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Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio

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La Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio (in latino Societas


Presbyterorum a Sancto Sulpitio) è una società clericale di vita apostolica di Compagnia dei Sacerdoti di San

diritto pontificio: i membri della congregazione, detti popolarmente Sulpizio

Sulpiziani, pospongono al loro nome la sigla P.S.S.[1] in latino Societas Presbyterorum a


Sancto Sulpitio

Cenni storici
La congregazione venne fondata da Jean-Jacques Olier (1608-1657): di
nobile famiglia, venne avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica e,
all'età di dodici anni, venne nominato abate di Pébrac; studiò alla Sorbona e
a Roma e, dopo un pellegrinaggio a Loreto, decise di diventare sacerdote;
tornato in patria, venne ordinato prete, si unì alla compagnia dei missionari
di Vincenzo de' Paoli, suo direttore spirituale, e iniziò a predicare le missioni
nelle zone rurali dell'Alvernia.[2]

Nei suoi spostamenti, Olier ebbe modo di constatare lo stato di prostrazione


morale e intellettuale in cui era caduto il clero francese. Qualche anno prima, Emblema della compagnia, con il monogramma
con il decreto Cum adulescentium aetas, il Concilio di Trento aveva ordinato I.MA.I (Iesus, Maria, Ioseph)
ai vescovi diocesani l'erezione di seminari per risolvere il problema
dell'ignoranza e dell'impreparazione dei sacerdoti: l'applicazione del decreto SOCIETÀ DI VITA APOSTOLICA CLERICALE
MASCHILE DI DIRITTO PONTIFICIO
tridentino, però, fu molto difficoltosa in Francia, soprattutto per gli alti costi
che l'erezione e il mantenimento dei seminari comportava.[2] Altri nomi
Supliziani
Olier pensò allora di dedicarsi alla formazione dei candidati al sacerdozio e,
Fondatore Jean-Jacques Olier
assieme a due compagni, il 29 novembre 1641 aprì un seminario a
Vaugirard; il 15 agosto 1642 il fondatore venne nominato parroco di San Data fondazione 1645
Sulpizio a Parigi e la sede dell'istituto venne trasferita presso tale chiesa. sigla P.S.S.
Presto i "signori" di San Sulpizio vennero richiesti dai vescovi delle piccole Superiore Mons. Ronald D.
diocesi del paese per assumere la direzione dei loro seminari: nel 1649 generale Witherup
vennero chiamati a Nantes, nel 1650 a Viviers, nel 1652 a Le Puy, nel 1653 a Collegamenti esterni
Clermont e nel 1657 raggiunsero anche Montréal, in Canada.[3]
Sito ufficiale (http://www.sulpc.org/index.
Dopo la scomparsa di Olier, i sulpiziani si occuparono anche php)
dell'organizzazione dei seminari di Lione e Limoges. Tuttavia, non era nelle Scheda (http://www.gcatholic.org/orders/
intenzioni del fondatore dare inizio a una nuova congregazione: fu il suo 021.htm) su gcatholic.com
successore alla guida della parrocchia di San Sulpizio, Alexandre Le Ragois de Scheda (http://www.catholic-hierarchy.or
Bretonvilliers (1621-1676), a dare un'organizzazione giuridica alla g/diocese/dqpss.html) su catholic-
compagnia. Il 3 agosto 1664 fece approvare i sulpiziani da Flavio Chigi, hierarchy.org
legato di papa Alessandro VII, il che gli consentì di aprire un noviziato; i
sulpiziani vennero riconosciuti come compagnia di "sacerdoti secolari donati a
Nostro Signore per servire il suo clero", che non emettevano voti, ma la promessa di perseverare nell'istituto e di
non accettare benefici ecclesiastici. Le costituzioni redatte da Bretonvilliers per i suoi sacerdoti vennero approvate
dal re di Francia nel 1713.[3]

Dispersi in Francia durante la Rivoluzione, nel 1792 i sulpiziani trasferirirono la loro sede principale presso il
seminario di Baltimora. Il seminario di Parigi venne riaperto da Jacques-André Émery nel 1801: nuovamente
soppresso da Napoleone, venne ripristinato nel 1814. La compagnia venne approvata civilmente da Luigi XVIII il 3
aprile 1816 e nel 1863 papa Pio IX confermò l'approvazione del 1664.[3] L'approvazione definitiva della Santa Sede
giunse l'8 luglio 1931.[1]

Attività e diffusione
Lo scopo di questa congregazione è principalmente la gestione dei seminari e la formazione e l'aggiornamento del
clero.

La compagnia è presente in Canada, Colombia, Francia, Stati Uniti d'America, Vietnam e Zambia.[4] La sede
generalizia è a Parigi.[1]

Al 31 dicembre 2005 la compagnia contava 28 case e 316 membri, tutti sacerdoti.[1]

Note

1.Ann. Pont. 2007, pp. 510-511.

2.M. Escobar, op. cit., vol. II (1953), pp. 999-1014, articolo a cura di M.R. Jeuné.

3.DIP, vol. VIII (1988), coll. 24-28, voce a cura di I Noye.

4.Sulpician tradition (http://www.stmarys.edu/sot/sot_sulpician.htm) su stmarys.edu. URL consultato il 30-4-2010

Bibliografia

• Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
• MARIO ESCOBAR (a cura di), Ordini e Congregazioni Religiose (2 voll.), SEI, Torino 1951-1953.
• GUERRINO PELLICCIA, GIANCARLO ROCCA (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni Paoline, Milano
1974-2003.

Collegamenti esterni

• (EN) Il sito web della provincia statunitense della Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio (http://www.sulpicians.org/)

• Voce Compagnia dei Sacerdoti di San Sulpizio (https://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_dei_Sacerdoti_di_San_Sulpizio) di


it.wiki (https://it.wikipedia.org): il materiale ivi presente è stato rielaborato in senso cattolico e integrato

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