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L’avviso di accertamento è espressione di una funzione vincolata dell’amministrazione finanziaria e da ciò deriva che
non è possibile riscontare un vizio di eccesso del potere. L’amministrazione ha potere accertativo e deve esercitarlo
in funzione strumentale all’attuazione del prelievo tributaio in conformità del quadro costituzionale. Tale attività è
volta a determinare in via tendenzialmente definitiva il tributo dovuto. Tendenzialmente definitiva, in quanto
l’accertamento è oggetto di revisione in fase giudiziaria.
Nell’avviso di accertamento possiamo individuare due parti:
1) Contenuto precettivo: nell’avviso di acertamento deve essere indicato l’imponibile o degli imponibili
accertati, delle aliquote e delle imposte liquidate, al lordo e al netto delle detrazioni, delle ritenute d’acconto
e dei crediti d’imposta.
Solitamente, l’avviso di accertamento stabilisce l’imposta, ma vi sono anche avvisi senza imposta:
a) Nei casi di accertamenti dei redditi ai quali si applica il principio di trasparenza: es. i redditi delle società
di persona, con cui è determinato l’imponibile della società, da imputare pro quota a ciascun socio. Vale
solo ai fini della successiva determinazione dei redditi degli associati.
b) Accertamento di redditi per i quali hanno rilievo anche le perdite: es. una società commerciale ha
dichiarato una perdita e l’avviso di accert riduce la perdita dichiarata; tale avviso non contine alcuna
statuizione sull’imposta ma ha rilievo per il riporto a nuovo della perdita nei periodi d’imposta successivi.
Gli avvisi di accert contengono anche l’irrogazione di sanzioni.
2) L’avviso di accert dev’essere sottoscritto dal capo dell’ufficio o da altro impiegato della carriera direttiva da
lui delegato, altrimenti è nullo.
L’avviso di accert deve essere motivato indicando i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato
la decisione dell’amminsitrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria, con la specifica indicazione dei fatti e
delle circostanze che giustificano il ricorso a metodi induttivi o sintetici e delle ragioni del mancato riconoscimento di
deduzioni e detrazioni.
Se prima dell’emazione dell’ avviso di accert, il contribuente intervene con richieste e osservazioni sorge l’obbligo di
motivazione rafforzata, cioè contenente l’esame delle deduzioni del contribuente.
Gli avvisi di accert possono essere motivati richiamando altri atti : motivazione per relationem. L’atto richiamato
deve essere allegato , nelle singole leggi d’imposta si ammette che l’atto richiamato possa non essere richiamanto
ma l’avviso di accert ne deve riprodurre il contenuto essenziale.
L’avviso di accertamento deve essere notificato al suo destinatario. Con la notificazione l’avviso di accert viene ad
esistere. Se non c’è notifica l’atto è recettizio, non si perfeziona.
La notifica degli atti tributaria avviene tramite messi comunali o da messi speciali autorizzati dall’Agenzia delle
entrate.
Il messo deve far sottoscrivere dal consegnatario l’atto o l’avviso o in caso contrario indicare i motivi per i quali il
consegnatario non ha sottoscritto.
Salvo il caso di consegna dell’atto o dell’avviso di accert in mani proprie, la notificazione deve essere fatta nel
comune di domincio fiscale del destinatario, oppure presso la casa di abitazione del destinatario; per mancanza di
persone abilitate a riceverla il messo deve depositare l’atto in comune , affiggere un avviso sulla porta della casa del
destinatario e dargliene notizia a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
La notifica deve considerarsi avvenuta, per il notificante, con il compimento delle sole formalità che non sfuggono
alla sua disponibilità.
Per il destinario rileva la data in cui l’atto è ricevuto; è dalla recezione dell’atto che decorre il termine per impugnare.
Il ricorso contro l’avviso di accert sana i vizi di notifica, in quanto dimostra che l’atto è stato ricevuto. Non sono
sanabili le notificazione da considerare giuridicamente inesistenti ( quando non è sottoscritta). Notificazione a mezzo
PEC -> per imprese individuali o costituite in forma societaria e ai professionisti iscritti in albi con legge dello Stato.
L’avviso di accertamento non può essere notificato prima che siano decorsi 60 gg dalla consegna del processo
verbale di costatazione -> avviso invalido.
La notificazione dev’essere effettutata non oltre un termine previsto a pena di decadenza. Se la notificazione non
avviene entro quel termine l’atto notificato in ritardo è annullabile.
Per le imposte sui redditi e per l’iva l’avviso deve essere notificato entro il 31.12 del 5° anno successivo a quello in cui
è stata presentata dichiarazione.
Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione il termine scade il 31.12 del 7° anno successivo a quello in cui la
dichairazione avrebbe dovuto essere presentata.
I termini della notifica sono individuati in quanto l’azione accertativa non può avvenire in modo da esporre il
contribuente secondo modalità indifinite alla pretesa dell’azione accertativa.
Nel diritto tributario valgono gli schemi del diritto amministrativo e quindi l’avviso di accertamento nullo è infatti un
atto che pur se viziato, produce effetti ( come un provvedimento valido ); in sostanza la nullità dell’avviso di
accertamento, corrisponde all’annullabilità del contratto. L’avviso di accertamento nullo è un atto viziato, che tutta
via produce i suoi effetti fino a quando non è annullato dal giudice; preferibile dunque dire che è illegittimo, o
annullabile.
In diritto tributario non essendovi atti discrezionali, non si danno vizi di << eccesso di potere >>. Ogni possibile vizio è
insomma un vizio di << violazione di legge>>. Tra i vizi degli avvisi di accertamento, possiamo distinguere vizi di
contenuto e vizi di forma. I primi riguardano la parte dispositiva dell’atto e sono costituiti da violazioni delle norme
tributarie sostanziali, che si riflettono sull’an o sul quantum dell’imponibile dell’imposta. I vizi formali, invece,
riguardano l’iter formativo dell’atto, la motivazione, il rispetto dei termini, la competenza, ecc.
L’avviso inesistente (nullità in senso forte) è l’avviso di accertamento che presenta dei vizi talmente gravi, da non
poter essere considerato giuridicamente esistente. è inesistenza quando l’avviso:
Non è sottoscritto;
È intestato ad un soggetto inesistente;
È emesso in situazione di carenza di potere; si intende quando un avviso è emesso da un ufficio
funzionalmente o territorialmente incompetente;
Non è notificato;
È privo di elementi essenziali della parte dispositiva.
L’atto inesistente non genera effetti, non genera alcuna preclusione; poiché non sembra ammissibile un azione volta
a farne dichiarare l’inesistenza (o di mero accertamento della nullità), il contribuente può tutelarsi impugnando l’atto
successivo che gli viene notificato.
Vietato la doppia tassazione in senso giuridico, cioè l’amministrazione non può emettere piu avvisi di accert per
tassare piu volte lo stesso presupposto nei confronti dello stesso soggetto o di soggetti diversi.
Tipologie di accert.
Analitico delle persone fisiche:
ricostriusce la base imponibile del reddito partendo dall’analisi delle singole componenti reddituali. All’accertamento
di un maggior reddito, l’ufficio può pervenire anche mediante presunzioni, semplici o legali, per esempio fonti di
presunzioni sono le movimentazioni bancarie.
Interposizione fittizia: appartiene al campone dell’evasione e si verifica quando vi sia divario tra è il soggetto
interponente ( vero titolare del reddito) ed il soggetto iterposto ( titolare apparente). La tassazione deve colpire il
proprietario effettivo.
Se il soggetto iterposto dichiara il reddito di cui è titolare apparente e paga la relativa imposta, e , in seguito
l’amministrazione accert il reddito imputandolo all’interponente, si ha un fenomeno di doppia imposizione. Il
legislatore ha previsto che il soggetto iterposto possa richiedere il riborso di quanto versato ma solo dopo che è
divenuto definitivo l’accert emesso nei confronti del titolare effettivo.
Accert delle obbligazioni solidali: l’amministrazione finanzziaria non è obbligata a notificare l’avviso di accert a tutti i
coobbligati. L’obbligo non ha ragione d’essere in quanto uno soltato dei debitori può essere costretto ad adempiere,
con efficacea liberatoria per tutti. Da ciò, in diritto tribr, la facoltà di notificare l’accert ad uno o ad alcuni debitori e di
riflesso l’asclusione dell’obbligo di notificare l’avviso a tutti.
L’avviso esplica effetti solo nei confronti del soggetto che ne è il destinatario.
Produce effetto verso soggetti diversi dai destinatari solo quando:
- vi sia successione nel debito d’imposta
- l’ammin sia titolare di privilegio speciale, perchè in tal caso l’atto emesso nei confornti del soggetto passivo
legittima l’esecuzione sul bene, anche se di proprietà di terzi.
Dato che l’avviso di accert esplica effetti solo nei confronti del condebitore al quale è notificato, è solo quel
condebitore che può essere iscritto a ruolo.
Accert parziale: è consentito all’ammin di emettere atti di accert parziali, cioè che non presuppongono un esame
complessivo del reddito. Le fattispecie dell’accert parziale si stanno ampliando. Coporta a una subordinazione del
contribuente a molteplici accert.
a) Quando ci siano segnalazioni provenienti dalla Direzione centrale accertamento. L’oggetto delle segnalazioni
è costituito da dati relativi a un determinato reddito o da elementi che incidono suelle deduzioni. È una sorta
di accert analitico, in quanto in base a tali segnalazioni, l’ufficio può rettificare la dichiarazione accertando un
reddito non dichiarato.
b) È parziale anche l’accert eseguito dall’ufficio svolgendo accessi, ispezioni e verifiche o altre attività
istruttorie.
Accert integrativo o mofidicativo: la regola secondo cui l’accert è unico e globale non impedisce all’ufficio di
emettere accert integrativi o modificativi, per effetto della sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi ed elementi
non conoscibili quando fu notificato il precedente accert.
Accert con adesione: è un accertamento che nasce definitivo; esso impegna il contribuente e l’ufficio; il contrib non
può proporre ricorso e l’ufficio non può modificarlo. È un particolare atto di accert previsto in materia di imposte sui
redditi, iva e per alcune imposte indirette.
L’ufficio prima di amettere l’avviso di accert, notifica l’invito a comparire per l’avviso del procedimento di definizione
dell’accert. Il contrib può prendere l’iniziativa dopo che sono stati effettuati ispezioni, accessi o verifiche,
presentando una istanza con cui chiede all’ufficio di formulare una proposta.
Il contrib può presentare istanza anche dopo che gli è stato notificato un avviso di accert, se non proceduto da invito
a comparire.
La presentazione dell’istanza sospende per 90 gg il termine per la proposizione del ricorso e per il pagamento.
L’istanza avvia un confronto tra contr e ufficio.
Se dal contraddittorio scaturisce un accordo, ad esse segue la redazione di un atto di accert, sottoscritto dal titolare
dell’ufficio e per adesione dal contrb.
Per il contrib, un incentivo a definire il rapporto trib mediante accert con adesione è dato dalle sanzioni che sono
applicate in misura pari ad un terzo del minimo edittale e inoltre può beneficiare della riduzione alla metà delle pene
previst per i reati tributari.
Ci sono quasi tassativamente previsti in cui l’accert con adesione può essere integrato con un successivo accert:
a) Se sopravviene la conoscenza di nuovi elementi, dai quali si desume un maggior reddito superiore al 50% del
reddito definitivo
b) Se la definzione riguarda accert parziali
c) Se la definzione riguarda redditi derivanti da partecipazione nelle società di persona o da associazioni o da
aziende coniugali non gestite in forma societaria.
Il versamento delle somme dovute per effetto dell’accert con adesione deve essere eseguito entro 20 gg dalla
redazione dell’atto di accert. La definizione si perfezione con il versamento dell’intero importo.
Accert d’ufficio: l’amministrazione non interviene per rettificare la dichiarazione ma interviene in mancanza della
stessa. Ricostruzione della capacità contributiva del soggetto che non ha presentato dichiarazione, o la dichiarazione
è nulla o omessa.