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Traduzionedall'
arabo:
M ohamed A shm awiOthm an
Ufficio CulturaleSauditain ltalia
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2004 (C)KounouzEshbiliaEditore
Regno dellW rabia Saudita -P.O.Box 13371-Riad l1493
E-mail:eshbelia@hotmail.com
lDIRITTIDElNON-M USULMANINElPAESIISLAMICI
Titoloorijinale:Huqu'qCairulMuslimintiBilàdal-lslàm
(111ed.,Rlad,1423E/2003G)
Tuitiidirittisonoriservatiall'
autore
'Abdallah Husain AL-AAYED
E-mail:dralaayed@hotmail.com
Traduzionedall' arabo:
M oham ed AslzmawiOthman
Ufticio Culturale Saudita in ltalia
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lDirittideinon-M usulmaninelM ondolslamico
Prem essa
D ellAddetto Culturale Saudita in Italia
5
lDirittideinon-MusulmanineIMondoIslamico
6
1Dirittideinon-MusulmanineIMondo Islamico
IN TR O D UZ IO N E
In nomediAllah,ilCompassionevole, il M isericordioso.
Ognilode è dovuta ad A llah,Signore dell'universo, e pace e
benedizione siano su1 nostro M essaggero, M uham mad ibn
kAbdullah, suisuoidiscendentieCom pagni.
L'lslam è la religione della m isericordia per tuttiipopoli.11
Signoredicene1Sacro Corano:
aouesto,pergliuomini,ê un appello alveder chiaro,una
guida euna misericordiapercoloro checredonofermamente''
.
(Al-lathiyah,20)
Nell'lslam c'è bontà pertuttig1i esserium ani:sia per i
suoicredenticheperinon-M usulm ani.Ciù puô essereconstatato
da chiunqueabbiaintuito e solo chiè arrogante o ignora la realtà
dell'lslnm potrebbe non riconoscere i suoi valori. 11 Signore
dice:
G
... E cco la vera religione, m a la m aggior p arte degli
uomininon sa''.(Ar-Rum 30)
1Dirittideinon-klusulmanineIM ondolslamico
9
lDirittideinon-M usulmaninelM ondolslami
co
10
1Dirittideinon-MusulmanineIM ondoIslamico
N ota
Eglièpotenteeeccelso!(eulogiadiDio).
Su diLuiilsaluto elabenedizionediDio!(eulogia che
sifaseguirealnomede1ProjktaM ohammad).
Ftv! Su diLuiilsaluto (diDio)!(èulogia chesifa seguireal
nomediunangelo odiunprojkta).
/ Dio sicompiaccia diLui!(èulogia che sifa seguire ai
nomideiCompagnide1Pro# taM ohammad edeiCJ/#J
Illuminatl).
11
1Dirittideinon-M usulmaninelMondolslamico
13
< .
lDirittideinon-MusulmanineIM ondoIslamico
14
tron loro, di combattere per difenderli e di non pesare su di
Illro,,6.
11PrincipedeicredentitA1iibnAbiTalibtt
y
%
.)invi
tanelsuo
testam ento ûû...pagate lazakatperché essa spegne l'ira diAllah,
l'ispetlate il Patto de1 vostro Profeta, non opprim etevi l'un
l'altro,trattate bene iCompagnide1vostro Profeta perché Egli
ve Io haraccom andato,,7.
Ancora un altro esempio che sottolinea ilsignificato diquesto
termine è la dichiarazione dell'lmam al-Awza'its>A
.
j.
k), nella sua
Idtera alGovem atore Xbbaside Salih b.ûA1ib.ûAbdullah,su1
I'opolo de1Patto:tûEssinon sono schiavi,quindiattenzione anon
cam biare il loro status dopo che hanno vissuto in libertà.Essi
sono ilPopolo libero delPatto,,8.
Ron Landau ha cosi spiegato il significato del term ine
(lhim m i'
.
;ûA lcontrario dell'lmpero Cristiano,che ha tentato diim pon-e
iICristianesim o a coloro che assoggettava,g1iA rabihanno dato
riconoscim ento allem inornnzereligiosee hanno accettato la loro
presenza.Cristiani,Ebrei e Zorostraianierano conosciuticome
I3opolidelPatto;in altre parole,le nazioniche godevano diuno
statusprotetto!,9.
Messaggero(X,)èstato inviatopertutta1,umanitàenonperun
popolo in particolare, diversam ente dai suoi fratelli Profeti e
M essaggeri(-,
'-').
Se si studia e si paragona la Dichiarazione Universale dei
llirittiUm anicon i dirittium ani che siritrovano nell:Isjam 10,
llppare chiaram ente l'alto livello m orale che l'lslnm ha
raggiunto,per prim o, e questo non è stato il risultato diuno
sforzo intellettuale um ano.La capacità di comprendere, la sua
profondità e la considerazione dei reali bisogni degli esseri
um anisono caratteristiche delsuo livello m orale. Esso siprende
cura dell'uom o che ne beneticerà,m entre lo protegge da tutto
quello che potrebbe danneggiarlo.Uno studio obiettivo, libero
da altre m otivazioni,porterà l'individuo a concludere che lûnon
c'è codice religioso o m orale sulla terra che, pifl dell'lslam ,
1Dirittideinon-M usulmanine1MondoIslamico
18
HE quando dicem m o agliangeli: T rosternatevidavantiad
'
Ldamo',/x///siprosternarono,eccettoIblis,cher#1/ô''.(Taha
lI6)
Allah (t$'
.
/')ha concesso moltifavoriall'umanità,alcunidei
tlualisono evidenti, altri nascosti.Egliha fatto icielie la terra
stlggettiall'uom o,com e segno delsuo onore.
Egliha detto ne1Sacro Corano,
*6Allah ê ColuiChe ha creato icielie la terra,e chefa
xcendere l'acqua daIcielo e,suo tramite,suscitafruttiper il
b'ostro sostentam ento. 14 ha m esso a disposizione le navi che
xcivolano sul m are per volontà Sua, e vi ha m esso a
disposizione i./1&#.E viha dato ( parte) ditutto quelche Gli
flrc/e chiesto: se voleste contare i doni diA llah non potreste
enumerarlL In verità l'uomo è ingiusto,ingrato'' .(lbrahim 32-
74).
Questo status elevato che Allah ('
Y'
?/')ha garantito algenere
um ano è la base de1 principio di conservazione della dignità
umana,indipendentem ente dall'essere unapersona M usulmana
o non-M usulm ana, ed è difticile imm aginare una qualsiasi
religione che possa eguagliare l'lslam ne1conservare la dignità
um ana di tutti.L'lslnm enfatizza che l'origine dell'um anità è
una,e quinditut'ta l'umanità ha glistessidiritti.Allah (Y# )ha
detto:
a0 uom ini, vi abbiamo creato, da un m aschio e una
femmina e abblamo fatto di voipopolle tribù, J-f/zac/ll vi
19
1Dirittideinon-a usulmanineIMondo lslamico
20
fDirittideinon-a usulmanineIM ondoIslamico
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x .i:
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1Dirittideinon-M usulmanineIMondo lslamico
f* f'.
' .chiprovvede a voi dai cieli e dalla terra?'. D i':
A llah '.In verità o noisiam o sulla retta via oppure in evidente
errore''. (Saba'24)
22
1Dirittideinon-MusulmaninelM ondolslamico
I
'ivolge alsuo compagno dicendo'.tAllah sa chi dinoidice la
veritàe chidinoièun bugiardo'''.
iûAllah ha onorato l'um anità al punto tale da vietare ai
M usulm anidiparlarem ale delle divinitàadoratedaipoliteisti,in
Illodo che ipoliteistinon siano portatia parlare m ale diA llah
(.
X-
/
'),Unico Dio.Qu
. 'esto è un esempio diquanto sia onorato il
I'ango dell'um anità, perché ilrispetto per i sentim enti di una
creatura verso quello cheritiene sacro è una form a dirispetto per
Iasua dignità.Se ipoliteistiavessero sentito iM usulm aniparlare
lnale delle loro divinità,ciè avrebbe indotto loro a parlare m ale
diAllah (t
%+.
'),cheèilloro Dio;essicredono nellaSuaesistenza,
ltnchese non adorano Luisolo.lnoltre se iM usulm aniparlassero
lnale delle loro divinità, i politeisti tenterebbero di calm are i
propri sentim enti feriti colpendo i sentimenti dei M usulm ani.
'I'ale scenario contrasta con la dignità di entram be le parti e
potrebbeportareadunrifiutoed odioreciproco'''B.Allah (,
t$'
.
/.')ha
detto:
aNon insultatecolorocheessiinvocano all'infuoridiAllah,
c/lë non insultino Allah per ostilità e ignoranzœ Abbiam o reso
belle, (agli occhidi ogni comunità), Ie loro proprie azionL
Ritornerannopoiverso ilIoro Signore ed Eglilirenderà edotti
%ulIorocomportamento-''(A1-An'am 108).
.
Al-lmam Al-oortobidisse'
.iû2 vietato aiM usulmaniinsultare
i loro crocifissi, la loro religione e le loro chiese, anche
indiret-tam ente, altrim enticom m ettono un peccato,,l9.
23
lDirittideinon-MusulmanineIMondoIslamico
Fuchiesto alProfeta(XJ-)chifosseilpiùnobiletralagente.
I(gli rispose'
. ûûchipifz degli altri è tim orato di Dio''.Dissero:
''Non intendinmo questo''.Quindi egli rispose'
. ûlGiuseppe, il
l'rofeta diDio,figlio delProfeta diDio,figlio delProfeta diDio,
liglio diAbram o''.Obiettarono ancora:tûnon tistiam o chiedendo
tluesto''.A llora Eglidisse'
.(tM istate domandando deipiù nobili
tra gli arabi? Coloro che erano i m igliori al tem po della
Giahiliya (erapreislamica)sonoimigliorialtempo dell'lslnm se
hanno approfondito leloro conoscenze,,22.
HalodatodinuovoGiuseppe(71471)dicendo:lûNobile,tigliodi
nobile, figlio di nobile, figlio di nobile: Giuseppe figlio di
Giacobbe,figliodilsacco,figlio diAbramo(7
141
2)5523
11 Profeta (>J) ammirava la pazienza e la generosità di
Giuseppe dicendo: ûûsono m eravigliato della pazienza e della
generositàdimio fratello Giuseppe (/
.
612)quando g1ifu chiesto
diinterpretare isogni.A lsuo posto io avreirifiutato se non m i
avessero fatto uscire (dalcarcere).M iha stupito la suapazienza
e la suagenerosità.
è,consuetudinedeiM usulmaniamaree onoraretuttiiProfeti
diD io.N on c'è dubbio che ciè porti ad onorare i seguaci di
questi Profeti. Se i non-M usulm ani credessero nel Profeta
dell'lslam Muhammad (A',-)come iMusulmanicredono negli
altl'
iProfetidiD io,ciè potrebbe essere un bene sia per loro che
periM usulm ani.
l M usulm anihanno riconosciuto le virtfz e ipregidei non-
Musulmani.L'illustrecompagnoçAmribnA1-ûAs(s
V ),nedà
un esempio parlando dei Romani:ûtEssi hanno quattro virtù:
sono ipiù clem entineiconflitti,ipiù velocinellaripresa dopo le
disgrazie,ipiù rapidinelriattaccare dopo la fuga,ipifzbenevoli
con ipoveri,gliorfanie ideboli.N e aggitmgereiuna quinta' .non
sifanno sottom etteredaire,,25.
Ancora tm altro esem pi; de1rispetto per la dignità um ana è
que11o de1ProfetaMuhammad (X,-)cheordinèallapopolazione
dialzarsiduranteun corteo ftm ebre,com e descritto da Am eribn
RabiGah in un hadith (tradizionecanonicade1ProfetaNdlj.Egli
hanarrato:
çûIlProfetaha affermato,ûouando vedete un funerale,dovete
alzarviin piedifinchénon siapassato,,,26.
ln un'altra occasione accadde quanto segue:'
lûUngiomostavapassandouncorteofunebreeilProfeta(As-)
sialzè in piedi.Glifu detto,;m a è ilfunerale diun Ebreo', ed
eglirispose,tnon èforseun essere1.
111,
1= 0:
75'527.
I Suoi Compagni (- ,
'-') seguirono il Suo esempio.Ad a1-
Qadisiyah,un corteo funebrepassè davantia Sahllbn Hanife
Qays ibn Saûd che erano seduti.Essisialzarono, ma fu det'to
loro,ûdsono solo abitantide1luogo'', intendendo deidhimmi. l
dueuominirisposero,$:11Profeta(X',-)sialzè quandotm corteo
funebre G 1i passè davanti, e quando G li fu detto che era il
26
lDirittideinon-MusulmanineIMondoIslamico
l'
unerale di un Ebreo, egli esclam è, tN on è forse un essere
llm ano?,,,28.
Un episodio famoso mostra quanto i Calffl M usulmani
rispettavano ladignitàdeinon-M usulmani.Quando kAmribn al-
'As(4$ )eragovernatored'Egitto,unodeisuoifiglicolpiun
('opto con una frusta dicendo t1o sono ilfiglio diun nobile'.11
('wopto andè da1 Principe dei Credenti, tum ar ibn al-lohatlab
(J
'#Y ))a A 1-M adinah, e presentè un reclamo.Questa è la storia
comel'haraccontataAnasibnMalik(sV ):
Eravamo seduticon çUmaribn al'Khattab ts-
p
v
k
lj'
.
ip)quando entrù
un egiziano e disse' . ûtprincipe dei Credenti, sono venuto a
chiedere iltuo aiuto''.Um arg1idom andè quale problem a avesse
ed egli rispose: ûûA mr usa lasciar con-ere i suoi cavalli
liberam ente in Egitto.Un giorno,sono arrivato m ontando la m ia
cavalla.Quando passaidavantiad un gruppo dipersoneessimi
guardarono.Arrivè M uham m ad,ilfiglio diEA mr, velme verso
dim e dicendo:éGiuro davantialSignore dellaK atbah che quella
è la m ia cavalla'. lo risposi'
. çGiuro davanti al Signore della
Kaûbah che la cavalla è m ia'. Egli si alzè e com inciè a
picchianui con una frusta dicendo: dpuoi prenderla perché io
sono un nobile'(cioèpifzdegnoegeneroso dite). ûAmrvermea
conoscenza dell'episodio e tem endo che io potessivenire da te,
m im ise in prigione.Sono fuggito e sono davantia te'''.
* i la storia'
Anas(t4b)cosicontnua .
27
Giuro davantiadAllah (t$>
-.),la solarispostachediede tum ar
fu didire all'Egiziano disedersi.Poiûum arscrisse una lettera a
tAmrdicendo,Gouando riceveraiquesta lettera,vienida me e
porta tuo tiglio M uhnmm ad'.Poidisse all'Egiiiano direstare a
A l-M adinah tinché glifossedetto che ûAm reraarrivato.
Quando lAmr ricevette la lettera, chiamè suo tiglio
M uhnmm ad e g1i chiese. . tûl-lai fatto qualcosa? Hai com m esso
qualche crim ine?''Suo figlio affennè dinon aver fatto nulla e
CAm r chiese'. fçAllora perché Sum ar m i scrive di te?'' Cosi
andarono da Sum ar.
Anas(é4%
XJ)continua. .
Giuro davantiadAllah tr
Y'
./
'),noieravamo seduticon kumare
iAmr arrivè indossando una veste da beduino ed un m antello.
ûum arcercè ilfiglio e lo vide che stava dietro alpadre.ûum ar
chiese.
.çûD ov'è l'Egiziano?'' E l'Egiziano rispose:Gûsono qui''
ûum arg1idisse'
.çsouic'èlafrusta;prendilaecolpisciiltiglio del
nobile''. Allora egli la prese e lo colpi vigorosam ente m entre
tum ar diceva ancora e ancora:tccolpisci il figlio de1 nobile''.
N on lo facem m o ferm are finché non fumm o soddisfattiche lo
avesse picchiato abbastanza.
Poi tum ar disse:ûtora deviprenderla e colpire la testa calva
ditAmr.GiurosuAllah (Y'
'''
*)chenon tiavrebbepicchiato senon
avesse avuto ilsuo potere''.
L'Egiziano rispose'
.çûsono soddisfatto e la m ia rabbia si è
calm ata.O Principe deiCredenti,ho colpito chim iha colpito''.
'Um arg1idisse'
.ttGiuro su Allah (tFc.
/
'),Se tu lo picchiassi,noi
Ilon interverrem m o finché non sm etti''.
t1E tu ûAmr,da quando haireso ilpopolo tuo schiavo,m entre
le loro m adrilihannopartoritiliberiT'.
CAm r cominciè a scusarsi,dicendo ûûlo non ero consapevole
diquesto''
A llora lum arsirivolse all'Egiziano dicendo'
.ûû-f'
u puoiandare
e seguilarettavia.E se tivieneun dubbio,scrivim i,,2009.
Chiunquerifletta su questa storiarim ane stupito dallagiustizia
de1PrincipedeiCredenti,tUmaribnal'lfhattabtt
y
$
.),cheha
sintetizzato il suo m odo di govem are dicèndo: éttse persone
debolidovranno essere rese forti,perché io prenderè perloro ciè
che loro spetta didiritto ed le fortidovranno essere rese deboli,
perché io prenderè da loro ciè che loro non spetta,,30. Sksente ja
gioia de1popolo'per l'equità m ostrata verso l'oppresso anche se
appartenente alla ctasse più povera,e la sua fierezza per aver
fatto giustizia contro l'oppressore,senza alcun riguardo per il
suo rango.
La m orale diquesta storia è che ilpopolo ha trovato la sua
dignitàe um anità sotto l'Islam .
A nche uno schiaffo dato ingiustam ente era m otivo di
disapprovazione e considerato degno didisprezzo.M oltiepisodi
diingiustizia sim ilia questa storia,e m oltipifzgravi,avvelm ero
sotto l'Impero Bizantino,m a nessuno sim osse per correggerli.
29
lDirittideinon-M usulmanine1MondoIslamico
30
jDirittideinon-siusulmanineIMondo lslamico
ç;Quando ilMessaggerodiAllah(A-
,)mandavailcomandante
diun esercito o di un battaglione in guerra, g1i ordinava di
avere,nella sua condotta personale,tim ore diAllah e ditrattare
bene isuoicompagniM usulm ani.Poiglidiceva' .
ûûpartiperlabattaglia in nom e diAllah e solo perla Suacausa
e lotta contro chidubita diLui.Va in battaglia m a non essere
infido,non tradire,non mutilare,non ucciderebambini.Quando
incontri ituoinem ici, im iscredenti, offri loro tre opportunità:
l) invitali ad unirsi all'lslam; se accettano allora invitali a
passare da1territorio abituale nello stato m usulm ano e inform ali
che se lo faranno avrnnno g1istessiprivilegie obblighideglialtri
Emigranti.(Vssipossono ricevere una somma didenaro,dalle
casse deltesoro,distribuitaspecificamente agliEmigrantiNdD .
Se rifiutano di em igrare dalle loro terre, allora inform ali che
avranno lo stesso status degli arabi puri dell'lslam : saranno
soggettialla legge diAllah (Y
''
.
/
''),ilquale afferma che essinon
avralm o una quota delle ricchezze acquisite attraverso la
conquistaameno chenon partecipino akkajihad.2)Serifiutano,
chiedereloro dipagare Lajizyah,ese sono d'accordo,accettarla
e astenersida1combatterli.3)Se rifiutano tutto questo,allora
chiedereaiuto ad A llah ecombatterli,:,33.
Queste direttive delProfeta (XJ-) sono in osservanza del
Verbo dell'onnipotente:
aNon c'è costrizione nella religione. La re//l via ben si
distingue dell'errore. CW/dunque rW Il/J l'idolo (Taghu't) e
IDirittideinon-M usulmanineIMondolslamico
33
fDirittideinon-MusulmanineIMondoIslamico
34
JDirittideinon-M usulmanineIMondo lslamico
l'
rutta, non saccheggiare case, non colpire una capra o un
camm ello eccetto se devim angiare;non som m ergere una palm a,
llon bruciarla,non essere infido;non essere codardo; incontrerai
Ilersone che hanno dedicato loro stesse alla vita m onastica' .
Iasciale sole con la loro devozione:,40.
Da1Patt
odiûumaribnAl-Khattabts
'
#
$ )conilpopolodilliya
ï
(liG erusalem m e:
tiouesta è la sicurezza che ilservo diAllah,çumar,Principe
deiCredenti,da alpopolo diIliya:è garantita la sicurezza delle
Ioro persone, possedim enti,chiese,crocifissi,e dichiunque al
Ioro interno,sia esso am m alato che sano,cosicom e dichiunque
(àccia parte della loro com unità; le loro chiese non sarnnno
(lccupate o dem olite,né sarà preso alcunchè da esse:né m obili,
llé crocifissi,nè denaro.Essinon saranno costrettia lasciare la
propria religione né saranno danneggiati a causa diquesta nè in
Iliya vi sarà occupazione da parte diEbrei che decidessero di
stabilirvisi.,,4l.
Questiaccordicon i non-M usulmanisisono trasformati in
com portam enti abituali, quali si riscontrano quando vengono
rispettati il loro Credo e le loro tradizioni, senza che siano
costretti ad abbracciare l'Islam . Questa libertà ha avuto tm
effetto som rendente suinon-M usulm ani che m aihanno goduto
di un comportam ento cosi generoso da parte dei dom inatori
precedenti.
1Dirittideinon-uusulmanineIM ondoIslamico
36
Quando kumaribn ûAbdul-ûAziz successe alCalto,iCristiani
si lam entarono di quanto il suo predecessore A l-W alid aveva
fatto alla loro chiesa. Cosi egli scrisse al suo rappresentante,
ordinandogli di restituire la porzione di m oschea, che era
giustam ente loro,nelcaso non avessero trovato un accordo con
il governatore per una compensazione in denaro che potesse
soddisfarli45.
Gli storici sanno che il M uro del Pianto a Gerusalemm e,
considerato dagli Ebrei il pifl sacro dei luoghi di culto, fu
completamente seppellito sotto m acerie e m ucchi di detriti.
Quando il Calffo bttomano Sultan Sulayrnan scoprl questo,
inviè alsuo govem atore a Gerusalem me l'ordine dirimuovere
tutte le m acerie ed i detriti, di ripulire l'area e renderla
accessibile agliEbrei46.
Quegli occidentali imparziali n .
ella loro visione dell'lslam ,
danno credito a questa grande tollernnza,com e sipuè constatare
nelle afferm azioni di Gustav Le Bon: dûl-a tolleranza di
Muhammad (%s) verso g1iEbrei e i Cristiani era veramente
grande;ifondatoridialtre religioniprecedenti,ilGiudaism o e il
Cristianesim o in particolare,non prescrivevano una tale buona
volontà. l Suoi Caly seguivano le stesse regole; questa
tolleranza è stata riconosciuta sia dagliscetticiche da coloro che
hanno creduto, che hanno studiato e studiano tuttora
profondam entela storia degliArabi.,,47.
37
1Dirittideinon-HusulmanineIM ondolslamico
38
l'Islam dalla Spagna o con la quale Luigi M V fece de1
l'rotestantesim o un crim inepunibilein Francia,o con laqualegli
I'
xbreifurono esiliatidall'lnghilterraper350 anni.
40
1Dirittideinon-M usulmaninelMondo lslamico
41
lDirittideinon-MusulmanineIMondoIslamico
3-11dirittodiseguireleproprieleggireligios/l:
Un altro aspetto della tolleranza dell'lslam verso i dttadini
non-M usulm ani è che questi non sono stati m ai costretti ad
essere govem ati dalle sue leggi. Furono esentatidalpagare la
zakat(elemosinalegaleNdl),cheèunodeipilastrifondamentali
dell'lslam .Lazakatècosiessenziale che se qualcuno sirifiuta di
pagarla e nega che sia un obbligo, viene considerato un
m iscredente in guerracon la fede.
In pifz,l'lslam non ha fatto delservizio m ilitare nella/mtz# (il
-
43
ttcom 'è che iCals gprima dinoijpennisero alPopolo del
Patto di vivere eom e hanno fatto, sposando parenti vicini e
tenendo vino eporci?''.
AlloraAl-llasan Al-Basri(t:+
# )rispose:ûtllssipaganotajizyah
perpoterpraticare quello in cuicredono,e tu puoisolo seguire
(1alegge)enon inventartinientedinuovo.Pace,,65.
Sulla base diquesta legge,ilPopolo de1Pat'to aveva ipropri
tribunali presso i quali, se lo desiderava, poteva risolvere le
proprie vertenze; altrim enti poteva ricorrere al sistem a
giudiziario islam ico, com e riportato dalla storia. Se si
rivolgevano ai M usulmani per risolvere i propri problem i,
quest'ultim ierano obbligatia giudicare equam ente. Ne1 Sacro
Corano, Allah (tF?'
/.) ha ordinato al Suo nobile M essaggero,
Muhammad(XJ-):
6.Se vengono da M,siiarbitro tra loro o allontanati.E se
ti allontanerai, non potranno m ai nuocerti in nulla. Se
giudichbfallo con giustizia,c/l/ Allah am a igiusti''.(A1-
M a'idah42)
Lo storico occidentale, Adam M etz, ha detto nebj'lslamic
Civilization in theFourth Century oftheJff/rtz/?(Civiltàislamica
nelquarto secolo dellaHfjrahj'.
tûEssendo la legge islam ica specifica per iM usulmani, lo stato
islam ico perm ise alle persone di altre religionidirivolgersi ai
propritribunali.Ciè che sappiam o diquestitribunalièche erano
tribunalidichiesa, icapispiritualierano igiudici. Essihanno
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Iler loro stessi o per coloro che ci sono più vicini, com e è
Ctl'
fknnato in questo versetto:
**O voi che credete, attenetevi alla giustizia e rendete
testimonianza innanzialAllah,foss'anche contro voistessi,f
b'
ostrigenitorio ivostriparenti,si/rJ//fdiricchio dipoveri.
'
'
Lllah è più vicino (di vtvl agli uni e agli altri. Non
..
tlbbandonateviallepassioni,xicheposslate esseregiusti:Se vi
destreggerete o vi disinteresserete, ebbene A llah ê ben
informatodiquellochefate''
.(An-Nisa'135)
L'Onnipotente ha fatto delgovem are con giustiziaun obbligo
tIituttiitem pi,com e egliafferm ane1 versetto seguente'
.
66
A llah viordina direstituire idepositiailoro proprietarie di
g'iudicare con equità quando giudicate tra gIiuom ini-Allah vi
esorta almeglio.Allah : Colui'che ascolta e osserva''.(An-
Nisa'58)
Servire la giustizia è un obbligo cosi solido cui si deve
l'icorrere anche se è in favore dinem icio a spese della propria
t'
amigliaodichisiama,perehé Allah (t$'
t .
/')hadetto:
aO voiche credete,siate testim onisinceri davantiad A llah
secondo giusdzia.Non vispinga all'iniquità l'odio per un certo
popolo.Siate equi: l'equità ê consona alla devozione. Tem ete
Allah.Allah êben informatosu quellochefate''.(Al-M a'idah 8)
La giustizia verso i non-M usulm ani è fondnm entale' . nel
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precedenza ai propri tribunali, garantisce loro la parità, in
quanto possono cercare giustizia anche presso iM usulm anise
scelgono diportare illoro caso difronte a un tribunale islnm ico.
A11a11(Y/
,'.)hadetto:
66Se vengono da te,siiarbitro tra loro o allontanati.E se
S allontanerai, non potranno m ai nuocerti in nulla. Se
giudichi,fallo con giustizia,c/zl Allah am a igiusti''.(Al-
M a'idah42)
Se un M usulm ano fosse derubato da tm dhimmi, egli g1i
farebbe tagliare la m ano,cosicom e farebbe un dhimmise fosse
stato derubato da un m usulmano. Allo stesso m odo, un
M usulm ano sarà condannato per diffam azione nel caso abbia
calunniato un uom o o tm adonlkade1Popolo delPatto68.
La storiahariportato esem piillum inantisu com e iM usulm ani
am m inistravano la giustizia verso inon-M usulm ani,e diseguito
sono riportatialcunitra icasipiù fam osi'.
C'era un uom o degliAnsar chiam ato Ta'im ah ibn Ubayriq,
che era m em bro della tribù diBanu Dhufar ibn A l-l-
larith.Egli
rubè un'armatura ad un suo vicino chiamato Qutadah ibn Al1-
Nu'm an.L'arm atura era statam essa in un sacco dove c'era della
farina, che, attraverso un buco,era fuoriuscita lasciando delle
tracce fino alla sua casa.A lloraTa'im ah nascose l'armaturanella
casadiun uomo Ebreo chiamatoZayd ibn As-sam in.Quando la
gente cercè l'arm aturarubata,andarono a casa diTa'im ah e non
la trovarono.Egligiurè dinon averla presa,e dinon saperne
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L'Ebreo disse:ûIlPrincipe deiCredentim iha portato davanti
alsuo giudice,e ilgiudice agiscein m io favore contro dilui? lo
testim onio che non c'è altro Dio al di fuori di Allah, che
M uham m ad è ilSuo servo e M essaggero,e che l'arm atura è Tua,
Principe deiCredenti.Tu l'hailasciata cadere dinotte e io l'ho
trovata.,,72.
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l
'ivolse al suo Pdncipe Sulaim an 1bn Abi A l Surai dicendo:
''Qutaybah ciha tradito,oppresso ed ha occupato ilnostro
paese.M a Dio ciha portato la giustizia.Perm etticidiinviare al
I'rincipe deiCredentiuna delegazione perpresentarglile nostre
denunce.E se abbiam o dirittiliriprenderem o''.La loro richiesta
fu accolta.Essiandarono da tum arche rilasciè un ordine scritlo
rivolto a Sulaim an dicendo'
.iûI cittadini diSam arcanda sisono
rivoltia me denunciando queilo che hanno subito da parte di
Qutaybah,che liha scacciatidalla loro terra.Quando riceverai
questo m ia lettera,assegna loro un giudice che esam inila loro
causa. Se darà loro ragione falli tornare alle loro terre com e
erano prima dell'arrivo diQutaybah''.Sulaiman gliassegnè il
giudice Gium a'1bn Hader che diede loro ragione8o. La m aggior
parte degliabitanti di Sam arcanda abbracciarono l'Islam dopo
avervistolagiustiziadeiM usulmaniede1loro Calto.
V ale la pena notare che la popolazione m usulm ana era
consapevole dei diritti della popolazione non-m usulm ana, e
anche se non fosse statg sostenuta da chi governava, essa
sarebbe stata la prim i ad esigere giustizia per loro e
l'elim inazione di ogni ingiustizia.Un esem pio è il seguente :
quando ilCalffo UmmiadeAl-W alid ibn Yazid esiliè ilPopolo
delPatto da Cipro e lo stabiliin Siria,.g1iintellettualistudiosidi
religione e della legge furono furiosicon lui, considerando la
suaazione ostilee oppressiva.Quando suo figlio Yazid divenne
Calffo,g1ichiesero dirimpatriareiciprioti,perchésapevanoche
egli era un uom o giusto. Egli acconsenti e, per questo, fu
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(A,)haanchedetto. .
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Uno dei diritti dei non-M usulm ani, che non puè essere
considerato con leggerezza, è che lo Stato Islnm ico deve
proteggere chitmque diloro viva ne1suo territorio da qualsiasi
nem ico estem o che intenda danneggiarli,in quanto essigodono
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rilasciare i prigionieri'
, questi acconsenti a rilasciare solo
prigionieriM usulm ani.M aIbn Taym iyah protestè:
EûN oisarem o soddisfattisolo con ilrilascio dituttiiprigionieri
Ebrei e Cristiani; essi sono il Popolo de1 Patto. N oi non
abbandoniam o un prigioniero,sia della nostragente chediquella
de1Patto''.Egli insistette sulla sua richiesta finché ilcapo dei
Tartarinon lirilasciè tutti,,l07.
70
11M essaggerodiAllah (%s)haaffermatocheAllahnelHadith
Qudsihadetto:
aO m ieix l'
ervf/tlrf-!H o vietato l'oppressione a M e Stesso,e
l,ho vietata tra voi, quindinon opprim ete. u110.
Per questa ragione, dalm eggiare o opprim ere ilPopolo de1
Patto è considerato un peccato grave.Sostenere ilpatto con loro
èun obbligoperilCalffo deiMusulmani,eisuoirappresentanti
devonoseguirlo erenderloeffettivo.11M essaggerodiAllah (%s)
ha considerato ildanneggiarliuna grave oflksa ad Allah, e ha
detto:
ttse qualcuno danneggia un dhimmi, è com e se avesse
danneggiato m e;se qualcuno danneggia m e,è com e se avesse
m ale agito neiconfrontidiAllah,,111.
IlProfeta (As-) ha promesso,ne1 Giorno de1Giudizio,di
giudicare favorevolm ente un dhimm icontro chiunque g1iabbia
arrecato danno.Eglihadetto:
t$Se qualctmo dnnneggia un dhimm i, allora io sono suo
oppositore; se sono il suo oppositore, m i opporrè a 1ui nel
Giom o delGiudizios,112.
Un'altraversione diquesto hadith èespressa come segue:
kûDovete sapere che se qualcuno opprim e una persona con la
quale haun patto (un dhimmi),s'impone su diluisenzaalcun
diritto o prende da lui qualcosa contro il suo volere, io,nel
Giom o de1Giudizio, sarè contro di1ui,,113.
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govem atori dei M usulm ani,' -in generale alpopolo dei credenti.
La biografa delProfeta (As)da'splendidiesempidella sua
interazione con inon-M usulm ani.A lcuni dei suoi vicinierano
non-M usulm ani, ed egli si com portè con generosità nei loro
confronti; faceva loro dei regalie ne accettava,anche se una
75
volta una dorma ebrea g1i mandè uno stinco di agnello
avvelenato122. Egliandava a visitarliquando erano m alati,faceva
loro la carità e aveva fiducia in loro nelle transazioni
com m erciali.C'era una fam iglia ebrea a cuiegliregolannente
faceva la carità e la com unità m usulmana assunse e m antenne
questo impegno dopo la suam orte123.
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ttI1veleno sia su dite'' (in arabo Kpace''salaam puo'essere
pronunciato in modo rapido da suonare com e isveleno''sanm e
viceversaNdlj
11Profeta(X,-)risposeconmitezza'
.
ûçE su divoi''
ûA'ishah (possaAllahaverepietàdilei)hanarrato:
i:lo ho capito e risposi:
t:E su divoiveleno e dannazione''.
' '-'
11Profeta(A,)obiettô. .
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aLe elem osine sono per ibisognosi,per ipoveri,per quelli
incaricatidiraccoglierle,perquellidicuibisogna conquistarsi
i cuori,per il riscatto deglischiavi,per quellipesantem ente
indebitati,per(/J lottasul)sentiero diAllah eperilviandante.
Decreto diAllahtAllah ê saggio,sapiente''.(At-Tawbah 60),
considerandolo uno deipoveride1Popolo de1Patto127.
11venerabilecompagno %Abdullah ibn kAmribn al-tAs(possa
Allah averepietàdi1uiedisuo padre)aveval'abitudinedifare
la carità ai vicini. Ordinava ripetutam ente al suo servo di
@
prendere parte della cat'
ne deglianim aliche erano statimacellati
nelle cerim onie religiose e didarla'alsuo N'icino Ebreo. 11 suo
servo sorpreso da tanta insisterl
, zal28, chiese la ragione della sua
preoccupazione per il vicino Ebreo, e kAbdullah t#
.
:
w
>'a) gli
raccontèl'HadithdelProfeta(A,-):
dsta'angelo Gabriele è stato cosi costante ne1 ricordarm i di
essere caritatevole verso ilm io vicino che ho pensato che egli
potesse diventarem io erede,,129.
La storia ciriserva un documento unico che racchiude in sé
un'idea dicome un Sultano M usulm ano siaspettava che isuoi
govem atori trattassero le popolazioni ebree sotto la loro
giurisdizione.11Sultano de1M arocco,M uham m ad ibn SAbdullah
ha scritto,il25 Sha'ban 1280 H.(corrispondente al5 Febbraio
1864 d.C.),quanto segue:
79
tdN oi dinmo ai nostri servitori e funzionari che com piono i
doveridirappresentantiautorizzatineinostritenitori,iseguenti
ordini'.
GiEssi devono trattare g1i Ebrei residenti nei nostri tenitori
secondo l'assoluto m odello di giustizia stabilito da Allah
Olm ipotente.G1iEbreidevono essere trattati,per legge,con g1i
stessicritericon cuivengono trattatig1ialtri,cosiche essinon
debbano soffrire alcuna ingiustizia, oppressione, dispiacere o
abuso.A nessuno della comunità stessa com e a nessun'altro è
perm esso arrecare offesaa loro o alle loro proprietà.Gliartigiani
non possono esserecostrettiaservirecontro illoro volere,e se lo
fanno, devono essere ricom pensati per il loro lavoro. Ogni
oppressione getterà, nel G iorno del Giudizio, l'oppressore
nell'oscurità, e noinon approverem o o condonerem o una tale
oppressione degliunisuglialtri.Tuttisono ugualiper la nostra
legge e punirem o chiunque com metta ingiustizia o aggressione
contro g1iEbrei,con l'aiuto diAllah.
Questo ordine,che quiabbiamo confermato e chiarito,è la
stessa legge che è sem pre stata conosciuta, stabilita e
chiaram ente afferm ata. Noi abbiam o dato questi ordini com e
conferm a e severo avvertim ento per colui che intenda
comm ettere un'ingiustizia contro di loro, affinché il popolo
Ebreo possa sentirsipiù sicuro,e coluiche stia pensando difar
loro qualche torto venga scoraggiato da un profondo senso di
Paura,,130.
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Appendice
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l'applicazione di questi principi dove essi possono infrangere
questo particolare statusdellapenisola arabica.
Non vi è dubbio che tutto quanto citato nelle Convenzioni,
Trattati,Dichiarazionie Risoluzioniintem azionaliem essidalle
N azioniUnite riguardo tuttig1iaspettideidirittium ani, incluso
ildiritto didichiarare apertnm entelapropriareligione e credo, di
celebrare le funzioni religiose, sia da soli che in gruppo,
pubblicam ente o in privatol49, non sono assojuti, m a legatial
testo de1com m a 3,art.18 della Convenzione Intem azionale sui
diritti civili e politici dell'uom o delprim o dicembre 1966 che
cita:lt a libertà dim anifestare una religione o credo puè essere
soggetta solo a quelle lim itazioni necessarie a proteggere la
sicurezza pubblica , l'ordine, la salute, la morale o dirit'ti
fondam entalie libertà altrui''l5ù.
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Questa situazionespecialedellaPenisolaarabicanon è intesa
eoine discrf
im inazione verso inon-Arabidi altre religioni. N on
perm ettere altre religioni include anche g1i altri arabi non
M usulm ani.In pifz la Shari'ah ha dato ad alcune zone della
penisola arabica lo status di particolare sacralità per cuinon è
pennesso ad un non-M usulmano,arabo o altro, dientrare nelle
città sante della M altkah e di Al-M adinah. Anche ad un
M usulm ano non sono perm esse alcune azioni che violino la
santità deiLuoghi:non puè cacciare o cogliere piante delluogo,
e se lo fa èconsideratauna offesa religiosa.
Alla luce di questo status speciale, religioso storico
riconosciuto,dellapenisola arabica,questa situazione con le sue
regole ha prevalso quiper oltre 14 secoli.Ll, non cisono stati
templi, chiese,o alcu 'n luogo diculto oltre lem oschee enessuna
funzione religiosa dinon-M usulmaniviha avuto luogo. Questo
speciale status obbliga il govenzo dell'Arabia Saudita a
preservare la sacralità dell'Arabia.N on dà l'opportunità ainon-
M usulm ani di erigere luoghi di culto o svolgere funzioni
religiose pubbliche,pelvhé se ciù sifacesse questo sarebbe una
viplazione delle proprie leggireligiose. Questo status speciale
pone anche a carico de1 Regno dell'Arabia Saudita alcuni
obblighi. Questeresponsabilitàsiestendono oltre iconfinidella
penisola,fino agliangolipiù rem otide1m ondo islam ico, icui
abitanti sono più di 1,2 m iliardi. Tutti questi M usulm ani
rifiutano che ci siano luoghi di culto non-M usulm ani nella
penisola arabica in obbedienza a quanto stabilito dal Profeta
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' .e'
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Didascalie
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56 -Sahih Al-Bukhari,v.2,p.191
57 -Sahih Al-Bukhari,v.8,p.48
58- Sunan Ad-D araqutni,v.3,p.135' ,hadith # 168
59 -1D irittidelPopolo delPatto nello Stato Islam ico,p.18
60 -As-sunan al-Kubra,v.8,p.34
61- Gliimpressionidella gente sull'Islam ,p.288
62 -M usnadAl-lmam Ahm ad,v.4,p.89
63 -A t-Tadhkirah al-H am duni
yah,v.3,pp.200-201
64 -lbn SA bidin,Radd al-M uhtar .ala ad-Durr al-M ukhtar,v.3,p.
244
65- Sahih Al-Bukhari,v.4,p.74
66- Sunan1bnM ajah,v.2,p.895
67- Sahih Al-Buklw ri,v.4,p.67
68- Inon-M usulmaninella Società Islam ica,pp.9-1l
69- Al-Furuq,v.3,p.l4.Riferim ento a A s-saw wa,A ,11punto di
vista islam ico riguardo inon-M usulmaninella società islamica,
nel:11Trattam ento deinon-M usulmaninelllslam,p.211
70- Kitabal-Kharaj,pp.149-151
71- 1non-M usulamaninella società M usulmana,p.l0
72 - Al-Ahkam as-sultaniyah,p. 143;riferim ento a As-sawwa,A ,11
punto divista islamico riguardo inon-M usulmaninella società
islam ica,p.121 .
73- Riyadh as-salihin,p.65
74 - Al-lam i'as-saghir,hadith # 8270
75 - Al-lam i'as-saghir,hadith # 8270
76 - As-sunan al-K ubra,v.9,p.205
77 - Al-Furuq,p.14
78 - Tarikh at-Tabari,v.4,p.218
79- Kitabal-Kharah p.1136
80 - Al-Furuq,v.3,p.15;Riferim ento a Le M inoranze religiose.
.La
soluzione islam ica,pp.45-46
8l- TheBookofFinances,p.613
101
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82 - At-Tadhkirah al-Hamdunl
kah,v.2,p.95;riferimento anche a
Splendoridella ntu/rtzCiviltà, p.134
83 - Al-Bidayah wan-N ihayah,v.2,p.3l0
84- SahihAl-Bukhari,v.7,p.80;eSahihMuslim,v.1,p.1706
85- Al-Kharaj,p.86;riferlmento anche a I non-M usulmani nella
Società islam ica,p.51
86 - Sahih Al-Bukhari,v.10,pp.369-370
87 - M inoranze religiose:La soluzione islamica, pp.58-59
88 - Splendoridella ZY-C/Z.J Civiltà,p. 147
89- Kitabal-Kharaj,p.136
90- Kitabal-Kharaj,pp.155-156
9l- 1non-M usulmaninella Società islamica, p.17
92 - 11Libro delleFinanze,p.57
93 - 1Regolamentipubbliciriguardantiinon-M usulmani, pp.43-58
94 - Appunti de1 quinto incontro de1 convegno preparatorio de1
Consiglio Superiore per g1iA ffari Islam ici, Regno dell'Arabia
Saudita,1420H.(1999d.C.)
95- D irittiUmani:una serie dl. document
* iinternazionali, v.1,p.10
96 - RegolamentidelPopolo deIPatto,v. 2,p.l30
97 - IRegolamentipubbliciriguardantiinon-M usulmani, p.48
98- fc caratteristiche eccezionalidella Penisola Araba, p.29
99 - Sahih M uslim ,v.2,p.1388
100- A l-M uwatta ',v.2,p.892
101- M usnadAldmam Ahm ad,v.6, p.275, 'Al-M uwatta ',v.2,p.892;
Salsilatu al-Ahadith as-sahihah,p.924
102- Articolo 18 della Dichiarazione lnternazionale dei D iritti
Umani. Human Rights: W Collection of International
D ocum ents,v.1,p.6
103- fD irittiUmani,v.l,p.39
104- 1D irittiUmani,v.1, p.170
l05- Le caratteristiche eccezionalidella Penisola Araba, p.83
l02
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.
104
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l05
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IN D IC E
- Prem essa 6
- lntroduzione 8
- Classificazionedeinon-M usulm anineiPaesilslam ici:
A :Cittadininon-M usulm ani 14
B :Persone con uno Status Protetto 16
- 1di rittigeneralideinon-M usulm anineiPaesilslam ici 18
1- D iritto alla salvaguardia della loro dignità di
EsseriUm ani 19
2 - D iritlo alla libertà dicredo 31
3- D iritto diseguire leproprie leggireligiose 43
4 - D iritto alla giustizia 47
5 - D iritto alla sicurezzadelleproprievite,
proprietàe onore 59
6 - D iritto alla protezionedall'aggressione 64
7 - D iritto ad un buon trattam ento 75
8 - D iritto alla sicurezzasociale 82
- Appendi ce:La situazione specialedellaPenisola
Arabicanell'lslnm 90
- Didascalie 100
-
Bibliografia 104
107
IDirittideinon-MusulmaninelMondoIslamico
(Corano,Al-l-lujurat,vers.13).
L lslam spazza via qualsiasi
concetto disupremazia razziale,
nazionale,etnica esociale.L ' unico
criterio con ilqualestabilire una
gerarchia dimerito tra g1iuomini
ê iltimore diAllah.
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