti è incompleto a causa dei numerosi impegni
pastorali, si sarebbe potuto aspettare per la pubblicazione di tale percorso,
ma visto l’interesse di alcuni ho deciso di pubblicarlo così nella forma base
in cui l’ho proposto ai ragazzi della parrocchia.
Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato al miglioramento della
traccia originale fino ad arrivare a questa stesura, soprattutto i ragazzi che
si sono messi in gioco e così facendo mi hanno permesso di capire meglio
il percorso stesso e approfondire meglio i temi
Ringraziamento particolare va allo Spirito Santo che mi ha guidato
nella stesura della traccia e durante gli incontri coi ragazzi.
Poiché gratuitamente avete ricevuto gratuitamente date, ho optato per
la pubblicazione in uno spazio open in modo che tale percorso possa
circolare gratuitamente e possa essere di aiuto a chi si incammina nella
conoscenza di se, delle relazioni e degli altri.
© Gessaroli Gino
Luglio 2017
ginogessa@gmail.com
© Gessaroli Gino
TRACCIA PICCOLO PRINCIPE
I cappello Desiderio e ricerca
da te
esci
II pecora Primo incontro … Cogliere l’opportunità
III provenienza Identità
IV asteroide B612 Presentazioni: Esteriorità e Interiorità
Sentimenti
controllore
XXII Felicità, la ricerca nello spazio
treni
Felicità
© Gessaroli Gino
STRUTTURA INCONTRO
Lettura comunitaria del capitolo del PP
Rilettura personale
Confronto su quale sia il centro della storia del capitolo
Dalla storia all’idea o frase principale
Attività (quando c’è)
Proposta delle domande
Tempo di riflessione per le domande
Condivisione della riflessione delle domande
Domanda: come stavi prima e come stai adesso
Lettura del brano biblico per il passaggio vita -> fede
LEGENDA SIMBOLI
Storia
Idea Principale
Attività
Domande
Brano biblico*
Materale vario
Attenzioni
*In alcuni capitoli vengono proposti diversi brani biblici: non sono da trattare tutti, ma se
ne sceglie uno, quello compreso meglio da chi guida il gruppo
© Gessaroli Gino
CAP I DISEGNO DEL CAPPELLO
DESIDERIO E RICERCA
Qualcuno con cui condividere
(1) Cosa cerco nella vita? Di che cosa o chi sono alla ricerca?
(cosa muove la mia vita?)
Di fronte alle difficoltà come mi comporto? (mi arrendo subito,
sono ostinato che piuttosto muoio, capisco quando è il momento
di smettere). In base a quali segnali decido di fermarmi?
(2) Ho il desiderio di fare nuove amicizie? Desisto subito o sono tenace
All’inizio di una relazione (amicizia, amorosa, etc ...): mi apro subito tutto
o mi apro assieme all’altro? Oppure non mi apro proprio?
© Gessaroli Gino
CAP II PECORA
PRIMO INCONTRO … L’INIZIO DI UNA AMICIZIA
La casualità - Cogliere le opportunità
© Gessaroli Gino
L’OPPORTUNITÀ Gv 1,35-39
PRIMO INCONTRO TRA GESÙ E PIETRO Lc 5,1-8
PRIMO INCONTRO TRA GESÙ E PAOLO At 26,4-16
ABBIAMO SUONATO ... (COGLIERE LE DIVERSE OPPORTUNITÀ)
Mt 11,16-20
© Gessaroli Gino
CAP III PROVENIENZA
IDENTITÀ
Da dove vengo? (chi sono?)
© Gessaroli Gino
© Gessaroli Gino
Quando ho incontrato per la prima volta Gesù, cosa mi ha detto?
SCHEMA INCONTRO
(Preghiera)
Lettura brano
Attività dell’albero
Risposta alle domande
Accettazione dell’albero
Lettura del brano biblico (due visioni sulla stessa persona di Paolo: una
dell’uomo e l’altra di Dio)
Dio ci accetta per quello che siamo e che possiamo diventare non per il
nostro essere belli adesso
Consegna dell’esercizio della revisione
© Gessaroli Gino
CAP IV ASTEROIDE B612
PIANETA = VITA PERSONALE DI OGNI UOMO
Comunicazione: apparenza e sostanza
L’aviatore narra la storia della scoperta del pianeta del piccolo principe per
affrontare la questione della percezione delle cose da parte della gente e di
come essa dipenda fortemente dal tipo di pubblico che ascolta: vestito
astronomo, inizio della storia, caratteristiche che rendono credibile il fatto
che il pp sia esistito, la casa bella.
Come parlo di Gesù, per luoghi comuni o per quello che è stato
nella mia vita, portando le mie esperienze personali?
© Gessaroli Gino
CAP V BAOBAB
DISCERNIMENTO
Vita interiore
Guardare quello che si MUOVE DENTRO di noi.
L'emozione è la reazione interiore, istintiva, istantanea e
spontanea di fronte a una persona, a un luogo, a una situazione
che stiamo vivendo o alla quale pensiamo Moralmente non
sono ne buone ne cattive, perché sono una reazione della persona (corpo-
spirito-psiche) a quello che succede nell’ambiente.
Manifestare le proprie emozioni è fotografare il proprio animo; dire il
proprio vissuto, esattamente, con chiarezza. Il sentimento è il senso che
diamo alle emozioni.
Le emozioni nascono spontaneamente, non possiamo impedire loro di
manifestarsi, ma possiamo decidere cosa farne una volta che le abbiamo
riconosciute: possiamo accoglierle e coltivarle lasciando che ci nutrano e si
nutrano di noi o sradicarle per impedire che invadano tutta la nostra vita
(l’insensibile è colui che sradica tutto per non percepire le emozioni)
Ripensare alla giornata e scrivere su un foglio quello che
abbiamo fatto e pensato e poi i sentimenti, le emozioni che
hanno accompagnato tale cosa. Poi con due colori diversi
evidenziamo gli atteggiamenti positivi e quelli negativi.
(I) Riesco ad intercettare le mie emozioni o le reprimo? Riesco
ad esprimere le mie emozioni o mi nego?
(II)Solitamente so ascoltare (faccio attenzione) quello che si
muove dentro di me? So riconoscere quello che mi succede?
DISCERNIMENTO: ATTENZIONE A QUELLO CHE SI MUOVE DENTRO
Mc 7,14-23 ; Gal 5,16-23
CRESCITA DEL PECCATO: CAINO E ABELE Gen 4,3-10
CRESCITA DEL PECCATO: IL PECCATO DI DAVIDE 2 Sam 11
Consegna dell’esercizio della compieta (dell’esame di
coscienza*) per vedere nella giornata quali atteggiamenti sono
stati utili e quali no.
*Per una trattazione seria e non moralista dell’esame di coscienza EESS 43 (Esercizi
spirituali, Sant’Ignazio di Loyola). Per la spiegazione dell’esercizio si rimanda a vari testi
di gesuiti
© Gessaroli Gino
CAP VI TRAMONTI
Emozioni e sentimenti
© Gessaroli Gino
CAP VII FIORI E SPINE
Nella nostra vita abbiamo degli aspetti con i quali non abbiamo
fatto i conti o ci vergogniamo (o dai quali storicamente abbiamo
ricevuto molte fatiche). L’uomo tende istintivamente a
proteggere questi aspetti per evitare di essere ferito nel ripensarci o nel
momento di rapportarsi con gli altri
© Gessaroli Gino
CAP VIII NASCITA DELLA ROSA
EMPATIA - ASCOLTO - DIALOGO
Dialogo e incomprensioni
Non dare sempre per scontato che l’altro capisca sempre bene
quello che diciamo.
Salvare le intenzioni. Cercare di capire la profondità
dell’azione dell’altro senza fermarsi alle apparenze. Saper pesare le
parole dell’altro.
© Gessaroli Gino
CAP IX PARTENZA DEL PP
VULCANI: ACCUMULI ED ESPLOSIONI
Gestione dei conflitti - Le esplosioni degli irrisolti
© Gessaroli Gino
CAP X-XV PIANETI
I pianeti che il PP incontra sono le situazioni in cui la vita di un uomo è
stata invasa da un baobab, preoccupazione che domina e gli impedisce di
entrare in relazione con le altre persone (vs terra). La principale
caratteristica dei pianeti è la solitudine dovuta alla preoccupazione
dominante. Il viaggio finisce al cap XVI sulla terra descritto come un luogo
delle relazioni di coloro che non si sono fatti dominare dal baobab.
Il PP uscendo dal suo pianeta incontra altri pianeti, fino ad arrivare al
luogo delle relazioni
Mt 6,21 “dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.”
© Gessaroli Gino
CAP X RE
CONTROLLO - POTERE - AUTORITÀ
Obbedienza e giudizio
TENTAZIONI Lc 4,5-8
SIMONE MAGO At 8,9-23
CAP XI NARCISISTA
AMMIRAZIONE
voler essere ammirati
Il narcisismo
Essere il centro del mondo, pensare di essere la causa prima
dell’esistenza del mondo (senza di me il mondo non esiste)
© Gessaroli Gino
CAP XII UBRIACONE
DIPENDENZE
I circoli viziosi: i modi sbagliati di risolvere i problemi
Film: FLIGHT
© Gessaroli Gino
CAP XIV LAMPIONAIO
SENSO DEL DOVERE
Fedeltà alle scelte e capacità di cambiamento. Aspetto oblativo
La vita del lampionaio è piccola perché non c’è spazio per nessun
altro oltre al suo lavoro.
Il lampionaio è il primo ad avere cura di un oggetto esistente, per
questo il PP si innamora (per la sua fedeltà, ma il lavoro occupa tutta
la via di quest’uomo)
Per il lampionaio compiere il suo dovere significa rinnegare se stesso.
C’è posto nella mia vita per altri oltre a me? Cosa riempie la mia vita?
CAP XV GEOGRAFO
CONOSCENZA E SAPIENZA
Conoscere senza esperire
© Gessaroli Gino
CAP X-XV GLI ABITANTI DI ASTERIODI
I BLOCCHI CHE CI IMPEDISCONO DI APRIRCI
I baobab che hanno invaso la vita di alcune persone
© Gessaroli Gino
Sulla base del racconto pensa a quali sono le tue dipendenze e
da che cosa sono state originate.
Le dipendenze sono quelle cose che quando ci vengono tolte ci
mandano in crisi isterica
(1) Quali sono le mie dipendenze? Per ora a che grado sono? Le
so controllare
(2) Che cosa compensano?
© Gessaroli Gino
CAP XVI TERRA
LUOGO DELLE RELAZIONI
RELAZIONI: dove
© Gessaroli Gino
CAP XVII SERPENTE
ESSERE SOLI IN MEZZO ALLA GENTE
RELAZIONI: Come
© Gessaroli Gino
CAP XVIII FIORE DEL DESERTO
VISTA - PREGIUDIZI
Certezze piccole
I PREGIUDIZI Mc 6,1-6
© Gessaroli Gino
CAP XIX ECO
Le relazioni “eco”
Pantomima del branco delle oche (oh, che bella che sei...) e dei
lupi (Oh, se sei grosso...)
© Gessaroli Gino
CAP XX ROSAIO
TRA SOGGETTIVO E OGGETTIVO
Aspettative e delusioni
Oggettivo: realtà
Soggettivo: come io vivo la realtà
Tra l’oggettivo che viviamo tutti e il soggettivo che ognuno lo
vive a modo suo ci si gioca tutta la nostra capacità di stare dentro la realtà.
L’uomo sviluppa delle attese verso la realtà, ma quando queste diventano
molto precise e cristalline si trasformano in aspettative. L’aspettativa è la
principale fonte di delusione dell’uomo verso la realtà in quanto essa è
frutto della nostra fantasia che vuole dominare (vs attendere) realtà. È
importante avere attese e speranze verso la realtà, ma non le aspettative
© Gessaroli Gino
CAP XXI A VOLPE 1
ADDOMESTICARE
Creare dei legami
© Gessaroli Gino
(3) Guardando i nomi di CHI TI HA addomesticato: con che stile ti ha
addomesticato? Cosa c’è in quell’essere addomesticato? Che parte del tuo
essere raggiunge?
LA SCELTA Gv 15,12-17
© Gessaroli Gino
CAP XXI B VOLPE 2
DECENTRAMENTO
I riti, il linguaggio comune, la gradualità
(1) Rispetto ai luoghi del Cap XVI, come sto nei luoghi con la
consapevolezza che le amicizie sono spontanee?
(2) Guardando come sono nate le amicizie: le avete
programmate o sono capitate? Con che peso le portate avanti le
spontanee e le programmate? (le programmate sono quelle più faticose da
portare avanti perché non sono amicizie ma convenzioni - compromessi)
(3) Pensa alle persone che non sopporti. Può essere qualcosa che sia
dovuto ad un problema di linguaggio? Come recepisco il codice di
linguaggio dell’altro?
GRADUALITÀ Mc 4,30-34
© Gessaroli Gino
DAL TRATTATO «CONTRO LE ERESIE» DI SANT'IRENEO, VESCOVO
Gesù chiamò l'uomo alla somiglianza con se stesso, lo fece imitatore di
Dio, lo avviò sulla strada indicata dal Padre perché potesse vedere Dio e gli
diede in dono il Padre.
Il Verbo di Dio pose la sua abitazione tra gli uomini e si fece Figlio
dell'uomo, per abituare l'uomo a comprendere Dio e per abituare Dio a
mettere la sua dimora nell'uomo secondo la volontà del Padre.
Per questo Dio stesso ci ha dato come «segno» della nostra salvezza colui
che, nato dalla Vergine, è l'Emmanuele: poiché lo stesso Signore era colui
che salvava coloro che di per se stessi non avevano nessuna possibilità di
salvezza.
© Gessaroli Gino
CAP XXI C VOLPE 3
TEMPO E GRATUITÀ
Valore del Tempo
“è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua
rosa così importante”
La volpe consegna questa massima al PP dopo che al rosaio ha
compreso che quello che ha reso la sua rosa così speciale rispetto alle altre
sono state le sue attenzioni, il suo tempo speso per conoscerla e
prendersene cura. Il tempo speso-perso con lei lo ha legato in modo
indissolubile con lei, perché quel tempo che fa parte della vita non è più
solo nostro ma legato con qualcun altro, nella nostra storia c’è un’altra
persona: nella nostra personalità, nel nostro pianeta è entrata un’altra
persona che vive con noi.
(1) Quanto tempo dedichi alle amicizie? Sei paziente o sei uno
che vuole arrivare subito al dunque? (video: a panda piace)
(2) Cosa ha portato quella amicizia nella tua vita?: “il colore del
grano” nel PP, e nella propria vita?
© Gessaroli Gino
CAP XXII CONTROLLORE TRENI
LA FINALITÀ DEL NOSTRO MOTO
La ricerca della felicità - Luogo
© Gessaroli Gino
CAP XXIII VENDITORE PILLOLE ANTISETE
GESTIONE DEL TEMPO E TEMPO LIBERO
La ricerca della felicità – Tempo
© Gessaroli Gino
CAP XXIV VERSO IL POZZO
IL MISTERO (SACRAMENTO) DELL’ALTRO
Apertura ad un TU. Accogliere anche quello che non si comprende
© Gessaroli Gino
CAP XXVI LA PARTENZA DEL PP
LASCIAR PARTIRE
‘rapporti liberi’ vs possessività
© Gessaroli Gino
Ci sarebbe anche il memoriale di Gesù. Il segno che lui lascia per poterlo
incontrare oggi nella nostra vita
© Gessaroli Gino
CAP XXVII EPILOGO
IL SENTIMENTO E LA DISTANZA
La compresenza
ASCENSIONE Mt 28,16-20
© Gessaroli Gino