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La vendetta di Marduk
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Indice ................................................................................................................................................. 2
Copyright ........................................................................................................................................... 3
Versioni.............................................................................................................................................. 3
Le regole del gioco ............................................................................................................................. 4
Premessa............................................................................................................................................. 4
Preparativi .......................................................................................................................................... 4
La Serata in Giallo ............................................................................................................................. 5
Introduzione al “caso” ....................................................................................................................... 8
Invito per una Serata in Giallo (Hassan) ......................................................................................... 9
Invito per una Serata in Giallo (Prof. Harold Stone).................................................................... 10
Invito per una Serata in Giallo (Prof. William Carr) .................................................................... 11
Invito per una Serata in Giallo (Nabila Jussouf) ........................................................................... 12
Invito per una Serata in Giallo (Beate Hill) .................................................................................. 13
Invito per una Serata in Giallo (Lory Moore) ............................................................................... 14
Invito per una Serata in Giallo (Erich Berger) .............................................................................. 15
Copione di Hassan .......................................................................................................................... 16
Copione del Prof. Harold Stone ..................................................................................................... 19
Copione del prof. William Carr ..................................................................................................... 23
Copione di Nabila Yousouf ............................................................................................................ 26
Copione di Beate Hill ..................................................................................................................... 30
Copione di Lory Moore .................................................................................................................. 33
Copione di Erich Berger ................................................................................................................. 36
Informazioni per le Squadre Investigative ...................................................................................... 40
Gli indizi da dare subito................................................................................................................. 43
Gli indizi da dare nell’intervallo tra il primo e il secondo atto .................................................... 47
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Ci si riserva la possibilità– anche grazie ai vostri suggerimenti e alle vostre segnalazioni - di rendere
disponibili versioni migliorate e corrette di questo testo. Vi invitiamo pertanto a visitare
periodicamente il sito della Murderparty per verificare la disponibilità di eventuali aggiornamenti.
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Murderparty vi offre la possibilità di vivere assieme ai vostri amici, un'esperienza ludica molto vicina
ad una piccola rappresentazione teatrale. Ma non spaventatevi: non bisogna essere attori per giocare!
Le uniche doti richieste sono un po’ di curiosità per il mistero, per l’indagine e una piccola dose di
autoironia: quella necessaria per calarsi nei panni di un personaggio, magari molto diverso da voi e
dal vostro carattere.
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Chi propone il gioco viene automaticamente nominato “Organizzatore”. L’organizzatore, un po’
animatore e un po’ arbitro, deve innanzitutto:
a) Scegliere il tipo di gioco. Se non volete invitare troppa gente optate per il gioco con i soli
personaggi; altrimenti se avete molti amici e non volete escluderli dalla Serata in Giallo, scegliete la
versione con squadra investigativa.
- gioco con soli personaggi: in questa formula gli “attori” diventano anche investigatori e potranno
esaminare gli indizi. Il numero degli amici da invitare coinciderà pertanto con i personaggi della
vicenda. La scheda con le informazioni per la “squadra investigativa” viene accantonata.
- gioco con squadra investigativa: questa versione si adatta alle compagnie numerose. Pertanto, se
avete molti amici e non desiderate escluderli dalla serata, fateli partecipare come investigatori. Con
questa formula gli attori (quelli che interpretano uno dei personaggi della vicenda) devono limitarsi a
recitare e ad essi non saranno nemmeno mostrati gli indizi che verranno letti solo dagli investigatori.
b) Decidere chi invitare. L’Organizzatore può aprire e leggere il contenuto degli inviti (deve invece
astenersi dal leggere quello delle schede “copioni” e “indizi”). Dopo essersi fatto un’idea dei
personaggi del “caso” sarà più facile per lui decidere chi invitare e quale parte affidargli. Si tenga
presente che nel gioco con soli personaggi, l’Organizzatore può riservare l’interpretazione di una parte
a sé stesso a patto che non conosca il contenuto delle schede “copioni” e “indizi”.
Nel gioco con la squadra investigativa l’Organizzatore può sempre riservare una parte a sé stesso
anche se conosca a fondo la vicenda perché solo gli investigatori sono tenuti a ricostruire i fatti e a
individuare il colpevole.
c) Scegliere tra un invito a cena ed un dopo cena. Se vi piace cucinare una buona cena può essere un
divertente preludio alla rappresentazione, utile tra l’altro a creare la giusta atmosfera. Altrimenti
optate per un dopo cena.
d) Consegnare gli inviti. Fate pervenire con almeno un giorno di anticipo gli inviti contenenti le
notizie fondamentali sul rispettivo personaggio. Facendo così darete la possibilità agli attori di
giungere sulla scena preparati e con il vestiario adatto. Nelle “convocazioni” vengono infatti fornite
succinte informazioni su: luogo e tempo, cos’è accaduto, chi sei, gli altri personaggi, suggerimenti per
il vestiario.
Nota: non è indispensabile consegnare gli inviti prima della Serata in Giallo. Se per qualunque
motivo non potete farlo, cercate di comunicare telefonicamente le indicazioni più importanti sul
personaggio da interpretare ed i suggerimenti sul vestiario da indossare. Se poi anche questo vi è
impossibile, date gli inviti all’inizio della Serata e comunque un po’ prima dei copioni.
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Se avete optato per un invito a cena servite pure, tenendo presente che per il gioco occorreranno poi
un paio di ore. Pertanto fate i vostri conti e cercate di terminare in tempo per poter procedere alla
rappresentazione ancora ben svegli.
Se gli invitati si presenteranno in costume e la cosa vi diverte, potete iniziare anche subito il “gioco
delle parti” comportandovi come se foste il personaggio che interpretate. Naturalmente, in questa fase
le informazioni che si potranno scambiare sono pochissime: quelle contenute negli inviti.
Terminata la cena l’organizzatore distribuirà il relativo copione a tutti gli attori e alla squadra
investigativa (se ha optato per la versione con gli investigatori). L’organizzatore concederà dieci minuti
circa per l’assimilazione delle informazioni contenute nel copione. Si tenga presente che in questa
fase del copione vanno letti solo i seguenti paragrafi: Avvertenze, Antefatti, Primo atto. I paragrafi che
riguardano i successivi atti devono essere letti negli intervalli che li precedono. L’Organizzatore
raccomanderà ai giocatori la massima riservatezza sul contenuto dei copioni e consiglierà di leggerli e
consultarli tenendoli dentro i rispettivi inviti.
Nota bene: solo il colpevole sa di esserlo, tutti gli altri personaggi “vedono” la vicenda dal loro punto
di vista e, come gli investigatori, conoscono solo una parte dei fatti.
Gli Indizi: sono distribuiti a cura dell’Organizzatore nel momento indicato sulle relative schede.
- nel gioco con soli personaggi sono dati in visione a tutti gli attori;
- nella versione con squadre investigative sono consegnati solo ai componenti di queste ultime.
E’ però possibile che un indizio sia destinato ad uno specifico personaggio (indicato nel frontespizio
della relativa scheda). In tal caso deve essere consegnato solo a quest’ultimo e non può essere visto né
dagli investigatori, né dagli altri personaggi.
Introduzione e Primo Atto: dopo i preparativi di cui sopra, l’Organizzatore leggerà ad alta voce
l’Introduzione alla vicenda e darà il via al Primo Atto annunciandone il titolo, l’argomento e
fissandone la durata massima (indicata nel “promemoria per l’Organizzatore”).
Gli atti: se è presente la squadra investigativa saranno i componenti di quest’ultima a condurre gli
interrogatori. In caso contrario saranno gli stessi attori ad interrogarsi a vicenda. La formulazione
delle accuse è riservata all’ultimo atto: l’epilogo.
Ogni ATTO (tranne l’epilogo) si svolge allo stesso modo: i componenti della squadra investigativa (o
in mancanza gli stessi attori) pongono domande attinenti all’argomento dell’atto. Gli “attori”
rispondono o intervengono secondo le indicazioni dei propri copioni. A questo proposito si ricorda
che:
- le “informazioni che puoi rendere pubbliche” sono notizie che si possono rivelare di propria
iniziativa o su domanda specifica.
- Tutte le frasi in corsivo sono INFORMAZIONI RISERVATE, che non si vorrebbero rivelare.
- Le frasi in grassetto sottolineato sono invece INFORMAZIONI CHE SI DEVONO RIFERIRE
anche se non sono espressamente richieste.
• nel gioco con squadre investigative, l’organizzatore può concedere anche agli interpreti la
possibilità di fornire una loro soluzione del “caso” se è la prima volta che giocano e non
vogliono rinunciare al piacere dell’indagine.
Epilogo: è quello della classica riunione conclusiva con la ricostruzione della vicenda e l’indicazione
del colpevole o dei colpevoli. L’organizzatore inviterà gli investigatori ad illustrare le proprie soluzioni
in modo dettagliato e secondo un ordine che può anche essere deciso per sorteggio.
Alla fine del “giro” di ricostruzioni, e solo alla fine, l’organizzatore inviterà il colpevole ad alzarsi in
piedi e dare una dettagliata spiegazione dell’accaduto. Il “Premio per la migliore investigazione andrà
a chi ha indicato il vero colpevole ed ha fornito la ricostruzione dei fatti più vicina alla verità.
In mancanza, vincerà il colpevole.
Si potrà anche decidere di assegnare un “Premio per la migliore interpretazione” (che tenga presente
anche il “vestiario” indossato e la sua inerenza all’epoca e al personaggio interpretato), la cui
consistenza sarà lasciata alla fantasia e alla generosità dell’organizzatore.
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Poiché nell'universo regnava il Caos, la dea Tiamat e il dio Marduk si scontrarono. Marduk voleva mettere
ordine nell'universo e combatté fino a quando non uccise la malvagia Tiamat. Poi Marduk prese il corpo della
sua nemica Tiamat e lo divise in due parti: con metà formò il firmamento celeste, con l'altra metà formò le
fondamenta della terra. Poi Marduk assegnò a tutti gli altri dei i loro posti e creò il Sole, la Luna, le stelle. Ma gli
dei gridarono: - Signore Marduk tu hai affidato un compito a ciascuno di noi ma non hai dato a nessuno
l'incarico di servirci e di sostenerci mentre noi lo eseguiremo. Rispose Marduk: - Prenderò sangue di Kingu e fango
e ne formerò un piccolo fantoccio. Il suo nome sarà Uomo. Uomo servirà gli dei. Allora gli dei soddisfatti
gridarono: - Signore Marduk, noi vorremmo mostrarti la nostra gratitudine costruendoti un santuario sulla terra.
Per due anni interi lavorarono ed al terzo anno la città di Babilonia fu innalzata e, sopra a tutti, si ergeva il
santuario di Marduk. (Il mito della fondazione di Babilonia - Wikipedia)
Negli anni ’20 l’Iraq è un Regno sotto il protettorato britannico che controlla di fatto tutti gli aspetti
politici del Paese. La nomina del Re Faysal avvenne infatti a seguito di un plebiscito gestito ed
organizzato dal Colonial Office britannico. Faysal operò perché il mandato britannico fosse convertito
in un trattato di amicizia o di alleanza fra i due paesi che garantisse gli interessi britannici nella
regione. Tale trattato fu firmato solo nel 1930…
Nel 1928 giunge a Babilonia (Iraq) una spedizione organizzata dalla Archeological Society di New York.
Gli scavi hanno un immediato successo: riportano alla luce un antichissimo tempio dell'epoca di
Hammurabi (circa il 1750-1700 a.c.) ed in breve tempo viene ritrovata una impressionante quantità di
oggetti antichi, tavolette cuneiformi, anfore, monili preziosi, tutti ottimamente conservati.
Gli scavatori arabi, tuttavia, temono che gli scavi possano scatenare l’ira di Marduk, cui il tempio è
dedicato e interpretano il ritrovamento di una statua del dio in grandezza naturale, come il segno
tangibile della sua collera.
Dopo il ritrovamento, tra l’altro, cominciano a circolare voci di “apparizioni” del dio Marduk in varie
zone del tempio. Naturalmente i responsabili della spedizione non danno molto credito a queste
dicerie, ma accade che anche il professor Carr sia testimone di una di queste apparizioni e ne informa
incautamente anche la stampa. Il professor Hill è furioso per l’episodio e teme ripercussioni che non
tardano a venire: gli arabi, spaventatissimi, incrociano le braccia.
Hill deve far ricorso ad ogni espediente per convincere i lavoratori a riprendere il lavoro: aumenta
loro il compenso; garantisce maggiore sorveglianza e fa officiare un rito propiziatorio per placare l’ira
del dio offeso.
Quando le cose sembrano essersi calmate, la sera del 13 maggio del 1929, verso le 19,00 il professor
Hill viene trovato morto, con una antica lancia babilonese conficcata nel petto!
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AVVERTENZE PER LA LETTURA DEI COPIONI
- Le “informazioni che puoi rendere pubbliche” sono notizie che puoi rivelare di tua iniziativa o su
domande specifiche. Qui troverai la tua versione dei fatti. Nel rilasciare le tue dichiarazioni tieni
d’occhio questi paragrafi.
- Tutte le frasi in corsivo sono informazioni riservate, che non vorresti che fossero rivelate. Tuttavia,
di fronte a prove o testimonianze evidenti puoi anche renderle note. Naturalmente, se sei l’assassino o
un complice puoi confessare il tuo delitto o le circostanze che lo riguardano unicamente nell’ultimo
atto, l’epilogo.
- Le frasi in grassetto sottolineato sono invece informazioni che DEVI fornire con la massima
precisione ANCHE SE NON TI SONO ESPRESSAMENTE RICHIESTE. Aspetta il momento
giusto, ma FALLO!
- Le domande devono essere attinenti all’argomento dell’atto. Se alcune di esse non trovano risposta
nella scheda, dai spazio alla tua fantasia rispondendo in modo coerente con il personaggio, oppure in
modo generico.
I tuoi timori erano fondati. Ne hai avuto la certezza quando è stata trovata quella che gli infedeli chiamavano
“la statua” di Marduk. Altro che “statua”! Quello era il dio in persona, che si era materializzato per compiere la
sua vendetta!
Più di una volta, in piena notte perché gli infedeli non vedessero, ti sei prostrato davanti al dio (la statua che era
stata ritrovata), pregandolo di punire gli infedeli, così come tuo padre ti aveva insegnato. Una volta sei stato
anche interrotto da qualcuno mentre pregavi e sei fuggito lasciando sul posto una invocazione a Marduk incisa su
pergamena.
Ma le tue preghiere sono erano state vane, ed infatti il dio ha iniziato ad apparire nelle vesti di un essere taurino
armato di lancia.
Nabila era stata la tua fidanzata ma, quando è partita per l’occidente, l’hai lasciata. Tu glielo avevi proibito ma
ti ha disobbedito, ha studiato all’estero ed è diventata una infedele nei modi e nei costumi e non si è fatta scrupoli
di offendere il tuo onore. Sei inviperito e disprezzi i suoi atteggiamenti occidentali. In più hai il sospetto che
attualmente abbia delle simpatie per il prof. Carr. Hai comunque cercato di convincerla ad abbracciare la tua
religione, a diventare anche lei una sacerdotessa di Marduk (era tra l’altro anche l’unica possibilità che aveva per
sfuggire alla sua ira. Ma non sei riuscito a convincerla.
Erich è rimasto pochi minuti, il tempo di capire cosa fosse successo, mentre Beate, eccitata anche lei
per il ritrovamento, è rimasta ad aiutare il marito nella pulitura del reperto.
Alle 18,45 circa, il prof. Hill vi ha detto che doveva andare perché aveva un appuntamento con
Nabila e si è allontanato, non prima di essersi raccomandato di restare a guardia dello scettro.
Qualche minuto dopo, tuttavia, Beate è stata morsa ad una mano da uno scorpione. Conoscevi
quell’insetto: non era pericoloso ma dovevi medicare subito la ferita con un unguento che il professor
Hill aveva in tenda. Quando siete entrati nella tenda di Hill, lui era lì, assieme a Nabila e le stava
consegnando qualcosa, ti è sembrato un foglio. Quando vi ha visti, Hill si è infuriato: come avevate
potuto lasciare incustodito lo scettro di Marduk? Non avete fatto in tempo a giustificarvi che già stava
correndo verso gli scavi. Sentendoti un po’ in colpa, dopo averle prestato le prime cure a Beate, la
lasci per raggiungere Hill.
Tornato nella sala dell’altare ti trovi di fronte ad una scena incredibile: Hill sta lottando corpo a
corpo con il dio Marduk in persona armato di una lunga lancia! Il professore non sembra avere paura
e lotta alla pari. Ma, ad un certo punto, lo vedi cadere a terra con la lancia conficcata nel petto. E’
allora che, vinto dall’emozione, cadi a terra svenuto.
Quando rinvieni ti senti le mani legate dietro la schiena. Davanti a te tutti ti osservano come se si
trovassero di fronte ad un mostro mentre, alle tue spalle, Erich Berger ti blocca le braccia
impedendoti di muoverti. Sul volto, hai qualcosa che ti infastidisce, vorresti liberartene ma non ci
riesci. E’ Stone a liberarti di quel peso e quando questo avviene ti accorgi finalmente di cosa si
trattava: della maschera taurina del dio Marduk! E, come se non bastasse, indossi anche la sua tunica
fiammeggiante! “Non sono stato io!“ Continui a frignare ma nessuno sembra crederti. Ed è
comprensibile: ti trovi davvero in un brutto guaio!
Suggerimenti
Non sai spiegare il perché tu abbia addosso i vestiti del dio. L’ultima cosa che ricordi è la lotta di
Marduk con Hill. Ma forse Marduk si è servito di te per colpire gli infedeli…
Informazioni riservate
Sei una persona ambiziosissima e nutri molto rancore verso il prof. Hill che ti ha danneggiato in tutti
i modi per ostacolare la tua carriera di esperto di civiltà mesopotamiche: cercando non coinvolgerti
nelle iniziative importanti, ridicolizzando le tue teorie nelle conferenze. E così, nonostante le decine di
pubblicazioni, la fondazione della rivista “Civilization Trails”, devi rinunciare, per il momento, a quel posto che
sogni: direttore di uno dei più importanti musei mesopotamici del mondo. Pensi di ottenere quel piccolo credito
che ancora ti manca lanciando l’idea della spedizione a Babilonia. Ma Hill non si è limitato a finanziarti, come
speravi, ha voluto partecipare in prima persona alla spedizione, assumendone, come era prevedibile, il comando!
Assapori con ansia il momento nel quale lo vedrai precipitare nella polvere e tu siederai al suo posto nella
poltrona di direttore!
Informazioni archeologiche che puoi riferire
- Marduk era il dio babilonese più venerato. Fu proprio Hammurabi a restringere il Pantheon
babilonese ad una ventina di divinità, tra cui la più importante era proprio Marduk che aveva anche il
potere supremo su tutti i popoli. Il suo culto finì per diventare quasi esclusivo.
- Il luogo per eccellenza consacrato a Marduk era il tempio di Esagila, ma un luogo altrettanto
venerato era il tempio innalzato nella Torre di Babele.
- della stanza dell’altare si dice che avesse le mura coperte di oro e che brillassero come il sole. C’era
una grande statua di Marduk seduto su un trono tutto d’oro dal peso di circa circa 22 tonnellate.
Naturalmente non si trattava della statua che invece era stata rinvenuta, che era in semplice pietra.
- Lo scettro di Marduk, era probabilmente uno dei simboli del dominio della statua d’oro. Si narra di
oggetti anch’essi d’oro e tempestati di pietre preziose e quindi di inestimabile valore.
- Il toro era uno degli animali sacri di Babilonia e i sacerdoti indossavano spesso maschere taurine
durante le cerimonie religiose.
Informazioni riservate
Quando avete trovato lo scettro, hai avuto un litigio piuttosto acceso con Hill che come al solito
voleva appropriarsi di tutti i meriti. Hai allora puntualizzato che eri stato tu a trovare l’oggetto.
“Ma se sono stato io che ti ho detto di scavare lì!” ti ha replicato. Come al solito avete cominciato a litigare e
allora te ne sei andato.
Verso le 18,45 hai incrociato Hill nel cortile (A1). Ancora piuttosto seccato, lo hai affrontato e avete ripreso la
discussione. Sareste forse venuti alle mani se non fosse intervenuto Berger per separarvi! Sei allora tornato nella
tua zona.
pergamena su cui era incisa una strana preghiera (vedi indizi). Non ti piace quell’individuo,
secondo te è lui a sobillare i suoi uomini contro la spedizione.
Informazioni archeologiche
- Marduk era il dio babilonese più venerato. Fu proprio Hammurabi a restringere il Pantheon
babilonese ad una ventina di divinità, tra cui la più importante era proprio Marduk che aveva anche il
potere supremo su tutti i popoli. Il suo culto finì per diventare quasi esclusivo.
- Il luogo per eccellenza consacrato a Marduk era il tempio di Esagila, ma un luogo altrettanto
venerato era il tempio innalzato nella Torre di Babele.
- della stanza dell’altare si dice che avesse le mura coperte di oro e che brillassero come il sole. C’era
una grande statua di Marduk seduto su un trono tutto d’oro dal peso di circa circa 22 tonnellate.
Naturalmente non si trattava della statua che invece era stata rinvenuta, che era in semplice pietra.
- Lo scettro di Marduk, era probabilmente uno dei simboli del dominio della statua d’oro. Si narra di
oggetti anch’essi d’oro e tempestati di pietre preziose e quindi di inestimabile valore.
- Il toro era uno degli animali sacri di Babilonia e i sacerdoti indossavano spesso maschere taurine
durante le cerimonie religiose.
Informazioni riservate
Una notte hai sorpreso Hassan a pregare davanti alla statua del dio Marduk che era stata
rinvenuta. Recitava una specie di maledizione contro i profanatori della sua dimora. Non hai detto
a Hill e a gli altri componenti della spedizione per evitare che lo allontanassero. In fondo Hassan è solo
superstizioso e non credi che sarebbe davvero capace di far del male a qualcuno.
Dopo l’infortunio della “intervista” alla giornalista (che non avevi mai concesso), Hill era letteralmente furioso
con te e ti ha praticamente licenziato. Entro la fine di giugno dovrai lasciare la spedizione. Hai cercato in tutti i
modi di farlo ragionare, di giustificarti dimostrando che non era stata colpa tua. Hill è stato irremovibile e ti sei
rassegnato. Sei solo preoccupato per il tuo futuro perché un precedente del genere non gioca a tuo favore.
Una volta Nabila ti ha raccontato di essere stata molestata da Hill. Lo hai allora affrontato e gli hai mollato un
memorabile pugno in piena faccia. Così imparerà a star lontano dalla interprete! L’episodio ha suscitato molto
clamore e probabilmente molti lo hanno inteso come una tua reazione al licenziamento, ma si trattava di ben
altro. Speravi che la cosa fosse finita lì ma recentemente Nabila ti ha confidato di essere stata avvertita da alcuni
amici al protettorato che Hill ha spedito alcune note molto negative su di lei e sul suo lavoro. La cosa ti stupisce
un po’ perché Hill, comunque, si era sempre espresso positivamente sulle capacità professionali di Nabila.
Informazioni riservate
Quando Nabila ti ha raggiunta era un po’ strana. Ha avuto appena il tempo di dirti che aveva
avuto un chiarimento con Hill, che avete poi sentito le urla di Berger e siete accorsi. Tutto si è svolto poi come nel
paragrafo “Informazioni che puoi rendere pubbliche”.
irremovibile. Se poi sapesse che ti sei innamorata del prof. Carr, non sai davvero quali potrebbero essere le sue
reazioni. Carr ti ha proposto varie volte di portarti con lui in America, ma sei titubante. Sei una persona aperta
ma non sai come la tua famiglia potrebbe prendere reagire davanti ad una decisione del genere. Per tutte queste
ragioni state cercando di tenere nascosti i vostri sentimenti.
Hai ricevuto delle attenzioni pesanti da parte di Hill. Una volta ha cercato di baciarti e sei stata costretta a
mollargli un sonoro ceffone del quale non ti sei mai pentita. La cosa che più ti ha ferito è stato il suo
atteggiamento da “padrone” con la sua “serva”. Come se fosse ovvio che tu dovessi sottostare alle sue richieste.
In quella occasione, tra l’altro, Lory Moore, la segretaria ed amante di Hill, aveva equivocato e immaginava una
relazione tra te e Hill che non solo non esisteva ma che ti era del tutto sgradita.
Ti è molto dispiaciuto che Hill avesse licenziato Carr in seguito a quelle sue dichiarazioni alla stampa. Sai che
entro giugno dovrà andarsene e questo ti rattrista molto. Sei anche preoccupata per il suo futuro e vorresti fare
qualcosa per aiutarlo.
Ma anche tu hai i tuoi problemi lavorativi. Degli amici al protettorato ti hanno confidato che hai ricevuto delle
note molto negative da parte del prof. Hill sul tuo lavoro e temi di perdere il lavoro. Forse Hill si sta vendicando
dopo la faccenda della molestia ma a questo punto gli hai chiesto un appuntamento per chiarire la faccenda.
Devi vederti con lui nella sua tenda alle 18,45 del 13 maggio. Potrebbe anche essere un occasione per fare un
estremo tentativo per convincerlo a revocare il licenziamento di William Carr.
non l’avrebbe nemmeno fatto perché professionalmente ti stimava molto. Eri contenta di quello che
ti diceva ma potevi credergli?
Ma c’era un altro argomento che ti premeva: il licenziamento di William Carr. Sei andata subito al
punto e lo hai pregato di ripensarci perché William era la persona che più di ogni altra permetteva a
quei due mondi così distanti: quello arabo e quello occidentale, di continuare a dialogare. Senza la
sua mediazione sarebbe stato difficile convincere gli arabi a riprendere il lavoro.
Temevi di non sortire nessun effetto con le tue parole: Hill sapeva essere inflessibile quando voleva.
Con tua sorpresa, invece, ha preso un foglio di carta ed ha iniziato a scrivere (vedi allegato). Lo ha
ripiegato e te lo ha consegnato. “Lo dia lei stessa a William”. Così capirà che senza di lei non so se
sarei riuscito a scriverlo.
A quel punto sono entrati Beate ed Hassan e Hill si è imbufalito. “Ma come! Avete lasciato
incustodito lo scettro!”. Ha gridato. Ed è andato via correndo verso gli scavi. Beate ti sembrava
dolorante ad una mano e Hassan aveva fretta di curarla. Nonostante tutto Beate ti ha gettato una
occhiataccia, come se ti avesse colto in flagrante a far chissà che cosa con il marito. Quando sei andata
via volevi confidarti con Carr e sei andata a cercarlo nella zona dove era solito scavare.
Quando lo hai trovato hai fatto appena in tempo a dirgli che avevi avuto un chiarimento con Hill che
avete sentito Berger gridare aiuto. Le urla provenivano dalla zona sud degli scavi e vi siete precipitati a
vedere cosa stesse accadendo.
Giunti nella stanza dell’altare (C) vi è sembrato di vivere un incubo: Hill era a terra, trafitto da una
lancia. Accanto a lui Beate e Lory Berger piangevano. Poco distante Berger teneva stretto tra le braccia
un essere con una maschera taurina sul volto e una tunica di lino coperta da perline rosse che cercava
di divincolarsi. Tutti dicevano che era stato lui ad uccidere Hill. Poco dopo è arrivato Stone, si è
avvicinato all’essere che Berger stava bloccando e gli hai strappato la maschera. Con somma sorpresa
vi è apparso il volto spaurito di Hassan!
Prof. H. Hill Lettera per Carr che il professor Hill affida a Nabila.
Archeologica Society
Professor. Carr,
deve ringraziare Nabila se le scrivo queste righe. Mi ha
commosso constatare come abbia preso a cuore più la sua
vicenda che quella che la toccava più direttamente. Solo
una persona innamorata si comporta così. Ero molto
arrabbiato con lei ma devo anche ammettere che senza la
sua mediazione a nulla sarebbero serviti le mie misure. Gli
scavatori arabi non avrebbero ripreso il lavoro così presto e
i buoni risultati che abbiamo ottenuto fino a qui non
sarebbero mai arrivati.
Stia attento alle sue frequentazioni la prossima volta,
soprattutto quando si tratta di giornalisti. Una razza infida
e traditrice.
Strappi la lettera che le avevo fatto recapitare. Si
consideri ancora dei nostri a tempo indeterminato.
Suo H. Hill.,
Informazioni riservate
Herman Hill, tuo marito, non era mai stato un modello di fedeltà. Sapevi che l’amante di turno era
la giovane e bella segretaria Lory Moore e la cosa ti umiliava, soprattutto perché Lory non
nascondeva le sue simpatie per tuo marito e si comportava come fossi tu quella di troppo. Ma non sei tipo da
piangerti addosso e hai deciso di restituire a quell’ingrato di tuo marito pan per focaccia. Hai così ceduto alla
corte spietata di Erich Berger, un bel giovanotto tedesco che con la tua raccomandazione ha fatto carriera ed è
diventato l’assistente di tuo marito.
Cosa devi dire
Lory Moore è una vera e propria vipera. Non faceva altro che tubare con tutti ma come
segretaria non valeva nulla e cercava solo di guadagnarsi le simpatie di Hill andandoci a
letto;
Erich Berger è sempre stato sottovalutato come archeologo perché non è ambizioso come Stone che
fa il diavolo a quattro per mettersi in mostra.
A causa di questa situazione, più di una volta hai avuto delle “discussioni” con la moglie di Hill, Beate, che fa la
gelosa senza, a tuo giudizio, averne il diritto perché non è innamorata del marito e se la fa con Berger. Ma Hill
non sopporta questo tipo di alterchi e ti ha minacciato di abbandonarti per sempre al tuo destino se solo avessi
osato discutere con Beate un’altra volta.
Nabila la odi perché Hill la tiene in grande considerazione (Nabila di qua, Nabila di la… ). Ed una volta l’hai
addirittura sorpresa assieme a Hill, in un atteggiamento fin troppo intimo. Hai faticato tanto per raggiungere la
tua posizione ed entrare nelle grazie di Hill e non ti farai prendere per il naso dall’ultima Nabila venuta. Ad
insaputa di Hill e per conto di quest’ultimo, hai cominciato così ad inviare delle relazioni sempre più negative sul
conto di Nabila ai responsabili del protettorato inglese. In fin dei conti, non fa altro che sobillare gli scavatori
arabi contro di voi! Poiché fino ad ora non hai ottenuto nulla, hai preparato un’altra falsa lettera a firma di Hill
che chiede al protettorato di sostituire Nabila con un'altra interprete. Ma non l’hai ancora mandata.
bloccato un essere con addosso una maschera taurina e gli stessi vestiti del dio Marduk! Subito dopo
arrivano Carr e Nabila, e infine, Stone che strappa la maschera all’essere gridando “Ora vediamo un
po’ chi è il nostro Marduk!” Tra la sorpresa generale sorpresa vi appare il volto piagnucolante di
Hassan!
Informazioni riservate
Per diventare immeritatamente l’assistente del prof. Hill, direttore del Museo delle Civiltà
Mesopotamiche di New York sei diventato l’amante di sua moglie Beate. Nonostante l'età (ora hai
31 anni) non ti sei ancora laureato e continui a studiare senza molto profitto e con scarsa voglia; ti piace molto
la bella vita, le donne ed il lusso. La tua nuova posizione, in effetti, ti ha dato la possibilità di guadagni facili e
abbondanti. In qualità di assistente di Hill hai avuto libero accesso ovunque nel museo e hai potuto effettuare
alcuni "prelievi" nei magazzini che ti fruttano moltissimo: uno dei "colpi" più importanti è stato quello della "Stele
di Ninive", un importantissimo reperto che hai trafugato simulando un furto da parte di ignoti. Beate sembra
comunque aver capito di che pasta sei fatto e prima di partire per Babilonia ti ha detto di voler troncare la vostra
relazione.
scavatori arabi che pensano che il dio in persona sia venuto a punire coloro che hanno osato
profanare la sua dimora. Delle strane "apparizioni" disturbano però davvero gli scavi. Carr giura di
aver visto un essere dalla testa taurina, vestito con una tunica ricoperte di perline rosse e armato di
una lunga lancia e rilascia imbarazzanti dichiarazioni alla stampa. Hill, furioso, lo licenzia (dovrà
lasciare la spedizione entro giugno) e deve fare delle concessioni agli arabi perché si convincano a
riprendere il lavoro (aumento del compenso agli scavatori, aumento della sorveglianza e rito
propiziatorio per placare l’ira di Marduk).
Informazioni riservate
La superstizione degli scavatori arabi ti suggerisce un’idea; grazie alla loro ingenuità ti saresti
impossessato dei reperti più importanti per rivenderli al mercato nero.
Il tuo piano non era difficile: dovevi procurarti un costume adeguato, nasconderlo in un area degli scavi poco
frequentata (C4) e indossarlo per “apparire” davanti agli scavatori arabi. Sarebbe stato più che sufficiente per
farli scappare a gambe all’aria lasciando incustoditi i preziosi reperti.
Il “giochetto” funziona benissimo e ti diverte talmente tanto che decidi di burlarti anche del più credulone degli
archeologi, il prof. Carr, “apparendo” anche a lui . Ma quello che per te era solo una “bravata” porta a
conseguenze inaspettate perché Carr informa dell’accaduto perfino alla stampa, ipotizzando che qualcosa di
sovrannaturale si aggiri davvero nell’area degli scavi. Hill, furioso anche per la figuraccia a cui l’intera spedizione
viene esposta, fa raddoppiare la sorveglianza costringendoti a interrompere le tue apparizioni perché sarebbero
troppo rischiose.
Cosa devi dire
Carr ha sbagliato mestiere: poteva al massimo mettersi un turbante in testa e predire il
futuro con i tarocchi. Ha fatto bene Hill a licenziarlo!
Stone ambiva alla direzione del Museo delle Civiltà Mesopotamiche di New York, e quando
l’incarico è stato invece affidato ad Hill ci è rimasto malissimo. Gli hanno dato un "contentino" con
la direzione della rivista dell'Archeological Society, ma si è trattato comunque di una sconfitta
bruciante. E' da allora che i rapporti tra i due si sono deteriorati.
Stone non ha gradito affatto che Hill, durante la conferenza stampa, si sia preso tutto il merito del
ritrovamento della statua di Marduk. Tuttavia sei convinto che se era stata trovata era proprio
grazie ad Hill che si era intestardito a scavare in un certo posto.
Lory Moore è gelosissima di Nabila perché ti ha confidato che una volta ha sorpreso lei e Hill che si
baciavano ed ha tutte le intenzioni di sbarazzarsi di lei.
Informazioni riservate
Nel pomeriggio del 13 maggio 1929, dalle 14,00 alle 17,45 gli avvenimenti sono quelli stessi raccontati nel
paragrafo “Informazioni che puoi rendere pubbliche”. Ma dopo aver riferito a Lory Moore del ritrovamento dello
scettro, un tarlo ti rode il cervello. Quell’oggetto era estremamente prezioso e potevi ricavarne un utile altissimo
vendendolo al mercato nero. I tuoi “canali” malavitosi, erano anzi piuttosto nervosi e ti avevano anche fatto
recapitare un messaggio un po’ inquietante perché era ormai da qualche settimana che le tue periodiche forniture
si erano interrotte a causa dell’aumento delle misure di sorveglianza.
E’ vitale che quell’oggetto cada nelle tue mani.
Verso le 18,45 senti Stone e Herman Hill litigare nel cortile principale proprio davanti alla zona in cui tu stai
scavando. Ti precipiti a separarli. Tuttavia, quando noti che Hill se ne va verso l’uscita, ti viene in mente che lo
scettro è probabilmente rimasto in custodia del solo Hassan! Sembra il momento opportuno per un’altra
apparizione del dio Marduk! Hassan si sarebbe talmente spaventato che prendere lo scettro e farlo sparire sarebbe
stato un gioco da ragazzi.
Ti rechi pertanto nell’area C4 dove hai nascosto i vestiti di Marduk e li indossi. Da lì ritorni sui tuoi passi e, dal
corridoio 5, entri nella sala dell’altare. Sono le 19 circa. La situazione è ancora migliore di quello che pensassi:
nella sala dell’altare non c’è proprio nessuno! Con un balzo felino recuperi lo scettro e stai per andartene quando
con tua amara sorpresa appare Hermann Hill! Per nulla impaurito ti fronteggia minacciosamente: non ha
alcuna intenzione di lasciarti andare. Ne nasce una colluttazione durante la quale arriva anche Hassan che vi
osserva letteralmente terrorizzato e quando trafiggi Hill con la lancia, uccidendolo, l’arabo cade a terra svenuto.
Non hai nemmeno il tempo di riprendere fiato: senti dei passi si fanno sempre più vicini. Fai appena il tempo a
nascondere alla meglio lo scettro, toglierti i vestiti di Marduk e metterli ad Hassan che è ancora svenuto. Non ti
resta che assumere un’aria sconcertata e gridare aiuto come un ossesso: proprio in quel momento nella sala
irrompe Beate che lancia un urlo di terrore alla vista della terribile scena. “E’ stato lui” spieghi indicando l’essere
con la maschera taurina...
Cosa devi dire
Verso le 18,45 hai sentito Hill e Stone litigare nel cortile degli scavi (A1). Se ne
dicevano di tutti i colori a proposito del merito del ritrovamento di un certo scettro.
Se non fossi intervenuto a separarli sarebbero venuti alle mani.
LUOGO E TEMPO
Babilonia, Iraq, 14 maggio 1929
CHI SIETE
Siete poliziotti in forza al protettorato britannico in Iraq.
I SOSPETTI
- Hassan, capo degli scavatori arabi.
- Erich Berger, 31 anni, assistente del professor Hill;
- Prof. William Carr, archeologo di 37 anni;
- Prof. Harold Stone, archeologo di 54 anni;
- Nabila Jussouf, 28 anni, dipendente del Protettorato Inglese e interprete della spedizione
archeologica.
- Beate Hill, la moglie quarantenne del professor Hill.
- Lory Moore, 33 anni, segretaria dell'Archeological Society
PROGRAMMA
Mappe
Area di Babilonia
Vi sarei sommamente grato se poteste sostituire Nabila con altra persona, più capace e
in grado di svolgere meglio il proprio lavoro.
Grazie e con preghiera di provvedere al più presto.
Prof. H. Hill
MINUTA
Prof. H. Hill
Archeologica Society