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LE GUIDE DE

Vino&Olio
DEL CENTRO ITALIA

EDIZIONE 2009/2010
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i numeri del business

Editoriale
13
miliardi
Vincerà l’eccellenza di euro
il volume d’affari
del business del
DI MASSIMO GAZZÈ RICCARDI vino italiano

Il
mondo del vino - come fronteggiare alcune sfide diffi-
ha ben sottolineato Te-
renzio Medri, presiden-
te dell’Ais, l’Associazione Ita-
liana Sommelier, - sta attra-
cili, dalla crisi economica fi-
nanziaria al confronto nego-
ziale con l’Unione europea.
L’Ue è innanzitutto il luogo in
3,6
miliardi
LEGGI & CLIKKA versando un profondo cam- cui si incrociano interessi na- di euro
biamento determinato da zionali diversi e a volte con-
iltempo.it/magazine molteplici fattori, dalla so- trastanti. E occorre battersi la cifra dell’export
Online trovi anche: vrapproduzione a livello con determinazione per difen-
mondiale che si contrappone dere il proprio Paese, i nostri
alla contrazione del potere di
acquisito che si manifesta nel
calo delle vendite, particolar-
mente accentuata nell’ultimo
agricoltori». Grazie al mini-
stro Luca Zaia, il nostro Paese
ha ottenuto dall’Europa oltre
quattro miliardi e 300 milioni miliardi
2
biennio al progressivo affer- di euro da investire in innova- di euro
marsi di nuovi stili di vita e di zione, qualità e in misure per dalla vendita di
consumo che segnalano un favorire il ricambio genera-
marcato orientamento verso zionale e il ritorno dei giovani tecnologia italiana
Strumenti prodotti a basso prezzo soste-
nuti da massicce campagne
alla terra: «Un’altra sfida im-
portante per noi -ha sottoli-
di cantina che è la
più diffusa
Un mondo pubblicitarie. Per la vendem- neato il premier- è la lotta alla al mondo.
di accessori mia 2009 si confermano contraffazione e alla concor-
quantità sugli stessi livelli renza sleale. Stiamo contra-
Come sono fatti?
A cosa servono,
Quanto costano?
Dove comprarli?
dell’anno scorso con circa 46
milioni di ettolitri di vino, ma
per i prezzi delle uve pagati ai
produttori siamo di fronte ad
stando ogni forma di frode
alimentare che minaccia la si-
curezza dei cittadini e attenta
al nostro patrimonio agroali-
55%
della produzione
un vero crollo verticale. La di- è di vino rosso
Sul sito del tuo mentare. Difendiamo con for-
minuzione si attesta, in me- za la denominazione di origi-
quotidiano trovi utili
consigli per dotarti di
tutta l’attrezzatura
dia tra il 10 e il 20 per cento,
con punte anche del 40 per
ne dei nostri prodotti che sono
riconosciuti nel mondo come i 25
indispensabile al vero
appassionato
cento rispetto allo scorso an-
no. I vitivinicoltori sono,
quindi, in seria difficoltà an-
migliori esempi di qualità».
La crisi è globale e certo non
poteva che riflettersi anche in
mila aziende
che a causa degli aumenti dei questo settore, ma la vitalità è imbottigliatrici,
costi produttivi e contribuiti- tanta, il potenziale enorme,
ciascuna mediamte
vi. Da queste evidenze parte ed i dati di Assoenologi sul-
l’allarme lanciato dalla Con- l’export del vino italiano nel detiene cinque
federazione Italiana Agricol- primo semestre 2009 eviden- diverse etichette
tori che denuncia una situa- ziano un aumento dei volumi
zione insostenibile che mette
a rischio il reddito dei produt-
tori. Un appello che ha trova-
ed una leggera ripresa dei va-
lori. Questa può e deve essere
l’occasione per rilanciare l’in-
650
Collezioni
to immediata risposta da par-
te del Governo: “L’agricoltura
è oggi al centro dell’agenda
tero sistema enologico italia-
no, all’insegna dell’innova-
zione, della tecnologia e della
mila
Le Aste delVino politica del Governo, come di- qualità dell’offerta. Il vino è Aziende
Una passione che mostrano i tanti interventi ef- un ambasciatore del Belpaese
produttrici di
fettuati per modernizzare e nuovi mercati sono alla no-
diventa investimento: questo settore - ha dichiarato stra portata. Come sempre, e uva da vino
alla scoperta delle il presidente del Consiglio Sil- come d’altronde è giusto che
quotazioni, i record, vio Berlusconi. «Oggi -ha ag- sia, ancora una volta a vincere fonte: ASSOENOLOGI
gli appuntamenti giunto il premier- dobbiamo sarà l’eccellenza...

GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA  3


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SPECIALE
 G UIDA AL VINO & OLIO

sommario
Vendemmia
2009
da pagina 18

Bentornato
Novello..!
da pagina 26

Turismo enogastronomico VINI DOC


da pagina 6 Tutti i vini a denominazione di origine
contrallata di Lazio, Abruzzo e Molise
Supplemento al numero odierno de  da pagina 13
Quotidiano indipendente di Roma

Direttore Responsabile Roberto Arditti


Direttore Editoriale Giuseppe Sanzotta
Società Editrice IL TEMPO srl
OLIO DOP
Piazza Colonna, 366 - 00187 Roma
tel. 06.675881 fax. 06.67588869 L’Olio extra vergine di oliva
Presidente Domenico Bonifaci
Amministratore Delegato Carlo Angeletti
di grande qualità del Centro Italia
Consiglieri Federica Bonifaci, Luca Caporilli, Diletta Bonifaci
Speciale a cura della PUBLIKOMPASS SpA
Realizzato da Massimo Gazzè Riccardi per APELATINA Srl ❑ Come si abbina pag. 38
Concessionaria esclusiva per la pubblicità PUBLIKOMPASS SpA
Stampa BAIONI COMUNICAZIONE Srl - Roma
www.baionicomunicazione.com
❑ Tuscia pag. 41
Registrazione al Tribunale di Roma al n. 255 del 1/1/1948
Chiuso in redazione il 24 Ottobre 2009
❑ Macchinadellaverità pag. 42
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DEL CENTRO ITALIA

Vino&Salute
La scienza conferma
gli effetti benefici del
“nettare degli dei”
pag. 23

news&eventi
La sfida d’Oriente
I nuovi megamercati
pag. 33
Frantoi aperti
Sulle strade dell’Olio
pag. 44
San Martino in Cantina
Movimento Turismo Vino
pag.46
Il bicchiere per il Novello
De Majo il designer
pag. 48
Luca Martini miglior
Sommelier 2009 d’Italia
pag. 49
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GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA

Il futuro del turismo


è enogastronomico
Una risorsa da volorizzare che
integrata sapientemente con le
dinamiche del territorio può
essere il vero motore del rilancio
DI MASSIMO GAZZÈ RICCARDI

Il
turismo sta cam- coli passi in avanti ne hanno fat-
biando. Il fenomeno ti davvero: agrotecnologie, bio-
è già in atto da qual- tecnologie, qualità dei prodotti,
che anno ed infatti, sicurezza alimentare e certifica-
considerando i flussi zione della filiera e dei prodotti
per tipologia di località, prove- sono ormai di casa nelle vigne
nienza e ricettività si registrano del Centro Italia. Alla storica e
circa 29 milioni di arrivi nelle consolidata fama della Toscana,
città d’arte e di interesse storico, Lazio, Umbiara, Abruzzo e Moli-
(il 33,8% del totale) contro i circa se sono regioni che hanno cono-
20 milioni (23,3%) rilevati nelle sciuto nell’ultimo decennio uno
località marine. Se poi andiamo sviluppo rurale notevole ed im-
a considerare solo gli arrivi degli portante, a partire dalla valoriz-
stranieri la quota di chi sceglie il zazione delle biorisorse autoc-
turismo culturale sale ancora e tone, dalla caratterizzazione
raggiunge ben il 44%. Il turismo chimica e biologica degli ali-
culturale trionfa in Italia dove, menti ai metodi di analisi e con-
grazie alla ricchezza dei beni ar- trollo, tutti fattori che contribui-
tistici diffusi sul territorio, attrae scono a migliorare la percezione
un terzo dei visitatori e quasi la della “Italian way of life” che
metà degli stranieri. Un modello unitamente al forte appeal delle
vincente che, adeguatamente nostre meravigliose “Città d’Ar-
potenziato e valorizzato, può as- te” contribuisce al successo dei
sicurare al nostro Paese un van- pacchetti offerti dai tour opera-
taggio competitivo nella globa- tor agli stranieri, che vedono al
lizzazione dei mercati. In questo primo posto assoluto il Lazio
contesto è davvero fondamen- con il 50,4% delle preferenze.
tale l’offerta enogastronomica, Ma questo deve restare solo un
intesa nel suo insieme. Un siste- punto di partenza, e risulterà
ma che deve assolutamente tro- fondamentale per rilanciare il
vare adeguati stimoli e sostegni turismo verso il nostro Paese
per creare le opportune si- adottare le giuste strategie
nergie atte a ren- affinché le forti tradizio-
dere coerente ni della nostra
l’offerta che enogastronomia
senza dubbio diventino il punto di
deve essere ca- forza centrale per la
ratterizzata dal- valorizzazione al-
l’alta qualità. I l’estero del turi-
produttori agri- smo Italiano.

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L
e iniziative non “Commissione per l’enoga- sempre nuovi consumatori corre quindi lavorare sulla
mancano ed il tu- stronomia”, un nuovo orga- “ogni anno Cantine aperte qualità dell’offerta miglio-
rismo enologico è nismo voluto dal ministro si rinnova – sottolinea la rando la qualità dell’acco-
in continua cre- al turismo Michela Vittoria presidente Lungarotti - e glienza, da intendere in
scita, ma si può Brambilla, che lavorerà in dal 2010 intendiamo lan- senso lato. Per competere
fare di più. Chiara Lunga- sinergia con il titolare del ciare una campagna mirata sui mercati internazionali
rotti presidentessa del Mo- dicastero delle politiche di comunicazione dell’ini- occorre migliorare le infra-
vimento turismo del vino, agricole Luca Zaia per la ziativa all’estero». Svilup- strutture ed i servizi che
promotore di iniziative che promozione, la valorizza- pare il business del turismo portano il turista dall’estero
ogni anno coinvolgono un zione e la destagionalizza- enologico significa infatti nel nostro Paese, una politi-
milione di persone, dice zione del turismo enoga- far conoscere i vini italiani ca di sviluppo che deve ten-
che "sinergie tra produttori nel mondo, ma bisogna ga- dere ad una maggiore inte-
stronomico. Secondo il
e istituzioni sarebbero au- rantire al visitatore un’ospi-
Centro Studi Vinitaly il 50% grazione tra i vari servizi
spicabili, perché il turismo talità adeguata e di qualità,
dei wine lover partecipa a che concorrono a rendere
del vino è una risorsa per sia che si tratti di super ap-
“Cantine aperte” e circa il confortevole il soggiorno,
entrare in contatto con nuo- passionati che di neofiti cu-
30% si dedica al turismo facili i trasferimenti, le pre-
vi consumatori, facendoli riosi aperti a nuove cono-
diventare ambasciatori dei enogastronomico e percor- scenze sensoriali e cultura- notazioni e soprattutto
nostri prodotti e dei nostri re le “Strade del Vino”. Dallo li. L’esperienza delle canti- ideare e promuovere per-
territori anche all’estero". studio emerge anche un al- ne già attive nell’accoglien- corsi che possano esaltare il
Tra i visitatori delle aziende tro dato interessante: ri- za può essere trainante per valore aggiunto alla qualità
che aderiscono a “Cantine spetto alla media nazionale il sistema viticolo naziona- dei prodotti di punta italia-
aperte”, infatti, ci sono mol- gli enoappassionati sono le, fatto di tanti vini e altret- ni. In questo senso il turi-
ti stranieri e comunque an- più sensibili alle tematiche tante zone di produzione smo enologico deve essere
che gli italiani si spostano ambientali (75,5% contro con proprie peculiarità. I considerato una risorsa da
dalla propria zona di resi- 42%), perché l’82,5% di loro nostri prodotti non hanno potenziare, con azioni mi-
denza per conoscere nuove ritiene che esiste uno stret- nulla da invidiare, anzi so- rate promosse e sostenute
aree di produzione. In que- to rapporto tra vino e tutela no decisamente all’insegna in partnership tra i vari pro-
sta direzione va anche la dell’ambiente. Per attrarre della grande eccellenza, oc- tagonisti dell’accoglienza.

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C
ome in tutti i caratterizzanti. La posizio- da segnata dall’Unione Eu- unico al mondo, in grado di
settori anche ne geografica al centro del ropea con il nuovo Omc, il offrire percorsi alternativi e
nel campo del Mediterraneo, la ricca va- mercato comune organiz- affascinanti che possono
vino la compe- rietà ecologica e persino la zato, abbandona la via dei attirare un target turistico
titività si è fatta frammentazione politica fondi destinati al sussidio e di alto livello e soddisfare la
stringente e sono sempre del territorio fino alla fine rilancia strategie di com- crescente tendenza al turi-
più aggressivi i Paesi emer- dell’ottocento ed una mo- petizione che proprio nella smo qualitativo. Un territo-
genti che iniziano a con- dernizzazione della viticol- qualità devono trovare la rio che ha molte carte da
tendere il mercato a quelli tura relativamente recente loro linfa vitale. La parola giocare: per esempio, nel
tradizionalmente viticoli sono fattori che hanno reso chiave dei prossimi anni campo del “Relax&Benes-
come il nostro. La risorsa il Belpaese ricchissimo di dovrà necessariamente es- sere” abbiamo in mano il
dei vitigni autoctoni è germoplasma viticolo au- sere “sinergia”: solo miglio- jolly delle nostre antiche
quindi giustamente balza- toctono costituito da viti- rando tutti insieme, elimi- terme mentre arte, cultura,
ta alla ribalta nel Centro gni noti e diffusi, ma anche nando sprechi e cooperan- paesaggi ed enogastrono-
Italia, ricco di tradizioni da minori, rari o in via di do nelle azioni, il sistema mia rappresentano un vero
enologiche e di diversità scomparsa, che vanno non potrà crescere rapidamen- poker servito. Non dobbia-
genetiche. Una opportu- solo conservati ma valoriz- te ed alimentare gli investi- mo cambiare molto, solo
nità per distinguersi con zati al più presto. Questa menti. Il Centro Italia è un utilizzare al meglio quello
prodotti unici, irripetibili e d’altronde è anche la stra- territorio straordinario ed che abbiamo.

TURISMO ENOGASTRONOMICO  11


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GUIDA AL VINO DOC LAZIO, ABRUZZO E MOLISE

I vini DOC sono vini di qualità, quasi sempre realizzati con vitigni
autoctoni, prodotti secondo un rigido disciplinare in zone delimitate.
Le caratteristiche enochimiche (estratto secco, acidità totale, ecc.) ed
organolettiche (colore, odore, sapore) devono rispettare i parametri dettati
dai cosiddetti “Disciplinari di produzione”, i quali fissano anche i
quantitativi di uve che possono essere ottenute per ettaro di vigneto, la resa
di trasformazione uva/vino, la gradazione alcolometrica minima naturale
ed al consumo. Tutto il ciclo produttivo di un vino DOC, dal vigneto alla
bottiglia, deve essere conforme a quanto stabilito dal disciplinare di
produzione. I vini a denominazione di origine controllata sono controllati,
anche qualitativamente: prima di essere posti in commercio devono essere
sottoposti ad una analisi chimico-fisica ed organolettica da parte di
apposite Commissioni di degustazione, istituite presso ogni Camera di
commercio, che accerta la loro rispondenza ai requisiti prescritti dalla legge

COLLI ETRUSCHI brica di Roma e Gallese, tutti in


provincia di Viterbo, nelle varian-
pido, di giusto corpo, armonico,
vellutato. Gradazione minima:
le, sapido, armonico, persisten-
te. Gradazione minima: 10,5°.
VITERBESI ti : Bianco, Rosso, Rosato, Greco, 11°, che diventano 11,5° per il ti- Uso: da pasto se secco, da fine
D.M. 11/09/96 (G.U. n. 222 Greco Spumante. Questi ultimi po “Superiore”. pasto se abboccato o amabile.
del 22/09/96) due vini possono essere designa- Può essere prodotto anche nel
Si produce in un’ampia zona ti e presentati anche come “Greco tipo “Spumante”.
della provincia di Viterbo, com- di Vignanello”.
CORI
D.M. 11/08/71 (G.U. n. 213
prendente l’intero territorio di
del 25/09/71) ALEATICO DI GRADOLI
trentotto comuni, capoluogo
compreso, nelle tipologie: Bian-
ZAGAROLO Dalla vinificazione delle uve di D.M. 21/06/72 (G.U. n. 217
D.M. 29/05/73 (G.U. n. 215 diversi vitigni, prodotte nel ri- del 22/08/72)
co (secco o amabile), Rosso (sec- Nella zona collinare che si affac-
del 21/08/73) stretto territorio del comune di
co o amabile), Rosso Novello, cia sulla sponda nord-orientale
I vini di Zagarolo, già conosciuti Cori ed in parte in quello di Ci-
Rosato (secco o amabile), Proca- del lago di Bolsena e che com-
nel 1500, sono ancora oggi ap- sterna, entrambi in provincia di
nico, Grechetto, Rossetto (secco prezzati. Sono prodotti nella zo- prende l’intero territorio dei co-
o amabile), Moscatello (secco o Latina, si ottengono due vini,
na viticola ad ovest di quella del Bianco e Rosso, che hanno da munidi Gradoli, Grotte di Castro
amabile), Moscatello Passito, vino “Montecompatri-Colonna” e San Lorenzo Nuovo e parte di
Sangiovese Rosato (secco o tempo acquisito sul mercato
che si trova e si spinge verso sud una certa rinomanza . quello di Latera, in provincia di
amabile), Greghetto, Violone, sino a Zagarolo (Roma), con le Viterbo, esclusivamente con le
Canaiolo o Cannaiola Amabile, stesse uve dei vari vini dei “Ca- uve dell’omonimo vitigno si
Merlot. stelli”. Ha un colore giallo paglie- EST! EST!! EST!!! produce questo vino dal colore
TARQUINIA rino più o meno intenso; odore DI MONTEFIASCONE rosso granato con tonalità viola-
D.M. 09/08/96 (G.U. n. 201 vinoso, delicato, gradevole; sa- D.M. 03/03/66 (G.U. n. 111 cee; odore finemente aromatico,
del 28/08/96) pore secco o amabile, morbido, del 07/05/66) caratteristico; sapore di frutto
Prodotto nel territorio di quindi- caratteristico, armonico. Grada- La celebrità e il nome di questo fresco, morbido, vellutato, dolce.
ci comuni della provincia di Ro- zione minima: 11,5°. Con una vino della provincia di Viterbo ri- Gradazione minima: 12°. Uso:
ma e di altrettanti della provin- gradazione minima di 12,5° può salgono al principio del XII seco- da fine pasto. Mediante alcoliz-
cia di Viterbo, tra cui Tarquinia portare in etichetta la qualifica- lo. Si narra che il vescovo Monsi- zazione si ottengono i tipi “Li-
(da cui il nome), si produce nei zione “Superiore”. gnor Giovanni Defuk, al seguito quoroso” e “Liquoroso Riserva”. Il
tipi: Bianco Secco, Bianco Friz- COLLI LANUVINI dell’imperatore Enrico V, avesse primo ha colore rosso granato
più o meno intenso, talvolta con
zante, Bianco Amabile, Rosso D.M. 08/02/71 (G.U. n. 182 incaricato il suo coppiere Marti-
Secco, Rosso Novello, Rosso. del 20/07/71) no a precederlo nel viaggio verso riflessi violacei; odore aromati-
Viene prodotto nella zona colli- Roma e a selezionare per lui i vi- co, delicato, caratteristico; sapo-
ni delle migliori cantine indican- re pieno, dolce, armonico, gra-
VELLETRI nare, che inizia dal lago di Nemi
e si estende verso sud fino quasi do la presenza di un buon vino devole. Gradazione minima:
D.M. 31/03/72 (G.U. n. 190 del 17,5°. Affinamento obbligatorio
alle porte di Aprilia, compren- con un “Est” vicino alla porta
22/07/72) (dalla data di alcolizzazione): sei
dente l’intero territorio del co- delle osterie. Giunto a Montefia-
Viene prodotto nel territorio di mesi. Il secondo ha colore rosso
mune di Genzano e parte di scone, Martino si ritrovò a degu-
Velletri e Lariano, in provincia di granato più o meno intenso, ten-
quello di Lanuvio, in provincia di stare un vino così squisito che
Roma, ed in parte di quello di Ci- dente talvolta all’arancione;
Roma, con le uve di Malvasia scrisse tre volte la parola indica-
sterna, in provincia di Latina, si odore aromatico, caratteristico
bianca di Candia e puntinata trice, rafforzandone l’importan-
produce nei tipi: Bianco e Rosso. za e la perentorietà. Ottenuto dell’invecchiamento in botte di
(massimo 70%), di Trebbiano to-
scano, verde e giallo (minimo dalle uve di Trebbiano toscano rovere; sapore pieno, dolce, più o
VIGNANELLO 30%) ed eventualmente con (Procanico), Malvasia bianca to- meno tannico, armonico, grade-
D.M. 14/11/92 (G.U. n. 278 quelle di altri vitigni a bacca scana e Rossetto (Trebbiano vole. Gradazione minima: 17,5°.
del 25/11/92) bianca della zona (massimo giallo), è un vino dal colore pa- Invecchiamento obbligatorio
Si produce nei comuni di Vigna- 10%). Un vino dal colore giallo glierino più o meno intenso, (in botti di rovere): due anni. Af-
nello, Vasanello, Bassano in Teve- paglierino più o meno intenso; brillante; odore fine, caratteristi- finamento obbligatorio (dalla
rina, Corchiano ed in parte di odore vinoso, delicato e grade- co, leggermente aromatico; sa- data di alcolizzazione): un anno.
quello di Soriano nel Cimino, Fa- vole; sapore secco o amabile, sa- pore secco, abboccato o amabi- Uso: da dessert.

LE ECCELLENZE DEL CENTRO ITALIA  13


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GUIDA AL VINO DOC LAZIO, ABRUZZO E MOLISE

APRILIA Rosso (secco, amabile, frizzante,


novello), Rosato (secco, amabile,
bido, leggermente acidulo, tal-
volta vivace. Gradazione mini-
altri comuni della provincia di
Roma. Ottenuto dalle uve di
D.M. 22/11/79 (G.U. n. 107
del 18/04/80) frizzante). ma: 10,5°. Viene prodotto anche Malvasia (bianca di Candia e
La zona vinicola di Aprilia, in nel tipo “Spumante” con spuma puntinata), Trebbiano (toscano,
provincia di Latina, non ha, a dif- CERVETERI vivace; perlage fine, persistente; verde e giallo) con l’eventuale
ferenza di altre zone, tradizioni D.M. 30/10/74 (G.U. n. 64 colore paglierino più o meno in- aggiunta di quelle di Bellone e
secolari, in compenso però i suoi del 07/03/75) tenso; odore vinoso, etereo e de- Bonvino, ha colore paglierino
viticoltori hanno saputo valoriz- Nell’intero territorio comunale licato con leggero profumo ca- più o meno intenso; odore vino-
zare in pochi anni la nuova pro- di Cerveteri (da cui il nome), La- ratteristico; sapore sapido, viva- so, delicato, gradevole; sapore
duzione che ha già acquistato dispoli, Santa Marinella e Civita- ce ed armonico. Gradazione mi- secco o asciutto o amabile o dol-
vecchia e in parte di quello di Ro- nima: 11,5°. ce, caratteristico, armonico.
una buona notorietà. Qui ven-
gono prodotti tre tipi di vino:
ma, Allumiere e Tolfa, tutti in GENAZZANO Gradazione minima: 11°, che di-
Trebbiano, Sangiovese, Merlot.
provincia di Roma, ed in parte di D.M. 26/06/92 (G.U. n. 160 ventano 11,5 per il tipo “Superio-
quello di Tarquinia, in provincia del 09/07/92) re”. Uso: da pasto se secco, da fi-
di Viterbo, si produce questo vi- La zona di produzione com-
ATINA no nelle tipologie: Bianco Secco, prende l’intero territorio del co-
ne pasto se amabile o dolce. Vie-
Dd 26/04/99 (G.U. n. 103 ne prodotto anche nei tipi “Friz-
Bianco Frizzante, Bianco Ama- mune di Genazzano e parte di zante”, “Amabile” e “Dolce”.
del 05/05/99) bile, Rosso Secco, Rosso Novello, quelli di Olevano Romano, San
In provincia di Frosinone, nel
territorio amministrativo di una
Rosso Amabile, Rosato. Vito Romano, Cave, in provincia ORVIETO
di Roma, e di Paliano, in provin- D.M. 07/08/71 (G.U. n. 219
decina di comuni, tra cui quello FRASCATI cia di Frosinone. del 31/08/71)
di Atina (da cui il nome), si pro-
ducono il Rosso ed il Cabernet.
D.M. 03/03/66 (G.U. n. 119 MARINO In tutto o parte il territorio am-
del 16/05/66) D.M. 06/08/70 (G.U. n. 279 ministrativo di tredici comuni
È il più noto e più prodotto vino del 03/11/70)
BIANCO CAPENA dei “Castelli”, realizzato lungo le La notorietà di questo gradevole
della provincia di Terni, tra cui
D.M. 19/05/75 (G.U. n. 292 Orvieto, e di cinque comuni del-
pendici vulcaniche e sui terreni vino, prodotto nel territorio del la provincia di Viterbo, si produ-
del 05/11/75) che fanno capo a Frascati ed altri comune di Marino e in parte di
Prodotto in tutto il territorio co- ce da tempo immemorabile
comuni in provincia di Roma. quello dei comuni di Roma e di
munale di Capena e in parte di questo vino bianco, noto per
Apprezzato da secoli (veniva in- Castelgandolfo, risale al 1500.
quello di altri comuni della pro- avere allietato mense illustri di
fatti servito nelle mense princi- Ottenuto dalle uve dei vitigni
vincia di Roma, con le uve prove- Papi e Principi. Ottenuto con le
pesche e borghesi di Roma), è Malvasia di Candia (localmente
nienti dai vitigni Malvasia (Mal- uve di Trebbiano toscano, local-
ottenuto dalle uve dei vitigni nota come Malvasia rossa),
vasia di Candia, del Lazio e di To- mente conosciuto come Proca-
Malvasia bianca di Candia e Trebbiano toscano, romagnolo,
scana), Trebbiano (toscano, ro- Trebbiano toscano, con l’even- nico (40-60%), di Verdello (15-
giallo e Trebbiano di Soave, Mal-
magnolo e giallo), da soli o con- tuale aggiunta di quelle di Greco 25%), di Grechetto, di Canaiolo
vasia del Lazio (localmente nota
giuntamente, con l’eventuale e Malvasia del Lazio e di altre va- bianco (localmente chiamato
come Malvasia puntinata), con
aggiunta di Bellone e Bombino rietà di vitigni a frutto bianco Drupeggio), di Malvasia toscana
una piccola aggiunta di altre uve
(noto come Uva di Spagna). Un della zona (massimo 10%); ha (quest’ultima in percentuale
bianche della zona, è un vino dal
vino dal colore giallo paglierino un colore paglierino più o meno non superiore al 20%), cui pos-
colore che va dal giallo paglieri-
più o meno intenso; odore leg- intenso; odore vinoso, con pro- sono essere aggiunte quelle di
no al paglierino scarico; odore
germente aromatico, fine, carat- fumo caratteristico delicato; sa- altre varietà a bacca bianca, non
vinoso e delicato; sapore secco o
teristico; sapore asciutto o leg- pore sapido, morbido, fine, vel- abboccato o amabile o dolce, ca- aromatiche, raccomandate e/o
germente abboccato, caratteri- lutato. A seconda del contenuto ratteristico, fruttato. Gradazione autorizzate nella zona (massimo
stico e gradevole. Gradazione in zuccheri residui si ottengono i minima: 11°. Con una gradazio- 15%); ha colore paglierino più o
minima: 11°. Con una gradazio- tipi: “Secco”, “Asciutto”, “Amabi- ne minima di 11,5° può portare meno intenso; odore delicato e
ne di 12° può portare in etichetta le” e “Canellino” (o “Dolce”). la qualificazione “Superiore”. gradevole; sapore secco, con lie-
la qualificazione “Superiore”. Gradazione minima: 11°. Con Uso: da pesce se secco, da fine ve retrogusto amarognolo, op-
CASTELLI ROMANI 11,5° può avere la qualificazione pasto se amabile o dolce. Si pro- pure abboccato o amabile o dol-
Dd 04/11/96 (G.U. n. 266 “Superiore”. Uso: da pasto se duce anche nel tipo “Spumante” ce, fine e delicato. Gradazione
del 13/11/96) secco o asciutto, da fine pasto se . minima: 11,5°. Uso: da pasto o
In provincia di Roma, nel territo- amabile o dolce. Se imbottigliato da fine pasto. La menzione
rio amministrativo di una venti- entro il 31 dicembre dell’annata MONTECOMPATRI “Classico” è riservata al vino pro-
na di comuni, capoluogo com- di produzione delle uve, questo COLONNA dotto nella zona di origine più
preso, e nell’intero territorio di vino può essere designato “No- D.M. 19/10/87 (G.U. n. 104 antica; la qualifica “Superiore” a
Cori e in parte di quello di Aprilia vello” con le seguenti caratteri- del 05/05/88) quello che viene immesso al
e di Cisterna di Latina, in provin- stiche: colore paglierino più o Tra i rinomati vini dei “Castelli consumo dopo il 1° marzo del-
cia di Latina, si produce questo meno intenso; odore vinoso in- Romani” c’è anche questo, pro- l’annata successiva a quella del-
vino nelle tipologie: Bianco (sec- tenso, fruttato che ricorda l’uva dotto nei territori comunali di la vendemmia, con una grada-
co, amabile, frizzante, novello), ammostata; sapore sapido, mor- Colonna, di Montecompatri e di zione minima di 12°.

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guida2009 23-10-2009 21:09 Pagina 16

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GuidaVino&Olio2009_web 31-10-2009 22:39 Pagina 17

GUIDA AL VINO DOC LAZIO, ABRUZZO E MOLISE

BIFERNO
D.M. 26/04/83 (G.U. n. 269
del 30/09/83)
Rosso prodotto nel territorio
situato in provincia di Campo-
basso con le uve dei vitigni
Montepulciano, Trebbiano to-
scano, Aglianico e con una
eventuale piccola aggiunta di
quelle di altri vitigni a bacca
CESANESE DEL PIGLIO CIRCEO bianca o nera non aromatici;
D.M. 29/05/73 (G.U. n. 216 Dd 14/06/96 (G.U. n. 160 ha colore rosso rubino più o
del 22/08/73) del 10/07/96) meno intenso con riflessi gra-
Nel ristretto territorio collinare Si produce nel territorio dei nati se invecchiato; odore gra-
dei comuni di Piglio e Serrone e comuni di Latina, Sabaudia, devole, caratteristico, con pro-
in parte di quello di Acuto, Ana- San Felice Circeo e Terracina, fumo etereo se invecchiato; sa-
gni e Paliano, tutti in provincia di in provincia di Latina nelle se- pore asciutto, armonico, vellu-
Frosinone, con le uve di Cesane- guenti tipologie: Bianco (secco tato, giustamente tannico.
se di Affile e/o Cesanese comu- o amabile),Rosso (secco o Gradazione minima: 11,5°.
ne, con l’eventuale piccola ag- amabile), Novello, Rosato (sec- Con una gradazione minima
giunta (10%) di quelle di Sangio- co o amabile), Trebbiano, San-
vese, Montepulciano, Barbera, giovese, Sangiovese Rosato. MONTEPULCIANO di 13° e con un invecchiamen-
to di almeno tre anni può esse-
Trebbiano toscano (Passerana), D'ABRUZZO
re qualificato “Riserva". Rosato
Bombino bianco, si ottiene que- COLLI ALBANI D.M. 24/05/68 (G.U. n. 178
ottenuto con le stesse uve del
sto vino dal colore rosso rubino D.M. 06/08/70 (G.U. n. 280 del 15/07/68)
del 05/11/70) Introdotto in Abruzzo agli inizi vino precedente; ha colore ro-
tendente al granato con l’invec-
Sui colli romani che dal lago di del XIX secolo, il vitigno Monte- sa più o meno intenso, odore
chiamento; odore delicato, ca-
ratteristico del vitigno di base; Albano si protendono verso pulciano si è diffuso rapidamen- fruttato delicato; sapore
sapore morbido, leggermente sud, in provincia di Roma, con te in tutta la regione tanto da es- asciutto fresco, armonico. Gra-
amarognolo. le uve dei vitigni di Malvasia sere utilizzato per la produzione dazione minima: 11,5°. Uso: da
bianca di Candia (localmente dell’omonimo vino nei territori pasto. Bianco prodotto con le
CESANESE DI AFFILE nota come Malvasia rossa), di tutte e quattro le province: L’A- uve dei vitigni Trebbiano to-
D.P.R. 29/05/73 (G.U. n. 225 Trebbiano (toscano, romagno- quila, Chieti, Pescara e Teramo. scano, Bombino bianco e Mal-
del 31/08/73) lo, giallo) e Trebbiano di Soave, vasia bianca; ha colore paglie-
È questo un altro vino “Cesanese” Malvasia del Lazio (localmente TREBBIANO D'ABRUZZO rino con riflessi verdognoli;
ottenuto con le stesse uve a frutto nota come Malvasia puntina- D.M. 28/06/72 (G.U. n. 221 odore gradevole, delicato, leg-
nero con cui si preparano le altre ta), con l’eventuale aggiunta di del 25/08/72) germente aromatico; sapore
due denominazioni. L’unica dif- altre uve bianche della zona, si Questo vino viene prodotto nelle asciutto, armonico, fresco.
ferenza risiede nella zona di pro- ottiene questo vino dal colore quattro province abruzzesi (L’A- Gradazione minima: 10,5°.
duzione che comprende l’intero che va dal giallo paglierino al quila, Chieti, Pescara e Teramo).
territorio dei comuni di Affile, Ro- paglierino scarico; odore vino- Particolarmente apprezzato MOLISE
taie e parte di quello di Arcinazzo so e delicato; sapore secco o ab- quello le cui uve provengono dal- D.M. 04/11/95 (G.U. n. 281
(tutti in provincia di Roma). boccato o amabile o dolce, ca- la parte collinare al di sotto di una del 01/12/95)
ratteristico, fruttato. Gradazio- certa altitudine e dai terreni che In una vasta area della regio-
ne minima: 10,5°. Uso: da pasto scendono verso il mare. Ottenuto ne, comprendente i territori
CESANESE DI se secco, da fine pasto se ama- dalle uve di Trebbiano d’Abruzzo collinari e pedecollinari di
OLEVANO ROMANO bile o dolce. Con una gradazio- (Bombino bianco) e/o Trebbiano una settantina di comuni del-
D.M. 29/05/73 (G.U. n. 221 ne minima di 11,5° può portare toscano con l’eventuale aggiunta le province di Campobasso e
del 28/08/73) la qualificazione “Superiore”. Si di altre uve della zona (massimo Isernia, capoluoghi compresi,
Con le stesse uve degli altri “Ce- produce anche nel tipo “Spu- 15%); ha un colore paglierino; con le uve dei vitigni corri-
sanesi”, prodotte però esclusiva- mante”. Se viene imbottigliato odore vinoso gradevole, delicata- spondenti (minimo 85%), a
mente nel rinomato comune di entro il 20 dicembre dell’anna- mente profumato; sapore asciut- cui possono essere aggiunte
Olevano Romano ed in parte in ta di produzione delle uve può to, sapido, vellutato, armonico. minime quantità di uve di al-
quello di Genazzano, entrambi essere designato vino “Novello”. Gradazione minima: 11°. tre varietà a bacca di colore
in provincia di Roma, si ottiene analogo, si producono vini
questo vino nelle stesse tipolo- COLLI DELLA SABINA CONTROGUERRA bianchi e rossi raggruppati
gie e con le stesse caratteristiche D.M. 10/09/96 (G.U. n. 222 D.M. 20/08/96 (G.U. n. 201 sotto l’unica denominazione
organolettiche dei precedenti. A del 22/09/96) del 28/08/96) "Molise" o "del Molise".
seconda del contenuto in zuc- A cavallo tra le province di Rie- Si produce nel territorio dei co-
cheri residui si ottengono i tipi ti e di Roma, nel territorio di muni di Controguerra (da cui il
“Secco”, “Asciutto”, “Amabile” e venticinque comuni, si produ- nome), Torano Nuovo, Ancarano, PENTRO DI ISERNIA
“Dolce”. Gradazione minima: ce questo vino nelle tipolo- Corropoli e Colonnella, in pro- Sulle colline esposte al sole, ad
12°. Uso: da pasto se secco o gie:Bianco,Bianco Spumante, vincia di Teramo, le uve da cui si una altitudine non superiore
asciutto, da fine pasto se amabi- Bianco Frizzante, Rosso, Rosso ottiene questo vino si raccolgono ai 500-600 metri, in provincia
le o dolce. Si produce anche nei Frizzante, Rosso Novello, Ros- in vigneti collinari situati ad di Isernia, vengono prodotti,
tipi “Spumante naturale” e “Friz- so Spumante, Rosato, Rosato un’altitudine non superiore ai come per il “Biferno”, tre tipi di
zante naturale”. Frizzante. 440 metri sul livello del mare. vino: bianco, rosso e rosato.

LE ECCELLENZE DEL CENTRO ITALIA  17


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18  GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA


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Finita la
v endemmia
che annata ci aspetta?

Centro Italia: qualità eterogenea mentre


la quantità resta invariata nella parte
tirrenica e dimunuisce in quella adriatica
DI PETER PRESTON

L
a vendemmia nel Centro Italia è inizia- pulciano. Nel Lazio le viti hanno messo a reddi-
ta nel Lazio il 10 agosto con le uve to le abbondanti precipitazioni invernali e pri-
Chardonnay ed è continuata il 25 ago- maverili, creando le giuste riserve idriche neces-
sto con quelle di Pinot e Cabernet sarie a superare il periodo più critico di un’esta-
Sauvignon, a fine agosto in Toscana te che ha affiancato alle alte temperature livelli
prima con la raccolta delle varietà precoci come di umidità non indifferenti, che hanno richiesto
Chardonnay, Pinot e Sauvignon, poi tra la se- una pronta ed efficace lotta alle più temute crit-
conda decade di settembre con il Cabernet, Pe- togame della vite, tipo peronospora ed oidio,
tit Verdot e Sangiovese. Dal 2 settembre nel La- che sono state prontamente controllate con
zio sono iniziati i conferimenti delle uve Merlot, adeguati trattamenti. All’atto dell’inizio della
a cui sono seguiti quelli delle altre varietà a bac- vendemmia lo stato vegetativo dei vigneti si è
ca bianca e rossa, quali Malvasia del Lazio, Mal- presentato ottimo con una maturazione dei
vasia di Candia, Trebbiano, Sangiovese, mentre grappoli anticipata di una settimana rispetto al-
a fine settembre è stata la volta del Cesanese. Le lo scorso anno. Successivamente le piogge del
operazioni vendemmiali si sono chiuse verso il mese di settembre hanno rallentato la matura-
20 di ottobre con i conferimenti delle uve bian- zione, tanto che la vendemmia è continuata fino
che collinari e con gli ultimi grappoli di Monte- alla seconda decade di ottobre.

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GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA

Le piogge di settembre
hanno rallentato la
maturazione e la
vendemmia 2009
è continuata fino alla
seconda decade di ottobre

U
na vendem- categoria fondata nel 1891
mia, questa che rappresenta i tecnici
del 2009 che del settore vitivinicolo atti-
ci regalerà un vamente impegnati nel
prodotto sa- settore( di cui oltre il 40%
no, con un notevole conte- inquadrati con mansioni
nuto zuccherino e con una decisionali in aziende pri-
buona acidità. La qualità vate e cooperative) si pro-
delle uve fa prevedere vini durranno infatti in Italia
dalle caratteristiche gusto- non più di 44,5 milioni di
olfattive assai interessanti. ettolitri, il 4% in meno del-
Deludente è invece la resa la passata campagna, a
in vino che è stata inferiore fronte della media quin-
dal 3 al 5% rispetto alla quennale (2004 /2008) di
norma. Quantitativamente 48,4 milioni di ettolitri e di
parlando si può affermare quella decennale (1999
che il +5% ipotizzato a fine /2008) di 49,5 milioni di et-
agosto si è ridotto ad una tolitri. Il decremento ri-
produzione pari a quella spetto alle prime previsio-
dello scorso anno, anche in ni è dovuto a seconda dei
considerazione degli estir- casi all’andamento clima-
pi attuati in base a quanto tico o a quello meteorico
sancito dalla nuova Ocm che hanno caratterizzato
vino (vedi articolo a pagina nel mese di settembre so-
50). Infatti a fine agosto si prattutto le regioni affac-
ipotizzava una produzione ciate sul mare Adriatico,
totale di 46,3 milioni di et- Abruzzo, Marche e Molise.
tolitri di vini e mosti, prati- La qualità della raccolta
camente un quantitativo appare piuttosto eteroge-
uguale a quello del 2008. nea, complessivamente
Oggi, a conferimenti avve- più che buona con diverse
nuti, il dato viene rivisto al punte di ottimo. «Siamo di
ribasso. Nel 2009 secondo fronte ad un’annata diver-
gli ultimi dati forniti dalla sa dalle due precedenti -
Associazione Enologi spiega Giuseppe Martelli
Enotecnici Italiani, l’orga- direttore generale di As- è stata una campagna for- no-invernali considerate
nizzazione nazionale di soenologi - Quindi il 2007 temente anticipata, carat- dal Cnr tra le più abbon-
terizzata da una scarsissi- danti dal 1803, per passare
ma produzione all’insegna
ad una primavera bizzarra
dell’eterogeneità. Il 2008 ha
invece riportato l’epoca di caratterizzata da capovol-
maturazione nella media gimenti e colpi di scena, per
pluriennale con una pro- proseguire con una estate
duzione qualitativamente iniziata all’insegna della
sempre eterogenea, ma pioggia, ma sviluppata con
quantitativamente assai
temperature sensibilmente
vicina alla normalità. Il
2009 presenta caratteristi- al di sopra della media sta-
che ancora diverse a partire gionale, tra le più calde de-
dalle precipitazioni autun- gli ultimi 50 anni».

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Vino e salute
Un moderato consumo di rosso non è solo un piacere,ma anche
un aiuto per la salute, persino contro il rischio Alzheimer.
La scienza moderna conferma le benefiche virtù note dall’antichità
DI GIUSEPPE MARCHETTI

G
ià noto per i vino ha componenti bene- Pietta, che al “nettare degli perché i composti polife-
suoi effetti be- fiche per l’organismo «L’al- dei” ha dedicato diversi nolici, se assunti regolar-
nefici su cuore col, ingerito in quantità li- studi: «Altri componenti di mente, siano protettivi.
e sistema car- mitate (circa 30 g/giorno questa bevanda devono es- «In primo luogo, è neces-
diovascolare, per l’uomo e 20 per la don- sere chiamati in causa.Si sario ricordare che le LDL
un consumo moderato di na) - ha spiegato il profes- tratta dei polifenolici, tra (lipoproteine) presenti nel
rosso ai pasti può aiutare sor Piergiorgio Pietta del- cui alcuni acidi fenolici, le sangue, che trasportano la
anche a ridurre il rischio di l'Istituto di tecnologie bio- antocianine (responsabili maggior parte del coleste-
demenza senile e contri- mediche del Cnr - determi- delle varie tonalità di colo- rolo ai tessuti) sono molto
buisce al mantenimento na un aumento del coleste- re), i flavonoli, le catechine, suscettibili all’attacco da
della densità ossea. Un bic- rolo-HDL (colesterolo buo- le procianidine, i tannini e parte dei radicali liberi
chiere di vino al giorno, in- no) a scapito del colestero- il resveratrolo. La presenza dell’ossigeno (le cosiddette
somma, toglie il medico di lo-LDL (colesterolo catti- di questi composti dipende
ROS). Quando questo at-
torno. Un antico detto po- vo). Inoltre, limita l’aggre- ovviamente dalla varietà
tacco si compie, le LDL
polare che trova pieno ri- gazione delle piastrine, cioè d’uva, dalla posizione e dal
scontro anche nella scien- di quei corpuscoli presenti tipo di terreno della vigna e vengono ossidate, e questo
za. Valutazioni espresse nel sangue con la funzione dai processi di vinificazio- evento è una delle cause
dall'Istituto di tecnologie di formare i coaguli”. Tutta- ne». Bevendo due bicchieri dei processi di alterazione
biomediche del Consiglio via, tali funzioni positive di vino rosso (uno per pa- e restringimento delle ar-
nazionale delle ricerche di non bastano a spiegare gli sto), si assumono circa 120 terie ed è statisticamente
Milano. I ricercatori del effetti benefici che si ri- mg di composti polifenoli- associata ad un maggior
Cnr hanno sottolineato co- scontrano in particolare ci di interesse. La stessa rischio di malattie cardio-
me sia importante però per il vino rosso e solo in quantità di bianco ne ap- vascolari. Ad impedirlo
educare il consumatore ad misura decisamente mino- porta invece solo dai sette operano alcune vitamine
un uso attento e consape- re per altre bevande alcoli- agli otto milligrammi. (tra cui la E) ed anche i
vole, confermando che il che. Secondo il professor Rimane tuttavia da capire composti polifenolici».

GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA  23


GuidaVino&Olio2009_web 31-10-2009 22:39 Pagina 24

Chi beve vino...


U
n’altra impor- vita corretti ci allontana dal malformazione delle cellu- ipotizza, come cura di gravi
tante funzio- rischio di sindrome meta- le e della struttura del cer- malattie quali l’Alzheimer
ne positiva dei bolica, dalla severità di at- vello e conseguenze a livel- e il Parkinson. Lo studio
composti po- tacchi d’asma, dal rischio lo funzionale e cognitivo: spiegherebbe anche per-
lifenolici con- di demenza senile ed è an- scarsa memoria, deficit di ché, nei Paesi dell’area me-
siste nel limitare il rischio che utile per il manteni- attenzione e comporta-
diterranea, dove è maggio-
di coaguli e di trombi (ag- mento della densità ossea menti impulsivi. Ma c’è un
re il consumo di vino rosso,
gregati solidi formati da va- (contrariamente a fumo e importante distinguo: il vi-
ri componenti del sangue). caffè). Un moderato con- no rosso, infatti, grazie alle la Sindrome Feto-Alcolica
Ancora, i polifenoli favori- sumo di rosso non è solo proprietà dei suoi compo- sia più rara rispetto ad altri
scono la dilatazione dei va- un piacere quotidiano ma sti, come i polifenoli e gli Paesi industrializzati, dove
si sanguigni (per effetto del un aiuto concreto per la sa- antociani, è in grado di li- il consumo di alcol in gra-
rilascio di ossido d’azoto). lute, persino in gravidanza. mitare gli effetti tossici del- vidanza si basa prevalente-
Tutto questo spiega perché Il consumo di alcol in gra- l’alcol (o etanolo). I risulta- mente su altre bevande.
un consumo regolare e vidanza è una delle cause ti ottenuti dalle ricerche Sempre nel vino rosso è
moderato di vino rosso maggiori di ritardo menta- condotte confermano an- presente una piccola mole-
possa essere associato alla le dei bambini nei Paesi oc- cora una volta come le forti cola con attività antiossi-
diminuzione di mortalità cidentali. Attraversando la proprietà antiossidanti di
dante, la quercetina, che
totale. Vino è quindi salute, placenta, infatti, l’etanolo alcuni componenti conte-
secondo uno studio dei ri-
effetti benefici, reali e con- presente nell’alcol può nuti nel vino rosso, come i
creti che anche la scienza compromettere la crescita polifenoli e gli antociani, cercatori dell’Istituto di
dei nostri giorni conferma, ed il peso del feto, provo- sono in grado di attivare scienze dell’alimentazione
un buon bicchiere di vino cando danni permanenti al meccanismi antagonisti e (Isa) di Avellino potrebbe
abbinato a comportamenti sistema nervoso centrale, di prevenzione che potreb- essere utilizzata nella tera-
alimentari e ad uno stile di con sottosviluppo e bero essere utilizzati, si pia delle leucemie.

24  GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA


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campa cent’anni
danti, contrastando gli effetti del processo di trasforma- agiscano su meccanismi che

Q
uesta moleco-
la, presente deleteri dei radicali liberi sul- zione tumorale, è il “suicidio attivino l’apoptosi cellulare.
anche nelle le cellule dell’organismo e cellulare” programmato, co- Tuttavia, alcuni tumori, e tra
mele, cipolle e modulando l’attività di nu- munemente noto come questi diverse leucemie, so-
merosi enzimi responsabili apoptosi. In altre parole, l’or- no resistenti sia alla normale
nel tè, ha una
della detossificazione da so- ganismo si attiva per liberar- chemioterapia sia a farmaci
potenziale attività chemio-
stanze cancerogene assunte si di cellule proprie irreversi- pro-apoptotici in fase speri-
preventiva, cioè la capacità
dall’esterno (nell’ambien- bilmente danneg- mentale (ad esempio TRAIL,
che hanno le molecole natu-
te, attraverso l’alimenta- giate, a vantag- un ligando per un recettore
rali o sintetiche di bloccare il
zione, ecc.)». Uno dei gio della apoptotico presente sulla
processo di trasformazione sistemi che gli orga- s o - membrana cellulare). «Noi
di una cellula normale in tu- nismi viventi pravvi- abbiamo dimostrato su un
morale, oppure di revertirlo hanno messo venza ampio spettro di linee cellu-
se già in atto. «Molte sostanze in atto nel cor- dell’inte- lari derivate da leucemie
ad attività chemiopreventiva so dell’evo- ro orga- umane - precisa Russo - che
sono presenti in alimenti di luzione per no o indi- la quercetina è in grado di
origine vegetale, come frutta liberarsi di viduo. “sensibilizzare”tali cellule al-
e verdure,tè e vino rosso - sot- cellule dan- Questo l’azione di farmaci pro-
tolinea Gian Luigi Russo, ri- neggiate, spiega co- apoptotici». Non c’è alcun
cercatore presso l’Isa di Avel- quali quelle me molti far- dubbio, l’antico detto “chi
lino e responsabile della ri- pre-cancero- maci antitu- beve vino campa cent’anni”è
cerca- Queste sostanze agi- se, che si gene- morali di nuo- confermato, eccome, dalla
scono per lo più da antiossi- rano all’inizio va generazione scienza moderna.

VINO E SALUTE  25


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GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA

Bentornato
Novello..!
Il 6 novembre arriva il primo vino
dell’ultima vendemmia,
un vino dalle tante virtù
che malgrado siano spesso
snobbate sta diventando
un vero e proprio rito
di mezz’autunno per
tutti gli enoappassionati

DI LAURA VONA

26 
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 27
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GuidaVino&Olio2009_web 31-10-2009 22:39 Pagina 29

“Vino Novello: sapore di primo autunno,


anticipo di caratteri e colori della nuova vendemmia.
Attesa tentazione al liquore di Bacco di primo fervore”
Giacomo Tachis

Il
vino novello così do, il novello italiano si di- di uve usate. In Italia il no- pianta un solo tipo di uva a
come lo cono- scosta nettamen- vello può essere prodotto bacca rossa, il Gamay, con
sciamo oggi, fu te. Mentre in- dal nord al sud, usando cui si produce l’omonimo
inventato quasi fatti il siste- qualsiasi tipo di uva (prefe- vino. Infine, i novelli italia-
per caso in Fran- ma di pro- ribilmente rossa): le uve ni hanno rispetto agli altri
cia. Nel 1934 ricercatori del duzione più comunemente usate una maggiore ricchezza di
settore alimentare stavano “a ma- sono Aglianico, Canno- acido carbonico, un colore
studiando come conserva- cera- nau, Barbera, Merlot, rosso brillante, vivace e in-
re il più a lungo possibile zione Nero d’Avola, Corvina,
vitante e una rotondità vel-
l’uva da tavola appena rac- carbo- Refosco, Cabernet
colta. Tra i vari esperimenti nica” è Sauvignon, Sangio- lutata ben rilevabile al pa-
c’era anche quello di la- molto vese. La legge del 6 lato, grazie a qualche trac-
sciare i grappoli sotto uno simi- ottobre del 1989 cia zuccherina. Il Decreto
strato di anidride carboni- le, la impone di uti- Ministeriale del 13 luglio
ca, ad una temperatura di 0 gran- lizzare al- del 1999 stabilisce che il vi-
gradi. Dopo qualche mese i d e meno il 30% no novello può essere com-
chicchi d’uva erano diven- di vino otte- mercializzato dalle 0.01 del
tati frizzanti, gradevoli, ma nuto con la 6 novembre dell’annata di
non potevano più essere tecnica di produzione delle uve. Non
venduti: così si decise di macerazio- va confuso con “il vino
spremerli. I primi vignaioli ne carboni- nuovo”, che solitamente si
che produssero tale vino ca dell’uva commercializza a marzo-
erano del Beaujolais, re- intera. Il aprile e non subisce mace-
gione centrale della Beaujolais razione carbonica. È’ an-
Francia: da qui il no- invece, è che previsto che solo nel-
me del nuovo vino, come il
l’ambito di manifestazioni
piacevole al gusto. nostro
espositive e promozionali
In Italia venne in- Chianti:
trodotto in To- un vino, è consentito porre in degu-
scana nel 1975 ma an- stazione i vini “novelli” a
da Giacomo Ta- che un partire dalle 0.01 del 5 no-
chis, enologo dei Marchesi territo- vembre dell’ annata di pro-
Antinori, dopo un viaggio diffe- rio che si duzione delle uve: è il cosi-
in Francia. Ma dal “Beaujo- renza sta trova a detto déblocage della mez-
lais”, antesignano di tutti i nella “loca- nord di Lio- zanotte! Bentornato No-
novelli prodotti nel mon- tion” e nel tipo ne. Qui si vello..!

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APPUNTAMENTI

Anteprima Novello
Il 5 e 6 Novembre al Palazzo della Gran Guardia di Verona

U
n evento pensato per pro-
muovere il Novello che di-
venta salotto per il dopo
Fieracavalli. Anche que-
sto è Anteprima Novello,
in programma nel Palazzo della Gran
Guardia, in piazza della Brà, cuore di
Verona il 5 e 6 novembre 2009 (www.vi-
nitaly.it/novello), che grazie alla siner-
gia con la più grande fiera europea de-
dicata al mondo del cavallo (in pro-
gramma a Veronafiere dal 5 all’8 no-
vembre con oltre 2.600 cavalli e 140 mi-
la visitatori attesi, rafforza la sua imma-
gine e il suo impatto mediatico. "E’ una
grande opportunità che possiamo of-
frire ai nostri espositori grazie al nostro
ruolo di organizzatori diretti di molte
delle più importanti fiere nazionali e in-
ternazionali – afferma Giovanni Man-
tovani, Direttore generale di Veronafie-
re –. Una caratteristica che ci permette
di mettere in rete le iniziative poten-
ziandone gli effetti di promozione". In
questo caso, Anteprima Novello, aperto
fino alle 22 nel palazzo della Gran Guar-
dia affacciato su una delle più belle
piazze d’Italia, in un ambiente elegante
con un approccio orientato al consu-
matore in puro stile Vinitaly for you,
farà entrare gratuitamente i visitatori
che presenteranno il biglietto di Fiera-
cavalli. Per agevolare gli spostamenti
tra i due eventi è previsto un servizio di
bus navetta dal quartiere fieristico, do- degustazione piatti preparati con le bere disimpegnato, ma piacevole e ric-
ve si svolge Fieracavalli, fino al centro materie prime delle varie merceologie co di sensazioni fresche e il Novello ri-
città. In vendita già poco dopo la fine agroalimentari presenti, in abbina- sponde a queste richieste”. Proprio per
della vendemmia, il Novello è una pro- mento con i novelli delle cantine espo- queste caratteristiche, al Consorzio di
duzione di nicchia e di qualità (meno sitrici. "Ampie – dice Lorenzo Zonin, tutela vino Bardolino, che per primo ha
del 2% della produzione enologica ita- dell’omonima casa vinicola - le possibi- avuto il riconoscimento della doc per il
liana), con una stagionalità molto mar- lità: dall'aperitivo al piatto veloce, dal Novello, considerano questo vino “un
cata. "Questo aspetto da punto di de- panino, alla pizza alla pasta. Il Novello si simpatico diversivo che anticipa i sapo-
bolezza dovrebbe diventare punto di abbina pure a sushi ed altri piatti legge-
ri dell’ultima vendemmia”, come dice il
forza, attraverso eventi promozionali ri, anche speziati, per la sua piacevole
presidente Giorgio Tommasi. Oltre a
che richiamino l’attenzione", afferma intensità aromatica. È un vino adatto ai
giovani – continua Zonin – che si abbi- Zonin e Cavit, alla Cantina di Soave e al
Bruno Trentini, direttore generale della
Cantina di Soave. Per questo ad Ante- na bene ai finger foods". Per Alessandro Consorzio del Bardolino, sono presenti
prima Novello viene affiancato que- Rosso, direttore commerciale di Cavit, il all’edizione 2009 di Anteprima Novello
st’anno il Giardino del Gusto, mo- Novello “è senz’altro un prodotto su cui i maggiori produttori: da Lungarotti a
stra/mercato delle primizie stagionali e puntare, destinandolo a una fascia gio- Mionetto, da Montelvini a Caviro e
delle migliori produzioni tipiche di vanile, ma non solo. Vi è un target di Cantine Riunite & Civ.
qualità. Qui, uno chef di fama offrirà in persone adulte/mature che amano un www.vinitaly.it/novello

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Olio,
come abbinarlo..?
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Tutte le D

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L’Ol
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e
e di oliva Dop del Centro Italia
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GUIDA ALL’OLIO I SEGRETI DEL GUSTO

Olio,come si abbina?
L’olio extravergine di oliva, non solo come
semplice condimento, ma come segreto ancora
da svelare in abbinamento a preparazioni
culinarie profondamente legate alle tradizioni
regionali, può valorizzare se stesso ed il
territorio in cui viene prodotto
DI MARIO GALLEA

È
uno dei prodotti to un focus group, per defi- di comparazione a coppie instaurata tra l’alimento e
più nobili, vanto nire l’approccio metodolo- con le tre tipologie di ali- il condimento. Infine per il
dell’agroali- gico al problema. La prova mento in combinazione condimento della patata
mentare italia- si è articolata in tre fasi di- con gli oli che nella fase cotta al vapore l’olio dotato
no, apprezzato stinte. Nella prima sono precedente avevano otte- di un fruttato medio e me-
dai nutrizionisti e dagli stati intervistati 128 consu- nuto i migliori e i peggiori diamente amaro e piccan-
chef. L’olio ha una tradizio- matori ai quali è stato chie- giudizi. Ed ecco i risultati. te è stato in grado di valo-
ne millenaria nel Mediter- sto di assaggiare una por- Per il condimento della rizzare al massimo il sapo-
raneo, ma ha ancora molti zione di carote crude alla bresaola è emerso che gli re della patata esercitando
aspetti poco conosciuti dai julienne, condite con uno oli dotati di intensità me- su di essa un contrasto po-
molti suoi consumatori. dei quattro extravergini dio-elevata di fruttato ver- sitivo. «La conferma che ef-
Per imparare ad abbinare scelti per la prova ed espri- de di oliva, amari e piccan- fettivamente l’olio extra-
correttamente l’olio extra- mere un giudizio sull’abbi- ti risultano i più adatti in vergine di oliva, utilizzato
vergine di oliva niente di namento che ha permesso quanto creano un gradevo- come condimento, possiede
meglio che ascoltare i sug- di definire le principali mo- le contrasto. Per la mozza- la capacità di modificare il
gerimenti dell’Istituto di tivazioni edonistiche lega- rella, invece, gli oli in grado sapore di un alimento - sot-
Biometeorologia di Bolo- te alle preferenze. La se- di migliorarne al massimo tolineano i ricercatorici - è
gna: «Da anni ci occupia- conda fase è stata condotta il suo sapore sono stati data anche dall’effetto peg-
mo di analisi sensoriale e di con dieci assaggiatori quelli mediamente fruttati, giorativo che alcune tipolo-
valorizzazione di questo esperti su tre alimenti do- ricchi di profumi erbacei e gie di olio possono esercita-
prodotto - spiegano Anna- tati di differente struttura: mediamente amari e pic- re su certi alimenti i cosid-
lisa Rotondi e Massimilia- patata cotta al vapore, canti; queste tipologie di detti abbinamenti
no Magli dell’Ibimet di Bo- mozzarella e bresaola, ab- olio hanno valorizzato i ca- sbagliati». Dall’indagine è
logna - cercando di studiare binati a sei differenti oli. La ratteri sensoriali della emerso, infatti, che un olio
la percezione da parte del terza fase ha visto proporre mozzarella grazie ad una lievemente fruttato e pre-
consumatore dell’abbina- a 120 consumatori un test armonia di sapori che si è valentemente dolce ha
mento tra alimenti diffe-
renti e diverse tipologie di
oli extravergini». Tre anni
orsono esperti dell’Ibimet,
insieme ad assaggiatori di
olio di oliva iscritti all’Elen-
co nazionale dei tecnici ed
esperti degli oli di oliva ver-
gini ed extravergini ed a
docenti di scuole alber-
ghiere e professionisti della
ristorazione, hanno forma-

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COME ABBINARE L’OLIO

L’olio extra-vergine di
oliva possiede la capacità di
modificare il sapore di ogni
alimento

Per
gustare al
massimo il sapore della
mozzarella gli oli in grado di
migliorarne al massimo il suo
sapore sono quelli mediamente
fruttati, ricchi di profumi
erbacei e mediamente amari e
Per il condimento
piccanti per valorizzare i
della bresaola è
caratteri sensoriali della
ideale un olio dotato di
mozzarella istaurando una
intensità medio-elevata,
giusta armonia di sapori tra
fruttato, amaro e piccante, risulterà più adatto in quanto crea un
alimento e condimento
gradevole contrasto

Per la patata cotta al vapore l’olio dotato di un


fruttato medio e mediamente amaro e piccante è
in grado di valorizzare al massimo il
sapore della patata esercitando su
di essa un positivo contrasto

esercitato un effetto peg- «Una indicazione che do- “ufficiale” emersa dal pa- regioni d’Italia è orientato
giorativo sulla gradevolez- vrebbe indurre il sistema nel di esperti e la qualità sempre più verso la salva-
za della bresaola. In abbi- commerciale e i consuma- “percepita” indicata dal guardia della biodiversità
namento con la mozzarella tori a porre maggiore atten- consumatore. Per gli altri in senso lato tutelando nu-
oppure con la patata, oli zione alle caratteristiche due abbinamenti, specie merosi prodotti alimenta-
intensamente fruttati, organolettiche di ciascun quelli con alimenti a strut- ri. L’olio extravergine di oli-
molto amari e piccanti prodotto” concludono i ri- tura più complessa come la va, non come semplice
hanno diminuito la cercatori dell’Ibimet. Per bresaola, i consumatori condimento, ma come se-
gradevolezza di que- l’abbinamento con la pata- hanno mostrato un’omo- greto ancora da svelare in
sti alimenti in seguito ta cotta al vapore, la capa- geneità di giudizio inferio- abbinamento a prepara-
all’instaurarsi cità di percepirne il carat- re, a dimostrazione della zioni culinarie profonda-
di un con- tere migliorativo o peggio- maggiore difficoltà nell’in- mente legate alle tradizioni
trasto ne- rativo dell’olio è stata mol- dividuazione del comples- regionali, può valorizzare
gativo di to elevata e quindi c’è stata so olio-alimento più grade- se stesso ed il territorio in
sapori. concordanza tra la qualità vole. L’interesse delle varie cui viene prodotto.

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GUIDA ALL’OLIO LE ECCELLENZE DEL CENTRO ITALIA

Alla scoperta dell’oro APPUNTAMENTI

verde della Tuscia


Olio extravergine di oliva, olio biologico
DOP Tuscia e DOP Canino: la provincia Le Feste
di Viterbo offre un ampio ventaglio di oli dell’Olio
prodotti secondo elevati standard qualitativi della Tuscia

D
al 14 novembre
all’8 dicembre la
provincia di Vi-
terbo ospita le “Feste
dell’Olio della Tuscia”,
un itinerario che collega
borghi medievali, sapo-
ri, arte e tradizioni pro-
mosso dalla Camera di
Commercio e dalla Pro-
vincia di Viterbo. La
manifestazione coin-
volge i Comuni e le Pro
loco di Blera, Canino,

L
a leggenda vuole Con oltre 20mila ettari di ciale, di per sé già favorito Soriano nel Cimino e
che un giorno le oliveti, pari al 6,9% della su- da madre natura per carat- Vetralla che per l’occa-
piante si riunirono perficie agricola provinciale teristiche geologiche e cli- sione hanno predispo-
per eleggere il loro ed al 18,9% della superficie matiche, di essere conside- sto un cartellone ricco
re. Dopo aver a ad oliveti del Lazio, la pro- rato tra le realtà italiane di di eventi folcloristici,
lungo discusso, tutte si tro- vincia di Viterbo rappresen- maggiore pregio per la pro- stand enogastronomici,
varono d’accordo nello sce- ta una realtà importante in duzione dell’olio extraver- musica e convegni, de-
gliere l’ulivo, ma questi ri- ambito nazionale, soprat- gine di oliva. Caratteristiche gustazioni guidate. Inol-
fiutò rispondendo: "È trop- tutto in riferimento agli ele- uniche che hanno portato tre per il 14 e 15 novem-
po importante la missione vati standard qualitativi nel 1998 al riconoscimento bre è previsto nel centro
che Dio mi ha assegnato per raggiunti. La coltura olivi- comunitario di Olio extra- storico di Viterbo il se-
il bene dell’Umanità perché cola incide per circa il 6% vergine di oliva di Canino condo appuntamento
io possa occupare il mio sul totale della produzione DOP (Denominazione di con “GustandOlio”, ma-
tempo nelle cure del Gover- lorda vendibile provinciale, Origine Protetta), a cui si è nifestazione in cui ci
no". Nella provincia di Viter- con un volume di affari di aggiunto nel 2006 l’Olio ex-
sarà la possibilità di de-
bo la coltura dell’olivo deve 25- 30 milioni di euro, men- travergine di oliva Tuscia
la sua importanza alla diffu- tre a livello regionale la pro- gustare tutti gli oli della
DOP. Per la provincia di Vi-
sione capillare, sia in termi- duzione pesa per il 21%. Tuscia Viterbese. Le Fe-
terbo si tratta di un balzo in
ni territoriali che aziendali, Grazie al lavoro sapiente e ste dell’Olio, quindi, co-
avanti della produzione di
ma soprattutto al suo radi- alla fatica di donne e uomi- qualità garantita dell’olio me occasione di convi-
camento socio- cul- ni che hanno puntato tutto extravergine di oliva che vialità, riscoperta delle
turale che fin dal sulla qualità nei sistemi di può vantare anche l’inseri- tradizioni, escursioni
tempo degli Etru- coltivazione, raccolta e mento nel marchio colletti- nei centri storici medie-
schi le prime col- frangitura, la filiera dell’olio vo Tuscia Viterbese, il mar- vali, ma anche passione
tivazioni. nella Tuscia ha raggiunto un chio di garanzia, assegnato per un prodotto di qua-
ottimo livello di organizza- dalla Camera di Commercio lità che nella provincia
zione. Tutto ciò di Viterbo alle aziende che di Viterbo fin dagli Etru-
ha permesso al- rispondono a rigorosi stan- schi è frutto di un gran-
l’intero terri- dard qualitativi di sicura af- de amore per la terra.
torio provin- fidabilità. www.tusciaviterbese.it

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OLIO EXTRA-VERGINE DI OLIVA DOP

La macchina
della verità
La risonanza magnetica rivela
la carta d’identità delle Dop

N
on tutti sanno caso della collaborazione
che per l'olio con il Nas, il Nucleo Antiso-
extra vergine a fisticazione dell’Arma dei
denominazio- Carabinieri. La tecnica ap-
ne di origine provata dall’Unione Euro-
protetta esiste una vera e pea per definire la denomi-
propria “macchina della ve- nazione di origine control-
rità”. Per sconfiggere gli lata per il vino e per l’analisi
agropirati dell'olio, che truf- dei succhi di frutta, ora sta
fano ogni anno ignari con- acquistando notevole im-
sumatori, scende in campo portanza anche nella certi-
il mondo della ricerca, ap- ficazione dell'olio d'oliva,
plicando per la prima volta un mercato questo in cui l'I-
la risonanza magnetica nu- talia non ha nulla da invi-
cleare ad uno dei prodotti diare, vantando quasi qua-
più amati dagli italiani e ranta extra vergini Dop. Nel
non solo. Si tratta di un’ana- campo dell'analisi degli ali-
lisi sofisticata che, in po- menti, la risonanza magne-
chissimo tempo, rivela la tica ha sedotto chimici, bio-
vera carta d'identità della logi e biochimici, perchè la
Dop, smascherando non procedura utilizzata è facile
solo “tagli” e contaminazio- e riproducibile e può essere
ni con oli poco pregiati o di effettuata senza far uso di
diversa provenienza, ma ri-
alcuna tecnica estrattiva.
velandone per la prima vol-
Con questa analisi si otten-
ta addirittura la provenien-
gono in poche ore informa-
za geografica, indipenden-
zioni su quasi tutte le com-
temente dalla cultivar. E co-
sì un olio della Sabina che ponenti dell'olio, anche su
non ha niente a che vedere quelle presenti in concen-
con uno toscano o uno trazione molto bassa. Alcu-
abruzzese, viene messo ne- ne delle informazioni rive-
ro su bianco in pochi minu- late dalla risonanza, infine,
ti. «Con l'esame di spettro- non possono essere ottenu-
scopia di risonanza magne- te con nessuna altra tecnica,
tica nucleare - spiega Anna come ad esempio il ricono-
Laura Segre, direttrice del scimento dell'effetto pedo-
laboratorio dell'Istituto di climatico. «È per questo -
Metodologie Chimiche di conclude Segre - che siamo
Roma - possiamo indivi- in grado di riconoscere con
duare i componenti dei vari certezza e indipendente-
alimenti e seguirne la storia mente dal genotipo, un olio
in modo da avere chiare in- di Canino da uno di Latina,
dicazioni su genuinità, ori- uno di Lucca da uno di Arez-
gine botanica, frodi, qualità, zo»'. Una scoperta in questo
annata di produzione e ori- periodo caratterizzato dal-
gine geografica». Sono di- l'olio nuovo, che va a tutto
versi anni che l’Istituto stu- vantaggio dei consumatori
dia l'applicazione della riso- e dei produttori che hanno
nanza in campo agroali- investito in questi ultimi an-
mentare e non è certo un ni in qualità.

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GUIDA ALL’OLIO

Tutti i Dop del Centro Italia


Aprutino Pescarese Dop
Reg. CE n. 1263 del 01.07.96 (GUCE L. 163 del 02.07.96)
Abruzzo

Canino Dop
Reg. CE n. 1263 del 01.07.96 (GUCE L. 163 del 02.07.96)
Lazio

Cartoceto Dop
Reg. CE n. 1897 del 29.10.04 (GUCE L. 328 del 30.10.04)
Marche

Chianti Classico Dop


Reg. CE n. 2446 del 06.11.00 (GUCE L. 281 del 07.11.00)
Toscana

Colline Teatine Dop


Reg. CE n. 1065 del 12.06.97 (GUCE L. 156 del 13.06.97)
Abruzzo

Lucca Dop
Reg CE n. 1845 del 22.10.04 (GUCE L. 322 del 23.10.04)
Toscana

Molise Dop
Reg. CE n. 1257 del 15.07.03 (GUCE L. 177 del 16.07.03)
Molise

Pretuziano delle Colline Teramane Dop


Reg. CE n. 1491 del 25.08.03 (GUCE L. 214 del 26.08.03)
Abruzzo

Sabina Dop
Reg. CE n. 1263 del 01.07.96 (GUCE L. 163 del 02.07.96)
Lazio

Terre di Siena Dop


Reg. CE n. 2446 del 06.11.00 (GUCE L. 281 del 07.11.00)
Toscana

Tuscia Dop
Reg. CE n. 1623 del 4.10.05 (GUCE L. 259 del 5.10.05)
Lazio

Umbria Dop
Reg. CE n. 2325 del 24.11.97 (GUCE L. 322 del 25.11.97)
Umbria

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44  NEWS & EVENTI

Torna “Frantoi Aperti”


In Umbria la stagione dedicata all’olivo e all’olio inizia il prossimo weekend a Trevi
con “Festivol” e termina a Spello il primo weekend di dicembre con “L’oro di spello”
DI MARIA CARLA MORDINI

Il 7 e l'8 novembre ancora una volta


l'Umbria diventerà la capitale italia-
na dell'Olio Extravergine d'Oliva DOP.
inizio novembre sarà dunque un fine
settimana all'insegna dell'olivicoltura e
dei suoi prodotti con una grande festa
Per l'intero weekend si terrà infatti in che consentirà di scoprire l'intera regio-
tutta la regione la XII edizione di Frantoi ne attraverso cinque itinerari ideati per
Aperti, l'evento organizzato dalla Strada conoscere le altrettante sottozone del-
dell'olio Dop Umbria e dalla Comunità l'Olio Dop Umbria: Colli del Trasimeno,
Montana Monti Martani, Serano e Suba- Colli Orvietani, Colli Amerini, Colli Assi-
sio, in collaborazione con il Consorzio di si-Spoleto, Colli Martani. Tanti gli ap-
Tutela dell'Olio Extra Vergine di Oliva puntamenti che animeranno questo
Dop Umbria e con le Città dell'Olio. I weekend dedicato alla cultura di questo
due giorni rappresentano il momento territorio di cui l'olivicoltura ne è l'ani-
centrale, ma è tutto il mese di novembre ma. Sarà possibile raccogliere le olive,
fino al primo weekend di dicembre che si snoda tra le colline umbre alla scoper- assistere alla frangitura e partecipare a
si caratterizzerà in particolare come la ta del suo prodotto più rappresentativo, singole iniziative culturali, fare percorsi
lunga “stagione” dedicata all’olivo e al- è un percorso in cui gusto, arte e cultura di trekking tra gli ulivi, visite ai musei (tra
l’olio, con tante iniziative che verranno si uniscono con l'obiettivo di promuo- cui quelli dell'Olio a Trevi e a Torgiano) e
organizzate dai Comuni dell’Umbria ad vere e valorizzare la Denominazione di iniziative didattiche per imparare ad uti-
alta vocazione olivicola. L'iniziativa, che Origine Protetta "Umbria". Quello di lizzare l'olio in cucina.
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45  GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA


peal turistico. Il trekking naturalistico tra temi legati all’enogastronomia, che esal-
gli ulivi potrà essere fatto sia a piedi (con teranno così i prodotti tipici, in partico-
guida escursionistica alla scoperta delle lar modo l’olio, verranno organizzati
chiese rurali), sia con i muli o con i caval- eventi teatrali e originali spettacoli di
li (passeggiata in sella con guida esperta teatro sperimentale. Nelle città aderenti
alla scoperta del paesaggio olivato, pas- ci saranno pure suggestivi trekking urba-
sando per frantoi). Tante, inoltre, saran- ni realizzati con visite guidate nei centri
no le passeggiate di piacere con degusta- storici e nei musei. Anche i suggestivi
zioni nei frantoi e visite agli ulivi secolari concerti di musica popolare, nelle piazze
(quello di Sant’Emiliano a Trevi, uno dei e nei teatri, cercheranno di allietare i visi-
più vecchi d’Italia, quello di Macciano a tatori. Ma le iniziative culturali, soprat-
Giano dell’Umbria e tanti altri come gli tutto quelle nei teatri e nelle sale delle va-
ulivi millenari nelle colline intorno al La-
rie città, non finiscono qui. Vasta sarà
go Trasimeno). I visitatori potranno tra-
l’offerta, che permetterà la realizzazione
scorrere un’intera giornata di raccolta in-
di un ampio ventaglio di eventi. Spetta-
sieme ai frantoiani per imparare come si
coli teatrali, concerti, balletti ed opere li-
raccolgono e lavorano le olive, per poi
pranzare con i prodotti umbri in frantoio riche saranno allestiti in collaborazione
o in mezzo agli ulivi. Per i più piccoli sa- con l’Assessorato alla Cultura della Re-
gione Umbria e con il coinvolgimento
P er completare l’offerta dei servizi na-
vetta saranno attivi in ogni singola
città aderente in modo da collegare i vari
ranno realizzate delle cacce al tesoro tra
gli ulivi con merende a base di olio. All’e-
vento aderiranno anche numerosi agri-
del Teatro Stabile dell’Umbria, di Fonte-
maggiore Teatro Stabile d’Innovazione,
frantoi del territorio. Non mancherà an- turismi facenti parte delle associazioni del Teatro Lirico Sperimentale di Spole-
che un momento di confronto tra esper- di categoria degli agricoltori, selezionati to, dell’ensemble I Solisti di Perugia e
ti del settore, con un Convegno sull’olio per la qualità delle strutture e dell’acco- della compagnia di danza Deja Donnè
che sarà realizzato presso la Residenza glienza. I turisti avranno così uno sconto (durante tutte le iniziative non manche-
d’Epoca Vecchio Molino di Campello sul sul pernottamento durante tutto il “me- ranno, negli spazi che ospiteranno le ini-
Clitunno, uno dei comuni aderenti a se dell’olio” e riceveranno in omaggio ziative culturali in programma, aperitivi
“Frantoi Aperti”, e che avrà come tema una bottiglia del prezioso “oro verde” a base di pane, olio e vini del territorio).
l’olio, i suoi aspetti salutistici, e il suo ap- dell’Umbria. Con la rappresentazione di www.frantoiaperti.net
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46  NEWS & EVENTI

San Martino in Cantina


Il Movimento Turismo del Vino organizza per il 15 novembre una giornata in cui le
cantine si apriranno per condividere con gli appassionati la gioia del vino nuovo
DI FABIO GUTTEREZ

I l 15 novembre dalle 10.30 alle 18.30 il


Movimento Turismo del Vino del
Lazio organizza e festeggia l’ iniziativa
San Martino in Cantina, ispirata ad un
antico detto popolare “Nell’estate di
San Martino si spilla la botte e si assag-
gia il vino”; nuova come i vini che per
l’occasione verranno proposti agli
enoturisti: il vino novello e i grandi vi-
ni da invecchiamento delle ultime an-
nate. Il Novello: messaggero del nuo-
vo anno che entra in commercio i pri-
mi di novembre dello stesso anno di
vendemmia e che va bevuto al massi-
mo entro la primavera successiva; ar-
riva a novembre, al termine della ven-
demmia con le prime nebbie e i primi
sapori autunnali.
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47  GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA

É un vino fresco fruttato,


sa di lampone ciliegia
ed altri buoni frutti maturi,
raccolta dell’uva, questo si
ottiene mediante una parti-
colare tecnica che è la ma-
stante 70% può essere vini-
ficato con i metodi tradizio-
nali. Il metodo di produzio-
lungo percorsi sensoriali al-
la scoperta della parte più
confortevole e intima delle
è di un bel colore rosso viva- cerazione carbonica e che ne è stato ideato in Francia cantine stesse in uno dei
ce; è giovane dinamico; è il lo rende fresco e vinoso. Il 6 nel 1934 prendendo il no- periodi di maggior fermen-
piacere di bere semplice e novembre dell’anno di ven- me della zona di produzio- to. La degustazione di pro-
per questo adatto anche ad demmia è la data in cui il ne Beaujolais Nouveaux e dotti tipici locali, in abbina-
un pubblico giovane che novello può essere com- da alcuni anni anche l’Italia mento ai vini da invecchia-
ama la cultura del vino. Il mercializzato, secondo la ha incominciato a produrlo mento nell’angolo dei sa-
Novello nel Lazio è di buo- legislazione italiana, e af- suscitando interesse nei pori arricchiranno la visita
nissima qualità e contribui- finché possa essere chia- consumatori. Nel Lazio po- alle cantine che sarà come
sce alla crescita del com- mato “Novello”, la stessa trà essere degustato, con sa- sempre un’occasione per
parto vitivinicolo regionale. prevede l’utilizzo di almeno lumi, formaggi freschi e cal- conoscere anche i prodotti
Il vino novello è pronto do- il 30% dell’uva a macerazio- darroste. Esperienze uni- tipici del territorio.
po poche settimane dalla ne carbonica, mentre il re- che che si svilupperanno www.mtvlazio.it
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48  NEWS & EVENTI

■ Il bicchiere ad ■ Gotto d’Oro


hoc per il Novello Si preannuncia straordinario il Novel-
lo della storica casa vinicola dei Ca-
U n calice in vetro soffiato a ma-
no, realizzato pezzo per pezzo
dalla Zafferano di Federico De
stelli Romani, il Gotto d’Oro, un IGT
prodotto su vigneti selezionati nelle
Majo, designer veneziano. Il bic- zone collinari esposte a sud-ovest
chiere rotondo richiama la forma della Città eterna, terreni di natura
del chicco d’uva predisponendo il vulcanica e di argilla tufacea con viti-
degustatore al gusto primigenio del gni di Sangiovese, Merlot e Syrah.
frutto, ed esalta il gusto, altrettanto Rosso violaceo, brillante dal profumo
rotondo, fruttato e morbido, del vino; un disegno importante, floreale, intenso di violetta, frutti ros-
con una forma che ne valorizza i profumi giovani e stuzzican- si con note decise di amarena, persi-
ti, capace di esprimere tutto il bouquet aromatico del Novello, stente, dal sapore morbido e velluta-
che comincia ad aprirsi nell’ampia pancia del bicchiere, per
to, di buona struttura e persistenza.
poi uscire con la giusta intensità e ampiezza, senza disperdesi,
dalla bocca del calice. Un bicchiere che oltre a valorizzare gli
aromi e i sapori del Novello, nasce anche dalla particolare at-
tenzione al modo di berlo, si vivace e giovane ma non per que-
■ A Cerveteri la Festa del
sto non elegante: lo stelo solido ed essenziale poggia su una
base appena più stretta del calice, favorendo così la facilità
Novello domenica 8 novembre
Per il 14° anno consecutivo la Cantina Cerveteri ospita la
d’uso e l’equilibrio del bicchiere. Favorire con un bicchiere “ad Festa del Vino Novello. La degustazione del Novello” Cin-
hoc” un consumo confortevole vuole anche contribuire a sdo-
ganare la tendenza prevalente degli appassionati di bere No- que Rubbi” inizierà il 6 novembre e sarà accompagnata
vello soprattutto tra le mura domestiche, e restituire al “vino da assaggi di prodotti tipici mentre la festa si svolgerà il 6
giovane” quel ruolo simbolico di primo momento dell’anno di novembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15 alle
aggregazione intorno al culto Bacco. Lo stelo consente inoltre 19.00. Per l’occasione il Wine&Restaurant Caerevetus
anche una comoda impugnatura senza toccare il corpo del Club servirà menù abbinati a questo eccellente novello
bicchiere, evitando che il contatto con la mano riscaldi il vino, accompagnati da musica dal vivo.
che, per sua natura, si esalta se servito fresco. Si consiglia la prenotazione 06 99320102
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49  GUIDA AL VINO&OLIO DEL CENTRO ITALIA

■ Luca Martini è il miglior


Sommelier d’Italia 2009
Ventinove anni, nato ad Arezzo, dove la-
vora presso l'Osteria da Giovanna, Luca
Martini ha vinto il Trofeo Guido Berluc-
chi, aggiudicandosi la competizione
svoltasi a Matera nell'auditorium del
Conservatorio Duni. Nel corso della gara ha preceduto Da-
vide Staffa e Andrea Balleri, i due professionisti che insieme
a Martini hanno dato vita a una finale intensa e appassio-
nante. L'edizione 2009 ha visto la partecipazione alle semifi-
nali di ben 18 sommelier, mai così numerosi negli ultimi an-
ni. Tutto a dimostrazione degli ottimi risultati che l'Ais sta
raccogliendo con i corsi didattici diffusi su tutto il territorio
nazionale.«Il livello medio di preparazione dei candidati è
stato molto elevato, come dimostrano i punteggi ottenuti nel
■ Il Top Ten a Casa Vissani:
corso delle semifinali. Come in tutti i concorsi il vincitore è 5 calici + 5 crudi a 50 euro
uno solo - ha dichiarato il presidente Terenzio Medri - ma Oltre alla proposta “1’Ora”che permette di pranzare a 30 eu-
mai come in questo caso voglio sottolineare la professionalità ro e di cenare a 50 euro con “1’Ora by Night”, tutti i giovedì e
di tutti i concorrenti.È la strada che abbiamo intrapreso negli venerdì sera il ristorante di Baschi del famoso chef Gian-
ultimi anni, che ha portato i sommelier a interpretare il ruo- franco Vissani offre per i veri fuoriclasse del gusto una nuo-
lo di comunicatori delle eccellenze del grande vigneto Italia. I va proposta: si chiama “Top Ten” ed è una offerta carica di
sommelier sono infatti l'anello di congiunzione tra produtto- originalità caratterizzata da tre elementi, Vino, Cibo e Musi-
ri ed enoappassionati». Il prestigioso trofeo è stato conse- ca, tutti da vivere in cantina, nel fratino della Meraviglie di
gnato da Paolo Ziliani della “Guido Berlucchi & C.” in occa- Casa Vissani. Cinque crudi, di carne e di pesce e cinque cali-
sione della cena di gala organizzata dall'Ais Basilicata negli ci di vino abbinati serviti nella moderna atmosfera arricchi-
splendidi saloni di Palazzo Venusio a Matera. ta da buona musica e giochi di luce.
blog.sommelier.it www.casavissani.it
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50  OCM: COSA CAMBIA

Unione Europea:in vigore la nuova


organizzazione comune del mercato
Basta ai sussidi inutili,fondi destinati alla promozione dei vini sui mercati,
innovazione,ristrutturazione e modernizzazione dei vigneti e delle cantine

I
cambiamenti introdotti italiani devono saper cogliere imprese vitivinicole nazionali nitaly Japan a novembre, che
dal nuovo Ocm che re- velocemente. «La nuova or- il know-how di Veronafiere da quest’anno diventa Vini-
gola l’organizzazione ganizzazione comune di mer- realizzando una serie di taly Japan & Korea con tappa
comune del mercato, cato – ha dichiarato Ettore eventi all’estero fin dal 1998; a Tokyo il 25 novembre e a
dovrebbero secondo le Riello, presidente di Verona- le istituzioni nazionali e loca- Seul il 27. Tra le forme di pro-
intenzioni dell’Unione Euro- fiere – introduce una nuova fi- li hanno concentrato il loro mozione finanziabili dalla
pea conferire maggior equili- losofia, che mira più ad au- impegno economico su tali nuova Ocm ci sono la parte-
brio al mercato vitivinicolo e mentare la competitività dei iniziative, consapevoli del va- cipazione a manifestazioni e
condurre alla progressiva eli- vini europei sui mercati extra- lore dell’unità attorno a pro- fiere internazionali, l’orga-
minazione di misure di inter- comunitari che al sostegno al- getti validi. Dopo le tappe in nizzazione di degustazioni ed
vento sul mercato inefficaci e la produzione. Si tratta di una Florida e in Russia dei mesi incontri con operatori esteri:
costose per destinare il bilan- chance importantissima, so- scorsi, Vinitaly è ripartita con tutti ambiti in cui Vinitaly ha
cio a misure più positive e di- prattutto in un momento co- il suo World Tour in autunno già dimostrato di saper svol-
namiche per aumenterare la me questo che vede il nostro con la seconda parte di Vini- gere un ruolo molto impor-
competitività dei vini euro- export enologico in flessione e taly US Tour con tappe a Chi- tante e che continuerà sicu-
pei. La riforma consente una in presenza di un mercato in- cago, San Francisco e Hou- ramente a potenziare per ri-
rapida ristrutturazione del terno che nella migliore ipote- ston ad ottobre a cui segui- confermarsi quale sistema di
settore, poiché include un re- si si mantiene stazionario». I ranno l’11° Vinitaly China dal promozione integrato a ser-
gime triennale di estirpazione fondi messi a disposizione 4 al 7 novembre a Hong Kong, vizio del sistema vitivinicolo
su base volontaria, volto ad per l’Italia a questo scopo da Pechino e Shanghai ed il 4° Vi- nazionale.
offrire un'alternativa per i qui al 2014 sono ingenti. Si
produttori che non sono in tratta di 7 milioni di euro per il
grado di far fronte alla con- 2009, che già nel 2010 diven-
correnza e ad eliminare dal teranno 35 fino ad arrivare a
mercato le eccedenze ed i vini oltre 102 milioni nel 2013 e
non competitivi. Gli aiuti per 2014. Studiare i mercati e i po-
la distillazione di crisi e la di- tenziali consumatori è il pri-
stillazione di alcool per usi ali- mo passo per impostare effi-
mentari saranno progressiva- caci piani di penetrazione. A
mente soppressi e gli importi questa attività devono poi se-
corrispondenti, ripartiti in guire adeguate iniziative pro-
dotazioni nazionali, potran- mozionali e la disponibilità in
no essere destinati a misure commercio dei vini presenta-
per la promozione dei vini sui ti. «Il cerchio si deve chiudere –
mercati dei paesi terzi, l'inno- dice Giovanni Mantovani, di-
vazione, la ristrutturazione e rettore generale di Veronafie-
la modernizzazione dei vi- re – altrimenti la promozione
gneti e delle cantine. La rifor- diventa solo un esercizio di sti-
ma garantirà la protezione le, improduttivo dal punto di
dell'ambiente nelle regioni vi- vista commerciale, che rischia
nicole e la salvaguardia delle di avvantaggiare i nostri com-
politiche di qualità tradizio- petitori». Per massimizzare
nali e consolidate e semplifi- l’utilità dei finanziamenti
cherà le norme di etichettatu- messi a disposizione dall’U-
ra nell'interesse di produttori nione europea occorre anche
e consumatori. A partire dal 1° adottare strategie che portino
gennaio 2016 sarà inoltre a una sinergia tra mondo pro-
abolito il sistema estrema- duttivo, istituzioni ed enti
mente restrittivo dei diritti di preposti alla promozione, co-
impianto a livello dell'Unione me si è già iniziato positiva-
Europea. Una Ocm per molti mente a fare per alcune ini-
difficile da digerire, ma quella ziative negli ultimi anni. Un
che è entrata in vigore il pri- ruolo egregiamente svolto
mo di agosto offre anche op- per esempio da Vinitaly che
portunità che i vitivinicoltori ha messo a disposizione delle
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