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Il mercato azionario italiano si è appoggiato ad un’importante area di supporto

grafico

Il Ftse Mib prova un rimbalzo

Un ulteriore recupero può spingere i prezzi a quota 19.500 prima e verso i


19.800 punti in un secondo momento. Il quadro tecnico di oro e petrolio
rimane contrastato.

di Gianluca Defendi

La situazione tecnica del mercato azionario italiano, nonostante il veloce


recupero delle ultime sedute, rimane ancora contrastata. L’indice Ftse Mib,
dopo essere sceso fino a quota 18.550 punti, ha infatti compiuto un rimbalzo
tecnico, alimentato dal forte ipervenduto di breve termine, ed è risalito oltre i
19.200 punti. Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà
comunque necessaria un’adeguata fase riaccumulativa: un nuovo allungo
dovrà infatti affrontare una prima barriera in area 19.480-19.530 e una
seconda resistenza a ridosso dei 19.800 punti. Da un punto di vista grafico,
tuttavia, soltanto una discesa sotto 18.550 potrebbe fornire un nuovo segnale
ribassista di tipo direzionale.
Tre azioni da monitorare. Tra i titoli più interessanti segnaliamo Amplifon,
Inwit (si veda il box relativo al titolo della settimana) e Prysmian. Il primo ha
infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito fino a quota 31,65 euro. Il
trend primario rimane quindi positivo: dopo una breve pausa di
consolidamento è possibile un ulteriore allungo con un primo target attorno ai
32 euro e un secondo obiettivo in area 32,25-32,30. Da seguire anche
l’andamento di Prysmian che ha stappato ancora al rialzo e si è spinta fino a
quota 25,80 euro. Il quadro tecnico si conferma quindi costruttivo, con i prezzi
che possono pertanto proseguire nella loro salita verso i 26 euro prima e in
area 26,25-26,30 in un secondo momento.
Il quadro tecnico dell’euro/dollaro. Il cambio Euro/dollaro (EUR/USD),
dopo essere sceso fino a quota 1,1610, ha iniziato un veloce recupero.
Nonostante questo rimbalzo il quadro tecnico di breve periodo rimane ancora
contrastato: un ulteriore recupero dovrà infatti affrontare un primo ostacolo in
area 1,1845-1,1850 e una seconda barriera attorno a 1,1875. Pericoloso
invece il ritorno sotto 1,1660 anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il
cedimento di 1,16 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista di tipo
direzionale.
La situazione tecnica di oro e petrolio. L’oro (analizzato tramite il contratto
E-Mini Gold future) è sceso verso i 1.850$ prima di iniziare un importante
recupero. Il quadro tecnico di breve termine appare contrastato: prima di poter
iniziare una risalita di una certa consistenza sarà necessaria una fase
riaccumulativa al di sopra del sostegno grafico situato in area 1.885-1.880
dollari. Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il breakout della resistenza
posta in area 1.980-1.985 dollari potrebbe provocare un’inversione rialzista di
tendenza. Il petrolio (E-Mini Crude Oil future) si è invece appoggiato al
sostegno grafico situato in area 37-36,70 dollari e ha effettuato un veloce
rimbalzo tecnico. Nonostante questo recupero la struttura grafica di breve
termine rimane ancora contrastata: un ulteriore recupero dovrà infatti
affrontare un duro ostacolo a quota 40,50-40,70 dollari. Pericolosa invece una
discesa sotto 36,70 anche se un nuovo segnale ribassista di tipo direzionale
arriverà soltanto con la rottura dei 36$. (riproduzione riservata)

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