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ALESSANDRO MANZONI  Nel 1799 scopre l’importanza degli studi pontefice Pio VII, perché autorizzi una

storici e matura un più consapevole nuova celebrazione del matrimonio con


 Nasce a Milano nel 1785 dal conte Pietro e
sentimento patriottico. rito cattolico, che avrà luogo nel febbraio
da Giulia Beccaria, figlia di Cesare, autore
 Intanto la madre giulia si divide legalmente 1810.
del trattato “Dei delitti e delle pene” ed
dal marito e nel 1795 si trasferisce con il  Un noto aneddoto vuole che il 2 aprile,
esponente dell’Illuminismo italiano.
nuovo compagno Carlo Imbonati, allievo di durante i festeggiamenti per il matrimonio
 Il matrimonio è infelice, sia per la
Parini, in Francia. tra Napoleone e Maria Luisa, i due coniugi
differenza d’età (Giulia è 26 anni più
 Nel 1805, Manzoni progetta di si smarriscano tra la folla davanti alle
giovane del marito), sia per ragioni
raggiungerla Parigi, invitato da Imbonati. Tuileries: la preoccupazione per la sorte di
ideologiche.
Ma questi muore prima dell’arrivo di Enrichetta determina la prima crisi di nervi
 Da qui le numerose voci che subito si
Alessandro e l’emozione gli ispira il carme che tormenteranno lo scrittore per tutta la
diffondono sulla legittimità della nascita di
“In morte di Carlo Imbonati”. vita. Manzoni si rifugia nella chiesa di S.
Alessandro e che lo vogliono figlio di
 Con la madre si istituisce un rapporto di Rocco e qui è colto da un’illuminazione
Giovanni Verri.
affetto e fiducia reciproca. della Grazia, seguita dal ritrovamento della
 Questo contrasto influenzerà a fondo la moglie: è il momento decisivo della
 Giulia Beccaria svolge per Manzoni un
personalità dello scrittore, inquieta e conversione manzoniana.
importante ruolo di mediazione culturale,
tormentata, perennemente insoddisfatta.
in quanto lo introduce in quegli ambienti  La conversione di Manzoni costituisce
 Ancora bambino, studia prima nei collegi
culturali che eserciteranno sulla sua ancora oggi un problema critico in grand
dei padri somaschi, poi presso i barnabiti a
formazione un influsso decisivo. parte irrisolto. La conversione non va
Milano dal 1798 al 1801, dove riceve una
 Grazie a Claude Fauriel si avvia agli studi risolta come un evento improvviso, ma
salda educazione classica.
storici e impara a conciliare la razionalità come un lungo cammino di ricerca.
 Ma acuto è il sentimento di insofferenza  Molto difficile è anche precisare
illuministica con nuove istanze di
per la rigida disciplina che spingono il l’importanza che ha avuto il Giansenismo:
rinnovamento spirituale.
Manzoni a comportamenti ribelli. corrente di pensiero teologico che fiorisce
 A Parigi frequenta filosofi sensisti e in tale
 Attraverso la lettura personale degli in Francia e prende il nome da un teologo
ambiente matura un atteggiamento
illuministi francesi, sviluppa un’ideologia francese. La sua dottrina si caratterizza da
sempre più critico verso il regime
filo-rivoluzionaria, giacobina, atea e un radicale pessimismo sulla natura
napoleonico.
anticlericale. umana, perché a causa del peccato
 Nel 1808, a Milano, sposa con rito
 In questo periodo, si collocano due originale l’uomo sarebbe schiavo del male
calvinista Enrichetta Blondel, figlia di un
incontri molto importanti: Vincenzo Monti e in nessun modo potrebbe resistere alla
banchiere. La compagnia di Enrichetta gli
e Napoleone Bonaparte, dalla cui tentazione senza l’intervento della grazia
suscita un’esigenza più intima e concreta
personalità si sente affascinato. divina.
religiosità.
 Alla fine del giugno 1801 probabilmente Il cosiddetto Giansenismo lombardo fu
 Nel 1809 a Parigi, dove si è trasferito già
frequenta l’università di Pavia. sempre un’esigenza di moralità e di rigore
da tempo, fa battezzare la figlia Giulia.
Nello stesso anno invia una supplica al spirituale.
 La conversione non provoca una vera  Manzoni mantiene sempre una posizione  Venne nominato senatore e si pronuncia a
cesura, produce certamente un defilata, che testimonia di una modestia favore della proclamazione di Vittorio
cambiamento: dall’Illuminismo subentra il schiva e aliena della mondanità. Emanuele a re d’Italia.
Cattolicesimo, ma conserva una continuità  Nel 1830 conosce Massimo D’Azeglio, che  Nel 1872 accetta il conferimento della
di temi e di valori. nel maggio seguente sposerà la figlia cittadinanza onoraria di Roma.
 Dopo il suo rientro in Italia, Manzoni Giulia.  Muore a Milano nel 1873. In occasione del
risiede stabilmente a Milano. Qui pur non  Comincia un periodo di dolorosissimi lutti primo anniversario della sua morte, viene
intervenendo direttamente nella polemica famigliari: muoiono la moglie e la eseguita la solenne “Messa da requiem”
tra classici e romantici e rifiutando di primogenita Giulia. composta da Giuseppe Verdi in suo onore.
partecipare all’avventura del  Nel 1837 Manzoni in seconde nozze sposa
LA PERSONALITÀ
“Conciliatore”, frequenta assiduamente i Teresa Borri.
sostenitori delle idee romantiche.  Prepara la nuova edizione dei Promessi  Uomo rigoroso e austero fino
 Gli anni tra il 1821 e il 1823 sono i più Sposi, che uscirà a fascicoli tra il 1840 e il all’insensibilità, solitario e chiuso alla vita
fertili dell’attività letteraria che procede 1842: la stampa è di eccellente qualità ed pratica, superiore alle meschinità del
tra accelerazioni e rallentamenti. Scrive è arricchita da incisioni di Gonin. mondo e al desiderio di gloria, animato da
l’ode “Marzo 1821”, la tragedia “Adelchi”,  Manzoni investe significative somme di inconciliabile fede.
“Il cinque Maggio”, “il Fermo e Lucia”, “Sul denaro. In realtà i costi del volume e la  Dopo gli anni giovanili di vita piuttosto
Romanticismo” e “La Pentecoste”. presenza di numerose edizioni a modico libera e scioperata, si afferma come
 Nel 1823 inizia il lavoro di revisione, che prezzo stampate al di fuori del controllo scrittore.
conduce alla pubblicazione tra il 1825 e il dell’autore, rappresentano un vero e  Manzoni sarà sempre lontano da ogni
1827 dei “Promessi Sposi”. proprio fallimento. compromesso.
 Sempre in questo periodo, si collocano  È l’inizio di una serie di difficoltà  La conversione porterà ad una maggiore
due incontri capitali: nel 1825 con Niccolò economiche che accompagnano l’autore disponibilità alla comprensione e al
Tommaseo, l’anno seguente con il filosofo fino alla morte. perdono.
e teologo Antonio Rosmini.  Nel 1848 sostiene le Cinque giornate di  Manzoni è portato ad una vita appartata,
 Dopo la stampa del romanzo, Manzoni Milano e firma l’appello a Carlo Alberto di lontana dai clamori della popolarità: ma
lascia Milano e si dirige con la famiglia in Savoia perché intervenga in Lombardia. quando sembra necessario non esita ad
Toscana per la famosa “risciacquatura in  Nel 1852 si reca per la seconda volta in assumere comportamenti battaglieri p
Arno”. Toscana. apertamente provocatori.
 A Firenze frequenta l’ambiente cattolico e  I problemi di salute si sommano alle
conosce Giacomo Leopardi. difficoltà economiche, rifiuta l’aiuto
 Si moltiplicano le onorificenze finanziario offerto da Massimiliano
accademiche, tra cui quella a membro d’Austria, ma accetta le onorificenze che
dell’Accademia della Crusca. provengono dal Regno d’Italia.
 Il rigore più aspro è quello verso se stesso: privazione subita, con un sentimento far emergere i limiti e prevenire le possibili
si pensi ad esempio all’ansia con cui si d’ingiustizia, con la volontà di ribellione. obiezioni degli avversari.
sforza di far sparire dalla circolazione  Essa si configura nella forma della parodia:
LE OPERE GIOVANILI
alcune opere scritte prima della protagonista è Apollo, che, sdegnato nei
conversione, arrivando a bruciare alcuni  Sono caratterizzate da un entusiasmo per confronti di Berchet, per vendetta vuole
manoscritti. la poesia e da una curiosità che lo portano colpire l’intera città di Milano.
 L’atteggiamento di autocensura lascia a praticare tutti i generi letterari in voga.  Manzoni interviene a difesa del dio,
scorgere la presenza nell’animo di  I modelli sono Monti, da cui Manzoni sostenendo che non è giusto che per un
un’intima lacerazione. deriva l’attitudine allo sperimentalismo e solo colpevole debbano pagare tutti gli
 Da alcune testimonianze sappiamo che l’impronta neoclassica. abitanti. Apollo, placato, si limita a fissare
probabilmente soffriva di agorafobia e di  Parini, invece, lo guida alla scoperta della orribili pene per Berchet.
crisi di panico. moralità dell’arte.  La poesia diventa prima di tutto popolare,
 Le notizie di fatti importanti lo gettavano  Il testo più importante è il carme in ma già emerge il rifiuto della mitologia, i
in uno stato di ansia e sovraeccitazione. endecasillabi sciolti “In morte di Carlo cui principi sono in radicale alternativa al
 L’inquietudine non è mai esibita, al Imbonati”, in cui Manzoni enuncia una Cristianesimo. Infine, la poesia moderna
contrario è rimossa, celata. Manzoni sa poetica basata su sentire e meditare (cioè deve essere improntata al realismo, deve
guardare al mondo e a sé stesso con sulla coesistenza di sentimento romantico indagare con serenità e responsabilità
un’acuta ironia. e riflessione illuministica e sulla necessità morale il mondo dei sentimenti e delle
 L’inquietudine non viene risolta dalla del vero. idee.
conversione, anzi la religiosità è aperta e
LA POETICA: MANZONI E IL ROMANTICISMO LETTERA A D’AZEGLIO SUL ROMANTICISMO
problematica, per quanto tale da
coinvolgere l’esistenza nella sua totalità.  Nel dicembre 1816 Giovanni Berchet  Questi concetti vengono precisati nella
 I due personaggi in cui Manzoni proietta la interviene nella discussione suscitata lettera “Sul Romanticismo”, inviata il 22
propria esistenza religiosa sono San Paolo dall’articolo di Madame de Staël con la settembre 1823 al marchese d’Azeglio,
e il profeta Giobbe. “Lettera semiseria”. nobile piemontese, conservatore in
 Nella conversione di Saulo (Sam Paolo)  Manzoni, pur evitando di prendere parte politica e classicista in letteratura.
sulla via di Damasco, lo scrittore è pubblicamente, riunisce nella propria casa  Manzoni dopo aver pubblicato “La
affascinato dalla capacità della Grazia alcuni esponenti del fronte romantico. Pentecoste”, ne invia una copia all’autore,
divina di vincere l’ostinazione più radicata,  Per difendere Berchet dagli attacchi dei accompagnandola con una lettera che
di risollevare il peccatore caduto, quando classici, nel 1817 Manzoni compone accennava alla polemica classico-
ogni salvezza sembra ormai impossibile. un’ode “L’ira di Apollo”. romantica.
Condivide con San Paolo l’idea di un  L’ode fa proprio l’artificio di una simulata  La lettera è divisa in due parti. Nella prima,
Cristianesimo attivo, battagliero. adesione ai canoni classicistici, per meglio che lo stesso Manzoni definisce negativa,
 Con Giobbe, Manzoni giunge allo scontro: vengono fissati in rassegna gli aspetti che
vive drammaticamente nei molti lutti la accomunano tutti gli scrittori romantici e si
possono ricondurre al rifiuto delle istanze  Si tratta di un genere di poesia corale, in il testo sia stato concepito nel 1821 per poi
classicistiche. Il primo è un rifiuto alla cui il poeta si fa portavoce del messaggio essere pubblicato nel 1848, dopo il
mitologia, seguono poi il rifiuto evangelico all’umanità e della preghiera successo delle Cinque Giornate di Milano.
dell’imitazione pedissequa dei classici, la dei fratelli di fronte a Dio.  Il “Cinque Maggio”: napoleone dopo la
negazione dell’esistenza di un bello  Sul modello arcadico, i versi sono brevi e sconfitta di Waterloo, il 18 giugno 1815, è
perpetuo e un rifiuto delle regole fondate scanditi, abbondano di ripetizioni e relegato nell’isola di Sant’Elena, dove
sull’autorità. domina la musicalità. muore il 5 maggio 1821.
Manzoni mostra come il Romanticismo  Per mantenere solenne e dignitoso il tono, La notizia della morte di Napoleone si
non è uno dei tanti movimenti, ma la Manzoni ricorre al linguaggio strutturale e diffonde in Italia soltanto un paio di
definitiva soluzione di tutti i problemi a numerose inversioni ed enjambements. settimane dopo. Il poeta è profondamente
estetici ed esalta il ruolo di chiarificatore e colpito. È stata composta in solo 3 giorni,
LE ODI CIVILI E POLITICHE
moderatore dell’ambiente milanese. dal 18 al 20 luglio.
Nella seconda parte, che si potrebbe  Fra il 1814 e il 1821 Manzoni compone 4 LE TRAGEDIE
definire positiva, Manzoni riconosce la testi di carattere civile e politico: una
varietà delle posizioni all’interno dello canzone “Aprile 1814”, un frammento di  Nel 1816, spinto dalla considerazione di
schieramento romantico, ma va alla canzone “Il proclama di Rimini”, e due odi Madame de Staël sull’assenza di un teatro
ricerca di un elemento che le accomuni. Al “Marzo 1821” e il “Cinque Maggio”. italiano moderno, Manzoni si accosta alla
centro è soprattutto la riflessione sul  Sono scritti in maniera rapida perché sono tragedia con “Il conte di Carmagnola”: al
concetto di vero poetico. scritti a margine di importanti avvenimenti centro sono la denuncia dell’iniquità del
politici del tempo. potere, che sacrifica la giustizia alla ragion
GLI INNI SACRI
 Non è corretto delineare un Manzoni di Stato e della frantumazione politica
 Scritti tra il 1812 e il 1822. poeta e pensatore politico a fianco del dell’Italia.
 Sono dedicati alle principali solennità Manzoni poeta e pensatore cristiano:  Alla pratica teatrale si accompagna la
dell’anno liturgico. l’ispirazione dominante è sempre quella riflessione teorica: Manzoni sceglie il
 In origine dovevano essere 12, ma morale e religiosa. dramma storico, fondato su approfondite
Manzoni ne compone solo 5: La  “Marzo 1821”: il 10 Marzo del 1821 un ricerche, rifiutando le unità di tempo e di
Resurrezione, Il nome di Maria, Il Natale, gruppo di ufficiali dell’esercito luogo, mentre conserva l’unità di azione e
La Passione e La Pentecoste. piemontese, aderenti alla Carboneria, riservandosi il coro come un cantuccio da
 Frutto dell’esperienza della conversione presta giuramento nella cittadella di cui commentare e giudicare i fatti
sono incentrati sull’esperienza del Alessandra alla costituzione. Il gesto è rappresentati.
perdono concesso da Dio al peccatore e ripetuto a Torino il 12 Marzo. Il tono dei  Nella “Lettera a M.r.C ***” distingue tra
presentano l’esperienza religiosa nei versi fa pensare che essi siano stati scritti a vero storico (le vicende tramandate dalla
termini di un incontro tra l’uomo e Dio, seguito della violenta emozione suscitata storia) e vero poetico (le idee, i sentimenti
che nella fase liturgica si realizza. nell’autore dagli avvenimenti. Si pensa che degli uomini): il poeta non deve inventare
nulla, ma può solo colmare con
l’immaginazione i vuoti lasciati dalla storia  Manzoni si mostra convinto che il pensiero contemporaneo, di cui la lingua della
ufficiale. laico e cristiano non siano in contrasto, ma letteratura è il parziale corrispettivo
 “L’Adelchi” riprende i temi del il secondo sia la chiarificazione del primo. scritto.
Carmagnola, con più profonda  L’importanza degli scritti linguistici di La parte più interessante è quella in cui
consapevolezza: nella storia non è Manzoni è comparabile con quella di Manzoni sostiene che l’uso non è motivo
possibile se non “far torto o patirlo”, Dante (secondo M.Vitale). di confusione e incomprensione all’interno
l’unica possibilità di salvezza per i potenti è  La riflessione linguistica è interessata, di una lingua e che non va inteso come
offerta dalla “provida sventura” che poiché legata alla necessità di rinvenire qualcosa di immutabile.
colpisce il protagonista e la sorella una lingua popolare adatta per essere  La lingua comune italiana deve essere il
Ermengarda, facendoli passare dalla parte impiegata per la revisione del romanzo. fiorentino vivo e parlato dalla borghesia.
degli oppressori a quella degli oppressi.  A partire dagli anni 30, si parla di una  L’occasione per Manzoni di applicare le
 Quelle manzoniane non sono vere e lingua nazionale, in grado di essere sue teorie linguistiche si presentano
proprie tragedie: mancano lo scontro con compresa e usata dall’intera popolazione. quando il ministro della Pubblica
gli altri e lo scontro con il destino, a cui si  In un momento iniziale, Manzoni è alla Istruzione Emilio Broglio nomina una
sostituisce l’accettazione della volontà di ricerca delle possibili convergenze tra il commissione con l’incarico di promuovere
Dio. toscano e i dialetti italiani, in particolare il la conoscenza e la retta pronuncia della
toscano: è la fase che si definisce toscano- lingua italiana.
DOPO IL ROMANZO
milanese.
 Manzoni non crede più alla possibilità di  Verso il 1830 la sua attenzione si rivolge
conciliare storia e invenzione: qualunque verso la parlata toscana, che decide di
forma di invenzione è tradimento della adottare nella stesura del romanzo.
verità.  Trattato “Della lingua italiana” nasce dalla
 Per tale motivo abbandona la letteratura e necessità di giustificare in sede teorica la
compone solo opere storiche, religiose e scelta di una lingua viva.
linguistiche.  Nel “Sentir Messa” (1835-1836), Manzoni
 Tra le opere storiche la più importante è la precisa il concetto di uso come
“Storia della colonna infame”, nata come fondamento del fatto linguistico. Il toscano
appendice al romanzo, in cui con spirito ha un importante merito di natura storica:
illuminista Manzoni sostiene la la prerogativa di essere stato adottato
responsabilità dei giudici e dei politici nei dagli italiani delle varie parti d’Italia per
processi contro gli untori. comunicare tra loro.
 Tra le opere religiose, la più importante è  Nell’ultima redazione del trattato “Della I PROMESSI SPOSI
“Osservazioni sulla morale cattolica”: si lingua italiana”, Manzoni passa dalla
tratta di un’apologia del Cattolicesimo proposta generica dell’uso toscano a  Nel 1821 Manzoni interrompe
contro le accuse dello storico Sigismondi. quella più restrittiva dell’uso fiorentino “L’Adelchi” per accingersi ad un
romanzo storico ambientato nella lingua fortemente soggettiva, dove  I personaggi svolgono due funzioni
Lombardia del Seicento. numerosi sono gli inserti dialettali. principali: chi opprime e chi è
 Il 24 aprile 1821 inizia la stesura del  Netta è la separazione tra bene e male oppresso.
romanzo, che concluderà il 17 e domina una visione pessimistica del  Tuttavia, a differenza della tragedia, è
settembre 1823. mondo. possibile agire a favore del bene, come
 Il titolo prescelto è quello di “Fermo e  I “Promessi Sposi” sono costituiti in dimostra padre Cristoforo.
Lucia” (i nomi dei due protagonisti: macro-sequenze unite tra loro da  I suoi progetti spesso falliscono: ma
Fermo Spolino e Lucia Zarella). sequenze-cerniera, disposto secondo riescono necessari perché alla fine
 Appena finita la stesura del “Fermo e criteri di simmetria e opposizione. Renzo e Lucia possono sposarsi.
Lucia”, Manzoni comincia una lunga  All’inizio è un’introduzione, in cui  Pessimismo attivo, caratteristico del
fase di correzione e revisione, che Manzoni finge di aver ritrovato un romanzo.
porta a una nuova organizzazione della manoscritto settecentesco e di aver  Lo stesso finale non risponde al
materia narrativa, con vari tagli, deciso di tradurlo nell’italiano canone del lieto fine tradizionale, è
spostamenti e aggiunte e con una corrente: l’artificio serve per affermare vero che il matrimonio ha luogo. Ma i
revisione linguistica. la necessità di una lingua popolare, per due sposi non possono tornare al loro
 Il risultato è un romanzo nuovo, dal polemizzare contro quella del paese.
titolo “Gli sposi promessi”, che è poi Seicento, per manifestare l’esigenza di 
sostituito da quello definitivo “I veridicità storica, per dar vita a una
Promessi Sposi”. duplicità di piani narrativi, che rende
 I protagonisti sono: Renzo Tramaglino possibile il giudizio dell’autore sulla
e Lucia Mondella. materia rappresentata.
 L’opera viene diffusa tra il pubblico nel  I personaggi sono
1827, da cui il nome “ventisettana”. contemporaneamente individui
 Dopo l’edizione del 1827 l’autore avvia determinati e espressione dei caratteri
una nuova revisione del romanzo sul della società del Seicento: l’obiettivo è
piano linguistico – stilistico. dunque il realismo della
 Il “Fermo e Lucia” si compone di 37 rappresentazione.
capitoli divisi in 4 tomi.  Pur essendo spesso “gente
 Il romanzo è caratterizzato da una meccaniche, e di piccol affare” sono
struttura a blocchi: le storie dei diversi rappresentati in maniera seria,
personaggi sono narrate in maniera attraverso il sublime.
autonoma e contrapposte l’una  La categoria del comico è riservata ai
all’altra, con ampie digressioni e la politici e agli intellettuali, su sui
ricerca di effetti romanzeschi, in una Manzoni pronuncia un severo giudizio
di condanna.

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