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TUBE UTERINE O TUBE DI FALLOPPIO: sono due sottocanali di 10- 15 cm di lunghezza la cui funzione è

consentire il transito dell’ovocita dall’ovaio alla cavità uterina e degli spermatozoi in senso opposto. Le tube,
che decorrono nella parte superiore del legamento largo, sono distinte in quattro parti:
 Parte interstiziale, che decorre nello spessore della parete uterina;
 Parte istimica, ha decorso rettilineo e si comporta come uno sfintere;
 Parte ampollare, ha decorso flessuoso ed è molto estensibile;
 Parte infundibolare, costituita dal padiglione, che si apre a imbuto.
La tuba è costituita da una tonica interna mucosa, una media muscolare e una esterna sierosa. La tonaca
muscolare è formata da epitelio cilindrico monostratificato; la tonaca muscolare si compone di due strati di
cellule muscolari lisce; la tonaca sierosa è formata da foglietti peritoneali che, dopo aver circondato la tuba, si
accollano lungo il margine inferiore della stessa dando origine al mesosalpinge, in cui decorrono i vasi.
OVARI: (o ovaio o gonadi femminili) organo formato da due ghiandole, note come ovaie, che insieme all'utero,
alle tube di Falloppio (chiamate anche "tube uterine" o "salpingi"), alla vagina e alla vulva costituiscono
l'apparato riproduttivo femminile. L’ovario ha la forma di una mandorla, di peso di 6-10 gr. le dimensioni di cm.
4 di lunghezza, cm. 1,5-2 di larghezza e cm. 1 di spessore. Nell’ovario si distingue: una zona corticale più
esterna, che comprende la maggior parte dell’organo, una zona midollare interna e l’ilo.
La zona corticale comprende uno stroma connettivale che alla periferia dell’organo forma una specie di
capsula fibrosa denominata albuginea, e delle strutture epiteliali. La zona midollare che occupa la parte
centrale dell’ovario, ed è denominata zona parenchimale o vascolare, presenta numerosi vasi e fibre nervose
che decorrono in un tessuto connettivo lasso. L’ilo, situato nella parte media del mesovario, costituisce il punto
da cui penetrano nell’organo i vasi arteriosi ed i filamenti nervosi, e da cui fuoriescono i vasi venosi e linfatici.
L’ovario è dotato di notevole mobilità per la sua posizione anatomica e per i legamenti di cui è provvisto.
L’unità funzionale dell’ovaio è il follicolo e la sua maturazione dà luogo al ciclo ovarico.
FISIOLOGICA DEL CICLO OVARICO
Il ciclo ovarico è costituito dai processi morfologici e funzionali che si verificano mensilmente a carico
dell’ovaio nel periodo fertile della vita femminile, compreso pubertà e menopausa. Il ciclo ovarico si compie
tra il primo giorno di un flusso mestruale e il primo giorno del flusso mestruale successivo e ha una durata
media di 28 giorni. Per ciclo ovarico s’intende la maturazione del follicolo ovarico, l’ovulazione ed successivo
formarsi del corpo luteo che caratterizza l’attività ciclica dell’ovaio nel produrre ogni mese una cellula uovo.
Questa attività è regolata dagli ormoni prodotti dall’ipofisi: LH ed FSH.
Il ciclo ovarico può essere suddiviso in 3 fasi:
 Fase follicolare
 Fase ovulatoria
 Fase luteale
La maturazione dell’ovocita femminile (cellula uovo o ovocita o gamete femminile) avviene all’interno di una
struttura cellulare protettiva detta follicolo primario ed è regolata dall’ipotalamo una struttura nervosa del
cervello.
L’ipotalamo stimola la parte anteriore di una ghiandola, l’ipofisi a produrre due tipi di ormoni:
1. l’ormone FSH (Ormone Follicolo Stimolante) che spinge le cellule del follicolo primario a maturare ed a
produrre l’ormone Estrogeno
2. l’ormone LH (Ormone Luteinizzante) necessario per attivare la successiva ovulazione e la formazione del
corpo luteo.
FASE FOLLICOLARE: va all’incirca dal giorno 1 al giorno 14 del ciclo mestruale (il giorno 1 è il primo giorno di
mestruazione). Durante questa fase ha luogo una sequenza di eventi che assicura la maturazione del follicolo
dominante cioè l’unico follicolo destinato ad ovulare. Dei follicoli che cominciano a crescere, solo uno matura
perfettamente ed arriverà alla conclusione, mentre tutti gli altri andranno incontro ad un processo regressivo a
vari stadi del loro sviluppo. Al contrario il follicolo dominante contenente l’ovulo, s’ingrossa e tra queste cellule
compare una cavità detta cavità follicolare che si riempie di liquido, aumentando la pressione interna. Il
follicolo dominante durante la sua maturazione si avvicina sempre più alla superficie dell’ovaio secernendo
quantità sempre maggiori di estrogeni e piccole quantità di progesterone.
Verso il 14° giorno, la concentrazione di estrogeni, soprattutto estradiolo, raggiunge il massimo. Man mano
che il follicolo s’ingrandisce, comincia a sporgere dalla superficie esterna dell’ovaia e la pressione interna del
liquido follicolare assottiglia la parete del follicolo. Questo follicolo maturo e pronto per l’ovulazione prende il
nome di Follicolo di Graaf. All’interno del follicolo l’ovulo si presenta come una grossa cellula, con un diametro
di circa 200 millesimi di millimetro. Le ovaie femminili contengono migliaia di cellule uovo ma ogni mese solo
5-12 di queste vengono attivate e soltanto una giunge a maturazione.
FASE OVULATORIA: La parete del follicolo, a causa della pressione interna che cresce, è sempre più tesa, adesa
e sporgente sulla superficie dell’ovaio che in quel punto è più sottile.
Questa situazione porta alla rottura della membrana che si apre verso l’esterno dando origine all’ovulazione,
permettendo cioè alla cellula uovo di fuoriuscire dall’ovaio e finire nelle fimbrie delle tube di Falloppio che la
convoglieranno verso l’utero.
FASE LUTEINICA: La fase luteinica o secretoria dura all’incirca dal 15° al 28° giorno del ciclo mestruale. Il
follicolo che si è aperto ed ha liberato la cellula uovo non ha esaurito il suo compito. Le cellule del follicolo
(cellule della granulosa) si modificano: in primo luogo si moltiplicano, si rempiono di sangue che coagula che
viene rapidamente rimpiazzato da cellule giallognole ricche di grassi che formano il Corpo Luteo. Questa
struttura funziona come un organo endocrino che secerne progesterone l’ormone indispensabile per la
preparazione dell’endometrio dove si anniderà l’embrione e per sostenere la gravidanza nelle prime fasi,
prima della formazione della placenta. Il corpo luteo è al massimo della sua attività circa 9 giorni dopo
l’ovulazione. Il destino del corpo luteo dipende dal destino dell’ovulo:
a) se l’ovulo viene fecondato si trasformerà in corpo luteo gravidico
b) se l’ovulo non viene fecondato,il corpo luteo regredisce, si riduce e la produzione di progesterone
scompare, corpo luteo emorragico
Alla fine non rimane che una piccola cicatrice di colore biancastro sulla superficie dell’ovaio detta Corpus
Albicans. Contemporaneamente i livelli di ormoni diminuiscono provocando la degenerazione del tessuto
uterino con conseguente mestruazione.

CONCEPIMENTO
Indica la fecondazione della donna che permette di dar vita ad un bambino. Può essere naturale, se associato
ad un rapporto sessuale o artificiale mediante inseminazione o fecondazione assistita.
La fecondazione consiste nell’unione del gamete maschile col gamete femminile in un’unica cellula che
racchiude in sé tutte le caratteristiche funzionali e morfologiche di un nuovo essere. Protagonisti di questo
processo sono la cellula uovo e lo spermatozoo.
Il gamete femminile maturo o cellula uovo, è una cellula di grandi dimensioni, fornita di abbondante
citoplasma, alla cui periferia sono presenti granuli a contenuto denso agli elettroni, circondata da una
membrana detta zona pellucida. Essa è il prodotto dell’ovogenesi. Nelle 36-40 ore che precedono l’ovulazione,
l’ovocita subisce una serie di trasformazioni che sono conseguenza diretta della scarica degli ormoni FSH e LH.
Il gamete maschile o spermatozoo, è una cellula dotata di movimento, presenta una forma allungata, in
particolare risulta costituito da testa, collo e coda. Il processo di formazione e maturazione degli spermatozoi è
definito spermiogenesi. Nella specie umana, in condizioni fisiologiche, il gamete maschile e quello femminile
interagiscono a livello del tratto ampollare della tuba. Dopo un rapporto sessuale lo sperma coagula in fondo
alla vagina, immobilizzando gli spermatozoi, questi possono sopravvivere 24-72h. la fecondazione è resa
possibile dal fatto che all’interno della testa dello spermatozoo c’è l’acrosoma, organello ricco di enzimi
idrolitici. L’unione dei due gameti garantisce la completa maturazione dell’ovulo.

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