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Il PIEDE DEL
DIAVOLO
Un murder party di Antonello Lotronto
Indice
Indice........................................................................................................................... 2
Copyright ............................................................................................................... 3
Le regole del gioco ........................................................................................................ 4
Premessa ................................................................................................................ 4
Preparativi .............................................................................................................. 4
La Serata in Giallo ................................................................................................. 5
Introduzione al “caso” ................................................................................................... 7
Gli inviti ........................................................................................................................ 8
Invito per una Serata in Giallo .............................................................................. 9
Invito per una Serata in Giallo ............................................................................. 10
Invito per una Serata in Giallo ............................................................................. 11
Invito per una Serata in Giallo ............................................................................. 12
Invito per una Serata in Giallo ............................................................................. 13
I Copioni .................................................................................................................... 14
Copione di William Roundhay (Vicario) ............................................................. 15
Copione di Leon Sterndale................................................................................... 18
Copione di Henry Richards(medico) .................................................................. 22
Copione di Margaret Roundhay ........................................................................... 25
Copione di Carol Porter ....................................................................................... 27
Informazioni per la Squadra Investigativa ........................................................... 29
Gli indizi ..................................................................................................................... 30
Copyright
Il testo che segue è di proprietà esclusiva dell’autore.
Ne sono assolutamente vietate la copia e la diffusione anche telematica se non
espressamente autorizzate. Il suo utilizzo è consentito agli abbonati del “Taccuino
della Murderparty” unicamente a fini ludici e per intrattenimenti strettamente privati
non commerciali.
Preparativi
Chi propone il gioco viene automaticamente nominato “Organizzatore”.
L’organizzatore, un po’ animatore e un po’ arbitro, deve innanzitutto:
a) Scegliere il tipo di gioco. Se non volete invitare troppa gente optate per il gioco
con i soli personaggi; altrimenti se avete molti amici e non volete escluderli dalla
Serata in Giallo, scegliete la versione con squadra investigativa.
- gioco con soli personaggi: in questa formula gli “attori” diventano anche
investigatori e potranno esaminare gli indizi. Il numero degli amici da invitare
coinciderà pertanto con i personaggi della vicenda. La scheda con le
informazioni per la “squadra investigativa” viene accantonata.
b) Decidere chi invitare. L’Organizzatore può aprire e leggere il contenuto degli inviti
(deve invece astenersi dal leggere quello delle schede “copioni” e “indizi”). Dopo
essersi fatto un’idea dei personaggi del “caso” sarà più facile per lui decidere chi
invitare e quale parte affidargli. Si tenga presente che nel gioco con soli personaggi,
l’Organizzatore può riservare l’interpretazione di una parte a sé stesso a patto che
non conosca il contenuto delle schede “copioni” e “indizi”.
Nel gioco con la squadra investigativa l’Organizzatore può sempre riservare una
parte a sé stesso anche se conosca a fondo la vicenda perché solo gli investigatori
sono tenuti a ricostruire i fatti e a individuare il colpevole.
c) Scegliere tra un invito a cena ed un dopo cena. Se vi piace cucinare una buona
cena può essere un divertente preludio alla rappresentazione, utile tra l’altro a
creare la giusta atmosfera. Altrimenti optate per un dopo cena.
d) Consegnare gli inviti. Se possibile, fate pervenire con almeno un giorno di anticipo
gli inviti contenenti le notizie fondamentali sul rispettivo personaggio. Facendo così
darete la possibilità agli attori di giungere sulla scena preparati e con il vestiario
adatto. Nelle “convocazioni” vengono infatti fornite succinte informazioni su: luogo e
tempo, cos’è accaduto, chi sei, gli altri personaggi, suggerimenti per il vestiario.
Nota: non è indispensabile consegnare gli inviti prima della Serata in Giallo. Se per
qualunque motivo non potete farlo, cercate di comunicare telefonicamente le
indicazioni più importanti sul personaggio da interpretare ed i suggerimenti sul
vestiario da indossare. Se poi anche questo vi è impossibile, date gli inviti all’inizio
della Serata e comunque un po’ prima dei copioni.
La Serata in Giallo
Se avete optato per un invito a cena servite pure, tenendo presente che per il gioco
occorreranno poi un paio di ore. Pertanto fate i vostri conti e cercate di terminare in
tempo per poter procedere alla rappresentazione ancora ben svegli.
Se gli invitati si presenteranno in costume e la cosa vi diverte, potete iniziare anche
subito il “gioco delle parti” comportandovi come se foste il personaggio che
interpretate. Naturalmente, in questa fase le informazioni che si potranno scambiare
sono pochissime: quelle contenute negli inviti.
Terminata la cena l’organizzatore distribuirà il relativo copione a tutti gli attori e alla
squadra investigativa (se ha optato per la versione con gli investigatori).
L’organizzatore concederà dieci minuti circa per l’assimilazione delle informazioni
contenute nel copione. Si tenga presente che in questa fase del copione vanno letti
solo i seguenti paragrafi: Avvertenze, Antefatti, Primo atto. I paragrafi che riguardano
i successivi atti devono essere letti negli intervalli che li precedono. L’Organizzatore
raccomanderà ai giocatori la massima riservatezza sul contenuto dei copioni e
consiglierà di leggerli e consultarli tenendoli dentro i rispettivi inviti.
Nota bene: solo il colpevole sa di esserlo, tutti gli altri personaggi “vedono” la
vicenda dal loro punto di vista e, come gli investigatori, conoscono solo una parte
dei fatti.
Gli Indizi: sono distribuiti a cura dell’Organizzatore nel momento indicato sulle relative
schede.
- nel gioco con soli personaggi sono dati in visione a tutti gli attori;
E’ però possibile che un indizio sia destinato ad uno specifico personaggio (indicato
nel frontespizio della relativa scheda). In tal caso deve essere consegnato solo a
quest’ultimo e non può essere visto né dagli investigatori, né dagli altri personaggi.
Ogni ATTO (tranne l’epilogo) si svolge allo stesso modo: i componenti della squadra
investigativa (o in mancanza gli stessi attori) pongono domande attinenti
all’argomento dell’atto. Gli “attori” rispondono o intervengono secondo le indicazioni
dei propri copioni. A questo proposito si ricorda che:
- le “informazioni che puoi rendere pubbliche” sono notizie che si possono rivelare di
propria iniziativa o su domanda specifica.
- Tutte le frasi in corsivo sono INFORMAZIONI RISERVATE, che non si vorrebbero rivelare.
- controlla i tempi di gioco. Dopo aver fissato per ogni atto il tempo limite, ne
annuncia la chiusura con cinque minuti di anticipo per dar modo agli attori di fornire
le eventuali informazioni obbligatorie;
Gli Intervalli: ad ogni atto segue un intervallo che verrà utilizzato dai giocatori per
preparare l’atto successivo. Spesso, nel corso degli intervalli giungono degli INDIZI.
Ogni Intervallo dura circa 10 minuti.
- nel gioco con soli personaggi: la ricostruzione della vicenda è effettuata da tutti gli
attori, in un ordine deciso o per sorteggio. Alla fine del “giro” di ricostruzioni, e solo
alla fine, l’organizzatore inviterà il colpevole ad alzarsi in piedi e questi fornirà una
dettagliata spiegazione dell’accaduto. L’attore che ha fornito una ricostruzione dei
fatti abbastanza vicina alla realtà e che ha indicato il vero colpevole è il vincitore del
Murder Party. In mancanza, vincerà il colpevole.
- nel gioco con squadra investigativa: la ricostruzione della vicenda è effettuata solo
dagli investigatori. Davanti ad una ricostruzione sufficientemente precisa e ad una
altrettanto precisa accusa, il colpevole è obbligato a confessare. In caso contrario
resterà impunito e sarà il “vincitore” morale del Murder Party. Anche in questo caso,
però, l’organizzatore inviterà “il colpevole ad alzarsi in piedi” e questi darà una
dettagliata spiegazione di quanto è accaduto. Per gli altri attori la soddisfazione
consisterà nell’aver interpretato al meglio la propria parte. A questo proposito si potrà
decidere di assegnare un “Premio per la migliore interpretazione” (che tenga
presente anche il “vestiario” indossato e la sua inerenza all’epoca e al personaggio
interpretato), la cui consistenza sarà lasciata alla fantasia e alla generosità
dell’organizzatore.
Introduzione al “caso”
Secondo il vicario di Wollas, un ridente paesino della Cornovaglia di circa 200 anime,
non ci sono dubbi: c'è di mezzo il diavolo in persona! Ed in verità, solo così si
spiegherebbero gli avvenimenti degli ultimi due giorni.
Era tutto iniziato quando sabato mattina Mortimer Tregennis, nel corso della sua solita
passeggiata mattutina, era stato affiancato dal calesse del dottor Richards che gli
comunicava di essere stato chiamato con urgenza proprio dalla casa dei fratelli di
Mortimer.
Certo il Dottor Richards e Mortimer non potevano credere ai propri occhi: che cosa
mai avevano da cantare e ballare Owen e Georges Tregennis, due uomini che fino
alla sera prima erano perfettamente sani? Quale forza maligna aveva causato
quella irragionevole allegria? Dopotutto accanto a loro, riversa sul tavolo, giaceva il
corpo senza vita della sorella Brenda, col viso contratto in una smorfia di terrore. Era
stata una donna bellissima ma ora era irriconoscibile: sembrava davvero che avesse
visto il diavolo!
Ma i guai non erano ancora finiti. Il giorno dopo questa terribile disgrazia, la signorina
Margaret Roundhay, la sorella del vicario, aveva pensato di svegliare Mortimer
Tregennis, che aveva preso in affitto da circa un anno un appartamentino del
vicariato, con una tazza di caffè caldo. Il suo era stato un pensiero gentile: dopo
tutto quello che era accaduto quel pover'uomo era afflitto ed aveva certamente
bisogno di sentire l'affetto dei suoi amici. Margaret l'aveva trovato riverso sul tavolo
del soggiorno, ancora in vestaglia: era convinta che si fosse addormentato e si era
avvicinata per svegliarlo. Ma quando gli fu accanto per poco non svenne: negli
occhi innaturalmente spalancati di Mortimer c'era quello stesso terrore che era
impresso nel volto della sorella Brenda e come lei era, indubitabilmente, morto!
Allarmata dalle notizie che giungono da Wollas, Scotland Yard ha inviato una
preparata squadra investigativa, e siete ora tutti riuniti nel vicariato.
Naturalmente c'è William Roundhay, il vicario. E' l'unico apparentemente tranquillo.
Forse la sua fede in Dio gli dà la forza necessaria per affrontare con fiducia il difficile
momento. E' un uomo di mezza età, con radi capelli e dal fisico ancora
sorprendentemente asciutto. Il dottor Henry Richards è, come al solito, tutto chiuso in
sé stesso, scontroso e risentito. Ha il caratteristico naso rosso di chi ha di recente
bevuto qualche bicchiere di troppo. E' il medico di Wollas. Léon Sterndale è
quell'uomo dal corpo immenso, dai bicipiti enormi. Come si deduce dal vestiario
davvero inusuale, è un famoso esploratore: indossa infatti dei pesantissimi scarponi,
una sahariana e fuma nervosissimamente un grosso sigaro avana. Non sembra
proprio abituato alle buone maniere della società inglese e si rigira sulla sedia come
su dei carboni ardenti. La signora Carol Porter è quella signora anziana con gli
occhiali. E' la governante dei Tregennis ed è un po' "dura d'orecchio"; l'investigatore
è avvertito: dovrà ripeterle almeno due volte le domande prima di farsi
comprendere. Margaret Roundhay, infine, è quella signorina di circa 35 anni. Da
come siede, così composta e irrigidita, dai suoi vestiti scuri e morigerati, si evince che
è una donna molto religiosa, per non dire bigotta. Apparentemente riservata, è
invece una delle persone più informate sulle altrui debolezze di tutta la Cornovaglia.
Ma è ora di iniziare l'interrogatorio e speriamo che il diavolo non ci metta lo
zampino...
Gli inviti
IL TUO RUOLO
William Roundhay (Il Vicario)
LUOGO E TEMPO
Inghilterra, Wollas (Cornovaglia), Domenica 17 marzo 1895
CHI SEI
Un uomo di mezza età, maestoso ed affabile, un po' ignorante, per la verità, molto
superstizioso e fissato con le possessioni diaboliche. Sei il vicario di Wollas, un paesino
di poche anime in Cornovaglia. Piuttosto loquace, sei convintissimo che quello che è
accaduto nel tuo paese sia opera del diavolo. Solo così si può spiegare la tragedia
che vi ha colpito: in due notti due persone sono morte ed altre due, sanissime di
mente, sono improvvisamente impazzite.
IL TUO RUOLO
Leon Stendale
LUOGO E TEMPO
Inghilterra, Wollas (Cornovaglia), Domenica 17 marzo 1895
CHI SEI
Un uomo dal corpo immenso, dal viso abbronzato. Hai un animo molto avventuroso,
non sopporti le comodità della vecchia Europa ed appena ti è possibile ti rifugi in
Africa, dove ti guadagni da vivere cacciando elefanti e facendo da guida. Hai
scelto Wollas come "base" dei tuoi soggiorni europei perché ami la solitudine e il
panorama marino. Hai costruito una piccola casetta nei boschi dove ami isolarti
dopo i tuoi lunghi viaggi, tra i tuoi libri, le tue mappe ed i tuoi innumerevoli ricordi
africani.
- Signor William Roundhay: il vicario del paese e tuo carissimo amico. Un uomo di
mezza età, vede il diavolo dappertutto;
- Dottor Henry Richards: il medico di Wollas. E' un ubriacone che ha la bruttissima
abitudine di infastidire Brenda con una corte goffa e sgradevole;
- Signora Carol Porter: E' la anziana, dolce governante dei Tregennis. Un po' "dura
d'orecchio";
- Signorina Margaret Roundhay: la sorella del vicario. 35 anni, bruna. E' una donna
molto religiosa, per non dire bigotta. Apparentemente è molto riservata, ma è una
delle persone più informate di tutta la Cornovaglia sulle altrui debolezze.
IL TUO RUOLO
Dott. Henry Richards
LUOGO E TEMPO
Inghilterra, Wollas (Cornovaglia), Domenica 17 marzo 1895
CHI SEI
Un uomo di mezza età, un po' scontroso e suscettibile. Sei il medico di Wollas, un
paesino della Cornovaglia di circa duecento anime.
IL TUO RUOLO
Carol Porter
LUOGO E TEMPO
Inghilterra, Wollas (Cornovaglia), Domenica 17 marzo 1895
CHI SEI
Una donna sui 60 anni, sei un po' sorda e, a causa di questo, capisci spesso una cosa
per un'altra. Sei però una donna simpatica, molto ansiosa per quanto riguarda la tua
salute, piuttosto all'antica, e molto religiosa. "Se il vicario dice che è stato il diavolo, è
stato il diavolo", per te non c'è via di scampo. Sei la governante dei Tregennis da
moltissimi anni e hai ricevuto in eredità una graziosa casetta nelle campagne vicine
a Wollas. A causa di questa donazione hai però avuto qualche problema con
Brenda che la vorrebbe per sé, dandoti in cambio quattro soldi.
IL TUO RUOLO
Margaret Roundhay
LUOGO E TEMPO
Inghilterra, Wollas (Cornovaglia), Domenica 17 marzo 1895
CHI SEI
Una donna sui 35 anni. Sei la sorella del vicario (e vivi con lui nel vicariato), vissuta in
una rigidissima educazione religiosa. Appari piuttosto riservata, in realtà hai un
interesse morboso per tutto ciò che sembra trasgredire la morale comune che poi
sembra scandalizzarti moltissimo.
I Copioni
realtà Carol ha fatto da balia ai genitori dei Tregennis quando la maggior parte dei
loro figli era fuori a lavorare o a studiare (solo Mortimer era sempre rimasto a Wollas).
E' vero che la ospitavano in casa, ma non le avevano mai offerto una gratificazione
economica che esulasse dal minimo mensile pattuito. I vecchi Tregennis l'avevano
però ricordata nel loro testamento e le avevano assegnato una casa nelle
campagne vicine.
- Non eri affatto sicuro che il telegramma lo raggiungesse prima della partenza, hai
semplicemente fatto un tentativo, che per fortuna è riuscito.
- Non appena arrivato a Wollas, Léon è venuto a trovarti e ti ha chiesto più volte che
cosa era successo. Léon doveva essere davvero sconvolto poveretto, perché ti ha
fatto ripetere almeno tre volte tutta la storia, ed ha voluto che la raccontassi nei
minimi dettagli.
Suggerimenti
Ammetterai di sapere che Léon è sposato solo se la notizia sarà rivelata da altre
persone. Il matrimonio di Léon è fallito e non vede più la moglie da tantissimo tempo,
tuttavia, non esistendo alcuna possibilità di sciogliere quel legame, non potevi dare il
tuo assenso alla relazione tra lui e Brenda che, sostanzialmente, era illecita.
GLI ANTEFATTI
Informazioni riservate
Nel corso dei tuoi lunghi soggiorni a Wollas hai conosciuto Brenda
Tregennis e te ne sei perdutamente innamorato. Il tuo amore era
corrisposto, ma non avete mai potuto rendere pubblica la vostra relazione perché
non eri un uomo libero. Eri di fatto separato con tua moglie ma, per via delle leggi
inglesi, non ti era possibile divorziare e dovevi comunque attendere diverso tempo
prima di poter risolvere la tua situazione matrimoniale.
Circa una settimana fa, poco prima che lasciassi Wollas per ritornare in Africa,
Mortimer era venuto a trovarti. Sembrava che nel frattempo avesse fatto pace con i
fratelli perché aveva preso l'abitudine di andarli a trovare quasi ogni sera. Gli avevi
mostrato alcuni cimeli africani, tra cui una polvere ricavata dallo da una radice
denominata "Radix pedis diaboli” perché ha una forma che vagamente ricorda
l'unghia di un caprone. Era una polverina che ti aveva dato uno stregone africano
ed aveva delle proprietà micidiali. Mortimer era molto interessato agli effetti della
pericolosissima sostanza e tu gli spiegasti che, se fatta bruciare, sprigionava un fumo
altamente tossico che procurava delle terribili allucinazioni che potevano portare
alla pazzia o perfino alla morte.
Dopo aver saputo della disgrazia capitata a Brenda ed aver chiesto spiegazioni
dettagliate su quanto accaduto hai capito che i Tregennis: avevano respirato i fumi
della "Radix pedis diaboli", l'unica sostanza capace di procurare quei sintomi. Ti sei
allora ricordato dell'incontro con Mortimer e delle sue insistenti domande sugli effetti
della sostanza.
Informazioni riservate
Ieri, dopo aver conosciuto dal vicario, le esatte circostanze della morte
di Brenda, I tuoi sospetti su Mortimer erano fortissimi e dovevi
assolutamente parlargli. Dopo aver prelevato un po' della polverina venefica, sei
perciò uscito dal tuo rifugio a notte fonda, hai messo nelle tasche un po' delle
pietruzze rossastre che ornavano la facciata del tuo bungalow, e ti sei messo in
cammino verso il vicariato. Giunto sotto l'appartamento di Mortimer hai gettato i
sassolini che avevi in tasca sulla finestra della sua stanza da letto per attirare la sua
attenzione. Era sbalordito di vederti perché credeva che fossi già partito per l'Africa
ma facendo buon viso a cattiva sorte ti ha fatto entrare. Sconvolto per quanto era
accaduto a Brenda e incattivito dai sospetti che avevi nei suoi confronti lo hai
interrogato a lungo fino a costringerlo alla totale confessione del suo delitto. Avuta la
prova della sua colpevolezza hai deciso che non meritava altro che le stesse
sofferenze che aveva fatto patire alla tua amata Brenda. Hai così buttato un po' di
"Radix pedis diaboli" nella lampada a petrolio che era sul tavolo e sei
immediatamente uscito scavalcando il basso davanzale dalla finestra. Sono stati
sufficienti pochissimi istanti: qualche boccata del fumo sprigionato dalla polvere ha
fatto sì che Mortimer si accasciasse sul tavolo in preda a spaventose visioni. Sei
rimasto a guardare la scena per qualche minuto davanti alla finestra, fumandoti un
sigaro, poi, avuta la certezza della sua morte, sei ritornato nel tuo rifugio nei boschi
con la coscienza tranquilla di chi crede di aver compiuto un atto di giustizia.
Cosa devi dire
- La Signora Porter è ormai considerata a tutti gli effetti un membro della
famiglia Tregennis. I genitori di Brenda le avevano perfino lasciato una
casa in campagna per ricompensarla di almeno vent'anni di servizio. A proposito di
questa eredità, non è vero che Brenda si volesse opporre. Semplicemente quella
casa era un ricordo molto bello della sua infanzia e voleva comprargliela pagandola
anche di più del suo valore effettivo.
- Margaret, la sorella del vicario, è una delle persone più bigotte che tu conosca.
Non esce mai di casa e non vede che il fratello e Mortimer del quale era invaghita.
Margaret era convinta di essere la "fidanzata" di Mortimer, ed andava dicendo alle
amiche che gli aveva chiesto di sposarlo, ma non era vero, e quest'ultimo non la
degnava di uno sguardo.
- Brenda ti aveva detto che il dottor Richards la corteggiava molto. Poiché ti
sembrava molto seccata da quelle avances, una volta andasti a trovare il medico a
casa per dirgli di lasciarla in pace ma lui ti trattò piuttosto rudemente e ti chiese a
che titolo dicevi quelle cose. Gli avevi detto la verità: che Brenda era una tua
carissima amica e ti aveva confidato di non gradire affatto certi corteggiamenti.
- Richards è anche è un incorreggibile ubriacone. Una volta eri andato a trovarlo
dopo cena perché avevi un terribile mal di schiena ma lo trovasti in uno stato di
ubriachezza tale che fosti costretto a desistere. Quando tornasti la mattina dopo non
ricordava nemmeno della tua visita del giorno prima.
- Mortimer veniva a volte a trovarti nel tuo cottage molto incuriosito dai tuoi “ricordi”
africani. L’ultima volta era stato una settimana fa, circa. Si era soffermato in
particolare sulla tua collezione di erbe medicinali.
Suggerimenti
Di Mortimer sarai ovviamente tentato di parlar malissimo, ma non potrai accusarlo
apertamente di aver ucciso la sorella perché, così facendo, ti metteresti nei guai.
Solo se se l'investigatore ti chiederà delucidazioni sulle tue erbe medicinali e in
particolare sulla "Radix pedis diaboli" potrai aggiungere che l’avevi battezzata tu
così perché si trattava di una polvere estratta da una radice che aveva la forma di
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Il taccuino della Murderparty – Caso n. 1 – Il piede del diavolo – www.murderparty.it
una zampa di capra. Ti era stata donata da uno stregone di una tribù sul fiume
Ubangi, in Congo. Non sai esattamente a cosa servisse ma lo stregone ti aveva
detto che occorreva usarla con molta attenzione perché era un potentissimo
allucinogeno e poteva essere molto pericolosa. Ma se usata nelle quantità e nei
modi giusti può essere curativa e liberatoria.
GLI ANTEFATTI
Informazioni riservate
Un tempo vivevi a Londra ed avevi uno importantissimo studio medico,
tra i più famosi della città. Purtroppo però, a causa di una cocente
delusione amorosa avevi cominciato a bere e pian piano sei caduto in
disgrazia. Con la pessima reputazione che ti sei fatto nella capitale hai preferito
"togliere le tende" e far ritorno a Wollas, il paesino dal quale eri partito, molti anni
prima, "in cerca di fortuna". La conoscenza di Brenda ti ha aiutato a superare i
momenti più difficili ed anche se non sei riuscito a far breccia nel suo cuore, il solo
fatto di sentirti innamorato come un bambino ti aiuta ad affrontare la vita.
Recentemente hai capito però di avere un pericoloso rivale in Léon Sterndale.
Informazioni riservate
La sera di venerdì 15 marzo ti sei ubriacato. Eri disperato al pensiero che
Léon e Brenda potessero essere amanti. Ad un certo punto non ce l'hai
fatta più, e ti sei diretto verso casa di Brenda. Dovevi essere sicuro che lei non fosse
assieme a Léon. Sei arrivato a destinazione verso le 21,10 e ti ha aperto la signora
Porter, la governante. Hai cercato di passare ma lei ti si è parata davanti e ti ha
impedito di entrare. Hai spiegato le tue ragioni ma lei ti ha consigliato di tornartene a
casa e ti ha giurato che Brenda era assieme ai fratelli e che Léon era partito per
l'Africa. Rassicurato dalle sue parole sei tornato a casa dove ti sei addormentato
subito.
Cosa devi dire
- Sul cadavere di Brenda non hai rilevato alcuna ecchimosi o livido
sospetto. Secondo te Brenda è morta d'infarto e, a giudicare dagli occhi
sbarrati e dalla espressione atterrita, probabilmente causato per aver visto qualcosa
che l'ha letteralmente terrorizzata.
- Conosci benissimo i fratelli di Brenda e mai e poi mai avevano sofferto di disturbi
psichici. Forse ha ragione il vicario quando dice che solo il diavolo può aver causato
tutto questo!
- La Signora Porter era ipocondriaca. Credeva di avere tutti i mali del mondo e veniva
a trovarti al minimo mal di testa.
studiare. Sì, perché poi non hanno nemmeno finito gli studi e se ne sono tornati a
Wollas prima di laurearsi. La famiglia Tregennis era senz'altro molto ricca e questo
aveva permesso loro di condurre una vita piuttosto agiata senza muovere un dito.
Vivevano di rendita semplicemente grazie alle numerose proprietà immobiliari che
appartenevano ai loro genitori.
- Tra i motivi che avevano spinto Mortimer ad andarsene di casa definitivamente, ci
sei indubbiamente anche tu. Mortimer era pazzo di te, e ti avrebbe sposata tra
brevissimo tempo se solo fosse rimasto in vita!
partito per l'Africa. Gli hai poi consigliato, con la massima gentilezza, di andarsene
subito a casa e farsi una bella dormita. Lui ha insistito ancora per entrare, ha anche
minacciato che se avesse trovato Brenda nelle braccia di un altro uomo l'avrebbe
uccisa, ma poi si è lasciato convincere e se ne è andato.
- Brenda l'avevi trattata sempre come una figlia, e non ti saresti mai aspettata quella
sua presa di posizione sulla casetta in campagna ricevuta in eredità dai genitori di
lei. Si era opposta perché, sosteneva, le ricordava la sua fanciullezza e perché
avrebbe voluto andarci a vivere se si fosse sposata. Certo in cambio voleva darti
qualcosa in denaro, ma molto di meno del valore della casa e tu non avevi
accettato. La faccenda era ancora oggetto di trattative ma ora la disgrazia capitata
a Brenda aveva fatto sì che la questione fosse ormai definitivamente superata.
LUOGO E TEMPO
Inghilterra, Wollas (Cornovaglia), Domenica 17 marzo 1895
CHI SIETE
Investigatori di Scotland Yard.
PROGRAMMA
Ricevete subito degli indizi.
Gli indizi
Domenica 17 marzo
Il comandante della nave passeggeri "Mariannah" ha confermato che la
mattina di sabato 16 marzo 1895 il Sig. Léon Sterndale si trovava a
bordo. La partenza della nave, diretta ad Algeri, era prevista per
domenica scorsa, ma per un guasto ai motori, è stata rimandata di
qualche giorno. Léon Sterndale ha ricevuto un telegramma verso
mezzogiorno ed è poi partito precipitosamente, lasciando in cabina
parte dei propri bagagli.
Dott. Hitchens
Da agente Lawson
Oggetto: lettera trovata nella cameretta di Brenda Tregennis
Algeri, 2 gennaio 1895