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PROGRAMMA AMMINISTRATIVO x ROVIGO

della lista “Futuro e Libertà per l’Italia”

elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale di Rovigo, 15 e 16 maggio 2011

INTRODUZIONE

Futuro e Libertà per Rovigo (FLI) vuole ritornare alla politica intesa nel senso nobile del termine dando voce all’elettorato e cercando di esserne qualificata rappresentanza attraverso persone capaci e

sensibili ai problemi del cittadino. Vuole lavorare per dare un futuro al nostro territorio ponendo al centro della sua azione politica l'uomo e la società, puntando con decisione sull'innovazione per il suo

benessere.

Vogliamo dare espressione al cittadino perché ogni persona deve poter esprimere il proprio pensiero in ogni momento e situazione. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti gli elettori che si riconoscono nei

nostri principi e che hanno sentito un brivido di ammirazione vedendo il dito di Gianfranco Fini puntato verso l’ingiustizia. Ci rivolgiamo ai cittadini che credono per davvero nella libertà, nella giustizia e

nella legalità realizzata nei fatti, non solo a quella dei proclami elettorali che restano disattesi. Vorremmo essere un partito di persone che parlano poco ed ascoltano molto per poi agire di conseguenza,

in ascolto costante delle necessità del cittadino che vogliamo coinvolgere nell’azione politica . Vorremmo proporre programmi che non siano “per Rovigo”, ma piuttosto “per i Rodigini”, perché a noi

interessano in primis le persone. Vorremmo proporre azioni in sostegno alla Famiglia, alla creazione di posti di Lavoro sul territorio e all'Innovazione, quest'ultima perché è il vero occhio proiettato verso il

futuro della nostra comunità. Noi pensiamo che il Rodigino meriti un futuro migliore e vorremmo cheincominciasse a credere e a scommettere su di se, mettendosi in gioco. Lo potrà fare solo che si

sentirà tutelato dall'Amministrazione in ogni momento del suo cammino.

PRINCIPI GUIDA

Il cittadino in primis - L'uomo e la società debbono essere al centro dell'azione politica. La politica deve risolvere i problemi e non contribuire a crearne di nuovi. Solo attraverso l'ascolto e il

dialogo continuo con l'elettore si può tentare di soddisfare le reali necessità delle persone e delle loro famiglie. Il cittadino deve godere in ogni momento del massimo appoggio dalle

istituzioni e della massima libertà di azione, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti, per poter essere nel pieno godimento del benessere e artefice del proprio destino. Le politiche sociali di

sostegno alle famiglie, agli anziani e ai giovani debbono essere garantite in modo prioritario se vogliamo che la nostra comunità possa avere un futuro. Le persone che si impegnano a procacciare con

onestà il sostentamento per la propria famiglia e che cercano di integrarsi nella società contribuendone allo sviluppo devono essere tutelate. La sicurezza del cittadino nella propria casa e per strada è

un presupposto irrinunciabile per la società civile, e deve pertanto essere sempre garantita, sia che riguardi fenomeni di micro-criminalità, sia che si tratti di prevenire i problemi per la salute dovuti

all’inquinamento dell’aria oppure alle numerose buche del manto stradale.

La comunità deve essere parte attiva nelle decisioni importanti, quelle in grado di modificare in modo irreversibile la vita in un territorio, e non solo chiamata ad ascoltare decisioni già prese. Le

principali scelte di bilancio, di urbanistica, di lavori pubblici, così come quelle relative ai servizi fondamentali come l’acqua, i rifiuti, l’educazione, devono essere prese con una metodologia che garantisca

la partecipazione dei cittadini, anche attraverso l’utilizzo di piattaforme Internet o digitali.


L'amministratore deve essere irreprensibile - La rettitudine morale rappresenta il caposaldo della credibilità di chi amministra. Nella formulazione delle nostre candidature abbiamo voluto fare proprio il

messaggio lanciato dal presidente dell’antimafia scegliendo di candidare solo “persone per bene”.

L'amministrazione deve erogare servizi in supporto al cittadino - Abbiamo bisogno di migliorare la qualità dei servizi erogati dall'amministrazione pubblica, anche attraverso la riorganizzazione

dei dipartimenti e la creazione di nuovi uffici specializzati in servizi per il mondo dell'impresa. La politica deve promuovere il dialogo tra tutti gli interlocutori interessati allo sviluppo

dell’economia rodigina e alla creazione di nuovi posti di lavoro, per razionalizzare gli sforzi. Dal rilancio dell'economia, anche attraverso forme di sostegno al singolo individuo che vuole credere

in se stesso e diventare imprenditore, verranno le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro sia per i genitori che lo hanno perduto che per i figli che non l’hanno mai avuto. Bisogna seguire le

vocazioni del territorio e la politica deve cercare di attuare strategie e programmi mirati avalorizzare le peculiarità produttive, tradizione e cultura del nostro territorio, cercando dipreservare

l’ambiente per i nostri figli.

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

FAMIGLIA

Premessa

La famiglia costituisce l’asse portante, il mattone della nostra società e pertanto debbono focalizzare in modo primario le attenzioni delle istituzioni. Crediamo che l’educazione dei giovani a valori centrali

come il merito, il lavoro, la responsabilità e lo spirito d’iniziativa sia importante per traghettarli nell’età adulta e nel mondo del lavoro. Ai giovani, intesi come capitale umano e patrimonio delle comunità,

vanno indirizzate le azioni per favorirne l’aggregazione in associazioni volontarie e di volontariato cui affidare compiti di gestione, la creazione di forme imprenditoriali, la possibilità di esperienze che ne

accrescano la conoscenza del mondo e la creatività. Inoltre assistiamo ad un continuo abbandono della pratica sportiva da parte dei giovani, sempre più orientati in giochi passivi che non stimolano la loro

creatività e che pertanto riteniamo poco educativi per prepararli all’età adulta. L’allungamento della vita media della popolazione richiede anche proposte sportive destinate alla terza età. Patologie del

benessere, come il diabete, colpiscono soprattutto le persone che svolgono un lavoro sedentario rendendole dipendenti dai farmaci in età precoce quando invece basterebbe intervenire con la semplice

riattivazione motoria.

Proposta

Aiuti per le famiglie - edilizia agevolata a favore di giovani coppie e per favorire il riavvicinamento dei nuclei familiari (giovani-anziani); tempo prolungato negli asili nido e materne con apertura dalle 7.45

alle 18; creazione di nuovi asili; trasporti comunali a tariffa agevolata per gli studenti che si recano a scuola, con costo che deve essere inferiore all’abbonamento ordinario

Supporto alla terza età - badanti DOC gestite dal comune che si prende l’incarico di preparare tutta la documentazione utile per la regolarizzazione delle badanti straniere e l’anagrafica delle badanti

residenti sul territorio; iniziativa“NONNO IN CATTEDRA” per anziani ancora attivi che andranno ad insegnare ai giovani in età scolare una professione scomparsa, i suoi segreti, la loro arte; iniziativa

“COME UN FIGLIO”, un aiuto sociale attraverso i giovani, in cui i giovani ausiliari impratichiti attraverso un corso gestito dall’amministrazione daranno supporto agli anziani nella compilazione di

modulistiche, bollette, chiarimenti con gli enti di servizi come acqua, luce, gas. Case di riposo a prezzi contenuti.

Stimolare la cultura del lavoro autonomo e della micro-impresa - Nel trevigiano esiste la cultura del “mettersi in proprio” e le imprese sono più numerose che da noi, con un età media

dell’imprenditore molto più bassa. Bisognerà agevolare l’accesso al credito per i giovani imprenditori, destinando a tal fine parte dei proventi derivati dall’Ufficio Pratiche Comunitarie. Occorrerà

organizzare corsi di apprendimento continuo per favorire la crescita professionale (per approfondire la conoscenza specifica su problematiche economiche, politiche, sociali, tecniche ed aziendali)

Attività motoria e sportiva - Intendiamo recuperare il valore degli Oratori e dei Centri Parrocchiali, da sempre fulcro delle attività ludico-sportive dei nostri giovani. Vorremmo proporre l’attività motoria in

videoconferenza alle persone anziane che non potendo muoversi di casa nei mesi freddi, potrebbero accedere a dei corsi di Ginnastica Dolce all’interno delle proprie abitazioni. Con la diffusione della

banda larga sull’intero territorio comunale sarà possibile svolgere lezioni in videoconferenza. Potenziare i rapporti con le organizzazioni disabili per fare partire il Progetto “ Da disabili ad estremamente

abili” e con le organizzazioni di cittadini stranieri che vogliono integrarsi rispettando le leggi, la tradizione, la cultura italiana. Inoltre vorremmo creare un percorso formativo indirizzato agli operatori

sportivi impegnati nelle realtà associative del territorio, per acquisire nozioni fondamentali di primo soccorso.

Sport a scuola - Sport come disciplina ma anche come cultura, come strumento di prevenzione a tutti i livelli, in particolare droga, alcolismo, tabagismo e bullismo. Rilanciare il progetto “Più sport a

scuola”.

Associazionismo - Intendiamo effettuare un censimento delle realtà associative per capire dove sia più opportuno intervenire. Proporre la cessione della gestione dell’impiantistica sportiva a Federazioni,

Enti di Promozione, Associazioni e Circoli. Raccordare i comitati provinciali di Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva con le Amministrazioni Comunali che hanno difficoltà a realizzare l’animazione

estiva. Creare il “LABORATORIO DELLE IDEE”, aperto al movimento sportivo polesano rivolto a creare e lanciare nuovi progetti. Attivare sportello fiscale-legale di assistenza al mondo associazionistico e
del Terzo Settore. Comprensivo del servizio compilazione CUD. Stipulare convenzioni con gli Istituti Bancari al fine di avere conti correnti senza spese alle associazioni iscritte al Registro CONI, all’Albo

Comunale e/o Provinciale. Convenzionare le Associazioni dei Laureati in Scienze Motorie e/o Diplomati ISEF al fine di erogare servizi di consulenze e attività con particolare riguardo ai giovani e ai

disoccupati. Risorse da distribuire alle associazioni che operano sul territorio provinciale organizzando eventi, e lotterie provinciali dello sport.

LAVORO

Premessa

Più del 90% dei posti di lavoro sono forniti dalle PMI, in larga misura costituite da 3-15 dipendenti (micro-imprese). Su queste bisognerà puntare per una ripartenza economica, seguendo il consiglio della

UE. Bisognerà stimolare la mentalità imprenditoriale del territorio e al contempo cercare di attrarre gli imprenditori per favorire la nascita e la crescita di imprese innovative e/o più efficienti.

Proposta

Migliorare i servizi erogati dal Comune - Il cittadino ha diritto alla qualità del servizio pubblico. La riorganizzazione degli uffici comunali è necessaria per aumentare l’efficienza e la qualità del servizio

offerto e ridurre i costi di gestione. Il rispetto del patto di stabilità rende difficile procedere a nuove assunzioni ed è pertanto necessario razionalizzare l’organico esistente suddividendolo per competenza

per migliorare il servizio rendendolo più efficiente. La riorganizzazione degli operatori della pubblica amministrazione permetterà di trovare per ciascun dipendente la giusta collocazione consentendogli di

contribuire alla qualità del servizio che il cittadino auspica. Intendiamo introdurre criteri di premialità per caduta gerarchica dei dipendenti degli uffici che avranno conseguito i migliori

risultatied in misura proporzionale al loro incarico e responsabilità, da finanziare con i risparmi di gestione ottenuti. Chiederemo agli utenti di segnalare gli uffici meritevoli e le persone dell’ufficio che si

sono distinte per efficienza e cortesia ai quali attribuire l’incentivo premiale.

Sportello comunale del lavoro – che offra indicazioni sugli ammortizzatori sociali e sui servizi offerti dal comune in ausilio al disoccupato (asilo gratuito, assistenza sanitaria, assistenza sociale);

che fornisca indicazioni su corsi di aggiornamento e formazione; che raccolga e offra le disponibilità di lavoro esistenti in provincia e zone limitrofe (in collaborazione con l'Ufficio Informagiovani già

attivo), ma proporremo anche di istituire una giornata del lavoro, dedicata al dialogo tra le imprese che offrono lavoro e le persone che lo stanno cercando, per capire quali siano le esigenze di

entrambi in termini di qualificazione e le disponibilità presenti e future.

Istituire sportelli comunali in ogni frazione - Rappresentano la figura del Comune sul territorio, mitigano il senso di abbandono oggi imperante nelle frazioni in assenza delle circoscrizioni. Non li

intendiamo come uffici abilitati alla certificazione, ma come sportelli di cortesia dove poter prenotare e ritirare i certificati senza doversi recare in centro a Rovigo. Dove sia possibile ricevere informazioni

sul rilascio di documenti anche di altre amministrazioni (dove andare, cosa occorre, per il rilascio del passaporto, licenza di pesca, licenza di caccia, etc.).

Amministrazione più protagonista - Vorremmo una amministrazione di servizio verso il cittadino, dinamica e dialogante, capace di attuare le politiche necessarie per attrarre nuove imprese sul territorio e

a migliorare i servizi destinati a quelle già presenti. Capace di rendersi promotrice di iniziative di dialogo e coagulazione attorno ad un tavolo permanente di tutti gli attori dell'economia rodigina interessati

al benessere della nostra comunità - banche, fondazioni, enti, associazioni di categoria e associazioni dei lavoratori - per razionalizzare gli sforzi attraverso una seria programmazione e per poter decidere

in modo corale quale futuro vorremmo per il nostro territorio.

Nuovi servizi a supporto delle PMI - Intendiamo proporre uno sportello unico per le imprese che devono essere guidate in tutte le loro problematiche e per facilitare ed accompagnare il cammino del

cittadino nell’apertura dell’attività. Diciamo basta ai mille uffici in cui si deve barcamenare chi vuole aprire una nuova impresa. L’introduzione dello sportello unico, associata ad un call center

comunaleche soddisfi a tutte le richieste di informazioni sulla burocrazia, sono due elementi indispensabili per soddisfare la voglia di impresa.

Un altro servizio utile, che vorremmo fosse introdotto, riguarda la creazione di un Ufficio Pratiche Comunitarie (UPC), specializzato nella segnalazione di nuovi bandi UE alle PMI e nella preparazione

delle domande di richiesta fondi per conto o in ausilio alle aziende. Riteniamo che questo servizio possa risultare particolarmente utile alle micro-PMI, nelle quali il ridotto numero di dipendenti impedisce

di disporre di personale dedicato all’assolvimento di questa importante funzione. Il servizio sarà gratuito, ma in caso che la pratica arrivi al finanziamento ad opera della UE, l’Ufficio tratterrà come

compenso il 10% che aveva già inserito alla presentazione della domanda come costi over-grant al momento della sua presentazione in sede comunitaria. Una piccola quota di questo riparto verrà

utilizzata per la premialità gerarchica dei dipendenti dell’ufficio preposto e per la loro formazione continua; una quota sarà utilizzata per la promozione dei prodotti delle imprese

locali (industria, turismo, commercio, etc, ma non solo di quelle destinatarie del finanziamento) in ambito nazionale e comunitario, che facilitino la visibilità e le esportazioni, è essenziale poiché il

problema principale per le PMI è la mancanza di domanda dal mercato; una quota per il finanziamento a fondo perduto di iniziative imprenditoriali start-up proposte dai giovani.

Incentivare la formazione di nuove imprese - La creazione di nuove imprese contribuisce all'innovazione, alla crescita economica e alla creazione di occupazione. Intendiamo estendere la cultura

imprenditoriale tra la gente attraverso la realizzazione di seminari sul tema realizzati in collaborazione con le associazioni di categoria o di cicli di lezioni nella scuola superiore in collaborazione con il

Provveditorato agli Studi. Anche la disponibilità di liquidità è importante per le imprese già presenti sul territorio e intendiamo contenere a 30-60 giorni il pagamento dei

creditori dell’amministrazione comunale. Poiché crediamo che ad ogni tassa debba corrispondere un servizio per l’utente, intendiamo ridurre o eliminare gli oneri amministrativi inutili segnalati

dalle associazioni dei commercianti (tassa sull’ombra, etc etc ). Intendiamo evitare le nuove tassazioni introdotte dal federalismo municipale alle imprese che intendano stabilirsi sul territorio
comunale. Ci impegneremo inoltre nel migliorare la copertura del territorio comunale con la banda larga, indispensabile per le tele-conferenze, per facilitare l’informazione continua e per la

visibilità delle aziende con i potenziali clienti, che si traducono in ultima analisi in nuove opportunità di lavoro.

Fotovoltaico sostenibile - La posa di pannelli fotovoltaici deve essere in armonia con il territorio e la sua vocazione. La collocazione dei pannelli sul terreno segna in modo irreversibile la sua produttività e

lo consegnano ormai sterile ai posteri. Intendiamo incentivare la costruzione di serre agricole con tetto fotovoltaico su mezza falda che, oltre a produrre energia, possono essere impiegate per coltivare

prodotti di alto valore, p.e i fiori che oggi importiamo quasi interamente dall’Olanda, e stimolare la creazione di un’agricoltura specializzata, seguendo e moltiplicando l’esempio della florovivaistica.

AMBIENTE

Premessa

Rovigo è una città ad alto tasso di inquinamento da polveri sottili, un agente subdolo che è la causa di patologie respiratorie anche gravi nei soggetti predisposti e che provoca ogni anno 5 decessi per

ogni 10.000 abitanti. Dai rilevamenti dell'ARPAV effettuati in centro storico risulta che Rovigo è una città inquinata un giorno su quattro. Dei 110 giorni compresi tra il 1 ottobre 2010 e il 18 gennaio 2011,

in 27 il limite di legge polveri sottili (50 ng/m3) è stato superato anche di valori pari al doppio del limite, una condizione che comporta un rischio per la salute dei cittadini. I provvedimenti attuati

dall'amministrazione uscente sono stati pochi ed inefficaci, ristretti ad una generica limitazione del traffico per gli automezzi in particolari zone della città come il Corso del Popolo che non hanno risolto il

problema. Occorrono misure efficaci per ridurre gli inquinanti. Ricerca, università e voglia di innovazione debbono essere gli ingredienti che nel giro di pochi anni potranno trasformare la città in una vera

e propria città verde, sulla scia di quanto fatto da Pisa.

Proposta

Lotta alle polveri sottili - Bisogna risanare l'aria inquinata della nostra città, attuando misure che siano razionali e possibilmente definitive perché vogliamo consegnare ai cittadini e soprattutto ai giovani

una città migliore. Occorrono rigorosi studi per chiarire quali siano i responsabili dell'inquinamento a Rovigo: automezzi o riscaldamento delle abitazioni? Probabilmente entrambi, poiché è noto che il

gasolio produce polveri sottili in grande quantità, ed è vero anche che le punte massime di polveri sottili si osservano nel periodo più freddo dell’anno quando serve riscaldare le nostre abitazioni. Quindi

bisogna attuare provvedimenti atti a ridurre gli effetti inquinanti del gasolio per autotrazione e contemporaneamente pensare a migliorare l'efficienza termica delle abitazioni.

Per quanto concerne le misure per il miglioramento dell'efficienza termica delle abitazioni, intendiamo avviare un progetto razionale di riduzione dei consumi energetici nelle abitazioni

rodigine, da ottenere incentivando il miglioramento dell'efficienza termica (coibentazioni delle case, vetri a camera d'aria) e l'adozione di fonti energetiche alternative (geotermia, fotovoltaico sul tetto), da

agevolare attraverso politiche di sgravio fiscale in aggiunta a quelle nazionali già in essere. Intendiamo pertanto proporre di evitare la maggiorazione dell'IRPEF allo 0.4% o l’introduzione dell'IMU al 7,6

per mille sulle seconde case (due forme di tassazione introdotte dal federalismo municipale) a chi vorrà adeguare la propria abitazione ai criteri di risparmio energetico.

Per quanto concerne le misure per la riduzione degli inquinanti presenti nei gas di scarico degli automezzi riteniamo che l’adozione di biodiesel nell’autotrazione sull’intero territorio comunale

possa ridurre l’inquinamento da polveri sottili poiché tale carburante derivato dall'olio vegetale ha una ridotta emissione di polveri sottili rispetto al gasolio. I tedeschi già utilizzano miscele di gasolio e olio

vegetale idrato o biodiesel per l’autotrazione da diversi anni. Secondo la normativa RED della UE l’olio di produzione europea godrà dei certificati verdi e stimolerà le filiere agricole nostrane soppiantando

a breve l’olio di palma di importazione dal sud-est asiatico, che non sarà più remunerativo. Intendiamopromuovere tra gli agricoltori polesani la produzione di olio da colza, girasole o soia da

trasformare in biodiesel attraverso una filiera interamente polesana, in parte già presente. Da una simile iniziativa trarrà giovamento sia la qualità dell’aria, con benefiche ricadute sull’intero comparto

agricolo polesano, oggi in difficoltà, che potrà in questo modo contare su una sicura fonte di reddito in prospettiva pluriennale. È nostra intenzione proporre la continuazione del progetto di riciclo dell’olio

fritto oggi in essere presso l’ASM, che prevede l’utilizzo del biocarburante ottenuto dal riciclaggio dell’olio di cottura negli automezzi dedicati alla raccolta dei rifiuti, ma che intendiamo estendere agli altri

mezzi dell’amministrazione.

Potenziamento della raccolta differenziata e smaltimento - Permetterà di ridurre ad un quinto il conferimento dei rifiuti in discarica. Lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati è molto oneroso, ma

abbattendolo al minimo, il Comune risparmia e può reinvestire in mezzi (non inquinanti) e operatori destinati alla raccolta differenziata. È necessario istituire un consorzio di gestione dei rifiuti, in

collaborazione anche con altri comuni più piccoli, al fine di razionalizzare e unire gli sforzi, che gestisca e coordini secondo linee guida prefissate la gestione del ciclo dei rifiuti in tutte le sue parti, dalla

raccolta al riciclo, allo stoccaggio, alla sua distruzione. Occorrerà pubblicizzare le attivitàsecondarie che si ricavano dalla gestione del ciclo dei rifiuti, dall’energetico all’agricolo, innalzando la

coscienza civica del rispetto per l’ambiente e la necessità della raccolta differenziata per evitare di dover aprire nuove discariche su territorio. Inoltre proporremo politiche di riduzione degli

imballaggi, non solo limitate agli erogatori di latte fresco alla spina, ma che riguarderanno anche l’eliminazione dell’acqua in bottiglia dalle mense scolastiche, la distribuzione dei detersivi “alla spina” nei

supermercati, il compostaggio domestico e forme di accordo con gli operatori commerciali e i gestori delle sagre estive al fine di limitare i prodotti usa e getta, ma anche incentivare l’utilizzo di pannolini

biodegradabili.

Impianti in cogenerazione alimentati a biogas o metano di rete - Consentono la generazione simultanea di energia elettrica, che viene immessa nella rete, e di calore, che viene distribuito agli edifici civili

mediante teleriscaldamento. La crescita del numero di impianti di cogenerazione sul territorio europeo è al centro di una proposta di direttiva del Parlamento UE e quindi la loro realizzazione dovrebbe
godere di finanziamenti comunitari. La produzione di metano può essere ottenuta attraverso un fermentatore a biogas, alimentato con la porzione umida dei rifiuti urbani, gli sfalci dell’erba e da liquami di

allevamento. I costi dell’impianto sarebbero a carico di una nuova società partecipata dal Comune e dai cittadini (attraverso una quota simbolica di qualche centinaio di euro), da aziende locali interessate

allo smaltimento di rifiuti organici, dall'azienda costruttrice e conduttore dell’impianto.

TURISMO e CULTURA

Premessa

Il turismo è un settore ancor oggi poco sviluppato nell’intero Polesine. Il territorio non basta, occorrono anche progetti per dare slancio al settore.

Proposta

Coordinamento comunale di iniziative e progetti - Bisogna unire le forze con altri comuni e la provincia, per coordinare iniziative e progetti. Bisognerà valorizzare il territorio e quanto può offrire,

cercando di dotare Rovigo e il suo territorio di un’immagine forte, che la caratterizzi nell’ambito dell’offerta Veneta complessiva. Occorrerà canalizzare gli sforzi per evitare sprechi di risorse. Saranno

necessarie iniziative di attrazione da raccoglierle in un carnet da organizzare e concertare con quello dei territori circostanti per evitare sovrapposizioni ma anche per ragioni di convenienza e di supporto.

Attraverso il monitoraggio delle esigenze delle strutture presenti sul territorio potranno essere registrate le carenze e le migliorie da introdurre, anche in relazione alle diverse esigenze del turista

nazionale e straniero. Infine sarà necessario promuovere le nostre strutture in ambito nazionale e internazionale per dare slancio all’offerta realizzata.

Iniziative artistiche – Rilancio delle mostre a palazzo Roverella, per attirare in città numerosi turisti così come avvenuto durante la mostra sull’ art decò; oppure un nuovo progetto “In vacanza con

l’artista”, in collaborazione con gli artisti presenti in Città e gli albergatori, che prevede di proporre pacchetti viaggio dove un’artista affermato accompagna un gruppetto di turisti in sessioni di

pittura en-plein-air in giro per gli angoli più interessanti della città e delle frazioni.

Numero informazioni turistiche e culturali - attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00. Grazie a questo numero sarebbe possibile ottenere informazioni su tutti i servizi turistici offerti dalla città,

scegliere e prenotare dove dormire, dove mangiare, i servizi di utilità e i servizi generali,ma anche conoscere l’offerta turistica di Rovigo - musei e orari, spazi espositivi, istituzioni

culturali, luoghi di culto, biblioteche, luoghi di spettacolo, punti caratteristici, shopping, sport e tempo libero, aree verdi - oppure scoprire la programmazione degli eventi di cinema,

convegni, danza, didattica, festival e rassegne, letteratura, mercati e fiere, moda, mostre, musica, sport e teatro.

ATTIVITÀ COMMERCIALI

Premessa

Rovigo ha bisogno di un centro storico vitale. La città ha bisogno di un centro di aggregazione sociale non solo per i giovani meglio attrezzati ma anche per i loro genitori e per i nonni. Ma Rovigo sta

lasciando morire la sua bella Piazza. La vitalità della piazza non si ottiene attraverso l'organizzazione di sporadiche manifestazioni ma necessita di input continuativi e di belle vetrine da visitare. La

chiusura del Corso e l'assenza di parcheggi gratuiti dislocati attorno al centro storico non ha di certo agevolato i commercianti e gli artigiani dei dintorni costretti a chiudere. Fino a pochi anni fa

arrivavano molte persone dalle città vicine per fare acquisti a buon mercato nelle boutiques del nostro centro, rimaste drammaticamente vuote. Il Rodigino oggi frequenta una piazza che diventa ogni

giorno più morta e che deve essere rianimata per ritrovare quel punto di aggregazione sociale che ha coinvolto intere generazioni. Una città senza un centro vitale non può ambire ad avere attrattiva

turistica. La presenza dei negozi in centro è indispensabile per l'anziano che non possiede o non può guidare l'automobile e che ha bisogno di trovare negozi in città se vuole garantirsi un minimo di

autosufficienza.

Proposta

Riteniamo che la razionalizzazione della viabilità urbana nel centro storico e la realizzazione di parcheggi attorno al centro potrebbe rappresentare un incentivo al commercio e riportare i

negozi nel centro di Rovigo rendendolo nuovamente vitale. Tale misura potrebbe essere finanziata attraverso bonus di costruzione e variazione di destinazione d’uso dei terreni nel PAT.

A fianco della banda larga, intendiamo anche proporre la copertura del WI-FI limitata al centrostorico (principali piazze), da rifornire di panchine in modo che i giovani e meno giovani nelle belle

giornate possano recarcisi per navigare su internet coi loro portatili. Ove sponsorizzata l'iniziativa sarebbe a costo zero.
URBANISTICA

Premessa

È ora che la politica cambi rotta nel governo del territorio per tutelare il diritto dei cittadini alla sicurezza dell’abitare, che dovrebbe essere la priorità di ogni politica urbanistica che sia finalizzata a

migliorare la vivibilità delle nostre città. Etica, regole, controlli, piani urbanistici e geologici razionali e di qualità, semplificazione ed unificazione delle norme, devono sostituire abusi e disinteresse che nel

corso del tempo hanno contribuito a rendere poco vivibile la città e poco fruibili certe zone. L’inquinamento delle città dovuto al traffico delle automobili e ma anche al riscaldamento dissennato delle

abitazioni. Nel periodo invernale le polveri sottili gravano sulla nostra città e un giorno ogni quattro vengono superati i livelli di soglia, un fenomeno di riscontrata pericolosità per la salute della

popolazione. L’asfaltatura di antiche strade in porfido ha rappresentato una nota di biasimo per chi è stato chiamato dall’elettore a tutelare la città, quando sarebbe bastato adibire un solo dipendente

comunale alla manutenzione continua del lastricato per potere ancor oggi godere nella sua interezza delle linee armoniche disegnate dall'allineamento dei cubetti. E' stato usato asfalto dove non si

doveva negandolo invece alle strade dove è ancora necessario a causa delle buche che mettono a repentaglio l’incolumità del cittadino. Realizzare nuovi progetti anche a Rovigo nei prossimi 3 anni sarà

difficile. I trasferimenti da Roma sono previsti in notevole diminuzione e si potranno accendere mutui per un tetto massimo di 1.500.000 € come previsto dal patto di stabilità. Il piano di interventi

precedente si è concluso con la giunta uscente. Occorrerà quindi stilare un nuovo piano pluriennale degli interventi.

Proposta

Il Nuovo Piano Regolatore comunale dovrebbe prevedere l’obbligo di costruire nuove case a ridotto consumo energetico ed inoltre prevedere l’intergriglia dell’elettricità per le zone di nuova

edificazione. Il futuro energetico è l’energia distribuita prodotta da fonti rinnovabili e diffusa tramite reti ampie e orizzontali sul modello di Internet, lo sostiene il prestigioso economista americano Jeremy

Rifkin. Ogni singolo edificio può essere trasformato in una micro-centrale energetica e divenire una struttura che produce più energia di quanta ne consuma, attraverso l'istallazione di cappotti e vetri a

camera d'aria, e sfruttando fonti energetiche come geotermia e fotovoltaico integrato, da agevolare attraverso politiche di sgravio fiscale in aggiunta a quelle nazionali già in essere. Il cittadino cederà il

surplus energetico ad una rete distribuzione condivisa ed orizzontale ricevendone un compenso dal gestore nazionale. Tale misura darebbe un grande contributo per la riduzione dell’inquinamento da

polveri sottili dovuto in larga parte alle caldaie per il riscaldamento. Inoltre potrebbe creare molti nuovi posti di lavoro e rappresentare una opportunità di business per le piccole e medie imprese del

territorio.

Sarà anche necessario prevedere il recupero del centro storico (Rovigo e frazioni) per rivitalizzare le piazze e farle tornare ad essere il punto di aggregazione della comunità. Bisognerà adottare un

unico strumento che renda omogeneo il lavoro di ristrutturazione e di adeguamento del centro anche in ottica di attrazione turistica. La presenza dei negozi nella piazza va sostenuta attraverso misure

atte a riportare nelle piazze i cittadini. Occorrerà pensare ad un piano di viabilità che accontenti tutti i cittadini e metta ordine all’odierno caos stradale foriero di maggiore inquinamento. Bisognerà

provvedere alla chiusura delle buche oggi presenti sul manto stradale e a realizzare nuove aree di parcheggio libero a rotazione oraria in prossimità del centro attraverso misure di bonus

edilizio - nuovo per vecchio.

Rovigo dovrebbe avere più verde urbano, ottenibile dalla revisione radicale del piano regolatore comunale che preveda la creazione di una zona verde per ciascun nuovo distretto abitativo e la

piantumazione massiccia nel centro storico e nelle frazioni.

Anche la creazione di piste ciclabili sarebbe auspicabile. Occorre riqualificare zone di San Bortolo, San Pio X e Tassina attraverso la creazione di piste ciclabili in quelle zone dove oggi sono assenti per

garantire il loro collegamento con il centro. Occorre inserire nel regolamento edilizio che ogni nuova area urbanizzata oltre al marciapiede debba avere anche la pista ciclabile secondo il modello tedesco.

POLIZIA LOCALE

Premessa

La mancanza di sicurezza induce preoccupazione, ansia, paure che minano la tranquillità e ci fanno vivere meno serenamente. Inoltre, in campo economico, la sicurezza rende un territorio appetibile agli

investitori. L’educazione civica e l’affermazione dei valori della legalità e del rispetto del regole dovrebbero essere acquisiti in età scolare. Bisogna scoraggiare attività irregolari che si propongono sul

mercato in un regime di concorrenza sleale che inficia la certezza degli investimenti.

Proposta

Sicurezza - Intendiamo proporre di potenziare la presenza sul territorio del Vigile di quartiereper non lasciar aree scoperte; garantire il servizio di presidio nelle fasce orarie serali o

notturne; potenziare i sistemi di video sorveglianza disposti sul territorio comunale con particolare riferimento alle principali vie di acceso alla città.

Promozione della legalità - verranno organizzate lezioni mirate all’educazione civica ed all’affermazione dei valori della legalità e del rispetto del regole. Particolare attenzione verrà posta alle fasce d’età

più basse ed agli ambienti giovanili; gli argomenti principalmente seguiti saranno le regole di circolazione stradale, l’illegalità degli stupefacenti; gli strumenti adottabili possono essere gli interventi nel

programma scolastico, i convegni, le campagne di sensibilizzazione, i concorsi a tema.


Potenziamento dei servizi di Polizia Annonaria - Attraverso i Vigili Urbani saranno inoltre potenziati i servizi di Polizia Annonaria al fine di assecondare, da un lato, quell’auspicata semplificazione delle

procedure di apertura di un’attività imprenditoriale, e dall’altro, di effettuare concreti controlli sulle varie aziende del territorio comunale che sempre più spesso vengono aperte anche da cittadini

extracomunitari. Ciò consentirà di scoraggiare attività irregolari che si propongono sul mercato in un regime di concorrenza sleale che inficia la certezza degli investimenti economici.

UNIVERSITÀ E RICERCA

Premessa

L’istruzione deve rappresentare il luogo di raccordo fra società e imprese. L’incrocio fra economia e cultura è fondamentale per lo sviluppo del territorio basato sulla conoscenza e sull’innovazione. Studio

e Ricerca sono strettamente collegati al mondo del lavoro, in un contesto sempre dinamico e attento a tutto ciò che è innovazione. Ma debbono essere collegati alle vocazioni del territorio Polesano.

L’Università deve creare una possibilità occupazionale per il futuro laureato e farlo rimanere come una risorsa sul nostro territorio, mentre oggi il laureato di Rovigo è un futuro emigrante in cerca di

lavoro.

Proposta

Valorizzare la tradizione e la vocazione agricola del territorio - Intendiamo stimolare il CUR ad introdurre nuovi corsi di laurea in linea con le vocazioni del territorio, che possano essere visti come

un’opportunità di occupazione per il laureato e una potenziale risorsa per il nostro sviluppo. Chiederemo l’istituzione del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie e del corso di laurea

inBiotecnologie agrarie in collaborazione con l’Università di Padova, ma anche con quella di Ferrara e Bologna. Triste ricordare che quello di agraria avrebbe dovuto essere il primo corso di laurea che il

nostro centro universitario di Rovigo aveva in mente di creare sin dagli esordi e che non è mai stato realizzato, l’unico veramente in linea con la vocazione naturale del territorio: l’agricoltura e la

tradizione agricola. Inammissibile costringere lo studente polesano a recarsi fuori provincia per seguire le lezioni di agraria quando sarebbe più comodo e meno oneroso per le famiglie spostare i docenti a

Rovigo. Tali corsi rappresentano la continuazione della filiera del sapere agrario, potrebbero essere tenuti presso l’ITAS di Sant’Apollinare, tramite ristrutturazione e ampliamento degli spazi esistenti o

creazione di un nuovo edificio. La sua collocazione presso l’ITAS creerebbe una continuità didattica in stile “college” americano. Lo studente è una risorsa che deve ricadere sul territorio. Il college serve

ad accompagnare lo studente fin dai primi passi nella sua maturazione, seguendolo in un percorso didattico integrato tra scuola superiore e università, mai ripetitivo e in un continuo crescendo di

conoscenza, per prepararlo ad affrontare al meglio il mondo dell’imprenditoria agricola oggi in evoluzione e consegnarlo al mondo del lavoro formato e capace di cogliere tutte le opportunità del comparto

agricolo, patrimonio del nostro territorio, e farsi promotore esso stesso del suo rilancio. Un esempio di nuove opportunità per l’agricoltura sono le colture energetiche e i biocarburanti, la produzione di

biomasse e quella di biofarmaci.

Innovazione nell’agricoltura - Chiederemo l’istituzione del Dottorato di ricerca in Agroenergie o in Biofarmaci e l’istituzione di un Tecnopolo sulle AgroEnergie (TAE), da inserire nell’ambito del

progetto Regionale di Ateneo del Veneto e capaci di promuovere un’economia basata sull’innovazione e sulla conoscenza. Tali iniziative rappresentano la continuazione della filiera del sapere agrario

iniziato all’ITAS di Sant’Apollinare e serviranno a creare innovazione nel settore dell’imprenditoria agricola oggi in forte evoluzione, per esempio nel campo delle fonti rinnovabili ed in particolare nella

coltivazione delle microalghe, ma anche in altri settori come la produzione nelle piante di anticorpi o altre proteine ad uso medicale per l’uomo e per gli animali. Il TAE potrebbe nascere attraverso accordi

con il Centro di Ricerche sull’Agricoltura – Colture Industriali di Rovigo (CRA-CIN) già presente nelle vicinanze del CENSER. Il TAE favorirà le sinergie di tutte le competenze in campo agrario coinvolgendo

il CUR-polo agrario e il CRA-CIN in qualità di sviluppatori di conoscenza e innovazione attraverso la ricerca scientifica; e il Comitato dei Sostenitori, formato da associazioni di categoria (Coltivatori diretti,

Confagricoltura, Consorzio Agrario, etc.), Industrie (Assocostieri), Fondazioni bancarie, Enti (Regione Veneto, Provincia di Rovigo e i Comuni, non solo quello di Rovigo, ma che potrebbe essere il

promotore dell’iniziativa), in qualità di finanziatore dell’iniziativa e principale beneficiario. Gli edifici eventualmente realizzati, una volta ultimati, resteranno di proprietà dell’Amministrazione comunale che

ne affiderà la gestione al CUR con una concessione pluriennale.

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