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Beato Angelo Carletti
Beato Angelo Carletti
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Biografia
Inizialmente si dedicò alla carriera politica e fu senatore del Monferrato, fino all'età di
circa 30 anni, quando decise di entrare nell'ordine dei Frati Minori, in cui divenne
sacerdote.
Si dedicò allo studio del diritto e della teologia morale; in questo campo pubblicò
diverse opere, in cui espose la sua dottrina. Le sue opere coinvolgono anche azioni di
carità: fu, ad esempio, uno dei sostenitori della fondazione dei monti di pietà in
favore dei poveri (Genova, 1483).[2]
Per quattro trienni fu eletto Vicario generale dei minori osservanti; successivamente Età alla morte 84 anni
Papa Sisto IV lo nominò commissario pontificio per alcune delicate missioni volte a
Nascita Chivasso
consolidare la fede cristiana. Morì a Cuneo nel convento di Sant'Antonio, l'11 aprile
1411
1495, all'età di circa 84 anni.
Morte Cuneo
11 aprile 1495
Opere
Iter verso la canonizzazione
Scrisse diverse opere, la più famosa è la Summa casuum conscientiae, detta Summa Venerato da Chiesa cattolica
Angelica, pubblicata per la prima volta nel 1476. Divisa in 659 capi, in ordine Beatificazione 1753, da Benedetto XIV
alfabetico, tratta delle varie questioni di coscienza, era molto usata dai confessori. La Ricorrenza 11 aprile
si può definire un vero e proprio dizionario di teologia morale. Come simbolo
Patrono di Chivasso (Torino)
dell'ortodossia cattolica Lutero la bruciò nella pubblica piazza di Wittemberg il 10
Collegamenti esterni
dicembre 1520 insieme alla Bolla di scomunica Exurge domine, al Codice di Diritto
Canonico e alla Summa teologica di san Tommaso. A quel tempo aveva già Scheda (http://www.santiebeati.it/dettaglio/90363)
Culto
Nel 1625 venne istituito il processo di beatificazione. Il suo corpo venne sistemato in un'urna all'interno del convento di
Sant'Antonio e si conservò miracolosamente (secondo la tradizione era "incorrotto e flessibile, ed emanava un odore
soavissimo"). Si può ancora vedere il corpo mummificato del beato, all'interno del santuario degli Angeli di Cuneo.
Il beato Angelo Carletti è patrono di Chivasso ed è venerato anche come uno dei patroni di Cuneo dal momento che, secondo
la tradizione, offrì protezione contro l'assedio dei francesi deviando le cannonate dirette contro la città. La venerazione
popolare considera un ulteriore miracolo il fatto che non vi furono vittime durante il disastroso crollo del tamburo e della
cupola del santuario degli Angeli, avvenuto in pieno giorno il 30 dicembre 1996.
Villa Oldofredi Tadini di Cuneo, insediamento agricolo del XIV secolo inserito nel sistema dei "Castelli Aperti" del Basso
Piemonte, conserva nella cappella settecentesca il saio appartenuto al religioso.
La città di Genova - nella quale fondò assieme al cardinale- doge Paolo di Campofregoso il locale monte di pietà - gli ha
intitolato una via nel quartiere di Pra'.
Note
https://it.cathopedia.org/wiki/Beato_Angelo_Carletti
Voci correlate
Francescanesimo
Frati minori
Frati Minori Conventuali
Collegamenti esterni
Voce Angelo Carletti (https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Carletti) di it.wiki (https://it.wikipedia.org): il materiale ivi presente è stato
rielaborato in senso cattolico e integrato
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