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In apertura,
Hernan Romas Lomas
Nella pagina a fronte, giungla
• 58 amazzonica.
Foto © Nicola Okin Frioli
L’ultimo Muraya
dell’Amazzonia
L’esclusiva intervista a uno degli ultimi custodi della tradizione sciamanica Shipibo
dell’Amazzonia, il “Muraya” Hernan Romas Lomas. Come il Curandero è divenuto tale e
come agisce lo sciamanesimo ayahuaschero della tradizione Shipibo-Conibo
N
on ci sono dubbi che in un passato re- guarire qualsiasi tipo di malattia (ha curato anche
moto l’uomo autentico e consapevole, cancro e AIDS) con la sua Conoscenza e con la Me-
vivendo in stretta relazione con la na- dicina che possiede; una forma di cura non con-
tura, condivideva il linguaggio degli venzionale per il mondo occidentale. Con “Medici-
spiriti delle piante. Sono varie le Co- na” ovviamente ci si riferisce all’insieme delle Co-
munità amazzoniche che da fin dai tempi antichi noscenze e capacità e dei vincoli energetici e spiri-
hanno vissuto in armonia con l’ambiente che lo tuali che il Curandero (medico tradizionale indige-
circondava, e che consideravano piante e animali, no) possiede ed esercita per la guarigione.
parte della loro società. Purtroppo oggi in questa
epoca distratta e superficiale, tra gli spiriti delle Nicola Ókin Frioli: Maestro Hernan, quando mi
piante e l’uomo questa comunicazione è stata in- hanno parlato di te per la prima volta, mi hanno
terrotta. Gli spiriti delle piante, perturbati dall’ar- detto che sei uno dei massimi esponenti della cul-
roganza dell’uomo moderno, la sua superficialità e tura Shipibo-Conibo del Perù e che i tuoi studi
per essere inconsapevole del suo glorioso passato sciamanici sono iniziati in giovane età e con gran-
dell’umanità, smisero di rivolgersi a lui con sagge di sacrifici. Mi puoi raccontare della tua dura
parole. Oggi tutto questo non è completamente preparazione?
perduto, questo immenso e misterioso tesoro è ac-
cessibile solo a pochi individui, capaci di resistere
alle privazioni che impone l’iniziazione, i lunghi
periodi di ritiro e abbandono dal mondo degli es-
seri umani, vivendo in intimo contatto con le pian-
te e imparando ad ascoltarle, (come avevano fatto i
loro antenati), così che questo prezioso insegna-
mento sarà concesso. Questa saggezza appresa dal-
le piante, continuano a essere oggi la base dell’esi-
stenza e del patrimonio culturale inestimabile de-
gli Onayas (sciamani) della cultura Shipibo-Coni-
bo del Perù settentrionale. Tra questi autentici uo-
mini medicina, il Maestro Hernan Romas Lomas
e suo figlio Tony Romas sono tra i più alti espo-
nenti della loro cultura. Con animo umile, Her-
nan lavora curando persone provenienti da diversi
paesi, con problemi fisici e psicologici, potendo
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L’ULTIMO MURAYA DELL’AMAZZONIA
In alto,
la liana Bani-
steriopsis
Caapi, del-
l’Amazzonia,
base della
preparazio-
ne del-
l’Ayahuasca.
A destra, gli
sciamani af-
fermano di
ricevere inse-
gnamenti di-
rettamente
dalle piante.
Foto ©
Nicola Okin
Frioli
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SCIAMANESIMO
gezza per esprimere il suo parere. Non importa se
ci si trovi nella giungla amazzonica o in qualche
altro posto naturale del pianeta, quello che è im-
portante è che sia un luogo isolato e naturale, con
molti alberi attorno. Purtroppo la scienza, con i li-
miti che ha, non può spiegare a fondo le capacità
della nostra Medicina tradizionale».
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L’ULTIMO MURAYA DELL’AMAZZONIA
molte volte vogliono avere la vi- suo interiore. Per questo, se l’e-
sione, ma le visioni arrivano co- nergia in disequilibrio nel pa-
me regali quando il corpo è sa- ziente persiste, l’energia della
no. Il corpo fisico, così come medicina non può fluire e, al po-
quello spirituale, deve essere sa- sto di combattere un problema,
no per ricevere la visione. L’e- l’organismo del paziente com-
nergia negativa o la “vibrazione batte contro la Medicina. Quin-
disarmonica” sono i nostri “pec- di non si sta ricevendo il benefi-
cati”, bisogna quindi riappro- cio della guarigione. Mentre
priarsi dell’equilibrio uscendo e questa purificazione accade, il
lasciando dietro di noi il nostro Maestro è colui che ha la re-
passato». sponsabilità che l’energia del
corpo e della mente fluisca cor-
N.F.: L’Ayahuasca ci aiuta an- rettamente. Io chiedo sempre a
che a vedere le nostre malattie. chi partecipa alla cerimonia, di
Come deve essere la condotta trovare in se la tranquillità, con-
del paziente, dopo una ceri- centrarsi e non avere timore.
monia di guarigione? Questa Medicina è molto po-
H.R.L.: «L’Ayahuasca ci offre la tente, motivo per cui è sacra, e
possibilità di vedere i motivi può guarire profondamente; si
profondi e sepolti per cui ci tro- ritorna con essa alla purezza di
viamo in una determinata con- quando eravamo piccoli e senza
dizione. È importante racconta- i traumi che abbiamo accumula-
re dopo ogni esperienza al Cu- to avanzando fino all’età adulta.
randero cosa si è visto, perché Nei giorni a seguire il paziente,
ciò di cui si è fatta esperienza so- così come il semplice parteci-
no simbologie che solo il Mae- pante alla cerimonia, deve stare
stro riconosce e può tradurre. a dieta. È una rinuncia all’inge-
L’Ayahuasca, una volta bevuta in rire carne, specialmente carne
cerimonia, è come se agisse co- rossa, alimenti piccanti, nè ali-
In alto, fuso è particolarmente efficace me un piccolo seme messo nella menti con troppi condimenti o
Rosaura, per la maggior parte delle malat- terra, dove noi siamo la terra fer- aggressivi per il corpo, oltre ad
moglie del tie. Le dosi dell’utilizzo sono tile. È responsabilità del Mae- astenersi dal sesso. È molto im-
“muraya” molto importanti, bisogna cono- stro controllare la sua crescita, portante seguire queste istruzio-
Hernan scerle, perché come può curare, mentre l’acqua è responsabilità ni una settimana prima e una
Romas può anche fare danni al sogget- di colui che riceve il seme nel dopo la cerimonia.
Lomas. to. Se le dosi fossero incorrette,
In basso, l’Ayahuasca può debilitare il cor-
opera scia- po e la mente. In cerimonia al-
manica di cuni invitati chiedono una dose
Alex Grey. più forte o una seconda porzio-
ne della Medicina. Questo è co-
sa buona perché mi fanno capi-
re che vogliono conoscere di più
di loro stessi (un’osservazione ti-
picamente indigena), ma questo
porterà a un più alto livello di
nausea. In tal caso, inizieranno a
non potersi concentrare e a non
poter lavorare correttamente su
di loro. Non essendo tranquilli
non si cureranno, perché l’ener-
gia essendo troppo alta non po-
trà essere adeguatamente con-
trollata. Dunque non si cureran-
no. È possibile che inizino a
piangere e che le emozioni pren-
dano il sopravvento, incluso il
fatto di mettersi ad urlare per-
dendo il controllo. Quello che
succede è che, i partecipanti
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SCIAMANESIMO
parte neurologica del nostro corpo. Vediamo que-
ste energie come demoni perché li immaginiamo
sotto questa forma. Alcuni di questi individui, che
hanno vissuto tali esperienze senza una vera guida,
si sono spaventati profondamente, sconsigliando
poi a chiunque di partecipare a questo tipo di gua-
rigioni. Nessuno ha spiegato loro che si trattava di
un personale problema che portavano dentro e
che sarebbe finito tutto una volta purificati».
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L’ULTIMO MURAYA DELL’AMAZZONIA
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SCIAMANESIMO
A sinistra, la
foresta
amazzonica.
Foto © Nicola
Okin Frioli
sempre come nemici gli stregoni: noi riceviamo questi individui che viaggiano in Occidente, tra
continuamente attacchi a livello energetico da Europa e nord-America, aggiungono MDMA
cui dobbiamo difenderci senza sosta». (più comunemente nota come Ecstasy, una me-
tamfetamina dagli spiccati effetti eccitanti ed en-
N.F.: Hernan, nelle zone amazzoniche come tactogeni, anche se non propriamente psichedeli-
in Occidente, è apparsa negli ultimi anni una ci, n.d.a.) perché in quei luoghi vogliono le visio-
nuova figura di Ayahuasqueros. Sono pseudo- ni, non curarsi. Chi partecipa a queste cerimonie,
sciamani, nativi amazzonici o mestizos (di raz- per lo meno quelli consapevoli, vogliono invece
za non pura, normalmente incroci tra indigeni guarire e non peggiorare! Voglio mettere in guar-
e ispanico-occidentali) con pochissima prepa- dia la gente a non partecipare a cerimonie se non
razione e che promettono cure e cerimonie d’i- sanno che chi la guiderà è un vero curandero o
niziazione a gruppi fiduciosi di stranieri senza meno. Avventurarsi alla cieca, solo per soddisfare
strumenti di valutazione sulla veridicità di que- la propria curiosità o per vivere un’esperienza psi-
sti impostori. Mi piacerebbe spendere due pa- chedelica, come è chiamata in Occidente, non è
role sul tema e mettere in guardia il fiducioso consigliabile. Molte volte costoro non riconosce-
e inconsapevole “ricercatore spirituale” che ranno il vero dal falso maestro esponendosi al ri-
senza avere nessun tipo di preparazione nel va- schio di gravi problemi di salute psico-fisici. Mol-
lutare il Maestro, illuso da una collana, da piu- ti di questi “bravi impostori” non conoscono co-
me colorate o un vestito tradizionale bordato me usare realmente gli Icaros, altri non sono nean-
a mano, decide partecipare a “pseudo-cerimo- che capaci di preparare con corrette dosi la Me-
nie” esponendosi a gravi rischi. Quali sono i dicina, e preferiscono comprare preparati inaffi-
pericoli che si affrontano nell’entrare in queste dabili e di provenienza incerta. Questa gente usa
dinamiche o di usare l’Ayahuasca in forma ri- in modo oscuro la Medicina, non guariscono la
creativa? gente, e nella peggiore delle ipotesi e non rara, la
H.R.L.: «Invito tutti questi pseudo Maestri, se de- fanno impazzire! Al momento si sentiranno bene,
cidono di compartire i benefici della Medicina, ma poi inizieranno i problemi, forse non se ne ren-
che lo facciano bene. Se non sanno come si fa, mi deranno neanche conto, ma quando accadrà que-
impegno ad offrigli gli insegnamenti. Purtroppo sti impostori se ne saranno già andati. L’Ayahuasca
tra questi ingannevoli personaggi c’è chi mischia in sé non è pericolosa, ma può esserlo se è conta-
la medicina con “Toè”, o Floripondio (Datura), minata (tagliata) e se chi la assume è un alcolizza-
aumentandone i rischi. La medicina non va mi- to o usa droghe di qualsiasi tipo. L’Ayahuasca pu-
schiata, perché nel cervello del partecipante viene ra può essere bevuta da chiunque ma deve essere
a crearsi un corto circuito. Ho sentito dire che preparata con molta attenzione!».
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