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Barboni-Bettiol-Biasini-Chakhsi-Kamwa-Marri

Pg 25/11/21

Seurat Van Gogh Cézanne

FORMA Opera monumentale, La forma è rettangolare La composizione è


con un impianto con orientamento organizzata per fasce
prospettico, orizzontale. La sua orizzontali. Dal primo
complessivamente
inquadratura ampia piano si susseguono gli
statico, in cui non è
accennato alcun permette una vista alberi, le case in primo
movimento da parte dei panoramica e lo sviluppo piano e altre abitazioni in
personaggi, elemento dei tre sentieri al centro lontananza. La
caratteristico delle sue e ai lati. Il campo di montagna crea un
opere. Infatti i grano occupa poco più triangolo compositivo
personaggi e la loro della metà inferiore del puntato verso destra.
staticità sono ricorrenti
dipinto. Invece, al cielo è La profondità è descritta
anche nell’opera “Un
dimanche après-midi à riservata la rimanente attraverso la prospettiva
l'Île de la Grande Jatte” porzione in alto. Il di grandezza che riduce
Senso di simmetria e di sentiero centrale sembra le dimensioni delle forme
ordine geometrico. interrompersi in in profondità. La
Regolarità con cui sono prossimità dell’incrocio prospettiva di
distribuiti i tocchi di delle diagonali del sovrapposizione alterna
colore: armonia tra i vari
dipinto. la visione di alberi e
elementi del dipinto
come i toni, le linee e i case verso l’orizzonte.
colori.

TECNICA Il dipinto era Stile materico e veloce. Il In questo dipinto i volumi


caratterizzato da una grano si piega sotto sono scomposti e paiano
scomposizione ottica del l’effetto del vento e crea tasselli cromatici che
colore in alcune zone
delle onde riprodotte con messi accanto
(per esempio sull’erba
della sponda), mentre in pennellate di colore costruiscono l’immagine.
altre si sceglie il colore inclinate verso destra. La Cézanne utilizzò, oltre
puro, dato a grandi superficie del grano è che pennelli, anche
pennellate, che talvolta dipinta con segni spatole per creare
si riduce in tocchi sottili e orizzontali più brevi. Le campiture di colore più
vibranti di luce. tre stradine sono nette e geometriche.
costruite con le
pennellate che seguono
la loro direzione come
anche l’erba che cresce
sul bordo. Il cielo è
animato da segni neri
che si sovrappongono a
quelli blu scuro. Alcuni
tratti più chiari segnano
la circolarità delle nubi. I
corvi, infine, sono
delineati da semplici
pennellate che
descrivono il corpo e le
ali degli uccelli.

COLORE La base della teoria Il dipinto è suddiviso in Il primo piano è


pittorica di Seurat, due metà rispetto alla occupato da una fascia
ampiamente utilizzata temperatura cromatica. di vegetazione colorata
nelle sue opere, è la La parte alta, il cielo è di grigio e nero. Si
mescolanza ottica a sua freddo, blu con osservano poi abitazioni
volta elaborata grazie al sfumature molto scure. e natura alternati con
cerchio cromatico. La parte bassa, invece, verde brillante e ocra.
Massima luminosità è calda dove predomina Questi due colori creano
coloristica secondo l’idea il colore del campo di un contrasto di
impressionista grano giallo o oro. Le temperatura, di colori
Mescolanza ottica dei strade che fendono il caldi e freddi, che
toni, delle tinte e dei grano sono brune con movimenta la pianura
pigmenti unici puri (la pennellate di colore fino al monte. La
mescolanza dei colori verde. prospettiva aerea induce
sulla tavolozza va I contrasti di luminosità un cambiamento dei toni
rifiutata) sono particolarmente in profondità. I colori
intensi tra le sagome dei diventano meno saturi
corvi e il colore del fino al grigio ai piedi
grano. Il colore oro della montagna. Il monte
aranciato della infine è interamente
coltivazione crea anche dipinto di azzurro, blu
un contrasto di lumeggiati con il bianco
complementarietà con il
cielo blu. In generale
l’opera è caratterizzata
da due zone di forte
contrasto il cielo e il
campo di grano.

Il paesaggio è illuminato
dal sole che, però, non è
rappresentato nel
dipinto. La luce sembra
arrivare dall’alto e si
diffonde sul paesaggio. Il
dipinto assume, così, un
aspetto appiattito,
bidimensionale.

● Confronto
Queste tre opere, nonostante rappresentino lo stesso soggetto, presentano differenze significative.
Innanzitutto nella forma è evidente come in Cézanne ci sia una forte geometricità, la natura si
schematizza, si quantifica attraverso coni, cilindri e cubi, fattore che conferisce una certa staticità alla
sua opera. Van Gogh, invece, forza e piega la realtà al proprio desiderio espressivo; infine in Seurat
l’opera è complessivamente statica, nella composizione non c’è alcun accenno né di movimento né di
sentimento: da più importanza al colore.
La tecnica è in tutte e tre le opere innovativa: innanzitutto notiamo come in Seurat sia presente una
scomposizione ottica del colore, questo non è compatto, costituito da pennellate, ma l’artista ci da
l’impressione di un colore uniforme con numerosi puntini di colori puri tra loro ravvicinati. Mentre in
Van Gogh si possono individuare pennellate ben evidenti e marcate, che esprimono in maniera
significativa quelle che lui stesso chiama “le terribili passioni degli uomini”; Cézanne invece dipinge
attraverso delle macchie di colore, fa dunque corrispondere determinati toni di colore su una
superficie piatta ad una percezione di realtà a più piani: lontananza, plasticità e vuoto sono ricreati dai
colori.

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