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Canestra di frutta
Il periodo storico è tra la ne del 1500 e l’inizio del seicento, quindi a cavallo tra il
rinascimento e il barocco. Un principio che vige ancora è quello del mecenatismo,
infatti il mecenate in questione è lo stesso cardinale del Monte, con il quale l’artista
entrò in stretto contatto. dipinse la Canestra tra il tra il 1594 e il 1598 all’età di circa
23 anni.
Signi cato
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◦ Mela – è il frutto proibito mangiato da Adamo ed Eva. Il fatto che sia bacata
non è casuale ma vuole sottolineare il peccato originale.
Colore e luc
Nel dipinto prevalgono colori caldi e la composizione cromatica è condizionata dal
giallo ocra dello sfondo (non crea, così una intensa atmosfera drammatica). Mette,
quindi, in risalto per contrasto di chiarezza le foglie più scure tendenti al grigio,
rinsecchite e i frutti colorati con colori caldi e chiaroscurali
Alcune foglie inoltre sono in controluce e assumono una tonalità verde molto scura
Lo sfondo chiaro, luminoso e bidimensionale mette in evidenza la frutta raccolta
nella canestra. L’illuminazione è diffusa e rivela ogni particolare presente sulla
super cie dei frutti e la particolarità della buccia. Caravaggio riuscì quindi a creare
una ef cace illusione di tridimensionalità e solidità delle forme
Per quanto riguarda la luce, questa proviene dall’angolo in alto a sinistra e
contribuisce a dare un senso di solidità ai frutti
Risalta subito in quest’opera la particolare attenzione al rapporto tra luce ed
ombra in base al quale vi è una scansione dei piani visivi:
Spazi
Il cesto viene rappresentato dal punto di vista frontale: infatti, si trova alla stessa
altezza dell’occhio dell’osservatore e, quindi, assume una importanza
monumentale. L’opera è rappresentata anche tridimensionalmente: questo è dato
dall’ombra del cesto che si proietta sul tavolo, l’unico elemento bidimensionale
dell’opera
Tecnic
La Canestra di frutta è un dipinto di modeste dimensioni, 31 x 47 cm, realizzato da
Caravaggio con colori ad olio su tela. Una curiosità è che, l’artista, come spesso
faceva nel periodo in cui viveva a Roma, dipinse su una tela già dipinta. Infatti
l’esame radiogra co ha rivelato un genio alato coperto dalla canestra. Caravaggio
infatti era privo di mezzi prima del protettorato del cardinale. Caravaggio dipinse i
particolari dell’opera con estremo realismo. Questo realismo però è negato dalla
presenza di frutti di stagioni diverse
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Contesto
Il periodo storico è tra la ne del 1500 e l’inizio del 1600, quindi a cavallo tra
il rinascimento e il barocco. Un principio che vige ancora è quello del
mecenatismo, infatti Il dipinto è la prima commissione pubblica ottenuta a
Roma da Caravaggio per la chiesa di San Luigi dei Francesi. L’opera fa parte
di un gruppo di tre quadri destinati alla cappella del cardinale Matteo
Contarelli.
Composizione
Spazio
La scena è ambientata in una stanza buia e spoglia. L’unica cosa che si può
vedere è una nestra dagli scuri aperti ed i vetri anneriti ed opachi.
Signi cato
Colore e luc
La vera protagonista dell’opera di quest’opera è la luce, la quale proviene
dalla stessa porta da cui provengono Gesù e Pietro, ma che corrisponde
anche alla fonte di luce della Cappella Contarelli. Quindi, la luce ha una
duplice fonte
• Una fonte di luce reale, cioè quella che marca il volume dei corpi. Questa
mette in evidenza la povertà e lo squallore, grazie alla quale i corpi
emergono dalla penombra
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• Una fonte di luce ideale, cioè la luce divina, che congela la posizione e le
espressioni di ciascuno, collocandolo in uno spazio senza tempo. Sembra
quasi che Dio indirizzi la luce verso gli altri personaggi, che a loro volta ne
risultano rischiarati
La luce, tuttavia, non è diffusa, ma è direzionale
Per quanto riguarda i colori, questi sono caldi: dall vesti dei personaggi alla
stessa luce, la quale è di un giallo intenso
Tecnic
É stata realizzata con la tecnica ad olio su tela
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