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SEPTIEMBRE 2014 B1

COMPRENSIÓN DE LECTURA
PRUEBAS UNIFICADAS DE CERTIFICACIÓN

Apellidos: …………………………………………………………………………………………………
Nombre: …………………………………………………………………………………………………..

Marca con una X lo que corresponda:

 Alumno/a OFICIAL (Indica el nombre de tu profesor/a tutor/a durante


el curso 2013-2014: ………………………………………..………………………………….) 
 Alumno/a LIBRE Grupo: ...........................

INSTRUCCIONES PARA LA REALIZACIÓN DE ESTE EJERCICIO:

o Duración: 60 minutos
o Este ejercicio consta de dos tareas. Deberás realizar las dos.
o En la tarea 1 deberás leer un texto en el que faltan 20 palabras que vienen dadas
aparte. Deberás indicar el lugar del texto donde conviene incorporarlas apuntando
la palabra al lado del número correspondiente en el cuadro de respuestas de la
página 3. Hay 5 palabras que no deberás utilizar.
Obtienes: un punto por cada respuesta correcta y 0 por cada respuesta incorrecta o
no dada.
En la tarea 2 deberás ordenar las frases de cada bloque del texto, como en el
ejemplo. Escribe tus respuestas en la tabla de la página 5.
Obtienes: 3 puntos por cada bloque completo correctamente ordenado y 0 por
cada respuesta incorrecta, no dada o respuesta correcta suelta.
o No escribas en los cuadros destinados a la calificación de las tareas.
o Sólo se admiten respuestas escritas con bolígrafo azul o negro.

NO ESCRIBAS AQUÍ

PUNTUACIÓN DEL EJERCICIO: _____ / 32

CALIFICACIÓN: ⃞ Superado ⃞ No Superado

NIVEL INTERMEDIO ITALIANO


PRUEBAS UNIFICADAS DE CERTIFICACIÓN
2014

TAREA 1 -20 puntos-:

Completa il testo inserendo i seguenti elementi discorsivi nella griglia di pagina 3, come
nell’esempio (item 0). Ogni elemento va inserito una volta sola.
ATTENZIONE: ci sono 5 elementi in più.

ALLARGATA DIVIETI MOLTEPLICI QUINDI


ANZICHÉ DIVISA MONOGENITORIALE RICOSTITUITA
COABITAZIONE ENTITÀ MUTAMENTI SISTEMA
CONTEMPORANEA FINALMENTE PARTNER TRADIZIONALE
COPPIA INDIVIDUALISMO PASSARE TUTT’ORA
CORSO INFINE PASTI UNIPERSONALE
VOLTA

Un nuovo concetto di famiglia: “dalla famiglia alle famiglie”

Émile Durkheim nel 1888 scrisse: «Non esiste un modo di essere e di vivere che sia il migliore di tutti
[...] La famiglia di oggi non è né più né meno perfetta di quella di una -0-: è diversa, perché le
circostanze sono diverse». Queste parole che sembrano trovare conferma nel passare del tempo ci
aiutano a comprendere le trasformazioni della famiglia -1- e ci insegnano che oggi non si può più
parlare di famiglia, come di un’-2- stabile e definibile in termini assoluti. La famiglia è un fenomeno
bio-sociale che deve essere considerato all’interno dei -3- politici e culturali di una società. Non si può
teoricamente parlare della famiglia in generale, ma solamente di tipi di famiglie. Secondo la visione
sistemica una funzione fondamentale del -4- famigliare è quella di trattare con la varietà
dell’ambiente allo scopo di rimanere adatto e sopravvivere. Ogni sistema sociale deve -5- essere
capace non solo di morfostasi, mantenere l’equilibrio interno e con l’esterno, ma anche di
morfogenesi, o cambiamento delle proprie strutture e dei propri valori di base allo scopo di rimanere
funzionale. Sono infatti -6- i modelli di vita familiare presenti nella società, frutto dei profondi
cambiamenti a livello economico, culturale, lavorativo, delle rappresentazioni sociali oltre che
dell’affermarsi dell’-7- affettivo, che hanno caratterizzato il ventesimo secolo.

Nei paesi dell’Europa occidentale si sono verificati, e continuano -8- , importanti mutamenti in
ambito familiare come: il passaggio dall’epoca d’oro del matrimonio a quella della -9- , dalla
centralità del bambino a quella della -10- e da un modello unico di famiglia ad una pluralità di forme
familiari. I sociologi ormai parlano di “famiglie” -11- di “famiglia” per indicare i molteplici modi di
vivere insieme e le molteplici esperienze familiari che un uomo può attraversare nel -12- della sua
vita. Un singolo individuo, infatti, può iniziare la propria esistenza in una famiglia -13- , poi, in seguito
al divorzio dei suoi genitori, entrare a far parte di un nucleo familiare con un solo genitore (famiglia
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-14- ) e, successivamente, di una famiglia -15-se il genitore a cui è stato affidato si risposa. Una volta
adulto può vivere per un periodo di tempo da solo, costituendo una famiglia -16- , andare poi a
convivere, sposarsi, eventualmente separarsi, e ricostituire a sua volta un nuovo nucleo. Inoltre, ci si
è resi conto che, nell’ambito delle ricomposizioni familiari, l’uso della parola famiglia diviene
complesso e ambiguo dato che questo termine può assumere tre diversi significati :

1) la famiglia in quanto gruppo domestico, cioè l’insieme di persone che condividono l’abitazione, la
quotidianità, i -17-, ecc.. In questa accezione sono le mura domestiche a delimitare i confini familiari;

2) la famiglia -18- , intesa come l’insieme più ampio che comprende contemporaneamente la nostra
famiglia di origine, quella da noi formata e quella del compagno/a con cui abbiamo una relazione di
parentela;

3) -19-, il termine famiglia può significare il sistema di parentela che designa l’insieme di coloro che
sono al contempo legati e distinti attraverso un sistema sia genealogico che giuridico o religioso o
consuetudinario. Un sistema comunque simbolico che attribuisce dei ruoli regolati da diritti, doveri e
-20-.

Da: http://www.psychomedia.it/pm-thesis/dimitri/1-0.htm

0 volta

1 6 11 16

2 7 12 17

3 8 13 18

4 9 14 19

5 10 15 20
3

PUNTOS: / 20
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TAREA 2 -12 puntos-:
Riordina ogni paragrafo. Scrivi le tue risposte nella griglia di pagina 5, come nell'esempio (paragrafo 1):

Sbarazzarsi della TV per Cambiare Vita

a. Chi lo avrebbe mai detto che quel bene di lusso che negli anni cinquanta tutti desideravano, si sarebbe
trasformato nel più potente strumento di controllo a livello mondiale, destinato a pilotare gusti, tendenze, abitudini
e stili di vita delle persone;
b. e mentre tutti eravamo intenti a seguire Lascia o Raddoppia con un Mike Bongiorno appena trentunenne, la
grande macchina del controllo sociale si era già messa in moto, pronta a piegarci al suo volere a colpi di veline, talent
show e tanta tanta pubblicità.
c. Perciò oggi vogliamo analizzare come la televisione manipola le nostre menti, perché non possiamo controllarla e
come cambiare vita eliminando la TV dalla nostra vita.

Sei schiavo della TV. Te lo dimostro

a. Crediamo di essere in grado di guardare la televisione, godere dei programmi e ignorare la pubblicità... ovvio, chi
di noi non cambia canale quando scattano gli spot
pubblicitari? Questo ci mette in salvo? No. Se nella seguente
immagine ti chiedessi di dare un nome ai brand pubblicitari
e un nome alle piante cui appartengono quelle foglie, come
mai ti risulta più facile dare un nome ai marchi?
b. In conclusione, crediamo di poter scegliere, di essere
abbastanza scaltri da saper filtrare, distinguere i programmi
televisivi dagli spot, ignorare la pubblicità, relegarla a
ingannevole messaggio da evitare, ma in verità siamo
completamente disarmati e subiamo inconsapevolmente un
continuo lavaggio del cervello.
c. Dove hai imparato il significato di questi brand? Come mai sei così bravo ad associarli al prodotto giusto? La
risposta è tanto semplice quanto disarmante:

a. Complimenti per le tue risposte, hai ottenuto il massimo del punteggio e sei stato promosso al rango di
teledipendente.
b.
1. Dove c'è B_______, c'è Casa.
2. V_______, è tutto intorno a te.
3. V_______, la natura di prima mano.
c. Il risultato finale è che abbiamo imparato ad associare immediatamente marchi, slogan, canzoni e volti a
determinati prodotti, tanto che se ci chiedessero di completare le seguenti frasi, non avremmo alcuna difficoltà:
4
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Apellidos: …………………………………………………………………………………………………Nombre: …………………………………………………

Quanti giorni passiamo davanti alla TV?

a. Escludendo il lavoro, a quale altra attività, nell'arco della nostra esistenza, ci dedichiamo con così tanta costanza e
dedizione? Probabilmente nessuna!
b. Guardare la televisione è un’abitudine consolidata per il 94% della popolazione dai tre anni in su; accennavo in un
recente post ad un'indagine di Altroconsumo, che ha stabilito come mediamente ogni italiano passi quattro ore al
giorno davanti alla TV. Se facciamo una breve stima ci rendiamo subito conto che in un anno buttiamo via circa due
mesi paralizzati davanti al teleschermo.
c. Il conteggio diventa poi a dir poco imbarazzante, se applicato all'intero arco della nostra vita, dove emerge che
sprechiamo 13 (tredici) anni seduti su un divano a guardare una scatola di plastica.

a. L'attività ricreativa si riduce del 40% per chi passa almeno un’ora al giorno davanti alla televisione e di ben il 60%,
per quelle persone che dedicano quotidianamente oltre tre ore alla visione di trasmissioni televisive.
Tradotto: Più televisione guardi, meno fai... meno fai, minori possibilità hai di cambiare vita. Ecco la conclusione.
b. Per renderlo più chiaro, riporto questo interessante grafico proposto dal sito Sintesi.it, che ha svolto un'indagine
su un considerevole campione di persone, stabilendo come, chi guarda molta
TV, risulta meno propenso a fare volontariato, dipingere, scrivere, leggere,
suonare ecc... cioè a dedicarsi a tutte quelle attività ricreative, che aiutano il
naturale sviluppo psicofisico della persona.
c. Risulta quindi evidente che impieghiamo quasi tutto il nostro tempo libero
immersi nei programmi televisivi, tra quiz, talent show, film e pubblicità. Se
impiegassimo lo stesso tempo in un progetto volto a cambiare vita, oggi
saremmo tutti più felici e realizzati.

1 a b c 2 3 4 5

Da: http://www.smetteredilavorare.it/2012/07/cambiare-vita-senza-tv.html

PUNTOS: / 12
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