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ARTE ROMANICA (intorno all’anno 1000) 

Il romanico è presente sia in Italia che in tutta Europa.Romanico comprende anche aree presenti in
Francia, Spagna, Germania, Regno Unito. In italia abbiamo tante testimonianze e con differenze
minimali e sostanziali anche con pochi chilometri di distanza. Fine del X secolo fino al XII secolo.
Dopo secoli di difficoltà, a partire dal IX si comincia a vedere un progressivo sviluppo economico
che si porta dietro un aumento demografico, nuove tecniche agricole, artigianato e commercio;
passaggio da società feudale a società comunale. I monasteri diventano sempre più importanti,
più grandi, vedono afflusso di pellegrini e fedeli, assumono funzione governativa, sociale e
culturale. I castelli erano sorti nel Ix secolo con funzione militare, tra XI e XII secolo hanno funzione
di residenza signorile, e si arricchiscono di affreschi.  I centri urbani (i comuni) si connotano dalla
cinta muraria, le case torre e il fulcro della vita cittadina sarà la piazza cattedrale, gli edifici
significativi sono: la chiesa e il palazzo pubblico (attività politica e amministrativa). A volte si trova
anche la piazza del mercato.   
Caratteri: 
 Ripresa e rielaborazione di alcuni elementi tipici dell’arte di roma antica come l’arco a tutto
sesto, le colonne,dei pilastri, della volta 
 integrazione tra scultura e architettura; la scultura supporta l’architettura
 protiro: scultura alla base che sono generalmente leoni stilofori (sulla schiena è presente
una colonna che regge archeggiatura superiore) 
 Loggette: serie di colonnata che a volte sono percorribile e altre volte no 
 rosone centrale: finestra circolare, collocazione calcolata in modo da permettere che la luce
colpisca l’altare.  
 città in laterizio 
 impiego di materiali di spoglio 
 La chiesa romanica: la facciata ha un profilo a salienti (descrive perfettamente l’interno
della chiesa), bifore o monofore, protiro, corso di loggette, rosone, cupola, elemento
decorativo tipico romanico che sono gli archetti utensili. Il tiburio ingloba la cupola, il
matroneo (spazio che si trova sopra le navate laterali, funzione di sostegno), il cleristorio
(parte alta della navata centrale dove ci sono le finestre), le lesene (elementi strutturali o
decorativi) arco cieco, la crociera (punto in cui si incontrano navata con transetto),
presbiterio (luogo dove stanno sacerdoti, chierichetti.. che generalmente è sopraelevato),
cripta (ambiente sotto il presbiterio, dove venivano conservate le reliquie dei santi), la
capriata sistema costruttivo per i solai). Le volte a botte (successione arco tutto sesto) volta
a crociera (successione di volte a botte), lo spazio tra i 4 pilastri è la campata.    
Duomo di Piacenza: probabilmente il progetto di deve a Niccolò (architetto presente anche a
Parma) e il supporto di Deligelmo (?). Il Duomo ha un profilo a capanna, la facciata tripartita è
divisa in 3 parti dalle colonne addossate alla facciata, i pilastri angolari rinserrano la facciata. Il
basso presenta 3 portali di cui quello centrale più ampio, affiancato da quelli laterali più piccole,
hanno una sorta di doppia copertura che ha a sua volta delle colonne, statue alla base. Sono
presente le loggette e il rosone centrale. 
Chiesa di San Michele a Pavia: il materiale utilizzato è la pietra arenaria (pietra preziosa e
dorata); facciata a capanna, pilastri angolari e contrafforti (funzione di sostegno), presenza di
robusti elementi che definiscono la facciata e pilastri a fascio. I tre portali non hanno il protiro, ma
hanno portali strombati (superficie obliqua che dall’esterno si assottiglia all'interno), Successione di
bifore e monofore, tra i due oculi c’è una finestra a croce e le loggette che definiscono il profilo a
capanna. Il rivestimento permette di poter cogliere delle fasce scolpite (7 fasce orizzontale) con dei
bassi rilievi: scene di caccia, mitologiche, di vita quotidiana, soggetti biblici. Vista dall’altro si coglie
che la chiesa ha la facciata più alta rispetto alle navate, quindi la facciata è anche a vento (più alta
del tetto della navata centrale). E’ presente il transetto che a sua volta ha una facciata e vi è
presente un tiburio (tetto della cupola).La chiesa è interessante perché i capitelli cambiano hanno
raffigurazioni particolari.
Chiesa di S. Antimo a Montalcino: navata centrale e laterali, colonne e pilastri, matroneo,
cleristorio, soffitto a capriata, zona dell’abside. Fatta tutta in pietra.           
ROMANICO IN GRAN BRETAGNA 
La nascita del romanico inglese è legata alla battaglia di Hastings del 1066 in cui il normanno
Guglielmo il Conquistatore sconfisse il re anglo sassone Aroldo conquistando l’isola e importando i
frutti più maturi del nuovo stile nella visione elaborata in Normandia: maggior slancio verticale e in
inghilterra effetti decorativi con torri e nervature. 
Cattedrale di Durham: marcato verticalismo e solidità della costruzione che permettono di rilevare
i volumi squadrati e geometrici e delle due torri massicce.
ROMANICO IN ITALIA 
Area padana: presente nella seconda metà del X secolo, e interessa l’area del Piemonte, Emilia
Romagna, al Veneto. E’ possibile distinguere varie locali (milanese, comasca, pavese e bresciana)
che presentano impiego di materiali locali, laterizio in pianura, pietra nelle zone montane e
riferimenti culturali differenti. 
Basilica di Sant’Ambrogio a Milano: vista dall’alto si coglie la presenza del quadriportico senza
un transetto (pianta di tipo basilicale), due torri campanarie e un profilo a capanna e il tiburio. Il
quadriportico e la facciata hanno archi a tutto sesto, la facciata ha un profilo a capanna divisa su
due registri impostata su archi a tutto sesto e nel registro superiore sono decrescenti. La pianta
dice che il quadriportico è regolare e il suo late corrisponde esattamenta alla dimensione della
navata laterale. Una campata della navata centrale corrisponde a 4 campate della navata centrale
(le dimensioni sono accuratamente calcolate per creare un’armonia). Dal disegno di nota che i
pilastri sono di dimensioni diversi. Perfetto micronia data dall’impiego della pietra e dall’altro dal
laterizio, decorazioni in corrispondenza dell’architrave. I 5 archi decrescenti sono incorniciati da
semi colonne in pietra. Parte esterna dell’abside ricurva e fatta in mattoni, il tiburio è stato
ricostruito e presenta una forma massiccia ottagonale con due ordini di loggette (registro inferiore
e superiore), il cornicione presenta gli archetti pensili intrecciati. L’interno della chiesa presenta
molti archetti pensili, l’impiego della pietra e dei laterizio, la copertura è a volta a crociera, gli archi
sono in mattoni e il materiale disegna l’architettura. Ha scarsa illuminazione. Il matroneo (spazio
sopra le navate). Il presbiterio è rialzato, il ciborio (struttura architettonica retta da quattro colonne
in porfido rosso egiziano che posano su basi quadrangolari di granito e hanno dei capitelli in pietra
chiara, esse sostengono la struttura quadrangolare che all’esterno presenta dei timpani scolpiti con
degli stucchi a rilievo colorati) che accentua l’altare (una delle opere carolingie più significative).
Altare d’oro di sant’Ambrogio: altare in legno su cui sono sovrapposte lastre d’oro, d’argento
dorato, pietre preziose e smalti colorati, la parte superiore presenta delle lamine d’argento con
dorature. 
Basilica di San Giulio: la tradizione, contenente interessanti riferimenti storici, vuole che questa
sia la centesima e ultima chiesa fondata da San Giulio. Secondo la leggenda, intorno al 390 il
santo raggiunse l’isola navigando sul proprio mantello e la liberò dai draghi (immagine simbolica
della sconfitta del paganesimo) edificando una piccola chiesa, dedicata ai 12 Apostoli. Nell’Alto
Medioevo la posizione strategica rese l’isola un importante centro difensivo. L’ambone (struttura
rialzata, retta da 4 colonne 2 lisce e 2 scolpite con motivo ad intreccio, che presenta delle lastre
scolpite da cui si parlava ai fedeli).          
Duomo di S.Maria Assunto: situato a Modena, dedicata a San.Geminiano;  è una delle
testimonianze più importanti perché raggruppa molti elementi. Uno dei maggiori monumenti della
tradizione romanica in Europa. Il complesso è costituito dal duomo, dalla torre campanaria e dalla
piazza. Il Duomo: doveva rappresentare i valori civici, culturali e religiosi. (Maestri campionesi:
sono scultori e architetti che provenivano da campione d’Italia.) Facciata a profilo salienti, tripartita,
affiancata da due porte di accesso, si osservano delle lastre scolpite e sopra le lunette delle porte
laterali, poi vi sono il corso di loggette (costituiscono una sorta di cinta intorno al duomo)
importante all’interno di archicechi  grazie alle trifole. La loggetto importata sulle trifole corre anche
lungo il prospetto laterale, che è particolarmente ampio. Il sagrato del duomo di Modena è molto
contenuto. Al duomo si può accedere sia dalla parte frontale che dai fianchi (due porte: “porta dei
principi” e “porta regia”). La seconda porta è realizzata in marmo rosa, essa è conosciuta anche
con il nome di “porta della comunità”. La Ghirlandina (la torre): si vede da tutti i punti cardinali di
Modena. Il nome deriva dal fatto che alla base c’è una ghirlanda. E’ un ideazione di Lanfranco fino
al penultimo piano della torre quadrata, da lì in poi è opera dei maestri campionesi. Nel 1580 si è
proceduto ad un’ulteriore sopraelevazione che la rende una sorta di faro. La piazza: la piazza
Grande è il cuore di Modena, è una piazza articolata, vi è la pietra ringadora: è il masso che è il
palco degli oratori e dove venivano decise le esecuzioni. 
Parma e la sua area romanica: capitale italiana della cultura. All’interno del Duomo di Parma ci
sono le cupole dipinte di Correggio. Complesso vescovile dell’epoca romanica: duomo campanile e
battistero. Duomo: presenta un profilo a capanna, 3 portali, protiro su due registri, due corsi di
loggette orizzontali e uno che segue l'andamento della facciata.  
Battistero: è interamente rivestito in marmo, si intravedono 3 accessi, il quarto lato è occupato
dall’altare, i portali sono strombati e alterati a degli archi ciechi che hanno a loro volta colonne e
architravi; 4 corsi di loggette architravate. Comincia ad essere un anticipazione del gotico
(leggerezza). Il registro superiore si connota da una loggetta cieca, nella parte sommitale abbiamo
una serie di piccole guglie.        
Campanile: collocata in modo scostato dalla chiesa. è autonomo a tutti gli effetti.
Basilica di San Zeno: situata a Verona; è uno dei complessi benedettini. Nell’opera di
Shakespeare si sposano Romeo e Giulietta. Riferimento al Duomo di Modena, ma con protiro a
unico registro, ci sono delle parti leggermente avanzate, ma vi è un uso di colore diverso (tufo,
mattone e marmo rosso di Verona). Il rosone creato da Brioloto, il rosone ha 6 statue che
raffigurano le vicende umane: 
1. uomo in trono, pacifico e sicuro di se 
2. l’uomo precipita, schiacciato dalla fortuna 
3. piano piano risale 
Il protiro è opera di un altro artista Niccolò, l’arco è sostenuto da colonne e dai leoni. Il protiro al
centro presenta la mano di Dio benedicente, circondato da un motivo a dente di lupo. I battenti del
portale principale, sono ricoperte da formelle bronzee (8 file orizzontali e 3 verticali) raffigurano
episodi della vita di san Zeno e altre episodi del Vecchio Testamento. All'interno di San Zeno c’è la
pala di san Zeno la prima pala di stile rinascimentale che si trova al di sopra dell’altare maggiore, è
costituita da una cornice centrale a tempera su tavola.È’ stata oggetto delle spoliazioni
napoleoniche. Dopo la caduta di Napoleone, Antonio Canova cerca di far rientrare in italia l’opera
che era stata trasferita a Parigi (cornice, riquadri principali ma non le 3 porzioni della predella). 
Basilica di San Marco a Venezia: la prima basilica era di origine carolingia, alla quale segue un
incendio, infine si trasforma poi in una basilica in cui si sovrappongono epoche e funzioni. La
Basilica è la cappella del doge, luogo di ricevimento (unificazione di valori civili e esibizione della
ricchezza). San Marco è realizzata in mattoni (in epoca romanica). Nel XI secolo avvien
consacrazione e sistemazione della tomba di san Marco nella cripta. Il progetto romanico originale:
la facciata è ordinata su due registri, in quello inferiori troviamo 5 grandi nicchie che a loro volta
hanno 5 portali d’accesso, quello centrale è monumentale e vede la presenza di colonne; il registro
superiore è arretrato perchè vi è una terrazza percorribile, abbiamo 5 nicchie di cui quello centrale
maggiore e con una loggia al centro. L’interno: pianta quasi perfettamente a croce greca, le 4
cupole si trovano sui bracci + la cupola centrale, nella parte verso la strada si trova il nartece
coperto da cupole. Straordinari mosaici, rivestimenti marmorei, pavimento preziosissimo,
iconostasi (transenna su cui venivano esposte le immagini sacri).. 
Basilica di San Miniato al Monte: si trova a Firenze. Paramento marmoreo (elemento connotante
del romanico in Toscana). Facciata salienti, pilastri angolari, 5 archeggiature cieche con 3 portali.
Architettura in marmi: il bianco del marmo di carrare, il verde sepentriato e il rosso della maremma.
Gli elementi architettonici sono in verde e tutto è perfettamente disegnato, sono presenti le tarsie
marmoree (porzioni di marmo disegnata in modelli geometrici, tagliate e ricomposte). Il timpano ha
delle finte loggette realizzate con marmi di colori diverse, il rosone è sostituito da una finestra.  
Battistero di San Giovanni: struttura classica ottagonale, paramento marmoreo, impiego marmo
bianco e verde, suddivisione in registri, loggette disegnate, archi ciechi con all’interno delle
finestrature e le specchiature (ultimo registro e registro inferiore). Il Battistero è importante anche
per le porte che sono di epoca trecentesca, seguono poi due porte altrettanto importanti che sono
bronzee.    
Romanico fiorentino Romanico pisano-lucchese
 disegno delle architetture  presenza di loggette 
Chiesa di San Michele in foro: collocata a Lucca nell’antico foro romano. Paramento marmoreo,
partendo dal basso profilo salienti, facciata a vento, nel primo registro arcate cieche, 4 distinti corsi
di loggette (primo registro prosegue lungo al fianco), in cima statua di san Michele con accenti
metallici. Campanile: archetti pensili, monofora, bifora e trifora. 
Pisa: è viva e diretta la memoria dell’antico e porta a risvolti più classici 
Campo dei Miracoli: a Pisa, il complesso viene pensato in un momento di grande espansione
della città e della sua influenza nel Mediterraneo, è formato da:  
 Duomo: (1064 fino XIV secolo- Buscheto) costruzione monumentale, a 5 navate, il transetto
è particolarmente ampio. Dalla pianta si nota la monumentalità, 5 navate di cui 3 ampie
navate nel transetto. Viene benedetto nel 1518. L’aggiunta di altri elementi è data da
Reinaldo, che lo completa fino alla fine del 300, con la costruzione della loggetta intorno
alla cupola. Un incendio alla fine del 500 ha compromesso il duomo. La facciata vede la
mano di Lanfranco che aggiunge elementi del mondo gotico e progetta all’inserimento di
alcune statue collocate al vertice. Paramento marmoreo, il primo registro archi ciechi (3
registri) all’interno dei quali sono collocato i portali d’accesso e i motivi a losanga rientrante
(influenza del vicino oriente), dal secondo corrono delle loggette solo nella facciata. E’
presente all’interno il pergamo; al centro c’è la presenza di cariatidi (figure femminili che
reggono il peso sulla testa) e telamoni (figura maschile che regge il peso), l’altro aspetto è
che la forma è ottagonale ricurva.               
 Battistero: (1153- XIV) edificio monumentale a pianta circolare. Le loggette del secondo
registro sono più articolate. I Pisano (padre e figlio, architetti e scultori) , proiettati verso
forme più gotici, che costruiscono le loggette con delle cuspidi. Il registro superiore
presenta bifore con cuspidi, Il paramento marmoreo bianco e si connota da bande
orizzontali. La cupola è coperta da tegole rosse (verso il mare) e lastre di piombo (verso
levante). L’interno del battistero presenta delle colonne monolitiche imponenti e molto
slanciate in altezza, alternate a pilastri, al centro c’è il fonte battesimale; la particolarità del
battistero è l’acustica che è data dalla presenza di due calotte (una interna e una
estera).Presenta di un pulpito di Nicola Pisano, si connota per la presenza di colonne di cui
una centrale. (segna il passaggio tra romanico e gotico)      
 Torre:(1173) continuità di archi ciechi e losanga rientrante, colonne addossate, paramento
marmoreo, 6 corsi di loggette che circonda la torre.  
 Camposanto: (1278) grande quadrilatero tipico del movimento gotico, danneggiato dalla
guerra. Buffalmacco esegue il trionfo della morte presente in questo posto. 
Chiesa di San Clemente a Roma: navata centrale spartita da quelle laterali attraverso colonne di
spoglio, nell’abside centrale è custodito un mosaico.
Chiesa di San Nicola a Bari: facciata a salienti, presenta archetti pensili, tripartita, bifore, protiro
molto schiacciato che è sollevato. Decorazioni con archi, loggette e archetti ciechi. Presenta dei
falsi matronei,presenza dell’Iconostasi (dovuta dal contatto con l’oriente) 
Chiesa di San Cataldo a Palermo: Romanico che risente delle influenze arabe (che dominano il
mediterraneo). La sua particolarità sono le cupole emisferiche rialzate. Paramento murario
massiccio, che è interamente rivestita in pietra arenaria (pietra con tonalità dorate), motivo di archi
ciechi appena accennati, successione di ghiere, 3 cupole realizzate con calotta liscia che
contrastano con il colore della chiesa, 3 navate separate da colonne. Questo colore particolare è
relativamente recente (1882).
Cappella Palatina a Palermo: cappella del palazzo dei normanni. Influenza araba. Impianto
basilicale, 3 navate divise da colonne, capitelli compositi che reggono gli archi rialzati (di tradizione
araba).

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