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Dossier tecnico n° 2

Evoluzione degli interruttori BT


con la NormaIEC 947-2
Evoluzione
degli interruttori BT
con la Norma
IEC 947-2
Dossier Tecnico n° 2 Indice
Redatto a cura del
Servizio Tecnico Commerciale 1. Introduzione 2
Dipartimento di Bassa Tensione La pubblicazione IEC 947-2 2
Le tappe della sua entrata
in vigore 3
Le sue principali novità 4
2. L'interruttore, un apparecchio
di sicurezza multifunzionale 4
Prestazioni e nuove prove per meglio
assicurare la protezione contro le
sovracorrenti 4
Tenuta alle sovratensioni:
"il coordinamento dell'isolamento" 7
Sezionamento e protezione
differenziale: due funzioni
supplementari ora riconosciute 8
3. Uno standard di prove
che aderiscono alla realtà 9
Prove raggruppate in sequenze 11
Un'ampia campionatura
di interruttori provati 11
4. Conseguenze pratiche per
il progettista di impianti 11
I criteri fondamentali di scelta
di un interruttore rimangono
invariati 11
Utilità del "potere
di interruzione di servizio" Ics 11
Due apparecchi in uno:
l'interruttore-sezionatore 12
Un'assicurazione globale:
la conformità alla Norma
IEC 947-2 13
Allegato 1 14
Definizioni e simboli introdotti
dalla Norma IEC 947-2
Allegato 2 14
Calcolo di una Icc probabile
a valle di un interruttore
installato su una partenza
Allegato 3 15
Principali differenze tra le norme
IEC 157-1 e IEC 947-2
Allegato 4 16
La Norma IEC 898
per gli interruttori domestici

1
Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

1. Introduzione Nel campo dell'elettrotecnica esistono due tipi di norme che i diversi operatori devono rispettare:
1. Le norme "di prodotto"
Come tutti i materiali elettrici, Queste norme esistono per ciascuno dei componenti di un impianto elettrico.
gli interruttori di bassa tensione La conformità di un prodotto a queste norme è, per l'utilizzatore, una garanzia di qualità e di affidabilità:
■ i quadri,
industriali sono progettati, costruiti e ■ le sorgenti di alimentazione (trasformatori, alternatori...),
verificati secondo regole raggruppate ■ gli apparecchi (interruttori, sezionatori, contattori...),
nelle norme dette "norme di prodotto" ■ i cavi,
■ gli utilizzatori (motori, illuminazione...).
(rif. fig. 1).
2. Le norme "di installazione" o norme impianti
Ogni paese ha le proprie norme, Esse raggruppano l'insieme delle regole da rispettare per la progettazione, la realizzazione e la
CEI per l'Italia, UTE per la Francia, conduzione (esercizio) di un impianto elettrico in modo da assicurare:
BS per l'Inghilterra, VDE per la ■ l'alimentazione degli utilizzatori con buone prestazioni (tensione, frequenza, continuità di servi-
zio...);
Germania, ecc. ■ la sicurezza delle persone e dei beni;
Quali che siano i paesi, al di là ■ ...ed il mantenimento nel tempo di queste caratteristiche.
del loro sviluppo normativo,
le pubblicazioni IEC (IEC: International In Italia la Norma CEI 64-8 ■ utilizzatori.
rientra in questa categoria.
Electrotechnical Commission) servono Norme di prodotto
da riferimento e la conformità dei Si tratta di norme riguardanti Norme di installazione
prodotti a questi testi è spesso richiesta la fabbricazione ed il G G Si tratta di norme di messa
in opera dei prodotti che tengono
nei capitolati (rif. fig. 2). controllo dei materiali,
per esempio: conto dei seguenti parametri
Fino a poco tempo fa, le norme relative principali:
agli interruttori industriali BT, in Europa ■ sorgenti di alimentazione,
■ regime di neutro,
come in un gran numero di altri paesi, ■ quadro principale di
distribuzione (contenitore ■ corrente da veicolare,
erano basate sulla Norma IEC 157-1
pubblicata nel 1973. ed apparecchi), ■ corrente di corto-circuito,
■ corrente dovuta a perdita
di isolamento,
■ cavi,
■ temperatura,
La pubblicazione IEC 947-2 ■ quadro secondario
■ tipo e modalità di posa dei
(contenitore ed apparecchi),
cavi,
Un passo ulteriore verso uno ■ cavi, M
■caduta di tensione massima
standard internazionale ammissibile,
La volontà di un riconoscimento
■ rischi particolari
in un più vasto ambito internazionale (incendio, urti, esplosione),
delle raccomandazioni IEC, insieme ■ selettività,
al progresso tecnico e tecnologico fig. 1: le norme di prodotto e le norme di installazione.
■ condizioni di esercizio,
raggiunto dai costruttori dopo il 1973,
hanno portato il sottocomitato 17B ■ ecc.
dell'IEC a lavorare per la revisione
della pubblicazione 157-1.
Questo sottocomitato, costituito dai
rappresentanti di oltre 40 paesi
(tra cui l'Italia e la Francia con un
esperto inviato da Merlin Gerin), è
giunto alla pubblicazione della norma CSA
IEC 947-2 nel 1989. IEC
Questa norma ha ottenuto, UL IEC JIS
in occasione del voto di approvazione,
un vasto accordo mondiale (Europa, IEC
Stati Uniti, Canada, Australia, Sud IEC
Africa...) con l'eccezione del solo IEC
Giappone (rif. fig. 3).
UL
La Norma IEC 947-2 parte di
un'opera molto più vasta: la IEC 947 IEC IEC
Quest'opera riguarda 7 documenti che IEC
costituiscono la Norme IEC
per l'insieme degli apparecchi elettrici
bassa tensione utilizzabili nel campo
industriale:
fig. 2: carta delle influenze normative.
■ IEC 947-1: Regole generali
(pubblicata nel 1989),
■ IEC 947-2: Interruttori automatici
(vecchia Norma IEC 157-1),

2 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n° 2


■ IEC 947-3: Interruttori di manovra, ■ un primo intitolato "Regole generali" Quando viene emessa una Norma IEC,
sezionatori, interruttori di manovra- (IEC 947-1) che raggruppa le il CENELEC è dunque in grado di
sezionatori e unità combinate con definizioni, le prescrizioni e le prove elaborare rapidamente:
fusibili (vecchia Norma IEC 408), comuni a tutti gli apparecchi a BT, ■ o una norma europea "EN ..."
■ IEC 947-4: Contattori ed avviatori ■ un secondo relativo a ciascuna che viene poi adottata come norma
(vecchie Norme IEC 158-1 e 292), famiglia di prodotti (IEC 947-2÷7) nazionale in tutti i paesi membri
■ IEC 947-5: Dispositivi per circuiti che riguarda le prescrizioni e le prove (è oramai il caso generale),
di comando ed elementi di manovra specifiche del prodotto considerato. ■ o, in caso di divergenze, un
(vecchia Norma IEC 337), I testi applicabili agli interruttori BT documento di armonizzazione "HD ..."
■ IEC 947-5.2: Rilevatori di prossimità industriali sono le IEC 947-1 che viene poi trasformato in norma
(pubblicata nel 1989), e le IEC 947-2. nazionale con integrazione di punti
■ IEC 947-6: Apparecchiature a specifici per ciascun paese.
funzioni multiple (pubblicata nel 1989), Le tappe della sua entrata Per quanto riguarda le pubblicazioni
IEC 947-1 e 2, esse sono state adottate
■ IEC 947-7: Apparecchiature ausiliarie in vigore pressoché integralmente come Norme
(pubblicata nel 1989). EN 60947.1 e 2. A queste ultime si
In Europa
I testi emessi dall'IEC sono frutto di una sono già adeguate la maggior parte
Questa architettura ha permesso stretta collaborazione con il Comitato delle norme nazionali, tra cui le italiane
di omogeneizzare il vocabolario e le Europeo di Normalizzazione con l'emissione nel settembre 1992
regole generali per le diverse famiglie Elettrotecnica (CENELEC) che delle CEI EN 60947.1 (prima edizione)
di prodotti, ma, per determinare la raggruppa i principali paesi europei. e CEI EN 60947.2 (quinta edizione).
totalità delle regole relative a una
categoria di apparecchi, essa obbliga
a consultare due documenti:

IEC
rappresentazione mondiale

Norma
947-2

testi testi
approvati approvati testi rifiutati
ed applicati e non applicati e non applicati

CENELEC
Europa occidentale

CEI
(Italia)

UTE
(Francia)

VDE
(Germania)

BS
(Regno Unito)

AS UNE UL JIS
(Australia) (Spagna) (USA) (Giappone)

SABS CSA
(Sud Africa) (Canada)

fig. 3: rappresentazione mondiale della IEC 947-2.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 3


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

In USA e in Canada In Giappone Le sue principali novità


Nonostante abbiano espresso un Solo paese ad aver votato È importante innanzitutto rimarcare
parere favorevole, le norme in vigore negativamente, il Giappone non che i nuovi testi non modificano i criteri
(norme UL negli USA, CSA in Canada) adotterà il testo IEC. di scelta fondamentali di un interruttore,
sono molto diverse dalla IEC 947-2 Negli altri paesi del mondo che rimangono il suo potere di
ed un riflesso di conservazione, vedi un Ciascun paese può adottare il testo IEC interruzione e la sua corrente nominale.
certo protezionismo, faranno in modo come norma nazionale eventualmente Per contro, essi procurano
che questi due paesi conservino con qualche modifica. all'utilizzatore migliori garanzie sulla
probabilmente le loro norme specifiche Considerato il largo accordo ottenuto qualità e sulle prestazioni, introducendo
ancora per lungo tempo. sulla Norma IEC 947-2, è possibile ulteriori esigenze che tengono meglio
prevedere che la maggior parte dei conto delle condizioni reali di
paesi la adotteranno con pochissime funzionamento in esercizio.
modifiche. Inoltre, questa norma riconosce la
capacità degli interruttori di assicurare
altre funzioni, oltre a quelle abituali di
protezione contro le sovracorrenti,
quali sezionamento o protezione delle
persone mediante dispositivi
differenziali.

2. L'interruttore, un apparecchio di sicurezza multifunzionale


Prestazioni e nuove prove Icu corrisponde, in pratica, al potere Ne risulta che, al verificarsi di un corto-
di interruzione P1 della vecchia norma circuito (fatto di per se stesso
per meglio assicurare ed è definito allo stesso modo: eccezionale), il suo valore è molto più
la protezione contro Icu (947-2) = Pdi P1 (157-1). basso della Icc presunta.
le sovracorrenti È questa caratteristica che, al momento Per contro, è importante che queste
Ciò che innanzitutto si attende un della progettazione di una rete, si deve correnti, di probabilità più elevata, siano
utilizzatore di interruttori è che essi confrontare con il valore della corrente interrotte in modo ottimale in modo da
svolgano senza alcun inconveniente di corto-circuito trifase nel punto di consentire, dopo l'eliminazione della
il loro ruolo principale: proteggere in installazione dell'interruttore: causa del guasto, la rimessa in servizio
tutte le circostanze ed in tutta sicurezza Icu (dell'interruttore) ≥ Icc trifase rapida ed in tutta sicurezza
gli impianti elettrici contro le (della rete). dell'impianto.
sovracorrenti, per tutti i valori È per questa ragione che la IEC 947-2
tra In ed il potere di interruzione Il potere di interruzione nominale introduce la nuova caratteristica Ics
dell'apparecchio. di servizio: Ics chiamata "Potere di interruzione di
A fronte di questa necessità, Icu rappresenta la corrente di corto- servizio", generalmente espresso in %
la IEC 947-2 riprende le principali circuito massima che l'interruttore di Icu (valore indicato dal costruttore e
caratteristiche di un interruttore ben potrebbe essere chiamato ad scelto tra 25, 50, 75 e 100%) e definito
conosciute e già definite nella vecchia interrompere. nel modo seguente:
157-1 (potere di interruzione, corrente In effetti, il calcolo della Icc presunta ■ l'interruttore effettua, tre interruzioni
nominale, tensione di impiego, ecc...); si fa normalmente con delle ipotesi successive della corrente Ics,
ma essa le chiarisce e le completa con massimaliste che vanno tutte in favore
■ l'attitudine dell'apparecchio ad
nuove nozioni e nuove prestazioni della sicurezza, in particolare:
assicurare tutte le sue funzioni è poi
(rif. allegato 1) che costituiscono una ■ il corto-circuito è trifase, verificata con una serie di misure
migliore garanzia della sua attitudine ■ si considera "imbullonato" cioè senza (riscaldamento ad In, tenuta dielettrica,
ad interrompere tutti i valori di corrente. arco (e quindi senza la corrispondente funzionamento degli sganciatori,...).
impedenza), Questo fa della Ics una prestazione che
Chiarimento sul potere ■ le resistenze di collegamento non non può essere considerata come un
di interruzione vengono considerate, semplice potere di interruzione (come
Con la Norma IEC 157-1 coesistono, lo era il P2 della IEC 157-1),
per lo stesso interruttore, due poteri di ■ il corto-circuito viene ipotizzato sui
ma come l'attitudine di un interruttore
interruzione detti "P1" e "P2" che si morsetti lato valle dell'interruttore senza a rimanere in servizio normalmente
distinguevano per il ciclo di prova interposizione di cavi, anche dopo aver interrotto diverse
e le esigenze post-interruzione. ■ le resistenze di collegamento sono correnti di corto-circuito (rif. fig. 4).
La IEC 947-2 fa scomparire questa calcolate alla temperatura ambiente
ambiguità. Ormai, tutti gli interruttori o alla temperatura normale di
non hanno che un potere di funzionamento dei cavi (in occasione
interruzione chiamato Icu (potere del corto-circuito, queste resistenze
di interruzione estremo) ed espresso diventano maggiori perché aumentano
in kA. con il riscaldamento dei cavi).

4 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


La corrente di breve durata
ammissibile Icw
IEC 157.1 nuova Norma IEC 947.2
(per gli interruttori di categoria B)
potere di interruzione 2 poteri di interruzione: potere di interruzione estremo:
Pdi ciclo P1 (O - CO) Icu ciclo O - CO La Norma IEC 947-2 definisce due
Pdi ciclo P2 (O - CO - CO) categorie di interruttori:
prestazione nessuna prescrizione prestazione di interruzione di servizio: ■ quelli di categoria A per i quali non
di attitudine al servizio Ics ciclo O - CO - CO
+ verifica dell'attitudine all'impiego
è previsto nessun ritardo allo sgancio.
È generalmente il caso degli interruttori
scatolati come il Compact C250N,
Icu ≥ Icc trif ■ quelli di categoria B per i quali,
in vista di realizzare una selettività
corto-circuito evento di cronometrica, è possibile ritardare lo
1 sui morsetti a valle probabilità sgancio in condizioni di corto-circuito
dell'apparecchio molto scarsa di valore inferiore a Icw.
È generalmente il caso degli interruttori
aperti (tipo Masterpact) e di certi
corto-circuito evento di scatolati di grosso calibro come
a fine linea probabilità il Compact C1250N.
2 bassa, ma più
con arco Per quest'ultimi, la nuova IEC impone
elevata che per 1
una prova supplementare al fine di
verificare la loro capacità di sopportare
termicamente ed elettrodinamicamente
(senza repulsione dei contatti che
provocherebbe la loro usura prematura)
la corrente Icw per il tempo di ritardo
fig. 4: la IEC 947-2 è più vicina alle necessità dell'impianto.
associato (rif. fig. 5).

Il coordinamento tra interruttori


Il termine coordinamento riguarda il
comportamento di due apparecchi C1
e C2 posti in serie in una rete di
distribuzione, in presenza di un corto-
circuito a valle di C2 (rif. fig. 6).
corrente di breve durata ammissibile Icw ritardo associato Esso riguarda due concetti:
∆t
In ≤ 2500 A In >2500 A ■ l'uno molto noto, la selettività, sempre
valori secondo Icw ≥ 12 In Icw ≥ 30 kA 0,05 s valore minimo più desiderata nelle moderne reti di
IEC 947.2 (con 5 kA minimo) 0,1 s distribuzione bassa tensione,
0,25 s valori
0,5 s preferenziali ■ l'altra, meno nota (ma riconosciuta
1s dalle norme d'installazione), detta
esempio "filiazione". La filiazione consiste
Masterpact Icw = 75 kA 1s nell'installazione di un interruttore C2,
M20H2 il cui potere di interruzione Icu2
è inferiore alla corrente di corto-circuito
trifase ai suoi morsetti Icc2 e che è
t
protetto o "aiutato" dall'interruttore C1
per tutti i valori di corrente compresi tra
Icu2 e Icc2 (rif. fig. 7).

C1

ritardo max
∆t

C2

Ir I cw I cs I cu I
fig. 6: due interruttori C1 e C2
fig. 5: prove supplementari per gli interruttori di categoria B. posti in serie su un circuito.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 5


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

Il vantaggio principale di questa tecnica


deriva dalla possibilità di installare in
C2 un interruttore con prestazioni
C2 apre da solo C1 e C2 aprono
minori, dunque più economico, senza
mettere a repentaglio la sicurezza
I
dell'impianto.
Per determinare e garantire il Is Icu2 Icc2 Icu1
coordinamento tra due interruttori,
è necessario effettuare un primo
zona di selettività zona di filiazione
approccio teorico e confermare poi
i risultati con qualche prova
giudiziosamente scelta.
È così che Merlin Gerin ha sempre fig. 7: principio della filiazione tra due interruttori; l'interruttore C2, il cui potere
i di
operato per determinare le tabelle di interruzione Icu è inferiore alla corrente di corto-circuito trifase ai suoi morsetti (Icc2),
selettività e filiazione che sono state è protetto o "aiutato" dall'interruttore C1.
recepite dall'allegato A della Norma
IEC 947-2.

Approcci o metodi teorici consistono in: Y Y

■ per la selettività, nel comparare curva


le caratteristiche di limitazione curva di limitazione di limitazione
dell'interruttore C2 dell'interruttore C1
dell'interruttore a valle con le
caratteristiche di non intervento
curva di
dell'interruttore a monte (rif. fig. 8). sgancio sollecitazione
Questo metodo è molto preciso e dell'interruttore C1 massima
richiede pochissime prove di conferma; ammissibile
dell'interruttore
■ per la filiazione, nel comparare le
C2
caratteristiche di limitazione
dell'interruttore a monte con le zona di
sollecitazioni massime sopportabili Is filiazione
Icc presunta
dall'apparecchio a valle (rif. fig. 9). Icu1
Questo metodo è molto meno preciso, limite di Icu2 IF Icc presunta
così in questo caso, la IEC 947-2 selettività
richiede che i risultati siano verificati
mediante prove più numerose. limite di filiazione
A seconda del tipo di sganciatore
dell'interruttore C1, Y viene espresso in:
Si deve notare infine che la tecnica ■ A2.s (sollecitazione termica)
SELLIM (rif. fig. 10), sviluppata da per uno sganciatore magnetotermico, In tutti i casi questa verifica deve essere
Merlin Gerin e che associa selettività fatta con delle curve (Y) espresse in A 2.s
■ kA di cresta per uno sganciatore
(sollecitazione termica) e in kA di cresta
e filiazione, è ufficialmente riconosciuta elettronico
dalla Norma IEC 947-2.
È in effetti previsto che nel corso fig. 8: determinazione teorica del limite fig. 9: determinazione teorica del limite
delle prove, i contatti di C1 si possano di selettività tra due interruttori. di filiazione tra due interruttori.
separare momentaneamente in
coincidenza con l'eliminazione del
guasto, per poi richiudersi
rapidissimamente dopo l'interruzione
della corrente.
C1 (SELLIM) apre
momentaneamente
C2 apre da solo C2 apre

I
Icu2 Icc2 Icu1

filiazione

zona di selettività

fig. 10: applicazione della tecnica SELLIM.

6 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


Tenuta alle sovratensioni: Le prove di tenuta alle onde Così vengono eseguite per gli
di tensione ad impulso interruttori industriali di caratteristiche
"il coordinamento Le pubblicazioni IEC 947 prendono in Uimp = 8 kV le prove indicate nella
dell'isolamento" considerazione le regole di tabella di fig. 13.
Che cos'è il coordinamento "coordinamento dell'isolamento" e Si noti in questa tabella:
dell'isolamento? richiedono che vengano eseguite prove ■ che il valore Uimp deve essere
Tutti gli impianti elettrici possono di tenuta alle onde di tensione sulle valevole fino a 2000 m di altitudine,
essere interessati da sovratensioni apparecchiature (rif. fig. 12). quindi le prove, generalmente
occasionali di origine diversa quali:
effettuate al livello del mare, sono
■ sovratensioni atmosferiche, maggiorate del 23%;
■ sovratensioni di manovra,
■ sovratensioni dovute a un guasto,
■ sovratensioni derivanti da un contatto tensione nominale utilizzazioni
MT/BT, dell'impianto
■ ecc.
Lo studio di queste sovratensioni
(origine, valore, localizzazione...)
e delle regole da applicare per
proteggersene è conosciuto
con il nome di "coordinamento
dell'isolamento".

Nelle reti BT di tipo industriale, la


protezione contro le sovratensioni viene
considerata come realizzata quando
i materiali sopportano senza all'origine sui circuiti di al livello
dell'impianto/QGBT distribuzione degli utilizzatori
danneggiamento i due tipi di prove: e terminali
■ prove dielettriche a 50 Hz, per esempio 230 /400 V 6 4 2.5
la tenuta a (2 U i + 1000 V)/1 min, 400 / 690 V 8 6 4
che simula il rischio di guasto con
impianti a tensione più elevata,
■ prove di tenuta a impulsi di tensione
(onde 1,2/50 µs) di valore Uimp variabili
livello presunto delle sovratensioni scelte
secondo il punto di installazione, per gli interruttori Merlin Gerin
che sono rappresentative delle
sovratensioni atmosferiche e 6 kV = Multi 9
di manovra. 8 kV = Compact e Masterpact

La prestazione U imp che deve


sostenere l'apparecchiatura è definita fig. 11: livello presunto delle sovratensioni transitorie (secondo la pubblicazione IEC 38,
per un'altitudine fino a 2000 m).
dalle norme IEC d'installazione
secondo la tabella di figura 11.

Il valore di Uimp deve essere valevole fino a 2000 metri di altitudine, le prove generalmente
effettuate al livello del mare, devono essere previste con un valore superiore del 23%
kV (es.: 9,8 kV per Uimp = 8 kV).

9,8 kV applicazione valori della tensione ad impulso


dell'onda interruttori int. - sezionatori int. - sezionatori
di tensione (rif. § seguente) + fronte classe II
50%
tra le fasi 9,8 kV 9,8 kV 9,8 kV
tra monte e valle 9,8 kV 12,3 kV 12,3 kV
dell'interruttore aperto
1,2 50 µs tra fasi e massa 9,8 kV 9,8 kV 14,7 kV

fig. 12: onde di tensione ad impulso


per interruttori industriali 1,2 / 50 µs. prove effettuate
per Masterpact
e Compact

fig. 13: prove di tenuta alle onde di tensone ad impulso per gli interruttori industriali;
all'atto delle diverse prove nessuna scarica si deve produrre tra le fasi, tra contatti aperti
o tra fase e massa.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 7


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

■ che una prova specifica è richiesta Sezionamento e protezione Interruttore-sezionatore


per gli apparecchi il cui fronte è di differenziale: Un interruttore potrà essere dichiarato
classe II; questa caratteristica, oltre "atto al sezionamento" se sarà
all'aumento di sicurezza per gli due funzioni supplementari sottoposto con successo ad una serie
operatori, permette di realizzare ora riconosciute di prove descritte nella tabella della
apparecchi di classe II lasciando Già da molti anni, alcuni costruttori, figura 15.
completamente accessibile la leva tra cui Merlin Gerin, si sono autoimposti Porterà allora, visibile sul fronte,
di comando manuale (rif. fig. 14). prestazioni e caratteristiche importanti il simbolo di interruttore - sezionatore
Tutti gli interruttori Compact e per proporre interruttori atti al (rif. figg. 16 e 17).
Masterpact hanno un fronte di classe II. sezionamento. Analogamente negli
anni 60 Merlin Gerin è stato il primo
costruttore a proporre interruttori
differenziali costituiti da un interruttore
e da un blocco differenziale che
assicurava la protezione delle persone
per un difetto di isolamento a valle.
contenitore Queste due funzioni sono recepite
di classe II dalla Norma IEC 947-2.

fronte di classe II 1. Prova per la misura delle correnti di dispersione


È destinata ad assicurare che un interruttore in posizione di "aperto" non lasci passare correnti
di dispersione che potrebbero rappresentare un pericolo per l'operatore.
■ vengono realizzate quattro prove al 110% della tensione massima di utilizzazione:
■ apparecchio nuovo, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 0,5 mA per polo,
■ dopo la prova di interruzione ad Ics, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 2 mA
per polo,
■ dopo le prove di durata, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 6 mA per polo,
■ dopo la prova di interruzione a Icu, la corrente di dispersione non deve essere superiore a 6 mA
per polo;
■ nei due ultimi casi, l'apparecchio è in fin di vita e si può dire che queste prove garantiscono
all'utilizzatore che un interruttore-sezionatore non avrà mai delle correnti di dispersione superiori
a 6 mA (corrente molto bassa e non pericolosa).
fig. 14: apparecchiatura di classe II
2. Tenuta alle tensioni ad impulso
con interruttore con fronte di classe II.
Questa prova consiste nell'applicare tra ingresso e uscita dell'interruttore in posizione di aperto una
tensione ad impulso pari al 125% di quella corrispondente ad un interruttore non atto al
sezionamento.
Così, per un apparecchio dichiarato "atto al sezionamento" e dato con Uimp = 8 kV, la prova di
tensione ad impulso a livello del mare tra ingresso e uscita dell'apparecchio aperto sarà realizzata
a 12,3 kV invece che a 9,8 kV.

3. Prova di robustezza meccanica


Questa prova spesso identificata come "prova a contatti saldati" consiste nel mantenere chiuso un
contatto ed applicare una forza pari a tre volte la forza normale sull'organo di manovra per 10
secondi.
Nel corso della prova, l'indicatore di posizione non deve indicare "aperto" e nessun dispositivo di
lucchettaggio deve poter essere messo in posizione.

fig. 15: le tre prove di attitudine al sezionamento.

a b
fig. 16:
a:
a simbolo dell'interruttore, fig. 17: fronte di un interruttore Compact
b: simbolo dell'interruttore - sezionatore.
b (Merlin Gerin).

8 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


Interruttori differenziali La Norma IEC 947-2 ha dedicato un ■ assenza di sganci intempestivi nei
Numerosi costruttori hanno ripreso allegato (allegato B) a questo tipo di casi di:
la tecnologia Merlin Gerin (rif. fig. 18). prodotto. ■ sovracorrenti equilibrate,
Attualmente l'interruttore differenziale Tra i punti importanti considerati si ■ onde di corrente ad impulso,
è un apparecchio molto diffuso ma per devono notare le seguenti verifiche: ■ onde di tensione ad impulso;
il quale non esisteva nessuna norma
■ non degradazione delle unità di ■ funzionamento in condizioni
di costruzione e la qualità poteva
di conseguenza variare fortemente protezione differenziale (blocchi Vigi) ambientali gravose (ciclo di 28 giorni,
da un costruttore all'altro. dopo l'interruzione a Icu e Ics; caldo umido), (rif. fig. 19).

Umidità relativa
in %
100

95

90

0 3 12 14h30 24 durata (h)

temperatura
in °C
55

25
periodo periodo
di elevazione di
della temperatura raffreddamento

primo secondo
periodo a periodo a
temperatura temperatura
costante costante
fig. 18: Vigicompact, interruttore differenziale
industriale (Merlin Gerin). fig. 19: ciclo di prova in caldo umido, ripetuto per 28 giorni consecutivi.

3. Uno standard di prove che aderisce alla realtà


La vita di un interruttore in un impianto ■ sgancio in sovraccarico, È in quest'ottica che le "prove di tipo"
elettrico è legata ad un certo numero di ■ sgancio eccezionale su corto-circuito richieste dalla norma IEC 947-2 sono
eventi successivi tra i quali: o guasto, state raggruppate in sequenze e che
■ apertura/chiusura manuale esse devono essere ripetute su un
■ lucchettaggio in posizione di "aperto"
(o a distanza con telecomando numero specificato di apparecchi.
per intervento sul circuito...
elettrico), a vuoto o sotto carico con
corrente ≤ In; È dunque normale che uno standard
di prove concernente degli apparecchi
■ sgancio effettuato da bobina di
di protezione come gli interruttori,
minima tensione o a lancio di corrente,
non soltanto garantisca l'insieme
■ sovratensioni impulsive (atmosferiche delle prestazioni annunciate, ma anche
o di manovra), simuli al meglio le sollecitazioni
successive alle quali essi possono
essere sottoposti in servizio.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 9


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

sequenze tipo di interruttore prove da realizzare successivamente prove supplementari


di prova sullo stesso interruttore per interruttori dichiarati
cat. A cat. B atti al sezionamento

Icw Icw Icw


< Ics = Ics = Ics
= Icu

sequenza 1 1. verifica delle soglie di sgancio 1. idem


caratteristiche X X X X 2. proprietà dielettriche 2. proprietà dielettriche
generali prova Uimp tra le fasi idem
di funzionamento prova Uimp tra fasi e massa idem
prova Uimp tra entrata e uscita Uimp + 25 % tra entrata/uscita
+ prova della corrente di fuga
(< 0,5 mA per polo a 110 % Ue)

3. durata meccanica 3. idem


4. durata elettrica 4. idem
5. funzionamento in sovraccarico a 6 In 5. idem
6. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 6. idem
+ prova della corrente di fuga
(< 6 mA per polo a 110 % Ue)
7. riscaldamento a In 7. idem
8. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 8. idem

sequenza 2 1. tre interruzioni successive 1. idem


prestazioni X X della corrente Ics secondo il ciclo O - 3 min - CO - 3 min - CO
di interruzione 2. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 2. idem
di servizio Ics + prova della corrente di fuga
(≤ 2 mA per polo a 110 % Ue)

3. riscaldamento a In 3. idem
4. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 4. idem

sequenza 3 1. verifica degli sganciatori di sovraccarico a 2 Ir 1. idem


potere di X X X 2. due interruzioni successive della corrente Icu secondo il ciclo 2. idem
interruzione (1) (1) (1) O - 3 min - CO
estremo Icu 3. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 3. idem
+ prova della corrente di fuga
(≤ 6 mA per polo a 110 % Ue)

4. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 4. idem

sequenza 4 1. verifica degli sganciatori di sovraccarico a 2 Ir 1. idem


corrente X 2. prova di tenuta dell'apparecchio alla corrente di breve durata 2. idem
di breve durata ammissibile per il tempo indicato dal costruttore
ammissibile 3. riscaldamento a In 3. idem
Icw 4. due interruzioni successive alla massima tensione prevista 4. idem
per la corrente Icw secondo il ciclo O - 3 min - CO
5. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 5. idem
6. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 6. idem

sequenze X X 1. verifica degli sganciatori di sovraccarico 2 Ir 1. idem


di prove 2. prova di tenuta dell'apparecchio alla corrente di breve durata 2. idem
combinate ammissibile per il tempo indicato dal costruttore
3. tre interruzioni successive della corrente Ics secondo il ciclo 3. idem
O - 3 min -CO - 3 min - CO
4. tenuta dielettrica a 2 Ui (50 Hz - 1 min) 4. idem
+ prova della corrente di fuga
(≤ 2 mA per polo a 110 % Ue)

5. riscaldamento a In 5. idem
6. verifica di non deterioramento degli sganciatori di sovraccarico 6. idem

(1) Se Icu = Ics questa sequenza non è necessaria.

fig. 20: prove raggruppate in sequenze in accordo alla Norma IEC 947-2.

10 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


Prove raggruppate Un'ampia campionatura In questo modo i rapporti di prova
in sequenze coprono l'insieme delle prestazioni
di interruttori provati dichiarate e garantiscono all'utilizzatore
Con la Norma IEC 157-1 ciascuna Al fine di verificare tutte le possibilità che l'apparecchio assolverà
prova veniva effettuata su un dichiarate, le sequenze precedenti correttamente la sua funzione,
apparecchio nuovo. sono ripetute su più interruttori dello quali che siano:
Ora, con la Norma IEC 947-2, lo stesso stesso tipo ma aventi configurazioni
apparecchio viene sottoposto ad una diverse (rif. fig. 21): ■ le caratteristiche della rete,
serie di prove cumulative raggruppate ■ in tripolare e quadripolare, ■ l'accessoriamento dell'interruttore,
in sequenze. ■ le regolazioni effettuate.
Cinque sequenze sono così definite e ■ equipaggiati con sganciatori diversi,
ciascun tipo di interruttore deve essere ■ con diverse tensioni,
sottoposto secondo le sue ■ con delle regolazioni diverse,
caratteristiche a due, tre o quattro di
■ con alimentazione da monte e da valle
queste sequenze (vedere tabella fig. 20).
se l'interruttore ne è dichiarato atto,
Una delle più significative è senza dubbio
la sequenza 1: ■ senza e con protezione differenziale
essa illustra bene le sollecitazioni che se questa è prevista.. ecc.
subiscono gli apparecchi così provati.

Sequenza del potere di interruzione estremo Icu


Applicata ad un interruttore, per esempio al Compact C250, essa deve essere ripetuta
su sei apparecchi:
■ campione 1: prova ad Icu con Ue massima: 690 V su un apparecchio equipaggiato con lo
sganciatore del minor calibro D160 regolato al minimo, cioè a 112 A. Alimentazione da monte,
■ campione 2: prova ad Icu con Ue minima: 230 V su un apparecchio equipaggiato con lo
sganciatore del massimo calibro D250 regolato al massimo, cioè a 250 A. Alimentazione da valle,
■ campione 3: prova ad Icu con Ue intermedia: 415 V su un apparecchio equipaggiato con lo
sganciatore del minor calibro D160 regolato al minimo, cioè a 112 A. Alimentazione da valle,
■ campioni 4, 5, 6: come per i campioni 1,2,3 ma con un dispositivo di protezione a corrente
differenziale residua (blocco Vigi).

fig. 21: esempio di sequenza definita dalla Norma IEC 947-2.

4. Conseguenze pratiche per il progettista di impianti


I criteri fondamentali di Queste due comparazioni o regole a) interruttori di elevata corrente
di base si ritrovano nella Norma nominale (Masterpact):
scelta di un interruttore d'installazione CEI 64-8 e rimangono Questi apparecchi sono generalmente
rimangono invariati invariate. installati sugli arrivi dei quadri principali,
Per definire l'interruttore da installare a per congiuntori... ecc.
protezione di una partenza in un Ne risulta che la loro zona di protezione
impianto elettrico bisogna conoscere Utilità del "potere di tipica è spesso limitata allo stesso
fondamentalmente due parametri: interruzione di servizio" Ics quadro.
■ la corrente da distribuire IB, Un corto-circuito di valore uguale a Icc In queste condizioni, le correnti di
presunta è estremamente raro, corto-circuito probabili saranno poco
■ il valore della corrente di corto-
praticamente è impossibile che attenuate rispetto al valore teorico
circuito trifase (Icc presunta) all'origine avvenga. della Icc presunta; è dunque importante
della conduttura. È per questa ragione che la Norma la scelta di apparecchi la cui
La scelta di un interruttore viene IEC 947-2 ha definito la nuova prestazione Ics è prossima o uguale
effettuata come sempre comparando la prestazione Ics, potere di interruzione a Icu.
sua corrente di regolazione In con la IB di servizio (rif. capitolo 2), che traduce Tutta la gamma Masterpact ha in
ed il suo potere di interruzione Icu con l'attitudine di un apparecchio a questa logica una Ics = 100 % Icu.
la Icc presunta (rif. fig. 22). rimanere in servizio normalmente dopo
l'interruzione di un corto-circuito di b) interruttori di corrente nominale
valore "probabile". inferiore (Compact):
Icc presunta Sebbene non sia ancora presente Questi apparecchi, generalmente
nessuna regola corrispondente installati sulle partenze, proteggono
all'utilizzazione della prestazione Ics cavi di collegamento tra quadri o tra
nelle norme d'installazione (IEC 364 o quadri ed apparecchi utilizzatori.
In I B CEI 64-8), è importante e prudente, per
corrente da Icu Icc presunta beneficiare di una continuità di servizio
distribuire IB
ottimale, la scelta di un apparecchio
la cui prestazione Ics risulti:
fig. 22: parametri base per la scelta Ics ≥ Icc probabile.
di un interruttore per la protezione
di una partenza.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 11


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

In questo caso, i corto-circuiti probabili


sono fortemente attenuati poiché,
Imperativi caratteristiche della rete caratteristiche
quando si presentano, sono quasi con un trasformatore da 400 kVA del C630N
sempre monofasi o bifasi e situati
all'estremità delle condutture protette. Icu > Icc presunta Icc presunta = 14,5 kA Icu = 35 kA
Il loro valore può essere stimato Ics > Icc probabile Icc probabile = 14 kA Ics = 50 % Icu
= 17,5 kA
all'intorno all'80% della Icc bifase
calcolata alla fine della conduttura.
figura 23: è possibile installare un interruttore Compact C630N sull'arrivo di un quadro a valle di un
Diversi calcoli (rif. allegato 2) indicano trasformatore da 400 kVA.
che la corrente di corto-circuito
probabile è:
■ generalmente inferiore al 25% della
Icc presunta all'origine della conduttura,
■ e nella quasi totalità dei casi inferiore
al 50% della stessa Icc presunta.

Pur senza avere una regola impiantistica


dalle norme, utilizzare per la protezione push to reset
reset V
I

LG
IG

L
LI

off
G
LIG

di partenze degli interruttori aventi Ics MERLIN GERIN


masterpact

uguale al 25% o meglio al 50% della 90%


I1 I2 I3
I
O
push OFF
I
push ON
M32 H1
Ui 1000V

Ue 380/440V
50/60Hz
480/690V
85kA
Icu 100kA

Icc presunta è una saggia precauzione 50%


STR 58 UE

discharged
Ics 100kA
Icw 75kA 1s
85kA

IEC 947-2

per la longevità degli impianti.


20%
tr 240
O OFF
120
Io
0.8
Ir
.88
.9 .92
.95 60 00000
0.63
90 480
.98 30
%Ir .85
1
15
1 .8 at 1,5Ir
0.5
105 xIo
xIn tm.4

Tutti gli apparecchi della gamma


Im .3
4 5 .2
6 .3
3
.1
8 .2
2 .1 0
1.5 10
on I t off
2

xIo
I 8 12

Ir : 6 17
t

Compact offrono questa possibilità,


22
Ir fault 4
Im : 2 off
xIn T
tr th : th .4 .4
Ih 600 .3
500
800 .3
Ih 400
Im fault .2
fault 1000 .2
tm 320 .1
.1
1200
th on I t off
2
I 250
A

con un potere di interruzione di servizio


R
i Ic2.8 .85
Ic1 .9 .93 .9
.7
+S– .86
.95
.95
.98 .6
.85 1
test 1
.5
.8 xIr
xIr
–T+

almeno uguale al 50% di Icu.


F test

Nota: impiego di un apparecchio connected


test
ted

Compact su un arrivo disconnec

Come spiegato nel paragrafo


precedente, le correnti di corto-circuito
probabili sono in questo caso poco
attenuate rispetto al valore teorico
della Icc presunta.
Per contro il valore della Icc presunta
è basso, essendo legato alla potenza
di corto-circuito del trasformatore
di alimentazione.

Ad esempio, è possibile installare un


interruttore Compact C630N sull'arrivo
di un quadro a valle di un trasformatore
da 400 kVA, secondo la tabella fig. 24: dispositivo di blocco a chiave su interruttore Masterpact (Merlin Gerin).
di figura 23.
Generalizzando, gli interruttori Compact
aventi potere di interruzione di servizio Due apparecchi in uno: Ciò è attualmente possibile senza
uguale al 50% di Icu, possono essere difficoltà con gli interruttori-sezionatori
impiegati in tutta sicurezza come
l'interruttore-sezionatore identificati con il simbolo:
interruttori di arrivo a valle di un Tra le qualità richieste ad un impianto
trasformatore. elettrico, una riveste un'importanza
notevole per l'utilizzatore. Tutti gli interruttori Compact
Si tratta della possibilità di poter e Masterpact costruiti da Merlin Gerin
intervenire in sicurezza pur mettendo sono degli interruttori-sezionatori
fuori servizio la minima parte di interbloccabili mediante serrature
impianto; in pratica sezionando (rif. fig. 24) e/o lucchettabili (rif. fig. 25).
e bloccando in questa posizione
le apparecchiature mediante chiavi
o lucchetti.
La soluzione più flessibile è quella
di poter disporre di dispositivi di
sezionamento e blocco a tutti i livelli
della distribuzione.

fig. 25: dispositivo di lucchettaggio


su un interruttore Compact (Merlin Gerin).

12 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


Un'assicurazione globale:
la conformità alla Norma
IEC 947-2
La conformità di un interruttore
alla Norma IEC 947-2, o alle norme
nazionali che sono da essa derivate,
costituisce per il progettista la migliore
garanzia di qualità e di non degrado
nel tempo degli impianti elettrici
di bassa tensione.
Questa garanzia è il risultato, non
soltanto del riconoscimento da parte
dei normalizzatori del progresso
tecnologico raggiunto dai grandi
costruttori principali, ma anche di uno
standard di prove molto completo e
molto vicino alle condizioni reali di
esercizio.

fig. 26: frontespizio tipico di rapporto di prova.

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2 13


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

Allegato 1
Definizione e simboli Definizioni relative alle correnti Definizioni e simboli diversi
introdotti dalla Norma Icm: potere di chiusura nominale simbolo di interruttore
in corto-circuito,
IEC 947-2 simbolo di interruttore-sezionatore
Ics: potere di interruzione nominale
Definizioni relative alle tensioni di servizio,
Ue: tensione (i) nominale (i) Icu: potere di interruzione nominale Cat A: categoria di interruttori
di servizio. estremo, ad apertura non ritardata in condizioni
Ui: tensione nominale di isolamento, Icw: corrente di breve durata di corto-circuito,
(≥ Ue max). ammissibile nominale, Cat B: categoria di interruttori ad
apertura ritardabile in condizioni
Uimp: tensione nominale di tenuta I∆n: corrente nominale differenziale
ad impulso. di corto-circuito ≤ Icw,
(spesso chiamata sensibilità
del differenziale), ∆t: ritardo allo sgancio dei dispositivi
differenziali.
In: corrente nominale = valore massimo
della corrente da utilizzare per le prove
di riscaldamento (per esempio, per un
interruttore Compact C250: In = 250 A).
Is: corrente limite di selettività.

Allegato 2
Calcolo di una Icc probabile
a valle di un interruttore
installato su una partenza

Formule : R mΩ X mΩ
400 V - 50 kA
400
Icc presunta = 50 kA/cosϕ = 0,2 ➩ Z a monte = = 4,6 mΩ 0,92 4,5
3 ⋅ 50

50 Compact C400H
RC = 22,5 ⋅ = 4,7 mΩ 4,7 Icu = 50 kA
240
cavo da 240 mm2, l = 50 m ➩ Ics : 50%,
X C = 0,1⋅ 50 = 5 mΩ 5 cioé 25 kA

50 m di cavo unipolare
Totali 5,62 9,5
da 240 mm2
AAAAAAAAAA
400
Icc probabile < 0,8 ⋅ = 14,4 kA ZT = 11,03
2 ⋅11,03 Icc probabile < 14,4 kA

14 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


Allegato 3
Principali differenze tra le norme IEC 157-1 e IEC 947-2

IEC 157-1 Nuova Norma IEC 947-1/2 Commenti

potere di interruzione ciclo P1 Potere di interruzione estremo Icu Equivalente


(sequenza 3)

potere di interruzione ciclo P2 Caratteristica di interruzione di servizio Ics Obbligatorio su tutti gli apparecchi e più
(sequenza 2) severo del ciclo P2 della Norma
IEC 157-1, poiché viene fatto seguire
da una serie di prove di verifica
(dopo l'interruzione);

Ogni prova viene effettuata su un Le prove sono raggruppate in sequenze Molto più efficace in conseguenza
apparecchio nuovo (funzionamento, dell'accumulo di prove su uno stesso
durate, sovraccarichi, apparecchio quindi molto più vicina
potere di interruzione) alle reali condizioni di esercizio

Verifica (3 poli caricati) dei due asintoti: Verifica (3 poli caricati) dei due asintoti: con:
Inf = 1,05 Ir Inf= 1,05 Ir t
If = 1,35 Ir (≤ 63 A) If = 1,30 Ir t = 1 h (≤ 63 A)
o o
If = 1,25 Ir (> 63 A) t = 2 h (> 63 A)
Ir Inf If I

Nessun'altra verifica degli sganciatori Verifica dello sgancio: Maggiore sicurezza di funzionamento
di sovraccarico ■ polo per polo (sequenze 3.4.5) ; degli sganciatori
■ tutti i poli caricati (sequenza 2).

Niente Definizione delle prove di attitudine L'interruttore-sezionatore è riconosciuto


al sezionamento con il simbolo associato: dalle norme d'installazione per
assicurare la funzione di sezionamento

Niente Prove con onde di tensione ad impulso Permette il coordinamento


Caratteristica Uimp dell'isolamento degli impianti

Coordinamento tra interruttore e Comporta un annesso coordinamento Presa in considerazione di 2 interruttori


fusibile soltanto in serie

Niente Un allegato è dedicato agli interruttori È la normalizzazione degli interruttori


equipaggiati con un dispositivo di differenziali industriali
protezione differenziale

MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n° 2 15


Evoluzione degli interruttori BT
con la Norma IEC 947-2

Allegato 4
La Norma IEC 898 per (1) (3)
gli interruttori domestici ■ La Norma IEC 947-2 non prevede ■ La Norma IEC 947-2 prevede un
Gli interruttori industriali rispondenti alcun limite superiore o inferiore. "potere di interruzione estremo"
alla Norma IEC 947-2 vengono scelti, Gli interruttori "947-2" sono usati corrispondente ad una prova O-CO
installati ed utilizzati da personale nel campo "da qualche ampère a ed un "potere di interruzione di servizio"
esperto ("addestrato"). qualche migliaio di ampère", il cui valore, percentuale di Icu,
Questo non sempre avviene con gli ■ la Norma EN 60.898 ha sostituito
è fissato dal costruttore e corrisponde
interruttori della distribuzione terminale, il concetto di calibro con quello di ad un prova O-CO-CO
particolarmente per quanto concerne la corrente nominale (In) ed ha esteso (rif. tabella 1 della fig. 4).
loro utilizzazione nel campo domestico il campo dei valori di corrente fino a ■ la Norma EN 60.898 prevede
(utenti "non addestrati") al quale è 125 A con i seguenti valori di corrente un potere di interruzione estremo Icn
dedicata la Norma IEC 898. nominale normalizzati: corrispondente ad una prova O-CO
6, 10,13,16, 20, 25, 32, 40, 50, 63, 100 ed una prestazione di servizio il cui
Gli interruttori "IEC 898" che fanno e 125 A. valore, percentuale di Icn, è fissato
parte della cosiddetta "apparecchiatura dalla norma e corrisponde ad una
per uso domestico e similare" sono (2) prova O-CO-CO per:
più semplici da mettere in opera ■ Icn ≤ 6 kA Ics = Icn
■ La Norma IEC 947-2 non fissa un
(per esempio non hanno soglie ■ 6 kA < Icn ≤ 10 kA
regolabili) in modo da garantire campo di funzionamento e lascia che
sia il costruttore a definire la soglia di Ics = 0,75 Icn (min 6 kA)
un alto livello di sicurezza. ■ Icn > 10 kA Ics = 0,5 Icn (min 7,5 kA)
La loro utilizzazione anche in ambito sgancio magnetico che deve poi
industriale richiede che essi rispondano avvenire con tolleranza del ± 20%. D'altra parte questa norma limita il suo
anche ai requisiti della Norma Per gli interruttori Compact Merlin Gerin campo di applicazione agli interruttori
IEC 947-2. con corrente superiore a 250 A le soglie aventi Pdi ≤ 25 kA; corrente di corto-
La Norma IEC 898 è datata 1987. magnetiche sono: circuito che ha poche probabilità di
Essa è stata convertita in Norma ■ tipo G regolabile da 2 a 5 Irth, verificarsi in un'installazione domestica
europea a metà 1990 e ■ tipo D regolabile da 5 a 10 Irth, o similare (terziario).
successivamente nei paesi membri ■ tipo MA regolabile da 6,3 a 12,5 Irth.
del CENELEC in Norma nazionale, (4)
armonizzata con la Norma europea ■ La Norma EN 60.898 modifica le
vecchie curve (L, U, D) ed introduce La Norma EN 60.898 prevede una
EN 60.898 (in Italia costituisce la prova destinata a verificare l'assenza
Norma CEI 23-3). le nuove:
di proiezioni di materiale verso il fronte
Ci sono alcune differenze significative ■ curva B: da 3 a 5 In
(pericolo per la pelle e per gli occhi).
tra la Norma IEC 947-2 e la Norma (era da 2,6 a 3,85 In per la L), Le eventuali proiezioni sono messe
EN 60.898. ■ curva C: da 5 a 10 In in evidenza da un film di polietilene.
È interessante conoscerle poiché i (era da 3,85 a 8,8 per la U), La Norma prevede anche una prova
piccoli interruttori sono frequentemente ■ curva D: da 10 a 20 In per verificare che non ci siano
utilizzati nella distribuzione terminale (era da 10 a 14 per la D ed MA). proiezioni sufficienti per provocare
industriale. l'innesco di scariche nella zona di sfogo
dell'arco.
IEC 947-2 EN 60.898
tensione Un (V) < 1000 < 440
corrente (1) In ≤ 125 A
sganciatore da 1,05 da 1,13
termico a 1,3 In a 1,45 In
sganciatore (2) "curve
magnetico B-C-D"
potere di Icu Icn (3)
interruzione
prestazione Ics Ics (3)
di servizio
sezionamento si allo studio
manifestazioni perimetro prova (4)
esterne di sicurezza di non
da rispettare proiezione

16 MERLIN GERIN - Dossier Tecnico n 2


Schneider Electric S.p.A. 20041 AGRATE (MI) Italia In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le
Tel. 039 6558111 caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente
Fax 039 6056900 documento si potranno ritenere impegnative solo dopo
www.schneiderelectric.it conferma da parte di Schneider Electric.

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