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Sondaggio sulla creatività:

Risultati
Sondaggio
Tempo di lettura: 7 minuti
24.12.2020
0
5
5.6K

Immagine: Shutterstock.com

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La creatività è senza dubbio uno dei processi più importanti e un mix di
competenze e attitudini che possono aiutare i giovani a prosperare nel
mondo di oggi. Tuttavia, la maggior parte degli intervistati in questo
sondaggio ritiene che non ci siano abbastanza opportunità per le attività
creative nelle scuole.

Curiosità, immaginazione, pensiero critico, problem solving e perseveranza, il che include

una positiva assunzione dei rischi, sono essenziali per preparare al successo le generazioni
attuali e future. Sono tutti aspetti associati alla “creatività”, il processo di immaginare
possibilità, fare nuove connessioni, creare qualcosa di nuovo e riflettere su ciò che viene
creato.

Considerando la natura del lavoro oggi, e le sfide dell'intelligenza artificiale, non dovrebbe
sorprendere che la creatività sia salita in cima all'elenco delle competenze più richieste dai
datori di lavoro. Questo riguarda non solo l'occupazione, ma anche gli atteggiamenti e le
competenze di cui i cittadini hanno bisogno per vivere, prosperare e partecipare alla
società.

Il ruolo degli insegnanti è quello di coltivare la creatività dei giovani? Hanno la formazione
necessaria e il supporto esterno per offrire esperienze creative ai loro alunni?

Scopo di questo sondaggio era scoprire qual è l’approccio alla creatività nelle scuole e di
cosa hanno bisogno di insegnanti per facilitare le esperienze creative per gli alunni. È stato
aperto su School Education Gateway dal 28 settembre al 15 novembre e ha visto la
partecipazione di 565 persone, l’83% delle quali erano insegnanti.

              1. Secondo te agli alunni della tua scuola o di una scuola che conosci sono
offerte abbastanza possibilità di esperienze creative (come sviluppare la curiosità,
usare l'immaginazione e risolvere problemi)?

Sebbene il 25% degli intervistati ritenga che ci siano molte opportunità per gli alunni di
sviluppare la loro creatività, la maggioranza (57%) pensa che ci siano alcune opportunità
ma che ne siano necessarie altre, e il 19% risponde che non ci sono abbastanza
opportunità.

              2. Con quale frequenza gli alunni della scuola hanno la possibilità di
partecipare alle seguenti attività creative in classe?

Per il 55% degli intervistati, ci sono opportunità per gli alunni di seguire gli interessi e le
domande individuali almeno una volta alla settimana o al giorno, ma per il 22%, queste si
verificano circa una volta al mese, e per il 23% meno spesso o per niente. Vediamo numeri
simili quando si tratta della frequenza con cui gli alunni imparano e scoprono da soli (53%
una volta alla settimana o al giorno, 23% una volta al mese e 24% di meno), così come
per la frequenza con cui si impegnano in pensieri divergenti, cioè pensiero fuori dagli
schemi (rispettivamente 53%, 20% e 27%) e secondo la propria immaginazione, come
nella finzione e nel pensiero fuori dalla realtà attuale (rispettivamente 57%, 17% e
26%).

Comparativamente meno frequente è il lavoro in collaborazione su un compito aperto, il

che avviene settimanalmente per il 46% degli intervistati, almeno una volta al mese per il
26% e meno di frequente per il 28%. Le opportunità di progettare e creare qualcosa di
nuovo si hanno settimanalmente o più spesso nelle scuole del 43% degli intervistati,
circa una volta al mese nel 23% dei casi e meno spesso nel 34%. Vediamo percentuali simili
quando si tratta di riflessione critica su o modifica a qualcosa che hanno fatto o creato:
rispettivamente 47, 24 e 29%.

Sono poche le opportunità di problem solving alle quali alunni e insegnanti non hanno
già dato una risposta: solo il 39% delle scuole degli intervistati lo fanno su base
settimanale, mentre il 43% svolge queste attività una volta al mese o meno. Ancor
meno sono le opportunità di lasciarsi ispirare da persone creative (come artisti,
musicisti e designer) che provengano da fuori la scuola: il 22% offre queste opportunità
almeno una volta alla settimana e il 20% una volta al mese, ma la maggioranza (58%) lo fa
meno di una volta al mese.

              3. Secondo te, chi dovrebbe avere la responsabilità/ il ruolo di offrire

esperienze creative ai giovani nelle scuole? Seleziona tutte le voci pertinenti.

La stragrande maggioranza degli intervistati (94%) ha indicato che gli insegnanti di tutte
le materie dovrebbero essere responsabili della facilitazione di esperienze creative
per i giovani. Il 22% ritiene che ci dovrebbero essere alcuni esperti tra il personale per
progettare queste attività per determinati corsi, e il 14% sostiene l'idea di limitarsi a
invitare o visitare persone creative esterne alla scuola, come designer, artisti e ricercatori
locali. Per il 6%, non è compito della scuola sviluppare la creatività nei giovani, perché ci
sono priorità più importanti.

              4. In che misura puoi includere la creatività nelle tue lezioni?

Un consistente 81% degli intervistati ha indicato di poter integrare la creatività nei

programmi di studio per le materie che insegna, in modo completo o in larga misura. Solo
il 13% ritiene che la creatività possa essere inclusa solo in una certa misura, e un ancor più
esiguo 3% ritiene che ci sia poco o niente spazio per la creatività nella propria materia.

              5. Pensando alla tua scuola o a una scuola che conosci, quali dei seguenti tipi
di supporto fornisce la scuola agli insegnanti per promuovere la creatività e agli
alunni per coinvolgerli nel processo creativo? Seleziona tutte le voci pertinenti.
Incorporare l’uso di diversi strumenti per l’apprendimento da una parte e lo sviluppo
professionale sulla creatività e sugli approcci pedagogici innovativi dall’altra
rappresentano i più frequenti tipi di supporto che la scuola fornisce, come menzionato da
circa il 40% degli intervistati. Le visite ad artisti e designer seguono con una percentuale del
33% e il supporto tra pari con il 31%. Solo il 12% delle scuole degli intervistati riceve
fondi dedicati al supporto della creatività.

Conclusioni:

Secondo la maggior parte degli intervistati di questa indagine (76%), non ci sono
abbastanza opportunità per la creatività a scuola, e tali opportunità, quando si presentano,
spesso coinvolgono gli alunni che perseguono interessi e domande individuali, imparano e
scoprono attraverso la loro curiosità, pensando fuori dagli schemi e usando la loro
immaginazione.

I risultati indicano un sostegno schiacciante (da parte del 94% degli intervistati)
all'opinione che gli insegnanti di tutte le materie dovrebbero essere responsabili di
facilitare le esperienze creative degli alunni. I tipi più comuni di sostegno forniti dalle
scuole prevedono l'uso creativo di diversi strumenti per l'apprendimento e lo sviluppo
professionale sulla creatività e su approcci pedagogici innovativi.

I risultati rispecchiano quelli di altri sondaggi (come Creativity in Schools: A Survey of

Teachers in Europe del Centro comune di ricerca – Istituto per gli studi sulle prospettive
tecnologiche dell’Unione europea), che suggeriscono che gli insegnanti hanno bisogno di
più supporto e formazione per aiutare gli alunni a sviluppare appieno il loro potenziale
creativo.

Tags: Arti
Pedagogia

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