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Rapporto dell'Ufficio della Pubblica Sicurezza Imperiale

Undicesimo giorno del Terzo mese dell'anno 2762 D.F.R.


Oggetto; valutazione del cittadino Lucio Corellio per il posto di Cronista Imperiale

Lucio Labieno
Nato a Roma nel 2733
Figlio primogenito di Flavio Gentile e Gaia Labiena.
Professione del padre: ingegnere civile. Deceduto nel 2755 di morte naturale.
Professione della madre: cronista imperiale, insignita della Toga di Porpora nel 2728 per meriti
civili. Non si è risposata dopo la morte del marito.
Altri parenti: due fratelli (Angelo e Massimo) e una sorella (Flavia). I fratelli sono deceduti, la
sorella è sacerdotessa presso il tempio di Diana.
Sposato con Sofia Metella nel 2756 dopo 6 anni di fidanzamento.
Leva militare obbligatoria: compiuta (2752), prolungata di tre anni di sua spontanea volontà nei
corpi dei tiratori scelti. Congedato con onore dopo eroiche azioni durante l'Incidente della Mecca
del 2755.
Tornato in patria dopo il servizio militare è stato assunto da Radio Impero nel ruolo di Terzo
Assistente alle Trasmissioni. Le sue abilità tecniche gli hanno permesso di arrivare alla posizione
di Ufficiale Trasmittente e successivamente è passato al reparto giornalistico dove ha dimostrato
grandi abilità oratorie nel diffondere la propaganda imperiale; è riuscito a mettere in piedi una
rete di contatti e informatori decisamente efficace ed efficiente nell'assicurargli notizie di grande
rilevanza, e ha saputo gestire le indiscrezioni più delicate su eminenti esponenti del Senato in modo
che non generassero scandalo.
Vive al numero 99 di Corso Scipione, nel quartiere dei plebei ricchi di Roma. Ha preso possesso
dell'attico inizialmente di proprietà della madre, la quale dopo la morte del marito si è trasferita al
piano di sotto.
Dati personali: alto 1,72 cm, carnagione chiara; snello ma atletico; capelli neri lucidi corti e occhi
neri. Aveva una cicatrice sulla tempia sinistra ricevuta in battaglia ma poi rimossa per non ledere
la sua immagine come impiegato statale. Nessun tatuaggio o altra aberrazione fisica.
Cenni sulla personalità: oratore carismatico, riflessivo; passionale solo quando arringa la folla o
nei suoi scritti, altrimenti mostra sempre un atteggiamento distaccato. Segue alla lettera le
disposizioni imperiali riguardo il vestire, il parlare (non bestemmia), le offerte al Fondo Monetario
Imperiale e persino sull'arredamento dei mobili in casa.
Segue il Credo Imperiale classico nell'adorazione del Primo Pantheòn e compie regolarmente i
sacrifici e le adorazioni.

Il redattore del rapporto ha compiuto minuziose ricerche sui parenti del soggetto alla ricerca di
qualche non conformità senza trovarne alcuna. Pare che la famiglia del soggetto e quella della
moglie siano devote servitrici dell'Impero, e che nessuno fino almeno al terzo grado di parentela
sia mai stato coinvolto in atti criminosi o abbia perpetrato altra offesa allo Stato.

Pertanto questo Ufficio non vede alcun impedimento nel raccomandare che al Cittadino Lucio
Corellio venga assegnata la posizione di Cronista Imperiale, con tutti i benefici ad esso concessi.
Si concede inoltre, dal momento che sono stati superati gli esami fisici e di compatibilità, che al
Cittadino Lucio Corellio vengano installate le nuove cornee cibernetiche Ultra Connectio MK II

In fede,
Valerio Pullo
Veterano degli Archivi Imperiali
Bene.
Questo è l'ultimo rapporto registrato su di me.
Come faccio ad averlo? In fin dei conti, sono un Cronista Imperiale, no? Avrò pur le mie fonti di
informazione.
Ah, povero Valerio Pullo, “Veterano degli Archivi Imperiali”. Quanto dev'essere stata vuota la tua
borsa per svolgere un incarico tanto sciatto quanto inconcludente?
Ma io dovrei ringraziarti invece, per il lavoro svolto. Per fortuna che l'hai fatto tu, o almeno.... per
fortuna che sono riuscito a convincere il Comandante degli Archivi Imperiali ad affidare a te questo
lavoro, sapendo che l'avresti compiuto esattamente come mi aspettavo.
Mi dispiace, caro Valerio, ma non posso esimermi dall'evidenziare la tua scarsa competenza.
Se fossi stato io a svolgere il tuo lavoro, mi sarei almeno accorto che provengo da una dinastia di
Cronisti. 5 generazioni, almeno.
Avrei fatto notare che quell'appartamento, il 99 di Corso Scipione, è posseduto dalla famiglia
Corellia da 5 generazioni.
Che il nome della famiglia è stato tramandato solo dal primogenito, maschio o femmina che fosse, e
che in un modo o nell'altro il resto della progenie è morta o in condizioni di non perpetrare la
dinastia.
Che tutti i membri della famiglia rispettano le disposizioni Imperiali in ogni sua forma, anche la più
piccola, in maniera rigorosa, da 5 generazioni, e che ogni famiglia con cui si è congiunta per
matrimonio rispettava in ugual modo (almeno al momento dell'unione) gli stessi mandati.
Che ogni primogenito della famiglia si è distinta in maniera eclatante come tiratore scelto nelle
Legioni Imperiali, e che di nascosto abbiamo ricevuto un raffinato addestramento di Kendo.

Ogni singola informazione non vale niente, ma messe insieme.... non potrebbero generare un
sospetto?
No, ormai siamo troppo ben mescolati con la civiltà romana. Nutrire sospetti su di noi vorrebbe dire
mettere in dubbio la Propaganda Imperiale, cosa che nemmeno il Senato avrebbe il coraggio di fare.
Nessuno potrebbe immaginare che la grande Roma ha accolto e premiato per così tanto tempo una
genìa di spie dello Shogunato
Siamo giunti come migranti bisognosi e ignoranti, e abbiamo scalato la montagna della vostra
civiltà fino ad arrivare dove volevamo. Il centro di controllo delle Informazioni imperiali. Veniamo
a conoscenza di cosa vi circonda ancor prima che lo sappiate voi, e raccogliamo ogni informazione
in attesa che arrivi qualcuno a prenderle.
Fino adesso ci siamo limitati ad osservare e catalogare, ma la situazione mi sta venendo a noia. Io
penso di dover fare qualcosa, di dover contribuire a mettere in luce la decadenza di questa civiltà
agli occhi dei suoi abitanti e del mondo, perchè il gigantesco Impero non si rende conto di quanto
siano fragili le sue fondamenta. Basterebbe una spinta per far crollare il tutto e io sto per poggiare la
mano sulla trave più fragile....
DATI SU SOFIA METELLA
Alta 1,70 cm.
Temperamento mite, atteggiamento prevalentemente di subordinazione. E' stata scelta con cura, così
come tutti i coniugi dei Labieno, in modo da passare inosservati alla sicurezza imperiale, tuttavia
deve avere un impiego all'altezza con quello dei Labieno e possibilmente sempre nelle pubbliche
relazioni o ambiti simili.
Sofia lavora come analista informatico nel settore della telefonia.
E' in atto il tentativo di avere una gravidanza

DATI SU BRUTO CAMPELLO


Ex pilone di rugby e assiduo frequentatore di bettole, è una delle principali fonti di informazione dei
bassifondi. Ha perso la mano destra durante una strana aggressione in un gioco da plebei chiamato
“Escape Room” finito male in una casa stregata. Poche persone ne conoscono i dettagli.
Temperamento esuberante e lievemente aggressivo, rimane comunque un bonaccione un poco
impacciato.

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