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ANALISI MICA VAN GOGH

La canzone scritta da Caparezza è una denuncia alla monotonia e alla banalità della società
odierna, Caparezza prendendo le difese dell’artista Van Gogh non fa altro che esaltare quella che è
la vera pazzia, l’alienazione sociale che affligge la gioventù moderna. Caparezza non fa un semplice
giudizio di quest’ultima ma mette in risalto come i ragazzi non siano più stimolati a liberare la loro
immaginazione essendo costantemente colpiti dai bombardamenti dei Mass media.
“Prima di dare del pazzo a Van Gogh sappi che lui è terrazzo tu ground floor
Prima di dire che era fuori di senno, fammi un disegno con fogli di carta e crayon”
Nonostante la salute mentale di Van Gogh, afflitto da crisi epilettiche e allucinazioni, non sarebbe
corretto sminuire il suo impegno artistico, e l’influenza che egli ha avuto nel mondo dell’arte.
Caparezza spinge con tono di sfida ad avere la stessa abilità artistica del pittore, usando i crayon,
matite per bambini.
Van Gogh, mica quel tizio là, ma uno che alla tua età libri di Emile Zola
Shakespeare nelle corde
Dickens nelle corde
Tu, leggi manuali di DVD Recorder
Viene evidenziata la grande cultura del pittore che aveva grande stima per lo scrittore Emile Zola,
tanto da inserire un suo libro “La joie de vivre” in uno dei suoi quadri (natura morta con Bibbia).
Vengono citati anche Shakespeare e Dickens. Questa grande esaltazione va in immediato
contrasto con la semplice lettura dei DVD recorder, i giovani non si spingono oltre le guide imposte
per guardare dvd.
Lui, trecento lettere, letteratura fine
Tu, centosessanta caratteri, due faccine, fine
A braccetto con il verso precedente con questa strofa comprendiamo il grande impegno che Van
Gogh impiegava nello scrivere lettere soprattutto al fratello Teo, mentre oggi ci si limita ai caratteri
di un tweet o di un messaggino
Lui, London, Paris, Anvers
Tu, megastore, iper, multiplex
Si fa riferimento ai tanti viaggi del pittore per scopo artistico, all’epoca viaggiare era un lusso per
pochi, confrontato ad oggi in cui visitare l’estero è alla portata di tutti, nonostante ciò si preferisce
andare ai centri commerciali.
Lui, distante ma sa tutto del fratello Teo
Tu, convivi e non sai nulla del fratello Tuo
Collegandoci al verso in cui si parla delle lettere scritte da lui, è evidente il grande affetto che
provava nei confronti del fratello e la distanza non gli impedì di rimanere in contatto con lui
mentre ora nonostante si viva nella stessa casa la conoscenza è molto meno profonda e
interessata
Lui a piedi per i campi, lo stimola
Tu, rinchiuso con i crampi sul Tapis Roulant
La Provenza fu fonte d'ispirazione per lui e i suoi ritratti: amava passeggiare per i campi per trovare
stimoli, cogliere la vera essenza della natura per poi riprodurla sui suoi quadri. Ed è questo anche
che lo porta a sviluppare quella che oggi chiameremmo en plein air. L'adolescente medio va in
palestra per camminare, o addirittura non si muove da casa.
A sedici anni girò tra collezioni d'arte
Tu a sedici anni Yu-gi-oh, collezioni carte
A vent'anni nel salon del Louvre
E tu nell'autosalon del SUV, rimani in mutande
Sin da ragazzo Van Gogh lavorò in una casa d’arte che gli permise di essere in diretto con contatto
con tante influenze artistiche diverse tanto che a vent’anni riuscì ad andare a Parigi e visitare
Louvre, rimanendo completamente sbalordito dall’esposizione artistica. Il giovane medio invece ha
come uniche conoscenze le collezioni di carte e le mostre d’auto, che non fanno altro che renderlo
uguale alla massa.
Lui olio su tela, e creò dipinti
Tu olio su muscoli, e gare di body building
Lui paesane, modelle, prostitute
Tu passi le notti nel letto con il computer
Viene messa in risalto la grande attenzione che il pittore poneva alle donne, non solo modelle da
dipingere ma anche prostitute, mentre oggi invece di un contatto fisico si preferisce l’uso di siti
internet.
Lui ha talento lo sai
Tu è un po' che non l'hai
Lui scommette su di sè
Tu poker online
L'artista sapeva in cuor suo di avere del talento, approfondiva la sua cultura, visitava musei, città,
viaggiava, e faceva nuove conoscenze. Scommetteva su di se e il suo talento, sapeva che poteva
diventare qualcuno. Il ragazzo di oggi al massimo punta tutto sul Poker Online, senza avere
obiettivi nella vita.
Lui esaltato per aver incontrato Gauguin
Tu esaltato per aver pippato cocaine
E’ noto che l’artista stimava tanto Gauguin, così tanto che il fratello lo pagò per far visita a Van
Gogh
Lui assenzio e poesia
Tu senza poesia
Lui ha fede
Tu ti senti il messia
Mentre Van Gogh fu un uomo dalla grande fede, si dedicò infatti allo studio della Bibbia. Nella
stessa “Natura morta con Bibbia” il libro è aperto al capitolo 53 del libro di Isaia, che sottolinea la
sua fede, mentre oggi basta poco per sentirsi grandi e potenti quando allo stesso tempo non si è
nessuno.
Van Gogh, una lama e si taglia l'orecchio
Io ti sento parlare, sto per fare lo stesso
Caparezza riprende il folle gesto del pittore allo scopo di mettere in luce l'ignoranza dell'italiano
medio: l'autore ricorre metaforicamente al taglio delle orecchie per evitare l'ascolto di ulteriori
idiozie.
OK, Van Gogh mangiava tubi di colore ed altre cose assurde
Probabilmente meno tossiche del tuo cheeseburger
Allucinazioni che alterano la vista
Tu ti fai di funghi ad Amsterdam
Ma ciò non fa di te un artista
Vincent van Gogh era solito mangiare il colore utilizzato per realizzare i suoi dipinti direttamente
dal tubetto, mosso da un'evidente stato di insania mentale. Caparezza paragona i tubetti di colore
e i cheeseburger dei fast-food, ritenendoli più tossici dei colori.
Tu in fissa con i cellulari
Lui coi girasoli
Girare con te è un po' come quando si gira soli

l’idea di fondo che il musicista ha voluto trasmettere è quella di una rivalutazione nonché
completo ribaltamento di ciò che nella nostra concezione è detto “folle”: il folle è colui che
sprofonda nelle viscere della vita risollevandola ad arte oppure chi si lascia fagocitare dagli schermi
del proprio smartphone annullandosi nella banalità, superficialità e alienazione?

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