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•• 18 MARTEDÌ — 4 GENNAIO 2022 – IL RESTO DEL CARLINO

Scuola Giovedì, gli studenti di scuole


elementari e medie che

Urbino Tampone per gli studenti


di medie ed elementari
Ecco dove andare
e in quali orari
manifestino i sintomi del covid
o abbiano avuto contatti con
positivi potranno sottoporsi a
un tampone gratuito, a Urbino.
Per farlo, basterà presentarsi
in via Sasso, 70, tra le 8-14.

Addio Maria, “mamma“ degli studenti IL RICORDO

«Una impagabile
E’ morta la signora Andreani, per decenni anima del bar degli universitari, assieme al marito Giovanni gentilezza»
Giovanni Antonioli da Montefio- to economicamente e con con- di Umberto Piersanti *
re Conca e Maria Andreani di Sa- tatti di lavoro».
ludecio, classe 1921 lui e 1927 «Posso dire che mia madre è Il Circolo Studentesco, o
lei, giunsero a Urbino nel 1952 stata un punto di riferimento come lo chiamavano mol-
da Morciano di Romagna, dove per tanti di loro che in questi ti «l’ORUU», è stato il cuo-
gestivano il Circolo Cittadino, giorni mi stanno chiamando o re della vita universitaria
condividendo affettuosi ricordi di Urbino per quasi mezzo
con loro il piccolo Lamberto di
sui social. Oltre a Carlo Migani, secolo. E pur nel mutare
due anni, per prendersi carico
delle vicende culturali, so-
di quello che sarebbe rimasto Ermanno Torrico, l’ex direttore
ciali e politiche della città,
nella memoria di generazioni di amministrativo Gianfranco Ros-
Giovanni e Maria ne erano
studenti e cittadini come si e tanti altri che voglio ringra- a loro volta il cuore. Essi
l’O.R.U.U., ovvero l’Organismo ziare». Un affetto per Maria che hanno attraversato i de-
Rappresentativo Universitario non si può dire concluso con la cenni riuscendo a rimane-
Urbinate, fino al 1994, prima chiusura del Circolo: anche in re sempre un punto di rife-
che l’Ersu ora Erdis lo trasfor- questi ultimi anni, la sua natura- rimento: paterni senza es-
masse prima in Casa dello Stu- le propensione alla socialità, il sere paternalistici, grazie
Maria Andreani, 95 anni, con il jukebox del suo locale (foto Solidea Vitali Rosati) piacere di relazionarsi con il alla loro gentilezza erano
dente e poi in Collegio Interna-
zionale. prossimo, che fossero studenti, rispettati da tutti, a partire
Giovanni se ne è andato nel urbinati o turisti, la vedeva sem- da Carlo Bo fino ai docenti
cuore le sorti di questi ragazzi, che. Ascoltavano senza invaden-
pre presente sull’uscio di casa e agli studenti di ogni
1998, mentre Maria ci ha lascia- specialmente quando a fine an- za il racconto dei tuoi guai, la sua, nel centro storico di Urbi- estrazione sociale, con-
to qualche giorno fa, la sera di ni’70 arrivò in modo pesante il Maria soprattutto ti poteva dare no: pulire davanti casa era pro- frontandosi prima con i
capodanno, quasi a voler resta- problema della tossicodipen- goliardi degli anni ’60 poi
re un passo indietro, rinuncian- consigli come una madre e so babilmente un pretesto per
denza». E a questo proposito scambiare due parole con i pas- con i rappresentanti dei di-
do alle soglie del secolo di vita a di gente che hanno anche aiuta- versi fronti politici del ’68
molti ricordano i cucchiaini fora- santi, con i vicini sempre più ra-
inoltrarsi in un futuro nel quale, ti per impedirne l’uso per così di- e degli anni successivi.
col tempo, si finisce col non ri- ri e men che meno le coetanee.
re improprio. «Erano persone af- FIGURA POPOLARISSIMA Momenti anche forti che
conoscersi più. Nella foto che Generazioni che il tempo sta ine-
loro sapeva-
pubblichiamo la si vede ritratta
fettuose e sensibili, “umane“» Il suo locale alla Casa vitabilmente rimuovendo dai no sempre
ha ricordato Carlo Migani in un dello Studente è stato luoghi ma non dalla memoria di
accanto a uno degli oggetti em- gestire con
post sui social. chi resta. questa loro
blematici della contesa che do-
«Non si limitavano a farti il caf- il rifugio di chi Tiziano V. Mancini
po il 1968 avrebbe visto il Circo- gentilezza,
lo luogo ed epicentro di aspre
fè o a darti il cappuccino e brio- era lontano da casa © RIPRODUZIONE RISERVATA il tratto fon-
discussioni politiche pressoché damentale
che voglio
quotidiane, che i due sapevano
ribadire e
gestire con l’arguzia e la tolle-
che li distin-
ranza dei romagnoli. gueva, da
«Questo jukebox, americano e romagnoli
imperialista, qua non ci deve veraci quali erano, che riu-
stare» intimarono un giorno a sciva sempre a stempera-
Giovanni. «D’accordo, adesso re ogni eccesso.
ne ordino uno dalla Russia» fu la Dunque è anche grazie a
risposta spiazzante. Ad aiutarli loro che il ricordo della vi-
dietro al bancone in quegli anni ta di Urbino degli anni ’60
c’era anche il figlio Giuseppe è un ricordo piacevole. La
che ricorda: «Fino al 1968 il ret- guerra era alle spalle e si
tore Carlo Bo frequentava il cir- respirava un desiderio di
colo regolarmente assieme a di- felicità, di spensieratezza,
ma non per questo di di-
versi professori ed era pronto
simpegno: si parlava di
ad ascoltarli e ad aiutarli in ogni
emancipazione femmini-
circostanza. Una presenza che le, di divorzio, ma in un cli-
poi il clima sempre più conflit- ma di ottimismo e di vo-
tuale avrebbe poi reso impossi- glia di vivere, anche gra-
bile. Tuttavia posso dire che an- zie al boom economico di
che i più facinorosi e i più impe- quegli anni: a Urbino si
gnati politicamente, uno per tut- passava così dai veglioni
ti Mauro Murgia, ebbero sem- al Cinema Ducale alle fe-
pre il massimo rispetto per Ma- ste del Ragno d’Oro fino
ria e Giovanni. Non era ancora alle feste da ballo del Cir-
tempo di cellulari per cui le fami- colo, luogo di amicizie e
glie chiamavano sempre il no- di corteggiamenti. E una
parte di merito per questi
stro numero, il 2609, per parla-
bei ricordi la dobbiamo si-
re con i figli, così i miei davano Sopra, Maria Andreani al bar negli curamente a Giovanni e a
un minuto e mezzo a testa per anni Settanta. A lato, di fianco alla Maria.
dare spazio a tutti. E con le fami- Casa dello Studenti con Mauro * scrittore e poeta
glie lontane si prendevano a Murgia sullo sfondo

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