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Verifica di IMPIANTI ENERGETICI

Cognome e Nome: Calicante Gabriele


Classe: 4E Data: 22/12/2020 a.s. 2020/2021

Griglia valutazione ​PUNTI ESERCIZIO = punti esercizio x (somma indicatori/10)


(Impostazione procedimento, (Ottima) 3 (Insufficiente) 0.5
Conoscenza dei del problema, formule) 4 (Sufficiente) 1 (Nulla)
contenuti (Buona) 2 (Scarsa)
lettura dati, 5
problema (Calcoli, (Ottima) 2.1 (Insufficiente) 0.3
Trattazione del 2.8 (Sufficiente) 0.7 (Nulla)
disegni, schizzi) 3.5
​ (Buona) 1.4 (Scarsa)

Terminologia tecnica, unità di misura, ordine, pulizia 1.5 1.2 0.9 0.6 0.3 0.2
(Ottima) (Buona) (Sufficiente) (Insufficiente) (Scarsa) (Nulla)

VERIFICA “Allegato 2”

Quesito 1

Descrivi la struttura di una caldaia a biomassa e spiega, nel dettaglio, perché richiede una
camera di combustione con griglia inferiore (al contrario di una caldaia a gas).

Quesito 2

Descrivi il funzionamento di una caldaia a condensazione e spiega in che modo essa


favorisce il risparmio energetico.

Quesito 3

Considera lo scambiatore di calore di una caldaia: spiegane la funzione e, basandoti sulle


tue conoscenze relative alla trasmissione del calore, spiega quali caratteristiche costruttive
ti aspetti debba avere (superficie di scambio, spessore pareti, materiale…).

Risposte:

Quesito 1​:

Prima di spiegare i componenti ed il funzionamento di una caldaia a biomassa è necessario


conoscere che si possono per prime suddividere in due tipi:

- A carica manuale

-A carica automatica

Quelle a carica manuale utilizzano principalmente pezzi di legno che vengono inseriti
manualmente all’interno della caldaia, mentre quelle a carica automatica utilizzano spesso
trucioli di legno derivanti o da scarti di lavorazioni del legno ad esempio in una segheria o
ad una produzione diretta attraverso dei tronchi per mezzo di una macchina che li
sminuzza chiamata cippatrice, i trucioli possono anche venire compressi in dei piccoli
cilindretti e prendono il nome di pellet. Le caldaie a carica automatica utilizzano o una
tramoggia con una vite senza fine nel caso del pellet o una stanza dedicata a contenere la
segatura-trucioli dove poi attraverso degli aspiratori viene portata all’interno della caldaia.

Fatta questa premessa analizzo i componenti;

Una caldaia a biomassa è formata principalmente dai seguenti componenti:

-La camera di combustione dove avviene fisicamente la combustione del legno-pellet


inserito nella caldaia.

-Contenitore raccolta cenere, una cassetta dedicata alla raccolta della cenere dovuta alla
combustione del legno.
-A metà tra la camera di combustione e del contenitore per la raccolta della cenere si trova
una griglia realizzata appositamente per tenere le due zone separate e per sorreggere il
legno-pellet nella fase di combustione.

-Lo scambiatore che è quel componente che trasmette il calore generato dalla combustione
al liquido termovettore utilizzato nell’impianto

-Lo scarico dei fumi che ha come compito quello di far uscire i fumi dovuti alla combustione
verso l’esterno dell’abitazione, in questo tipo di caldaie di norma non vengono installati i
moduli di condensazione dei fumi principalmente perchè per avere un buon rendimento la
caldaia necessita di temperature abbastanza elevate, inoltre spesso i fumi hanno contenuto
elevato di zolfo che a contatto con l’acqua forma acido solforico che corroderebbe i
materiali della caldaia.

-Ventilatori, di norma è presente un ventilatore che aspira l’aria verso la camera di


combustione e che spinge i fumi verso l’esterno attraverso il condotto di scarico dei fumi.
Quesito 2:

Le caldaie a condensazione, sono delle caldaie che utilizzano come comburente di norma
gas naturali ad esempio gas metano, il quale viene introdotto all’interno della camera di
combustione dove mescolandosi con l'aria e un innesco avviene la combustione.

Il calore generato dalla combustione viene trasferito al fluido termovettore dell'impianto


attraverso uno scambiatore di calore, può anche essere utilizzata per la produzione di ACS
attraverso un aggiuntivo scambiatore di calore.

La differenza principale tra una caldaia normale ad una a condensazione è la seguente:

-Le caldaie a condensazione sfruttano anche il calore residuo dei fumi in uscita dalla
caldaia per ottenere dell’altra energia termica da trasmettere al liquido termovettore
presente all’interno dell’impianto;

La differenza è quindi quella che le caldaie normali Utilizzano il “PCI” e quindi che non
tengono conto del calore latente di condensazione dell’acqua.

Quelle a condensazione utilizzano invece anche il ” PCS” e quindi tengono in


considerazione anche il calore latente di condensazione dell’acqua.

Un altra considerazione da fare è quella che di norma le caldaie a condensazione utilizzano


temperature minori e quindi un utilizzo minore di combustibile che porta ad un aggiuntivo
risparmio energetico.
Quesito 3:

Uno scambiatore di calore serve per poter trasmette il calore tra due fluidi senza che
avvenga un contatto diretto tra di essi.

Uno scambiatore di calore è formato di norma da due tubazioni o “camere” a tenuta stagna
tra i loro poste una davanti all’altra o a contatto diretto tra esse o unite da un materiale con
una buona conducibilità termica all'interno di esse circolano due fluidi in direzioni opposte
l’uno rispetto all’altro, questo è dato da una legge che afferma che due fluidi con direzioni
opposte hanno un maggiore scambio termico rispetto a due fluidi in ugual direzione.

Le caratteristiche quindi che deve avere principalmente uno scambiatore sono le seguenti:

-Una superficie più grande possibile per poter aumentare il più possibile lo scambio termico
tra i due fluidi, spesso si utilizzano metalli pieni di curve per poter aumentare il più possibile
la superficie senza aumentare esageratamente anche lo spazio di ingombro utilizzato.

-Il materiale con cui è costruito deve resistere bene alle dilatazioni termiche dovute agli
sbalzi di temperatura , deve quindi essere un materiale abbastanza robusto, morbido,
elastico e possibilmente anche inossidabile in modo da prevenire incrostazioni all'interno
dello scambiatore che ne diminuirebbero il rendimento.

-Lo spessore dei materiali dovrebbe essere il più sottile possibile sempre per poter avere
un maggiore scambio di energia tra i fluidi senza però andare ad intaccare la robustezza
dello scambiatore.

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